In allegato verbali di accordo sull’integrazione delle figure professionali in UniCredit S.p.A.
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UPLAN: DAL “PUSHING” AL “COACHING”
Nell’incontro del 3 aprile l’Azienda, nelle persone dei Responsabili del progetto, ci ha sottoposto il nuovo strumento di pianificazione commerciale, denominato UPLAN, che verrà comunicato a tutti i Direttori di Filiale l’8 aprile.
UPLAN, sarà l’unico strumento di pianificazione dei contatti e, nell’intenzione aziendale, dovrà fare piazza pulita dei fenomeni di “disordine inefficace” provocati dalla molteplicità degli strumenti sino ad ora usati.
UPLAN è una piattaforma che mette al centro il Responsabile di Filiale che, nell’ultima settimana del mese, potrà definire obiettivi mensili –mai per prodotto però -della propria struttura, utilizzando i dati che lo strumento mette a disposizione e che consentono di verificare i razionali necessaria conseguirli.
I razionali sono, ad esempio, i risultati del mese precedente della Ragion, della Filiale, dettagliati per tipo – mol, contatti fatti, le opportunità commerciali – ma escludendo sempre gli obiettivi per prodotto.
L’alimentazione dei dati di UPLAN avviene utilizzando gli stessi dati di SIGE e DOP.
Il Responsabile di Filiale, assieme a tutti i colleghi dell’agenzia, costruisce la proposta di pianificazione mensile, che viene poi inviata all’Area Manager: questi può proporre modifiche, tuttavia è sempre il DDF che poi decide se accoglierle o meno e chiudere entro la fine del mese la propria pianificazione.
Come Sindacato, se da una parte abbiamo chiesto da sempre che la pianificazione fosse organizzata in modo strutturale, dandole un più ampio respiro rispetto alla pressione giornaliera, tramite i divieti contenuti nel verbale del 21 dicembre scorso, dall’altra attendiamo l’applicazione di UPLAN e i risultati anche in termini di impatto su Lavoratrici e Lavoratori.
Per questa ragione abbiamo chiesto all’Azienda di essere informati tempo per tempo sui risultati del nuovo strumento e di scambiare le nostre risultanze che andremo a cogliere sul campo.
BUDDY BANK
A un anno dalla nascita di Buddy Bank, l’Azienda, per il tramite della Responsabile della struttura, ci ha fornito un aggiornamento sulla situazione.
A Milano è attiva una Filiale, aperta 24 ore su 7 giorni, che garantisce il servizio a tutti i clienti che ad oggi sono circa 26.000, dei quali solo il 25% erano già clienti di Unicredit.
L’offerta base gratuita è costituita da un conto corrente e una carta di debito, si possono poi richiedere una serie di servizi aggiuntivi di Conciergerie, con il pagamento con canone mensile di 9,90 euro, attraverso i quali soddisfare le esigenze tipiche richieste a un servizio concierge, legate soprattutto al “life style”, visto il target di clientela.
La struttura si compone di 2 segmenti principali, uno di messaging (chat con il cliente senza la possibilità di interloquire via telefono) che funge da supporto amministrativo e gestione dei portafogli, l’altra di vendita.
I servizi di conciergerie sono svolti da una società esterna che opera in tutto il mondo, i Colleghi e le Colleghe di Buddy si occupano solo di trasmettere il contatto, mentre per la parte bancaria ci si appoggia, ovviamente, a Unicredit. L’attivazione dei C/C viene eseguita esclusivamente tramite App, mentre il controllo documentale e la certificazione per il riconoscimento da remoto è fatto dalla società certificatrice info chat.
Il servizio attualmente è riservato a clientela residente in Italia e non prevede l’accensione di rapporti di conti cointestati. L’azienda auspica un ampliamento sia su piattaforma Android (ora solo Apple) che su clientela estera.
Le recensioni sul servizio sembrano essere positive e le chiusure di conto hanno una percentuale molto bassa(1,5%.)
La struttura di Buddy Bank è composta, a oggi, da 47 dipendenti: da poco è stata riorganizzata e ha visto la nascita, accanto all’agenzia virtuale, di un comparto che si occupa delle attività di amministrazione e di processo, prima gestite dai senior concierge all’interno dell’agenzia virtuale. Nella filiale operativa ci sono 25 dei 47 dipendenti.
