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Categoria: Evidenza

Piano industriale UniCredit: dichiarazione del CAE

Posted on 3 Dicembre 20195 Dicembre 2019 By
Piano industriale UniCredit: dichiarazione del CAE

DICHIARAZIONE DEL COMITATO RISTRETTO DEL COMITATO AZIENDALE EUROPEO DI UNICREDIT

Il nuovo piano industriale TEAM23 presentato oggi dall’azienda al Comitato Ristretto del C.A.E. prevede oltre 8000 esuberi a livello di Gruppo, questo è l’unico vero elemento ‘strategico’ che emerge dalla comunicazione aziendale.

I restanti obiettivi sono: incremento della produttività, da raggiungersi anche attraverso investimenti IT in automatizzazione dei processi e ulteriore ricorso alla digitalizzazione; aumento della base clienti sia nella WEU sia nella CEE; ulteriore abbandono di parte del presidio territoriale (chiusura di 500 filiali); accurato presidio del rischio; gestione del capitale attenta e mirata a massimizzarne il rendimento per gli azionisti; creazione di una subholding con sede in Italia per la gestione di una parte delle attività internazionali.

Il management ha dichiarato che in un contesto macroeconomico ancora caratterizzato da bassa crescita i ricavi e i costi rimarranno sostanzialmente al livello attuale e, quindi, ne deduciamo che, di fatto, i maggiori utili saranno determinati dai risparmi effettuati sul numero dei dipendenti.

A fronte della presentazione effettuata dal central management, abbiamo espresso forti critiche rispetto ad un Piano che si basa, principalmente e per l’ennesima volta, su un pesante taglio di posti lavoro, mentre si destinano ingenti profitti a favore degli azionisti.

Riteniamo che il vero patrimonio posseduto dal Gruppo sia rappresentato dalla professionalità dei suoi dipendenti e i risultati conseguiti nel precedente Piano Transform19 siano merito soprattutto delle capacità e dell’impegno dei Lavoratori/trici che hanno saputo rimediare alle disfunzioni organizzative, alla pesante riduzione degli organici, al ritardo – tutt’ora presente – nella realizzazione del processo di innovazione tecnologica e miglioramento delle attività.

E’ assolutamente inaccettabile che la risposta del management a questo straordinario impegno dei colleghi del Gruppo sia l’ulteriore espulsione dal Gruppo di oltre 8.000 Lavoratori!

Il titolo scelto per questo nuovo Piano, Team23, è oltremodo paradossale, Unicredit ha già deciso di espellere dalla sua squadra più di 8000 giocatori: i Lavoratori hanno già pagato un prezzo elevato nell’ambito degli ultimi piani industriali in termini di sacrifici e riduzione degli organici!

Il CAE sarà al fianco dei Sindacati e dei Rappresentanti dei Lavoratori e delle Lavoratrici per contrastare con ogni strumento un piano industriale costruito solo sulla vita dei colleghi, quelli che se ne andranno e, ancor di più, quelli che rimarranno in condizioni lavorative ulteriormente critiche!

Già a partire dalla prossima sessione Plenaria del C.A.E., 17-18 dicembre, ribadiamo la necessità di attuare un pieno dialogo sociale attraverso le fasi di informazione e consultazione previste dalla Direttiva UE.

Milano, 3 Dicembre 2019

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CAE, Evidenza

Uni-Inform n. 10 – Novembre 2019 – Il gradino rotto

Posted on 20 Novembre 201920 Novembre 2019 By
Uni-Inform n. 10 – Novembre 2019 – Il gradino rotto

The broken rung, il gradino rotto – Il talento non ha genere –
Speciale 25 novembre 2019, Fondi pensione, focus sulle votazioni – Unicredit compliance: istruzioni per l’uso – Uni.C.A. – Lavoratori/studenti universitari – Occhio alla scadenza – Occhio alla proroga – Risate a denti stretti

Evidenza, Pubblicazioni, UniInform

Speciale Uni-Inform: Uni.C.A. rinnovo piani sanitari 2020-2021

Posted on 14 Novembre 2019 By
Speciale Uni-Inform: Uni.C.A. rinnovo piani sanitari 2020-2021

Documento FABI per la guida all’adesione ai nuovi piani sanitari 2020-2021

Evidenza, Pubblicazioni, UniInform

PEOPLE FOCUS: LA STORIA INFINITA

Posted on 8 Novembre 2019 By

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

Gruppo UniCredit

PEOPLE FOCUS: LA STORIA INFINITA

Nella giornata di giovedì 31 ottobre si è svolto l’incontro di verifica richiesto dalle OO.SS con il  responsabile della struttura H.R Operations Italy ed i suoi collaboratori  in merito alla piattaforma People Focus.

