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Categoria: Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

COMUNICATO STAMPA – Addio di Mustier a fine mandato

Posted on 2 Dicembre 20202 Dicembre 2020 By

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

Comunicato stampa

La notizia del passo indietro dell’AD di Unicredit JP Mustier era da giorni nell’aria, il C.E.O. di Unicredit non ha mai mostrato realeattenzione al perimetro italiano del Gruppo.

In questi anni a guida Mustier il Gruppo Unicredit, grazie allo straordinario impegno dei Lavoratori, è riuscito ad affrontare una situazione di crisi molto complicata. La banca ha sì risolto il problema dei crediti deteriorati e raggiunto indici di solidità patrimoniale di valore,viceversa è innegabile il mancato raggiungimento degli obiettivi aziendali  di sinergia ed efficienza previsti dal Piano.

Non convinceil nuovo piano industriale T23 che prevede l’abbandono di molte zone del Paese con una significativa chiusura di sportelli, un progetto di crescita interna  dell’azienda  basato su una digitalizzazione esasperata e sempre più spesso farraginosa, ed una preoccupante e costante diminuzione dell’occupazione; Mustier ha attuato una fortissima politica di riduzione dei costi, ma con una strategia di fatto inesistente sui ricavi.

Inoltre il ventilato scorporo degli assett  esteri con una sub-Holding quotata a Francoforte, rischia di depauperare  la centralità di Unicredit come Gruppo Paneuropeo con solide basi in Italia.

È emersa pertanto una prospettiva assai carente nel medio e lungo periodo;reduci da una politica di disimpegno del Gruppo sul perimetro italiano, perseguita con la vendita dei “ gioielli di famiglia “ e con una scelta di cessioni che il Sindacato ha sempre criticato con oggettive motivazioni.

La crescita degli utili quindi poggia ancora una volta sul taglio indiscriminato dei costi, soprattutto dei costi del personale e dell’occupazione e su una linea imprenditoriale che si è allontanata dal cuore italiano dell’Azienda.

Riteniamo sia necessario che  il CDA di Unicredit indichi al più resto la strada da intraprendereper evitare che questa fase di incertezza  abbia conseguenze finanziarie ed economiche sull’intero Gruppo, con particolare attenzione ai Lavoratori e Lavoratrici del perimetro italiano.

Unicredit ha affrontato la crisi pandemica con la forza di un solido gruppo; ora auspichiamo che si focalizzi sul proprio ruolo di Gruppo a trazione italianain ambito europeo, consolidando l’azienda nel Paese e mantenendone l’unità complessiva,perseguendo certamente la  crescita dei ricavi e delle attività di business, coniugandole nel contempo con la tenuta occupazionale e il benessere lavorativo delle lavoratrici e dei lavoratori,nel rispetto del territorio, delle famiglie e delle imprese.

Milano, 02/12/2020

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Proroga servizio guardiania sino a dicembre – Uni.C.A., rimborso tamponi molecolari …

Posted on 30 Novembre 202030 Novembre 2020 By

Proroga servizio steward/guardiania sino a dicembre

Uni.C.A. rimborso tamponi molecolari, test rapidi antigenici e vaccino anti pneumococco

UniCredit ha accolto alcune importanti richieste più volte oggetto di confronto sul Tavolo del Covid 19 in relazione al perdurare dell’emergenza pandemica: il servizio di steward/guardiania, a tutela del servizio dei dipendenti e della salute della comunità, verrà mantenuto per tutto il mese di dicembre presso tutte le ns filiali retail e private/corporate.

Questa misura che è presente in forma generalizzata e costante solo presso il nostro Gruppo, dà ragione al lavoro che queste Organizzazioni Sindacali, a tutti i livelli e come Rls, stanno svolgendo e continueranno a svolgere.

La misurazione della temperatura avverrà attraverso i Termoscanner ove già presenti (sono in corso di installazione in tutte le strutture aziendali).

In quest’alveo di attività costante di confronto Azienda – Sindacato, che continua in modo efficace e costruttivo, si inserisce anche la delibera del CDA di Cassa Uni.C.A. di un nuovo pacchetto di iniziative strettamente connesse alla emergenza sanitaria, che permetterà a tutte le Colleghe e tutti i Colleghi (e di conseguenza alle loro famiglie) di guardare con più serenità al futuro lavorativo e personale.

Il C.d.A. di Uni.ca ha deliberato la copertura dei tamponi molecolari/test rapidi antigenici e il vaccino anti-pneumococco.

TAMPONI MOLECOLARI/TEST RAPIDI ANTIGENICI

I Colleghi possono richiedere il rimborso (o l’autorizzazione in forma diretta) del costo sostenuto per i tamponi molecolari e i test rapidi antigenici:

==> il rimborso (o l’autorizzazione) è legato ai casi di positività al Covid-19 presunti o accertati.

  • se la positività è presunta, è necessario essere in possesso della prescrizione del medico di base che indica patologia presunta e i sintomi riscontrati per i quali si ricorre al tampone o al test.
  • la prescrizione non è invece necessaria in caso di positività accertata, quando si richiede un secondo tampone.

==> la prestazione rientra nella garanzia “Diagnostica ordinaria (accertamenti diagnostici)” già presente in copertura. Ricordiamo che nel caso di struttura non convenzionata con Uni.CA la franchigia applicata è di euro 60.

VACCINO ANTI-PNEUMOCOCCO

Ricordando che è già possibile richiedere il rimborso ad Uni.C.A. del costo sostenuto per il vaccino antinfluenzale a breve sarà possibile farlo anche per il rimborso dei costi sostenuti, a partire dal 2020 e fino al 31.12.2021, per la vaccinazione anti-pneumococcica:

==> il rimborso comprende il costo del vaccino e della relativa somministrazione (con un massimale individuale di rimborso pari a 80 euro)

==> non è richiesta alcuna prescrizione medica, ma solo la documentazione della spesa (scontrino fiscale di acquisto e/o fattura, rimborso individuale massimo 80 euro)

==> il rimborso potrà essere richiesto attraverso Previmedical: vi informeremo non appena sarà possibile inoltrare le richieste sul sito.

Ulteriori informazioni a riguardo sono reperibili cliccando sul seguente link

https://unica.unicredit.it/it/informativa/2020/Rimborsabilita_tamponi_e_vaccino_anti-pneumocco.html

Milano, 27/11/2020

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FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN


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La centralità delle persone della COO Area

Posted on 27 Novembre 202027 Novembre 2020 By

La centralità delle persone della  COO Area

Il 16 novembre si è svolto l’incontro della Commissione Strategica Organizzazione Lavoro: fortemente voluta dalle scriventi OO.SS., ha l’obiettivo di verificare le ricadute dell’implementazione del piano TEAM23, con particolare attenzione alle iniziative previste dal punto di vista dell’innovazione tecnologica e digitale e come questi si riflettono sui processi di lavoro.

