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Categoria: Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato incontro di verifica V-TS

Posted on 18 Dicembre 201419 Dicembre 2014 By Claudio Voghera
Comunicato incontro di verifica V-TS

E’ tutto oro quel che luccica ?

Nella mattinata del 15/12 si è svolto , presso la sede UBIS di Lampugnano, il primo incontro di verifica, previsto dall’art.15 dell’accordo del 5/9/2013.

Per la delegazione sindacale erano presenti le Segreterie di Coordinamento Unicredit e le RSA VTS, mentre le delegazioni aziendali erano rappresentate da Monica Maci (IBM) Capo del personale di VTS e Marina Cappelli HRBP di VTS, mentre Unicredit era rappresentata da Antonio Beraldi delle relazioni sindacali di UBIS .

La presentazione del Responsabile del Personale di VTS è stata incentrata sull’evoluzione della società. Sono state mostrate delle slide ed è stata consegnata una brochure, in cui si riassumevano i numeri dei Lavoratori VTS in Italia e in tutta Europa e le iniziative industriali ad un anno dall’avvio della NewCo.

Al momento risultano 357 dipendenti in Italia, 44 dei quali provenienti da IBM (dove sono in aspettativa per due anni) con assunzione a tempo determinato per due anni. Ci sono almeno 16 nuove assunzioni in corso d’opera di lavoratori laureati, tra contratti di apprendistato e a tempo indeterminato. Il numero totale dei dipendenti VTS si attesta su circa 575 a livello globale (dati relativi al bilancio VTS), però stranamente le slide riportano il numero di 1000 employees, mentre da altre successive il numero si attesta sugli 820 circa.

Nei prossimi giorni analizzeremo dettagliatamente i documenti presentati nell’incontro, per poter meglio verificare i dati, ma sin d’ora notiamo delle distonie, perché i conti non tornano, a meno che l’azienda non abbia raddoppiato gli effettivi nel giro di sei mesi (ma non in Italia).La domanda sorge spontanea, perché c’è questa discrepanza di dati?

Non è che per caso, VTS considera come dipendenti anche i distaccati IBM presso VTS al 100% (circa 25 unità tra cui tutto il top management) ? Oppure si riferisce ai tantissimi consulenti IBM (a noi ne risultano circa 180, l’azienda ne dichiara più di 150), che lavorano continuativamente sul progetto di trasformazione e lo faranno almeno per due anni, sempre che un eventuale ritardo sulle operazioni di trasformazione, non obblighi la banca ad estendere le attività al terzo anno? Oppure parla dei lavoratori di IBM Polonia che risultano in pianta stabile all’interno dei gruppi di supporto tecnologico, ma che l’azienda non ha citato? Oppure dei tecnici di At&T (Partner privilegiato di IBM), che interfacciano quotidianamente i Lavoratori del network, spesso dimenticandosi che i Lavoratori di VTS ricevono direttive solo damanager VTS?

Oppure fa riferimento ai tanti consulenti terze parti (molti dei quali provenienti da società collegate ad IBM), che lavorano anch’essi all’interno dei vari team tecnologici?

O forse si riferiva ai 5 Lavoratori della Mauden (Premier Business Partner di IBM ), non 3 come riportato dalla Maci, che lavorano senza contratto del credito , all’interno della sala operativa e sono inseriti in turno coi Lavoratori VTS?

Tutti gli elementi sopra citati non sono sfuggiti all’attenzione dei sindacalisti presenti in sala, che le hanno rimarcate:

1) Le attività che sono state assegnate a IBM Polonia erano già all’interno del perimetro delle attività svolte dai lavoratori VTS? L’azienda ha risposto che intanto non si conoscono i numeri dei tecnici IBM Polonia impiegati su queste attività (probabilmente è male informata, perché i numeri erano stati già forniti dal responsabile delle linee tecnologiche IBM nel corso di un precedente incontro e sappiamo che entro questo fine anno dovranno essere circa 75).

2)L’azienda ha poi aggiunto che si tratta di attività di basso profilo , che non erano svolte dai tecnici VTS (falso, perché le attività svolte facevano parte dell’ordinaria amministrazione gestita dai gruppi di supporto e quindi risultano a tutti gli effetti delocalizzate in Polonia, anche se questo per il momento non genera carenza di attività per i lavoratori italiani).

3)Il fatto di assumere a tempo determinato del personale di provenienza IBM (in aspettativa), fa pensare ad un’attività destinata a finire e comunque non rappresenta un’immagine di sviluppo futuro di VTS.

4)L’azienda ha parlato testualmente di “sfridi” per quanto riguarda le relazioni tra At&t e personale VTS, quindi ha ripetuto e puntualizzato che il personale VTS deve prendere direttive solo da manager VTS. Ad oggi il responsabile dell’area network è un distaccato IBMed ha sostituito un ex-UBIS dipendente VTS.

5)La presenza in sala operativa, di personale al quale non viene applicato il CCNL del credito, è in contrasto con le norme previste in materia di area contrattuale e l’azienda è stata più volte richiamata e sollecitata a superare questo problema.