Le parti si sono riviste dopo più di tre mesi dal precedente incontro in cui si era convenuta la necessità di un canale comunicativo aperto che avrebbe favorito in modo proficuo la segnalazione di ogni problematica per i necessari interventi di risoluzione, ad un mese di distanza dalla lettera inviata dalle scriventi OO.SS al Sig. Paolo Cornetta, responsabile HR gruppo UniCredit, lettera in cui abbiamo fortemente espresso la nostra viva e reale preoccupazione riguardo alle tante, troppe criticità irrisolte che gravano sulla vita quotidiana delle lavoratrici e dei lavoratori.

Le risposte fornite  nel corso dell’incontro odierno e che qui elenchiamo purtroppo non sono sempre risolutive.

PART TIME: l’azienda ci ha comunicato che le corrette graduatorie sono state inviate agli HRBP in tutte le Region e che dal 1° novembre si procederà sia con la concessione dei nuovi part time che con le proroghe di quelli in essere. A nostro rilievo in merito al lungo periodo di tempo occorso prima di poter andare a regime ci hanno risposto dicendo che ve ne era necessità per evitare di incorrere in errori e refusi. In merito alla visibilità della propria posizione in graduatoria, ad oggi occorre fare richiesta al proprio Hr per poterla visionare poiché stanno ancora lavorando perché diventi automatica. Le nuove richieste funzionano regolarmente: in caso di difficoltà contattate l’Hr locale.

PERMESSI ex L. 104: La problematica deriva dalla migrazione dei dati a Prostaff.  Ad oggi ci sono circa 1800 ticket relativi a richieste in merito, nel mese di ottobre ne sono stati evasi 602; l’azienda conta di poterli processare tutti entro fine anno; nel frattempo occorre continuare ad utilizzare i permessi DIV.

CONGEDI PARENTALI: Di circa 800 richieste in attesa di caricamento dei permessi da utilizzare o già utilizzati che ancora non risultano correttamente imputati in procedura nelle assenze, ad oggi ne sono state evase 200, anche in questo caso obiettivo aziendale è l’azzeramento entro la fine del 2019.

NUMERO DI TICKET: ci viene riportato che il numero dei ticket si sta andando a stabilizzare; stanno inoltre procedendo alla chiusura centralizzata di quelli meno recenti dopo un processo di analisi. In questo caso, il collega interessato dalla chiusura riceverà un messaggio e potrà richiedere una nuova apertura nel caso in cui la problematica sia ancora presente.

INDENNITA’ DI SOSTITUZIONE: col cedolino di ottobre sono state tutte pagate (arretrati compresi). Da novembre è finalmente possibile processare la richiesta ed avere il corrispondente pagamento in busta paga. Solo una decina di colleghi riceveranno dei cedolini correttivi.

INDENNITA’ DI TURNO: ad oggi ci viene ribadito che non è presente una modalità di gestione in self-service, anche se l’obiettivo è di realizzarla entro la fine dell’anno. Sino ad allora, sono stati sensibilizzati manager ed Hrbp per evitare che le informazioni relative ai turni effettuati vadano perse. In merito alle nuove assunzioni vi è inoltre un’immediata segnalazione in procedura quando si tratta di una lavoratrice od un lavoratore turnista. Stante il permanere delle problematiche gestionali, l’azienda ad oggi non è in grado di fornire una previsione di quando verranno pagati gli arretrati sugli stipendi. Abbiamo fatto richiesta di avere riscontro sulla tempistica.

MISSIONI: stanno lavorando per poter migliorare il flusso e procedere con la lavorazione delle missioni che ancora sono in sospeso. Per quanto concerne il problema dei colleghi passati da UCS ad UCI è stato risolto.

CONTRIBUTO FIGLI STUDENTI: Ne sono stati erogati circa 9.000; l’azienda ci comunica che nel caso ci fossero ancora situazioni di mancato pagamento si tratta di situazioni marginali che verranno erogate nel mese di novembre.

BUONI PASTO: i problemi erano essenzialmente due: il primo correlato all’utilizzo dei permessi ex L. 104, il quale una volta sistemato consentirà la risoluzione della problematica dei ticket; il secondo relativo all’invio dei ticket ai corretti indirizzi. Si sta procedendo alla sistemazione, in seguito alla quale verrà fatta e-mail alle colleghe ed ai colleghi per chiedere di verificare corretto indirizzo e provvedere alla sistemazione quando necessaria.

INQUADRAMENTI: l’azienda ci comunica che con il cedolino del mese di novembre verranno erogati quelli relativi all’ Accordo 4 febbraio 2017 (con i relativi arretrati) ed entro fine anno quelli relativi all’integrazione dell’8 maggio 2019.

Come OO.SS, pur apprezzando la risoluzione di alcune delle criticità che maggiormente impattavano sulla vita quotidiana dei colleghi, non possiamo non rilevare come il quadro generale non sia affatto positivo nonostante le rassicurazioni aziendali.