Su precise domande delle OO.SS. l’Azienda ha dichiarato che:
– il processo di assunzione, in conformità ai requisiti pubblicati sul sito Unicredit, dopo una fase di preselezione da parte di HR Operations, continua in modo del tutto analogo a quella del resto del gruppo, con un assessment collettivo e un colloquio individuale con HR e responsabile di business (direttrice filiale);
– attualmente i turni di lavoro per la filiale sono: 06.00-18.00, 12.00-18.00, 18.00-24.00, 24.00-06.00. L’organico attuale determina due turni notturni a testa alla settimana per ogni collega; ogni turno notturno prevede la presenza di 2 colleghi. L’azienda ci ha assicura che, grazie alle assunzioni che si stanno completando, con un obiettivo totale di 64 persone, il numero delle notti pro-capite diminuiranno;
– per quanto riguarda il canale telefonico, esiste solo un numero di emergenza che il cliente può utilizzare in casi specifici, cui rispondono gli operatori che gestiscono anche le chat: il numero delle chiamate è davvero esiguo;
– i colleghi e le colleghe delle chat rispondono anche alle @mail dei clienti, che tuttavia rappresentano un canale di comunicazione non privilegiato.
Abbiamo, infine, segnalato all’Azienda come nei periodi di lancio di campagne di promozione -per esempio in questo periodo – il numero delle chat gestite in contemporanea da un/una collega raggiunga anche le 20/30. Seppur la comunicazione sia asincrona, appare intollerabile una gestione di un numero così alto di chat.
L’Azienda ha risposto che si tratta sempre di un periodo limitato e che, con l’aumento del numero dei lavoratori, la situazione andrà normalizzandosi.
Le OO.SS., apprezzando il lavoro fin qui svolto, auspicano una crescita professionale per i Colleghi e le colleghe che in questa struttura prestano la propria attività e ribadiscono la verifica delle disposizioni contrattuali anche in tema di orari di lavoro.
SPECIAL NETWORK
Nella medesima giornata del 3 aprile si è svolto l’incontro avente in oggetto lo Special Network e la riorganizzazione di recente intervenuta, che ha coinvolto, assieme allo Special Network, anche il Restructuring e lo Special Credit, attraverso la ormai nota ripartizione dei portafogli fra Core e Non Core.
Per l’azienda erano presenti, oltre alle relazioni sindacali, il responsabile del Corporate Sales & Marketing, il responsabile del Non Core Restructuring Italy e la responsabile HR del Commercial Banking Italy.
La decisione aziendale è stata non solo quella di accorciare i tempi previsti per lo smaltimento del relativo portafoglio Non Core dal 2025 al 2021, ma anche di attribuire il portafoglio Non Core a risorse dedicate.
Il particolare lo Special Network vivrà, fino al 24 giugno 2019 un periodo di transizione, per poi essere organizzato come segue:
– la parte Core, che accoglie tutti i clienti special Network ritornati in bonis, verrà allocata nelle 7 Region ea riporto del Corporate Sales & Marketing, cui si aggiungono ulteriori strutture: Special Portfolio & AQM, Special Porfolio e Asset Quality Management;
– la parte Non Core invece, sarà distribuita in cinque aree territoriali a riporto del Restructuring Non Core.
Ricordiamo che il portafoglio Non Core è un portafoglio chiuso in entrata, che trae le sue origini dal precedente portafoglio “alfa”.
Dopo l’esposizione aziendale, le OO.SS. hanno colto l’occasione per rivolgere domande anche di più ampio respiro a proposito della suddetta riorganizzazione.
In primis è stato richiesto il motivo che ha portato alla divisione che vede oggi il Core all’interno del GLO e il Non Core all’interno, invece, del GRM.
Ci è stato risposto che la posizione non core, caratterizzata dalla sua intrinseca criticità, e proprio per questa sua peculiarità, non può più restare inserita in una struttura che si occupa anche di crediti, ma è più coerentemente e correttamente da considerare all’interno del Risk.
Non ci sarebbero altre motivazioni.
Poiché, inoltre, man mano che i colleghi che si occupano del Non Core esauriranno il proprio portafoglio dovranno essere riallocati in azienda, le OO.SS. si sono raccomandate che ciò avvenga alla luce non solo degli eventuali desiderata dei singoli, ma anche del curriculum e della formazione, ricevendo per questo le più ampie rassicurazioni.