Altri argomenti importanti che sono stati enunciati durante l’incontro sono:

1) V-TServices non è più in mono committenza, perché è stato acquisito un nuovo cliente (Banca Popolare di Sondrio), ma il contratto è stato firmato da IBM e non da VTS e i termini del contratto non sono stati resi noti (tempo, entità , servizi erogati etc….), però “le attività verranno girate a VTS, con esclusiva sul delivery”. Quindi a conti fatti VTS continua ad essere una società in mono committenza, ma con alcune potenziali attività in subappalto.

2) Su nostra richiesta , dal mese di ottobre sono state inserite nell’area HR due nuove risorse , che però non sono interfaccia diretta con i dipendenti.

3) A domanda specifica sul top management di VTS e sulla possibilità che qualcuno possa rientrare in UBIS, l’azienda ha risposto che non sono previste uscite dimanager e nel caso provvederà alla sostituzione prima dell’evento.

4) Unicredit è molto soddisfatta dell’attività svolta da VTS, addirittura è emerso nel corso dell’incontro che nel primo anno ci sia stato un risparmio di circa 50 milioni. Dalle informazioni in nostro possesso questo dato non si evince, visto che a fronte di tale economia , potrebbe esserci un aumento dei costi sotto altre voci, per questo motivo è stato chiesto al Gruppo Unicredit di fornire dei dati oggettivi , che attestino il risparmio reale.

5) Nell’accordo del 5/9/2013 , in una lettera a latere, l’azienda si impegnava ad armonizzare l’indennità di malattia, che a seguito dell’iscrizione da parte dell’INPS in una categoria commerciale diversa dal credito, sta generando alcuni problemi. L’azienda ha ammesso di non essere riuscita a risolvere il problema , forse perché nel corso di questi 15 mesi ha di fatto sottovalutato questo argomento, non riuscendo ad arrivare ad alcuna conclusione. In sede di incontro è stato suggerito a VTS di avvalersi della consulenza di Unicredit, visto che nel proprio gruppo gestisce una varietà di contratti e questo tipo di armonizzazione lo ha già applicato con successo da tempo.

6) L’azienda ha annunciato la nascita del portale commerciale di VTS www.v-tservices.com , che a ns. parere, arriva in ritardo per una società che ha come mission quella di andare sul mercato. Il portale ad oggi risulta incompleto e privo di contenuti, come se fosse stato aperto per l’occasione.

IBM con la sua presentazione (Monica Maci è IBM distaccata al 100% in VTS), ha voluto sottolineare che VTS è una società strategica per acquisire business in ambiente bancario (essendo VTS iscritta all’ABI, può lavorare a pieno titolo per le altre banche).

La nostra sensazione è che IBM non sia disponibile a rinunciare a questa gallina dalle uova d’oro, almeno finché Unicredit deciderà di servirsene, ma conoscendo la mentalità estremamente pragmatica della multinazionale, dobbiamo vigilare attentamente , per far si che alla fine dei cinque anni non ci possano essere spiacevoli sorprese a carico dei lavoratori VTS, mentre è balzato agli occhi di tutti come UniCredit reciti più la parte del cliente soddisfatto che quella del partner commerciale realmente presente in azienda e pronto a far valere il suo 49%.

In conclusione le OO.SS. terranno sotto attenta verifica e controllo questi punti:

1) l’acquisizione di nuovi clienti direttamente da parte di VTS , così come previsto al momento della creazione della NewCo , che garantirebbe il futuro lavorativo ai dipendenti VTS

2) La delocalizzazione delle attività in Polonia deve essere un fenomeno limitato e non ulteriormente estendibile per quanto riguarda l’ordinaria amministrazione svolta dai tecnici VTS per Unicredit. Creare una struttura parallela in Polonia , che svelga le stesse attività dei tecnici italiani, aprirebbe scenari inquietanti e già visti in altri ambiti e questo il sindacato non può tollerarlo.

3) Vanno risolte le situazioni dei lavoratori presenti in sala operativa con contratto diverso dal credito. Il sindacato ne richiede l’integrazione nell’organico come prevedono le previsioni del CCNL di categoria.

4)Deve essere ridefinito il rapporto con At&t , perché il doppio ruolo di cliente e fornitore di servizio, configura un potenziale conflitto d’interesse, perché i lavoratori hanno spesso delle direttive aziendali che non coincidono con le direttive dei referenti tecnici di At&T, questo stato di cose espone i lavoratori a errori di valutazione e a stress da lavoro.

Milano, 18 dicembre 2014

LE SEGRETERIE DI COORDINAMENTO UNICREDIT
LE RR.SS.AA. VT-Services

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

UCCMB: Comunicato unitario incontro del 02/12/2014

Posted on 3 Dicembre 20145 Dicembre 2014 By Claudio Voghera

Segreterie di Gruppo UniCredit  – Segreterie di Coordinamento UCCMB

UCCMB: CESSIONE DI RAMO D’AZIENDA IN UNICREDIT SPA

Si è svolto ieri a Milano un secondo incontro sulla procedura di cessione di rami di azienda “business no-core ex Aspra Finance” di UCCMB e “portafoglio immobiliare riferibile all’operatività ex Capitalia” di UCCMI ad UniCredit Spa. Precisiamo che l’oggetto dell’incontro era esclusivamente la cessione del ramo d’azienda, non essendoci al momento nuovi atti concreti e formali circa la trattativa per la cessione della proprietà di UCCMB.

