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Autore: Claudio Voghera

MIlano – Relazioni Sindacali: si ricomincia!

Posted on 6 Febbraio 20147 Febbraio 2014 By Claudio Voghera
MIlano – Relazioni Sindacali: si ricomincia!

Dopo una lunga fase di mobilitazione culminata nello sciopero dello scorso 31 ottobre, riuscitissimo ed efficace (vedasi firma accordo sul Fondo di Solidarietà del 20/12/2013), sono riprese le relazioni industriali anche a livello locale.
Il 3 febbraio, come RSA di Milano, abbiamo incontrato il Responsabile del personale del Network Lombardia con i principali Hr che operano su Milano e provincia.

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Coordinamenti Territoriali - RSA

UBIS: Comunicato unitario su incontro annuale

Posted on 1 Febbraio 20145 Febbraio 2014 By Claudio Voghera
UBIS: Comunicato unitario su incontro annuale

…E’ LUCE IN FONDO AL TUNNEL ???

Il giorno 29 gennaio u.s. si è svolto, presso la sede di Lampugnano a Milano, un incontro tra i Coordinamenti delle scriventi OO.SS e la delegazione aziendale di UBIS, con la presenza del CEO Cederle.

L’incontro previsto dall’art.12 del CCNL 2012, informativa annuale, ha come oggetto l’illustrazione da parte del management dei dati strutturali di UBIS, con un focus particolare sulle prospettive strategiche di UBIS e dei suoi lavoratori, sulla qualità delle risorse umane, sugli interventi specifici.
Si riaprono così le relazioni industriali nella ns. Azienda, interrotte nei mesi scorsi a causa della disdetta del CCNL da parte di ABI.
Per la prima volta da anni tale confronto, così importante per l’analisi del passato e le prospettive future, è stato svolto all’inizio dell’anno, ancorché non ancora disponibili i dati di bilancio.
La documentazione fornita alle OO.SS. sarà oggetto di valutazione e approfondimento tra le parti, anche nei prossimi previsti incontri.
Nel frattempo possiamo sintetizzare quanto dichiarato dalla delegazione aziendale:

  • Programma Newton: è da considerare finito. Potranno esserci in futuro altre specifiche iniziative, vedi prossimo piano industriale, ma sicuramente non così “complesse”. Mentre per quanto riguarda il Progetto Payments, la delegazione aziendale ha dichiarato che non si sta andando avanti viste anche le attuali condizioni di mercato, anzi stanno pianificando un consolidamento.
  • perdita del ruolo di sub-holding: è stata una conseguenza rispetto alle indicazioni dei regulator (circolare 263 Banca d’Italia con ultimi aggiornamenti dello scorso 2 luglio) ma Ubis è e resterà parte attiva in Capogruppo nel comitato strategico che delinea linee guida e strategie
  • centralizzazione attività amministrative: semplificazione modelli operativi, attenzione e pressione sui costi per diminuire il costo finale del prodotto/servizio
  • riorganizzazione IT: dopo le esternalizzazioni fatte, consolidamento in ottica di continuo miglioramento
  • riduzione costante delle consulenze strategiche: inizio dell’internalizzazione delle competenze anche se Ubis non rinuncerà mai a un cospicuo uso delle società esterne
  • Joint Venture: inizio della fase di gestione dell’operatività, non ci sono forti problematiche specialmente sul livello del servizio, il livello non è ancora ottimale, ma è migliorato.
    La volontà è quella di trattare queste società come estensioni strategiche di Ubis.
  • Rilevati problemi su SSC: sono sotto osservazione. I diversi contatti di mercato per SSC sono stati rallentati per completare il trasferimento della piattaforma informatica
  • Confermata la multipolarità: non come opzione strategica, ma come volontà per il mantenimento dell’occupazione sui territori
  • Occupazione: assunzione di 120/140 persone in Italia (sia giovani neolaureati che persone con esperienza). Si tratta del 30% di tutte le assunzioni previste in Ubis per il 2014, all’interno del programma Young For Future annunciato nei mesi scorsi dal gruppo, che prevedono anche assunzioni in Romania per il 40% ed in Germania e Polonia per il restante 30%. Tale dato, sempre secondo le dichiarazioni aziendali, è sul fronte delle assunzioni, in netta controtendenza con il resto del Gruppo.