All’incontro l’Azienda era rappresentata da: Angelo Carletta Responsabile HR COO, il Direttore Generale di Unicredit Services Luca Rubaga, il Responsabile del settore Operations Paolo Chiaverini.

In apertura L’azienda ha illustrato le linee guida del Piano Team 23 per l’ICT, che possiamo così sintetizzare:

●      aumentare l’affidabilità dei sistemi IT e la qualità, così migliorando il rapporto con la clientela e raggiungendo gli obiettivi del business

●      incrementare la produttività, tramite le iniziative di modernizzazione delle architetture (cloud e big data)

●      mitigare l’obsolescenza delle conoscenze e internalizzarle: sono state annunciate assunzioni per 600 FTE’s nell’area, di cui l’80% in Italia (ad oggi sono state effettuate 258 Assunzioni di cui oltre l’80% nella sede di Milano, in prevalenza nelle aree ICT e Security); la formazione è principalmente nelle aree Cyber Security, Data management, IT Software, Architetture & Services Management)

Per la gestione dell’emergenza COVID, a supporto del Gruppo e dell’operatività della rete, a livello di Gruppo si è passati in poche settimane da 4000 a 60.000 utenti collegati in remoto, con forti investimenti anche nei PC Portatili (circa 8.000).

Sono stati presentati dati relativamente agli incidenti gravi che hanno avuto impatti sui servizi Impedendo ai clienti di accedere ai servizi: nel triennio, si è verificata una forte riduzione pari a circa il 50%.

È stata ribadita la strategicità della joint venture con VT-Services, società alla quale Unicredit nel 2012 ha ceduto asset e persone che internamente gestivano servizi sistemistici e di rete.

Per L’area Operations l’attuazione del piano vede il ridisegno della modalità di gestione delle attività focalizzata ad una gestione degli impatti, con reimpiego dei Lavoratori nelle attività prioritarie per il gruppo, con la creazione dei global hub, come nell’area Pignoramenti.

Come OO.SS. abbiamo evidenziato le forti criticità presenti nell’area:

●      l’aumentata complessità dei processi e le continue riorganizzazioni hanno comportato una grande pressione sulle lavoratrici/tori soprattutto in termini di orari e di prestazioni oltre il normale orario di lavoro; le esternalizzazioni e le delocalizzazioni, fatte dal Gruppo a partire dal 2013 e sulle quali le Organizzazioni Sindacali hanno da sempre dichiarato la loro ferma contrarietà ed opposizione. Nel tempo abbiamo dimostrato che queste  non hanno portato i benefici dichiarati, in termini sia di costi sia di qualità di servizi, ma hanno aumentato la burocrazia interna.

●      abbiamo espresso la nostra preoccupazione per la cessione a VTS di attività che riguardano gli applicativi e abbiamo richiesto chiarimenti circa l’operazione societaria annunciata da IBM che potrebbe ricomprendere anche VTS, cambiando di fatto la partnership societaria di Unicredit Services. L’Azienda ha risposto che verificherà nel corso del 2021 lo sviluppo di questa nuova realtà societaria e i relativi sviluppi sulla joint venture, per poi prendere le decisioni in merito.

Abbiamo anche chiesto se Unicredit Services rimanga una legal entity separata da Capogruppo e quali risvolti potranno derivare dal progetto subholding, poichè Unicredit Services è un’azienda globale con 1900 addetti in Italia ed oltre 4000 negli altri Paesi.

L’azienda ha ribadito che sul progetto non ci sono novità e quindi al momento non si possono fare ipotesi.

Per quanto riguarda la metrica nelle Operations (Task Manager), abbiamo ribadito che questo sistema non può essere utilizzato per monitorare l’attività del singolo lavoratore, nel rispetto delle previsioni della Legge 300, sul controllo dei Lavoratori e nel rispetto delle norme. Il GDPR prevede, quindi, che le attività di controllo del lavoratore siano svolte in un contesto di trasparenza e di adeguata protezione dei dati personali.

Abbiamo ribadito la necessità di completare il numero delle assunzioni previste entro la fine dell’anno come stabilito nell’accordo di piano T23 chiedendo a stretto giro una verifica puntuale delle circa 900 assunzioni previste a fronte delle circa 1800 uscite già avvenute nei vari perimetri, con una necessaria fotografia aziendale e territoriale.

I dati delle dimissioni nella COO Area, che numericamente sembrano di poca importanza (45 persone), segnano invece la mancata affezione dei lavoratori all’Azienda, dove il clima di lavoro è diventato sempre più pesante e si scatena sempre più la caccia alle streghe per individuare i responsabili degli errori, spesso legati a carichi di lavoro eccessivi e carenza di personale.

Occorre invece creare un ambiente collaborativo che aiuti anche la circolazione di conoscenze e competenze: l’Azienda deve fare investimenti nelle risorse umane, tramite anche chiari percorsi professionali.

Per noi rimane fondamentale la multipolarità: la digitalizzazione permette di poter pensare al futuro dell’Azienda in ottica non solo Milano centrica, affrontando al meglio l’internalizzazione di attività.

Ribadiamo la centralità dell’Area COO a supporto di tutto il Gruppo Unicredit: crediamo che la digitalizzazione possa essere una importante opportunità di crescita per il Gruppo e per le persone che vi lavorano: non serve magnificare i processi con parole di eccellenza se poi non si tiene in opportuna considerazione e attenzione chi i nostri sistemi IT li gestisce e chi li utilizza quotidianamente. Solo una forte integrazione può creare valore.

Milano, 26-11-2020

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Conferimento a previdenza complementare del TFR maturato sino al 31.12.2006

Posted on 27 Novembre 2020 By

Un’ulteriore importante e premiante risposta per i Lavoratori di UniCredit
Nel rispetto dell’Accordo 02-04-2020 – Piano Industriale Team 23

Conferimento a previdenza complementare del TFR maturato sino al 31 dicembre 2006 e comunicazione su inserimento/modifica detrazioni

Vi comunichiamo che, nel rispetto dell’intesa sottoscritta nel recente Piano Industriale, l’obiettivo delle OO.SS., con tenacia ed argomentazione sempre sostenuto, teso a consentire il trasferimento verso la previdenza complementare del TFR presente in azienda sino al 31 dicembre 2006 per tutti i Lavoratori che hanno esplicitato la scelta in sede di adesione al Piano di Esodo, poi cessati tra il 31 maggio 2020 ed il 31 ottobre 2020, è stato conseguito ed avrà effetto con il cedolino stipendio di novembre.

