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Autore: Claudio Voghera

Informativa ricorso note di qualifica

Posted on 11 Aprile 201618 Aprile 2016 By Claudio Voghera
Informativa ricorso note di qualifica

Riservata agli/alle iscritti/e Fabi del Gruppo UniCredit

Valutazione del Lavoratore “ C.C.N.L. 31 Marzo 2015 “

ex articolo 75 C.C.N.L. 19 gennaio 2012.

Il CCNL prevede che l’azienda attribuisca annualmente al lavoratore, a mezzo comunicazione scritta ed accompagnato da una sintetica motivazione, il giudizio professionale complessivo, entro il primo quadrimestre dell’anno.

Sempre il Contratto stabilisce nel contempo che il lavoratore debba periodicamente essere informato circa il merito della sua valutazione.

Il colloquio è l’occasione formale per discutere insieme sulle prestazioni, sullo sviluppo professionale, sulle opportunità di formazione e per chiedere chiarimenti. Può essere richiesto al valutatore che rimanga traccia scritta di quanto esposto o richiesto.

La conferma della scheda non significa condivisione del giudizio professionale;

è sempre possibile ricorrere contro la valutazione, secondo quanto previsto dall’art.   75 del CCNL 19 gennaio 2012 :

  • “ Il lavoratore/lavoratrice che ritenga il giudizio professionale non corrispondente alla prestazione può presentare ricorso alla Direzione aziendale competente entro 15 giorni dalla comunicazione. Nella procedura il lavoratore/lavoratrice può farsi assistere da un dirigente sindacale a cui conferisce mandato”.

Le strutture sindacali Fabi, cui fate riferimento, sono a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti.

Milano, 11 aprile 2016

Segreteria di Coordinamento Fabi
Gruppo UniCredit

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

PERMESSI PER LAVORATORI DIPENDENTI CHIAMATI A FUNZIONI ELETTORALI – REFERENDUM 17 APRILE 2016

Posted on 10 Aprile 201618 Aprile 2016 By Claudio Voghera
PERMESSI PER LAVORATORI DIPENDENTI CHIAMATI A FUNZIONI ELETTORALI – REFERENDUM 17 APRILE 2016

Nella giornata di domenica 17 aprile 2016, dalle ore 7.00 alle ore 23.00, si svolgeranno le consultazioni elettorali per il referendum abrogativo (articolo 75 della Costituzione) sulle trivellazioni in mare

Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato unitario: Rispondiamo tutti alla survey sul welfare

Posted on 10 Marzo 201615 Marzo 2016 By Claudio Voghera

AIUTACI A MIGLIORARE IL WELFARE AZIENDALE:
PARTECIPA ALLA SURVEY ON-LINE

Con il PROTOCOLLO 28/6/2014 Azienda e organizzazioni sindacali hanno condiviso la forte attenzione a favorire nel Gruppo UniCredit politiche di welfare aziendale capaci di garantire l’obiettivo comune di assicurare un sempre maggiore benessere a tutti i dipendenti, fornendo al contempo un forte sostegno al rilancio della produttività aziendale.

A tal fine le Parti hanno condiviso la necessità di una rivisitazione complessiva dell’intero sistema di Welfare aziendale, con l’obiettivo di renderlo il più possibile personalizzabile, efficiente, sostenibile, che non comporti diminuzioni nel livello di protezione fino ad oggi assicurato e che garantisca fra tutti i partecipanti equità distributiva.

Con questo scopo è stata costituita una Commissione tecnica sul Welfare aziendale. tra le Organizzazioni Sindacali e l’Azienda.

I lavori della Commissione, iniziati nel giugno dello scorso anno, hanno già portato all’introduzione in via sperimentale per l’anno 2016, della nuova copertura economica in favore delle famiglie di colleghi deceduti in servizio e in questi giorni verranno affrontate alcune questioni importanti sulle quali è necessario definire quanto prima delle soluzioni, quali la Speciale Elargizione relativa all’ex 25° e la rivisitazione (in termini migliorativi) delle agevolazioni creditizie.

Restano comunque numerosi gli argomenti sui quali la commissione si deve esprimere, rispetto ai quali è necessario immaginare soluzioni innovative tenendo conto delle esigenze di tutti le lavoratrici e lavoratori di Unicredit.

Le OO.SS e l’azienda insieme hanno predisposto un questionario e pertanto dal

1° Marzo è partita la raccolta dei dati sul welfare in UniCredit che terminerà il 18 marzo 2016.

Ciascuno di noi è chiamato a esprimere la propria opinione sugli strumenti di welfare presenti in azienda. Lo scopo dell’indagine è quello di comprendere il livello di conoscenza, di utilizzo e di soddisfazione sulle tematiche del welfare, inteso in senso ampio, nella nostra azienda, suddivise in
I salva TEMPO – I salva DENARO – I sostieni SALUTE – I sostieni FAMIGLIA – PROPONI TU…

E’ importante che tutti i colleghi rispondano alla survey in quanto i risultati di tale indagine costituiranno la base dei prossimi interventi della Commissione.

