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Autore: Claudio Voghera

Comunicato unitario sulla presentazione del Piano Industriale 2017 – 2019

Posted on 13 Dicembre 201614 Dicembre 2016 By Claudio Voghera

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO

GRUPPO UNICREDIT

FABI –FIRST/CISL –FISAC/CGIL –SINFUB –UGL Credito –UILCA –UNISIN

NUOVO PIANO INDUSTRIALE 2017-2019

In data odierna il nuovo Piano Strategico, denominato “Piano di Transformazione 2019” è stato presentato, praticamente in contemporanea, a Milano ai componenti del CAE e alle Organizzazioni Sindacali italiane, e a Londra, direttamente dall’AD ai mercati finanziari.

Di seguito riportiamo i contenuti salienti:

–       Aumento di capitale di 13 miliardi già interamente sottoscritto, a cui si aggiungono le cessioni recentemente concluse di Banca Pekao, di Pioneer e di una quota di Fineco che hanno prodotto 8/9 miliardi;

–       Accantonamenti per 8 miliardi per coprire crediti deteriorati;

–       Spin off per 18 miliardi di crediti deteriorati;

–       Snellimento dei corporate center;

–       Riduzione dei costi a livello di gruppo di 1,7 miliardi, di cui 1,1 miliardi di costi HR e 600 milioni di costi non HR;

–       Riduzione dei costi Italia di 600 milioni;

–       Investimenti in IT per 2,3 miliardi;

–       Esuberi totali nel Gruppo: + 6.500 posizioni di lavoro rispetto al Piano precedente;

–       Esuberi Italia rispetto al Piano precedente: 3.900 posizioni di lavoro, comprensivi delle circa 800 adesioni sospese ex accordo 5 febbraio 2016 (accesso al Fondo Esuberi nel secondo semestre 2018 per lavoratori che maturano il requisito pensionistico nel secondo semestre 2021);

–       Pensionamento diretto per chi matura il requisito pensionistico nel 2019;

–       Nuova apertura Fondo Esuberi con durata, di massima, di 36 mesi e adesione volontaria;

Per quanto riguarda la banca, è stata confermata l’adozione di un nuovo modello di servizio che verrà illustrato in modo più approfondito in occasione di un incontro che si terrà il prossimo 20 dicembre. Al momento sono state anticipate le seguenti linee guida:

–       Chiusura in Italia di ulteriori 550 agenzie, in aggiunta a quelle già preventivate, per un totale di circa 900;

–       Eliminazione dei distretti;

–       Soppressione di alcuni ruoli in filiale e introduzione di nuove figure professionali.

Il CdA ha inoltre deliberato una riduzione dei compensi di 120 Top Manager, a partire dall’AD

Sempre in data odierna è stata avviata la procedura contrattuale per gestire le ricadute che questo nuovo Piano determinerà sui lavoratori del Gruppo nel perimetro Italia. La trattativa si svolgerà nel prossimo mese di gennaio.

Prendiamo positivamente atto della volontà aziendale, attraverso questo Piano, di fare pulizia rispetto all’ammontare impressionante dei crediti deteriorati e di ricapitalizzare il Gruppo in maniera significativa, per adeguare il patrimonio della banca ai nuovi valori previsti dal regolatore.

Valutiamo, inoltre, positivamente, l’intervento di riduzione dei compensi dei manager, da tempo e con forza avanzato da queste Organizzazioni.

Detto questo, non possiamo che sottolineare come, ancora una volta, la trasformazione del Piano 2019 sia segnata dalla drastica riduzione dei costi ed, in particolare, di quello del personale ed appaia priva del respiro strategico di rilancio atteso da queste organizzazioni sindacali. Gli esuberi annunciati rischiano di stremare ulteriormente l’attività commerciale della banca in Italia e di compromettere altresì il clima aziendale, se non supportati da un’efficace riorganizzazione e da una lotta agli sprechi ed alle diseguaglianze. In ogni caso gli esuberi dovranno essere gestiti solo con gli strumenti di ammortizzatore sociale di settore, positivamente sperimentati nel Gruppo, in forma esclusivamente volontaria.

Sono inoltre necessari importanti interventi di investimento verso tutti i/le lavoratori/trici del Gruppo, sia in termini economici, sia di riconoscimento professionale, poiché  saranno parte fondamentale della politica di rilancio.

La realizzazione del Piano dovrà essere accompagnata da processi di riconversione professionale e vedere importanti investimenti finalizzati  alla creazione di nuova occupazione giovanile, in particolare verso le nuove professionalità in grado di reggere la sfida della digitalizzazione.

