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Categoria: Evidenza

UBIS: Comunicato su incontro del 11 febbraio 2014

Posted on 17 Febbraio 201417 Febbraio 2014 By Claudio Voghera
UBIS: Comunicato su incontro del 11 febbraio 2014

COSA PROGETTANO AI PIANI ALTI

DELLA HOLDING E DI UBIS ?

Il giorno 11 febbraio 2014 le scriventi organizzazioni sindacali hanno incontrato l’Azienda Ubis.

L’incontro si svolge dopo due settimane dall’incontro annuale in cui il TOP Management di UBIS ci ha illustrato i piani “strategici” per il 2014, così come abbiamo riportato nel comunicato dello scorso 30 gennaio.

Nel corso dell’incontro sono stati trattati i seguenti temi:

Aggiornamento sul progetto smart working: è prevista una nuova configurazione degli spazi di lavoro negli stabili UBIS. Per l’azienda questa è un’evoluzione degli open-space. C’è un piano di sviluppo progressivo per il 2014: Milano Lampugnano, Bologna e Torino, e l’estensione a Verona per il 2016. L’azienda ha dichiarato che l’attuazione di questo progetto comporterà per la sola piazza di Milano risparmi per 25 milioni di euro. Verificheremo quanto questa dichiarazione reggerà nel tempo!. Rileviamo, nel merito, che anche l’azienda si è resa conto che la configurazione in open space non ha portato i risultati previsti, anzi ha aumentato la confusione negli spazi e il conseguente disagio lavorativo. All’interno del progetto sono stati presentati i dati di adesione alla giornata del Lavoro Agile dello scorso 6 febbraio che ha visto interessati 38 Lavoratori di UBIS della sede di Milano.

Noi, naturalmente, supportiamo e condividiamo tutte le politiche attive sul tema della conciliazione dei tempi di vita/lavoro, ma non intendiamo abbandonare iniziative già in uso in azienda come il telelavoro.

Accordo videosorveglianza, il tema è in discussione da tempo: è l’accordo quadro, per gli stabili di Milano, Roma e Verona dove Ubis è presente in forma maggioritaria, per concordare delle regole sulla gestione ed eventuale visione dei filmati ripresi dalle telecamere, a fronte di atti che mettono a rischio la sicurezza dei Lavoratori e a tutela dei beni aziendali. La bozza dell’accordo, rimanda alle R.S.A. sul Polo la ratifica e la sottoscrizione di un accordo, previa verifica del posizionamento e funzionamento delle telecamere stesse. La sua sottoscrizione è stata rinviata a prossima data, in attesa delle risposte alle integrazioni richieste dalle OO.SS.

Temi non meno rilevanti, sono stati trattati quasi al termine dell’incontro, e riguardano la riorganizzazione con effetto 1 marzo delle seguenti aree di UBIS:

Riorganizzazione Real Estate, area “Construction & Facility management” (si occupa di manutenzione e progettazione dell’area R.E.): la complessiva riorganizzazione in 3 strutture territoriali e 3 centrali di “governo”, prevede il coinvolgimento di circa 250 Lavoratori che, dichiarazione aziendale, non avranno ricadute in termini di mobilità territoriale, e gli impatti professionali dovuti alla conseguente diminuzione di sections, saranno limitati e gestiti all’interno della stessa area. Su questo tema terremo costantemente monitorate le iniziative aziendali, anche e soprattutto alla luce delle voci passate e delle dichiarazioni recenti del Top Management, sugli sviluppi futuri in questo settore.

Riorganizzazione Commercial Banking CEE, quest’area sarà coinvolta nel progetto CEE2020, che vede tra l’altro l’insourcing delle attività ICT in UBIS dei paesi CEE. Questo è il motivo per cui in quest’area verranno effettuate delle assunzioni (6 sul polo di Milano con vari profili).

