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Categoria: Evidenza

Comunicato stampa FABI sulla procedura Invoice Management

Posted on 9 Marzo 201311 Marzo 2013 By Claudio Voghera

“Abbiamo ribadito con forza a Unicredit tutta la nostra contrarietà alle esternalizzazioni previste dal Programma Newton, a cominciare da quella dell’Invoice management che coinvolge 112 lavoratori e che diventerà operativa da primo aprile. L’assenza di una reale prospettiva economica ha ancor più aumentato tutte le perplessità sulla possibilità di arrivare a un accordo negoziato. Segnaliamo infatti che la precedente esternalizzazione dello Shared Service Center a HP non ha prodotto quell’incremento di clienti e attività inizialmente prospettato dall’azienda, motivo per il quale ad oggi siamo intenzionati a rivisitare l’accordo di cessione a suo tempo siglato con il Gruppo”.

Così Mauro Morelli, Segretario Nazionale FABI, ha commentato l’apertura della procedura per gestire la cessione a Accenture del ramo d’azienda Invoice management di Ubis, il Consorzio informatico del Gruppo Unicredit, che si è aperta oggi a Milano.

La cessione, che diventerà operativa dal primo aprile, rientra nel più ampio Programma Newton, la maxi esternalizzazione dei servizi informatici e di back office del Gruppo Unicredit, che coinvolgerà 2000 lavoratori in tutta Europa di cui circa 800 in Italia.

“Non possiamo tollerare”, ha proseguito Morelli, “di vedere trasferito sui lavoratori il rischio d’impresa con operazioni che presentano prospettive industriali solo ipotetiche e senza che ci siano stati presentati piani di sviluppo credibili”.

“Riteniamo che l’eventuale possibilità di rientro dei lavoratori ceduti in Unicredit, in caso di future tensioni occupazionali, sia l’unica soluzione percorribile per non trasformare il progetto Newton in un serbatoio di precarietà infinita”.

“Come FABI abbiamo dichiarato la disponibilità ad accettare eventuali sacrifici dei lavoratori, ma solo in un’ottica solidaristica e di equità. Mai potremo accettare di vedere spacchettati e ceduti i nostri colleghi”.

Milano 08/03/2013

[fonte: www.fabi.it]

Allegati:

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit, Newsletter & Comunicati UCS S.c.p.A. (ex UBIS S.c.p.A.)

Unicredit: Comunicato unitario incontro del 1 marzo 2013

Posted on 6 Marzo 20137 Marzo 2013 By Claudio Voghera
Unicredit: Comunicato unitario incontro del 1 marzo 2013

UniCredit SpA

“E si continua ad impoverire le agenzie ….”

Si è svolto venerdì 1 marzo, a Milano, un incontro con la delegazione della banca a suo tempo richiesto dalle OO.SS., che ha avuto per oggetto centrale il “Progetto Alfa” finalizzato alla gestione del cosiddetto portafoglio problematico, con la creazione delle reti Special Network e Special Credit, riorganizzazione la cui partenza è prevista per il 15 aprile. Su quanto è emerso dall’incontro, in considerazione della complessità e ampiezza dell’argomento, è già stato distribuito un volantino dedicato.

Nel corso della medesima riunione si sono affrontati anche altri argomenti di cui vi diamo qui di seguito puntuale resoconto.

CHIUSURA SPORTELLI – Alla richiesta di aggiornamento della situazione del piano sportelli, la risposta dell’azienda si è sostanzialmente attenuta a quanto era già emerso dal C.d.A del 19 febbraio u.s.

Anche come conseguenza della modifica del modello distributivo, nel corso del 2013 verranno effettuate 110 chiusure; le unità operative interessate non sono ancora state individuate, ma la scelta sarà comunque operata ricorrendo ai criteri già adottati in passato, in particolare quello della sovrapposizione territoriale.

Non appena il processo di individuazione delle Agenzie coinvolte sarà completato, ne verrà data immediata informativa alle OO.SS. locali.