Certamente non possiamo che cogliere con interesse l’analisi sull’attenzione al miglioramento della qualità del servizio, alla riorganizzazione funzionale, all’impegno alla riduzione delle consulenze.

Non di meno recepiamo positivamente che delle circa 700 assunzioni, a detta dell’azienda circa 500, che “sembravano” destinate ad essere concretizzate solo all’estero, riguarderanno invece anche il perimetro italiano di UBIS anche se in percentuale minore rispetto ai paesi esteri. Non basta dichiarare da parte del management che siamo un’ azienda internazionale per giustificare questo sbilanciamento verso l’estero; visto che poco meno di due anni fa il 50% dei Lavoratori di UBIS erano concentrati nel nostro Paese.
Con altrettanto interesse abbiamo colto alcuni aspetti nuovi contenuti nelle riflessioni aziendali in merito ai processi di esternalizzazione che, come abbiamo sempre sostenuto in questi ultimi tre anni, non rappresentano in nessun modo la soluzione alle sofferenze economiche che le banche stanno attraversando e non ne migliorano nemmeno il servizio.

Al contempo abbiamo però rimarcato alcuni punti fondamentali:

  • E’ necessario rafforzare i processi inerenti la qualità del lavoro e non solo quella del prodotto finale.
  • Ciò comporta un maggior investimento sulle Risorse Umane presenti in azienda, in termini di formazione, percorsi professionali e non ultimo di organizzazione del lavoro.
  • Maggiore attenzione al lavoratore in quanto persona e non solo in quanto “addetto”.
  • Abbiamo sottolineato con forza che è necessario “cambiare passo” per dare realmente centralità a Ubis Italia, motivando i lavoratori, stanchi delle continue riorganizzazioni, spesso poco chiare ed efficaci, dell’eccessiva presenza di consulenti esterni e spaventati e demotivati dalle politiche di esternalizzazioni.
  • Attenzione alle richieste di trasferimento e job rotation. Risulta oramai evidente che troppo spesso tali richieste rimangono inevase, anche a fronte di specifiche pubblicazioni di job posting. L’Azienda ha ribadito che per ogni Risorsa che lascia un ufficio, un’altra dovrà andare in sua sostituzione (non è quindi garantito il trasferimento anche in caso di esito positivo del percorso di valutazione a fronte di un job posting). Rispetto a tale fenomeno però l’azienda ha raccolto il nostro invito a verificare con gli HRBP la situazione al momento, al fine di trovare soluzioni atte a soddisfare il maggior numero di richieste possibili, pur nella compatibilità della continuità dei servizi.

Essendo molteplici i temi sul tavolo e tutti estremamente importanti, abbiamo stabilito con l’azienda, di intensificare gli incontri, già a partire dai prossimi giorni.
Vi terremo quindi prontamente informati sull’evoluzione dei vari temi che saranno oggetto di confronto tra le Parti.
Insieme alle Lavoratrici e ai Lavoratori, pretenderemo la massima chiarezza in un percorso ancora tutto da verificare.

Milano, 29 gennaio 2014

Segreterie di Coordinamento UBIS
Dircredito Fabi Fiba/CISL Sinfub UGL-Credito Uilca

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Newsletter & Comunicati UCS S.c.p.A. (ex UBIS S.c.p.A.)

Comunicato unitario in tema di ferie

Posted on 31 Gennaio 20143 Febbraio 2014 By Claudio Voghera

Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

FERIE: che brutto clima!….Ma a chi giova?

Nel corso degli ultimi incontri avevamo chiesto all’azienda di differire il termine ultimo per la fissazione del piano ferie poiché il 31 gennaio è ritenuto oggettivamente troppo stringente. L’azienda ha concesso una proroga di soli 15 giorni con la motivazione che questo è l’unico modo per evitare disagi organizzativi e nel contempo raggiungere l’obiettivo della completa fruizione delle ferie nell’anno di competenza, così come previsto anche dal CCNL.
A nostro avviso si tratta dell’ennesima incomprensibile forzatura che ovviamente non potrà, da sola, risolvere problematiche determinate da caos organizzativo e carenza cronica di personale nella rete, di cui invece l’azienda continua a non farsi carico.