Riorganizzazione nella SL Banking Management:

Creazione della Service Line Trasformation Office, all’interno della SL, con l’obiettivo di promuovere e coordinare iniziative di trasformazione sulle linee produttive di UBIS e implementare programmi dedicati al raggiungimento degli obiettivi societari di efficientamento di medio e lungo termine.

Trasferimento di Unit Development Market in Capogruppo: quest’area si occupa di sviluppare, secondo la terminologia aziendale, le opportunità di business nei mercati non captive, in parole più chiare studia le opportunità di Esternalizzazioni.

Queste 2 ultime azioni ci portano a leggere in ottica diversa alcune dichiarazioni aziendali rilasciate dai vertici di Ubis durante l’incontro annuale dello scorso 29 gennaio. Il management aveva fatto intendere che il 2014 sarebbe stato un anno di verifica sulle varie ristrutturazioni e sulle iniziative delle Joint-Venture.

Per noi lo spostare uffici e persone da Ubis a Capogruppo, ha sicuramente un impatto meno negativo rispetto a una esternalizzazione, ma è pur sempre un ridurre, ridimensionare, impoverire una Società che fino a poco tempo fa era definita “fiore all’occhiello”!

Quante altre “indicazioni dei regulator” ci sono ancora, di cui non siamo a conoscenza?

Forse non tutti vediamo le cose allo stesso modo….

Alle OO.SS. non interessano i giochi al buio,

che impattano pesantemente sul futuro dei LAVORATORI!!!

Come OO.SS. abbiamo ribadito, anche in quest’incontro, la ns. forte contrarietà alle esternalizzazioni, riportando per l’ennesima volta all’attenzione lo stato in cui versa l’operazione ES-SSC.

Milano, 14 febbraio 2014

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO

DIRCREDITO – FABI – FIBA/CISL – SINFUB – UGL/CREDITO – UIL.CA

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Evidenza, Newsletter & Comunicati UCS S.c.p.A. (ex UBIS S.c.p.A.)

Comunicato unitario su Piano Industriale

Posted on 7 Febbraio 2014 By Claudio Voghera

Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredito

Piano Industriale e “voci di dentro”

Nel corso degli incontri in Capogruppo abbiamo chiesto spiegazioni in merito a notizie di stampa riportanti dichiarazioni dell’Amministratore delegato Sig. Ghizzoni circa possibili modifiche del Piano Industriale 2010/2015 e chiarimenti rispetto alle voci circolanti sulla possibile attivazione di “scivoli” lunghi, addirittura della durata di 7 anni, per un numero imprecisato di Lavoratori e Lavoratrici.

La Funzione Relazioni Sindacali ha precisato che il 2013 è stato un anno ancora particolarmente problematico per l’andamento dell’economia nel suo complesso e per la situazione di settore ancora pesante. I risultati del perimetro Italia risentiranno di questa pesante situazione di contesto. Peraltro, anche le attività retail dell’Europa Occidentale sono critiche.

Ogni anno entro la metà del mese di marzo UniCredito sottopone a verifica i risultati reddituali ed organizzativi realizzati nell’anno precedente e fissa gli obiettivi di budget per l’anno in corso. In quell’occasione è prevedibile che sarà sottoposto a “verifica ed aggiornamento” il Piano Industriale alla luce delle condizioni di contesto.
Allo stato non sono noti tempi, contenuti e profondità dell’intervento.

Secondo l’Azienda gli obiettivi di riduzione dei costi fissato nel vigente Piano Industriale non è stato raggiunto in quanto le riforme organizzative e di efficientamento sono state realizzate nei tempi previsti, mentre le uscite non si sono realizzate completamente per effetto delle modifiche del sistema pensionistico introdotte dalla Legge Fornero che ha posticipato di due-tre anni la maturazione del diritto a pensione.
Quanto all’ipotesi di utilizzo del “Fondo esuberi” di settore l’Azienda ha precisato che:

  • gli accordi del 18 ottobre 2010 e del 15 settembre 2012 originariamente prevedevano solo l’uscita incentivata e volontaria di coloro che avevano maturato o avrebbero maturato i requisiti per avere il diritto alla pensione pubblica entro il 31 dicembre 2015;
  • quella scelta derivava dalla valutazione che il ricorso al “Fondo esuberi” fosse eccessivamente oneroso;
  • il fatto che il Fondo stesso sia stato recentemente rinnovato alle stesse condizioni conferma le riserve rispetto al suo possibile utilizzo e improbabile la percorribilità.