RISPONDIAMO TUTTI ALLA SURVEY

Le OO.SS sono impegnate, tenendo conto dei risultati del questionario, a sviluppare politiche di miglioramento del welfare e del benessere aziendale in tutte le società del Gruppo Unicredit al fine di rispondere ai nuovi bisogni che emergeranno dalla survey.

Milano, 10 marzo 2016

Le Segreterie di Gruppo

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato unitario Accordo 8 marzo 2016 per la gestione del processo di ridimensionamento degli organici dirigenziali

Posted on 10 Marzo 201615 Marzo 2016 By Claudio Voghera

Segreterie di Gruppo UniCredit

Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa Unisin


SECONDA PARTE DEL PIANO STRATEGICO 2018

FIRMATO L’ACCORDO PER LA GESTIONE DEL PROCESSO DI

RIDIMENSIONAMENTO DEGLI ORGANICI DIRIGENZIALI

Nel tardo pomeriggio di martedì 8 marzo 2016 è stata sottoscritta l’intesa riguardante la seconda fase del Piano industriale 2018, relativamente al processo di riduzione degli organici del personale dirigente.

Ricordiamo che il CCNL Dirigenti non prevede, al contrario di quello delle Aree Professionali e Quadri Direttivi, una procedura contrattuale in caso di tensioni occupazionali. Ciò nonostante, le parti hanno condiviso l’esigenza di attivare un percorso per evitare la risoluzione, ad iniziativa aziendale, dei rapporti di lavoro sulla base delle normative vigenti.

L’accordo presenta caratteristiche fortemente innovative, è improntato sui criteri della volontarietà e dell’incentivazione, e gestisce le eccedenze occupazionali attraverso l’attivazione di più strumenti di sostegno al reddito e di agevolazione alla rioccupazione, riducendo così l’impatto sociale delle decisioni assunte dall’azienda all’interno del Piano industriale in merito a questa categoria di lavoratori.

Va sottolineato, inoltre, che le garanzie ottenute per i/le colleghi/e interessati/e all’uscita saranno parzialmente finanziate attraverso il contributo solidaristico dell’intera categoria dei dirigenti del Gruppo.

Riportiamo di seguito i punti salienti dell’intesa.

A) I/Le dirigenti che maturino i requisiti pensionistici (finestra) entro il 31 dicembre 2021 potranno richiedere di accedere alle prestazioni del Fondo di Solidarietà Sezione Straordinaria per la durata di 36 mesi (prima decorrenza utile dal 1° luglio 2016). È previsto un incentivo all’esodo pari a 3,5 mensilità, mentre per tutta la durata di permanenza nel Fondo saranno garantite le medesime condizioni dei dipendenti in servizio relativamente a condizioni finanziarie/bancarie, assistenza integrativa sanitaria, previdenza complementare e copertura per i superstiti dei dipendenti deceduti. Sulla base degli EcoCert in possesso dell’azienda, la platea dei/delle dirigenti rientranti in questa previsione ammonta a 120.

Per gli ulteriori 350 esuberi (il totale dichiarato, ricordiamo, è di 470) l’accordo ha introdotto le seguenti opzioni che UniCredit offrirà selettivamente, vale a dire non a tutta la platea dei/delle circa 1.500 dirigenti attualmente in servizio, ma sulla base delle esigenze organizzative derivanti dal Piano industriale 2018. L’azienda si è comunque dichiarata disponibile a valutare eventuali richieste di adesione all’uscita incentivata che dovessero pervenire da dirigenti non inseriti/e nell’offerta.

B) I/Le dirigenti che maturino i requisiti pensionistici (finestra) entro il 31 dicembre 2023 (quantificati in 80, sempre in base agli EcoCert) potranno accedere al Fondo Straordinario per gli ultimi 3 anni ed essere accompagnati all’ingresso nel Fondo Esuberi di 36 mesi per un periodo sino a 24 mesi, durante i quali entreranno in aspettativa retribuita, con trattamento mensile pari a 1.820 euro lordi e versamento dei relativi contributi previdenziali, sia all’INPS che alla previdenza complementare. In questo caso non è previsto alcun incentivo.

Naturalmente per tutta la durata di permanenza nel Fondo saranno garantite le medesime condizioni dei dipendenti in servizio relativamente a condizioni finanziarie/bancarie, assistenza integrativa sanitaria, previdenza complementare e copertura per i superstiti dei dipendenti deceduti.

C) I/Le dirigenti che maturino il requisito pensionistico oltre i 5 anni dal momento della

cessazione, aderendo all’offerta, percepiranno:

  • L’indennità sostitutiva del preavviso (da 6 a 12 mesi);
  • Una indennità di risoluzione del rapporto di lavoro pari a due mensilità per ogni anno mancante alla maturazione dei requisiti pensionistici fino ad un massimo di 18 mensilità.
    La somma di queste due indennità non potrà in ogni caso superare le 24 mensilità
  • Una ulteriore erogazione pari a 25.000 euro lordi.

