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Autore: Claudio Voghera

Unicredit: Comunicato unitario sulla riorganizzazione

Posted on 4 Novembre 20145 Novembre 2014 By Claudio Voghera
Unicredit: Comunicato unitario sulla riorganizzazione

Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

3 NOVEMBRE 2014:
PARTITA UNA RIORGANIZZAZIONE
PIENA DI INCOGNITE!

Concluse le riunioni a livello di Region, il 29 ottobre è ripreso a livello centrale il confronto previsto dal CCNL sulla riorganizzazione della rete commerciale.
Dagli incontri in Region e dal contatto diretto con i lavoratori erano emerse una serie di criticità sul nuovo modello e la necessità che fosse fatta maggiore chiarezza sui nuovi ruoli professionali e su alcuni delicati aspetti della nuova organizzazione del lavoro.
Nel confronto con l’azienda si è partiti dalla persistente opacità che avvolge il nuovo modello organizzativo agli occhi dei colleghi: la grande mole di normativa che è stata rilasciata solo a pochi giorni dalla partenza non ne ha sicuramente facilitato la comprensione. Come pure appare poco comprensibile il perché le “job description “ dei nuovi ruoli professionali (il chi fa che cosa e con quali limiti) siano state rese disponibili a portale, come ci ha anticipato durante la riunione l’azienda, solo dal 3 novembre, giorno della partenza del nuovo modello.
La banca stessa, peraltro, ha ammesso che, stante la complessità di questa riorganizzazione, la data di avvio non porterà con sé l’assetto definitivo dell’organizzazione del lavoro: nelle sue previsioni saranno sicuramente necessari interventi di aggiustamento del modello e di revisione in progress della stessa normativa. Anche per questi motivi, sebbene formalmente la procedura si sia chiusa con la fine di ottobre, la direzione si è resa disponibile a continuare il confronto anche oltre i termini ed in qualsiasi momento le parti lo ritenessero necessario.
Sempre per la complessità di questa fase e a seguito di analoghi interventi fatti dalle OO.SS. nelle precedenti riorganizzazioni, l’azienda ha ritenuto di aumentare i tempi della consegna rischi che si protrarranno sino al 27 febbraio 2015.

Rispetto alle criticità emerse in periferia in merito alla organizzazione del lavoro e alle applicazioni disomogenee tra Region e Region, l’ Azienda ha ribadito che:

  • il modello è unico per tutta UniCredit Spa, anche se deve essere adattato a realtà organizzative diverse tra loro. Alla nostra domanda circa i criteri di classificazione dei distretti, è stato semplicemente risposto che distretti complessi prevedono il VDD, mentre in quelli meno complessi questa figura non è presente;
  • il nuovo modello, che è parte integrante del Piano Industriale, si caratterizza per una forte flessibilità del lavoro, condizione che consentirebbe il sostanziale mantenimento dell’attuale rete distributiva a patto di un contenimento dei costi operativi e di un rilancio della redditività.

Poiché nelle Region erano emerse interpretazioni distoniche, disomogenee tra loro, e comunque poco chiare, sulle attività e sull’utilizzo di un gran numero di nuove figure professionali, abbiamo ribadito che la flessibilità non può equivalere alla deregolamentazione del Contratto nazionale, alla opacità su incarichi e responsabilità o all’utilizzo discrezionale di giorno in giorno del singolo collega. Su tale impostazione la banca ha dichiarato di convenire.

Riportiamo, di seguito, i punti approfonditi durante l’incontro:

  • il Rod avrà facoltà creditizie e di prezzo nelle misure previste per gli ex CSC (non potrà in ogni caso firmare atti quali mutui come da qualcuno sollevato);
  • l’Addetto Rod è solo un profilo abilitativo del consulente; il numero di addetti rod per distretto è individuato in base alla mole di lavoro. Altre attività potranno essere assegnate in caso di non saturazione della loro giornata lavorativa;
  • i Consulenti First, qualora esercitino l’attività fuori sede, dovranno farlo, così come da tempo sta avvenendo al Private, nell’ambito delle previsioni di legge, che abbiamo convenuto di approfondire ulteriormente. L’azienda si farà carico, comunque, di intrattenerli sui limiti e le modalità di esercizio del loro mandato, anche in merito alla tenuta/conservazione dei documenti relativi all’attività fuori sede, stante la responsabilità personale in capo al collega;
  • per quanto riguarda i Consulenti Personal Investimenti/Finanziamenti, l’azienda ha dichiarato che non può essere escluso, ferme le competenze necessarie e l’adibizione principale ad uno dei due ruoli, un utilizzo promiscuo su ambedue gli ambiti di attività.

