In queste ultime settimane stiamo assistendo al consueto, quanto indecoroso, teatrino riguardante le modalità di erogazione del sistema incentivante ( MBO ).
Rimarchiamo il fatto che da parte aziendale non si è mai voluto condividere con le OO.SS. un percorso che definisse in modo equo e trasparente i criteri e i meccanismi distributivi del sistema incentivante.
Autore: Claudio Voghera
Informativa Fabi sulla campagna Eco – Cert – Verbale 29 maggio
Riservata agli/alle iscritti/e Fabi del Gruppo UniCredit
Vi informiamo che, a seguito della sottoscrizione del Verbale in data 29 maggio us, tutti i lavoratori di ogni ordine e grado nati dal 1° gennaio 1960 al 31 dicembre 1965 saranno chiamati a produrre – entro Mercoledì 30 settembre 2015 – il modello “ EcoCert ” (posizione previdenziale certificata), il cui rilascio avviene da parte della sede Inps competente per territorio, rispetto alla effettiva residenza del lavoratore interessato.
Detta richiesta rappresenta uno degli ulteriori effetti del Protocollo 18/10/2010 e dell’Accordo 28 giugno 2014 (nonché della connessa Intesa 24 novembre 2014) con riferimento al Piano Industriale 2018 ed è finalizzata ad affrontare la seconda fase del Piano medesimo attraverso una migliore e più ampia fotografia della platea degli eventuali potenziali dipendenti destinatari delle connesse iniziative, fermo il contesto di volontarietà e incentivazione all’esodo ai fini del pensionamento al raggiungimento del primo requisito utile (ai sensi della legge pensionistica attualmente in vigore) entro il 31 dicembre 2018.
Il modello “ EcoCert “ potrà essere richiesto direttamente on-line sul sito internet www.inps.it o, in alternativa, rivolgendosi ai nostri dirigenti sindacali presenti sui territori, i quali saranno a disposizione per assistere le/gli colleghe/i interessate/i.Il modello citato andrà accompagnato dal Questionario Previdenziale che sarà contestualmente messo a disposizione all’avvio della campagna di raccolta.
L’Azienda stessa ha poi precisato che per gli iscritti ex INPDAP (ora denominata INPS Gdp “Gestione dipendenti pubblici”) si seguiranno modalità differenti: infatti, in considerazione della peculiarità di questa forma di iscrizione, i dipendenti ex Inpdap NON dovranno attivarsi per richiedere l’EcoCert all’ente previdenziale ma riceveranno una mail aziendale personalizzata con il dettaglio della propria anzianità contributiva pensionistica e – entro la data del 30 settembre 2015 – dovranno verificare i dati in essa contenuti e inoltrare il Questionario Previdenziale debitamente compilato.Vi segnaliamo che occorre altresì la comunicazione all’Azienda di possibili modifiche della propria posizione previdenziale (ricongiungimenti, riscatti di periodi, invalidità sopravvenuta superiore al 74%, ad esempio) che fossero intervenute all’indomani della produzione della documentazione (ricompresa la precedente, prima fase dei nati fino al 31 dicembre 1959).
Vi terremo prontamente aggiornati sugli sviluppi applicativi della campagna “ EcoCert “.
Cordiali saluti,
Milano, 3 giugno 2015
Segreteria di Coordinamento FABI
Gruppo UniCredit
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Verbale di riunione EcoCert per i nati dal 1° gennaio 1960 al 31 dicembre 1965
Pubblichiamo il testo del Verbale di riunione 29 maggio 2015 (e relativo Allegato) inerente ai profili applicativi relativi alla consegna degli EcoCert per i nati dal 1° gennaio 1960 al 31 dicembre 1965.
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UCCMB: Lavori in corso
Segreterie di Coordinamento di Gruppo
RSA di UCCMB
LAVORI IN CORSO
Le OO.SS. il 28 e 29 maggio hanno incontrato la Delegazione di UniCredit per proseguire il confronto sulle ricadute occupazionali inerenti la cessione del pacchetto azionario di UCCMB.
L’Azienda ha presentato le proprie proposte inerenti:
1) gli 85 colleghi per i quali, a diverso titolo, è previsto il rientro in UniCredit
2) le condizioni da applicare sia ai colleghi rientranti nel gruppo che a coloro che permarranno in UCCMB
3) le garanzie occupazionali riguardanti i dipendenti coinvolti nella cessione
Le OO.SS. nel condividere l’impianto formale della proposta e ribadendo le perplessità sulla natura dell’operazione, hanno puntualmente manifestato all’Azienda la necessità di definire, attraverso il percorso negoziale, maggiori e più adeguate garanzie occupazionali di lungo periodo.