L’Azienda ha concluso che, se mai si aprissero ipotesi di uscite di personale, riguarderebbero esclusivamente l’accompagnamento di coloro che matureranno i requisiti pensionistici nei prossimi anni in base alle leggi tempo per tempo vigenti.
E’ escluso, allo stato, il ricorso al Fondo di solidarietà. Risultano così prive di qualsiasi fondamento le voci che si stanno diffondendo.

Come OO.SS. abbiamo preso atto delle dichiarazioni aziendali e dichiarato che qualsiasi scelta non può più avere al centro la ossessiva ricerca di riduzione dei costi del personale, né prevedere ulteriori sacrifici. Quanto al possibile utilizzo degli strumenti di ammortizzazione sociale, appena positivamente rinnovati, siamo disponibili a prenderli in considerazione tutti a tutela di chi esce, di chi resta e di chi entrerà nel gruppo, come sempre avvenuto. E’ necessario investire, puntare all’incremento dei ricavi, innovare i prodotti e ridurre gli sprechi e le inefficienze a partire dalle posizioni apicali.
In quest’ottica ci siamo dichiarati disponibili ad interventi di riordino e razionalizzazione del capitolo di welfare aziendale puntando a riqualificarne e migliorarne le prestazioni.

Milano 6 febbraio 2014


Le Segreterie Gruppo UniCredito
Dircredito – Fabi- Fiba/Cisl – Fisac/Cgil – Sinfub – Ugl Credito – Uilca

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato unitario in tema di ferie

Posted on 31 Gennaio 20143 Febbraio 2014 By Claudio Voghera

Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

FERIE: che brutto clima!….Ma a chi giova?

Nel corso degli ultimi incontri avevamo chiesto all’azienda di differire il termine ultimo per la fissazione del piano ferie poiché il 31 gennaio è ritenuto oggettivamente troppo stringente. L’azienda ha concesso una proroga di soli 15 giorni con la motivazione che questo è l’unico modo per evitare disagi organizzativi e nel contempo raggiungere l’obiettivo della completa fruizione delle ferie nell’anno di competenza, così come previsto anche dal CCNL.
A nostro avviso si tratta dell’ennesima incomprensibile forzatura che ovviamente non potrà, da sola, risolvere problematiche determinate da caos organizzativo e carenza cronica di personale nella rete, di cui invece l’azienda continua a non farsi carico.

Ciò premesso, tuttavia, non sarà inutile rammentare la normativa vigente in fatto di FERIE e PERMESSI.

L’azienda:

  • PUÒ fissare un termine per la programmazione delle ferie, in quanto il CCNL 19/1/2012 recita che «I turni delle ferie debbono essere fissati tempestivamente dall’impresa, confermati al lavoratore/trice e rispettati» (art. 55, co. 4°);
  • NON PUÒ programmare d’ufficio le ferie perché il CCNL in vigore dice: «Nella predisposizione dei turni di ferie, nei limiti delle esigenze di servizio, viene data la precedenza ai/alle lavoratori/trici disabili rientranti nelle categorie di cui alla legge 12 marzo 1999 n. 68; per il restante personale si tiene conto delle richieste degli interessati in rapporto alla loro situazione familiare e alla loro anzianità di servizio» (art. 55, co. 6°).
    Ma per tener conto delle richieste occorre che queste vengano presentate;
  • NON PUÒ, ai sensi del comma precedentemente richiamato, dare la precedenza a chi presenti prima la programmazione;
  • NON PUÒ, una volta tempestivamente confermati i periodi – modificare gli stessi, perché il CCNL dice ancora: «. . . solo in casi eccezionali si possono variare di comune intesa tra l’impresa ed il lavoratore/trice» (art. 55, co. 4° b) . Il principio della non modificabilità è posto a tutela sia dell’interesse del/la lavoratore/trice a veder rispettati i suoi piani, sia di quello aziendale a veder rispettata la propria organizzazione. Unicredit ha dichiarato invece che consentirà la modificabilità dei periodi in via ordinaria. Auspicando che non sia una promessa“da marinaio”, suggeriamo ai/alle colleghi/e di non predisporre i piani in maniera affrettata e/o approssimativa;
  • NON PUÒ esigere la programmazione dei permessi ex festività, se non quando il dipendente li voglia fruire in tutto o in parte in aggiunta a periodi di ferie, oppure in tre o più giornate consecutive (art. 56, co. 2°);

Aggiungiamo alcune considerazioni:

UniCredit stessa pone molta attenzione al costo che gli accantonamenti per ferie/ex festività/banca delle ore arretrate e/o postergate all’anno successivo hanno sul bilancio.
Tralascia però innumerevoli altre voci di costo (o meglio di spreco) che derivano soprattutto da errate scelte operate – ormai da troppo tempo – dal management.
Riteniamo che sia giunto il momento di aprire un confronto con le OO.SS. ed intervenire anche su quelle, invece di assegnare i budget sullo smaltimento ferie agli HR, alcuni, va detto, fin troppo solerti.

Infine una domanda: visto che l’azienda è sempre così attenta al “benessere” dei lavoratori, qualcuno si è chiesto a chi giovi tale livello di esasperazione e il conseguente pessimo clima che ne deriva?

Milano 31 gennaio 2014

Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Welfare e conciliazione Una Survey…da fare!

Posted on 30 Gennaio 201430 Gennaio 2014 By Claudio Voghera
Welfare e conciliazione Una Survey…da fare!

Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredit

Welfare e conciliazione

Una Survey…da fare!

In questi giorni viene sottoposta a tutti i colleghi la seconda edizione della “Survey su welfare e conciliazione”, un questionario attraverso il quale l’Azienda intende raccogliere i suggerimenti ed i pareri sulle offerte e gli strumenti messi a disposizione dei dipendenti sotto la voce “welfare” e “conto welfare”.

Lo scorso 9 luglio abbiamo sottoscritto un accordo per il Premio Straordinario che prevedeva la possibilità di destinare la somma rinveniente da tale premio a “welfare”, poiché abbiamo ritenuto che tale opzione potesse rappresentare una opportunità interessante.

Va ricordato che il sindacato non è stato coinvolto in questa iniziativa, nata – ricordiamo – da una decisione unilaterale dell’azienda; pertanto, fin dal suo avvio, non ne abbiamo condiviso la gestione.

Quanto è successo dagli inizi di novembre all’11 dicembre, da attribuire alla esclusiva responsabilità aziendale, è sotto gli occhi di tutti e lo abbiamo duramente stigmatizzato con un comunicato di Gruppo dello scorso 4 dicembre e con diversi comunicati locali.

Invitiamo tutti i Lavoratori e tutte le Lavoratrici a partecipare alla Survey in materia, sfruttando l’occasione per segnalare le criticità, i problemi, le opacità del meccanismo, ed evidenziare il malfunzionamento e le problematiche subiti.

L’obiettivo è di migliorare sostanzialmente lo strumento, perché, in attesa che la materia venga regolata da un accordo tra le parti, diventi “affidabile” ed effettivamente fruibile.

