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Categoria: Evidenza

Buona e nuova occupazione … primi segnali incoraggianti …

Posted on 9 Luglio 20219 Luglio 2021 By

Segreterie di Coordinamento del Gruppo UniCredit

Buona e nuova occupazione … primi segnali incoraggianti …

In attesa di conoscere le linee guide che il nuovo A.D., Andrea Orcel, detterà per UniCredit, ormai prossimo alla scadenza delle 100 giornate programmatiche, evidenziamo e sottolineiamo, con soddisfazione, che sul tema della Buona e Nuova Occupazione si realizzano i primi concreti ed efficaci passi.

È di poche ora fa la notizia in cui Unicredit annuncia la realizzazione e l’effettiva partenza di assunzioni e di allocazione di attività sul nuovo Polo tecno-hub a Napoli in collaborazione con l’Università Federico II, il rafforzamento di UniCredit Direct di Napoli e Bari e di BuddyBank a Napoli. È la conferma   che la contrattazione collettiva con le parti sociali rappresentanti i Lavoratori e le Lavoratrici – il Sindacato – è fondamentale per uscire dalla crisi e gestire il cambiamento dettato dalle nuove tecnologie, in primis la digitalizzazione.

Questo risultato, primo di altri su cui stiamo lavorando da tempo, arriva dopo anni in cui le OO.SS. richiedevano attenzione per lo sviluppo dell’occupazione nel SUD.

Nell’Accordo del 2 aprile 2020 per la gestione delle ricadute derivanti dal piano Team 23, in merito allo sviluppo della multipolarità, il Sindacato in UniCredit si era fortemente speso ed impegnato per porre in essere iniziative per la crescita e lo sviluppo del Mezzogiorno, investendo su due poli: in Campania ed in Sicilia in cui verranno accentrate e sviluppate le attività specialistiche e di back office.

Ora registriamo il primo incoraggiante risultato: 200 posizioni di lavoro complessive tra nuove assunzioni ed accoglimento di domande di rientro dei nostri colleghi che lavorano lontano da casa, a causa della mancanza di buona occupazione sui territori di residenza.

Solo con un proficuo confronto tra le parti, in un’ottica di crescita di tutti i territori dove il Gruppo è presente, si può sviluppare un futuro basato sull’occupazione di cui l’innovazione è il suo cardine.

Il tema dell’occupazione, ed in particolare del suo attento equilibrio ed osmosi tra i territori, è al centro dell’agenda sindacale; sappiamo bene come, in particolar modo in rete, ma non solo, vi siano ancora forti segnali di sofferenza e difficoltà; il tessuto complessivo è sfibrato tra carenze di personale, in alcune realtà davvero pesanti, carichi e ritmi di lavoro insopportabili, a causa di un’azione commerciale che troppo spesso si configura come vera e propria pressione, e disorientamento per la confusione che si ingenera tra H.R. ed Area Manager nella gestione attenta e rispettosa, così almeno dovrebbe essere, delle Lavoratrici e dei Lavoratori.

Questo aspetto rappresenta la prima azione del nostro lavoro e già nella giornata di martedì 13 luglio p.v. incontreremo l’azienda su questi temi centrali e non più procrastinabili.

Vi terremo prontamente informati.

Milano, 9 luglio 2021

Segreterie di Coordinamento del Gruppo UniCredit

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Uni-Inform n. 6 – Giugno 2021 – BBC 18.4.1930

Posted on 30 Giugno 20219 Luglio 2021 By
Uni-Inform n. 6 – Giugno 2021 – BBC 18.4.1930

BBC 18.4.1930 – Gli accordi UniCredit su FABI TV – Salute digitale, trend e sviluppi in epoca covid – Sindacati e ABI, aggiornato il protocollo covid – Eravamo… anzi siamo – Welfare

Evidenza, Pubblicazioni, UniInform

Il lupo perde il pelo ma non il vizio!

Posted on 22 Giugno 2021 By

Il lupo perde il pelo, ma non il vizio

Sono passati quasi due anni da quando le scriventi OO.SS. hanno chiesto, ai sensi dell’art 23 del CCNL, di conoscere dettagliatamente il piano degli orari di UCS, a fronte di “richieste” di modifiche sulla loro organizzazione, e delle “nuove regole” sugli interventi in produzione da svolgere al di fuori del normale orario di lavoro, nonché dei servizi che necessitano della reperibilità e il relativo piano di turnazione. Siamo ancora, purtroppo, a constatare, nonostante le dichiarazioni aziendali, che vengono fatte richieste ai lavoratori chiedendo una ‘disponibilità’ che non è prevista né da alcuna norma contrattuale né da alcun accordo aziendale.

L’Azienda aveva dichiarato di aver avviato un’indagine complessiva sugli orari, con la supervisione dell’AD, del Direttore Generale e del Responsabile della COO Area con delega all’IT, e che avrebbe illustrato i risultati alle scriventi organizzazioni sindacali all’inizio del 2021.