Ciò premesso, tuttavia, non sarà inutile rammentare la normativa vigente in fatto di FERIE e PERMESSI.

L’azienda:

  • PUÒ fissare un termine per la programmazione delle ferie, in quanto il CCNL 19/1/2012 recita che «I turni delle ferie debbono essere fissati tempestivamente dall’impresa, confermati al lavoratore/trice e rispettati» (art. 55, co. 4°);
  • NON PUÒ programmare d’ufficio le ferie perché il CCNL in vigore dice: «Nella predisposizione dei turni di ferie, nei limiti delle esigenze di servizio, viene data la precedenza ai/alle lavoratori/trici disabili rientranti nelle categorie di cui alla legge 12 marzo 1999 n. 68; per il restante personale si tiene conto delle richieste degli interessati in rapporto alla loro situazione familiare e alla loro anzianità di servizio» (art. 55, co. 6°).
    Ma per tener conto delle richieste occorre che queste vengano presentate;
  • NON PUÒ, ai sensi del comma precedentemente richiamato, dare la precedenza a chi presenti prima la programmazione;
  • NON PUÒ, una volta tempestivamente confermati i periodi – modificare gli stessi, perché il CCNL dice ancora: «. . . solo in casi eccezionali si possono variare di comune intesa tra l’impresa ed il lavoratore/trice» (art. 55, co. 4° b) . Il principio della non modificabilità è posto a tutela sia dell’interesse del/la lavoratore/trice a veder rispettati i suoi piani, sia di quello aziendale a veder rispettata la propria organizzazione. Unicredit ha dichiarato invece che consentirà la modificabilità dei periodi in via ordinaria. Auspicando che non sia una promessa“da marinaio”, suggeriamo ai/alle colleghi/e di non predisporre i piani in maniera affrettata e/o approssimativa;
  • NON PUÒ esigere la programmazione dei permessi ex festività, se non quando il dipendente li voglia fruire in tutto o in parte in aggiunta a periodi di ferie, oppure in tre o più giornate consecutive (art. 56, co. 2°);

Aggiungiamo alcune considerazioni:

UniCredit stessa pone molta attenzione al costo che gli accantonamenti per ferie/ex festività/banca delle ore arretrate e/o postergate all’anno successivo hanno sul bilancio.
Tralascia però innumerevoli altre voci di costo (o meglio di spreco) che derivano soprattutto da errate scelte operate – ormai da troppo tempo – dal management.
Riteniamo che sia giunto il momento di aprire un confronto con le OO.SS. ed intervenire anche su quelle, invece di assegnare i budget sullo smaltimento ferie agli HR, alcuni, va detto, fin troppo solerti.

Infine una domanda: visto che l’azienda è sempre così attenta al “benessere” dei lavoratori, qualcuno si è chiesto a chi giovi tale livello di esasperazione e il conseguente pessimo clima che ne deriva?

Milano 31 gennaio 2014

Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Bologna: Organicamente pressati

Posted on 31 Gennaio 2014 By Claudio Voghera
Bologna: Organicamente pressati

Comunicato unitario delle OO.SS di UniCredit S.p.A. Bologna inerente le Pressioni Commerciali

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Coordinamenti Territoriali - RSA

Welfare e conciliazione Una Survey…da fare!

Posted on 30 Gennaio 201430 Gennaio 2014 By Claudio Voghera
Welfare e conciliazione Una Survey…da fare!

Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredit

Welfare e conciliazione

Una Survey…da fare!

In questi giorni viene sottoposta a tutti i colleghi la seconda edizione della “Survey su welfare e conciliazione”, un questionario attraverso il quale l’Azienda intende raccogliere i suggerimenti ed i pareri sulle offerte e gli strumenti messi a disposizione dei dipendenti sotto la voce “welfare” e “conto welfare”.

Lo scorso 9 luglio abbiamo sottoscritto un accordo per il Premio Straordinario che prevedeva la possibilità di destinare la somma rinveniente da tale premio a “welfare”, poiché abbiamo ritenuto che tale opzione potesse rappresentare una opportunità interessante.

Va ricordato che il sindacato non è stato coinvolto in questa iniziativa, nata – ricordiamo – da una decisione unilaterale dell’azienda; pertanto, fin dal suo avvio, non ne abbiamo condiviso la gestione.