Milano 30 gennaio 2014

Le Segreterie di Coordinamento

Dircredito – Fabi – Fiba/Cisl – Fisac/Cgil – Sinfub – Ugl Credito – Uilca
Gruppo UniCredito

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Speciale UniInform Piani Sanitari Uni.C.A. 2014-2015

Posted on 24 Gennaio 201428 Gennaio 2014 By Claudio Voghera

Pubblicato il numero speciale di UniInform che tratta i Piani Sanitari di Cassa Uni.C.A. per il biennio 2014/2015

Evidenza, Uni.C.A.

Comunicato unitario in tema di ferie

Posted on 20 Gennaio 2014 By Claudio Voghera

Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

FERIE ED EX FESTIVITA’: BASTA FORZATURE!

Sul tema delle ferie l’azienda sta dimostrando un’arroganza che va oltre ogni limite, attraverso comportamenti che rasentano la provocazione e, soprattutto, dimostrano una totale mancanza di buon senso.

Il Gruppo versa in un’incertezza strategica preoccupante, la Banca in un caos organizzativo totale. Non può essere che, ancora una volta, l’unica leva su cui si interviene siano i lavoratori.

Non c’è dubbio che le ferie costituiscano un diritto, e servano a garantire il recupero delle energie psico-fisiche.

L’indicazione di effettuarle entro l’anno di competenza, contenuta nel CCNL e finalizzata a garantire un contenimento dei costi, risulta ormai acquisita in tutto il settore.

Ma tutto ciò non giustifica le forzature a cui stiamo assistendo, che non fanno altro che produrre comprensibile insofferenza, se non addirittura ostilità, da parte dei lavoratori.

Ci riferiamo, in primo luogo, alla richiesta perentoria di fissazione delle ferie ed ex festività entro il 31 gennaio: è semplicemente assurda, costringe i colleghi ad una programmazione frettolosa, e di conseguenza casuale, il che non è rispettoso delle esigenze personali e familiari.
Se poi andiamo con la memoria al recente passato, ricorderemo la latitanza e i ritardi, protrattisi per mesi e mesi, da parte dell’azienda nell’approvazione dei piani ferie!

Inoltre, per quanto riguarda le ex festività, il CCNL impone esclusivamente un adeguato preavviso (certamente non di mesi!) e il loro inserimento nel piano ferie solo in caso di fruizione in tre o più giornate consecutive. Ricordiamo inoltre che lo stesso CCNL prevede la monetizzazione per le ex festività non fruite nell’anno di competenza. Infatti, la previsione di non monetizzazione, inserita nell’accordo 15 settembre 2012, è scaduta il 31/12/2013.

Dalla periferia ci segnalano che alcuni HR arrivano addirittura ad ipotizzare la fissazione d’ufficio delle ferie, o a predeterminare i mesi nei quali i colleghi le dovrebbero fissare, o, ancora, i mesi nei quali non sarebbe possibile fruire dei permessi previsti dalla Legge 104, guarda caso quelli estivi.

Tutto questo è inaccettabile! L’esigenza di contenimento dei costi non legittima simili comportamenti che rappresentano una ingiustificabile torsione delle norme e dello spirito del CCNL.

E’ evidente come il 31 gennaio non potrà essere considerato dai colleghi un termine perentorio. Proprio non ci sono le condizioni!

Prendiamoci il tempo – congruo – che ci serve per poter effettuare una consapevole programmazione delle ferie 2014.

Nel contempo chiediamo con forza all’azienda di prorogare i termini, ricorrendo al buon senso che fin qui pare essere mancato, ed emanare disposizioni rigorosamente rispettose delle previsioni del Contratto Nazionale.

A nessuno giova un tale livello di esasperazione, certamente non ai lavoratori, ma nemmeno al clima aziendale.

Milano, 20 gennaio 2014

Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato unitario incontro su UCCMB

Posted on 17 Gennaio 201420 Gennaio 2014 By Claudio Voghera

Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredito

Aggiornamento su UCCMB

In data 16.01.2014 le OO.SS. di Uccmb unitamente alle Segreterie di Coordinamento di Gruppo, hanno incontrato i Rappresentanti delle Relazioni Sindacali della Holding.