Abbiamo richiesto un maggiore coinvolgimento degli hr territoriali, a sostegno dei colleghi che non trovano riscontro alle innumerevoli problematiche, attraverso l’apertura di un canale riservato che permetta di intervenire per la soluzione delle problematiche più complesse ed urgenti e ribadito la necessità di un investimento di risorse fondamentale per arrivare all’obiettivo dichiarato dall’azienda di rendere pienamente funzionante la piattaforma entro la fine dell’anno, obiettivo che, stante le premesse, considerando la più volte ripetuta risposta “ci stiamo lavorando”, ci appare sempre più tristemente illusorio.

Abbiamo stigmatizzato la pratica del cedolino stipendio negativo, in caso di precedenti erronei accrediti; riteniamo infatti che non si possa addebitare il conto corrente del dipendente senza una precedente autorizzazione. In questo caso si può operare attraverso una rateizzazione degli importi da restituire.

Troppe le inefficienze ancora presenti (anomalie in tema di ferie, gestione banca ore, ticket, problematiche legate al cambio di contratto per i nuovi assunti), una lista che pare non avere mai fine, un continuo alimentarsi di disservizi, che comporta un agire in stato di emergenza, una continua corsa alla risoluzione dei problemi.

Una storia infinita, in cui emergono sempre nuove falle da tappare a bordo di una barca che naviga a vista e le cui conseguenze ricadono ancora una volta sulle Lavoratrici ed i Lavoratori chiamati a dimostrare il loro senso di responsabilità di fronte all’inefficienza di un sistema di gestione del personale, nato per facilitare la vita in azienda e che, la sta invece complicando con conseguenze significative.

Le   OO.SS. non accetteranno mai che le responsabilità di qualunque tipo, dovute a inefficienze aziendali ricadano sui Lavoratori!!!

Stante la quantità di problematiche irrisolte, analizzeremo la situazione al 27 novembre e chiederemo un ulteriore incontro al fine di verificare quante di queste siano sotto controllo, auspicando al contempo che questa situazione possa trovare soluzione quanto prima.

Milano, 7 novembre 2019

Segreterie di Coordinamento

Fabi –First Cisl –Fisac Cgil–Uilca –UniSin

Gruppo UniCredit



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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

RIPRESA INCONTRI IN BANCA: Task Manager, UniCredit Direct, Uplan, Disciplinare

Posted on 6 Novembre 2019 By

Segreterie di Coordinamento
Fabi –First Cisl –Fisac Cgil –Uilca –UniSin
Gruppo UniCredit

RIPRESA INCONTRI IN BANCA
Task Manager – UniCredit Direct – Uplan – Disciplinare

Task Manager in Business Operations Italy

Ci è stata illustrata questa piattaforma in fase di introduzione nella struttura del Banking Operations Italy. Consentirà di gestire tutte le fasi previste per lo svolgimento delle attività nelle varie unità operative, evitando la rilevazione manuale dei dati che fino ad oggi veniva fatta e che abbiamo sempre contestato.

Lo strumento è stato configurato censendo più di 2500 procedure per tutto il Gruppo (rappresentano circa la metà del totale). Ogni processo è stato suddiviso in fasi e ogni attività in passaggi operativi autonomi (“task” significa appunto passaggio operativo). Sono stati inseriti i tempi medi di lavorazione di ogni fase e gli eventuali “SLA” (scadenze/Service Level Agreement). Sono state in-fine mappate le competenze delle risorse. Le attività sono quindi assegnate a ciascun collega in automatico in base alle competenze (skill), alla presenza al lavoro, alle priorità delle attività. Il team leader potrà intervenire solo per ridefinire le priorità delle attività assegnate.

Il Team Leader non potrà monitorare in tempo reale l’operatività del singolo, ma potrà visualizzare il gestito a fine giornata e per dato aggregato (per team di almeno 5 risorse). Sono previsti degli alert relativi agli scostamenti dei volumi di attività svolta dal team per procedura (senza riferimento al singolo collega) rispetto alle previsioni di assegnazione iniziali, effettuando una riallocazione automatica sempre sulla base dei criteri sopra citati.

La configurazione dei task si realizzerà da fine settembre 2019 ad aprile 2020, in Italia e successivamente negli altri paesi.

UNICREDIT DIRECT

L’Azienda ha sottolineato ancora una volta la strategicità della struttura, caratterizzata dalla doppia anima di relazione con la clientela, fatta di assistenza ma anche di proposte commerciali.

La performance commerciale di UCD è “robusta”, figlia della crescita della struttura stessa e dello sviluppo dei processi.

Ucd contribuisce per il 12% alle consulenze realizzate nel Commercial Banking Italy. Il grosso del-la vendita è costituito da prestiti personali, che rappresentano circa 1/3 di tutto il Commercial Banking Italy.

Il numero di appuntamenti fissati da Ucd per la consulenza in filiale ha visto nel 2019 una forte crescita con il 50% in più rispetto allo scorso anno.