Pertanto, sin dalle prossime cessazioni il suddetto trasferimento avverrà contestualmente alle liquidazioni delle competenze di fine rapporto.

Nel contempo, UniCredit ci ha informato in merito il testo del “pop up” che apparirà in fase di apertura del cedolino stipendio di domani, circa la possibilità di procedere fino al 10 dicembre 2020 all’inserimento in People Focus delle richieste/modifiche di detrazioni.

Gentili colleghi,

si comunica che l’inserimento in People Focus delle richieste o modifiche di detrazioni da lavoro dipendente, dei familiari a carico e varie in ambito fiscale per l’anno 2020 sarà disponibile fino al 10 dicembre 2020.

Oltre tale data le richieste non potranno essere registrate a sistema, pertanto ogni adeguamento potrà essere regolato in sede di dichiarazione annuale dei redditi (Modello 730 o Modello redditi persone fisiche).  L’inserimento delle richieste sarà nuovamente disponibile in People Focus dal 01/01/2021 a valere sull’anno fiscale 2021.

Milano, 26/11/2020

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UniCredit: “Fai la cosa giusta“

Posted on 19 Novembre 202019 Novembre 2020 By

UniCredit: “Fai la cosa giusta“

Vogliamo garantire un luogo di lavoro pulito e sicuro e pretendiamo rispetto per chi lavora per noi

Anche in tempi “normali” un cambio di appalto per il servizio di pulizia in una “portaerei“, come il nostro Gruppo, avrebbe comunque causato difficoltà; decidere di farlo, quando di “normale” non c’è quasi nulla, si è rivelato un DISASTRO ANNUNCIATO.

Sia in termini di disservizi per i Lavoratori della nostra banca, che di peggioramento delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori della società appaltatrice che si ritrovano contratti individuali con una contrazione delle ore di lavoro di circa un terzo, in violazione non solo delle loro norme contrattuali, ma anche del capitolato di appalto predisposto da Unicredit, che al contrario prevede un aumento delle ore.

Malgrado queste condizioni, le lavoratrici e i lavoratori del servizio di pulizia, messi sotto scacco dalle aziende appaltatrici, non possono che accettare una riduzione di ore e di stipendio, pur di poter continuare a lavorare, vivendo di fatto una situazione ormai insostenibile.

Unicredit ora deve svolgere il ruolo che le compete e deve accertarsi che il livello di servizio sia quello pattuito nel contratto di appalto che non può essere un livello che preveda, in tempo di pandemia, una contrazione delle ore di servizio e un peggioramento dello stato delle nostre Filiali e dei nostri stabili.

Al contrario va preteso il rispetto del capitolato del contratto di appalto e dunque Unicredit faccia la cosa giusta!

Noi continueremo a segnalare le situazioni di difficoltà che registriamo sul territorio per una immediata soluzione da parte della nostra azienda e rappresentiamo, a nome di tutti i lavoratori e le lavoratrici di Unicredit, il pieno sostegno alla vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti di pulizia ed il nostro Grazie per non aver mai smesso di garantirci ambienti di lavoro sicuri.

Vogliamo garantire, in un contesto così difficile e complicato, un ambiente di lavoro pulito e sicuro per tutte/i colleghi in Unicredit.

Milano, 19 novembre 2020

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO

GRUPPO UNICREDIT

Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – UilCA – Unisin

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Tavolo Covid. AGGIORNAMENTO AL 17 NOVEMBRE

Posted on 19 Novembre 2020 By

Segreterie di Coordinamento di gruppo UniCredit

Tavolo Covid. AGGIORNAMENTO AL 17 NOVEMBRE

Così non ci siamo: l’informativa deve essere preventiva

L’incontro si è svolto su numerosi argomenti di rilevanza che impegnano queste Organizzazioni Sindacali e che preoccupano Colleghe e Colleghi.

In questa sessione di incontro ci sono state fornite informazioni, alcune in accoglimento di nostre richieste fatte nel corso delle ultime settimane.

Purtroppo riscontriamo anche ritardi, notizie parziali e soprattutto informazioni su decisioni già prese e comunicate alle strutture come se le relazioni industriali fossero un atto notarile e non un confronto costruttivo che può anche essere utile a modificare le scelte, come del resto già avvenuto spesso in passato.

Per noi il confronto ed il coinvolgimento, a maggior ragione in un periodo di emergenza sanitaria, passano attraverso una puntuale informativa, resa prima che le decisioni vengano comunicate e rese operative. Per questo chiediamo di ripristinare un dialogo paritario che ci permetta di affrontare le questioni prima che vengano realizzate e non ci costringa a rincorrere le problematiche e le loro conseguenze. Questo nel rispetto dei reciproci ruoli e prerogative.

Andiamo in ordine per titoli.

Politiche commerciali: abbiamo chiesto che vengano meno quelle attività di richiamo in agenzia della clientela, collegate a operazioni puramente di business. Ci risulta che nelle zone rosse stia continuando un’attività pressante per far affluire la clientela in filiale per operazioni non essenziali e questo in contrasto con quanto previsto dal DPCM.

Abbiamo ribadito la necessità del rispetto degli accordi sulle politiche commerciali

Guardianie/Steward: la presenza degli steward è confermata fino al termine del mese di novembre anche nelle filiali dove è / sarà istallato il Termoscanner. Per noi non è un tempo sufficiente, è stata accolta solo in parte la nostra richiesta. Ricordiamo quanto dichiarato dalla Azienda durante uno degli ultimi incontri: “per le decisioni in tema di emergenza da Corona virus sono importanti i dati e non le date”. Pertanto richiamiamo l’Azienda alla necessità di valutare, in funzione della evoluzione della pandemia, il mantenimento del servizio di steward a maggior tutela di clienti e dipendenti che oltre la fine del corrente mese.

Filiali: 1360 agenzie sono aperte 5 giorni/5, 930 filiali aprono 2-3 gg alla settimana, 30 agenzie sono chiuse o per problemi legati al Covid o perché in strutture come ospedali o università. Servizio di cassa solo al mattino.

Mobilità: abbiamo chiesto che le persone nei giorni di chiusura non siano spostati se non in casi eccezionali in altra filiale e abbiamo denunciato come il principio di eccezionalità sia declinato in modi differenti nelle diverse aree.

La mobilità va ridotta al minimo, secondo quando previsto in emergenza pandemica, mentre purtroppo ci risulta che vada oltre l’eccezionalità collegata alla erogazione di un servizio essenziale.

Per la stessa ragione, collegata al tema sanitario, non deve essere possibile prendere appuntamenti con la clientela delle agenzie chiuse.