A distanza di sei mesi dal termine previsto di questa indagine non c’è traccia, se non una comunicazione sull’intrattenimento dei responsabili affinché vi sia un corretto utilizzo delle norme e degli accordi sugli orari di lavoro correnti.

Iniziativa lodevole, anche se riteniamo che le norme sugli orari e gli accordi in essere da oltre dieci anni, dovrebbero già essere patrimonio condiviso da tutti i manager che gestiscono il personale in azienda!!!

Pensavamo, inoltre, di aver chiarito una volta per tutte che se si richiedono impegni, notturni o festivi, questi debbano essere retribuiti attraverso gli strumenti a disposizione quali il pagamento della reperibilità, degli straordinari, degli interventi programmati e il relativo recupero delle ore aggiuntive lavorate.

Invece, la recente iniziativa collegata al Faster Closing contabile e segnaletico di fine mese ha comportato la richiesta a molti colleghi di lavorare dal 1 al 4 di luglio p.v., giorno e notte, festivi compresi, al fine di garantire la corretta esecuzione delle procedure previste.

Di questa iniziativa non ci è stata data nessuna comunicazione.

Questo si va ad aggiungere ad una situazione che, in periodi di normale attività, vede già i Lavoratori coinvolti costretti a numerosi interventi notturni in assenza di un’adeguata turnazione, viste le carenze organiche che da anni affliggono l’azienda, e che queste OO.SS. hanno da sempre denunciato.

Come OO.SS. ribadiamo all’Azienda il rispetto delle previsioni degli accordi aziendali e nazionali, con particolare attenzione alla conciliazione dei tempi vita-lavoro e il diritto alla disconnessione.

Non è più sostenibile che si improvvisino richieste senza tenere conto dei carichi di lavoro e che si pretenda un’assoluta disponibilità con pressioni gerarchiche nei confronti di colleghi.

Veniamo da un periodo difficile e “straordinario”, dove Unicredit Services ha garantito la continuità operativa in un contesto complesso, senza alcuna forma di riconoscimento per l’impegno e la professionalità dimostrata.

Per i compensi dell’A.D. i soldi si trovano (e anche tanti!), mentre sui Lavoratori si vogliono sempre operare risparmi.

Milano, 21 giugno 2021

Le Segreterie di Coordinamento delle OO.SS. Unicredit Services S.c.p.A.

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Evidenza, Newsletter & Comunicati UCS S.c.p.A. (ex UBIS S.c.p.A.), UCS S.c.p.A. (ex UBIS s.c.p.A.)

Nuovi orari di apertura delle filiali

Posted on 15 Giugno 2021 By

Comunicato unitario, delle Segreterie di UniCredit S.p.A., sul nuovo orario di apertura degli sportelli

Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

IL MONDO IDEALE E … QUELLO REALE

Posted on 11 Giugno 202111 Giugno 2021 By

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO DI GRUPPO IN UNICREDIT

IL MONDO IDEALE E …QUELLO REALE

Dopo la comunicazione del nuovo “Vademecum Informativo Covid 19 per i preposti alla gestione delle Filiali e per i Colleghi operanti in Filiale” ci sono sorti numerosi interrogativi sulla tenuta della gestione dei flussi di clientela, così “ben dettagliata” nel vademecum stesso.

Purtroppo la realtà vissuta da Colleghi e Colleghe delle Filiali non è terreno sul quale innestare quel processo senza conseguenze che potrebbero impattare sul personale.

La gestione dell’accesso “ibrido” ai servizi di cassa, (sia spontaneo che mediante appuntamento) comporta necessariamente carichi di lavoro e responsabilità in aggiunta a quelli già oggi così gravosi e al limite della sostenibilità, non solo fisica ma anche psicologica, per colleghe e colleghi.

Perpetuando scelte aziendali amplificate dalla pandemia, il servizio di cassa ordinario mediante operatore di sportello è stato dismesso dalla maggior parte delle filiali, concentrando l’operatività tradizionale su pochissime filiali, già in estrema difficoltà per il flusso contingentato in base agli appuntamenti.

La nostra fortissima preoccupazione circa la sostenibilità di tale situazione in un contesto di carenza di organici, di ulteriore depauperamento legato agli esodi e, non ultimo fattore, di ferie imminenti è confermata dai fatti di questa ultima settimana.

Si sono generate inevitabili tensioni tra i clienti in possesso di appuntamento e la clientela da flusso spontaneo anche a causa della “saturazione” di tutti gli slot disponibili; ci sono stati molti casi di contrasto tra clienti e colleghi, questi ultimi affannati nella gestione delle code, a far da “vigili urbani” raccogliendo “commenti” non leciti e certo non meritati.

Inoltre, l’operatività in circolarità per la clientela di altre filiali impone un’attenzione e delle precauzioni maggiori rispetto a quella per clientela della filiale in cui sono radicati i conti, con conseguente allungamento dei tempi di lavorazione di ogni singola operazione e il rischio di eventuali truffe e conseguenti rilievi disciplinari; In tale contesto appare particolarmente gravosa la situazione delle filiali presenti nelle località turistiche.