Nel 2018 la struttura contava 820 persone circa, a fine 2019 ne conterà 1160 circa così suddivise:

– 400 consulenti gestori da remoto (first e business), di cui 66 provenienti dalla rete;

– 480 consulenti generalisti;

– 190 consulenti che svolgono attività più specifiche (chat, e-mail, assurance e Subito Casa);

– 95 tra Area Manager (capi polo), staff, supervisor e team leader.

I team dei gestori da remoto, come intuibile dal numero che verrà raggiunto entro fine anno, stanno aumentando notevolmente. L’ultimo innesto verrà fatto a inizio dicembre. Abbiamo chiesto il dato disaggregato per polo.

L’Azienda ci informa inoltre che i contatti da parte della clientela sono in aumento su tutti i canali disponibili.

A seguito di quest’aumento nel traffico in entrata, spesso dovuto all’introduzione alla clientela di alcune nuove procedure digitali (esempio terzo codice di accesso/sicurezza all’home banking), quest’anno, soprattutto nei mesi di giugno e luglio, ci sono state alcune difficoltà nel servizio per tempi di attesa elevati. L’Azienda ha dichiarato che dopo l’estate le difficoltà sono state superate e ora il livello di servizio è tornato nella norma (20 secondi di attesa standard).

Abbiamo sollevato il problema della formazione che, in alcuni poli, ci risulta essersi ridotta. L’azienda ci ha risposto che in realtà si sono ristretti i tempi della formazione in aula a causa del rapido turnover, ma sono stati aumentati i giorni di affiancamento. Successivamente ad ogni corso vengono svolti 4 giorni di affiancamento contro i 2 precedenti. L’Azienda riferisce che è stato chiesto ai Team Leader di affiancarsi maggiormente a colleghi e colleghe: il risultato è un aumento della qualità del servizio.

Per quanto riguarda il turnover, è stato guidato principalmente dalle esigenze della rete fisica.

Entro fine anno saranno raggiunte le 327 assunzioni, di cui 112 hanno compensato le uscite verso la rete (considerate quindi a saldo zero) e 291 permettono, invece, una crescita della struttura.

I micropoli saranno operativi a inizio dicembre. Brescia sarà un distaccamento del polo di Milano, Bari del polo di Napoli e Caltanissetta di Palermo. Si tratta di un progetto pilota per valutarne una futura eventuale diffusione. La costituzione avverrà il 4 novembre e tutto il primo periodo sarà dedicato alla formazione base UCD e procedure di business (compreso Esma). I consulenti gestori da remoto senior (oggi uno per team first e uno per team business) aumenteranno con l’incremento del numero dei gestori. I senior non hanno ancora rilasciato completamente il portafoglio leggero. Abbiamo chiesto dati disaggregati per singolo per polo

Abbiamo infine chiesto lumi sul progetto “chatbot”, che consentirà di gestire in automatico alcune risposte basiche e ripetitive alla clientela. Si sta terminando di costituire il team che seguirà il progetto. La fine è prevista per la metà del prossimo anno.

Uplan: la pianificazione della attività commerciale

Sei mesi fa ci fu presentata Uplan, la piattaforma di pianificazione e programmazione della attività commerciale del mese successivo, che ha come focus non la vendita di prodotti ma il raggiungimento del MOL.

Lo strumento è gestito dal DDF che dovrebbe condividere l’obbiettivo pianificato con la propria squadra: l’AM fornisce un feedback che non è vincolante.

In questi sei mesi lo strumento è stato utilizzato a maggio dal 95% dei RdF sino al dato di ottobre che è del 99%, con un incremento del raggiungimento degli obbiettivi commerciali: a maggio il 32% delle filiali ha raggiunto l’obbiettivo di Best, a settembre la percentuale è del 43%.

Contemporaneamente è aumentata la percentuale delle Filiali che hanno traguardato l’obbiettivo pianificato il mese prima: giugno 23%, settembre 39%

A oggi per l’Azienda Uplan è uno strumento di autoregolamentazione della attività commerciale della Filiale che sta dando dei risultati confortanti.

Un anno fa, le scriventi OO.SS, avevano richiesto, al tavolo della Commissione Politica Organizzazione del lavoro, uno strumento che eliminasse le continue richieste di produzione sia preventive sia a consuntivo.

Abbiamo segnalato all’’Azienda alcuni utilizzi impropri che ci impongono di ribadire che non si tratta di una modalità concordata con le organizzazioni sindacali ma di un strumento aziendale che tuttavia, a quanto ci consta, nella maggior parte dei casi, laddove sia stato utilizzato correttamente, è servito a ridurre le richieste di dati.

Lettere di contestazione e provvedimenti disciplinari

Dopo una lunga premessa sulla funzione, dice l’Azienda, “rieducativa” della contestazione disciplinare o addirittura di prevenzione perché diffonderebbe la cultura del rispetto delle regole,

l’Azienda ha ripetuto, come nell’incontro dello scorso febbraio, che il fenomeno dei provvedimenti disciplinari continua ad avere un trend fisiologico per il nostro tipo di azienda.