D’altro canto, la giusta collocazione di colleghi caratterizzati da alta professionalità e competenza non solo va a vantaggio del lavoratore di volta in volta interessato, ma anche e soprattutto dell’azienda.
È chiaro che non siamo che all’inizio di questa ennesima riorganizzazione che ci auguriamo abbia un esito assolutamente positivo.
Le OO.SS. continueranno tenacemente a monitorare il processo di riorganizzazione in corso e a chiedere all’azienda tutti i chiarimenti e approfondimenti necessari.
Per essere vicini ai colleghi, cui viene evidentemente richiesto uno sforzo ulteriore e particolare, visto anche l’accorciamento dei tempi di smaltimento dei portafogli e il conseguente nuovo importante obiettivo, ci aspettiamo dall’azienda che tale sforzo sia considerato da vari punti di vista, ivi compresa la valorizzazione delle risorse, che riteniamo quanto meno auspicabile.
Vi terremo costantemente informati.
INQUADRAMENTI
Nelle giornate del 2 e 3 Aprile è proseguito il serrato confronto sul tema dei percorsi professionali, le posizioni permangono al momento distanti, si riprenderà nella giornata del 16 Aprile con l’auspicio di avvicinarci ad una soluzione condivisa.
Milano, 10 aprile 2019
Segreterie di Coordinamento
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin
UniCredit S.p.A.
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Il tema della flessibilità di orario nelle agenzie è stato al centro degli incontri del 17 e 18 settembre.
In particolare, l’azienda ha presentato due progetti: Flex for You e Orari prolungati.
FLEX FOR YOU
Si tratta di un modello che prevede l’apertura delle agenzie ad orario flessibile. Dopo la sperimentazione avvenuta su 16 sportelli, tale modello verrà esteso gradualmente a circa 600 sportelli su tutto il territorio nazionale (250/300 entro fine anno e altre 250/300 nel primo trimestre 2014) facenti parte di un bacino più ampio – circa 1.450 – che, secondo l’azienda, sono in perdita.
La scelta di introdurre orari flessibili rappresenterebbe, quindi, un’alternativa alla loro chiusura, che altrimenti sarebbe inevitabile, e consentirebbe di mantenere il presidio del territorio.
Trattandosi di rilevante riorganizzazione, è stata avviata la procedura di confronto sindacale prevista all’art. 17 del CCNL, della durata complessiva di 45 giorni, al fine di gestire le ricadute che questo intervento determinerà sui lavoratori. Trascorso tale periodo, l’azienda potrà comunque procedere alla fase attuativa del progetto.
Le tipologie di orario nelle agenzie interessate saranno le seguenti:
1) Apertura ad orario pieno solo in alcuni giorni della settimana
2) Apertura quotidiana sempre nella stessa fascia oraria (es: solo mattino)
3) Apertura mattino/pomeriggio alternata con altre agenzie
4) Apertura solo in alcuni giorni prefissati del mese
Questi sportelli, già oggi con un organico molto esiguo (2/3 persone), manterranno il proprio CAB e la relativa autonomia contabile, ma non avranno più il Direttore e dipenderanno dall’agenzia capofila (o hub). Ciò significa che 600 Direttori perderanno il ruolo e dovranno essere adibiti ad altre mansioni, presumibilmente commerciali, mentre il DDA dell’agenzia “hub” sarà in tutto e per tutto responsabile gestionalmente anche delle agenzie Flexy di pertinenza (al massimo due).
I colleghi attualmente collocati nelle agenzie che diventeranno Flexy manterranno la medesima sede di lavoro. La mobilità tra le agenzie Flexy e la capofila sarà considerata missione, disciplinata, in quanto tale, dal CCNL.
ORARI PROLUNGATI
Entro il 15 ottobre partirà un progetto pilota che riguarderà 40 sportelli – di una certa dimensione – su tutto il territorio nazionale e avrà durata di quattro mesi.
Saranno sperimentate le seguenti tipologie di orario:
1) 13 agenzie con orario continuato dalle 8,20 alle 16 (con apertura al pubblico, quindi, anche nella pausa pranzo). La presenza nella fascia oraria corrispondente all’attuale intervallo riguarderà i ruoli di ASC, AFP, CPB, DDA, CSC;
2) 14 agenzie con orario prolungato: l’agenzia rimarrà chiusa nell’intervallo, ma aperta fino alle 19,15, mentre l’orario di apertura della cassa al pubblico non subirà allungamenti rispetto a quello attualmente in vigore;
3) 13 agenzie con apertura al sabato mattina: l’agenzia è aperta solo per attività di consulenza.