Gestire la coda all’esterno delle Filiali non è mansione ricompresa in alcuna parte del nostro CCNL: eppure è quanto viene richiesto ai colleghi e alle colleghe (sempre che non vi sia servizio di guardiania, ma spesso anche in presenza di esso nelle situazioni più difficili).

Questa gestione degli afflussi che sulla carta è ideale, tale resta: impraticabile.

La realtà ci ha imposto, lunedì scorso, di chiedere all’Azienda che venga immediatamente ripristinato il sistema di guardiania in tutte le filiali. Devono essere realizzate tutte le assunzioni previste sulla Rete e si devono riportare in filiale i colleghi e le colleghe attualmente nella task force mascherata chiamata Smart Personal, perché tornino ufficialmente e pienamente a far parte dell’organico delle Filiali.

È doveroso, inoltre, da parte aziendale, considerare con attenzione le conseguenze in termini reputazionali, ma non solo, di eventuali problemi di ordine pubblico che dovessero verificarsi fuori e dentro le nostre filiali.

Le persone della rete sono ormai ben oltre il limite della sopportazione e l’Azienda non può pensare di continuare a scaricare sui colleghi, sulle colleghe e sulla Rete le “conseguenze” derivanti dalle proprie scelte organizzative e gestionali.

11 giugno 2021

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO DI GRUPPO IN UNICREDIT

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Unbi-Inform n. 5 – Maggio 2021 – Vento e vele

Posted on 31 Maggio 2021 By
Unbi-Inform n. 5 – Maggio 2021 – Vento e vele

Vento e vele – UE, il primo regolamento per l’intelligenza artificiale
evoluzione o involuzione del settore bancario? – Uni.C.A. – Gli accordi unicredit su FABI TV, vap e non solo… terza puntata – Novità buoni pasto – Permessi L. 104 e part time – Fondo pensione, comunicazione dei contributi eccedenti il limite di deducibilità fiscale – A.D. 2021 la nuova vignetta di Uni-Inform

Evidenza, Pubblicazioni, Senza categoria, UniInform

Noi ci siamo!

Posted on 25 Maggio 202125 Maggio 2021 By

Segreterie di Coordinamento del Gruppo UniCredit

NOI CI SIAMO!

Tutte/i le lavoratrici ed i lavoratori di UniCredit hanno ricevuto la sua mail, Sig. Ubertalli, in cui ha chiesto di sentire la voce di lavoratori e lavoratrici del Gruppo. aspettandosi critiche e soluzioni.

Ha confermato che la rete commerciale rimane il vero cuore dell’attività e che gli strumenti digitali devono sostenere e non sostituire le interazioni con i clienti, e di questo siamo lieti; ancor più lo saremo quando vedremo gli intenti aziendali trasformarsi in fatti concreti.

Negli stessi giorni in più parti d’Italia sono stati presentati gli ultimi dati del NPS Retail in cui venivano evidenziate criticità in merito alla carenza di rapporti umani e alla capacità di rispondere in modo solerte ai clienti.

Per rilanciare la nostra Banca commerciale e la nostra rete di filiali, oltre che a diventare la prima banca italiana, come ha detto Lei, serve investire ancora di più sulle Lavoratrici e Lavoratori delle nostre agenzie, su quanti sono impegnati in prima linea e su coloro che supportano, in tutte le attività, la banca commerciale.

Lei ci scrive :

“…. Voglio ascoltarvi, quindi per favore fatemi sentire la vostra voce. Ho bisogno delle vostre critiche, ma anche delle vostre soluzioni… omissis….”

Eccoci or dunque, ed a titolo esemplificativo, ma di certo non esaustivo, Le diciamo in maniera netta che aver allocato sul territorio la gestione delle risorse umane agli Area Manager, sottraendolo al naturale gestore – la funzione H.R. locale – ha prodotto un disastro; chi per forma mentis ed attitudine aziendale è volto esclusivamente alla ricerca del risultato, spesso a tutti i costi, non può e non deve “ gestire le persone “; la capacità ed il ruolo per rapportarsi con i Lavoratori sono insite nella funzione Gestione Risorse Umane, come sempre è stato fatto in UniCredit.

N.d.R. – L’interlocuzione sindacale è sempre stata improntata al confronto, a volte aspro, e comunque alla condivisa responsabilità nella ricerca del miglior risultato possibile; la nuova stagione non potrà, ne dovrà da questo prescindere.