È inoltre prevista la possibilità, a richiesta e con costo a carico dell’azienda, di avvalersi del servizio di outplacement per favorire la ricollocazione nel mercato del lavoro. In caso di rinuncia a questo servizio, l’indennità di risoluzione del rapporto di lavoro sarà maggiorata di una mensilità.

Per 175 dirigenti rientranti in quest’ultimo bacino sarà possibile, una volta verificato il positivo andamento delle adesioni alle previsioni dell’accordo in oggetto, accedere alla risoluzione del rapporto di lavoro e alla successiva riassunzione nella categoria dei QD4. In questo caso il trattamento economico sarà ridotto del 30%, ma non potrà essere inferiore al trattamento tabellare del QD4 al massimo degli scatti. Verrà riconosciuta l’anzianità convenzionale valida ai fini delle ferie e del periodo di comporto.

Viene inoltre riaperto il termine, con proroga fino al 22 aprile 2016, per poter richiedere, in via del tutto volontaria e fino ad un massimo di 20 adesioni, l’incentivo definito dai precedenti accordi per effettuare il riscatto laurea ed entrare così in possesso del requisito pensionistico entro il 2018. Il riscatto laurea incentivato potrà inoltre essere richiesto, nel limite massimo di 10 adesioni, per acquisire i requisiti che danno diritto ad accedere al Fondo Esuberi per 36 mesi.

È infine confermata la cd. “opzione donna”, la possibilità, cioè, per il personale dirigente femminile di anticipare volontariamente l’uscita per pensionamento – che dovrà comunque essere entro il 2018 – optando per il passaggio al sistema contributivo. Tali adesioni, fino ad un massimo di 10, saranno accolte secondo il criterio della maggiore prossimità alla maturazione del requisito pensionistico.

Il personale dirigente già aderente all’accordo 28 giugno 2014 con uscita per pensionamento prevista nel 2017, potrà anticipare l’uscita attraverso l’ingresso, per 12 mesi, nel Fondo di Solidarietà Sezione Ordinaria (sospensione dell’attività lavorativa). Coloro la cui uscita per pensionamento è prevista per il 2018 potranno accedere, in aggiunta alla Sezione Ordinaria, anche alla Sezione Straordinaria (assegno straordinario del Fondo  – primi 10 richiedenti) per il restante periodo mancante alla maturazione dei requisiti pensionistici.

Il personale dirigente che matura il diritto alla pensione l’1 gennaio 2019 potrà aderire all’esodo incentivato previsto dall’accordo 28 giugno 2014 nonché alle forme di anticipazione sopra descritte.

Complessivamente la possibilità di accedere alla Sezione Ordinaria sarà limitata ai primi 20 richiedenti.

Qualora dovessero intervenire modifiche alle normative sui requisiti di accesso alla pensione, azienda e organizzazioni sindacali si incontreranno per valutarne l’impatto ed individuare le migliori soluzioni possibili.

L’azienda si è impegnata, nel caso dovessero emergere esigenze di copertura di posizioni dirigenziali nell’arco di durata del Piano 2018, ad adottare politiche molto selettive.

La firma di questo accordo rappresenta un passaggio importante, non solo all’interno del Gruppo UniCredit, ma dell’intero settore.

Mai, in precedenza, era stata affrontata una trattativa per il licenziamento, nei fatti, di un numero così significativo di dirigenti (470, circa 1/3 di quelli attualmente in servizio).

Per la prima volta la problematica è stata gestita attraverso un confronto che, fin da subito, si è presentato complesso e delicato, ma ha portato ad un risultato che valutiamo equilibrato e sostenibile e che vede la partecipazione solidaristica di tutti i/le dirigenti del gruppo al fine di sostenere i livelli occupazionali.

L’attivazione del Fondo di solidarietà, il ricollocamento a QD4 di un consistente numero di dirigenti, gli importanti interventi economici di sostegno all’uscita, accompagnati dal servizio di outplacement rappresentano risposte concrete che riteniamo possano incontrare, pur in un contesto di oggettiva difficoltà, il favore dei lavoratori interessati.

Milano, 10 marzo 2016

Segreterie di Gruppo UniCredit
Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa Unisin

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Accordo 8 marzo 2016 sul processo di ridimensionamento degli organici dirigenziali nella seconda parte del Piano Strategico 2018

Posted on 9 Marzo 201615 Marzo 2016 By Claudio Voghera
Accordo 8 marzo 2016 sul processo di ridimensionamento degli organici dirigenziali nella seconda parte del Piano Strategico 2018

Nel tardo pomeriggio di martedì 8 marzo 2016 è stata sottoscritta l’intesa riguardante la seconda fase del Piano industriale 2018, relativamente al processo di riduzione degli organici del personale dirigente.