Sempre in questo ambito abbiamo chiesto che venga seriamente valutata la turnazione tra le filiali tenendo in considerazione anche le attuali filiali aperte 5/5.

L’Azienda ha risposto dichiarando che tale valutazione verrà fatta compatibilmente con la necessità di copertura del territorio. Abbiamo risposto che tocca proprio alla Azienda evitare che si allarghi la frattura che esiste tra lavoratori di rete e gli altri, quella che in molti già identificano come “discriminazione”.

Sistema premiante: abbiamo chiesto la sospensione/ congelamento per un periodo, analogamente a quanto fatto in prima wave di contagio.

Lavoro da remoto in tempo di emergenza sanitaria: raccogliendo la massima disponibilità aziendale di concessione nei plessi, pur in presenza di attività non remotizzabili anche negli stabili. Per quanto riguarda la Rete l’Azienda, a conferma che nulla osta alla concessione dello Smart Working, sta fornendo le abilitazioni (e i portatili) al maggior numero possibile di persone compatibilmente con il fatto che il nostro è servizio essenziale.

A noi Sindacato, e lo abbiamo detti, risultano fortissime resistenze a concedere il lavoro da remoto in rete, anche a tutela di genitorialità.

È indispensabile che venga diramato un messaggio inequivocabile agli AM perché favoriscano in ogni modo la conciliazione tempi di vita e di lavoro e tutelino le fragilità.

L’Azienda ci ha invitato a segnalare dove si realizzano tali resistenze poiché il principio aziendale è di non mettere in difficoltà le persone: quindi provvederemo ad evidenziare le aree commerciali dove insiste tale pregiudizio.

Abbiamo chiesto trasparenza nella attribuzione dei Div perché vengano attribuiti secondo precisi criteri, a tutti noti.

Per quanto riguarda il Corporate Customer Care Italy – Filiali operative a Roma Treviso e Verona, abbiamo richiesto la messa in turnazione del personale: anche se l’Azienda afferma che non è attività che si possa “remotizzare” insisteremo perché anche queste lavoratrici e lavoratori possano a accedere alla turnistica.

Protocollo aziendale gestione positivi Covid 19: abbiamo ribadito come sia imprescindibile per noi e per Lavoratori e Lavoratrici, conoscere il protocollo aziendale al fine della diffusione di una maggior cultura tesa a prevenire il contagio.

Dispositivi di protezione individuale: dal 18 novembre al 30 novembre verrà consegnato il nuovo Kit (che dovrebbe coprire un anno) composto da:

2 mascherine riutilizzabili fino a 500 volte – 2 mascherine riutilizzabili fino a 15 volte

14 kit di salviette – 14 kit di gel

Plexiglass: dopo le nostre segnalazioni di mancanza di plexy è stata istituita una procedura per richiederli a disposizione dei ROA – ROP – ASS CORPORATE

Sanificazioni: le sanificazioni vengono fatte secondo quanto previsto dalla Circolare Mi salute 5443 del 22 febbraio 2020. Abbiamo richiesto che non si attenda l’esito del tampone molecolare ma che venga attivata

la pulizia secondo quanto previsto dalla circolare citata anche in casi sospetti: i tempi degli esisti dei tamponi sono lunghi mentre il Covid 19 corre.

Pulizie: siamo intervenuti per sottolineare che mai come in questo momento le pulizie debbano essere realizzate in modo accurato: purtroppo così non è. L’Azienda ci ha risposto che qualsiasi mancanza deve essere segnalata

Task Force: unica task force ancora in essere è la Capital light, fino a fine gennaio e con un numero residuo di colleghi. Non ci sono altre task force.

Visite clienti a casa/ azienda: Abbiamo chiesto una indicazione ufficiale di divieto di visite presso la clientela/ imprese; l’Azienda risponde che sarebbe superflua in quanto la policy aziendale riduce le visite alle sole indispensabili (business essential).

Ubook: dal 17 novembre, i cassieri e cassiere, sono chiamati a “sbrigare” appuntamenti in 5 minuti: abbiamo dovuto spiegare all’Azienda che gestire una persona in cassa ogni 5 minuti non è dignitoso per Lavoratrici e Lavoratori e neppure per la clientela.

Mentre altre aziende, che UniCredit afferma di superare in responsabilità, dichiarano di voler lasciare l’agenda dei propri dipendenti scarica perché questi ultimi abbiano il tempo di sanificare la postazione, UniCredit intensifica il numero dei clienti da gestire: in un’ora una dozzina.

Noi che ben conosciamo la realtà delle Filiali sappiamo che chi sceglie di utilizzare il servizio di cassa non intende sbrigare una pratica come la spedizione di un pacco all’ufficio postale (dove peraltro il tempo di appuntamento specifico per tale attività è di 15 minuti). Sappiamo inoltre che i nostri cassieri sono diventati “consulenti” nel momento in cui è stato chiesto loro di fornire anche consulenza, rispondere a diverse richieste della clientela, indirizzandola, se del caso, ad altro collega per una specifica attività commerciale.

Noi sappiamo che un cassiere, una cassiera non sono una ATM.

Abbiamo chiesto alla Azienda di tornare sulle proprie decisioni se è vero, come hanno dichiarato, che non vuole mettere in difficoltà la Rete.

Solo oggi veniamo a conoscenza a grandi linee e senza i particolari che ci sono necessari per affrontare gli impatti su Lavoratrici e Lavoratori, della chiusura, per ragione di costi, fino al 31 marzo e presumibilmente a partire dal 1° dicembre dei plessi di:

Milano Pirelli

Milano Lampugnano

Roma Bianchini

Verona Gentilini.

Purtroppo constatiamo che per questa Azienda far partecipe delle proprie scelte il Sindacato non sia (più) una priorità: si preferisce lasciare mano libera al business perché informi i dipendenti interessati tramite i propri canali e fornisca soluzioni predigerite che non è detto garantiscano la tutela della salute delle persone. Che spetta anche al Sindacato ed ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.

19 novembre 2020

Segreterie di Coordinamento

Gruppo UniCredit

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Aspettando Godot … ovvero, se UniCredit realmente cambierà passo

Posted on 1 Ottobre 20201 Ottobre 2020 By

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

ASPETTANDO GODOT…….
OVVERO, SE UNICREDIT REALMENTE CAMBIERA’ PASSO.

Il 29 settembre si è svolto l’incontro della Commissione Strategica Organizzazione Lavoro, prevista dall’accordo sul piano industriale Team 23. La commissione seguirà l’evoluzione del Piano Industriale, verificando tempo per tempo le ricadute della sua attuazione, e la realizzazione degli interventi in tema di digitalizzazione e sui processi di lavoro.