Sono stati poi affrontati i principali temi inerenti il corretto rispetto delle norme contrattuali rispetto ai quali l’azienda ha affermato che:

  • la mobilità del personale all’interno del distretto verrà gestita in base a quanto previsto dal CCNL per le “ missioni”;
  • anche l’indennità di rischio verrà gestita in base alle norme del CCNL;
  • il consulente/cassiere in forza ad una filiale cash light percepirà l’indennità prevista per cinque ore; nel caso il pomeriggio prestasse attività di cassa in altra filiale (obiettivo aziendale dichiarato sarebbe quello che nel pomeriggio si dedicasse alla attività commerciale) percepirà l’indennità “saltuaria” in ragione all’intera adibizione di cassa nella giornata;
  • sul rifiuto da parte sindacale di accettare eventuali interpretazioni contrattuali degli sportelli cash less o cash light quali sportelli ad “operatività ridotta” (con conseguenze al ribasso sul sistema degli inquadramenti nazionale o di quello da costruire a livello aziendale), l’azienda si è riservata di fare approfondimenti;

Si sono successivamente affrontati alcuni specifici aspetti dell’organizzazione del lavoro come di seguito riportato:

  • su uno dei temi più delicati che derivano da questa riorganizzazione, quello del rapporto tra il concetto di delega ad operare e responsabilità soggettive, è prevista la discrezionalità, per chi è nel ruolo di DDD, DDA, ROD, di rilasciare eventuali deleghe. Secondo l’azienda è delegabile la sola attività, ma non la responsabilità che rimarrebbe invece in capo al delegante. Abbiamo richiesto che venga fornito un quadro di tutti i possibili deleganti, delle materie delegabili e dei possibili delegati;
  • potranno essere conferiti poteri di rappresentanza dell’istituto verso terzi anche alle aree professionali;
  • la distinzione tra Agenzia e Sportello Commerciale non si baserebbe unicamente sul numero dei lavoratori presenti (più o meno 3), ma su una serie di elementi, tra cui il Mol (la soglia sarebbe di 800.000 euro). L’azienda non ha acconsentito a fornirci il cd. “sizing” delle agenzie, cioè il dimensionamento ottimale, che è cosa diversa dall’organico effettivo;
  • la gestione degli ATM nei 200 negozi finanziari first sarà in capo ad un consulente presente in loco. Nei negozi in cui questa figura non fosse presente, il servizio sarà garantito da un service esterno o dal consulente di una agenzia vicina. I problemi di sicurezza che si determinerebbero in questo secondo caso dovranno essere, a nostro avviso, oggetto di approfondimenti per poterli risolvere preventivamente;
  • in merito alla circolare con la quale non si prevede più la doppia firma per la contazione in caso di invio al service del contante, la banca si è riservata di fare approfondimenti con le competenti strutture e di riaffrontare il tema, anche questo legato alla sicurezza, in un incontro successivo;
  • l’entrata delle agenzie del pegno nelle Aree Commerciali garantirebbe, per l’azienda, maggiori possibilità di circolarità di personale all’interno dell’Area stessa, escluso ovviamente il personale con professionalità caratteristica (es. estimatori).

Le valutazioni che come OO.SS. sentiamo di poter rassegnare, a conclusione di questa fase del confronto e a poche ore dall’avvenuto avvio ufficiale, è che la riorganizzazione porta con sé una serie di questioni irrisolte che creeranno difficoltà certe ai colleghi, soprattutto per la persistente indeterminatezza dei contenuti dei ruoli, delle responsabilità e dei poteri assegnati.

Intendiamo contrastare il rischio che, in queste condizioni, vengano affidati incarichi ai colleghi in modo estemporaneo, senza la necessaria formazione e con un eccesso di fungibilità di mansioni.

Risulta poi inaccettabile che rimanga nella assoluta discrezionalità del singolo DDD concedere o meno le deleghe operative al Responsabile Commerciale: questa modalità presuppone, infatti, un assioma per noi altrettanto inaccettabile secondo cui questa figura non è equiparabile al DDA. Se così fosse, quasi la metà della rete distributiva risulterebbe del tutto priva della presenza fisica di un preposto.

Su questi aspetti riprenderemo a confrontarci con la azienda e vi terremo informati.

Per concludere, in merito al contenzioso sorto intorno al non riconoscimento delle ore dedicate alle riunioni “Open day” quale attività aggiuntiva, non avendo riscontrato alcun ripensamento da parte della azienda, informiamo che stiamo predisponendo l’iter che porta alla denuncia di quanto accaduto alle istituzioni competenti.