Milano,13 dicembre 2016

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO
GRUPPO UNICREDIT
FABI
–FIRST/CISL –FISAC/CGIL –SINFUB –UGL Credito –UILCA –UNISIN

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

UBIS: Comunicato incontro del 28 novembre 2016

Posted on 2 Dicembre 20165 Dicembre 2016 By Claudio Voghera
UBIS: Comunicato incontro del 28 novembre 2016

UN MESSAGGIO IN UNA BOTTIGLIA

Il giorno 28 novembre le rappresentanze sindacali scriventi hanno incontrato l’Azienda per discutere di Whistleblowing, outsourcing del RUN di GES e Big Data & Analitycs, Smart Work Performance Management e proroga delle date di fruizione dei riposi compensativi.

Whistleblowing. E’ una modalità di segnalazione di comportamenti illegittimi mutuata dai paesi anglosassoni. La normativa discende da una direttiva  europea, recepita tramite un decreto legislativo, tale per cui le Banche devono dotarsi di strumenti per agevolare la segnalazione di comportamenti illegittimi.

Conseguentemente l’Azienda, che da circa un anno utilizzava già lo strumento ma con segnalazioni telefoniche, via mail e via posta ordinaria, si è dotata di un tool, gestito da una società esterna (People in Touch, società olandese specializzata sulla tematica), che riceve la segnalazione e la rinvia a UBIS garantendo l’anonimato.

Il tool, presente in tutte le aziende del Gruppo, sarà attivo sia in Italia sia all’estero.

La segnalazione che può essere fatta è ad ampio spettro, riguarda molteplici aspetti della vita in azienda, da quelli operativi a quelli più “etici”. Fatta la segnalazione, il collega ottiene un codice di una pratica aperta in una camera di compensazione; la pratica viene vagliata ad analizzata e il segnalante può avere feedback sullo stato della sua pratica utilizzando sul tool il codice a lui assegnato, garantendone sempre l’anonimato.

Nel relativo ordine di servizio è anche presente un manuale per il corretto funzionamento del tool rilasciato.

L’Azienda sostiene che la procedura è strutturata in modo che si possa garantire la piena tutela e anonimato (se richiesto) del segnalante ma al contempo i diritti del segnalato, per evitare che venga utilizzato lo strumento per attaccare un collega o un responsabile con il quale si sono manifestati dei problemi. In questo caso, ove dimostrato il dolo del segnalante, sono previsti provvedimenti disciplinari.

Rileviamo però che, al momento, le norme vigenti non prevedono sanzioni nei confronti delle aziende che non tutelino l’anonimato

L’Azienda ha comunque confermato che le segnalazioni ad oggi sono state veramente pochissime.

Abbiamo preso atto delle dichiarazioni aziendali e del fatto che l’iniziativa discenda da disposizioni normative, ciò nonostante abbiamo sollevato preoccupazioni e perplessità sulle modalità e sul merito del meccanismo di segnalazione che, soprattutto per le tematiche definite dall’azienda di carattere “etico”, palesa evidenti limiti di oggettività e trasparenza.

Esternalizzazione delle attività di RUN di Global Enterprise Service (GES) e Data & Analitycs. L’attività di primo livello del RUN di queste due aree si quantifica in 64 FTE (di cui 19 in Italia, 17 a Roma e 2 a Milano, il resto a Monaco, Vienna, Budapest e Bucarest), viene esternalizzata e ceduta a TCS (Tata Consulting Services); ai colleghi che oggi svolgono questa attività verranno attribuite mansioni, a detta dell’Azienda, di più alto profilo – attualmente in capo a consulenti (50 FTE) – e altri a ruoli di interfaccia (RTO) verso il contractor.

Dal punto di vista economico l’azienda giustifica l’iniziativa asserendo che le attività oggetto di outsourcing oggi costano 10 milioni di euro l’anno, mentre il nuovo contratto che è stato stipulato con TCS per la gestione di queste attività è di 16 milioni di euro per 5 anni (3+2).

Smart Work. A breve il perimetro dei potenziali aderenti, che oggi comprende 1800 colleghi, dei quali 1100 hanno sottoscritto l’adesione, crescerà di circa 370 persone con l’estensione della possibilità di adesione ai Lavoratori di alcuni dei comparti presenti nei poli di Verona e Torino e della Logistica. Abbiamo segnalato la “resistenza” di alcuni responsabili ad estendere lo smart work alla propria area nonostante l’attività possa essere svolta in remoto e abbiamo chiesto di estendere lo Smart Work alle aree ove ci sia più richiesta. L’Azienda ha replicato che il processo coinvolgerà gradualmente tutte le attività “telelavorabili” dell’Azienda.