Le prime soluzioni urgenti sono, a nostro avviso, le seguenti :

  • Assunzione di personale, in particolare nella rete fisica. L’attuale carenza di personale non permette di dare la consulenza dovuta ai clienti, di seguire con attenzione le pratiche, non permette neppure di rispondere al telefono, portando elevato stress, eccessivo carico di lavoro e disaffezione nei confronti dell’azienda.
  • Semplificazione burocratica, amministrativa e tecnologica : i processi vanno attentamente pianificati, studiati e istruiti da chi la Banca la conosce davvero; il processo decisionale “ a silos “ e gli evidenti mancati confronti tra funzioni apicali e gruppi di lavoro ha generato caos e disfunzioni, tutte ricadute sul personale e la clientela, a volte con grave danno reputazionale.
  • Eliminazione delle pressioni commerciali esasperate che contrastano con l’obiettivo di offrire sempre il miglior servizio per il cliente; vogliamo una politica commerciale gestita con responsabilità e nel rispetto dei Protocolli Abi e accordi aziendali.
  • Tempi e spazi dedicati alla formazione, ora nei fatti considerata tempo tolto alla vendita.
  • Creazione di un miglior clima organizzativo in cui la struttura ed i responsabili siano veramente di supporto e non solo di esasperante controllo. Attualmente c’è il timore di sbagliare, perché in caso di errore non c’è il sostegno, ma l’elevato rischio di ritrovarsi soggetti a contestazione disciplinare. Della gestione di quest’ultime dovremo parlarne, i tempi che si trascinano inspiegabilmente ed una sorta di accanimento in diverse situazioni non sono tollerabili.

Bisogna veramente creare attorno a lavoratori e lavoratrici un ambiente che li sostenga, facendo sì che abbiano tutti gli strumenti (tempo, formazione, procedure funzionanti, sostegno e non punizione,…) per servire i clienti con successo.

Speriamo sia realmente giunto il momento per cambiare il passo in UniCredit.

Le Lavoratrici ed i Lavoratori di UniCredit ci sono ……ed attendono !!!

Anche il sindacato c’è, ed è pronto sin d’ora a confrontarsi nel merito.

Milano, 25 maggio 2021

Segreterie di Coordinamento del Gruppo UniCredit

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Tavolo Covid 19 – Aggiornamento

Posted on 20 Maggio 202120 Maggio 2021 By

Segreterie di Coordinamento di Gruppo UniCredit

TAVOLO COVID AGGIORNAMENTO

Il 19 maggio il tavolo Covid si è riunito per gli aggiornamenti in tema di:

  • Modalità di servizio alla clientela
  • Lavoro Agile
  • Campagna vaccinale

A fronte del miglioramento dei dati sulla pandemia ci è stato confermato che, ad oggi, sull’intero territorio nazionale non abbiamo filiali con apertura “a pettine” (come ci era già stato, tempo per tempo, comunicato).

Malgrado la situazione dei contagi sia in miglioramento, l’Azienda ha confermato il mantenimento della guardiania sino a fine giugno nelle oltre 400 agenzie a maggior afflusso di clientela.

Per quanto riguarda i rientri dal lavoro agile nei grandi plessi – considerando che lo stato di emergenza sanitaria è stato prorogato al 31 luglio 2021 mentre il lavoro agile emergenziale verrà presumibilmente prorogato al 30 settembre – l’Azienda ci ha preannunciato le possibili modalità di svolgimento delle attività a partire dal 7 giugno prossimo (che verranno confermate al tavolo Covid prima di tale data): l’orientamento per il periodo estivo vedrà il lavoro agile non costituire più la modalità “consigliata”, ma ciascun lavoratore e lavoratrice sarà libero di scegliere, su base volontaria, se effettuare la propria prestazione “in presenza” in sede o se effettuarla da casa.

Chi decide di svolgere la prestazione di lavoro in ufficio deve tassativamente prenotare l’entrata in quanto i rientri totali della giornata devono essere coerenti con la capacità di ciascun plesso, fissata dalla funzione di Real Estate (che varierà da stabile a stabile a seconda della conformazione dello stesso)

La comunicazione di conferma di questa nuova modalità del lavoro agile ci verrà fornita nei prossimi giorni.

Permessi per vaccinazione in Hub pubblico

Il permesso da inserire è VIM, quello usato per le visite mediche in strutture pubbliche: non esiste un permesso ad hoc in ottemperanza alla normativa sulla Privacy. Come pure, seguendo le prescrizioni del Garante in tema vaccinazioni, il giustificativo richiesto dovrà essere generico (senza indicazione della effettuazione della vaccinazione). Sarà accettata anche la semplice prenotazione dell’appuntamento presso Hub vaccinale.

Campagna vaccinale gestita dal datore di lavoro

Realizzandosi due condizioni indispensabili – vale a dire il via libera delle autorità e la disponibilità di vaccino – e inoltre tenendo presente che ciascuna autorità regionale potrà autorizzare le campagne aziendali con tempi e modalità diverse, UniCredit ha deciso di esternalizzare la realizzazione della Campagna vaccinale tramite UniCA/Previmedical.

La scelta dell’attuale provider consente di gestire la compagna vaccinale aziendale nel rispetto delle previsioni in materia di Privacy, già assolte per tutti i servizi offerti da Unica/Previmedical.

Sono state individuale 200 sedi vaccinali all’interno delle strutture convenzionate da Previmedical dove lavoratrici e lavoratori in servizio e iscritti a UniCA (e, ove fosse possibile secondo le indicazioni delle autorità, anche i familiari inseriti nella polizza di UniCA) potranno ricevere il vaccino. La capillarità di distribuzione dei centri è commisurata al numero di colleghi e colleghe presenti su ciascun territorio.

