Si è svolto a Rimini, con la presenza del Segretario Generale Lando Maria Sileoni, il Coordinamento FABI del Gruppo Unicredit.
Diversi gli argomenti trattati: mobilità territoriale, inquadramenti e pressioni commerciali solamente per citarne alcuni. “Noi della FABI – spiega Angelo Di Cristo, Coordinatore FABI Unicredit – siamo per spostare e riorganizzare il lavoro piuttosto che stravolgere la vita ai lavoratori”.
Il coordinatore, intervenuto con una relazione dettagliata sulla situazione della banca, ha poi analizzato con i colleghi i principali argomenti sul tavolo tra cui quello dei provvedimenti disciplinari, aumentati in modo preoccupante negli ultimi anni: provvedimenti che la FABI combatte informando i lavoratori e spiegando loro come affrontare le situazioni di volta in volta.
E ancora il tema delle pressioni commerciali, presenti soprattutto dalla creazione di Unicredit spa e dall’acuirsi, quindi, degli obiettivi economici dell’azienda. Pressioni comunque attentamente monitorate dal sindacato.
Infine, ma non da ultimo, il tema caldo degli inquadramenti. Da più di un anno, infatti, e quindi dalla creazione di Unicredit banca, ai lavoratori è stato applicato il contratto integrativo della holding che non prevede la maturazione di ruoli e qualifiche. Anche su questo punto la FABI è fortemente intenzionata a raggiungere quanto prima un accordo che tuteli il lavoro e il diritto fondamentale agli inquadramenti.
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