Abbiamo ribadito la necessità che le persone oggetto della cessione in UniCredit Spa siano identificate secondo criteri estremamente rigorosi e oggettivi. Abbiamo comunque chiesto una serie di precisazioni e nuove informazioni rispetto a quelle già fornite lo scorso 7 novembre.

La Capogruppo ha precisato che la cessione riguarda un ramo d’azienda parziale e trasversale, che trova la sua piena funzionalità e autonomia se considerato assieme alle attuali strutture di Capogruppo che svolgono altre funzioni analoghe e/o complementari. Le specifiche attività oggetto di cessione hanno natura amministrativa contabile funzionale a gestire i portafogli che rientreranno in Capogruppo e sono state identificate, a detta dell’Azienda, dopo un’analisi di natura organizzativa molto approfondita. Le 34 persone identificate in UCCMB sono quelle necessarie per gestire i portafogli cartolarizzati e la conseguente riduzione di personale delle strutture di UCCMB, secondo UniCredit, è gestibile, mentre le 2 risorse UCCMI sono le uniche dipendenti di questa società.

Le singole persone interessate dalla cessione sono state individuate attraverso il criterio già esposto la scorsa riunione, e cioè la prevalenze delle mansioni e della professionalità e, nell’ambito della professionalità, l’anzianità. L’applicazione di tali criteri, assieme al riferimento, così come da noi richiesto, all’organigramma al 18 settembre 2014 (l’ultimo diffuso in UCCMB), ha determinato una rimodulazione della distribuzione delle persone tra gli inquadramenti: saranno ceduti 17 aree professionali, 16 quadri direttivi e 1 dirigente.

Su nostra richiesta, per cercare di mettere ancor meglio a fuoco le strutture dalle quali verranno selezionate le persone interessate, UniCredit ci ha riferito la distribuzione territoriale: Verona 4 persone, Roma 19, Palermo 10 e Milano 1.

Abbiamo anche richiesto un quadro più dettagliato, quali ad esempio la distribuzione per genere e per gradi su ciascuna piazza, l’Azienda si è riservata di fornirci questi elementi dopo aver intrattenuto gli interessati, il che avverrà nel giro di pochi giorni.
In attesa di questi dati, non abbiamo quindi ritenuto di sottoscrivere alcun verbale d’accordo, riservandoci di valutare le nuove informazioni richieste e ogni eventuale approfondimento si rivelasse ancora necessario.

L’attesa per l’incontro odierno era forte anche per ottenere notizie ufficiali circa l’evoluzione della trattativa in corso con Prelios/Fortress. Confermando le parole odierne dell’Amministratore Delegato, la delegazione aziendale ha confermato che la trattativa va avanti, che l’attuale fase si può definire di “finalizzazione” e che l’obiettivo è la sottoscrizione di un “compromesso” entro la fine dell’anno. Abbiamo chiesto con determinazione che la conclusione della trattativa venga comunicata alle organizzazioni sindacali prontamente, richiamando le positive esperienze che a livello di Gruppo abbiamo avuto in occasione degli ultimi piani industriali, per i quali, appena conclusa la comunicazione ai mercati finanziari, è stata fornita informativa al Comitato Aziendale Europeo.

A seguito della forte rivendicazione sindacale UniCredit ha ampiamente confermato la disponibilità, una volta formalizzati gli aspetti principali dell’operazione, ad un confronto negoziale relativo alle ricadute sul Personale  nonostante la legge o il contratto non lo prevedano.

L’Azienda ha dichiarato che il tempo tecnico che interverrà tra la definizione dell’operazione e la stesura del contratto definitivo sarà interamente dedicato ad approfondire tutti gli aspetti riguardanti le ricadute dell’operazione sui lavoratori e sulle lavoratrici di UCCMB.

Vi terremo prontamente informati sull’evoluzione della situazione.

Milano, 3 dicembre 2014

Le Segreterie di Coordinamento UCCMB
Le Segreterie di Gruppo Unicredit

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Leasing: Comunicato unitario incontro del 25 novembre 2014

Posted on 26 Novembre 20148 Dicembre 2014 By Claudio Voghera
Leasing: Comunicato unitario incontro del 25 novembre 2014

Nella giornata di martedì 25 novembre u.s. si è svolto un incontro tra le Parti Sindacali e l’Azienda.
I temi principali: avvio del canale business Banca, distacchi multipli, mobilità, esternalizzazioni, situazione polo BS e processi formativi.

Scarica e leggi il comunicato:

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Cessione UCCMB: Comunicato Segreterie di Gruppo

Posted on 17 Novembre 201417 Novembre 2014 By Claudio Voghera
Cessione UCCMB: Comunicato Segreterie di Gruppo

Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

Milano, 17 novembre 2014

CESSIONE UCCMB

Le Segreterie Nazionali: necessari chiarimenti sulle vere ragioni industriali

Nel corso dell’incontro con il Responsabile delle Relazioni Sindacali, tenutosi venerdì 14 novembre, i Segretari Nazionali ed i Referenti di Gruppo delle scriventi Organizzazioni Sindacali hanno nuovamente espresso la propria netta contrarietà all’operazione, contestato i razionali della scelta, nonché il progetto industriale sottostante, e richiesto maggiori informazioni.