L’Azienda, nel mostrare la dovuta attenzione alle istanze rappresentate dalle OO.SS., si è riservata di fornire le relative valutazioni in occasione del prossimo incontro di trattativa fissato in data 8 giugno a Roma.
Le Segreterie di Coordinamento di Gruppo
Le RSA di UCCMB
Dircredito – FABI – FIBA/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL Credito – UILCA – UNISIN
CAE: Siglata dichiarazione congiunta sulle vendite responsabili di prodotti finanziari

Ispiratrice della dichiarazione congiunta su questo delicato aspetto dell’attività bancaria, é stata la campagna organizzata e lanciata da Uni Europa Finance nel giugno 2010 a Copenhagen.
La discussione tra il Select Committee del CAE e il Central Management dell’azienda è iniziata nel novembre 2013 con la presentazione di Angelo Di Cristo (Coordinatore FABI) dell’iniziativa di Uni Europa Finance al Management del Gruppo UniCredit e alla plenaria del CAE .
Dopo un anno e mezzo di negoziati si è arrivati lo scorso 7 maggio 2015 a stipulare una dichiarazione congiunta che permetterà anche a livello nazionale alle Organizzazioni Sindacali/Consigli Aziendali di rivendicare e negoziare con l’azienda un accordo/protocollo sulle vendite responsabili di prodotti finanziari e pressioni commerciali.
Infatti, nell’accordo siglato lo scorso 28 giugno 2014, sul Piano Industriale UniCredit perimetro Italia, la FABI ha fortemente preteso l’inserimento nell’ambito del Protocollo d’intesa di una previsione che permettesse di negoziare con l’azienda con il chiaro obiettivo di giungere ad un accordo per risolvere l’annoso problema delle pressioni commerciali.
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Nota tecnica sul cedolino di maggio 2015
Riservata agli/alle iscritti/e Fabi del Gruppo UniCredit
Breve nota tecnica inerente il cedolino stipendio di maggio
Informiamo i nostri iscritti che, nella consultazione a portale del cedolino del corrente mese di maggio, troverete due aggiornamenti in tema di :
- Sistema Premiante/Incentivante 2014
Se hai scelto di aderire al Piano Welfare, attraverso il Sistema Premiante/Incentivante 2014, troverai nel bollettino stipendio in cui viene riconosciuta tale voce, il quantum che risultera’ disponibile sul tuo Conto Welfare a decorrere dal mese successivo.
Al momento dell’accredito riceverai una mail di conferma.
Nel caso si tratti della tua prima adesione al Piano Welfare nel 2015, l’apertura del Conto Welfare avverrà contestualmente all’accredito, in modo automatico e, dunque, senza necessita’ di ulteriori adempimenti da parte tua.
- Fondo di Solidarietà per la riconversione e riqualificazione professionale, per il sostegno dell’occupazione e del reddito del personale dipendente dalle imprese del credito
Ti Informiamo che – dal corrente mese – viene ripristinato il contributo volto a finanziare le prestazioni ordinarie del Fondo di Solidarietà.
Il predetto contributo e’ pari al 0,20% di cui 2/3 a carico delle Aziende datrici di lavoro (0,133%) ed un 1/3 a carico dei dipendenti (0,067%).
La quota a carico del dipendente viene conglobata nelle altre trattenute previdenziali (casella INPS/INPGI del bollettino).
Trattandosi di misura retroattiva all’1/7/2014, nel bollettino del mese di giugno si darà corso al recupero dell’arretrato.
Milano, 27 maggio 2015
Segreteria di Coordinamento FABI
Gruppo UniCredit
Comunicato FABI in tema di ” clima aziendale – premi/ sistema incentivante – my skill
Riservata agli/alle iscritti/e Fabi di UniCredit S.p.A.
Qualcosa è cambiato….!!!
In questi mesi si avverte che nella nostra Banca qualcosa è cambiato ed ancora una volta in peggio.
In un’azienda che chiede ai dipendenti di esprimersi con delle indagini di survey ogni due per tre, ci si aspetterebbe che il clima aziendale contasse qualcosa, che fosse persino un valore; ed invece si coglie la tensione e l’insofferenza sui volti delle colleghe e dei colleghi che ogni giorno nella rete commerciale si interfacciano con la clientela.