Riposi compensativi: A seguito delle nostre pressanti richieste, siamo pervenuti ad un Accordo con l’Azienda che proroga le scadenze dei termini di fruizione dei riposi compensativi come sotto riportato:

Arretrato Riposi Compensativi in gg. PROROGA
da 1 a 10 gg.
  • Fruizione entro 31 marzo 2017
da 11 a 50 gg.
  • Primi 10 giorni: entro il 31 marzo 2017
  • Dall’11° al 50°: entro il 31 dicembre 2017
dal 50° e oltre
  • entro il 30 giugno 2018

Performance Management

E’ stato brevemente presentato il nuovo modello che introduce lo strumento di valutazione della conformità che dovrebbe consentire ai valutatori di legare il raggiungimento degli obiettivi della scheda di valutazione con il rispetto di norme regolamentari e policy aziendali.

Questa valutazione che si riassume in:

NON CONFORME = SI – NON CONFORME = NO

legherebbe la possibilità di attribuzione del Bonus nel seguente modo:

  • NON CONFORME = NO: eligibilità del bonus.
  • NON CONFORME = SI: non eligibilità del bonus.

Resta la possibilità di valutazione del manager, in base al motivo della non conformità, di poter attribuir comunque un giudizio positivo sul collega (in caso di infrazioni che prevedono provvedimenti disciplinari è consigliato di non dare giudizi di sintesi “Requisiti di prestazione ampiamente superati”, “superati” o raggiunti).

Sullo strumento del Performance Management ribadiamo solo quanto da sempre le OO.SS. sostengono, ovvero che non entriamo nel merito dello strumento, che evidenzia palesi criticità, in quanto non condiviso e non concordato con le stesse Organizzazioni Sindacali.

In merito a quanto recepito in questo incontro abbiamo rassegnato all’Azienda la nostra forte contrarietà rispetto a questa ulteriore operazione di esternalizzazione che riguarda le citate attività “run”, e la nostra preoccupazione riguardo il futuro di Ubis: circa 300 persone che lavorano sulle Carte escono dal perimetro; perdiamo un’attività di primo livello che era un “punto di ingresso” per imparare il lavoro nelle aree GES e Data & Analitycs; a giugno ci era stato comunicato che studi di fattibilità per ulteriori esternalizzazioni di attività e/o personale sono in essere.

Abbiamo rimarcato che in un momento in cui l’azienda, secondo quanto riportato dalla stampa, si appresta a dichiarare un numero (temiamo) cospicuo di esuberi ,non è assolutamente giustificabile procedere con outsourcing di attività, se pure considerate “a basso valore aggiunto”, molto meglio sarebbe stato procedere solamente sulla strada dell’Insourcing delle attività limitando, per quanto possibile gli eventuali futuri esuberi.

In attesa delle “novità” che arriveranno dal Piano Industriale che sarà presentato il 13 dicembre, ricordiamo all’Azienda che i Lavoratori di Ubis hanno sempre dimostrato il massimo impegno e la massima collaborazione per il raggiungimento dei risultati e hanno visto negli anni le loro attività sfilarsi dalle loro mani, a partire dalla migrazione di Bank Austria, affidata ad Accenture con i risultati che ben ricordiamo.

La partita per dimostrare che il consorzio è inefficiente non è ancora chiusa?

Il messaggio che mettiamo nella bottiglia, indirizzato al nuovo Management, è che il “nuovo corso” deve assolutamente avere l’obiettivo imprescindibile di non disperdere il patrimonio umano e professionale presente all’interno di Ubis.

2 dicembre 2016

Le Segreterie di Coordinamento di UBIS S.c.p.A.
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CIGL – SINFUB – UGL Credito – UILCA – UNISIN

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Evidenza, Newsletter & Comunicati UCS S.c.p.A. (ex UBIS S.c.p.A.)