Milano, 4 novembre 2014

Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

UCCMB: Comunicato delle Segreterie di Coordinamento

Posted on 3 Novembre 20144 Novembre 2014 By Claudio Voghera

NO ALLE “SCHINDLER’S LISTS”!!!!

Non bastavano le preoccupazioni, per le/i lavoratrici/lavoratori di UCCMB, legate al proprio futuro professionale ed occupazionale; la quasi totalità di noi deve vedersi anche sbeffeggiata!!

Apprendiamo, infatti, in queste ore che l’Azienda sta mettendo in atto strategie elusive alle regole del Job Market (da mesi dichiarato bloccato per evidenti motivi legati alla cessione) per spostare alcune risorse “benevise” e collocarle in strutture destinate al passaggio in Holding con la cessione del Ramo d’Azienda, già deliberata dai rispettivi CDA e per la quale siamo in attesa dell’apertura della procedura ex art. 17.

Questi spostamenti, che per la quasi totalità coinvolgono risorse dedicate alla gestione e che avvengono attingendo a strutture che non evidenziano certo eccedenze di “manodopera” – anzi, i colleghi sono già vessati da portafogli gravosi – non hanno alcuna logica organizzativa ma, evidentemente, hanno il solo obiettivo di “salvaguardare” il futuro lavorativo di risorse che “stanno particolarmente a cuore a qualcuno”.

E’ un comportamento inaccettabile!

A questo punto, ci aspettiamo che l’Azienda spieghi le logiche (se esistono), a noi oscure, di questa iniziativa e chiarisca se la possibilità di scegliere se passare in Holding o seguire il destino di UCCMB post cessione sia una prerogativa riconosciuta a tutte/i le/i lavoratrici/lavoratori di UCCMB oppure CONTINUA ad essere un odioso privilegio concesso a pochi!

31 ottobre 2014

Le Segreterie di Coordinamento di UCCMB
Dircredito – FABI – FIBA/Cisl – FISAC/Cgil – UILCA – UGL Credito

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Rassegna Stampa

UBIS: Comunicato incontro 27 ottobre 2014

Posted on 3 Novembre 20144 Novembre 2014 By Claudio Voghera
UBIS: Comunicato incontro 27 ottobre 2014

COMUNICATO DELLE OO.SS.

SULL’INCONTRO DEL 27 OTTOBRE 2014

Il 27  ottobre sono proseguiti gli incontri tra gli Organi di Coordinamento e la Delegazione Aziendale per discutere sui seguenti  argomenti :

FORMAZIONE

All’ incontro ha presenziato la responsabile della struttura Learning & Development di UBIS.

Preventivamente alla discussione di merito sono stati forniti dall’azienda i dati sulla formazione erogata in UBIS Italia per il 2014, che sintetizziamo: nel 2014 sono state erogate 99.253 ore di formazione (comprensive della formazione obbligatoria)   che hanno coinvolto 4689 colleghi. Dall’analisi dei dati è emerso che la formazione finanziata  utilizzata in modo residuale per soli 689 colleghi per 4.135 ore totali. Rispetto al 2013 abbiamo una diminuzione di 15.357 ore di formazione in virtù della riduzione del personale in UBIS Italia.

Le OO.SS. apprezzando quanto emerso dal confronto con i rappresentanti  aziendali delegati all’attività di Formazione in Ubis, hanno ribadito l’importanza e la centralità della stessa, tanto più  in una fase di trasformazioni continue come quella attuale e richiesto la creazione di percorsi di certificazione tecnica.

Abbiamo inoltre rimarcato la centralità dei processi formativi anche in relazione alle  ripetute dichiarazioni di alcuni Top Manager del Gruppo che, “adducendo” alla scusa della poca formazione dei colleghi di Ubis, hanno giustificato l’esigenza di ricorrere in modo significativo all’utilizzo  dei consulenti esterni.

Le OO.SS. inoltre hanno evidenziato le carenze del processo formativo, sia nella fase di analisi del fabbisogno formativo che nella fase d’informazione e confronto con i responsabili per la definizione dei relativi piani.

Molto spesso i colloqui annuali, compreso quello finale per la valutazione, avvengono velocemente e in modo superficiale. Troppo spesso la formazione è tratta in modo marginale e  quasi mai viene messa in diretta correlazione con obiettivi e percorsi professionali, inoltre sovente i colleghi non sono a conoscenza della formazione disponibile a catalogo. C’è quindi anche un problema di “comunicazione”.

L’azienda ha recepito  le argomentazioni esposte, tanto da fissare per il prossimo marzo un nuovo incontro specifico sul tema. Le OO.SS. metteranno in campo iniziative di sensibilizzazione  al fine di rendere la formazione un momento centrale nella vita lavorativa dei colleghi.