Di seguito pubblichiamo il testo dell’accordo ed i relativi allegati.

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Accordi & Contratti Gruppo UniCredit

Accordi 5 febbraio 2016 su gestione eccedenze AP/QD seconda fase Piano Strategico 2018 – Accordo Premio Una Tantum 2015 – Lettere

Posted on 5 Febbraio 2016 By Claudio Voghera
Accordi 5 febbraio 2016 su gestione eccedenze AP/QD seconda fase Piano Strategico 2018  – Accordo Premio Una Tantum 2015 – Lettere

Di seguito potete scaricare i testi degli accordi siglati in data odierna e le lettere oggetto di scambio tra le parti.

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Accordi & Contratti Gruppo UniCredit

FIRMATO L’ACCORDO SULLE RICADUTE DELLA SECONDA FASE DEL PIANO STRATEGICO 2018

Posted on 5 Febbraio 20165 Febbraio 2016 By Claudio Voghera
FIRMATO L’ACCORDO SULLE RICADUTE DELLA SECONDA FASE DEL PIANO STRATEGICO 2018

Riservata alle/agli Iscritte/i FABI del Gruppo UniCredit

CONCLUSE LE TRATTATIVE SUL PIANO STRATEGICO DI UNICREDIT

Nella notte tra il 4 e il 5 febbraio a Milano – al termine di un serrato confronto iniziato il 13 gennaio u.s. – si è conclusa positivamente la trattativa sulla seconda fase del Piano Strategico 2018.

Riportiamo i punti salienti dell’Accordo:

GESTIONE ESUBERI/FONDO DI SOLIDARIETA’

–       La “volontarietà” sarà l’unico criterio di individuazione dei lavoratori.

–       Verrà utilizzata esclusivamente la Sezione Straordinaria per una durata massima di 36 mesi,  prima data utile di cessazione il 1° luglio 2016

–       Potranno aderire i colleghi che maturano il requisito pensionistico dal 01/01/2019 al 31/12/2021.

–       Le adesioni verranno raccolte sino al raggiungimento della quota prevista di 2.700 prepensionamenti; al raggiungimento di detto limite verranno raccolte ulteriori adesioni nella misura massima del 20% che saranno oggetto di successiva valutazione.

–       A tutti coloro che andranno in esodo verrà riconosciuto:

  • un incentivo – erogato in un’unica soluzione come integrazione al TFR – pari a un importo di 3,5 mensilità (3,5/13 RAL)
  • Le condizioni bancarie dei dipendenti (escluse le sovvenzioni)
  • L’assistenza sanitaria UniCA
  • Il mantenimento dell’iscrizione alla previdenza integrativa di appartenenza fino a maturazione requisiti AGO, con versamento della quota aziendale per i soli fondi a contribuzione definita
  • La copertura della polizza premorienza

Su raccomandazione delle OO.SS. verranno raccolte fino a un massimo di ulteriori 50 adesioni di casi con situazioni particolari ed eccezionali (invalidità, gravi patologie, etc.) che potranno superare i limiti temporali previsti dall’accordo (fino a 60 mesi di fondo).

ADERENTI ALL’ACCORDO DEL 28/06/2014

Con lo scopo di riequilibrare i trattamenti attribuiti agli aderenti alla fase precedente (accordo 28 giugno 2014) sono previste le seguenti nuove possibilità:

  1. Coloro che matureranno il trattamento pensionistico tra il 01/07/2017 e il 01/12/2017 compresi e non l’hanno già fatto, potranno esercitare ancora l’opzione per la sospensione totale per 12 mesi dell’attività lavorativa con le prestazioni a carico della Sezione Ordinaria del Fondo di Solidarietà, anche modificando l’eventuale scelta precedente.
  2. Coloro che matureranno il trattamento pensionistico tra il 01/01/2018 e il 31/12/2018 compresi avranno due possibilità:

a)    potranno esercitare ancora l’opzione per la sospensione totale per 12 mesi dell’attività lavorativa con le prestazioni a carico della Sezione Ordinaria del Fondo di Solidarietà, anche modificando l’eventuale scelta precedente;

b)    anticipare ulteriormente la fine della prestazione lavorativa usufruendo – in aggiunta di quanto sopra – della possibilità di accedere alle prestazioni della Sezione Straordinaria del Fondo. In tal caso i 12 mesi della Sezione Ordinaria del Fondo avranno decorrenza dal 01/07/2016, al termine subentrerà la Sezione Straordinaria sino al raggiungimento del requisito pensionistico. L’incentivo pattuito viene ridefinito in 4 mensilità.

PERSONALE CHE MATURA IL REQUISITO PENSIONISTICO A DICEMBRE 2018

Ai 130 colleghi che maturano il requisito pensionistico il 01 gennaio 2019 e che erano stati esclusi dalla possibilità di aderire all’accordo precedente verrà data la possibilità di aderire all’accordo del 28/06/2014 comprese le possibilità aggiuntive introdotte dal presente Accordo.