Nel corso dell’incontro è stata illustrata la prospettiva operativa entro la quale Unicredit intende muoversi con riferimento ai crediti deteriorati di Gruppo riferendo quanto segue:

➔ prosegue lo studio di fattibilità sulla riorganizzazione del perimetro Alfa, che impatterà logicamente sui futuri assetti organizzativi di UCCMB. Allo stato non sono ipotizzabili tempistiche di definizione di tale studio, che è di carattere puramente interno ed al momento non coinvolge gli eventuali investitori interessati. La Holding ha tenuto a precisare che nulla, ad oggi, è stato ancora deciso e che le valutazioni sono tutte aperte;

➔ ulteriori significativi sviluppi verranno, tempo per tempo, tempestivamente illustrati alle OO.SS.;

➔ è in fase di revisione il contratto di servizio tra Unicredit ed Uccmb, a seguito del quale, a far data dal mese di marzo 2014, non verranno più conferite posizioni di importo maggiore ad 1 milione di euro, mentre, per quel che riguarda le posizioni attualmente già in gestione, rientreranno quelle di importo superiore agli 8,5 milioni di euro

➔ in una prima fase, per far fronte al flusso di rientro delle pratiche in Unicredit, verranno distaccate da UCCMB ad Unicredit poche unità individuate in base alla professionalità.

➔ è ipotizzabile che prosegua la politica di cessione di crediti deteriorati da parte della Capogruppo.

L’HR di UCCMB e su richiesta specifica delle OO.SS., ha precisato che nè la recente cessione di crediti a Cerberus, nè la predetta riorganizzazione dei conferimenti, comporteranno, nel breve e medio periodo, ricadute occupazionali. Altresì ha confermato che le recenti uscite di colleghi verso altre società del gruppo, sono riferibili ad adesioni formalizzate, tramite job market, ante primo semestre 2013, che sono state fatte slittare
per motivi organizzativi ed operativi.

Le OO.SS. nel ribadire la propria netta contrarietà a qualsiasi ipotesi di cessione del controllo della società e denunciato, in quanto esposto, l’avvio di un processo di depauperamento in termini quantitativi e professionali, con possibili ricadute future sul piano occupazionale, hanno evidenziato ai rappresentanti aziendali che vigileranno con la massima attenzione su una operazione che già nei suoi presupposti presenta notevoli incognite ed insidie.

Inoltre la riorganizzazione prospettata impatterà pesantemente sul Workout della banca già al collasso per gli insostenibili carichi di lavoro in capo ai colleghi e per le procedure non funzionanti.

A breve le OO.SS. di UCCMB indiranno le Assemblee dei lavoratori presso le diverse sedi, al fine di rappresentare la situazione e valutare eventuali  approfondimenti .

Milano 16 gennaio 2014

Le Segreterie Gruppo UniCredito e la Segreteria di Coordinamento UCCMB
Dircredito – Fabi- Fiba/Cisl – Fisac/cgil – Sinfub – Ugl Credito – Uilca

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Uni.C.A.: Comunicato dei Consiglieri di parte elettiva

Posted on 10 Gennaio 201410 Gennaio 2014 By Claudio Voghera
Uni.C.A.: Comunicato dei Consiglieri di parte elettiva

In qualità di Consiglieri neo eletti nel CdA della Cassa di Assistenza Sanitaria del Gruppo Uni.C.A. ringraziamo i colleghi e le colleghe, in servizio, in quiescenza e in esodo, che ci hanno dato la loro preferenza e con essa la loro fiducia. Nel prossimo triennio rappresenteremo nel CdA le istanze di tutti gli associati a UniC.A, raccogliendone i suggerimenti e le critiche con spirito costruttivo finalizzato al miglioramento del servizio.

In particolare, l’inizio del 2014 sarà caratterizzato dalla campagna di adesione alle nuove polizze, che partirà nella seconda quindicina di gennaio.