L’azienda ha dichiarato che le trattative per la finalizzazione dell’operazione sono in corso, probabilmente non si concluderanno in tempo utile per l’ avvio al primo gennaio 2015, e che è pertanto prematuro entrare nei particolari. Si è poi impegnata a fornire tutte le informazioni richieste a conclusione della negoziazione con il potenziale acquirente.

Da parte nostra abbiamo ribadito come gli interessi dei Lavoratori e delle Lavoratrici coinvolte debbano essere parte integrante della negoziazione di cessione e chiesta la conferma della disponibilità ad aprire una trattativa nel caso in cui l’operazione si concretizzasse, al fine di affrontare le ricadute sul personale in merito a area contrattuale, garanzie di natura occupazionale, trattamenti economici e normativi, comprese le condizioni al personale ed il cosiddetto “welfare aziendale”.

Le iniziative sindacali organizzate nei mesi scorsi, che hanno visto una grandissima partecipazione dei lavoratori, hanno consentito di raggiungere un risultato di enorme importanza e niente affatto scontato: l’apertura di un confronto negoziale per la cessione di UCCMB. L’azienda stessa, pur confermando la propria disponibilità in merito, ha ancora una volta tenuto a precisare che, trattandosi di operazione diversa rispetto ad altre realizzate in passato, un tavolo di trattativa non sarebbe dovuto.

Le Segreterie Nazionali e le Segreterie di Gruppo seguiranno l’evolversi degli eventi e Vi terranno costantemente informati.

Segreterie Nazionali
Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Uni.C.A. – Campagna prevenzione 2014-2015

Posted on 12 Novembre 201412 Novembre 2014 By Claudio Voghera
Uni.C.A.  –  Campagna prevenzione 2014-2015

Riservata agli  iscritti Fabi del Gruppo UniCredit

Uni.C.A.  –  Campagna prevenzione 2014-2015

E’ partita lo scorso 3 novembre 2014 e terminerà a fine luglio 2015 la quinta campagna di prevenzione di Uni.C.A. che ricordiamo è completamente gratuita per le colleghe ed i colleghi in quanto interamente finanziata dalla nostra Cassa Assistenza con uno stanziamento in bilancio di cinque milioni di euro.

Alle prestazioni della nuova campagna, che differisce nell’impostazione rispetto alle precedenti ed è modulata secondo i nuovi protocolli delineati dal Comitato Scientifico, potranno accedere i titolari in servizio, in esodo o in pensione che abbiano compiuto 41 anni alla data di avvio (03/11/2014). I coniugi dei titolari potranno accedere a patto che siano anch’essi dipendenti, esodati o pensionati aderenti ad Uni.C.A. (ad esempio un/una collega destinatario della polizza “Standard” che abbia richiesto di essere inserito/a in quella del coniuge perché offre maggiori coperture). Sono esclusi i Dirigenti ed i relativi coniugi già destinatari di analoga iniziativa.

La nuova campagna è suddivisa in due fasi che prevedono due distinti accessi ravvicinati nel tempo alla struttura prescelta: nella fase 1 si svolgeranno tutti gli esami di laboratorio e dopo aver ricevuto gli esiti si potrà accedere alla fase 2 che prevede due visite specialistiche (cardiologica e oncologica) e la diagnostica per immagini.

Il dettaglio dei controlli ed i razionali medici alla base di quanto previsto dai protocolli di screening li trovate nella comunicazione del Comitato Scientifico disponibile nella sezione informativa del sito di Uni.C.A. e che alleghiamo per una pronta consultazione.

Non sfuggirà ai più attenti che il test sul PSA non è più presente nel protocollo previsto per i colleghi dai 51 ai 60 anni. Il tema è controverso: alcune associazioni americane lo raccomandano sopra i 50 anni mentre gli oncologi europei non lo raccomandano. Secondo un recente studio europeo sembrerebbe che vi sia un piccolo beneficio sopra i 60 anni, da qui l’inserimento del test per i colleghi ultra sessantenni. In ogni caso il problema non è quello dei costi, ma quello della sovra-diagnosi, ovvero riferito ai rischi fatti correre a causa dello screening a persone che non ne trarranno alcun beneficio.

Come accedere alle prestazioni

Per accedere alla campagna di prevenzione è necessario contattare e fissare un appuntamento presso una delle strutture convenzionate individuandola nell’elenco – in continuo aggiornamento – disponibile nell’area riservata del sito di Previmedical:  www.unica.previmedical.it – AREA ISCRITTI. I dipendenti in servizio possono accedere nell’area riservata anche dal Portale Unicredit seguendo il percorso: MY HR -> WELFARE E BENEFIT -> ASSISTENZA SANITARIA -> Il tuo Piano Sanitario.

Dopo aver fissato l’appuntamento per la fase 1 è necessario inserire la richiesta di preattivazione mediante l’apposita funzione (Prenotazione Ricoveri, visite ed esami in convenzione) presente nell’area riservata del sito di Previmedical o la funzione “Prenotazioni” dell’App Easy UniCA Sarà poi la struttura stessa a contattare l’assistita/o per fissare l’appuntamento per la fase 2 per la quale non è necessario inserire la preattivazione.