Per la delegazione aziendale, che aveva come oggetto dell’incontro la situazione della Rete Commerciale Italia erano presenti: Andrea Casini e Remo Taricani, responsabili del C.B.K.I. Italia, Paolo Cornetta Responsabile Risorse Umane di Gruppo, Emanuele Recchia Responsabile Relazioni Industriali, Luigi Luciani Risorse Umane Italia Rete Commerciale. L’incontro aveva l’obiettivo di fornire risposte a fronte di tutte criticità sollevate dalle OO.SS. nei corso dei mesi e che hanno trovato la sintesi negli ultimi 2 comunicati in tema di organici e di inefficienza delle procedure informatiche.

In apertura sono stati presentati gli impatti, anche di natura economici del Covid-19, sulla rete commerciale che nei primi tre mesi dell’anno aveva visto importanti risultati di crescita che sono stati annullati tanto da portare in negativo per il primo semestre sia i ricavi, che i profitti, sebbene i costi siano sotto controllo e il supporto alle imprese veda importanti numeri di crescita. Ciò nonostante il Gruppo ha svolto il suo ruolo accanto alle Imprese ed alle famiglie, con numeri rilevanti in termini di moratorie e garanzie.

In questi mesi, anche in risposta alle misure di tutela della salute e sicurezza dei Lavoratori e della clientela, c’è stato un ulteriore crescita dei processi di digitalizzazione, che già aveva avuto inizio con il piano del T19. Nel periodo del lockdown sono rimaste aperte il 30% delle filiali, e questo è stato possibile grazie al posizionamento rispetto alle altre banche sui canali digitali ed il loro utilizzo da parte della clientela.

Sul punto delle Task Forces, anche a fronte dei numerosi interventi delle OO.SS. che ne chiedevano la chiusura, al termine della fase emergenziale, e con la riapertura delle filiali è rimasto il 40% del personale assegnato pari a 669 Lavoratori. I numeri più alti sono nel Direct con 400 Lavoratori, mentre alla gestione dei processi creditizi sono rimasti tutti i 100 Lavoratori assegnati per la necessità di presidiare le garanzie ed i processi dei crediti anche a fronte degli interventi straordinari del governo.

Sono stati presentati gli interventi sia tecnologici che di welfare per gestire la fase COVID e che avranno effetti oltre la fase emergenziale per gestire l’evoluzione digitale del modello distributivo, con la distribuzione di 4500 PC Portatili, che proseguirà anche nei prossimi mesi, abilitazioni delle VPN e smart working. Estensione delle piattaforme Direct ai consulenti delle filiali. A queste sono state affiancate, anche a fronte del continuo confronto con le OO.SS., iniziative di welfare a sostegno dei colleghi nella fase emergenziale da pandemia.

Altro tema: Ubook, la cui applicazione nasce dalla pressione per gestire la fase emergenziale che vedeva l’accesso alle filiali solo tramite appuntamento. L’obiettivo era quello di fornire alla clientela un unico canale di prenotazione, rispetto al modello precedente che spesso creava delle sovrapposizioni.

Nei mesi passati abbiamo criticato il rilascio della funzionalità senza le opportune verifiche del suo funzionamento e la sua mancata integrazione con People Focus, che tanti problemi ha creato nella fase di avvio. L’azienda ha dichiarato che ha dato seguito alle segnalazioni delle OO.SS. e messo in atto gli interventi. Oggi il sistema gestisce 15.000 appuntamenti, sulle 70.000 operazioni di cassa giornaliere. Il sistema verrà mantenuto come uno dei vari canali di appuntamento della rete commerciale, anche dopo la fase emergenziale, per gestire, in modo integrato con gli altri canali, gli appuntamenti anche per la consulenza specialistica.

Come OO.SS. abbiamo ribadito come Ubook debba essere utilizzato in modo corretto, di certo non come strumento di pressione commerciale.

Poi sono state illustrate le due nuove figure professionali, introdotte dalla fase emergenziale; che rappresentano secondo le dichiarazioni aziendali, i primi passi verso il nuovo modello di servizio della banca nei prossimi anni, con l’integrazione dei canali digitali.

Il Customer Manager proseguirà anche oltre il periodo pandemico, per gestire l’accoglienza della clientela e supportare la stessa verso la migrazione sui canali digitali ed alla gestione di eventuali anomalie. La rete commerciale punta molto, sulla crescita dell’utilizzo dei canali digitali da parte della clientela, tanto da voler lanciare campagne di attivazione di clienti sul mobile con rilevanti percentuali di crescita.

Smart Personal, gli oltre 400 colleghi, provenienti prevalentemente dalla Task force a supporto di UniDirect, nelle rispettive Aree Regionali, faranno parte della Rete Smart; sarà pertanto un’evoluzione “importante” del network, a diretto riporto della Region. Una figura che in modo flessibile opererà per una parte della settimana lavorativa utilizzando il modello operativo di servizio del Direct, con la gestione dei prodotti e dei processi da remoto e, su necessità, per il resto della settimana, andrà a supporto delle esigenze delle filiali.

Il nuovo modello di servizio della rete sarà operativo alla fine del primo trimestre 2021, la sua attuazione ha subito un ritardo per effetto della pandemia, un modello che secondo le intenzioni aziendali vedrà la digitalizzazione sempre più diffusa anche nella gestione del rischio, dove lo smart working non sarà più un eccezione per un numero ristretto di aree del gruppo e dove la filiale anche nel futuro manterrà il suo ruolo di riferimento per il territorio, integrata sempre di più con gli altri modelli di servizio. L’azienda però non deve utilizzare “la pandemia” per anticipare questa ristrutturazione, un pezzo alla volta, non permettendo una lettura complessiva della trasformazione della rete commerciale senza il necessario confronto con il Sindacato

Sul tema della formazione, alla data odierna sono state erogate le stesse ore di formazione dell’anno (circa 500 mila ore) precedente, nonostante la straordinarietà del momento. La formazione è stata per il 95% on line, per il 70% Formazione di ruolo di cui il 50% è relativa a competenze chiave del settore bancario, con piani formativi trasversali e percorsi specifici di ruolo.

Questo è la fotografia che la delegazione aziendale ha rappresentato alle OO.SS. Una situazione, figlia anche dei piani che negli anni si sono susseguiti che hanno visto una sola certezza: la riduzione del personale, che abbiamo gestito con responsabilità in ottica anche di un ricambio generazionale. Ma in una situazione che possiamo raffigurare riprendendo l’opera di S. Beckett, Aspettando Godot, in cui tutti sono in attesa di qualcuno e di qualcosa (la riorganizzazione) che tarda a realizzarsi.