SERVICE LINE ICT

In merito alla riorganizzazione della Service Line ICT la responsabile HR BP della SL ci ha aggiornato sulla riorganizzazione dell’Evolution Partner.

Gran parte dei lavoratori collocati all’interno del perimetro in questione hanno una collocazione pressoché definita, ad esclusione di circa 10 Lavoratori  per i quali  ancora  non è stato possibile definirla in quanto\ tenutarie di più competenze (l’azienda sta quindi ancora valutando la migliore collocazione tra le varie possibili).

Ci sono state comunque confermate le indicazioni già fornite nei precedenti incontri, quindi nessuno andrà a svolgere attività di amministrazione: chi è specializzato rimarrà in SL,  mentre i Lavoratori che seguivano i progetti/manutenzione degli applicativi  andranno nelle BL di competenza.

Per quanto riguarda le tempistiche l’azienda ha dichiarato che per metà novembre fornirà l’informativa sulla riorganizzazione con il dettaglio delle assegnazioni nelle varie aree,  considerato che l’avvio operativo è previsto per il 1° dicembre 2014.

PROGETTO IPC (international Process Consolidation)

E’ stata presentata una breve panoramica sullo stato di avanzamento del progetto iPC  nei vari poli che riportiamo schematicamente:

Bologna: sono terminati i colloqui individuali con tutti i Lavoratori interessati dal trasferimento di attività.  I primi 7  sono già stati distaccati in Unicredit Spa per essere impiegati in nuove attività dopo i percorsi di formazione previsti. Le attività sono Back-Office di UCCMB per il controllo della congruità delle parcelle ed anticipo fatture.

I restanti 25 Lavoratori interessati dal procedimento contrattuale di distacco, con decorrenza 1 dicembre, sottoscriveranno una cessione di contratto individuale a favore di UniCredit Spa e verranno indirizzati nell’attività supporto clienti, dove si prevede lo svolgimento di un’attività su turni.

Non verranno ceduti i rapporti dei colleghi INPDAP per non arrecare problemi sul trattamento pensionistico.

Carpi: programmati 7 distaccati a novembre, con cessione di contratto da gennaio 2015 per attività Back-Office Tesoreria di BTI.

Roma: 4 colleghi  provenienti dalla CQS sono stati già inseriti nell’attività dei pignoramenti e stanno espletando l’attività di Training on the Job, mentre 6 colleghi verranno destinati in altre aree, avendone fatta richiesta specifica come da indicazioni delle scriventi OO.SS.

Milano: dei previsti 7 Colleghi provenienti da Unicredit Spa, 3 hanno già avuto il distacco nell’area Real Estate Expanses.

Verona: è iniziato il  di trasferimento delle attività sul polo rumeno in anticipo rispetto alle date preventivate; l’azienda sta valutando la richiesta delle RR.SS.AA. del polo interessato per anticipare il trasferimento dei turni notturni in modo da aver il minor impatto nei weekend e nelle festività.

L’azienda ci ha comunicato che nel 2015 il progetto iPC interesserà anche Austria e Germania con trasferimento di attività in Polonia.

Ribadiamo l’importanza del ruolo delle RR.SS.AA. dei poli impattati dalla riorganizzazione, in quanto dovranno  verificare in modo tempestivo, e direttamente con i colleghi interessati, gli esiti di questo processo.

PROCESSO OBI (Outside Business Interest)

L’azienda ci ha comunicato che nel rispetto delle previsioni del CCNL, attiverà una piattaforma informatica (“Accord”) per la comunicazione e rilevazione degli interessi/incarichi personali legati ad attività professionali e imprenditoriali esterne al rapporto di lavoro.  La materia è normata dall’art. 38 del CCNL, oltre che dalle policy aziendali.

RIORGANIZZAZIONE PL Credits Polo di Torino

E’ previsto il trasferimento delle attività svolte da consulenti esterni sull’applicativo  “fidi e garanzie” sul polo di Torino, con il  coinvolgimento di 10 Lavoratori. Contemporaneamente l’attività svolta attualmente da questi  Lavoratori di Torino del PL Credits verrà trasferita in Romania. Rimarchiamo che, anche se tali riorganizzazioni vanno incontro alla richiesta delle OO.SS. di una forte diminuzione della consulenza esterna, nel contempo permane la ns. insoddisfazione e la preoccupazione per la delocalizzazione di attività ad alto contenuto professionale che fino ad oggi veniva  svolta  in Italia.

L’azienda ha inoltre integrato l’informativa con le riorganizzazioni della BL Ges – PL Group Risk Management per meglio gestire, secondo i razionali presentati, le aree Finanza e Crediti. Mentre per le aree BL Transaction Products e BL Commercial Banking Mature Markets la riorganizzazione riguarda il cambio di riporto all’interno dell’area e la cancellazione di sections vuote.

