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Categoria: Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

RETE AL COLLASSO: POSSIBILE CHE INTERESSI SOLO A NOI ?

Posted on 29 Luglio 2020 By

RETE AL COLLASSO:
POSSIBILE CHE INTERESSI SOLO A NOI ?

In data odierna si è svolto un incontro durante il quale l’Azienda ci ha illustrato un primo quadro relativo alla nuova occupazione.

Le uscite da Piano Esodi sono state: 367 FTEs al 1° giugno; circa 500 FTEs al 1° agosto e un numero da definire al 1° ottobre, ma nell’incontro del 8 luglio u.s. il dato fornito era di circa 940 FTEs.

L’azienda sta inviando in questi giorni le e-mail ai dipendenti aventi data di cessazione 1° ottobre 2020.

Analoghe comunicazioni verranno inviate nei prossimi giorni anche ai colleghi cessandi per pensionamento diretto nei mesi di novembre e dicembre.

A settembre verrà inviata comunicazione ai dipendenti con data di cessazione successiva per avvisare che le loro domande sono accettate (fino a febbraio ‘28). Alle persone con finestra di uscita marzo-aprile ‘28 verrà infine comunicato che la loro domanda verrà presa in considerazione per evenienze future.

A fronte di queste cessazioni ricordiamo che sono previste dall’accordo 2.4.2020 assunzioni di nuovo personale in rapporto di 1 ogni 2 uscite.

L’Azienda ha dichiarato che nel 2020 i nuovi ingressi saranno circa 800 e non esclude che una parte di questi possano avvenire a gennaio-febbraio 2021.

E dove andranno questi nuovi ingressi?

Il 40% in CBKI (rete-business) – il 5% in CIB – il 40% nella COO area – il 15% in funzioni di governosupporto.

I cosiddetti stagionali saranno circa 90 a fine luglio, per aumentare a 130 a fine agosto e concludere con 35 ulteriori ingressi a settembre (totale 165 assunzioni).

Abbiamo più volte denunciato la situazione al collasso della rete commerciale, aggravata dalle uscite per gli esodi, dalle ferie e dallo spostamento di risorse alle Task Forces. Situazione certamente non nuova, quella della rete, denunciata innumerevoli volte e che ha portato ad una vertenza nazionale nel dicembre del 2018.

Ma questo sembra non interessare al nostro management, a quanto pare è una questione che sta a cuore unicamente ai Lavoratori ed al Sindacato, e i dati sopra esposti lo dimostrano con chiarezza!!!

Della rete hanno aderito agli esodi circa il 60% del totale potenziale, ma solo il 40% delle nuove assunzioni andranno a rinforzarla.

Le entrate saranno inoltre successive alle uscite, le quali si ripercuoteranno pesantemente su molte filiali; vanificando di fatto la possibilità di formazione per affiancamento dei nuovi colleghi. Come apprenderanno pertanto le competenze di color che lasciano? Da un corso online? L’accordo 2.4.2020 prevede assunzioni preventive alle uscite o almeno contemporanee, di tutto questo non c’è, al momento, traccia.

Siamo ben consapevoli come la pandemia Covid non abbia certamente agevolato il lavoro di selezione dei nuovi assunti e come in questi ultimi mesi le urgenze e le priorità si siano susseguite ed accavallate; tuttavia non riusciamo a comprendere il passo con il quale si intende procedere alle assunzioni previste da un accordo firmato.

Così assolutamente non va!

I casi di Direttori che consegnano le chiavi e lasciano l’incarico, oltre ai colleghi sull’orlo di una crisi di nervi e fortemente colpiti dallo stress da lavoro correlato, legato anche alla recrudescenza delle pressioni commerciali, lasciano presagire un’estate bollente e oltre il limite di sopportazione.

Anche noi non sopporteremo oltre.