Nel contempo verrà anche avviato uno studio di fattibilità che dovrà valutare la possibilità di razionalizzare ulteriormente la rete e che dovrebbe portare ad ulteriori chiusure per un totale di 200/240 sportelli. Anche su questo l’azienda ha dichiarato che fornirà tempestiva informativa alle OO.SS. sui criteri e i parametri che verranno adottati per l’attuazione del piano.

ORARI DI SPORTELLO – Sulla questione orari, più precisamente sulla possibilità di sfruttare l’ampliamento dell’orario di sportello introdotto con l’accordo di rinnovo del CCNL, come già fatto da Banca Intesa, la banca ha sinteticamente dichiarato che si sta attentamente valutando tale potenzialità.

I profondi cambiamenti intervenuti nello stile di vita della società, caratterizzati in molti settori merceologici da un forte e generalizzato ampliamento degli orari di offerta dei servizi al pubblico, impongono una attenta valutazione se l’attuale nostra articolazione d’orario sia adeguato rispetto alle esigenze della clientela.

È tuttavia impensabile un ampliamento di orario generalizzato a tutte le realtà ed è questo il motivo per cui, in questa fase, le riflessioni dell’azienda sono focalizzate, citiamo testualmente, “sul dove, sul come e sul quando”.

Ricordiamo che in questa materia il CCNL disciplina una specifica procedura di informativa e confronto con il sindacato.

BANCA MULTICANALE – A conferma dei “rumors” che da tempo stanno circolando circa l’intenzione dell’azienda di aprire altri poli di banca multicanale, in aggiunta a quelli già esistenti a Milano, Roma e Palermo, verosimilmente uno per ogni Region, la banca ha ufficializzato che partiranno due nuovi poli, a Torino, forse nel primo semestre, e a Modena nel secondo.

Al preciso quesito posto dalle OO.SS. sul numero e la provenienza del personale che verrà dirottato su queste unità operative, la banca ha risposto che un polo di banca multicanale richiede mediamente l’impiego di almeno 30/35 addetti e che il bacino primario da cui attingere il personale necessario sarà la rete, anche se si sta valutando la possibilità di procedere anche a qualche assunzione.

Preso atto di queste dichiarazioni, le OO.SS. hanno per l’ennesima volta denunciato lo stato di endemica difficoltà in cui si trovano le Agenzie per carenza di personale e che la politica di ulteriore drenaggio di lavoratori rende ormai problematica anche la funzionalità minima degli sportelli.

Ci chiediamo poi, richiamando l’argomento precedente, come sia anche solo ipotizzabile un ampliamento di orario di sportello con questi livelli di organico, anche considerato che l’orario di lavoro individuale è rimasto inalterato.

SPERIMENTAZIONE SU PICCOLI SPORTELLI – Se più sopra abbiamo parlato di ampliamento di orario di sportello, in questo caso l’ipotesi è quella esattamente contraria. La banca ha infatti comunicato l’avvio di una sperimentazione su piccoli sportelli (dai 300 ai 500 clienti) nel Trentino, dove la soluzione di chiusura degli stessi porterebbe inevitabilmente alla perdita della clientela in quanto, per le notevoli distanze rispetto ad altre Agenzie, non sarebbe sostenibile il trasferimento dei rapporti.

La possibilità che si vuol sottoporre a verifica è quella di ricorrere a modalità di presidio meno nerose, con orari più limitati (es. aperture il lunedì, mercoledì e venerdì, oppure solo il mattino).

MONITORAGGIO – Una cinquantina di Agenzie verranno visitate da colleghi del servizio Organizzazione per monitorare, anche attraverso interviste, i flussi e i processi amministrativi per valutare la possibilità di ottimizzarli. Le agenzie non sono ancora state individuate, appena lo saranno ne verrà data informativa alle OO.SS. locali.

ANDAMENTO DELLA BANCA –

Lo elenchiamo per ultimo, con poche righe, ma è indubitabilmente il tema più importante, se non altro perché da esso dipendono tutti gli altri.