Ulteriori dettagliate informazioni le trovate nell’allegata “GUIDA ALL’ASSISTITO – CAMPAGNA PREVENZIONE 2014-2015”.

Milano, 11 novembre 2014  

SEGRETERIA DI COORDINAMENTO
FABI
GRUPPO UNICREDIT

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit, Uni.C.A.

Previdenza Complementare – Contribuzione volontaria aggiuntiva

Posted on 11 Novembre 201412 Novembre 2014 By Claudio Voghera
Previdenza Complementare  – Contribuzione volontaria aggiuntiva

Riservata agli  iscritti Fabi del Gruppo UniCredit

Fondi di Previdenza Complementare del Gruppo UniCredit

Contribuzione volontaria aggiuntiva

Ciascun iscritto a forme previdenziali complementari a capitalizzazione individuale, può variare la contribuzione a proprio carico – ferma l’eventuale misura minima prevista statutariamente – effettuando versamenti volontari aggiuntivi sulla propria posizione previdenziale individuale utilizzando la seguente funzione:

Aggiornamento propria contribuzione fondo

Le funzioni sono altresì fruibili dagli iscritti a forme pensionistiche (o a sezioni di forme pensio-nistiche) a prestazione definita purchè abbiano provveduto ad accendere (anche) una posizione a capitalizzazione individuale mediante il conferimento del TFR maturando (nella apposita se-zione delle stesse forme oppure nel Fondo Pensione di Gruppo).

La contribuzione volontaria aggiuntiva rappresenta un’opportunità nella realizzazione del piano di previdenza complementare di ciascuno, sia per l’incremento del “risparmio previdenziale” che per i vantaggi di natura fiscale.

A questo proposito, si tenga conto che nel computo della deducibilità fiscale annuale (al presente, max € 5.164,57) rientrano, cumulandosi, la contribuzione a carico della azienda e quella a carico dell’iscritto (il TFR è escluso), indifferentemente se effettuata tramite percentuale dell’imponibile (INPS o TFR) ovvero mediante somme una tantum.

Al fine di una corretta scelta nell’individuazione della percentuale da indicare, va tenuto conto dell’eventuale importo totale e/o residuale del Conto Welfare oggetto di accredito automatico sulla tua posizione a Previdenza Complementare con l’obiettivo di ottimizzare il vantaggio di deducibilità fiscale, di cui sopra.

La funzione è disponibile annualmente nel corso del mese di novembre ( variazione da effettuarsi pertanto entro e non oltre il 30/11/2014) con le seguenti modalità:

  • scelta di una percentuale a valere sull’imponibile retributivo del proprio fondo complementare . Tale percentuale si aggiungerà a quella già versata da ciascun iscritto al singolo fondo pensione a capitalizzazione individuale, affluendovi con la stessa cadenza temporale;
  • effetto 1 gennaio dell’anno successivo; la data decorrenza dei nuovi contributi sarà quindi dal 01/01/2015;
  • può essere variata in aumento o in diminuzione fermo il limite minimo eventualmente previsto dallo Statuto/Regolamento del singolo fondo pensione.

Per effettuare la modifica, si proceda come indicato di seguito:

MY HR > WELFARE E BENEFIT > PREVIDENZA COMPLEMENTARE – LE TUE SCELTE – VARIAZIONE CONTRIBUTIVA INDIVIDUALE > AGGIORNAMENTO PROPRIA CONTRIBUZIONE AL FONDO.

E’ importante tenere presente che per alcune operazioni sono previste specifiche scadenze. Qui di seguito a solo titolo di esempio ne indichiamo alcune tra le più ricorrenti relative ad alcuni fondi pensione:

Quali fondi

Controllo le scadenze per: Quando Come
Fondi a capitalizzazione individuale variare l’aliquota di contribuzione mese di novembre vai alla sezione:
“Le tue scelte > Variazione contributiva”

come sopra riportato

conferire un importo una tantum mese di maggio
dichiarare i contributi non dedotti entro il 31 dicembre vai alla sezione:
“Le tue scelte > Variazione dati e altre operazioni dispositive”
Fondo di Gruppo – Sezione II e Fondo Banca di Roma – gestione a contribuzione variare la scelta di investimento
– Fondo di Gruppo mese di giugno vai alla sezione:
“Le tue scelte > Variazione scelte di investimento”
– Fondo Banca di Roma entro il 15 novembre vai al sito web del fondo
Fondo di Gruppo
Sezione I
richiedere, in assenza dei requisiti indicati nello Statuto e dopo la cessazione del servizio, la liquidazione, il trasferimento, la pensione anticipata o l’eventuale riscatto di periodi non coperti da contribuzione entro due mesi dalla cessazione del servizio Verifica quanto indicato nello Statuto (art. 23) in tema di prestazioni in assenza di requisiti

Milano, 11 novembre 2014

SEGRETERIA DI COORDINAMENTO
FABI
GRUPPO UNICREDIT

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Rinnovo dei contratti di lavoro a part –time

Posted on 11 Novembre 201412 Novembre 2014 By Claudio Voghera
Rinnovo dei contratti di lavoro a part –time

Riservata agli/alle iscritti/e Fabi del Gruppo UniCredit

Rinnovo dei contratti di lavoro a part –time

Ricordiamo a tutte le/i colleghe/i che :

  • le richieste di rinnovo dei part-time con scadenza nel primo semestre dell’anno prossimo ( 01/01/2015 -30/06/2015);
  • le nuove domande di part time;
  • le modifiche degli stessi;

dovranno essere inserite tramite portale entro il 30 novembre 2014, per essere considerate utili ai fini della graduatoria del 31/12/2014.