Poiché l’orario di lavoro individuale e l’adibizione individuale alla cassa non potranno subire variazioni, ma restano quelli definiti dal CCNL (nello specifico 37,50 ore a settimana e non più di 6,30 giornaliere), per consentire l’allungamento dell’orario di apertura al pubblico dovranno necessariamente essere predisposte delle turnazioni (ingresso e uscita con orari differenziati) tra i lavoratori delle agenzie interessate.
CONSIDERAZIONI SINDACALI
Questa ennesima riorganizzazione della banca (ormai abbiamo perso il conto di quante ne sono state fatte!) ci pare risponda più all’esigenza di ridurre ulteriormente i costi che a quella di rilanciare l’attività commerciale.
L’azienda ha dichiarato che la sperimentazione pilota ha fatto registrare un incremento sia degli impieghi che della raccolta, oltre ad un sostanziale mantenimento della clientela. Non possiamo che esprimere soddisfazione per questi positivi risultati, anche se ci pare che il bacino molto ridotto su cui la sperimentazione è avvenuta (16 agenzie sparse in tutta Italia) nonché, in alcuni casi, le caratteristiche della piazza prescelta (totale assenza di concorrenti) rappresentino uno spaccato molto marginale, non necessariamente riconducibile a tutto il territorio nazionale.
Le nostre forti preoccupazioni riguardano, ancora una volta, gli impatti organizzativi conseguenti all’introduzione di questo modello, che rischiano di essere molto negativi, vista la situazione di grande difficoltà in cui versa la rete.
Da tempo abbiamo denunciato come le pesanti carenze di organico rendano difficile, in alcuni casi addirittura impossibile, tenere aperti molti sportelli. Questa riorganizzazione ne è la riprova!
Anziché potenziare gli organici, ed avviare un progressivo processo di riequilibrio tra le risorse collocate negli uffici e quelle che lavorano nelle agenzie, l’azienda ha scelto di ridurre l’offerta di sportello, salvo poi avviare una sperimentazione che prevede l’apertura della cassa nell’intervallo e dello sportello fino alle 19,15. E’ una scelta contraddittoria che non condividiamo!
Il caos organizzativo, con cui spesso i colleghi in filiale devono fare i conti, rischia, purtroppo, di ampliarsi e aggravarsi, determinando ricadute negative sia sui lavoratori che sulla clientela.
Nel merito, le esperienze pilota del progetto Flex for You hanno evidenziato parecchie criticità:
► mobilità territoriale problematica, in alcuni casi, a causa della morfologia del territorio;
► difficoltà a fruire dell’intero orario della pausa pranzo nel caso di servizio presso due agenzie nella medesima giornata, una la mattina e l’altra il pomeriggio;
► modalità operativa per la gestione valori e ATM;
► rispetto delle normative di compliance;
► sicurezza;
► adempimenti che richiedono, da normativa, la presenza di due persone;
► aumento insostenibile dei carichi di lavoro in capo al DDA dell’agenzia hub;
► sostituzione del DDA in caso di assenza;
► disallineamento tra attività commerciale del call center e attività delle agenzie flexy.
Abbiamo chiesto all’azienda, che non ha disconosciuto l’esistenza di questi problemi, pur avendo cercato di minimizzarli, quali interventi organizzativi intenda mettere in campo per risolverli, onde evitare che ogni conseguenza ricada esclusivamente – ancora una volta – sulle spalle dei lavoratori.
Le risposte ci verranno fornite il 3 e 4 ottobre prossimi.
Nel corso dei suddetti incontri ci sono state fornite anche altre informative riguardanti modalità di realizzazione di iniziative commerciali.
“VIDEO ROOM”
Si tratta, ancora una volta, di una sperimentazione pilota che partirà ad ottobre nello sportelli di Bologna Ugo Bassi e a dicembre in quello di Milano Garibaldi.
Nell’area self sarà allestita una sala, a cui si potrà accedere strisciando il bancomat (sia UniCredit che di altre banche) e digitando il pin, dotata di monitor, scanner, stampante, tablet per firma digitale…
Sarà possibile collegarsi in videoconferenza con un operatore di UniCredit Direct che svolgerà attività di consulenza “in remoto”. I clienti UniCredit, oltre che ricevere informazioni, potranno effettuare operazioni. L’accesso all’area self per usufruire di questo servizio potrà avvenire anche al di fuori dell’orario di apertura dell’agenzia, comunque entro l’orario di lavoro degli operatori del call center.