Quanto è successo dagli inizi di novembre all’11 dicembre, da attribuire alla esclusiva responsabilità aziendale, è sotto gli occhi di tutti e lo abbiamo duramente stigmatizzato con un comunicato di Gruppo dello scorso 4 dicembre e con diversi comunicati locali.

Invitiamo tutti i Lavoratori e tutte le Lavoratrici a partecipare alla Survey in materia, sfruttando l’occasione per segnalare le criticità, i problemi, le opacità del meccanismo, ed evidenziare il malfunzionamento e le problematiche subiti.

L’obiettivo è di migliorare sostanzialmente lo strumento, perché, in attesa che la materia venga regolata da un accordo tra le parti, diventi “affidabile” ed effettivamente fruibile.

Milano 30 gennaio 2014

Le Segreterie di Coordinamento

Dircredito – Fabi – Fiba/Cisl – Fisac/Cgil – Sinfub – Ugl Credito – Uilca
Gruppo UniCredito

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Speciale UniInform Piani Sanitari Uni.C.A. 2014-2015

Posted on 24 Gennaio 201428 Gennaio 2014 By Claudio Voghera

Pubblicato il numero speciale di UniInform che tratta i Piani Sanitari di Cassa Uni.C.A. per il biennio 2014/2015

Evidenza, Uni.C.A.

Venezia: Comunicato RSA FABI

Posted on 22 Gennaio 201428 Gennaio 2014 By Claudio Voghera
Venezia: Comunicato RSA FABI

Comunicato della RSA FABI di Venezia

Coordinamenti Territoriali - RSA

Bolzano: Comunicato RSA FABI

Posted on 22 Gennaio 201428 Gennaio 2014 By Claudio Voghera
Bolzano: Comunicato RSA FABI

Comunicato della RSA FABI di Bolzano in merito alla peculiare situazione che sta vivendo l’Alto Adige.

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Coordinamenti Territoriali - RSA

Comunicato unitario in tema di ferie

Posted on 20 Gennaio 2014 By Claudio Voghera

Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

FERIE ED EX FESTIVITA’: BASTA FORZATURE!

Sul tema delle ferie l’azienda sta dimostrando un’arroganza che va oltre ogni limite, attraverso comportamenti che rasentano la provocazione e, soprattutto, dimostrano una totale mancanza di buon senso.

Il Gruppo versa in un’incertezza strategica preoccupante, la Banca in un caos organizzativo totale. Non può essere che, ancora una volta, l’unica leva su cui si interviene siano i lavoratori.

Non c’è dubbio che le ferie costituiscano un diritto, e servano a garantire il recupero delle energie psico-fisiche.

L’indicazione di effettuarle entro l’anno di competenza, contenuta nel CCNL e finalizzata a garantire un contenimento dei costi, risulta ormai acquisita in tutto il settore.

Ma tutto ciò non giustifica le forzature a cui stiamo assistendo, che non fanno altro che produrre comprensibile insofferenza, se non addirittura ostilità, da parte dei lavoratori.

Ci riferiamo, in primo luogo, alla richiesta perentoria di fissazione delle ferie ed ex festività entro il 31 gennaio: è semplicemente assurda, costringe i colleghi ad una programmazione frettolosa, e di conseguenza casuale, il che non è rispettoso delle esigenze personali e familiari.
Se poi andiamo con la memoria al recente passato, ricorderemo la latitanza e i ritardi, protrattisi per mesi e mesi, da parte dell’azienda nell’approvazione dei piani ferie!

Inoltre, per quanto riguarda le ex festività, il CCNL impone esclusivamente un adeguato preavviso (certamente non di mesi!) e il loro inserimento nel piano ferie solo in caso di fruizione in tre o più giornate consecutive. Ricordiamo inoltre che lo stesso CCNL prevede la monetizzazione per le ex festività non fruite nell’anno di competenza. Infatti, la previsione di non monetizzazione, inserita nell’accordo 15 settembre 2012, è scaduta il 31/12/2013.

Dalla periferia ci segnalano che alcuni HR arrivano addirittura ad ipotizzare la fissazione d’ufficio delle ferie, o a predeterminare i mesi nei quali i colleghi le dovrebbero fissare, o, ancora, i mesi nei quali non sarebbe possibile fruire dei permessi previsti dalla Legge 104, guarda caso quelli estivi.