Partendo dai dati macroeconomici e di lì scendendo alla situazione del settore per arrivare a quella della nostra banca, si delinea un quadro che non solo conferma il permanere della crisi ma che non lascia intravvedere, almeno nel breve termine, movimenti che vadano in direzione contraria.

E’ ormai certo che il bilancio 2012 del perimetro Italia si presenta, ricorrendo ad un eufemismo, denso di criticità ed è il terzo consecutivo.

Le prospettive per l’anno in corso, con particolare riguardo alle proiezioni sulle sofferenze, la marginalità degli impieghi, l’alto costo della raccolta e gli oneri di copertura del rischio, non inducono neppure ad un cauto ottimismo.

In questo contesto, crediamo che sia non solo un dovere ma anche un diritto delle OO.SS. essere periodicamente informate sull’andamento dell’azienda, con incontri ad altissimo livello; a questo proposito abbiamo nuovamente inoltrato alla delegazione aziendale la richiesta di un incontro da tenersi in tempi brevi con Gabriele Piccini, il quale, peraltro nell’incontro tenutosi l’anno scorso aveva dato la sua disponibilità in tal senso.

Milano, 3 marzo 2013

Le Segreterie di Coordinamento – UniCredit SpA

DIRCREDITO – FABI – FIBA/Cisl – FISAC/Cgil – SINFUB –UGL/Credito – UILCA

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Comunicato proroga utilizzo 350 euro a Welfare

Posted on 5 Marzo 20137 Marzo 2013 By Claudio Voghera
Comunicato proroga utilizzo 350 euro a Welfare

Segreterie di Coordinamento
Dircredito- Fabi – Fiba/Cisl – Fisac/Cgil – Sinfub – Ugl Credito – UilCa
UniCredit Group

Milano, 4 marzo 2013

PROROGA UTILIZZO 350 EURO A WELFARE

Come noto, l’Accordo 15 settembre 2012 sul Premio Aziendale aveva previsto che una quota di 350 euro fosse obbligatoriamente destinata a previdenza.

Il Verbale 28 settembre 2012 ha, poi, introdotto la possibilità di versare detto importo al Piano Welfare, con obbligo di utilizzo entro il 31/3/2013.

Lo scorso 27 febbraio 2013, infine, è stato firmato un ulteriore verbale che estende la possibilità di utilizzo di tale quota a tutto l’11 dicembre 2013, avendo, altresì, ampliato la gamma dei servizi relativi ai figli e alla famiglia per i quali sarà possibile utilizzare le somme versate nel Piano Welfare, vale a dire:
– centri estivi anche diurni, nonché centri/strutture ricreative per minori operanti in periodi di chiusura delle scuole (vacanze natalizie, ecc.);
– corsi di lingua in Italia e all’estero.

Alla scadenza, l’importo residuo non verrà liquidato in busta paga, ma versato direttamente nella rispettiva posizione pensionistica individuale.

Abbiamo ribadito all’azienda l’esigenza di ricercare una soluzione adeguata per i colleghi che a quella data non risultassero iscritti ad una forma collettiva di previdenza a contribuzione definita.

Al momento nessuna decisione è stata assunta; in ogni caso, avendo allungato fino a dicembre 2013 i termini per l’utilizzo di tale quota, avremo modo, nei prossimi mesi, di riconsiderare la questione.

Ricordiamo di seguito le voci retributive che possono confluire nel Welfare:
– eventuale bonus (in tutto o in parte);
– eventuale Premio di Produttività;
– il “contributo colonie”;
– la “strenna natalizia”;
– il “contributo per familiari disabili”.

Entro il mese di marzo si svolgerà un incontro sulla tematica del Welfare con l’obiettivo di pervenire ad un accordo complessivo che definisca l’intera materia.