Tematiche dell’incontro di Commissione Welfare – Milano, 24 novembre 2016

Posted on 30 Novembre 20161 Dicembre 2016 By Claudio Voghera
Tematiche dell’incontro di Commissione Welfare – Milano, 24 novembre 2016

Riservata alle/agli iscritte/i Fabi del Gruppo UniCredit


Tematiche dell’incontro di Commissione Welfare – Milano, 24 novembre 2016 :


  • Conto Welfare – proroga al 5 dicembre e deroga/riapertura per spostamento devoluzione “ Speciale Elargizione ex 25esimo “;
  • Ampliamenti ed arricchimenti per la fruizione del Conto Welfare nel corso del 2017;
  • Percorsi formativi su Previdenza Complementare e Welfare;
  • Nuova Polizza auto-moto;
  • Altre informazioni.

Dell’esito dell’incontro, incentrato sulle proposte delle OO.SS e sugli sviluppi del progetto aziendale di implementazione del Welfare, evidenziamo le due iniziative adottate per agevolare i lavoratori al  miglior utilizzo degli importi ancora presenti sul Conto Welfare (in relazione alla particolare concentrazione di forme di accredito verificatasi nell’anno in corso):

  • posticipo generalizzato della chiusura del Conto 2016 al 5 dicembre 2016-;
  • spostamento [ndr. possibile ad alcune condizioni] ai prossimi anni dei residui relativi esclusivamente alla “Speciale Elargizione Piano Strategico” (premio ex 25°) accreditata a luglio scorso nel Conto Welfare (n.d.r.  slide di supporto).

La chiusura del Conto Welfare al 5 dicembre, è stata autorizzata al fine di per concedere più tempo ai colleghi per inserire le richieste di rimborso delle spese sostenute nel 2016.

Tale deroga consente di accogliere le esigenze di circa 6.400 lavoratori a fronte dei poco più di 9.000 che hanno fruito del premio ex 25°, sono coloro che hanno usufruito dell’erogazione a welfare in unica soluzione o di erogazione in tre tranche di cui la prima con decorrenza luglio  2016.

I lavoratori  che avevano optato a suo tempo per il conferimento in unica tranche, qualora inutilizzato,  si vedranno riallocare l’importo in tre tranche la prima delle quali con decorrenza gennaio 2017 nel conto welfare.

L’Azienda precisa che solo coloro i quali avessero usufruito parzialmente dell’importo del premio ex 25° in maniera inferiore o pari al 33% dello stesso, alla data del 05 dicembre p.v. lo vedranno riallocare in tre tranche la prima con decorrenza luglio 2016. Chi avesse superato tale percentuale di utilizzo invece non fruirà di nessuna riapertura dei termini.

Inoltre i colleghi che originariamente avevano optato per l’accredito in tre tranche, la prima delle quali con decorrenza luglio 2016, qualora non avessero utilizzato, lo vedranno riallocare in tre tranche di cui la prima con decorrenza gennaio 2017; coloro i quali avessero invece utilizzato l’importo anche solo in maniera minima non fruiranno di nessuna riapertura dei termini, potendosi ravvedere un tentativo di elusione fiscale, avendo loro già beneficiato, seppur in minima parte, della detassazione.

I residui inutilizzati e pendenti sul conto welfare alla data del 05 dicembre p.v. verranno migrati in automatismo dalla procedura nella “Posizione a Capitalizzazione Individuale” presso il Fondo Pensione a cui appartiene il collega.

Su nostra richiesta l’Azienda comunica che dalle verifiche effettuate, i colleghi che resteranno esclusi dalle predette possibilità saranno circa 350, in quanto hanno già fruito dell’importo oppure hanno già provveduto a girare l’importo a previdenza complementare.

L’Azienda confermando che il Conto Welfare riaprirà il 18 gennaio, anticipa che nel corso del 2017 verranno introdotti una serie di ampliamenti ed arricchimenti.

Accogliendo richieste più volte reiterate dalla Fabi e dalle altre OO.SS. nel prossimo anno si potrà:

pagare le integrazioni della polizza sanitaria di UniCa (le opzioni indicate saranno tutte a pagamento, ma non verrà controllato se la patologia in causa fosse o meno precedente all’adesione) che saranno:

  • Long Term Care
  • Medicina Estetica (ad esclusione delle operazioni di  mastoplastica additiva)
  • Medicina alternativa
  • Lenti a contatto e occhiali
  • Rimborso farmaci
  • Scoperture e franchigie

acquistare Voucher elettronici dal febbraio – marzo p.v. tramite portale dal Provider Easy Welfare che fornirà il servizio ed al quale dovranno aderire oltre a quelle già convenzionate tutte le strutture fornitrici di servizi quali ad esempio:

  1. Tempo libero
  2. Sport
  3. Benessere personale
  4. Tram
  5. Logopedia
  6. Teatri
  7. Cinema
  8. Skypass
  9. Corsi personali

Verranno modificati tutti i fogli informativi a disposizione dei colleghi per l’accesso al welfare, precisando alcune tematiche in cui il contenzioso è ricorrente, quali ad esempio iscrizione con dizione “erogazione liberale per arricchimento offerta formativa” [locuzione da evitare per poter avere l’accredito, salvo la correttezza del resto della sottostante documentazione].