Evidenziamo come, nel rispetto degli impegni assunti con l’Accordo 28 giugno 2014, siano state accolte dall’azienda circa 45 domande giacenti delle circa 400 ancora pendenti ai primi di giugno; rassicurandoci circa l’effettività dell’impegno aziendale a proseguire l’opera di concessioni di nuovi part time.

I Rappresentanti sindacali Fabi, cui fate riferimento, sono a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti.

Bologna, 10 novembre 2014

Segreteria di Coordinamento
FABI
Gruppo UniCredit

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

UCCMB: Comunicato incontro del 7 novembre 2014

Posted on 10 Novembre 2014 By Claudio Voghera

Segreterie di Gruppo Unicredit  – Segreterie di Coordinamento/RSA UCCMB

UCCMB: SI APRIRA’ CONFRONTO SULLE RICADUTE DELLA CESSIONE

In occasione dell’apertura del confronto sulla cessione di un ramo d’azienda di UCCMB, abbiamo rappresentato ad Unicredit la necessità di affrontare anche il tema più ampio e complesso della cessione di proprietà, ribadendo l’eccellenza delle professionalità presenti in UCCMB e manifestando ancora una volta la nostra netta contrarietà all’operazione, acuita dalla perplessità circa il valore industriale della stessa e l’affidabilità del soggetto con cui ora si sta procedendo con una trattativa in esclusiva.

L’Azienda non è entrata nel merito dell’operazione di cessione, non essendoci ad oggi elementi sostanziali diversi da quelli ormai ben noti tramite le notizie di stampa, ma ci ha tenuto a spiegare che l’obiettivo è consolidare una posizione di leadership del mercato con un partner in grado di gestire l’operatività (Prelios) e un investitore intenzionato a investire sul mercato nazionale (Fortress).

In ogni caso, ricordando l’approccio che ha sempre caratterizzato le diverse operazioni fatte nel passato, l’Azienda ha  manifestato la propria disponibilità ad aprire un tavolo di confronto per trovare soluzioni condivise per gestire al meglio le ricadute sui colleghi coinvolti dalla cessione, superando le rigidità precedenti, pur ribadendo che tale confronto, nel caso di cambiamento di proprietà, non sarebbe dovuto  non essendo imposto dalle norme contrattuali e di legge.

Abbiamo ribadito con forte determinazione quanto contenuto in un precedente  comunicato e nella nostra lettera aperta all’Amministratore Delegato del 1 agosto 2014,  che devono essere previste garanzie occupazionali (tanto più forti vista la delicata situazione attuale di Prelios), l’applicazione del contratto del credito e la piena salvaguardia dei trattamenti economici e normativi, compreso il welfare applicato nel Gruppo.

L’Azienda ha ribadito, e su questo non possiamo che essere d’accordo, che l’unico soggetto che riconosce come interlocutore è il Sindacato. Le azioni intraprese e quelle che si renderanno necessarie devono avere l’unico scopo di rafforzare il ruolo delle Organizzazioni Sindacali, per condurre al meglio una trattativa finalizzata esclusivamente a perseguire gli interessi di tutti i lavoratori e le lavoratrici coinvolte.

L’incontro odierno era stato convocato anche per l’apertura della procedura di confronto a seguito della cessione dei rami d’azienda “business no-core ex Aspra Finance” di UCCMB e “portafoglio immobiliare riferibile all’operatività ex Capitalia” di UCCMI ad UniCredit Spa. E’ stato precisato che tale operazione  è autonoma ed indipendente  rispetto alla cessione di proprietà.

Come annunciato nella lettera inviata lo scorso 31 ottobre, l’Azienda conferma che il trasferimento coinvolge 34 dipendenti UCCMB e 2 UCCMI, identificati tra coloro che si occupano di:

  • gestione attività di Workout Banca;
  • gestione di attività amministrativo/contabili all’interno della struttura Special Credit Administration;
  • legali per la gestione delle cause passive trasferite;
  • attività amministrativo/contabile connessa alla gestione dei partitari crediti per l’espletamento degli adempimenti obbligatori.

I criteri attraverso i quali verranno identificati/e i colleghi e le colleghe coinvolti, parte degli uffici adibiti a tali mansioni che svolgono attività connessa ai portafogli succitati, sono: la prevalenza delle attività svolte e la professionalità. Da parte sindacale abbiamo sottolineato con forza che i criteri di identificazione delle persone dovranno essere estremamente rigorosi e abbiamo proposto di fare riferimento a documenti antecedenti le procedure, certi e accessibili a tutti per superare ogni remora circa trattamenti di favore a chicchessia. Abbiamo richiesto che la data di riferimento sia l’organigramma del 18 settembre scorso.