Dircredito- Fabi – Fiba/Cisl – Fisac/Cgil – Sinfub – Ugl Credito – UilCa
UniCredit Group

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato ai lavoratori del Gruppo Unicredit sul “Progetto Newton”

Posted on 21 Gennaio 201322 Gennaio 2013 By Claudio Voghera
Comunicato ai lavoratori del Gruppo Unicredit sul “Progetto Newton”

Comunicato ai Lavoratori del Gruppo UniCredit

Nella giornata del 17 gennaio si è svolto l’incontro tra le Segreterie di Coordinamento UBIS e i Segretari Responsabili di Gruppo Unicredit, in coerenza con la richiesta da parte di colleghi e colleghe, espressa da tutte le assemblee che si sono svolte sul “progetto Newton”, di un coinvolgimento di tutto il personale del Gruppo UNICREDIT.

Nell’incontro è stata ribadita con fermezza l’assoluta contrarietà da parte di tutte le Organizzazioni Sindacali di Gruppo alle esternalizzazioni a partire dal progetto  “Newton” che prevede, nel perimetro Italia, lo scorporo di circa 800 Lavoratori/trici e relative attività, e che ha come unico obiettivo una drastica riduzione del costo del lavoro.

Nonostante la mobilitazione, ampiamente partecipata, che ha portato nell’azienda UBIS a due giornate di sciopero e al blocco di reperibilità, straordinari e prestazioni eccedenti dei QD, la Dirigenza, con un atteggiamento arrogante e irrispettoso delle legittime richieste dei Lavoratori/trici, ha affermato anche recentemente tramite i massimi vertici aziendali che questi progetti continuano a essere perseguiti con pervicacia e determinazione.

Le scriventi OOSS sono consapevoli che questo progetto non debba essere affrontato da una singola azienda ma che vada contrastato con decisione a ogni livello, perché parte di un disegno che investe le Aziende, i Gruppi e l’intero settore.

Le scriventi OOSS esprimono forte preoccupazione per le future ricadute dal punto di vista occupazionale e per il progressivo smantellamento di aziende costruite per garantire eccellenti livelli di servizio e affidabilità e che hanno contribuito in questi anni ad una razionalizzazione dei costi interni.

Alla luce di questi elementi e degli impatti che tale vicenda ha rispetto al CCNL di categoria e che minaccia pesantemente le tutele occupazionali è stato deciso, unitariamente, di coinvolgere le Segreterie Nazionali per concordare, in tempi brevi, iniziative sindacali che coinvolgano l’intero Gruppo UniCredit, a sostegno della vertenza in oggetto.

Milano, 17 gennaio 2013

Le Delegazioni di Gruppo UniCredit e le Segreterie di Coordinamento UBIS
DIRCREDITO – FABI – FIBA/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL/CREDITO – UIL/CA

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit, Newsletter & Comunicati UCS S.c.p.A. (ex UBIS S.c.p.A.)

UBIS: NO NEWTON MONTH

Posted on 8 Dicembre 20129 Dicembre 2012 By Claudio Voghera

Proseguono le azioni di mobilitazione dei lavoratori di UBIS contro le esternalizzazioni previste dal progetto Newton

Evidenza, Newsletter & Comunicati UCS S.c.p.A. (ex UBIS S.c.p.A.)

UBIS: comunicato unitario “Lavori in corso…”

Posted on 30 Novembre 201230 Novembre 2012 By Claudio Voghera

Lavori in corso…………….

Continuano le iniziative delle OOS di UBIS nell’ambito della vicenda Newton. Come primo segnale in questi giorni è stata confermata l’astensione delle prestazioni accessorie e della reperibilità fino alla fine dell’anno.

Lunedì 26 novembre è stata recapitata in ABI la richiesta di esperire un nuovo tentativo di conciliazione, necessario per poter dare seguito alle iniziative di contrasto al progetto di esternalizzazione Newton; nei prossimi giorni saranno rese note, espletata la suddetta procedura, le modalità di astensione.