APPALTI

L’azienda ha comunicato che sta ultimando le proprie attività di verifica e censimento degli appalti e sub-appalti e ritiene di che potrà fornire alle OO.SS. i dati, ad integrazione di quelli forniti in precedenza, per la metà di dicembre. Il ritardo nella comunicazione è dovuto alla difficoltà di reperire informazioni da part dell’area IT, visto l’alto numero di commesse aperte, mentre risulta al momento  più facile la raccolta presso Real Estate e Back Office.

Le scriventi hanno rimarcato la necessità di una chiara informativa nel rispetto delle norme contrattuali e degli accordi firmati.

Come OO.SS. abbiamo posto  all’attenzione della delegazione aziendale le seguenti problematiche, per avere risposte nei prossimi incontri :

–        PERMESSI A RECUPERO: manca ancora la causale per utilizzarli.

–        RIPOSI COMPENSATIVI: il tool a portale non tiene conto dell’accordo di Ubis.

L’azienda risponde che stanno sistemando il tutto, le OO.SS. chiariscono che non saranno accettate forzature.

–        NUOVO SISTEMA RILEVAZIONI RENDICONTAZIONI: richieste informazioni specifiche, anche per evitare distorsioni nell’applicazione  così come rilevate in passato in alcuni uffici

–        RIPRENDIAMO inoltre gli argomenti  posti all’attenzione anche dell’AD nell’ultimo incontro:

  • progetto 90 gg e asili nido, farsi carico di attivarli dove sono stati richiesti
  • situazione degli stabili di Palermo e di Potenza
  • suddivisione dati della assunzioni tra nuovi e conferme ex consulenti
  • dati del bilancio comunicati nell’incontro con l’AD, il totale FTE di Ubis Italia a fine 2013 non coincide con il numero reale.

Milano, 29 ottobre 2014

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO UBIS
DIRCREDITO – FABI – FIBA/CISL – SINFUB – UGL/CREDITO – UIL.CA

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Newsletter & Comunicati UCS S.c.p.A. (ex UBIS S.c.p.A.)

UCCMB: fissato l’incontro per il 7 novembre

Posted on 1 Novembre 20144 Novembre 2014 By Claudio Voghera

Segreterie di Gruppo Unicredit – Segreterie di Coordinamento/RSA UCCMB

UCCMB: FISSATO INCONTRO IL 7 NOVEMBRE!

Le Segreterie di Gruppo Unicredit e le Segreterie di Coordinamento di UCCMB, nell’imminenza della comunicazione dell’esito della trattativa di cessione, confermano la propria contrarietà a tale operazione e contemporaneamente la ferma determinazione nel pervenire ad adeguate garanzie per le lavoratrici e i lavoratori di UCCMB.

Nel farsi carico della fortissima preoccupazione espressa dai lavoratori, manifestatasi attraverso lo sciopero e altre iniziative, le Segreterie di Gruppo si sono attivate per fissare in tempi brevi un primo momento di confronto con l’Azienda, che si terrà il prossimo 7 novembre.

L’obiettivo è sancire il mantenimento del Contratto del Credito, definire ampie garanzie di natura occupazionale, salvaguardare la professionalità e i trattamenti economici e normativi.

Siamo fortemente impegnati a tutelare pienamente tutti i colleghi e le loro famiglie e vi terremo prontamente informati sulla prosecuzione del confronto.

Milano, 30 ottobre 2014

Le Segreterie di Gruppo Unicredit
Le Segreterie di Coordinamento/RSA UCCMB

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato su attività di testing

Posted on 31 Ottobre 20143 Novembre 2014 By Claudio Voghera

Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

Milano, 31 ottobre 2014

ATTIVITA’ DI TESTING – DOMENICA 2.11 E LUNEDI’ 3.11

L’azienda ci ha informato che in occasione della partenza della riorganizzazione Open sono previste le usuali attività di testing, programmate come segue:

Domenica 2.11
sessioni di prova presso gli uffici di Lampugnano dalle ore 14.30 alle ore 17.30 (circa);

Lunedì 3.11
ingresso anticipato alle ore 7,15 per i colleghi della Rete Distretti, per l’esecuzione di alcuni test di connessione che garantiscano la corretta funzionalità operativa a nuovo. Si richiederà la presenza di una risorsa per ogni ruolo per ogni struttura.