Sempre al fine di migliorare la qualità del servizio fornito, ai colleghi verranno reinternalizzate, a cura di B.T., le attività di Call Center e di Ticketing di primo livello che provvederà alla ricezione delle richieste di chiarimento telefoniche e/o via ticket, mentre la validazione delle pratiche, al momento continuerà a rimanere di pertinenza ad Easy Welfare. Tali attività verranno svolte da lavoratori che dovrebbero venire allocati in piazza Gae Aulenti.

All’ordine del giorno della riunione c’erano anche i contenuti dei percorsi formativi finanziati da FBA su previdenza e welfare. Si tratta di 3 “pillole formative”, inserite nell’ultimo piano finanziato, con l’obiettivo di aumentare la conoscenza e la consapevolezza dei lavoratori in merito le opportunità derivanti dalla previdenza e dal welfare per consentirne un più agevole utilizzo.

PREVIDENZA INTEGRATIVA BASE

obiettivo: saper valutare benefici e opportunità per aderire al fondo, per neoassunti ma anche per tutti i colleghi del gruppo.

argomenti:

  • cos’è la previdenza integrativa (accenno anche alla fiscalità)
  • fruibilità durante il rapporto del lavoro (anticipi, reintegri, familiari a carico)
  • prestazioni del fondo: riscatto, trasferimento, pensione, premorrienza (reversibilità o successione)
  • l fondo di gruppo (com’è fatto, come si aderisce in pratica, i comparti d’investimento: descrizione)
  • cenni su altri fondi presenti nel gruppo (con link alle informazioni).

PREVIDENZA INTEGRATIVA AVANZATO

  • approfondimento aspetti fiscali
  • posizioni dei familiari a carico
  • cosa fare per…

C/ WELFARE

  • inquadramento fiscale
  • consigli per l’uso
  • scadenze, documentazione, particolarità.

A proposito delle particolarità viene colto il nostro suggerimento di partire dalle più ricorrenti problematiche riscontrate in fase di presentazione delle richieste di rimborso.

L’Azienda dichiara il proprio impegno per risolvere il più velocemente possibile tutte le problematiche indotte dalla nuova procedura SAP a portale, anche a seguito di nostri reiterati interventi.

L’Azienda presenta la nuova polizza auto moto “Guida Protetta” che sostituirà la vecchia convenzione dipendenti, non più fruibile già dal primo di novembre; tutti i colleghi che avranno la polizza in scadenza se la vedranno rinnovare con il passaggio al nuovo prodotto; ciò in quanto per motivazioni tecniche l’applicativo sul quale girava la vecchia piattaforma è ormai obsoleto e non più aggiornabile. Dopo la presentazione dei punti chiave, abbiamo esternato tutte le nostre perplessità facendo notare all’azienda tutte le modifiche e le incongruenze, che si possono facilmente rilevare dal raffronto dei due documenti informativi e che sono in parte penalizzanti per i dipendenti.

L’azienda ha raccolto le nostre obiezioni e si farà parte diligente nel verificarle singolarmente con la compagnia assicurativa, al fine di poterle superare.

Il giorno 29 novembre p.v. è stato replicato, visto il successo della prima edizione a cui hanno partecipato circa 150 persone dal vivo ed oltre 400 in collegamento telematico l’evento “Push to Open”.

L’Azienda informa che sta studiando come mettere a disposizione di tutti quei colleghi non udenti e/o non vedenti tutti i filmati che vengono distribuiti, non solo scaricando direttamente lo script del testo, subito dopo il video. ma affiancando anche un professionista del linguaggio per sordomuti agli oratori dei video.

Il 03 dicembre p.v. verrà aperta la Torre “A” per un percorso Tower accessibility per il quale è stata creata una lastra tattile visiva, che verrà posta al 25° piano e permetterà ai colleghi predetti di sentire e vedere lo scenario che circonda le torri.

Su queste tematiche e sull’evoluzione di quanto sta succedendo nel Gruppo UniCredit, Vi terremo tempestivamente informati.