Le continue e reiterate pressioni commerciali che ormai quotidianamente i colleghi si trovano a sopportare non possono far altro che portare al deterioramento della vita lavorativa di ognuno di noi : si parte con la chiamata sul cellulare aziendale prima dell’apertura, per passare al messaggio via chat per verificare l’apertura del terminale, per continuare con la chiamata sul telefono fisso di agenzia per verificare se tutti sono ai posti di combattimento e, udite udite, per ultimo, la consegna del post it quotidiano con la missione da svolgere…
Questi modelli di comportamento ci lasciano esterefatti, ma ancor peggio troviamo che alcuni manager magnifichino in qualche riunione chi di questi comportamenti fa il suo pane quotidiano, quasi fosse un fulgido esempio da seguire.
Non è di certo sufficiente che l’azienda, davanti alle denunce di tali comportamenti, ci inviti a segnalare chi se ne renda, di volta in volta, protagonista o la singola fattispecie, come se tutto si limitasse all’azione di un singolo; crediamo di dover affrontare un “sistema” vero e proprio.
Questo tipo di comportamento sta minando il benessere psico fisico dei dipendenti di Unicredit, lo stress correlato al lavoro sta aumentando a dismisura e ci si trova sempre più frequentemente davanti a pressanti e reiterate richieste di uscita dalla rete commerciale.
E allora chi è contento di questa situazione? Chi beneficia di questo clima?
Forse qualche top manager, destinatario di milionarie stock option…??!!
E poi ci sono i premi …!!!!
Promessi in base ad obiettivi chiari ed esigibili, in molti casi raggiunti, ma ancora una volta non corrisposti.
L’azienda sostenne ad inizio 2014, “il budget non sarebbe stato più per prodotto e finalmente non sarebbe più cambiato per tutto l’anno”:
Poi si è appalesato sulla scena aziendale il novello “ Pinocchio “ :
- A Metà marzo : primo incremento del 17%: al 30/3 si chiedeva di raggiungere il 37% dell’anno, ma “IL BUDGET ANNUO NON CAMBIA” .
- Aprile : obiettivi del 1^ semestre: ennesimo incremento. Al 30 giugno si pretendeva il 65%, ma “IL BUDGET ANNUO NON CAMBIA.
- Luglio: Al 31/7 era richiesto il 90% dell’anno, ma “ State Sereni “ : “IL BUDGET ANNUO NON CAMBIA”.
- Agosto : il nuovo aggiornamento richiedeva più del doppio di quanto necessario per raggiungere l’obiettivo.
- Settembre : budget annuo raggiunto e di fatto ampiamente superato.
- Ottobre: arriva il budget mensile. Obiettivi raggiunti , “IL BUDGET ANNUO NON CAMBIA”, ma si chiede ai Lavoratori il doppio della media mensile comunicata ad inizio anno. Nelle statistiche quotidiane si registrano i – rossi: i Distretti, da alcune settimane riorganizzati e redistribuiti si ritrovano a rincorrere la …“ succulenta ? carota “.
- Novembre : consuntivi al 120% e nuovo obiettivo su base mensile; ma, sempre più sereni, “IL BUDGET ANNUO NON CAMBIA”.
- Dicembre : risultati ampiamente oltre il target e, giusto in tempo per festeggiare il Santo Natale, si facevano sparire le statistiche: i consuntivi non circolavano più.
In UniCredit S.p.A. la CannonBall ( la Corsa più pazza del mondo, realmente esistita e fonte preziosa per cameo cinematografici ) si conclude con un risultato eccezionale, ben oltre il 130 % grazie allo straordinario impegno dei Lavoratori.
Nelle sceneggiature cinematografiche la corsa privata si svolge in barba alle autorità ed al codice stradale, in UniCredit si è sviluppata tra continue e reiterate pressioni commerciali ( di cui sopra) ed in barba alle, ormai troppo spesso, sbandierate affermazioni aziendali inerenti : ““ un’organizzazione dinamica che pone al centro le persone. In UniCredit siamo persuasi che la diversità a tutti i livelli della nostra organizzazione sia fondamentale per generare valore a vantaggio dei nostri dipendenti, clienti, comunità e azionisti. La nostra forza lavoro diversificata ci consente di comprendere al meglio le diverse culture, opportunità commerciali ed esigenze dei clienti. Per questa ragione continuiamo a investire in una cultura dell’inclusione “.
Ora chiediamo a UniCredit :
con siffatti straordinari risultati, chi riceverà il meritato premio?
I soliti “manager”??