NUOVA OCCUPAZIONE

Previste 700 nuove assunzioni al completo raggiungimento degli obiettivi del Piano (compresi i 470 dirigenti) principalmente indirizzate verso le attività commerciali e lo sviluppo della digitalizzazione. In caso di superamento dei numeri di adesione previsti – che saranno accolti fino ad incremento massimo del 20% – le parti si incontreranno per valutare nuove assunzioni in un ottica di un riequilibrio occupazionale.

PRESSIONI COMMERCIALI

Verrà avviato il confronto entro il 20 febbraio 2016 con l’intento di arrivare ad una positiva conclusione con congruo anticipo rispetto ai tempi previsti dall’Accordo Programmatico in coerenza con i principi concordati nella dichiarazione congiunta del CAE di Unicredit del 27 maggio 2015 e nel CCNL ABI.

VAP 2015:

Il VAP relativo all’esercizio 2015 sarà erogato a stralcio nel giugno 2016. Gli importi in base alla modalità di erogazione saranno:

–       650€ in caso di elargizione cash con tassazione agevolata al 10% secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2015

–       1.000€ in caso di elargizione in Conto Welfare

DOTAZIONE TECNOLOGICA DIGITALE (TABLET)

Nell’intento di favorire lo sviluppo delle competenze digitali dei colleghi verrà fornito un tablet in comodato d’uso gratuito ai dipendenti delle aziende del Gruppo che applicano il CCNL ABI. Tempi di assegnazione e modalità di utilizzo – che rispetteranno le previsioni del CCNL e le normative di legge vigenti – saranno oggetto di preventiva comunicazione alle OO.SS. firmatarie dell’Accordo.

HP ES-SSC

Fin dall’inizio della trattativa abbiamo chiesto venissero affrontate le criticità presenti nelle aziende esternalizzate ed in particolare in ES SSC, richiamando l’Azienda al rispetto degli impegni presi.

Per i lavoratori di HP ES-SSC oggetto della cessione di ramo d’azienda nell’aprile 2012 abbiamo ottenuto l’estensione delle garanzie occupazionali sino al 31dicembre 2018 con l’impegno aziendale a fornire nuove lavorazioni, con particolare attenzione a evitare ulteriori delocalizzazione di attività.

Le Organizzazioni Sindacali al termine dell’incontro hanno consegnato all’Azienda una dichiarazione tesa a sottolineare le criticità di ES SSC sia da un punto di vista gestionale che operativo, ed hanno chiesto all’Azienda di implementare le lavorazioni e di garantirne il mantenimento nel perimetro italiano.

ALTRE PREVISIONI PIANO STRATEGICO:

Con riferimento a specifici business interessati dal Piano Strategico (Pioneer e Leasing) su specifica richiesta delle OO.SS. l’azienda si impegna a fornire tempestive informazioni circa le eventuali evoluzioni delle relative decisioni, a seguito delle quali le parti si incontreranno per ricercare soluzioni condivise.

Abbiamo voluto sottolineare che il buon risultato ottenuto con il presente accordo è frutto di una forte unità e determinazione del tavolo sindacale, che è riuscito a garantire esodi unicamente volontari oltre ad assicurare nuova occupazione giovanile in un contesto di mercato estremamente difficile. Questo accordo rappresenta un punto di rilancio per il Gruppo Unicredit e per tutti i lavoratori. La nostra attenzione oggi sarà rivolta soprattutto ad un riequilibrio del welfare alla ricerca di quella equità e trasparenza da sempre richiesta dalle Organizzazioni Sindacali e alla quale noi siamo particolarmente legati.

Milano 05/02/2016

Segreteria di Coordinamento
FABI Gruppo UniCredit

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Unicredit: Comunicato unitario sulla Formazione On-Line

Posted on 1 Febbraio 20162 Febbraio 2016 By Claudio Voghera

LINEE GUIDA PER LA FORMAZIONE ON LINE: PRONTI….VIA !

Sono state rese operative da oggi, con la pubblicazione tra le top news della SCRIVANIA COMMERCIALE e in MY LEARNING, le disposizioni sulle “nuove linee guida inerenti modalità e strumenti per la fruizione della formazione on line”,  secondo quanto previsto dall’Accordo sindacale firmato il 9 dicembre 2015, reso noto con il dettagliato comunicato sindacale del 14/12/2015 che alleghiamo.

Le novità della procedura riguardano:

–    Pianificazione concordata
–    Fruizione in ambiente “protetto”
–    Postazioni dedicate: procedura Resy

Invitiamo tutte le lavoratrici ed i lavoratori a far proprie le linee guida, attenendosi scrupolosamente a quanto previsto, al fine di rendere più efficace la propria formazione, nonché a segnalare ai propri rappresentanti sindacali eventuali criticità organizzative.