Ora più che mai è indispensabile mantenere alto il livello della protesta per:

  • Rompere l’assordante silenzio, creato ad arte, intorno al progetto NEWTON, da parte di un gruppo dirigente che continua a comportarsi in modo irresponsabile ed arrogante.
  • Sottolineare come si ha ancora il coraggio di aprire un’inchiesta sul clima aziendale, incuranti del deterioramento evidente che si è consumato in questi ultimi mesi, che ha avuto una risposta forte e chiara con l’adesione massiccia allo sciopero del 26 Ottobre e con l’astensione delle prestazioni in reperibilità e dello straordinario, tanto da rendere necessari repentini cambi delle giornate lavorative per i quadri ed un utilizzo sempre più esteso di consulenti esterni.
  • Contrastare chi ancora pensa che il concetto di etica sia da sbandierare nelle campagne pubblicitarie o negli UNICREDIT DAY, salvo poi rinnegarlo trasformando lo straordinario in ordinario, travisando palesemente “lo spirito” di un articolo contrattuale, pur di rendere inefficace la protesta, o ancora peggio ricorrendo, in modo scorretto e inedito, a prestazioni di risorse esterne.
  • Ricordare a chi considera come un “rumore di fondo” il vociare dei dipendenti sotto le finestre di Piazza Cordusio durante i C.d.A., che si tratta degli stessi dipendenti forgiati per anni allo “spirito di appartenenza”, ma trasformati dalle decisioni dello stesso C.d.A. repentinamente in costi da tagliare alla prima occasione.

Nel contempo, colmando il vuoto temporale che intercorre tecnicamente fra la riapertura di una nuova procedura di conciliazione e l’effettuazione delle mobilitazioni, si sono sostanziate una serie di iniziative già pianificate: sono state inviate lettere di richiesta per coinvolgere in modo più ampio possibile le Fondazioni presenti su molti Poli di UBIS.

Ampio risalto è stato dato agli avvenimenti sulla stampa locale, in alcune piazze, e continueranno le iniziative verso le rappresentanze politiche e le amministrazioni comunali per far capire quanto sia sbagliata e socialmente insostenibile, la strategia che UBIS e il Gruppo intendono perseguire.

Stiamo concordando specifiche iniziative con le Segreterie di Gruppo e le Segreterie Nazionali, per altro già attive in merito, convinti che questo passo è indispensabile. Queste sono tematiche fondamentali che travalicano la dimensione Aziendale e stanno diventando uno sciagurato leitmotiv settoriale. Vi terremo tempestivamente informati.

Le Segreterie di Coordinamento UBIS

DIRCREDITO – FABI – FIBA/CISL -FISAC/CGIL-SINFUB-UGL/CREDITO-UILCA

Milano 29 novembre 2012

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Evidenza, Newsletter & Comunicati UCS S.c.p.A. (ex UBIS S.c.p.A.)

Coordinamento Unicredit Spa

Posted on 22 Novembre 201222 Novembre 2012 By Claudio Voghera

Si è svolto a Rimini nei giorni scorsi, con la presenza del Segretario Generale Lando Maria Sileoni, il Coordinamento FABI del Gruppo Unicredit.

Evidenza, Rassegna Stampa

UBIS: Lettera aperta a Ghizzoni

Posted on 6 Novembre 20126 Novembre 2012 By Claudio Voghera
UBIS: Lettera aperta a Ghizzoni

Lettera aperta delle OO.SS.di UBIS all’AD Federico Ghizzoni sul progetto Newton

Evidenza, Newsletter & Comunicati UCS S.c.p.A. (ex UBIS S.c.p.A.)

Comunicato verifica accordo 15/09/2012

Posted on 25 Ottobre 201225 Ottobre 2012 By Claudio Voghera

Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

Gruppo UniCredit

ACCORDO 15 SETTEMBRE 2012:

prima verifica sui numeri delle adesioni

al piano di uscita volontaria

Il giorno 23 ottobre si è tenuto un primo incontro per verificare il numero delle domande di adesione volontaria alle uscite incentivate, da parte di coloro che hanno maturato o matureranno, entro il 31 dicembre 2015, la finestra pensionistica, pervenute alla data del 22 ottobre, termine ultimo previsto dall’Accordo sul Piano Strategico 2015 stipulato in data 15 settembre 2012.

La verifica delle domande di adesione ha evidenziato che, rispetto ai numeri preventivati, sono 117 i Lavoratori e le Lavoratrici che hanno deciso di non aderire.