Al personale coinvolto saranno riconosciuti i trattamenti di seguito indicati:

Attività di domenica:

per le Aree Professionali il pagamento dello straordinario con maggiorazione festiva per le ore effettivamente svolte, oltre al riposo compensativo di una giornata intera indipendentemente dalle ore di effettivo lavoro prestato;

per i Quadri Direttivi il riposo compensativo di una intera giornata.

Attività di lunedì:

le Aree Professionali potranno optare tra il pagamento dello straordinario e il recupero con il meccanismo della banca ore;

i Quadri Direttivi si avvarranno dell’autogestione secondo quanto previsto dal vigente CCNL.

Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato Segreterie Nazionali incontri del 27 e 29 ottobre rinnovo CCNL

Posted on 30 Ottobre 20143 Novembre 2014 By Claudio Voghera
Comunicato Segreterie Nazionali incontri del 27 e 29 ottobre rinnovo CCNL

COMUNICATO

Nelle giornate del 27 e 29 ottobre è proseguita a Roma la trattativa in ABI per il rinnovo del CCNL.

Il giorno 27 al tavolo generale il confronto è partito dai contenuti economici e dai temi inerenti il perimetro contrattuale.
ABI ha dichiarato l’impossibilità da parte delle banche a riconoscere spazi di discussione per incrementi salariali; ha  proposto inoltre di affrontare prima la discussione sui Perimetri Contrattuali (alias trasferimento di temi dalla Contrattazione Nazionale a quella di II Livello), per procedere poi a discutere dei possibili recuperi di potere di acquisto dei salari nel CCNL ( senza escludere quelli legati alla produttività da riconoscere in azienda, secondo un modello di misurazione deciso a livello di CCNL) sulla base di indici inflattivi “certi e non presunti”. ABI ha dichiarato inoltre di non poter più sostenere elementi automatici relativi ad ulteriori incrementi del costo del lavoro (scatti di anzianità).

Le OO.SS. hanno subito rimandato al mittente tale proposta assolutamente destrutturante dell’impalcatura contrattuale e dei suoi contenuti economici, rifiutando ogni ricatto e chiedendo invece che la discussione ripartisse con posizioni chiare ed esplicite sui punti contenuti nella piattaforma sindacale votata da tutte le lavoratrici e i lavoratori.

ABI ha dovuto convenire sul metodo proposto dalle OO.SS. e pertanto il confronto è ripreso nella giornata del 29 ottobre nel corso della quale sono stati ripresi anche i contenuti di quanto emerso dal confronto nei cantieri di lavoro (su area contrattuale ed inquadramenti) tenutisi nel pomeriggio del 27 ottobre.

ABI nel ribadire la volontà di arrivare al rinnovo del CCNL entro il 31 dicembre 2014, ha rappresentato le proprie posizioni, che ci verranno consegnate per scritto entro il prossimo incontro e che in sintesi sono:

PERIMETRI CONTRATTUALI
Il Presidente del CASL nelle due giornate di incontro ha insistito sul fatto che le banche assumeranno sempre più in futuro modelli organizzativi e commerciali diversificati fra di loro e pertanto ritiene necessario ridiscutere profondamente gli assetti contrattuali esistenti. ABI propone un contratto nazionale che indichi linee generali di riferimento ampie e “cedevoli” a favore di previsioni contrattuali di secondo livello da contrattare azienda per azienda e, quindi, differenziate fra di loro su temi quali appunto l’organizzazione del lavoro, la stessa area contrattuale, gli orari di lavoro e le previsioni inquadramentali.

AREA CONTRATTUALE
La proposta di ABI si può sintetizzare in tre punti.

1. estendere l’area dei contratti complementari;
2. rivedere la regolamentazione delle attività appaltabili e renderla meno vincolante;
3. utilizzare forme di lavoro autonomo nelle attività della Rete.

I primi due punti comportano sostanzialmente il passaggio di tutte le attività regolate oggi all’art. 2 nella disciplina dell’art.3. (contratti complementari che prevedono settimana lavorativa di 40 ore, tabelle stipendiali meno 20%, sottoinquadramenti).Eventuali ulteriori necessità di aggiustamento verrebbero regolate a livello di Azienda/Gruppo attraverso la contrattazione di prossimità. Area Contrattuale dunque da ridisegnare profondamente se si vogliono evitare uscite di lavoratrici e lavoratori dal settore e quindi dall’applicazione del CCNL credito.

OCCUPAZIONE
ABI propone un utilizzo più ampio del FOC (forse unico elemento di contatto con la piattaforma sindacale!!) su contratti di solidarietà, rioccupazione e riqualificazione dei lavoratori del fondo emergenziale; propone anche generici interventi di allineamento alla nuova normativa presente o in divenire (vedi Jobs Act) delle forme contrattuali come ad esempio l’allungamento del periodo di prova e una abolizione della percentuale prevista a livello nazionale sul part time da definire altresì a livello aziendale.