Abbiamo convenuto che il confronto sulla cessione del ramo d’azienda prosegua nei prossimi giorni, riservandoci di valutarne tutti gli aspetti. Abbiamo ritenuto prematuro iniziare subito le trattative sulle ricadute della cessione di proprietà contando su di un ripensamento e, comunque, attendere che vengano meglio definiti i termini della stessa, sollecitando che in questa fase ancora fluida gli interessi e le tutele dei lavoratori e delle lavoratrici di UCCMB costituiscano uno degli elementi cardine della trattativa tra cedente e potenziale cessionario sul quale è necessario pervenire ad una definizione sostenibile.

Le lotte e la determinazione dei Lavoratori e delle Lavoratrici hanno consentito l’avvio del confronto sul trasferimento di ramo d’azienda e  la conquista di un tavolo di confronto sulla più delicata partita delle garanzie ai lavoratori in caso di cessione di proprietà, superando le resistenze aziendali delle scorse settimane. E’ assolutamente importante mantenere elevata l’attenzione sul prosieguo delle trattative di Unicredit per la cessione di UCCMB, proseguendo nel confronto con l’Azienda, alla quale abbiamo per altro chiesto di essere tempestivamente informati tempo per tempo sugli sviluppi.

Le assemblee che si svolgeranno la prossima settimana saranno un importante momento di confronto con tutte le lavoratrici ed i lavoratori di UCCMB, per confermare la massima determinazione di tutte le strutture sindacali nel perseguire gli obiettivi condivisi.

Milano, 7 novembre 2014

Le Segreterie di Coordinamento/RSA UCCMB

Le Segreterie di Gruppo Unicredit

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Gruppo: Comunicato unitario inerente l’incontro del 30 ottobre in tema di verifiche ex Accordo 28 giugno 2014

Posted on 6 Novembre 20147 Novembre 2014 By Claudio Voghera
Gruppo: Comunicato unitario inerente l’incontro del 30 ottobre in tema di verifiche ex Accordo 28 giugno 2014

Segreterie di Gruppo Unicredit

OBIETTIVO ADESIONI SFIORATO,
AL VIA LE PRIME ASSUNZIONI

Si è svolto lo scorso 30 ottobre il previsto incontro di verifica sulla fase di adesione volontaria al piano di Esodi incentivati previsto nell’Accordo del 28 giugno 2014 sulla gestione delle ricadute del Piano Industriale.

Le adesioni volontarie hanno sfiorato l’obiettivo: sono stati 2383 FTE su 2390 i colleghi aventi diritto al pensionamento entro il 31 dicembre 2018 che hanno aderito al Piano, circa il 99,7%. Ciò significa che la procedura di licenziamento collettivo ai sensi della Legge 223 sarà attivata per i pochi colleghi non aderenti.

Le opzioni aggiuntive hanno raccolto un elevato consenso e sono state scelte dal 68% degli aderenti: il 40% la riduzione di una giornata la settimana, l’8% la riduzione a 25 ore settimanali e il 20% la sospensione delle prestazione lavorativa. La distribuzione delle soluzioni, seppur diversa dalle previsioni, è sostanzialmente equilibrata e la disponibilità del Fondo consente di accettare tutte le richieste.

Anche le iniziative collaterali, volte ad aumentare la platea di coloro che possono uscire entro la vigenza del Piano, si sono rilevate utili: tra gli invalidi/totalizzati sono state raccolte 123 adesioni FTE su una platea di 135 e le “donne optanti” sono risultate 20, il doppio delle previsioni. Per quest’ultima casistica, l’Azienda ha confermato l’accettazione di tutte le richieste ed ha previsto, raccogliendo una nostra sollecitazione, la possibilità di mantenere aperta tale opzione collegandola al riscatto laurea e a casistiche analoghe, come sotto specificato. In tali casi si sommano il 100% degli incentivi previsti per “l’opzione donna” a quelli previsti per il riscatto. E’ stato quindi convenuto di prorogare sino al 30 novembre 2014 i termini di raccolta delle adesioni per le donne optanti.

Il grande interesse suscitato per le possibilità di agevolazioni al riscatto delle laurea, nonché le numerose segnalazioni da parte delle OOSS di situazioni diverse rispetto alla previsione, sono state recepite in un nuovo verbale che prevede, oltre al riscatto della laurea, nuove casistiche:

  • riscatti di periodi di aspettativa con assenza o copertura parziale di contribuzione previdenziale pubblica (purchè in costanza di rapporto di lavoro, come anno sabbatico, congedo parentale non retribuito, ecc.);
  • riscatto periodi di lavoro in cui non risultano contributi (casi di evasione contributiva);
  • ricongiunzione onerosa di periodi di lavoro coperti da enti diversi.

In questi casi abbiamo introdotto alcune clausole per ottimizzare, anche in caso di riscatti di brevi periodi, i benefici economici, tenendo conto che é già prevista la decurtazione al 50% dell’incentivo.