A febbraio eravamo intorno all’1% di lettere di contestazione rispetto all’organico della banca – a oggi circa 34.000 persone -, ora c’è stato in questi mesi un leggero incremento non significativo.

Abbiamo contestato alla azienda diversi punti:

  • mancanza di tempestività rispetto ai fatti contestati. Si contestano operazioni eseguite anche più di un anno prima. L’Azienda ha risposto che si attiva appena a conoscenza dei fatti. Da parte nostra abbiamo opposto l’esistenza di procedure, ad esempio TOOL BIT, che, di per sé, segnalano operazioni in odore di anomalia per quanto riguarda la normativa AML/ADVICE o altro.
  • Perché, invece di procedere alla contestazione non si provvede, da parte aziendale, a prevenire l’attività non corretta? Perché non attivare una forma di prevenzione attraverso un canale istituzionale con Internal Controls? L’Azienda ha convenuto che l’obbiettivo non è punire ma prevenire e che le strutture di Internal Controls sono già accessibili per i Colleghi e certo non si sottraggono alla collaborazione.
  • Casi di infondatezza delle contestazioni, basate su normative non vigenti al tempo dei fatti contestati.
  • Iter procedurale che vede la chiamata del lavoratore prima della consegna della contestazione, con un chiaro, più volte denunciata, violazione del diritto di difesa.
  • Contrasto tra la normativa e le “regole” non scritte del Business, che vogliono i numeri e il mol. Questo contrasto ricade sui lavoratori.
  • Consegna delle lettere in periodi feriali: accortezza vorrebbe che all’approssimarsi delle ferie o delle pause festive le lettere non fossero consegnate.
  • I tempi secondo noi troppo lunghi di risposta dopo la presentazione delle giustificazioni da parte del lavoratore/lavoratrice. La risposta aziendale è che, le necessarie verifiche soprattutto per i casi più gravi richiedono cautela e quindi tempo

Provvedimenti disciplinari a seguito delle Policy sulle molestie e sul bullismo: a luglio le segnalazioni con gli strumenti previsti erano 16. L’Azienda non ha fornito i numeri e la tipologia di contestazioni a oggi. Abbiamo riportato a livello aziendale quanto era emerso in sede di CPO e cioè la richiesta di eliminare il Line Manager dai referenti cui denunciare le violazioni, questo in ottemperanza ai contenuti dell’accordo siglato in ABI nel febbraio scorso. Abbiamo denunciato al-cune falle nel modulo di formazione aziendale: in particolare alcuni esempi sono da noi ritenuti, unitariamente, fuori luogo e non utili al fine di comprendere i contenuti delle Policy medesime. Allo stesso modo non è utile, ai fini dell’apprendimento, che non si possano sapere, ex post, quali sia-no le risposte errate.

Secondo l’Azienda il ricorso al Line Manager è un’opzione non un obbligo e che vi sono stati episodi contestati gravi e altri meno gravi e di conseguenza anche le sanzioni sono state coerente-mente erogate.

Abbiamo concluso dichiarando che non è con i provvedimenti disciplinari che si crea la cultura dell’etica e del rispetto delle persone e porteremo le stesse ragioni in Capogruppo.

A conclusione di questa due giorni intensa di incontri sono emersi alcune caratteristiche necessarie per un confronto efficace tra il Sindacato e l’Azienda: è indispensabile non solo l’informativa ma anche il coinvolgimento preventivo nei processi aziendali e nella relativa organizzazione del lavoro.

Quando questo processo c’è stato, come Sindacato, non ci siamo mai tirati indietro né abbiamo avuto timore di “sporcarci le mani”: pensiamo sia indispensabile per una tutela efficace delle Persone essere coinvolti, a monte, nella soluzione dei tanti problemi che impattano la vita professionale e, di conseguenza, personale dei Dipendenti.

Segreterie di Coordinamento

Fabi –First Cisl –Fisac Cgil–Uilca –UniSin

Gruppo UniCredit

Milano, novembre 2019

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

RIPRESA INCONTRI IN BANCA: Part Time, Cassa, ATM e Assegni

Posted on 6 Novembre 20196 Novembre 2019 By

Segreterie di Coordinamento
Fabi –First Cisl –Fisac Cgil –Uilca –UniSin
Gruppo UniCredit

RIPRESA INCONTRI INBANCA:
Part Time – Cassa – ATM – Assegni

Il 22 e 23 ottobre sono riprese le relazioni industriali in Banca: è stata una due giorni fitta di argomenti.

Part time

Abbiamo chiesto all’Azienda, come priorità assoluta, di fornirci la situazione dei part time del secondo semestre di quest’anno.