Milano, 30 novembre 2016

Per quesiti di carattere tecnico e/o delucidazioni:

La Commissione Welfare Fabi

Angelini Giuseppe giuse.angelini@alice.it
Longoni Massimo max.longoni@gmail.com
Muratore Marco m.muratore@fabi.it
Zanaboni Davide davide.zanaboni@unicredit.eu

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Verbale di proroga dei Permessi Banca Ore 2016

Posted on 28 Novembre 201629 Novembre 2016 By Claudio Voghera
Verbale di proroga dei Permessi Banca Ore 2016

A seguito delle numerose anomalie conseguenti alle operazioni di migrazione della procedura di gestione del personale su SAP molti colleghi non hanno potuto usufruire dei permessi Banca Ore. Su istanza delle Organizzazioni Sindacali in data  28 novembre 2016 è stato firmato un verbale che proroga sino al 31 marzo 2017 la scadenza di quanto confluito a Banca Ore dal 1° gennaio 2016 al 31 ottobre 2016.

In allegato il testo del verbale

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Accordi & Contratti Gruppo UniCredit

Comunicato unitario inerente l’Accordo per la cessione del ramo d’azienda ” Monetica ” di UBIS

Posted on 25 Novembre 201628 Novembre 2016 By Claudio Voghera

Raggiunto l’accordo per la cessione del ramo d’azienda

PL CARDS MONETICA a SIA

Nel pomeriggio di mercoledì 23 novembre, è stato raggiunto l’Accordo per il trasferimento del ramo d’azienda PL CARDS di Ubis alla New.co P4CARDS, che al 01.01.2017 diventerà una società del gruppo SIA, a seguito della cessione dell’intero pacchetto azionario.

Questa cessione prevede, per la prima volta in UBIS, il trasferimento totale (e non più il 51%) ad un Gruppo che, a differenza delle passate “esternalizzazioni”, applica il CCNL del credito.

Il trasferimento riguarda 350 Lavoratrici/lavoratori nel perimetro europeo (Italia, Austria, Germania e Romania) di cui 224 in Italia.

Nell’ottica di garantire continuità, alla trattativa hanno partecipato, su specifica richiesta delle Organizzazioni Sindacali firmatarie, anche i rappresentanti del Gruppo SIA, benché la loro presenza non fosse prevista dalle normative in materia.

Dopo diverse giornate di intensa trattativa, con l’obiettivo di salvaguardare e tutelare le Lavoratrici/tori, le OO.SS. hanno raggiunto un accordo migliorativo rispetto a quanto previsto dalle norme vigenti (art. 2112 c.c.).

L’accordo sottoscritto in data 23 novembre 2016 prevede:

  • l’applicazione del CCNL Credito, tempo per tempo vigente, anche per i neo assunti, e l’iscrizione all’ABI della New.co;
  • garanzie occupazionali di lungo periodo, articolate sino al 31 dicembre 2026, quindi per la durata decennale della commessa;
  • il mantenimento delle specifiche sedi operative nelle piazze di Verona, Brescia, Milano e Treviso;
  • l’impegno a valutare positivamente la conferma a tempo indeterminato, alla scadenza, del personale assunto con contratto di apprendistato;
  • il mantenimento degli Accordi di Ubis, fino al 31.12.2017: reperibilità, interventi programmati, orari di lavoro e turni del Customers Care (ex Quercia), fruizione dei riposi compensativi;
  • la possibilità di richiedere la liquidazione del TFR;
  • la monetizzazione delle ferie residue non godute (previsione valida solo per Aree Professionali e Quadri Direttivi);
  • la continuità delle coperture assicurative, attraverso la conferma delle attuali polizze o l’applicazione di coperture analoghe;
  • la salvaguardia dei trattamenti normativi ed economici, nonché l’ultrattività delle agevolazioni finanziarie, delle misure di welfare, del part time, del telelavoro;
  • la validità delle adesioni al piano esodi già esercitate;
  • prestazioni sanitarie erogate da Unica per tutto il 2017; successivamente la tematica sarà oggetto di accordo sindacale, tenendo anche conto che UniCredit si è resa disponibile a mantenere l’iscrizione a Unica in caso di richiesta da parte di P4Cards;
  • la regolamentazione delle modalità di copertura della contribuzione ai Fondi pensione;
  • la disponibilità di SIA ad aprire, nel corso del 2017, un percorso di verifica e confronto per la graduale integrazione delle Lavoratrici/tori della nuova società nel quadro normativo di riferimento applicato nel Gruppo SIA.