Sono tante le segnalazioni dei Lavoratori su questo tema che ha provocato delusione profonda tra i Lavoratori; le regole machiavelliche che governano questi sistemi premianti, cui l’azienda si appellerà per spiegare la non assegnazione non sono di conforto ; sono, semmai, la riprova ulteriore che quando i sindacati non sono interpellati e l’iniziativa è unilaterale si pecca di ben scarsa trasparenza ed equità distributiva.
Una occasione persa, ancora una volta, per operare in modo propositivo e socialmente inclusivo; coinvolgere il Sindacato per fare un pezzo di strada insieme, OO.SS. e Banca, e davvero operare nell’interesse di tutti i lavoratori.
Che dire poi di My skill….,
ovvero una rilevazione delle competenze calata dall’alto e non spiegata ai Lavoratori; che, pertanto, non può che creare, tra gli stessi, preoccupazione, timori, ansie. I lavoratori si chiedono a cosa serva realmente? Mi dichiarerò inadeguato da solo ? Corro dei rischi con le future norme sul demansionamento previste dal Jobs Act ? Servirà per capire i miei fabbisogni formativi ? Avranno voluto far lavorare qualche società di consulenza ? Sono in azienda da tanti anni, mi sollecitano quello che devo fare ogni nano secondo, mi fanno il colloquio infra-annuale, quello finale, e ancora non conoscono le mie competenze ? Di che cosa si occupa la gestione del personale sul territorio?
A questa serie di interrogativi si aggiunge la folle corsa fra Aree, e più in su, fra Region; spingono a che ognuno sia tra i primi, ma poi tutti, se senti i Lavoratori, sono sempre indietro, tra gli ultimi.
Un movimento continuo, una grande confusione, una direzione chiara ed equa che manca.
Perchè non coinvolgere prima i Rappresentanti dei Lavoratori, spiegare prima il senso dell’iniziativa e le modalità tecniche, concordare obiettivi comuni, migliorare assieme, parlare con chi non è contro a prescindere, e tutto poi sarebbe stato più facile, più condiviso, e il tutto sarebbe stato visto come una opportunità di crescita e non come una nuova minaccia.
Sappiamo essere propositivi, si coglie invero un’insopportabile arroganza di alcune strutture di organizzazione aziendale, che evidentemente considerano il coinvolgimento delle parti sociali una sinecura.
Confidiamo, almeno, che l’esperienza insegni qualcosa e che l’umiltà, nella sua pura accezione di “ … comportamento improntato alla consapevolezza delle proprie conoscenze ed al distacco da eccessive forme di sicurezza ..” possa costituire parte del patrimonio genetico di alcuni tra i componenti i vertici aziendali.
Vigileremo con attenzione per verificare che la situazione non degeneri, non sottraendoci neanche a denunciare all’esterno la situazione che si vive in questa grande azienda.
E meno male che abbiamo IL CONTRATTO…
Milano, 27 maggio 2015
Segreteria di Coordinamento
Fabi
UniCredit S.p.A .
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Trieste: comunicato unitario
Comunicato unitario delle RR.SS.AA. in merito all’incontro con l’azienda nel corso del quale sono state trattate diverse tematiche.
Comunicato unitario su Road Show e partecipazione assemblee
Le Segreterie di Coordinamento
Dircredito-Fabi-Fiba/Cisl-Fisac/Cgil-Sinfub-UGLCredito-Uilca-Unisin
ROAD SHOW E PARTECIPAZIONE ALLE ASSEMBLEE
Abbiamo appreso che il Country Chairman Italy ha programmato una serie di incontri con i Direttori di Distretto e Direttori di Agenzia sull’intero territorio nazionale.
Siamo intervenuti presso il Responsabile delle Relazioni Sindacali di UniCredit Spa facendo presente che la partecipazione al road show avrebbe, in taluni casi, impedito la partecipazione alle Assemblee per discutere e votare l’ipotesi di accordo di rinnovo del CCNL, programmate da tempo.
In caso di concomitanza tra le due iniziative abbiamo convenuto che, eccezionalmente e al fine di consentire comunque la partecipazione alle Assemblee, il personale interessato possa scegliere di partecipare ad altra assemblea, convocata sulla stessa piazza o su piazza limitrofa, usufruendo dei relativi permessi retribuiti.
Milano 22 maggio 2015
Le Segreterie di Coordinamento
Dircredito-Fabi-Fiba/Cisl-Fisac/Cgil-Sinfub-UGLCredito-Uilca-Unisin
UniCredit Spa
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Comunicato unitario incontro su cessione UCCMB
COMUNICATO 21/5/2015
UCCMB: UNICREDIT C’E’!