La percentuale media di adesione si attesta attorno all’ 82% dell’obiettivo, con situazioni molto diversificate sul territorio nazionale.

Le persone che usciranno il prossimo 1 novembre saranno 284.

Particolare attenzione è stata posta alla situazione dei lavoratori/trici disabili che maturano contribuzione figurativa (non vedenti, titolari di assegni di invalidità ed invalidi con percentuali superiori al 74%), per i quali le normative previdenziali non sono esaustive o prevedono penalizzazioni consistenti: in attesa dei chiarimenti necessari e a tutela degli interessati, l’uscita del 1° novembre sarà posticipata di un mese.

Tutti coloro che hanno aderito al Piano di esodo saranno destinatari del Premio Aziendale che, per i tempi molto stretti, sarà corrisposto nel mese di novembre.

E’ stato anche affrontato il problema di coloro che non avevano consegnato l’ecocert, o non avevano rilasciato delega all’Azienda. Si tratta di 110 persone, di queste la quasi totalità (106) ha provveduto nel frattempo ad ottemperare a tale previsione, e pertanto anch’essi saranno destinatari del Premio Aziendale – avendone i requisiti , che sarà corrisposto sempre nel mese di novembre.

Constatato il mancato raggiungimento dell’obiettivo numerico previsto dall’Accordo 15 settembre 2012, UniCredit ha preannunciato, in base all’art. 3 Accordo 15 settembre, l’attivazione delle procedure di legge sui licenziamenti collettivi (L. 223/1991) per le uscite obbligatorie del Personale che, in possesso, o che maturerà entro il 2015, i requisiti previsti per aver diritto alla pensione, anticipata o di vecchiaia, non hanno aderito al piano di adesione volontaria.

I criteri e le condizioni sono quelli pattuiti nell’accordo.

Le aziende interessate sono: UniCredit Spa, UBIS, Audit e UCCMB.

L’accordo e le normative contrattuali, diversamente da quanto previsto dalla Legge 223, consentono di far uscire obbligatoriamente – tempo per tempo, alla maturazione della propria finestra – i 117 Lavoratori e Lavoratrici che saranno coperti dalla pensione e contemporaneamente di mantenere in servizio i giovani che, se licenziati, resterebbero invece senza alcuna protezione.

L’incontro ufficiale per la verifica è stato fissato per mercoledì 14 novembre p.v..

La procedura prevista dalla L.223/91 è quella semplificata della durata di sette giorni.

Vi terremo costantemente informati sugli sviluppi.

Milano 24 ottobre 2012

Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

Segreterie Gruppo Unicredit

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

LO SCIOPERO IN UBIS…SI PARTE !!!

Posted on 23 Ottobre 201223 Ottobre 2012 By Claudio Voghera

Dopo le assemblee che si sono svolte presso le sedi della nostra azienda, l’indicazione di Lavoratrici e Lavoratori di mobilitarsi per contrastare il progetto NEWTON è emersa chiara e determinata suffragata dai numerosi Ordini del Giorno votati all’unanimità.

Le OO.SS.  hanno dichiarato sciopero per :

l’intera giornata del 26 ottobre per tutte/i  le/i Lavoratrici/ori di UBIS, ad esclusione delle sale Operative di Verona, che sciopereranno il 27 ottobre se per essi lavorativo, o durante il primo turno successivo a tale data, entro il termine del 29 ottobre 2012 ( chi ha il primo turno utile il martedì 30 o giorni seguenti non può scioperare).

Il Call Center di Verona ed il SOC di Roma scioperano venerdì 26 per l’intera giornata.

Contemporaneamente dal 23 Ottobre al 17 Novembre sono state indette le seguenti forme di protesta :

  • Sciopero delle prestazioni straordinarie per le Aree Professionali
  • Sciopero delle prestazioni aggiuntive per i Quadri Direttivi
  • Sciopero della reperibilità per tutte le categorie

Lo sciopero dello straordinario deve essere attuato secondo l’articolazione da calendario di cui sotto.