I Coordinamenti aziendali UNICREDIT

Milano, 1 febbraio 2016

Clicca QUI per il comunicato del 14 dicembre 2015

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

UBIS: Comunicato unitario intro del 25 gennaio 2016

Posted on 28 Gennaio 20162 Febbraio 2016 By Claudio Voghera

IL SOLITO PROGRAMMA iPC, poche idee e confuse

Lunedì 25 Gennaio, a Lampugnano (Milano), si è tenuto il primo incontro del nuovo anno tra le Relazioni Industriali e le Segreterie di Coordinamento delle OO.SS di Ubis.  Gli argomenti trattati nel corso dell’incontro sono stati:

  • Programma iPC
    • Consuntivo 2015;
    • Presentazione attività 2016.
  • Il Global Job Model.

L’incontro si è aperto con la presentazione, da parte dell’HRBP  e del PP&M Operations di Roma, del consuntivo 2015 relativo al programma iPC e delle nuove iniziative, sempre relative a questo progetto, per il 2016.

Consuntivo iPC 2015

Le slide presentate hanno rilevato che tutti i trasferimenti di attività previsti per il 2015 sono stati portati a completamento, tranne, come peraltro previsto, quelli relativi al trasferimento delle attività pertinenti la PL Public Administration (Tesorerie) e la Centrale Rischi dove rimangono un certo numero di persone ancora allocate sulle attività migrate dai poli originari. L’Azienda ha giustificato questa permanenza di risorse nello svolgimento delle precedenti attività in ragione delle esigenze aziendali di non appesantire troppo le nuove strutture, dando il tempo ai colleghi che hanno acquisito le attività di consolidare le conoscenze.

E’ stato affermato che entro la primavera 2016 si concluderanno anche le attività residue per le due citate strutture e tutti i colleghi verranno riallocati su nuove attività.

Programma iPC 2016

Per quello che riguarda le attività del progetto che verranno trattate nel corso del 2016 è stato ribadito da parte aziendale che i connotati sono gli stessi del biennio 2014-15, ovvero omogeneizzazione delle attività delle PL interessate e consolidamento delle attività su nuovi HUB.

Questo progetto si incastra nel MYP 2018 del Gruppo (Multi Year Plan) e viene realizzato per fasi annuali, inoltre è stato rimarcato come la macchina  iPC sia attiva anche sui poli esteri di UBIS, Germania e Austria in primis.

Per il 2016 la BL coinvolta sarà la Commercial Banking MM con le aree tematiche Legale e Crediti. I poli UBIS interessati sanno quello di Roma e quello di Bucarest. Roma vedrà la cessione delle attività verso il polo rumeno con un efficientamento totale di 17 FTE (Full Time Equivalent).

A detta dell’azienda questa nuova ondata dell’iPC viene utilizzata anche  per la creazione di spazi per nuove attività che arrivano dalla Banca e per coprire le prossime uscite del piano Industriale (“turn over degli esodi”).

Tutto questo porterà il polo di Roma, per quanto riguarda il comparto “Legale” a vedere il rilascio di attività relativo a 23 persone, sulle 30 attualmente impiegate nell’area. Per le restanti 6 (una è in uscita dal precedente piano industriale) risorse del Competence Center non  sarà possibile spostare le attività sulla nuova sede per il tipo  di attività svolto e le responsabilità con i conseguenti impatti verso le autorità giudiziarie italiane. Pertanto il lavoro di documentazione legale (raccolta di documenti su segnalazione delle autorità competenti che poi dovranno essere trasmessi alle stesse, definita come “piccola certificazione di NDG  da consegnare alle autorità giudiziarie”) verrà svolto da colleghi della Romania con supervisione e responsabilità in capo ai colleghi italiani del Polo di Roma.

Per quanto riguarda il comparto Crediti, verranno trasferite al Polo di Bucarest le attività concernenti l’Amministrazione e Assistenza post Vendita Crediti, attualmente svolte sul Polo di Roma da 25 Lavoratori/trici

Successivamente all’Incontro – ed a seguito di nostra precisa richiesta – l’Azienda ha precisato, fornendone dettaglio, che le attività in entrata dalla Banca riguarderanno il progetto “Victory” relativo alla gestione patrimoniale/finanziaria dei clienti appartenenti al nuovo segmento di portafoglio Private “Wealth management”. Abbiamo inoltre richiesto che venga fornita adeguata informativa in sede locale per consentire alle R.S.A di seguire gli sviluppi del progetto con particolare attenzione alla ricollocazione dei/delle Lavoratori/trici coinvolti.

Global Job Model

Nella seconda parte dell’incontro, è stato illustrato l’impianto del Global Job Model, ripercorrendo i dettami principali, le figure e i profili che lo compongono. Questa illustrazione, a cui ne seguiranno altre di ulteriore approfondimento, rientra nelle previsioni dell’ ”Accordo Programmatico di percorso” siglato in Capogruppo il 08/10/2015; la presentazione della struttura del GJM è stata sollecitata dalle scriventi Segreterie di Coordinamento che intendono perseguire con determinazione un percorso negoziale che conduca alla doverosa valorizzazione professionale dei/delle Lavoratori/trici di UBIS.