L’iniziativa – che resta a totale carico di Unicredit (e non di UniCA) – sarà sostanzialmente strutturata in 4 fasi che coinvolgono i/le Dipendenti: la notizia della loro volontà (di vaccinarsi o meno ) sarà a disposizione unicamente del Medico Competente (mai dell’Azienda):

  1. i colleghi/e riceveranno la richiesta di manifestare la propria intenzione di utilizzare il canale aziendale di vaccinazione. Chi non darà ok verrà escluso dal processo fino a nuova iniziativa;
  2. una volta aperta la campagna (dopo il via libera delle autorità , come detto più sopra) colleghi e colleghe avranno 5 giorni di tempo per revocare la precedente manifestazione di interesse. Chi non revoca la propria volontà resterà vincolato a ricevere le dosi di vaccino attraverso la campagna aziendale;
  3. a quel punto il/la collega potrà effettuare la scelta dell’Hub tramite il portale di Previmedical (lo stesso utilizzato per prenotare visite ecc.)
  4. Ultimo passo sarà scaricare dall’applicativo il questionario anamnestico pubblico e portarlo con sé al centro vaccinale.

Se è vero che i tempi sono strettamente condizionati al nulla osta delle autorità e alla disponibilià di vaccini e che, presumibilmente, molti colleghi e colleghe sono già vaccinati almeno con una prima dose, riteniamo importante che il Gruppo si sia attrezzato per immunizzare la popolazione più giovane e soprattutto per sostenere le campagne di richiamo vaccinale che temiamo si susseguiranno nei prossimi anni a causa del carattere endemico del Covid 19.

19 maggio 2021

Segreterie di Coordinamento di Gruppo UniCredit

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Fondo Pensione di Gruppo: approvazione Bilancio 2020

Posted on 6 Maggio 20216 Maggio 2021 By

Segreterie di Coordinamento
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin
Gruppo UniCredit

Fondo Pensione per il Personale delle Aziende del Gruppo Unicredit
Approvazione Bilancio 2020

Il Bilancio del fondo 2020 sarà posto all’approvazione dell’Assemblea Ordinaria degli Iscritti, in seconda convocazione, dal 17 maggio al 7 giugno.

Sulla base delle puntuali indicazioni da parte dei Componenti del Consiglio di Amministrazione del Fondo Pensione di Gruppo eletti dai Lavoratori e dalle Lavoratrici iscritti/e, qui sotto riportate, le OO.SS. nel prendere atto che è stato fatto tutto il possibile in condizioni oggettivamente difficili per raggiungere gli obiettivi che erano stati prefissati per l’anno 2020,

VI INVITANO A VOTARE FAVOREVOLMENTE per l’approvazione del Bilancio 2020.

La votazione potrà avvenire accedendo al portale del Fondo Pensione di Gruppo attivando il seguente percorso: WWW.FPUNICREDIT.EU dopo di che cliccare sull’apposita finestra.

INVITIAMO TUTTI GLI ISCRITTI AL FONDO A PARTECIPARE ALLA VOTAZIONE.

Qui di seguito riportiamo uno stralcio della relazione dei Componenti del Consiglio di Amministrazione del Fondo Pensione di Gruppo eletti dai Lavoratori e dalle Lavoratrici iscritti/e relativa all’attività svolta nel corso del 2020 che potrete comunque consultare sul sito WWW.FPUNICREDIT.EU

Il 9 luglio 2020, a seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea degli Iscritti e della Covip, sono entrati in vigore il nuovo Statuto ed il “Regolamento dei Contributi e delle Prestazioni della Sezione a Capitalizzazione Collettiva o a Prestazione Definita”, che ha rango statutario e recepisce le disposizioni in materia di contribuzione e di erogazione della rendita a prestazione definita contenute negli Statuti dei fondi coinvolti nel “Progetto di fusione” e accoglie l’analoga disciplina relativa alle sezioni a capitalizzazione collettiva e a prestazione definita del Fondo.

Il modello istituzionale del Fondo, così articolato, meglio risponde alla distinzione (risalente all’impianto del d. lgs n 124/1993) fra le regole che presiedono le prestazioni a contribuzione definita secondo il regime definitivamente accolto dall’ordinamento giuridico e quelle del regime a prestazione definita o a capitalizzazione collettiva, consentita in via transitoria e ad esaurimento in favore dei c.d. vecchi iscritti.

Il profondo intervento innovativo ha tratto origine dalle seguenti cinque aree di necessario intervento:

  1. l’operazione di concentrazione con i Fondi Pensione del Gruppo;
  2. l’adeguamento allo schema di Statuto dei fondi pensione negoziali aggiornato dall’Autorità di Vigilanza a seguito delle modifiche e integrazioni recate al D. Lgs. 5 dicembre 2005, n.252, dal D. Lgs. 13 dicembre 2018, n. 147, in attuazione della direttiva (UE) 2016/2341 (cosiddetta Direttiva IORP2);
  3. il recepimento dei contenuti degli Accordi intervenuti fra UniCredit spa, le Aziende del Gruppo e le Organizzazioni Sindacali;
  4. l’esigenza di semplificare parte della disciplina in vigore, al fine di renderla maggiormente funzionale all’operatività del Fondo;
  5. gli adeguamenti di portata minore e di diversa natura.