Invitiamo altresì lavoratori e lavoratrici ad attenersi alle proprie mansioni ad osservare scrupolosamente l’orario di lavoro, che anche per i Quadri Direttivi è fissato in 7 ore e 30 minuti giornalieri.

La reperibilità, che in UBIS, secondo l’art. 2 accordo reperibilità del 24/5/2010,  è basata sulla disponibilità dei colleghi, è sospesa dal 23 ottobre al 17 novembre.

Le scriventi OO.SS. richiedono alle/i Lavoratrici/Lavoratori di ritirare la disponibilità fornita, così come per tutte le prestazioni accessorie (interventi  programmati/spot etc.).

Ricordiamo che le prestazioni aggiuntive e la reperibilità sono da definizione contrattuale “volontarie”.

Rimane inteso che interventi di ex-URE finalizzati alla sicurezza delle persone e degli stabili dovranno comunque essere garantiti

Le trasferte all’estero già programmate, vanno revocate (così risparmiamo) in ossequio al diritto di lavoratrici e lavoratori di aderire allo sciopero delle prestazioni aggiuntive nelle giornate di Sabato 27 e domenica 28 ottobre.

Le/i Lavoratrici/ori di UBIS distaccati in altre aziende del gruppo POSSONO ADERIRE ALLO SCIOPERO, mentre i lavoratori distaccati da altre aziende del gruppo  in UBIS non possono aderire, così come i lavoratori interinali.

Il 26  ottobre sarà per noi il NO NEWTON DAY. Saranno organizzati, come richiesto nelle assemblee, presidi davanti alle principali sedi di UBIS per manifestare con la propria presenza il dissenso verso scelte aziendali che respingiamo e non condividiamo.

E’ molto importante che TUTTI dimostriamo concretamente all’azienda la loro contrarietà all’esternalizzazione e partecipiamo attivamente alla mobilitazione. Dove ci saranno i presidi dobbiamo essere in tanti, numerosi e “rumorosi”.

Un segnale  da tedeschi e austriaci è arrivato:i Manager coinvolti nel progetto NEWTON  protestano e solidarizzano in sintonia con colleghe e colleghi. Perché in Itala abbiamo visto pochissimi Manager alle assemblee? Forse loro non si sentono coinvolti?Perché anziché essere solidali, qualcuno di loro si presta al tentativo di vanificare una legittima protesta ?!?

Diffidiamo l’Azienda dall’esercitare pressioni indebite su colleghi e colleghi, come già accaduto in settimana.

Invitiamo tutti a segnalare alle scriventi organizzazioni sindacali tempestivamente i comportamenti scorretti.

Esortiamo i consulenti presenti in Azienda a vario titolo all’astensione di prestazioni lavorative non coerenti con il loro ruolo e in contrasto con la legge sull’interposizione di manodopera.

CALENDARIO SCIOPERO STRAORDINARIO

23 ottobre martedì Sciopero straordinario
26 ottobre venerdì Sciopero intera giornata meno sale Operative Verona
27 ottobre sabato Sciopero intera giornata sala Verona Sciopero straordinario
28 ottobre domenica Sciopero straordinario
30 ottobre martedì Sciopero straordinario
1 novembre giovedì Sciopero straordinario
2 novembre venerdì Sciopero straordinario
3 novembre sabato Sciopero straordinario
5 novembre lunedì Sciopero straordinario
8 novembre giovedì Sciopero straordinario
9 novembre venerdì Sciopero straordinario
10 novembre sabato Sciopero straordinario
12 novembre lunedì Sciopero straordinario
15 novembre giovedì Sciopero straordinario
16 novembre venerdì Sciopero straordinario
17 novembre sabato Sciopero straordinario

Milano, 22 ottobre 2012

Le Segreterie di Coordinamento delle OO.SS.

di Unicredit Business Integrated Solutions S.C.p.A

DIRCREDITO – FABI – FIBA/CISL – FISAC/CGIL – UGL/CREDITO – UILCA/UIL

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