Seppur catapultati da mesi nel contesto imprevedibile generato dalla pandemia, abbiamo comunque

raggiunto un importante e significativo Accordo sul piano industriale, complesso per i temi, per la difficoltà del momento e per i contenuti, che vede il sindacato ribadire il valore centrale della contrattazione in tutte le sue fasi per le intese che contengono e per le loro applicazioni.

Abbiamo riconosciuto al Gruppo un’attenzione nella gestione della fase pandemica, ma questo non deve essere il velo sulle carenze e le problematiche che rinvengono dal passato.

Per queste OO.SS. la digitalizzazione deve creare opportunità anche di natura occupazionale e non deve avere dannosa fretta nel passaggio in produzione, senza aver effettuato tutti gli opportuni test e verifiche, anche perché i blocchi dei sistemi o malfunzionamenti nei sistemi, creano problemi, anche di natura reputazionale con la clientela, lasciando spesso i colleghi della rete soli a sopperire alle carenze di organici e di sistemi di supporto.

Seppur ci sia stato rappresentato uno scenario negli anni che vede un miglioramento del livello di servizio dei sistemi IT, anche dal punto di vista degli incidenti in produzione, abbiamo ribadito la nostra contrarietà alle scelte del passato in termini di esternalizzazioni e delocalizzazioni che hanno provocato rilevanti perdite dal punto di vista di professionalità; per questi motivi abbiamo chiesto d’incontrare all’interno dei lavori della commissione i manager responsabili dell’area COO.

Il 30 settembre è stato l’ultimo giorno di lavoro per oltre 1000 lavoratori, e le assunzioni dichiarate non sono, ad oggi, esaustive, visto che coprono solo il 70% delle uscite; queste vanno completate entro l’anno nei termini previsti dall’accordo; a tal riguardo, abbiamo registrato l’impegno aziendale in tale direzione.

E’ necessario rimettere al centro le persone e l’interlocuzione a livello territoriale, questo si deve realizzare con il ritorno della gestione delle risorse umane in seno agli HR e non agli area Manager che come “modus operandi “perseguono il solo obiettivo del business commerciale.

Dobbiamo, superare questo clima di disaffezione preoccupante, per far questo si devono dare risposte rapide a partire dal tema occupazionale; in tale direzione all’azienda abbiamo chiesto un cambio di passo in tema di bilanciamento occupazione e di trasformazione digitale; che prevalga la forza della Ragione.

Ribadiamo come la presenza sul territorio sia fondamentale per la rete commerciale nel paese, che contribuisce per il 30% dei ricavi del gruppo, riconoscendo la diversità dei territori e dei clienti di riferimento.

Con forza abbiamo richiesto che UniCredit dia seguito agli impegni presi come la creazione dei Poli nel Sud.

L’azienda ha dichiarato la sua disponibilità a discutere per le aree che hanno sbilanciamenti e che darà seguito a quanto sottoscritto in tema occupazionale, anche per i Poli del SUD e rispetterà le previsioni sull’occupazione.

Serve un cambio di passo che permetta al Sindacato ed ai lavoratori di capire la strategia del Gruppo Unicredit, un cambio di passo nel rispetto delle intese sottoscritte, un cambio di passo rispetto ad una attuazione virtuosa del percorso digitale, in un ambito di relazioni sindacali di maggior coinvolgimento a tutti i livelli, con particolare riferimento ai territori.

Misureremo la realizzazione degli impegni presi da parte aziendale; sarà questo, se raggiunto, il vero riscontro del cambio di passo.

Milano, 01-10-2020

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La forza della Ragione …..

Posted on 28 Settembre 202029 Settembre 2020 By

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La forza della Ragione …..

Dopo l’incontro dello scorso 28 luglio, nelle more del quale abbiamo significato all’azienda la sempre più difficile situazione degli organici, in particolar modo della Rete delle filiali, e l’ormai indifferibile esigenza di un reale “bilanciamento occupazionale“, rileviamo come la recente decisione aziendale di procedere, dietro la pressante azione delle OO.SS., all’assunzione di 150 giovani neo-diplomati e neo-laureati possa costituire un primo significativo, ma di certo non esaustivo, passo in avanti sul tema.

Queste 150 assunzioni si sommano alle precedenti 165; pur tuttavia non sono ancora né in linea con gli impegni dell’Accordo 02-04-2020 (1 assunzione ogni 2 uscite) a fronte di circa 850 uscite già avvenute, né tanto meno possono colmare la “fame“ di personale nelle agenzie, molte delle quali, ormai depauperate in termini numerici e di professionalità, stentano a garantire un efficace servizio alla clientela.

Tra pochi giorni, altri 1050 circa tra Lavoratrici e Lavoratori lasceranno il servizio per accedere al Fondo Esuberi; ergo è realmente ed immediatamente necessario che UniCredit :

  • proceda all’immediata assunzione nei termini e numeri fissati dall’Accordo, sopra citato, sottoscritto con senso di responsabilità dalle OO.SS. che pertanto chiedono e pretendono analoga responsabilità;
  • ricerchi un equilibrio ed un’osmosi tra le varie realtà, tanto nella Banca Commerciale (rete, Direct, unità delle Task Force), quanto nella C.O.O. Area, al fine di garantire una tenuta complessiva;
  • faccia tesoro delle esperienze del recente passato, quando assunzioni tardive rispetto all’uscita dei colleghi, allora in servizio, non consentì di avviare quel percorso formativo fondamentale per la cultura della professionalità e del lavoro alla base del nostro impegno in azienda.

Su queste urgenti, pressanti e reali tematiche e sul processo di digitalizzazione, (vedasi nostro comunicato in data 10-09 su procedure, applicativi e ricadute verso l’esterno ed all’interno) ci confronteremo, come anche su altre questioni centrali, con l’azienda il prossimo 29-09 nell’ambito della Commissione Strategica sul Lavoro, cui parteciperanno i vertici aziendali della Banca Commerciale perimetro Italia e delle Relazioni Sindacali; sarà un momento centrale e determinante in questa difficile e problematica fase per UniCredit, come anche per il sistema bancario e paese.

Noi la affronteremo con impegno, dovizia di elementi oggettivi e responsabilità, altrettanto ci aspettiamo dall’azienda; le risposte aziendali ed i fatti conseguenti all’incontro forniranno gli elementi chiave per valutare come poi procedere.

Sarete tempestivamente informati.

Milano, 28-09-2020

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Incontro di aggiornamento su tematiche connesse alla pandemia

Posted on 14 Settembre 2020 By

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FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

INCONTRO DI AGGIORNAMENTO SU TEMATICHE CONNESSE ALLA PANDEMIA

L’incontro dell’11 settembre si è tenuto con la partecipazione del Responsabile delle Relazioni industriali e dal Responsabile della Sicurezza Fisica del Gruppo.