OFFERTA FUORI SEDE DA PARTE DI CPB
Questa iniziativa, che coinvolgerà circa 500 Consulenti Personal Banking, prevede che i consulenti possano seguire i clienti del proprio portafoglio non solo ricevendoli nei locali della banca, ma anche fuori sede, andando cioè presso di loro.
Come è noto, l’attività fuori sede è regolamentata da precise normative. Pertanto, i lavoratori interessati verranno iscritti, con onere a carico della banca, all’Albo dei Promotori Finanziari, dopo aver fruito di adeguata formazione per la preparazione al ruolo. L’azienda ha dichiarato di aver già individuato i consulenti, che saranno contattati a breve, ai quali fare la proposta, la cui accettazione è comunque del tutto volontaria.
E’ previsto che l’iniziativa vada a regime nella primavera del 2014.
RECUPERO BANCA ORE
In un incontro precedente avevamo contestato il fatto che l’azienda lasciasse scadere la banca ore oltre i 30 mesi senza assumere, negli ultimi 6 mesi, alcuna iniziativa finalizzata alla fruizione completa da parte del lavoratore, così come imposto dal CCNL.
Ci è stato risposto che verrà data indicazione a tutti gli HR di contattare i colleghi interessati al fenomeno, cercando di concordare con loro le date di fruizione. In caso contrario la banca procederà di propria iniziativa, secondo le previsioni contrattuali.
Vi terremo puntualmente informati sugli sviluppi del confronto, in particolare in merito al tema della flessibilità di orario.
Milano, 23 settembre 2013
Segreterie di Coordinamento
UniCredit Spa
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa
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Si sono svolti a Milano la scorsa settimana tre giornate di incontri nel corso delle quali sono stati trattati diversi argomenti quali:
In allegato il comunicato unitario.
Read More “Unicredit Spa: Comunicato unitario in merito agli incontri del 4, 5 e 6 dicembre” »
Lo scorso 27 marzo si è tenuto l’incontro con il Responsabile del personale, Gianluca Totaro, da noi richiesto per meglio comprendere la situazione aziendale, anche in funzione dei prossimi incontri sul Piano Strategico 2010-2015.
La neve ed il gelo paralizzano il Paese …………… ed anche il Capo del Personale. Le cronache giornalistiche e televisive di queste giornate riportano le conseguenze delle forti nevicate e del gelo che attanaglia il Paese; sotto gli occhi di tutti, in particolar modo, le durissime condizioni di chi, per tre-quattro giorni, in condizioni di…
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa UniCredit SpA Milano, 19 gennaio 2012 CONSEGNA DEI RISCHI: no a scarichi di responsabilità! A seguito della riportafogliazione delle pratiche nei settori “Imprese” e “Piccole Imprese” conseguente all’introduzione del Nuovo modello di Distretto, l’Azienda ha richiesto insistentemente ai singoli Gestori, alcuni dei quali nuovi nel ruolo, di…
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Dopo numerosi incontri sull’importante tematica del Part Time, nella tarda serata del 17 novembre 2011, è stato sottoscritto un accordo denominato “Testo Unico” nel quale si è condiviso il principio della “massima concedibilità possibile” con l’obiettivo di soddisfare il maggior numero di domande giacenti, superando così il vecchio criterio del rapporto uno a uno. Documento…
Segreterie di Coordinamento Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl UilCa UniCredit Spa Milano, 3 novembre 2011 AVVIO RIORGANIZZAZIONE 7 NOVEMBRE 2011 L’azienda ha comunicato che in occasione della partenza della riorganizzazione rete F&SME sono previste le attività di testing, programmate come segue: Domenica 6.11 presidio di n. 26 colleghi della Direzione Network Piemonte (individuati tra…
Valutazione del Dipendente Il CCNL prevede che l’azienda attribuisca annualmente al lavoratore, a mezzo comunicazione scritta ed accompagnato da una sintetica motivazione, il giudizio professionale complessivo, entro il primo quadrimestre dell’anno. Sempre il Contratto stabilisce nel contempo che il lavoratore debba periodicamente essere informato circa il merito della sua valutazione. Il colloquio è l’occasione formale…
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