Le OO.SS. hanno ribadito che il modello è stato introdotto unilateralmente dall’Azienda senza il coinvolgimento delle OO.SS. nel processo e, conseguentemente, una condivisione della sua filosofia/modello non può essere data per scontata. Inoltre il modello risulta troppo statico rispetto all’acquisizione e valorizzazione nel tempo di professionalità specifiche e non è chiaro come si adatti alle continue riorganizzazioni.

Abbiamo richiesto in quale altre nazioni è in uso questo modello, e l’azienda ci ha comunicato che in Germania ( Ubis )  non è stato ancora adottato.

E’ stato poi stilato il calendario degli incontri fino a fine marzo 2016 che vedranno le Organizzazioni Sindacali convocate nei giorni 9 e 23 febbraio e 8 e 23 marzo.

Tra le Varie ed eventuali abbiamo saputo che il 18 febbraio ci sarà la 3° giornata del progetto di lavoro Agile del Comune di Milano (Smart Working), dove tutti i colleghi che lo vorranno – anche se di BL che non sono ancora state inserite nel progetto Smart Working – potranno lavorare da casa o da uno degli HUB aziendali messi a disposizione.

Uscirà a breve un’informativa a portale per i neo assunti per ricordare che, a seguito delle rivendicazioni sindacali in argomento, il contributo alla Previdenza Complementare Aziendale è stato elevato, con decorrenza 01/04/2015 e fino allo scadere del quarto anno dall’assunzione, al 4% per i/le Lavoratori/trici assunti con il livello retributivo di inserimento professionale.

In merito alla presentazione dei dati di iPC le Organizzazioni Sindacali hanno rimarcato come questo progetto si connoti sempre di più come un’esternalizzazione di attività dall’Italia verso la Romania  ( visto che il saldo tra le attività in uscita dal perimetro italiano verso i paesi del CEE, rispetto a quelle in entrata, è assolutamente negativo) volta alla realizzazione del mero e feroce abbattimento del costo del lavoro, queste ripetute delocalizzazioni provocano  inoltre un progressivo depauperamento di quel patrimonio di professionalità e competenze possedute dai colleghi/e spossessati dalle loro attività; per il complesso di queste ragioni abbiamo ribadito la nostra assoluta contrarietà al progetto.

Abbiamo ribadito, che progetti  di riorganizzazione di attività tra i Poli, non debbano comportare che dei colleghi rimangano senza un’attività o in situazioni di task force di lungo periodo, come già accaduto lo scorso anno per lo spostamento delle attività delle Tesorerie da Torino a Roma.

A questo proposito abbiamo incalzato l’azienda affinché quanto prima ci vengano presentate tutte le nuove attività da assegnare al polo di Roma al posto di quelle cedute in Romania ed allo stesso tempo abbiamo ribadito che vigileremo e continueremo a monitorare la situazione delle Tesorerie affinché i colleghi di Torino possano lasciare la “task Force” di supporto per avere finalmente le loro nuove e definitive lavorazioni.

Inoltre non possiamo non evidenziare lo stato di contraddizione delle argomentazioni aziendali visto che è stata giustificata l’operazione di riorganizzazione delle attività quale conseguenza delle prossime uscite del 2016 delle persone che hanno aderito agli esodi. Abbiamo rigettato questa impostazione affermando che sono proprio le continue delocalizzazioni ad incrementare significativamente il numero di esuberi.

Inoltre, non condividiamo e giudichiamo fortemente negativa la posizione più volte dichiarata dall’azienda di non voler investire nel back office. Abbiamo ribadito le nostre preoccupazioni circa lo svilimento continuo delle attività di Operations, siamo un’Azienda di servizi appartenente ad un Gruppo Bancario e, anche se il momento è tutto dedicato alla “digitalizzazione”, non vorremmo trovarci in futuro ad essere super specializzati nella programmazione ma privi delle necessarie conoscenze dei processi relativi ai servizi bancari.

Milano, 28/01/2016

Le Segreterie di Coordinamento delle OO.SS. di UBIS

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL – UILCA – UNISIN

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Comunicato unitario delle OO.SS di di UniCredit S.p.a. in merito le solite……Pressioni Commerciali

Posted on 26 Gennaio 201626 Gennaio 2016 By Claudio Voghera

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO

UNICREDIT S.P.A.

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL Credito – UILCA – UNISIN

Ma UniCredit S.p.A. …… che azienda è……?

Ovvero “ Il Fantasma del Natale Passato “

Il 2015 ha rappresentato per UniCredit S.p.A. un anno da Guinness dei Primati, nemmeno lontanamente paragonabile agli anni precedenti, che pure si erano dimostrati prodighi di elementi sindacalmente rilevanti.