Si è svolto secondo l’ordine del giorno che il Sindacato aveva preparato e che verteva su due punti principali: il monitoraggio della pandemia sul nostro territorio nazionale e la genitorialità.

L’Azienda ha esposto i criteri che utilizza per la gestione della pandemia Covid 19: l’approccio che viene applicato, a seguito di consulenze con virologi di fama internazionale, è globale, fermo restando le peculiarità legislative a livello di singola nazione e, nel caso italiano, tenendo conto anche di eventuali disposizioni regionali.

L’Azienda ci ha rappresentato l’utilizzo di cinque indicatori e come, sulla base di questi, applica le misure di maggior cautela (guardiania, verifica della temperatura alla clientela, contingentamento ingressi della stessa) nelle province ove il contagio impatta con particolare forza: indicatore del Robert Koch Institute, a livello di nazione (numero dei nuovi casi in una settimana su 100.000 abitanti), i nuovi casi in una settimana rispetto ai tamponi effettuati in ogni regione, i dati provinciali di ospedalizzazione, d’ingresso nelle terapie intensive e infine i deceduti. Le decisioni vengono prese, inoltre, con il coinvolgimento del medico competente aziendale.

L’Azienda ci ha confermato di aver aggiornato con tali disposizioni il DVR (documento di valutazione dei rischi) aziendale e che coinvolgerà ulteriormente gli RLS (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) come previsto ex lege.

Attualmente le province nelle quali sono applicate le misure di maggior cautela sono: Treviso, Massa Carrara, La Spezia, Sassari e Trento. Tali disposizioni hanno una durata minima di 7 giorni.

A fronte della nostra richiesta di considerare le citate misure come applicabili anche nelle province di confine l’Azienda si è richiamata ai contenuti dei DPCM vigenti, che al momento non prevedono particolari misure restrittive.

Abbiamo inoltre chiesto che gli spostamenti di Colleghi e Colleghe, almeno nelle province tempo per tempo impattate dall’incremento del contagio, siano ridotti il più possibile.

Abbiamo infine affrontato il tema del sostegno alle famiglie con figli/e fino ai 14 anni di età in particolare per quanto riguarda l’impatto delle turnazioni in entrata / uscita da scuola.

La materia, infatti, delle eventuali quarantene durante il periodo scolastico è gestita dal DL.111 in vigore dallo scorso 9 settembre che prevede il ricorso allo Smart Working o, alternativamente, la fruizione del Congedo straordinario Covid retribuito al 50%.

L’Azienda ha dichiarato di aver provveduto a sensibilizzare le funzioni sia di business sia di Hr per venire incontro alle maggiori esigenze delle madri e dei padri, ammettendo che il tema critico risiede soprattutto nel servizio essenziale rappresentato dalla Rete delle Filiali.

A tale proposito ha confermato che situazioni particolari verranno valutate dalle funzioni periferiche, al fine di individuare soluzioni ad hoc, utili a far fronte alle difficoltà dei colleghi e delle colleghe.

È emersa nell’incontro la chiara consapevolezza del fatto che l’apertura delle scuole e l’incremento della mobilità cittadina impongono un approccio prudenziale a tutti i livelli e pertanto anche il rientro nei grandi stabili rimane per il momento contingentato.

La disponibilità aziendale espressa ai maggiori livelli delle Relazioni Industriali di Gruppo, così come l’evolversi della situazione epidemiologica e dei relativi provvedimenti, sarà oggetto di aggiornamenti al tavolo sindacale, tempo per tempo.

14 settembre 2020

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO DI GRUPPO
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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Chi di contestazione disciplinare ferisce …

Posted on 13 Settembre 202013 Settembre 2020 By

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

Chi di contestazione disciplinare ferisce…

Egregi Signori

PEOPLE FOCUS, U-BOOK e FIRMA MIA *

Presso sedi Gruppo Unicredit

di tutta Italia.

Oggetto: Contestazione disciplinare ai sensi della prima e della seconda Legge della Robotica, che Vi impongono di non recare danno all’essere umano, bancario, e di conciliare i tempi vita-lavoro.

Con la presente Vi rivolgiamo formali contestazioni, ai sensi e per gli effetti delle succitate leggi, a fronte di gravissimi fatti e comportamenti “sin da subito” accertati e da Voi posti in essere in perigliosa violazione di rilevanti norme di legge della Robotica e di normativa interna, oltre che di obblighi inerenti il Vostro utilizzo, così come meglio dettagliato di seguito.

Dalla Vostra entrata in servizio si sono riscontrati reiterati e significativi ritardi, errori, blocchi e difficoltà operative a danno dei Lavoratori e delle Lavoratrici del Gruppo Unicredit, tali da inficiare il corretto svolgersi del Vostro rapporto di servizio ai suddetti Lavoratori, impegnati più ad imprecare contro le Vostre manchevolezze, che a poter fruire delle Vostre prestazioni.

A mero titolo esemplificativo e non esaustivo, per quanto attiene gli ASPETTI ECONOMICI rileviamo come :

  • People Focus abbia nel tempo :

– ritardato di mesi il pagamento delle indennità di pendolarismo, causando illegittimamente a Lavoratori e Lavoratrici l’onere di un esborso che avrebbe dovuto trovare ristoro nelle predette indennità non tempestivamente corrisposte;

–  ritardato di mesi – quando non addirittura del tutto omesso – il pagamento delle indennità spettanti per sostituzione, privando illegittimamente del giusto riconoscimento economico, contrattualmente previsto, Lavoratori e Lavoratrici che hanno sostenuto l’onere e la responsabilità della sostituzione dei superiori assenti;

– ritardato, sempre di diversi mesi, il pagamento delle indennità di rischio, contrattualmente prevista per i Lavoratori e le Lavoratrici che effettuano attività di maneggio contante e che sono esposti al rischio di esborso in caso di differenza di cassa (esborso che peraltro, hanno dovuto sostenere immediatamente in caso di ammanco);

– omessa reiteratamente l’applicazione dei corretti livelli di inquadramento da riconoscere a norma di contratto e degli accordi di valorizzazione professionale stipulati in data 4 febbraio 2017 con decorrenza 1° luglio 2017 e 8 maggio 2019 con decorrenza 1° settembre 2019;

– omesso reiteratamente il pagamento delle indennità di turno spettanti già da aprile 2019 a Lavoratori e Lavoratrici ai/alle quali sono stati assegnati turni a seguito di processi riorganizzativi e/o sperimentali;

– “randomizzato” l’attribuzione di ferie, ex festività, banca ore e permessi, con inevitabili ripercussioni nella corretta fruizione dei periodi di assenza previsti a norma di legge e di contratto;

– palesato oggettive carenze operative, rendendo impossibile per lungo tempo ai Lavoratori ed alle Lavoratrici qualsivoglia segnalazione di dati necessari, dai famigliari a carico sino alle auto utilizzate per le missioni.