Il complessivo assetto ordinamentale del Fondo alla nuova articolazione dello stesso come risultata al termine del procedimento di integrazione introduce novità che segnaliamo, con riferimento al punto 1:

  • l’ampliamento dell’area degli Iscritti al Fondo e l’identificazione di “assemblee con competenze esclusive”, cui sono riservate eventuali future modifiche delle disposizioni statutarie e regolamentari e alla cui partecipazione sono ammessi i soli Iscritti cui le deliberazioni si riferiscono;
  • l’istituzione di un “patrimonio di competenza”, per ciascuno dei Fondi Pensione del Gruppo, coinvolti nell’operazione di concentrazione per la gestione delle prestazioni.

con riferimento al punto 2, l’intervento di riforma ha assunto come riferimento lo Schema di Statuto dei Fondi Pensione Negoziali diffuso in consultazione dall’Autorità di Vigilanza che ne ha altresì confermato il carattere prescrittivo – salvo per gli adattamenti necessari in ragione di caratteristiche specifiche del Fondo non rinvenibili nel “modello” al quale si riferisce lo Schema – anche per i Fondi di risalente istituzione.

A seguito di dette confluenze si è resa necessaria la totale revisione delle Sezioni del Fondo che ora risulta così strutturato:

Sezione a Contribuzione

Vi sono iscritti i dipendenti assunti dal 28 aprile 1993 privi del requisito di una precedente iscrizione ad una forma pensionistica complementare ovvero che, pur essendo iscritti ad una forma pensionistica complementare prima di detta data, abbiano fatto richiesta di trasferimento dopo il 31 maggio 2007. Alla sezione partecipano altresì gli iscritti alla Sezione a Prestazione, limitatamente alle quote di TFR e al versamento di eventuali contributi volontari.

E’ articolata su 4 Comparti: Garantito, 3 anni, 10 anni e 15 anni, distinti per orizzonte temporale e profilo di rischio differenti (ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 8, comma 9, D. Lgs. 252/05 Gestione Multicomparto). Dal 1 gennaio 2019 è inoltre costituito un Comparto temporaneo denominato “Comparto ex C.R.Trieste”, riservato alle posizioni a capitalizzazione individuale trasferite alla data del 1 gennaio 2019 dal Fondo Pensione per il Personale dell’ex CariTrieste, che permarrà sino al completamento del processo finalizzato ad uniformare gli asset di provenienza con quelli della Gestione Multicomparto.

Sezione a Capitalizzazione Collettiva o a Prestazione Definita

Parte A (ex Sezione I)

Riservata ai Partecipanti iscritti al Fondo prima del 28 aprile 1993, nonché a coloro che, assunti successivamente alla suddetta data ed entro il 31 maggio 2007, in possesso dei requisiti dell’iscrizione ad una forma pensionistica complementare anteriormente al 28 aprile 1993, si siano avvalsi della facoltà di iscriversi alla Sezione in oggetto.

Parte B (ex Sezione III)

Gestisce le prestazioni assicurate dall’ex “Fondo Cassa Bipop Carire”

Parte C (ex Sezione IV)

Gestisce le prestazioni già assicurate dalle forme pensionistiche aziendali complementari denominate “Fondi Interni”

Parte F (ex CR Trieste)

Dedicata alle prestazioni già assicurate dall’ex Fondo Pensioni per il personale della Cassa di Risparmio di Trieste Banca S.p.A.

Parte G (ex CR Torino)

Gestisce le prestazioni già assicurate dall’ex Fondo Pensioni per il Personale della ex Cassa di Risparmio di Torino – Banca CRT S.p.A.

Capitalizzazione e Zainettatura

A completamento degli accordi di confluenza, partirà a breve una lettera di proposta volontaria, di capitalizzazione (se pensionati), oppure di cosiddetta “zainettatura” (se attivi), con trasferimento del capitale in una posizione individuale da accendersi presso la Sezione a Capitalizzazione individuale del Fondo di gruppo, qualora non già esistente; l’adesione sarà su base volontaria, e chi non fosse interessato potrà mantenere inalterata la prestazione erogata o conservare l’attuale posizione all’interno delle Sezioni a capitalizzazione collettiva/prestazione definita. L’offerta verrà formalizzata, attraverso lettera raccomandata, nel corso del mese di maggio p.v. e gli iscritti avranno tempo di aderire fino al 30 giugno prossimo, ai partecipanti della ex Sezione I del Fondo di Gruppo (ex Credito Italiano), della ex Sezione III ex Fondo Bipop Carire, della ex Sezione IV ex Fondi Interni, del Fondo ex C.R. Trieste e del Fondo ex C.R. Torino. Per quanto riguarda il Fondo ex Banca di Roma l’offerta non potrà essere formalizzata in questo momento per un problema di scarsa liquidità del patrimonio del Fondo stesso, dovuta ad una elevata percentuale di immobili a bilancio. L’offerta raggiungerà anche gli iscritti al Fondo Caccianiga che è confluito nel Fondo di Gruppo a partire dal 2021