Il periodo di validità delle polizze sanitarie sarà biennale, dal 01/01/2014 al 31/12/2015, mentre, come per il passato, la polizza odontoiatrica avrà scadenza differita, decorrendo dal 01/02/2014, sino al 31/01/2016.

Il rinnovo delle polizze ha portato con sé alcune conferme e delle novità.

Sono confermate, rispetto al biennio precedente le prestazioni di ciascuna polizza e i costi eventuali a carico degli associati: quindi non vi sarà alcun aggravio di costi per colleghi e colleghe, pensionati, pensionate ed esodati/e. Questo è un fatto di particolare rilievo, assolutamente in controtendenza, non fosse altro per la mancata incidenza della c.d. “inflazione sanitaria” pari al 6% e per l’impatto dell’invecchiamento della popolazione coperta dalle polizze; due fattori che di norma portano a offerte di rinnovo, da parte delle Compagnie Assicurative, più gravose da punto di vista dei premi.

Il CdA ha esaminato diverse proposte da parte di primari gruppi assicurativi accettando, dopo i necessari e seri approfondimenti, l’offerta di una compagnia specializzata nel ramo salute che fornisce a Uni.C.A. l’opportunità di utilizzare al meglio le proprie risorse, mantenendo sostanzialmente inalterato il livello di prestazioni senza oneri aggiuntivi per gli associati. La prima novità è quella della Compagnia Assicurativa, che per il prossimo biennio sarà RBM Salute.

La seconda riguarda il provider: Previmedical sarà il medesimo per tutti, lavoratori e lavoratrici, in servizio, in esodo e in pensione. Questa scelta accoglie la richiesta, che c’è giunta da molti, di avere una rete convenzionata uguale e accessibile a tutti gli associati, senza quelle differenziazioni che penalizzavano in modo particolare alcuni territori.

Un’ulteriore differenza rispetto al passato riguarda le prestazioni odontoiatriche, il cui rischio viene assunto, al 50% da Uni.C.A., realizzando la prima esperienza di auto-assicurazione, prevista anche nel programma dei consiglieri di parte elettiva, sia uscenti sia neo eletti.

Ultimo cambiamento, che richiede solo un po’ di attenzione in più, le polizze sono state rinominate, anche se le prestazioni restano le stesse dello scorso biennio.

Per maggiori e più esaustivi dettagli vi invitiamo, se non l’avete già fatto, a consultare il sito dell’Associazione: https://unica.unicredit.it.

Non mancheranno difficoltà nell’avvio del servizio, anche per i cambiamenti anzidetti; come Consiglio tutto e particolarmente come Consiglieri di parte elettiva, saremo a disposizione per raccogliere i vostri suggerimenti e superare nel miglior modo possibile gli eventuali problemi che dovessero manifestarsi.

Milano, 9 gennaio 2013

I Consiglieri di parte elettiva

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Evidenza, Uni.C.A.

AUGURI

Posted on 24 Dicembre 201329 Dicembre 2013 By Claudio Voghera

Buon Natale – Merry Christmas – Froehliche Weihnachten – Feliz Navidad y Próspero Año Nuevo – Gezur Krislinjden – Nedeleg laouen na bloavezh mat – Chestita Koleda – Sretan Bozic – Iloista Joulua – Kurisumasu Omedeto – Kala Christouyenna – Mele Kalikimaka – Cestitamo Bozic – Linksmu Kaledu – Gledelig Jul – Vroolijk Kerfeest – Wesolych Swiat – Boas Festas – Sarbatori vesele – Sretan Bozic – Glad Yul – Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun – Srozhdestvom Kristovym – Kellemes karacsonyi unnepeket

Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

UBIS: A proposito di etica

Posted on 18 Dicembre 201318 Dicembre 2013 By Claudio Voghera
UBIS: A proposito di etica

A PROPOSITO DI ETICA
GOODBYE ITALY

Circa 700 assunzioni (?!?!) di giovani lavoratori (ma tutte in Romania)

Abbiamo appreso che quanto temevamo in merito allo smantellamento in atto in UBIS si sta concretizzando, non solo per il tramite di operazioni di esternalizzazione, ma anche con nuove operazioni di delocalizzazione delle attività.