In ogni caso il contributo aziendale non potrà superare i 4 anni e dovrà essere prima formulata una manifestazione d’interesse, riservandosi la Banca di accogliere le richieste compatibilmente con le disponibilità economiche, garantendo comunque il coinvolgimento del Sindacato laddove si trattasse di identificare criteri di priorità. Per realizzare quanto sopra si è convenuto di prorogare i termini per la raccolta della manifestazione d’interesse dal 15 dicembre 2014 al 28 febbraio 2015.

Tutte queste nuove iniziative sono funzionali a ridurre il numero delle persone che potrebbero essere coinvolte nella seconda fase, confermata per la seconda metà del prossimo anno, ricordando che l’Azienda ha già identificato in 2700 FTE le persone che dovrebbero essere interessate.

L’aver sostanzialmente raggiunto l’obiettivo dei primi 2400 ci consente di sciogliere le riserve in termini di erogazione/versamento in c/welfare del Premio Straordinario Una Tantum, nonché di attivare le previste assunzioni e stabilizzazioni, cosa che abbiamo sollecitato e formalizzato nel Verbale d’Incontro.

Ma l’Accordo prevedeva anche altre iniziative, di cui oggi abbiamo chiesto conto:

  • in merito ai part time, il trend di concessione è proseguito, riducendo le domande giacenti del 10%, confermando l’impegno aziendale a non ridurre le concessioni a fronte delle uscite previste;
  • la multipolarità ha consentito di reimpiegare in loco parte degli esuberi, grazie
    anche alla creazione di Contact Center in 6 region;
  • prosegue l’internalizzazione di attività, pari, a detta dell’Azienda, a circa 250 FTE;
  • la fruizione delle ferie prosegue, determinando la riduzione degli accantonamenti a bilancio per tale posta.

Abbiamo anche richiesto di conoscere il dato dell’andamento dei costi non del personale, in particolare delle consulenze, rispetto al quale l’Azienda si è riservata di approfondire in un prossimo incontro.

Discorso a parte merita la questione della banca delle ore e degli altri permessi (quali i riposi compensativi e permessi a recupero). L’Azienda ha dichiarato l’impossibilità di approntare tutte le necessarie modifiche alla procedura in tempi rapidi adeguandola ai contenuti dell’accordo ma che non ci saranno forzature circa la fruizione da qui a fine anno. Da parte nostra abbiamo chiarito con forza che non accetteremo che i Lavoratori e le Lavoratrici possano perdere le ore confluite in “banca delle ore” a vario titolo a causa di forzature interpretative o disfunzioni procedurali imputabili all’Azienda. Ribadiamo l’importanza che ogni comportamento di responsabili dissonante rispetto a queste indicazioni ci deve essere prontamente segnalato.

Abbiamo inoltre sollecitato un documento esplicativo, corredato da tabelle esemplificative, che l’Azienda si era da tempo impegnata a consegnarci, in merito alla monetizzazione del 35°, essendoci un gran numero di casistiche che fanno riferimento a norme vecchie ormai di decine d’anni per aziende non più esistenti.

Sostanzialmente l’incontro di verifica ha avuto un esito positivo.

Le residue mancate adesioni potrebbero ulteriormente ridursi alla luce di alcune soluzioni identificate con il Verbale di Intesa sottoscritto il 30 ottobre agevolando ulteriori adesioni volontarie alle stesse condizioni di tutti gli altri, rendendo, in tal modo, assolutamente residuale il ricorso alla legge 223/91.

In questa delicata fase abbiamo confermato che, attraverso il dialogo ed il confronto, si possono risolvere anche le questioni più delicate. Confidiamo che ciò che sta accadendo nella nostra Azienda sia di buon auspicio per una trattativa sul Contratto Nazionale che appare sempre più complessa a causa delle inaccettabili posizioni assunte dall’ABI.

Milano, 4 novembre 2014

Le Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub UglCredito UilCa

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UCCMB: fissato l’incontro per il 7 novembre

Posted on 1 Novembre 20144 Novembre 2014 By Claudio Voghera

Segreterie di Gruppo Unicredit – Segreterie di Coordinamento/RSA UCCMB

UCCMB: FISSATO INCONTRO IL 7 NOVEMBRE!

Le Segreterie di Gruppo Unicredit e le Segreterie di Coordinamento di UCCMB, nell’imminenza della comunicazione dell’esito della trattativa di cessione, confermano la propria contrarietà a tale operazione e contemporaneamente la ferma determinazione nel pervenire ad adeguate garanzie per le lavoratrici e i lavoratori di UCCMB.

Nel farsi carico della fortissima preoccupazione espressa dai lavoratori, manifestatasi attraverso lo sciopero e altre iniziative, le Segreterie di Gruppo si sono attivate per fissare in tempi brevi un primo momento di confronto con l’Azienda, che si terrà il prossimo 7 novembre.

L’obiettivo è sancire il mantenimento del Contratto del Credito, definire ampie garanzie di natura occupazionale, salvaguardare la professionalità e i trattamenti economici e normativi.

Siamo fortemente impegnati a tutelare pienamente tutti i colleghi e le loro famiglie e vi terremo prontamente informati sulla prosecuzione del confronto.

Milano, 30 ottobre 2014

Le Segreterie di Gruppo Unicredit
Le Segreterie di Coordinamento/RSA UCCMB

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