Le scriventi Organizzazioni Sindacali, pur riconfermando, anche nel testo dell’Accordo, la propria contrarietà alle operazioni di cessione di attività/esternalizzazioni – che nascono per contrarre i costi e fare cassa in una logica di breve periodo e che, anno dopo anno, stanno depauperando il “capitale umano” di Ubis, sottraendo competenze, esperienze e preziose professionalità formatesi nel corso degli anni – hanno raggiunto un positivo Accordo in grado di garantire adeguate tutele, garanzie e salvaguardie ai/alle Lavoratori/trici coinvolti.

Milano, 25.11.2016

La Delegazione Trattante
Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Sinfub – Ugl Credito – Uilca – Unisin
Gruppo UniCredito

Il testo dell’accordo e le lettere scambiate tra UNICREDIT-SIA sono disponibili QUI

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Accordo sul trasferimento del ramo d’azienda P4Cards da UBIS a SIA

Posted on 24 Novembre 201628 Novembre 2016 By Claudio Voghera
Accordo sul trasferimento del ramo d’azienda P4Cards da UBIS a SIA

Accordo firmato in data 23 novembre scorso riguardante il trasferimento del ramo d’azienda “Cards Processing a supporto dell’issuing e dell’acquiring di carte di credito/debito e di gestione degli ATM” di UBIS a P4Cards e il relativo scambio di lettere tra UniCredit e SIA.

Allegati:

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Accordi & Contratti Gruppo UniCredit

Comunicato unitario inerente il Credito su Pegno

Posted on 18 Novembre 201618 Novembre 2016 By Claudio Voghera

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO
GRUPPO UNICREDIT

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL Credito – UILCA – UNISIN

CREDITO SU PEGNO: dall’asta dei gioielli all’asta dei lavoratori……??

Nelle diverse sedi (e caveau) “blindatissimi” del Credito su Pegno in Italia, (Milano, Roma, Napoli, Palermo, Catania….) in questi giorni sono stati accompagnati i massimi dirigenti di una famosa casa d’asta austriaca che opera in Europa (Dorotheum). Con il preavviso di qualche giorno è stato, dall’azienda, comunicato ai responsabili delle strutture che tali visite erano di “natura commerciale”. Null’altro.

A fronte dei comprensibili timori dei Lavoratori per una possibile cessione dell’intero settore a una società privata che tutto è tranne una banca, nell’incontro con i vertici aziendali non si è avuta alcuna conferma né smentita. Nulla.

E’ altresì evidente che i colleghi sono molto preoccupati perché l’azienda sul territorio non ha spiegato in nessuna sede, per esempio, quali siano gli “scopi commerciali” nel “cronometrare” un’operazione di pegnorazione allo sportello da parte di una società che, a oggi, è una nostra concorrente nel settore delle aste.

La preoccupazione aumenta ancora di più, se pensiamo che il credito su pegno sia “una miniera d’oro”, non esiste contenzioso. Se il bene non è riscattato (restituzione della somma in prestito), sarà venduto all’asta (recuperando e guadagnando ancora di più sulla somma prestata) e se non è venduto, ha l’obbligo di acquisto il collega perito. Si percepisce perché fa gola a tanti possibili acquirenti italiani e stranieri, non solo banche.

Se questa società austriaca in tutta Italia ha ottenuto il permesso di “visionare” i nostri “gioielli”, guardare da vicino i nostri sistemi di sicurezza, studiare i nostri tempi lavorativi, dovrebbe esserci un protocollo d’intesa (scritto) dove qualcuno si è assunto la responsabilità di fare entrare a casa nostra degli estranei concorrenti, ma ne conosce e condivide bene le loro reali intenzioni.

Dispiace che tutto questo sia fatto mantenendo un assoluto riserbo (che in realtà non fa che aumentare legittimi dubbi, trasformando le paure in quasi dati certi ). In ogni caso l’azienda, ancora una volta, sta trattando il personale come delle “ commodities “ per cui sono anche i lavoratori e non i gioielli che sono messi all’asta … al migliore offerente?

Noi non dimentichiamo che il credito su pegno nasceva nel medioevo con i frati francescani che aiutavano i bisognosi, noi oggi non dimentichiamo che di fatto si pone come l’ultimo baluardo prima che la clientela in grave difficoltà possa cadere nella mani dell’usura. L’azienda pare andare oltre questo, riteniamo che la società austriaca intraveda solo una possibilità di “business”.