INQUADRAMENTI
Secondo ABI le banche non possono più sostenere l’attuale situazione di addensamento (e di costo) in alcuni livelli salariali (vedi quadri direttivi) rispetto anche ad una serie di profili professionali che non esistono più e che senza la fungibilità produrrebbero addirittura dei licenziamenti. Rammentando che nelle aziende sono state bloccate trattative o disdettati accordi in tema di inquadramenti, ABI ha proposto di trasformare i 13 livelli esistenti nel CCNL in 6 livelli inquadramentali, mantenendo comunque le aree professionali ed i quadri direttivi in due aree distinte e proponendo la fungibilità piena tra le aree.

PARTE ECONOMICA
A fronte di una richiesta in piattaforma di un incremento del 6,05% (somma del recupero del 2011 fino al primo semestre 2014 più le previsioni inflattive dal secondo semestre 2014 al primo semestre del 2017), ABI, non citando la fonte, si basa su una inflazione reale pregressa del 4,20%; ciò comporterebbe, a suo dire, un credito a loro favore dell’1,85%. Tale loro credito andrebbe a decurtare le previsioni di inflazione attesa del 3,70% con un risultato finale a favore dei lavoratori del 1,85%, pari a circa 53 euro (!). Propone inoltre interventi strutturali su elementi di incremento automatico come il TFR (da consolidare solo su stipendio, scatti di anzianità, ex ristr.tabellare) e contestuale abolizione degli SCATTI DI ANZIANITA’ dal 1 gennaio 2015. Sempre secondo le loro determinazioni, verrebbero inoltre abolite le indennità modali, gli automatismi di carriera, i preavvisi ed i periodi di comporto.

Con queste proposte l’ABI ha assunto posizioni totalmente inaccettabili e lontanissime dalle richieste sindacali. In risposta alle forti contestazioni espresse dalle OO.SS. ABI ha affermato di essere consapevole delle distanze ma di ritenere, allo stesso tempo, che lo svolgimento del negoziato possa produrre un punto di sintesi tra le due parti.

Le OO.SS. ritengono assolutamente impercorribile qualunque forma di destrutturazione o svuotamento del Contratto Nazionale che costituisce elemento di garanzia e di unità di tutti i lavoratori e le lavoratrici della categoria. Le proposte di ABI prefigurano infatti una frammentazione di tutele, previsioni normative e salariali del CCNL che verrebbe sostituito da accordi aziendali o di gruppo. Le OO.SS. hanno ritenuto opportuno riportare la discussione sui temi dei cantieri (area contrattuale e inquadramenti) al tavolo generale dove verificheranno, nelle prossime due giornate già calendarizzate del 5 e 13 novembre, se ABI modificherà sensibilmente le proprie posizioni. L’Associazione dei banchieri deve cambiare profondamente il merito delle sue posizioni; qualora ciò non avvenisse, esauriti i prossimi incontri, non si potrà che organizzare la mobilitazione e la lotta per la conquista di un CCNL che rafforzi le tutele e sia di supporto alla difficile fase del settore ed al rilancio del paese.

Roma, 30 ottobre 2014

LE SEGRETERIE NAZIONALI

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Evidenza, Rassegna Stampa

ABI: incontro del 29-10 sul rinnovo del CCNL

Posted on 29 Ottobre 201430 Ottobre 2014 By Claudio Voghera
ABI: incontro del 29-10 sul rinnovo del CCNL

ROMA, LI 29 OTTOBRE 2014

Il Presidente del CASL ABI Dr.Profumo, ha aperto la riunione odierna sottolineando come si debba tenere presente che l’industria bancaria andrà a diversificarsi profondamente al suo interno, sia per modelli organizzativi che per performance; quindi la discussione sulle attribuzioni di materie ai singoli livelli contrattuali diventa fondamentale.

A questo proposito, ha proseguito il Presidente, ABI ritiene che il CCNL rappresenti il contenitore di norme generali e di regole per le materie da demandare al livello aziendale, soprattutto in termini di produttività economica.

Profumo ha confermato che l’obiettivo di ABI e’ quello di rinnovare il contratto nazionale entro il 31 dicembre di quest’anno. Ha poi proseguito con l’illustrazione delle posizioni di controparte sulle singole materie contrattuali.

PARTE ECONOMICA
La prospettiva dell’industria bancaria non consente, secondo ABI, di mantenere in vita sistemi automatici inerziali di aumento del costo del lavoro (scatti anzianità e disciplina automatismi) mentre per quanto riguarda specificamente il recupero inflattivo, secondo l’associazione datoriale, il differenziale da recuperare sarebbe pari all’1,85% anziché al 6,05% richiesto dalle OO.SS..