Le preoccupazioni nascono da alcune anticipazioni fornite a gruppi di Responsabili e di Lavoratori, in merito al noto programma “Young for future” che vedrà a regime l’assunzione di circa 700 colleghi all’estero, la maggior parte dei quali presso la Filiale UBIS di IASI in ROMANIA.

Sono risorse tutte neo-laureate (IASI è sede di una Università di Informatica piuttosto buona) che verranno inserite in azienda in sostituzione sia di risorse che gestiscono gli applicativi (c.d. “run”) sia di risorse “specialistiche”.

Avevamo più volte espresso a Unicredit la necessità di procedere ad assunzioni di giovani in sostituzione dell’esercito di consulenti esterni, utilizzando allo scopo anche il Fondo per la nuova occupazione del settore del Credito, ma avevamo in mente i giovani disoccupati italiani, che sono anch’essi preparati ma non riescono a trovare un lavoro.
UniCredit ora fa assunzioni, ma perché in Romania e non in Italia? Perché lì i lavoratori costano molto meno e godono di minori tutele sociali ed occupazionali.
Quindi a UniCredit non sta tanto a cuore creare posti di lavoro, quanto piuttosto perseguire l’incremento dei profitti da distribuire ai suoi azionisti e ai suoi Top Manager (a proposito, ma quanti di loro hanno contribuito, con il 4% dei loro lauti stipendi, al Fondo per l’occupazione? L’abbiamo chiesto a UniCredit, ma non abbiamo ottenuto risposta…).
In sostanza UniCredit sta mettendo in piedi una specie di dumping sociale, una pratica molto poco “etica”….e la Carta dei Valori dove è finita?

Ricapitolando: più di 700 posti di lavoro persi in Italia, con previsione di sviluppo futuro solo all’estero. Partendo da questo dato non possiamo non porci alcune domande:

  • Per dare lavoro a 700 Rumeni, verranno ancora delocalizzate attività dall’Italia alla Romania?
  • In Ubis Italia allora arriverà “altro lavoro” o l’intenzione aziendale è quella di liberarsi di personale italiano (esternalizzazioni – esodi – uscite a vario titolo …) ?
  • In Ubis Italia continueranno a lavorare gli oltre 2000 consulenti ?
  • Come farà il Paese a riprendersi se la politica delle grandi aziende è volta solo in questa direzione, solo alla massimizzazione dei profitti?
  • “Penso a quanti sono disoccupati, spesso a causa di una mentalità egoista che cerca il profitto ad ogni costo” twittava recentemente Papa Francesco.
    Che pensasse anche ai lavoratori (e ai mancati assunti …) italiani del Gruppo UniCredit?

La miopia dei nostri Top Manager non porterà nulla di buono ai lavoratori di Unicredit e tanto meno all’Italia, alimenterà ulteriormente il senso di insofferenza nei confronti delle Banche e dei banchieri
(ne sa qualcosa il D.G. dell’ABI che nell’ultima puntata de “La Gabbia” su LA7, ha potuto verificare di persona di quale fama godono, trasversalmente tra tutta la popolazione: dalla casalinga, passando per l’economista e finendo con gli stessi bancari).

Cosa ci racconteranno questa volta per giustificare un atto ingiustificabile?
Nel frattempo i giovani disoccupati italiani ringraziano …

Milano, 17 dicembre 2013

Segreterie di Coordinamento UBIS
Dircredito Fabi Fiba/CISL Sinfub UGL-Credito Uilca

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Evidenza, UCS S.c.p.A. (ex UBIS s.c.p.A.)

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