PIANO STRATEGICO 2010-2015
PREMIO AZIENDALE
Si è svolto ieri il previsto incontro in merito al Piano Strategico 2010-2015.
L’Azienda ha sottolineato il rapido e sensibile deterioramento dello scenario economico che sta producendo maggior difficoltà nello sviluppo del business e dei conseguenti ricavi. Tale contesto, a parere aziendale, è destinato a perdurare nel tempo con scenari macroeconomici che resteranno negativi per tutto il 2013.
Tra le previste misure di razionalizzazione delle attività, è stata preannunciata la decisione di riportare all’interno della banca, entro il prossimo mese di settembre, una serie di attività quali lavorazione di assegni, portafoglio, riclassificazione di bilanci, tributi ed attività logistiche, archiviazione, digitalizzazione, in precedenza gestite da società esterne. Tale prima concreta applicazione del concetto di “insourcing”, in linea con quanto previsto dal CCNL recentemente sottoscritto, a quanto dichiaratoci, sarà destinato ad occupare circa settanta colleghi di UniCredit Spa. Alle RSA locali, che saranno convocate a breve, verranno forniti maggiori dettagli sull’intervento.
Per quanto concerne l’erogazione del VAP 2011, l’Azienda, nel ribadire che gli interventi sui costi devono essere valutati in un loro insieme, ha risposto negativamente alla richiesta sindacale di definire tale problematica in termini assai rapidi, a stralcio di quelle connesse al Piano strategico 2015.
Le OO.SS. scriventi rigettano l’orientamento aziendale, volto alla eventuale definizione del VAP in seno al complesso del Piano Industriale, ribadendo la necessità di dover affrontare distintamente le due tematiche (VAP e Piano Strategico 2015).
Nel corso dei prossimi giorni le OO.SS. si riuniranno per concordare le eventuali iniziative da assumere.
Vi terremo informati circa lo sviluppo delle trattative. In ogni caso è del tutto evidente che il premio aziendale non verrà erogato con la busta paga di giugno.
ESODATI
Relativamente al problema “ESODATI” si è preso atto che il recente Decreto Monti – Fornero, al momento, anziché dissipare i dubbi, li ha aggravati ulteriormente, aumentano la situazione di incertezza.
In relazione a ciò, l’Azienda contatterà per la relativa procedura di conciliazione i colleghi in uscita (quelli già previsti per il 1° luglio e coloro che non hanno conciliato il mese scorso), i quali potranno scegliere di aderire oppure di aspettare il mese prossimo, quando saranno richiamati, nell’auspicabile ipotesi che qualche nuovo provvedimento possa chiarire finalmente tutta la problematica.
Segreterie di UniCredit Group
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