Ci piacerebbe essere smentiti, ci piacerebbe essere rassicurati, ci piacerebbe credere che l’azienda consideri il personale come un patrimonio da curare e proteggere e non invero alla pari di un monile d’oro dove a un “tot.” al chilo vendi il lingotto con tutto il perito, perdendo tutti gli anni di esperienza , dedizione, professionalità che in questo settore delicato i colleghi sono riusciti a realizzare in un difficile tessuto sociale.

“Venghino, signori, venghino….”

Milano, 18 novembre 2016

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO
GRUPPO UNICREDIT

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL Credito – UILCA – UNISIN


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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Uni-Inform numero due – ottobre/novembre 2016.

Posted on 11 Novembre 201611 Novembre 2016 By Claudio Voghera
Uni-Inform numero due – ottobre/novembre 2016.

Numero 2 di Uni-Inform: UNICA COMPIE 10 ANNI, LA PREVENZIONE PUÒ SALVARTI LA VITA!, WELFARE E FISCO, 25 NOVEMBRE, PREVIDENZA E FONDI PENSIONE, PART TIME, A.D. 2016

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Focus on – edizione speciale di Uni-Inform – Novembre 2016

Posted on 3 Novembre 20163 Novembre 2016 By Claudio Voghera
Focus on – edizione speciale di Uni-Inform – Novembre 2016

Numero speciale della pubblicazione Uni-Inform che sviluppa alcune tematiche “calde” quali la nuova campagna di prevenzione di Uni.C.A., le novità del Conto Welfare e le Dimissioni Telematiche

Evidenza, UniInform

Comunicato unitario inerente i disservizi legati all’avvio della Procedura Sap – Questione ES-SSC

Posted on 31 Ottobre 20163 Novembre 2016 By Claudio Voghera

Le Segreterie Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCA Unisin

Gruppo UniCredit

Riportare SSC dentro il Gruppo prima che sia troppo tardi!!

Abbiamo ripetutamente denunciato, con molta forza, all’azienda le problematiche ed i disservizi derivanti dalla migrazione alla procedura SAP relativa all’amministrazione del personale in merito a: gestione dei dati anagrafici, permessi, ferie, prestazioni straordinarie, presenze/assenze, missioni, trasferte, autorizzazioni, benefit, welfare, gestione permessi legge 104, assegni familiari, indennità di cassa, borse di studio e tutte le voci variabili della retribuzione.

Ne sono prova evidente le migliaia di ticket aperti privi di risposta.

Tali carenze hanno avuto effetti negativi rispetto alla correttezza del cedolino stipendio del mese di ottobre, ben oltre l’impatto annunciato dalle comunicazioni aziendali. Tali problematicità devono essere superate rapidamente, ma non crediamo alla possibilità che lo siano nei tempi annunciati, data l’estensione delle anomalie e le falle riscontrate nelle procedure, che evidentemente non sono state testate prima del rilascio.

Chiunque, poi, ha avuto modo di sperimentare la scarsa immediatezza di inserimento e consultazione dei dati, a differenza delle versione precedente (fatta in casa!): la visione era globale con grafica e caratteri chiari e ben visibili, mentre ora i percorsi sono più lunghi e tortuosi.

La versione attuale, infatti, non consente di stampare, ne’ salvare le videate della propria situazione e i tempi di ricerca e di risposta sono lentissimi. Per non parlare della scarsa qualità in caso di utilizzo del tablet.

L’azienda, a fronte delle nostre rimostranze, ha risposto di “portare pazienza…”, che suona un po’ come una presa in giro…Viene, invece, spontaneo chiedersi:

CUI PRODEST?

Non ai lavoratori di EsSSC, non al personale di UniCredit, non ai clienti…

Ecco perché abbiamo chiesto all’azienda di ripensare la scelta che ha portato alla esternalizzazione del servizio ad HpEs Ssc (di cui UniCredit detiene il 49% del pacchetto azionario), nonché all’equilibrio di competenze tra la funzione Hr, totalmente deresponsabilizzata, e quella società. Quella scelta ha determinato uno scadimento progressivo del servizio reso al “cliente interno”, ad una distruzione di valore, qualità e competenze.

Dove stanno le responsabilità di queste scelte fallimentari? E chi paga?

La situazione non è davvero più tollerabile!

Milano 31 ottobre 2016

Le Segreterie di Gruppo UniCredit
Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCA Unisin

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