In data 14/5/2015 si è svolto il primo incontro della procedura formale di gestione delle “ricadute occupazionali connesse alla futura cessione delle quote azionarie di UCCMB”.
Alla presenza dei Segretari Nazionali, dei Coordinatori di Gruppo e delle Rsa di UCCMB, il responsabile delle Relazioni Sindacali del Gruppo UniCredit ha manifestato la disponibilità a definire le numerose problematiche derivanti dalla cessione della società, comprese le tutele occupazionali.
Il contesto all’interno del quale verranno affrontate tutte le questioni è la specifica procedura avviata per gestire le uscite dall’azienda, previste in 85 persone come già preannunciato, derivanti da:
- chiusura della filiali sino a 6 addetti alla data del 12 febbraio 2015
- dipendenti che hanno già aderito al piano di pensionamento
- distacchi dalla Capogruppo in UCCMB e distacchi da UCCMB in UCCMI
- altro personale che maturando i requisiti entro il 2020, aderirà su base volontaria alla specifica proposta di uscita con l’attivazione del Fondo di sostengo al reddito.
La necessità di trovare soluzioni specifiche, soprattutto per questi ultimi, si affianca all’esigenza di confermare, per tutte le lavoratrici e i lavoratori che rimarranno in UCCMB, le attuali previsioni contrattuali di primo e secondo livello, nonché di garantire uno stretto collegamento con la Capogruppo.
Da questo punto di vista sono state apprezzate le rassicurazioni fornite da UniCredit in ordine alla disponibilità a discutere le garanzie occupazionali di lungo periodo, rispetto alle quali, logicamente, l’attenzione delle OO.SS. rimane massima.
Altre informazioni positivamente accolte riguardano la volontà della parte acquirente di aderire alla richiesta delle OO.SS. di mantenimento dell’area contrattuale del Credito e di agire in continuità con il passato, anche per quel che concerne gli aspetti normativi, retributivi e contributivi. Sempre nell’ottica di mantenere un elevato grado di continuità aziendale, ci è stato preannunciato il mantenimento dell’attuale assetto territoriale delle diverse sedi e il sostanziale mantenimento dell’attuale management, sia direttivo che operativo. Ci è stato anche riferito che, dal momento che non è ancora stata perfezionata l’operazione, la parte acquirente ritiene prematuro confrontarsi con le OO.SS.
Per questa ragione si è condivisa con UniCredit l’ esigenza di proseguire in tempi stretti e a ritmi serrati per quanto riguarda la procedura sulle ricadute occupazionali derivanti dalla cessione del pacchetto azionario, ed il complessivo assetto delle relative garanzie di competenza della cedente (es. garanzie occupazionali di lungo periodo, benefits creditizi quali mutui, convenzioni, scoperti di conto corrente etc.), comunicando alla parte promissaria acquirente tutti gli attuali diritti retributivi e contributivi riconosciuti ai lavoratori ed alle lavoratrici di UCCMB in ragione della loro appartenenza allo stesso Gruppo UniCredit (es. Previdenza complementare e sanitaria etc.), dei quali si richiede preciso impegno al mantenimento degli stessi.
Questo particolare modus procedendi riteniamo ci consentirà di entrare immediatamente nel vivo delle trattative sulle garanzie che UniCredit dovrà fornire.
A conclusione dell’incontro, abbiamo ribadito le nostre perplessità sul futuro assetto societario e sulla prevalenza di interessi finanziari rispetto a quelli “industriali”. Inoltre abbiamo sottolineato l’importanza di ricercare congrue garanzie di lungo periodo che tengano conto dell’età media dei lavoratori, nonché dell’alea connessa ai futuri flussi.
Dal canto suo UniCredit, confermando che il contratto di servicing avrà una durata decennale, ha tenuto a sottolineare che sottostante la cessione del pacchetto azionario c’è una logica strategica di lungo periodo travalicante la durata stessa della commessa, aggiungendo che la solidità del gruppo Fortress e l’importanza che tale player rafforzi la propria presenza nel mercato di riferimento, consentirà di sviluppare tutte le potenzialità sinora inespresse da UCCMB.
Gli incontri proseguiranno nei giorni 28 e 29 maggio.
Le Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa Unisin
Le Segreterie di Coordinamento di UCCMB
Dircredito FABI – FIBA/Cisl – FISAC/Cgil – UILCA – UGL Credito
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