  • Firma Mia abbia nel tempo :

–        impedito reiteratamente, risultando pertanto del tutto inadempiente, rispetto al proprio incarico, la sottoscrizione di contratti di svariata natura, emessi in numero quotidiano rilevante da ogni Lavoratore/Lavoratrice in qualsivoglia filiale. A titolo meramente esemplificativo, oltre alla documentazione riferita al servizio da essa stessa fornito, ha impedito la sottoscrizione digitale di contratti di conto corrente, carte di credito e di debito, depositi titoli, consulenze ed operazioni in strumenti finanziari, prestiti.

–        causato blocchi operativi, frequenti e riferibili ad ogni procedura alla quale sia stata collegata, rendendo spesso impossibile la conclusione delle operazioni con conseguente mancata realizzazione della corrispondente redditività oltre che insoddisfazione della clientela;

–        provocato costanti rallentamenti, causando sia un elevato quanto inaccettabile dispendio di tempo ai danni di Lavoratori, Lavoratrici e clientela, sia una rilevante riduzione del numero delle operazioni eseguibili, con conseguente proporzionale diminuzione della relativa redditività;

–        costretto i Lavoratori e le Lavoratrici a sopperire alle Sue manchevolezza attraverso la stampa cartacea dei contratti, con evidente spreco di risorse economiche e di tempo;

–        causato indirettamente, a seguito dell’operatività descritta al punto precedente, l’accumulo di un numero rilevantissimo di documenti cartacei da sistemare/recuperare, ad oggi ancora in corso di lavorazione con conseguente ulteriore perdita di tempo e di risorse nonché significativo aumento dei rischi operativi e reputazionali, oltre che dei possibili reclami/contestazioni da parte della clientela e delle conseguenti potenziali perdite economiche.

  • U-Book abbia nel tempo :

–        opposto ingiustificato rifiuto a prestare la propria attività per diverse giornate lavorative e, quando attivo, operato in maniera del tutto inadeguata rispetto ai tempi ed all’accuratezza di svolgimento dei compiti assegnati;

–        fissato innumerevoli appuntamenti doppi o con operatori assenti;

–        ignorato gli effettivi orari di apertura degli sportelli e la corretta allocazione del personale su più filiali;

–        inviato alla clientela indicazioni fuorvianti sulle strutture presso le quali si sarebbero svolti gli incontri;

–        indicato rigidamente tempi non congrui per le attività da svolgere.

Le si può, Sig. U-BOOK, concedere che, concepito in una fase assai critica per la banca e tutti noi per dare risposta concreta e di sicurezza, non sia stato in questo accompagnato da benigna sorte.

Tutto ciò non solo ha arrecato notevole aggravio all’operatività dei Lavoratori e delle Lavoratrici, ma risulta ancor più grave alla luce del fatto come tali ingiustificabili comportamenti siano stati in parte  perpetrati in tempo di oggettiva emergenza occupazionale sulla Rete, causando in molti casi situazioni di elevata criticità con la clientela ed esponendo i Lavoratori e le Lavoratrici sia a rischi operativi che, addirittura, di incolumità personale.

Per quanto attiene gli aspetti di QUALITÀ DEL LAVORO e CLIMA AZIENDALE, sempre a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, elenchiamo alcune delle situazioni, ancorchè gravi, determinate dai Vostri comportamenti “ in difetto “ e dalle reiterate carenze operative.

In particolare:

  • People Focus ha:

–        provocato il ritardo di ben 3 mesi nell’accoglimento delle nuove richieste di part time con decorrenza secondo semestre 2019, causando alle Lavoratrici richiedenti ulteriori difficoltà familiari, nonché maggiore dispendio economico per baby sitters, collaboratrici familiari ecc.;

–        determinato l’accumulo di decine di migliaia di ticket inevasi che hanno costretto i Lavoratori e le Lavoratrici a continui solleciti, anch’essi inevasi, con perdite di tempo, aumento dello stress personale e considerevole peggioramento del clima interno;

–   resa incerta qualsiasi ricostruzione di percorso professionale o situazione pregressa, determinando, oltre ai danni economici, situazioni di forte insoddisfazione e ansia da parte di Lavoratori e Lavoratrici.

–

People Focus, U-Book e Firma Mia, di concerto, hanno inoltre causato esacerbazione estrema degli animi e reso ancor più insopportabili, per Lavoratori e Lavoratrici, condizioni lavorative già allo stremo per carenza di personale e diffuse inefficienze organizzative ed applicative.

I sopra descritti inammissibili ed illegittimi comportamenti – ai quali Voi stessi avete in più occasioni dichiarato di voler porre rapidamente rimedio – sono stati da Voi posti in essere in aperta violazione sia della normativa interna e di legge, sia della vigente normativa di contratto, nonché dei più elementari principi di deontologia, correttezza e diligenza professionale e risultano altresì forieri di potenziali gravi danni economici, oltre che morali e di stress lavoro correlato per i Lavoratori e le Lavoratrici del Gruppo Unicredit.

Nel contestarVi quanto sopra e nel sollevare sin d’ora nei Vostri confronti riserva di rivalsa per i danni che avessero a derivare a Lavoratori e Lavoratrici in conseguenza del Vostro operato, Vi invitiamo – ai sensi della normativa citata in oggetto – a volerVi giustificare nel termine di sette giorni lavorativi dalla data di ricevimento della presente.

Vi ricordiamo inoltre, Egregi Signori People Focus, U-Book e Firma Mia, che comportamenti come quelli da Voi posti in essere Vi espongono al rischio di sanzioni disciplinari, che possono arrivare, nei casi più gravi, sino alla Vostra “ disinstallazione “ definitiva.

Firma mia* sta chiudendo i battenti e sarà sostituita dalla Firma Digitale Innovativa; le auguriamo miglior sorte, auspicando pertanto che non faccia rimpiangere il recente passato.

Distinti saluti.

Milano, 10-09-2020

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FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

N.d.R. – se nella commedia greca Aristofane fece della satira politica uno strumento innovativo e fondamentale, nella quotidianità in banca vorremmo fare della satira “ sindacale “ una prece agli Dei dell’Olimpo, affinchè rivolgano la loro benevola attenzione agli umani bancari.

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