Risultati 2020

Il 2020 ha riservato agli investitori di tutto il mondo un terreno irto di insidie, caratterizzato da movimenti rapidi e violenti che hanno messo alla prova anche i portafogli più robusti. Il ciclo economico più lungo e, sotto molti aspetti, più ricco del dopoguerra si è bruscamente interrotto nei primi mesi del 2020 in modo assolutamente imprevedibile. L’anno era cominciato con valutazioni elevate, un’economia in frenata e banche centrali accomodanti, mentre nei mercati sviluppati gli utili davano segni di cedimento già prima che la pandemia prendesse il sopravvento. L’incertezza sulla crisi sanitaria e sulla capacità di governi, imprese e famiglie di far fronte a una perdita di reddito senza precedenti ha scatenato a partire dalla fine del mese di febbraio forti turbolenze sui mercati finanziari, che hanno raggiunto livelli di volatilità record ed hanno fatto registrare in tutte le asset class ondate di vendite tra le più pesanti degli ultimi decenni, facendo segnare sui listini mondiali un punto di minimo intorno alla metà del mese di marzo. L’azione di de-risking messa in atto per stabilizzare i patrimoni da potenzialmente liquidare, con la vendita di tutte le azioni in possesso, ha impedito di cogliere il relativo rimbalzo tecnico di fine anno.

Sezione a Capitalizzazione Individuale

L’ammontare complessivo del patrimonio della Sezione a Contribuzione a fine 2020 risulta pari a € 2.779.252.005 contro € 2.661.853.139 di fine 2019 (+4,41%), ed è così ripartito:

Comparto Garantito

Il Comparto Garantito viene gestito attraverso una polizza di capitalizzazione sottoscritta con Allianz spa, che garantisce il capitale versato. Le attività vengono investite in una gestione speciale assicurativa denominata VITARIV, conforme alle norme stabilite dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo con la circolare num. 71 del 26 marzo 1987 e successive modificazioni ed integrazioni. L’ammontare delle riserve presso il gestore è pari a € 459.951.740, con un rendimento, al netto dell’imposta sostitutiva, dell’1,8%.

Comparto 3 anni

Il patrimonio netto a fine anno è di € 1.272.877.316, con un rendimento pari allo 0,9 %. Il saldo della gestione previdenziale ammonta ad € 4.463.872. Il risultato dell’esercizio 2020, depurato della componente previdenziale, è di € 11.436.551, che si confronta con quello del 2019 di € 52.044.432.

Comparto 10 anni

Il patrimonio netto a fine anno risulta pari ad € 435.541.084, con un rendimento del 2,3%. Il saldo della gestione previdenziale ammonta ad € 11.493.591. Il risultato dell’esercizio 2020, depurato della componente previdenziale, è pari ad € 9.920.668, mentre nel 2019 era stato di € 25.415.431.

Comparto 15 anni

Il patrimonio netto è di € 523.754.242, con un rendimento pari al 4%. Il saldo della gestione previdenziale ammonta ad € 24.536.251. Il risultato dell’esercizio 2020, depurato della componente previdenziale, è di € 20.718.351, contro quello del 2019 di € 39.638.350.

Comparto ex C.R.Trieste

Il patrimonio netto ammonta ad € 87.127.623, con un rendimento pari al 2,10%. Il saldo della gestione previdenziale è negativo ed è pari ad € – 1.526.198.

Sezione Capitalizzazione Collettiva e/o Prestazione definita

Parte A (ex Sezione I)

Il valore del patrimonio alla data del 31 dicembre 2020, ammonta a € 1.155.003.898, di cui € 1.142.896.651 di competenza dell’ex Sez.I (con una riduzione di € 53.324.727, – 4,46% rispetto al 2019) ed € 12.107.247 di competenza dei pensionati della Sez. II (incremento di € 448.932 + 3,85% rispetto al 2019).

Parte B (ex Sezione III)

Gli iscritti al 31 dicembre 2020 sono 12 pensionati e il patrimonio al 31/12/2020 è pari ad € 1.274.349.

Parte C (ex Sezione IV)

Alla data del 31 dicembre 2020 il patrimonio ammonta ad € 183.131.319, con una diminuzione di € 23.078.396 (-11,19%) rispetto al 2019, ed un rendimento del 2,20%.

Parte F (ex CR Trieste)

Dedicata alle prestazioni già assicurate dall’ex Fondo Pensioni per il personale della Cassa di Risparmio di Trieste Banca S.p.A. – Ramo Credito. Alla data del 31 dicembre 2020 gli Iscritti sono 316 e il patrimonio è di € 38.130.319.

Parte G (ex CR Torino)

Gestisce le prestazioni già assicurate dall’ex Fondo Pensioni per il Personale della ex Cassa di Risparmio di Torino – Banca CRT S.p.A. Alla data del 31 dicembre 2020 gli Iscritti sono 4.951 e il patrimonio ammonta ad € 609.959.099) con un rendimento del 5,77%.