In tutte le Region, ad accezione di una in cui il processo è in corso di finalizzazione, l’Azienda ha fornito a tutti/e gli aventi diritto la propria posizione in graduatoria e conferma dell’eventuale concessione o rinnovo.

Abbiamo informato l’Azienda che, nel caso ci fossero difficoltà per i rinnovi e nuove concessioni del primo semestre del 2020, ci aspettiamo di essere coinvolti a tempo debito: le difficoltà e le disfunzioni che hanno impattato gravemente la conciliazione di tempi di vita e di lavoro di tante colleghi e colleghe, a parole tanto a cuore all’Azienda, non dovranno più ripetersi!

Adibizione dei Quadri Direttivi in cassa

Le OO.SS. hanno ribadito i contenuti della lettera a suo tempo inviata, datata 17 giugno 2019, nella quale, ricorderete, queste OO.SS. diffidavano l’Azienda ad adibire i QD alle funzioni di cassa, nel rispetto della Legge e del Contratto Collettivo di Lavoro vigente.

Scarico e carico Atm

Nel maggio scorso ci furono illustrate 3 sperimentazioni per il carico e scarico ATM in tre modalità differenti che riepiloghiamo per comodità:

1. per le filiali fino a tre unità (circa 600 filiali) è prevista la deroga all’attuale normativa dando la possibilità a un solo operatore di effettuare la gestione di carico/scarico degli ATM negli orari attualmente previsti;

2. nelle filiali (circa 100) da quattro unità in su, ove sia presente il sistema di videosorveglianza SIS, è stato sperimentato il caricamento da parte due operatori degli ATM durante la pausa pranzo. Il tempo impiegato per tali operazioni poteva essere recuperato, previo accordo con il proprio DDF, anticipando o posticipando la pausa pranzo, o anticipando l’orario di uscita (fino a un massimo di 30 minuti);

3. nelle filiali dotate di Safe Box (circa 300), è stato sperimentato il caricamento contempora-neo fino a un massimo di due ATM in qualunque momento della giornata lavorativa;

4. ulteriori 80 filiali sprovviste di Safe Box hanno sperimentato il carico/scarico in contempora-nea di due ATM ma unicamente a sportello chiuso.

L’Azienda, dopo l’indispensabile confronto con i nostri Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), intende rendere strutturali le sopracitate procedure in quanto non ritiene vi siano state evidenze di situazioni critiche.

Segreterie di Coordinamento

Fabi –First Cisl –Fisac Cgil –Uilca –UniSin

Gruppo UniCredit

Abbiamo richiesto che al più presto venga aggiornata la normativa, non trattandosi più di una fase sperimentale e di sapere quanti colleghi/e hanno utilizzato il permesso Div per anticipare la pausa ovvero l’uscita pomeridiana. L’Azienda si è impegnata a fornirci i dati.

Abbiamo inoltre sottolineato che se i colleghi e le colleghe possono rimanere a banca chiusa in pausa pranzo per il carico/scarico ATM, non si comprende perché venga negata tale possibilità per esempio per alcune tipologie di P/T imponendo la fruizione della pausa e allungando, in prati-ca, il tempo in cui si svolge la prestazione lavorativa.

L’Azienda ha precisato che due ATM in contemporanea possono essere caricati e scaricati sempre da parte di due operatori e sempre a banca chiusa.

Diversamente, per quelle filiali con Safe Box, l’attività può essere svolta anche a banca aperta.

C-QUILIBRIUM

È una nuova procedura sperimentale per la gestione dell’approvvigionamento di fondi per le filiali. Già operativa in Germania, dovrebbe anticipare, utilizzando un algoritmo molto evoluto che incorpora dati puntuali di operatività dei singoli punti vendita con la storicità di richieste degli stessi, il fabbisogno degli ATM e propone ai responsabili un approvvigionamento. In questa fase (su circa 10 agenzie) la figura del responsabile è ancora necessaria per avvallare il processo. Andrà a im-pattare anche sul cash management.

Accentramento negoziazione assegni

Secondo quanto dichiarato dal Responsabile del Self Banking, la verifica dei titoli effettuata dal back office di Banking Operations Italy (ex BT) ha ridotto l’attività della filiale, come anche riscontrato da monitoraggi sindacali in corso d’opera, benché siano rimaste a carico dei colleghi/e consulenti le restituzioni dei titoli irregolari e delle segnalazioni MEF di cui diremo più avanti; secondo l’Azienda tale operatività, che necessita di relazionare con la clientela , è pari  solo al 6% del totale degli assegni negoziati.

Abbiamo portato al tavolo il tema dei carichi di lavoro dei Poli di B. Operations che si occupano dell’accentramento: viene chiesto giornalmente, la mattina per la sera, di fermarsi oltre l’orario di lavoro nella maggior parte dei siti (in uno in particolare abbiamo denunciato pressioni perché si la-vorino più assegni).