Tutto questo è inaccettabile! L’esigenza di contenimento dei costi non legittima simili comportamenti che rappresentano una ingiustificabile torsione delle norme e dello spirito del CCNL.

E’ evidente come il 31 gennaio non potrà essere considerato dai colleghi un termine perentorio. Proprio non ci sono le condizioni!

Prendiamoci il tempo – congruo – che ci serve per poter effettuare una consapevole programmazione delle ferie 2014.

Nel contempo chiediamo con forza all’azienda di prorogare i termini, ricorrendo al buon senso che fin qui pare essere mancato, ed emanare disposizioni rigorosamente rispettose delle previsioni del Contratto Nazionale.

A nessuno giova un tale livello di esasperazione, certamente non ai lavoratori, ma nemmeno al clima aziendale.

Milano, 20 gennaio 2014

Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato unitario incontro su UCCMB

Posted on 17 Gennaio 201420 Gennaio 2014 By Claudio Voghera

Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredito

Aggiornamento su UCCMB

In data 16.01.2014 le OO.SS. di Uccmb unitamente alle Segreterie di Coordinamento di Gruppo, hanno incontrato i Rappresentanti delle Relazioni Sindacali della Holding.

Nel corso dell’incontro è stata illustrata la prospettiva operativa entro la quale Unicredit intende muoversi con riferimento ai crediti deteriorati di Gruppo riferendo quanto segue:

➔ prosegue lo studio di fattibilità sulla riorganizzazione del perimetro Alfa, che impatterà logicamente sui futuri assetti organizzativi di UCCMB. Allo stato non sono ipotizzabili tempistiche di definizione di tale studio, che è di carattere puramente interno ed al momento non coinvolge gli eventuali investitori interessati. La Holding ha tenuto a precisare che nulla, ad oggi, è stato ancora deciso e che le valutazioni sono tutte aperte;

➔ ulteriori significativi sviluppi verranno, tempo per tempo, tempestivamente illustrati alle OO.SS.;

➔ è in fase di revisione il contratto di servizio tra Unicredit ed Uccmb, a seguito del quale, a far data dal mese di marzo 2014, non verranno più conferite posizioni di importo maggiore ad 1 milione di euro, mentre, per quel che riguarda le posizioni attualmente già in gestione, rientreranno quelle di importo superiore agli 8,5 milioni di euro

➔ in una prima fase, per far fronte al flusso di rientro delle pratiche in Unicredit, verranno distaccate da UCCMB ad Unicredit poche unità individuate in base alla professionalità.

➔ è ipotizzabile che prosegua la politica di cessione di crediti deteriorati da parte della Capogruppo.

L’HR di UCCMB e su richiesta specifica delle OO.SS., ha precisato che nè la recente cessione di crediti a Cerberus, nè la predetta riorganizzazione dei conferimenti, comporteranno, nel breve e medio periodo, ricadute occupazionali. Altresì ha confermato che le recenti uscite di colleghi verso altre società del gruppo, sono riferibili ad adesioni formalizzate, tramite job market, ante primo semestre 2013, che sono state fatte slittare
per motivi organizzativi ed operativi.

Le OO.SS. nel ribadire la propria netta contrarietà a qualsiasi ipotesi di cessione del controllo della società e denunciato, in quanto esposto, l’avvio di un processo di depauperamento in termini quantitativi e professionali, con possibili ricadute future sul piano occupazionale, hanno evidenziato ai rappresentanti aziendali che vigileranno con la massima attenzione su una operazione che già nei suoi presupposti presenta notevoli incognite ed insidie.

Inoltre la riorganizzazione prospettata impatterà pesantemente sul Workout della banca già al collasso per gli insostenibili carichi di lavoro in capo ai colleghi e per le procedure non funzionanti.

A breve le OO.SS. di UCCMB indiranno le Assemblee dei lavoratori presso le diverse sedi, al fine di rappresentare la situazione e valutare eventuali  approfondimenti .

Milano 16 gennaio 2014

Le Segreterie Gruppo UniCredito e la Segreteria di Coordinamento UCCMB
Dircredito – Fabi- Fiba/Cisl – Fisac/cgil – Sinfub – Ugl Credito – Uilca

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