Infine è stato totalmente rivisto ulteriormente il sito del Fondo di Gruppo anche con nuove funzionalità che lo hanno reso ancora più accessibile e fruibile anche sulle nuove piattaforme (tablet, smartphone).

Milano, 6 maggio 2021

Le Segreterie di Gruppo Unicredit

Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – UilCA – Unisin

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Incontro di presentazione del nuovo Amministratore Delegato

Posted on 1 Maggio 2021 By

Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredit

Incontro di presentazione del nuovo Amministratore Delegato

In data odierna le Segreterie Generali, i Segretari Nazionali di riferimento ed i Segretari di Coordinamento hanno partecipato all’incontro di presentazione del nuovo Amministratore delegato, Andrea Orcel.

Orcel ritiene che Unicredit abbia grandi potenzialità e persone di indiscusso valore, e si è dato 100 giorni di ascolto per capire bene la banca e le dinamiche nel perimetro domestico.

L’obiettivo è quello di tornare ad essere forti concorrenti degli altri Gruppi italiani e stranieri attraverso una crescita disciplinata, sostenendo che la fase di dimagrimento, di cui al recente passato, è finita; per fare questo ritiene necessario ridare fiducia alla prima linea.

La priorità oggi non è guardare fuori, ma lavorare all’interno; quindi ha preannunciato un nuovo piano industriale che discuteremo nel prossimo autunno, con l’obiettivo di trovare un punto di equilibrio per tutti i soggetti interessati.

Abbiamo posto il tema dell’attuale situazione del Gruppo, gli effetti del Piano Industriale Team23 e politiche operative che hanno allontanato la Banca dal territorio e dal sistema Paese.

L’A.D. ha dichiarato che sul credito al consumo, sui mutui, sulle politiche attive per le P.M.I. UniCredit, negli anni, ha fortemente rallentato il passo e lasciato quote di mercato; la chiara intenzione è di riprendere a lavorare su questi ambiti.

Il tema del “ Digitale “ si pone prima di tutto come ambito di Relazione con la clientela, alla luce inoltre delle notevoli differenze di accesso alla Rete ed ai servizi in relazione ai singoli territori.

Il Sindacato ha ribadito che in un momento fondamentale per il nostro paese, con l’invio a Bruxelles del P.N.R.R., il settore bancario – ed in primis UniCredit – debba supportare l’economia reale del Paese, divenendo quindi parte importante della soluzione.

Proprio perché ci è stata annunciata l’apertura di un nuovo piano industriale abbiamo ritenuto necessario ricordare al nuovo A.D. che il Piano Industriale T23 ha definito in 5.200 gli esuberi a fronte di 2.600 assunzioni stabili; riteniamo questo equilibrio come non modificabile con ulteriori riduzioni di posti di Lavoro.

Eventuali ulteriori uscite a carattere volontario dovranno essere responsabilmente compensate da altrettante assunzioni, nell’ottica del ricambio generazionale.

Abbiamo evidenziato come l’ulteriore rinvio della ristrutturazione della Rete stia creando confusione e amplificando i forti disequilibri degli organici, non solo nelle filiali; fondamentale, abbiamo sottolineato, proseguire nel Piano Assunzioni 2021, con attenzione al Mezzogiorno ed alle zone disagiate del Paese.

La recente pressante azione sindacale volta a garantire le prime 200 assunzioni in Rete, ed altrettante nella C.O.O. Area, rappresenta un primo significativo passo.

Su questo Orcel ha dichiarato di essere consapevole che la proroga della partenza della ristrutturazione della rete stia stressando le filiali, perché non si può svolgere la stessa mole di lavoro con meno persone senza i necessari interventi organizzativi. Per questo, a breve, ci comunicherà le sue decisioni anche in merito a questa problematica.

Riteniamo questo primo incontro come passaggio diretto e chiaro, nel solco di relazioni sindacali positive; abbiamo riscontrato capacità di ascolto e dialogo, in particolare accogliamo con soddisfazione il passaggio con cui Orcel ha dichiarato che si impegnerà per un’equa distribuzione della ricchezza dell’istituto tra lavoratori ed azionisti.

Nel complesso, ci siamo confrontati nel merito delle problematiche e pronti a sviluppare, ancor più efficaci Relazioni Sindacali in UniCredit.

Al nuovo A.D. chiediamo :

  • discontinuità dalle recenti politiche di taglio drastico dei costi ( su tutti, i lavoratori ) e dalla cessione degli assett più produttivi e redditizi;
  • coerenza con i valori propugnati dal Gruppo UniCredit;
  • coraggio nel riconoscere errori del passato e conseguente azione “ riparatrice “.

Su quest’ultimo passaggio, la dichiarazione di Andrea Orcel : “ il problema non è chi sbaglia in buona fede, bensì chi, sbagliando, tace e copre le conseguenze del suo errore “ è stata da noi attentamente registrata;

Saranno le azioni conseguenti alle dichiarazioni a darne coerente ed oggettivo riscontro..!!!

Noi faremo, con sempre maggior impegno, la nostra parte.

Milano, 30 aprile 2021

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