Questa modalità rivela una cronica carenza di organico e una situazione di lavoro sicuramente alienante dalla quale, abbiamo sottolineato, tra l’altro e non secondariamente, colleghi e colleghi andrebbero periodicamente sollevati per essere portati su altre lavorazioni, meno ripetitive.

Abbiamo inoltre chiesto all’Azienda che questi/e dipendenti siamo considerati videterminalisti a tutti gli effetti e quindi, tra le altre cose, soggetti a sorveglianza sanitaria obbligatoria: ci è stato con-fermato che così sarà. 3

Abbiamo suggerito che la visione della Scheda Cliente da parte di questi lavoratori renderebbe l’attività più snella ma soprattutto certamente precisa e, crediamo, meno alienante.

Novità: entro la metà di novembre sarà accentrata su Business Operations anche l’attività di riscontro assegni, svolta, a oggi, dai Presidi Operativi. Si tratta della attività di verifica assegni nostri negoziati da altri istituti, di norma di importo >8000 euro (ma non è sempre così, come ben sanno gli AOA) con quelle criticità che necessitano la verifica dei requisiti essenziali del titolo.

Per gestire quest’attività in Business Operations saranno inserite altre 30 persone che, insieme alle attuali 50, formeranno il nucleo che si occuperà sia della negoziazione sia del riscontro.

L’attività di riscontro da remoto necessiterà del contatto con la clientela e quindi della registrazione delle conversazioni telefoniche, a garanzia dei lavoratori e lavoratrici e della clientela, con relativo accordo, come previsto dalla L.300/70.

Per quanto riguarda la formazione di tutte le persone che si occuperanno e si occupano di accentramento assegni/riscontro, è stato previsto (e realizzato per coloro che sono in servizio già ora in questo comparto) un percorso formativo di 2 settimane di aula e una settimana di affiancamento.

Si è affrontata la tematica della responsabilità della mancata segnalazione al MEF, nei casi previsti: l’Azienda allo stato pone tale responsabilità a carico dei lavoratori di Business Operations.

Come Sindacato abbiamo posto l’accento, come sopra scritto, sul carattere di eccessiva ripetitività di tale attività e sulla necessità di ridurre il numero di assegni che attualmente sono controllati ogni giorno da Lavoratrici e Lavoratori di Business Operations Italy.

Abbiamo in ultimo chiesto che venga emanata quanto prima la normativa ufficiale.

Segreterie di Coordinamento
Fabi –First Cisl –Fisac Cgil –Uilca –UniSin
Gruppo UniCredit

Milano, novembre 2019

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Uni-Inform n. 9 – ottobre 2019 – Digital Banking

Posted on 22 Ottobre 201922 Ottobre 2019 By
Uni-Inform n. 9 – ottobre 2019 – Digital Banking

Digital Banking, La staffetta dell’inclusione, Libra quale futuro?, Long Term Care, Work Life Balance, Welfare: occhio alle prossime scadenze,
Eco bonus e sisma bonus, Assegni familiari e minori inabili.

Evidenza, UniInform

FUORI ORARIO, Comunicato unitario O.d.C. UniCredit Services

Posted on 21 Ottobre 201921 Ottobre 2019 By

FUORI ORARIO

Da qualche tempo in Unicredit Services assistiamo ad una deregolamentazione degli orari non più sostenibile: il diritto alla disconnessione è completamente ignorato dall’Azienda che pretende prestazioni ad ogni ora del giorno e della notte.

L’ultima richiesta in ordine di tempo riguarda la proibizione al rilascio, nel normale orario di lavoro, dei passaggi di software in produzione, anche di minimo impatto, obbligando che vengano effettuati fuori dal business hours (ore 7-18) e costringendo i colleghi, anche nei casi di ordinaria e normale manutenzione, a lavorare alle 6 del mattino o dopo le 18.

Tutto ciò avviene senza una comunicazione ufficiale (ordine di servizio), ma attraverso semplici email, mettendo anche i colleghi a rischio di provvedimenti disciplinari in caso di errori.

Denunciamo che questi orari, siano stati introdotti senza aver esperito le relative procedure previste dal CCNL: le lavoratrici e i lavoratori di Unicredit Services non si sono mai sottratti alle necessità di intervenire ad orari anche molto disagiati nel rispetto delle previsioni contrattuali e degli accordi aziendali, e pretendono che anche l’azienda faccia altrettanto.

Se, a seguito di mutate necessità aziendali, devono essere rivisti o introdotti nuovi orari di lavoro, ciò si potrà realizzare solamente dopo aver esperito la necessaria e approfondita procedura sindacale e riconoscendo indennità di reperibilità, di turno e/o extra standard, straordinari e riposi compensativi adeguati anche per i Quadri Direttivi.

Riteniamo, inoltre, che spostare queste attività su consulenti che operano in azienda a tutte le ore, sia una violazione del CCNL in tema di area contrattuale.