Le banche vorrebbero un nuovo consolidamento del TFR nonché di intervenire sulle indennità modali (es. indennità di cassa) e sugli istituti economici collegati all’anzianità

AREA CONTRATTUALE
Anche su questo argomento, la controparte ha ripetuto la propria posizione: l’esigenza di riduzione dei costi e di razionalizzazione dei processi organizzativi nonché il continuo confronto con altri settori presenti sul mercato che svolgono le medesime attività a costi inferiori, rende arcaica – secondo ABI – l’attuale normativa in materia.

L’ABI propone quindi una modifica radicale della disciplina che comporta:
– l’uscita dall’area contrattuale verso i contratti complementari di un gran numero di attività ;
– regole meno stringenti delle attuali sull’appaltabilita’ di attività diverse da quelle attuali;
– l’introduzione dei rapporti di lavoro autonomo per gli addetti alla rete distributiva;
– la possibilità di modificare la regolamentazione nazionale tramite la negoziazione di secondo livello e di prossimità.

INQUADRAMENTI
La controparte ha dichiarato inoltre che l’attuale sistema inquadramentale su 13 livelli è in molte parti obsoleto e, dal loro punto di vista, rigido. Pertanto, ABI propone un sistema su 6 livelli di inquadramento con la massima fungibilità delle mansioni, soprattutto per l’area dei Quadri Direttivi.

Sulla nostra richiesta di percorsi formativi certificati, l’ABI prevede di delegare l’argomento alla contrattazione di secondo livello, senza alcun legame però ai percorsi di carriera.

L’ABI ha sottolineato la necessità di assegnare al secondo livello di contrattazione la definizione di eventuali nuove figure professionali.

Anche il tema delle declaratorie, delle sostituzioni, dei tempi di attribuzione delle qualifiche superiori e del criterio dei c.d. “numeretti”, secondo controparte, andrebbero eliminate dalle previsioni contrattuali.

OCCUPAZIONE
ABI si è dichiarata disponibile ad un aumento dell’operatività del FOC, Fondo per l’Occupazione,in termini di solidarietà espansiva, ma anche per la creazione di una piattaforma che favorisca il reimpiego del personale attualmente in carico al Fondo Emergenziale.

ORARI
Abi ha evidenziato la necessita’ di una razionalizzazione complessiva sul tema degli orari, con la previsione di un impianto nazionale che demandi alla sede aziendale di accompagnare le scelte organizzative che verranno fatte.

A nome di tutte le sigle sindacali, il Segretario Generale della FABI Lando Maria Sileoni, richiedendo che l’illustrazione fatta da ABI venga consegnata alle organizzazioni sindacali per iscritto, ha affermato che se l’intenzione di controparte fosse quella di approfittare della situazione difficile del sistema per depotenziare il contratto nazionale, questa sarebbe una scelta impraticabile.

Egli ha quindi auspicato che la posizione espressa dall’ABI non sia una posizione definitiva perché, in caso contrario, il prosieguo del confronto per la sottoscrizione del nuovo contratto nazionale risulterebbe impossibile.

Le trattative riprenderanno il giorno 5 novembre in sede plenaria.

Cordiali saluti

LA SEGRETERIA NAZIONALE

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Rassegna Stampa

Region Lombardia: Comunicato su Progetto Open

Posted on 28 Ottobre 20148 Dicembre 2014 By Claudio Voghera
Region Lombardia: Comunicato su Progetto Open

Comunicato sindacale relativo all’incontro del 27 ottobre 2014 fra  i Coordinatori Territoriali di Unicredit S.p.A. e l’ HR  Lombardia in merito al Progetto Open.

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Coordinamenti Territoriali - RSA

Centro Nord: Comunicato unitario incontro 20 ottobre

Posted on 28 Ottobre 2014 By Claudio Voghera
Centro Nord: Comunicato unitario incontro 20 ottobre

Il giorno 20 ottobre 2014 si è tenuto il sollecitato incontro con l’Azienda, in merito alla nuova riorganizzazione con l’adozione del modello Open

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Coordinamenti Territoriali - RSA

Nord Est: Comunicato Coordinatori Territoriali su progetto Open

Posted on 27 Ottobre 201428 Ottobre 2014 By Claudio Voghera
Nord Est: Comunicato Coordinatori Territoriali su progetto Open

Lo scorso 22 ottobre si è svolto l’incontro tra la delegazione della Region Nord Est di Unicredit Spa ed i Coordinatori Territoriali delle OO.SS. del Triveneto sulla ristrutturazione denominata “OPEN”.

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