I “record” realizzati nel 2015 riguardano certamente l’insistenza – oltre che l’insensatezza – delle pressioni commerciali e l’arroganza di troppi responsabili, non solo nella richiesta dei risultati di budget, ma anche  nell’interpretazione, a dir poco “creativa”, di alcune normative.

Quest’ultimo aspetto denota, nella migliore delle ipotesi, una preoccupante mancanza di conoscenza delle regole, particolarmente grave quando riferita ad alcune figure di sintesi; nella peggiore delle ipotesi, la conferma di una sfrontatezza senza eguali nel pretendere di far passare per lecito ciò che lecito non è.

Nonostante le speranze e gli auspici che contraddistinguono ogni Capodanno, la partenza del 2016 non è affatto rincuorante e purtroppo, fin dal 4 gennaio, i colleghi in rete ci hanno segnalato richieste già così pressanti di dati commerciali da risultare del tutto fuori contesto, non solo rispetto all’andamento del mercato, ma anche in relazione alle recentissime e ben note vicende del settore.

A questo si aggiunga il fatto che continua la richiesta quotidiana del “venduto”, pur  in presenza di procedure che ne consentono un monitoraggio puntuale e la diffusione di alcune “regole” nella programmazione delle ferie che esistono solo nella fervida immaginazione di chi le ha partorite.

Sulla base dell’esperienza del 2015 – oltre che delle prime segnalazioni del 2016 – e con l’idea, se possibile, di prevenire per il nuovo anno almeno alcune delle situazioni più “sgradevoli” che ci hanno costretti ad intervenire nel recente passato, abbiamo ritenuto utile raccogliere un elenco di indicazioni di base e di suggerimenti utili per coloro che ricoprono “ruoli di sintesi”. Non sempre si tratta di argomenti di natura prettamente contrattuale, ma la situazione è tale da convincerci che un  chiarimento sia in ogni caso necessario, in quanto ….

… A CHI DI DOVERE VOGLIAMO RICORDARE CHE  :

  1. i colleghi in malattia/infortunio NON possono recarsi al lavoro, nemmeno se sta per scadere il “contest”;
  2. il pagamento degli straordinari, oltre a rispettare il dettato contrattuale, di certo NON concorre ad incrementare le “ sofferenze bancarie “;
  3. l’obiettivo di contenere lo straordinario NON si può raggiungere cancellando in procedura le ore già regolarmente effettuate dai propri collaboratori;
  4. la programmazione in gennaio delle ferie di tutto l’anno NON evita, di per sé,  la  possibile concentrazione delle stesse in alcuni periodi; limitare i trasferimenti in corso d’anno o, nel caso,  dare un’occhiata preventiva ai piani ferie può invece aiutare;
  5. essere “in pari” con il budget NON è uno dei criteri previsti  per la pianificazione delle ferie e/o dei permessi;
  6. le campagne commerciali, che NON hanno ormai più alcuna caratteristica occasionale, ma sono di fatto proposte a ciclo continuo, non possono costituire limite all’assegnazione delle ferie;
  7. la pausa pranzo NON è il momento nel quale programmare riunioni di lavoro, così come NON lo sono gli aperitivi a fine giornata; così come NON è di certo l’intervallo il momento dedicato a caricare/scaricare i bancomat;
  8. i colleghi NON viaggiano da una filiale all’altra con il teletrasporto e i chilometri si pagano a norma di contratto;
  9. le manifestazioni di interesse NON sono sinonimo di venduto;

10.l’apertura di un paniere titoli alle ore 13.20 NON significa che occorra saltare la pausa pranzo per inserire gli ordini;

11.le continue minacce di cambio ruolo e/o di paventati trasferimenti NON aiutano a creare un clima di armonia utile all’attività lavorativa, al contrario sono causa di inutili tensioni e demotivano i Lavoratori;

12.I collocamenti obbligazionari NON sono gare a cronometro;

13.I prodotti di Banca Store NON concorrono al calcolo del rating per il merito creditizio;

14.la lettura del CCNL di categoria NON provoca cecità precoce.

Per quanto ovvio, l’elenco non è esaustivo; riteniamo invero possa in ogni caso fornire utili spunti di riflessione, sia per coloro che nel 2016 dovranno coordinare a vario titolo  gruppi di Lavoratori e Lavoratrici, sia per coloro ai quali è demandata la responsabilità dell’intera Banca.

Per parte nostra, l’impegno a contrastare con ogni mezzo qualsiasi prevaricazione e scorrettezza nei confronti dei Lavoratori e delle Lavoratrici rappresenterà, come sempre, l’assoluta priorità.

Nel contempo siamo fortemente impegnati, proprio in questi giorni, nella elaborazione di una proposta unitaria, da sottoporre a breve all’azienda, per regolamentare, a tutela della dignità dei lavoratori e con l’obiettivo di ripristinare una certa serenità negli ambienti di lavoro, l’odioso fenomeno delle pressioni commerciali.

Milano, 25 gennaio 2016

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UNICREDIT S.P.A.

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