Chiediamo anche che venga dato seguito alle nostre reiterate richieste di avere una mappatura aggiornata degli uffici dove si svolgono attività in regime di reperibilità e il relativo numero di lavoratori, nonché di poter controllare il lavoro straordinario: pare che tutto ciò sia coperto dal “segreto di stato” e i dati siano irreperibili: non può essere sempre e solo colpa di People Focus (un’altra scelta fallimentare che, nonostante l’impegno dei colleghi e delle varie task – forces, sta creando tante disfunzioni e problemi anche di carattere economico).

Vogliamo che sia fatta la massima chiarezza in tempi brevissimi perché la situazione non è più sostenibile, in caso contrario metteremo in atto tutte le iniziative del caso.

Non si possono scaricare sui Lavoratori le inefficienze derivanti da una disorganizzazione ormai cronica, dovute alle scelte di un top management sempre più in confusione !!!

Milano, 21 ottobre 2019

Le Segreterie di Coordinamento delle OO.SS. di Unicredit Services S.c.p.A.

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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Evidenza, UCS S.c.p.A. (ex UBIS s.c.p.A.)

Uni-Inform n. 8 – Agosto-Settembre 2019 – Chi e che cosa c’è dietro Libra

Posted on 13 Settembre 2019 By
Uni-Inform n. 8 – Agosto-Settembre 2019 – Chi e che cosa c’è dietro Libra

Chi e che cosa c’è dietro libra – Dossier scuola – Grandina? Tranquilli, copre la kasko

Evidenza, UniInform

TUA UniCredit – IL DIALOGO SOCIALE NON SIA UNA ESPRESSIONE VUOTA

Posted on 9 Agosto 20199 Agosto 2019 By
TUA UniCredit – IL DIALOGO SOCIALE NON SIA UNA ESPRESSIONE VUOTA
IL DIALOGO SOCIALE

NON SIA UNA ESPRESSIONE VUOTA

Un’importante agenzia di stampa che consideriamo, di norma, attendibile, lunedì 22 luglio ha diffuso anticipazioni sul prossimo piano industriale: si tratta di un evento, l’uscita di indiscrezioni, in controtendenza rispetto alla gestione delle informazioni che da alcuni anni, nel Gruppo, è molto accurata.

La notizia che il prossimo Piano Strategico prevedrebbe un taglio di posti di lavoro pari ad alcune migliaia in tutto il Gruppo e, in particolare, 10.000 solo in Italia per ridurre i costi e recuperare efficienza, sta preoccupando tutte le Lavoratrici e Lavoratori del Gruppo.

Come Trade Union Alliance siamo molto perplessi per la fuga di notizie, vere o meno che siano, che a causa dell’impatto sulle persone prima che sui mercati, dovrebbe essere innanzitutto evitata e poi gestita.

Il piano Transform 2019 si sta concludendo, per ammissione della stessa Azienda, con il raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti e con largo anticipo: questo risultato è stato ottenuto, lo diciamo con forza, con l’apporto fondamentale e indispensabile, di tutti le/i Dipendenti in ogni paese in cui UniCredit è presente.

Il messaggio via mail che l’AD ha voluto inviare a tutti e tutte le/ i Dipendenti, non smentendo, ha confermato che gli esuberi verranno dichiarati e questo non è un augurio di buone vacanze.

Se la parola d’ordine del Gruppo è diventata negli ultimi mesi “Etica e Rispetto”, a questi concetti, sempre che non siano vuote parole, ci rifacciamo e facciamo appello: il rispetto dei Lavoratori e delle Lavoratrici e del “Lavoro” come fonte massima di dignità delle persone, impongono che non solo si abbia cura di discutere delle ristrutturazioni nei luoghi deputati e con le controparti di legge, ma che si confermi nella pratica che i Dipendenti sono la vera e unica forza propulsiva di un’azienda.

Unicredit ha gradualmente tagliato più di 100.000 posti di lavoro dal 2008; oltre un terzo di questi in Italia, a seguito della vendita e dell’esternalizzazione di attività e dell’attuazione di vari piani industriali.

In questi giorni Unicredit ha presentato i risultati di bilancio del primo semestre 2019: l’unico obiettivo completamente raggiunto è stato il taglio dei posti di lavoro. Ci dichiariamo fortemente contrari a misure che prevedano unicamente tagli del personale senza che, per incapacità manageriale, siano introdotti cambiamenti strutturali nelle politiche aziendali che puntino all’incremento della redditività: ci opporremo con forza a un Piano Industriale che punti principalmente a bruciare posti di lavoro.

Ci aspettiamo modifiche strutturali e investimenti in efficienza per migliorare l’ambiente di lavoro dei dipendenti e il servizio ai clienti. Supportiamo pienamente la posizione dal Comitato Ristretto del Comitato Aziendale Europeo di UniCredit, contenuta nella Dichiarazione pubblicata il 25 luglio scorso.

Agosto 2019

Trade Union Alliance in UniCredit

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