Milano, 28-07-2020

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Estensione banca del tempo

Posted on 27 Luglio 2020 By

Due giorni di permesso retribuito per i genitori con figli fino a 14 anni

ESTENSIONE DELL’UTILIZZO DELLA BANCA DEL TEMPO, IN VIA ECCEZIONALE, IN CONNESSIONE ALLE PROBLEMATICHE COVID

Nel Gruppo UniCredit è stata istituita, nel 2018, in via sperimentale la “Banca del Tempo”, finalizzata alla costituzione di un monte-ore annuale di permessi retribuiti di natura solidale (in aggiunta agli ordinari permessi e congedi individualmente spettanti) a favore dei dipendenti aventi necessità di un’ulteriore dotazione di permessi per far fronte a gravi ed accertate situazioni personali e/o familiari, avendo esaurito le proprie dotazioni personali a qualsiasi titolo spettanti (compreso il completo smaltimento di eventuali ferie arretrate e/o di competenza dell’anno e/o di residui di “banca delle ore”/altri permessi contrattuali retribuiti, nonché il ricorso alle dotazioni di cui alla legge 104/92 e permessi DSA); Le dotazioni presenti nella “Banca del Tempo Solidale” sono riservate ai Lavoratori/Lavoratrici:

• beneficiari di permessi L.104/1992 (per sé, i figli, il coniuge, genitori ed altri familiari); • titolari di L. 104 anche senza diritto a permessi;

• titolari dei requisiti ex L. 170/2010 per assistenza a figli affetti da DSA (3 gg scuola elementare; 1 gg scuola media).

Il giorno 23 luglio 2020 è stato siglato un accordo con il quale, in considerazione delle conseguenze della crisi sanitaria Covid 19, si prevede l’estensione dell’utilizzo della banca del tempo per supportare i colleghi anche in questa fase di incertezza legata al progressivo ritorno alla normalità, in particolare per far fronte a possibili difficoltà nell’erogazione dei servizi scolastici.

In relazione alla situazione eccezionale tuttora riscontrabile conseguente alla crisi sanitaria connessa al Covid, abbiamo concordato con l’azienda la possibilità di fruizione – nel corso del trimestre agosto/ottobre 2020 – di permessi retribuiti sino a un massimo di due giorni, in aggiunta alle dotazioni sopra previste, da parte dei genitori con figli di età da 0 a 14 anni (in alternativa o il padre o la madre), che abbiano:

• esaurito le proprie dotazioni personali a qualsiasi titolo spettanti, compreso il completo smaltimento di eventuali ferie arretrate e fruizione/programmazione delle ferie di competenza dell’anno come pure di residui di “banca delle ore”/altri permessi contrattuali retribuiti entro le relative scadenze, nonché il ricorso alle dotazioni di cui alla legge 104/92 e permessi DSA;

• fruito precedentemente dei permessi previsti dall’art. 24 del D.L. n. 18/2020 così come modificato dall’art. 73 del D.L. n. 34/2020 e relativa legge di conversione, se con figli minori disabili ai sensi dell’art. 3, comma 3 della L. n. 104/1992.

La fruizione di tali permessi potrà avvenire a giornate intere o ad ore, con un preavviso di 5 giorni lavorativi rispetto alla fruizione compatibilmente con le esigenze di servizio. L’azienda sta predisponendo il nuovo codice assenza che dovrebbe trovarsi in people focus>assenze>welfare work life balance.

Milano, 24 luglio 2020

Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredit

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

MISURE PER LA PROMOZIONE DELLA CONCILIAZIONE TRA VITA PROFESSIONALE E VITA PRIVATA

Nel Gruppo UniCredit sono altresì utilizzabili – oltre ai “welfare day – una serie di flessibilità definite nel tempo in base anche al lavoro effettuato in sede di Commissione bilaterale Welfare.

In particolare ricordiamo:

Permessi non retribuiti per malattia figli. Per assistere i figli ammalati, anche adottivi e bambini affidati, di età compresa tra i 3 e gli 8 anni è previsto, un ulteriore periodo di permesso non retribuito di 10 giorni all’anno, aggiuntivo ai 5 giorni di permesso previsti per legge. Esso è utilizzabile anche in modo frazionato. Il periodo di 10 giorni nel caso di più figli viene incrementato a 15 giorni. Inoltre, nell’ipotesi di coniugi entrambi dipendenti, il periodo di permesso rimane unico per nucleo familiare. A decorrere dal 1° luglio 2018 per l’assistenza di figli oltre l’ottavo anno e sino al compimento del dodicesimo anno di età, il genitore — fermo l’obbligo di fruizione delle proprie dotazioni personali di ferie, ex festività e permessi spettanti anno per anno — potrà richiedere la fruizione di permessi non retribuiti per malattia figli, comprovata da certificazione medica del Servizio Sanitario Nazionale, nella misura massima complessiva di 10 giorni (unica per nucleo familiare).

Permessi non retribuiti per l’inserimento dei figli all’asilo nido e/o alla scuola materna. Per assistere i figli nell’inserimento all’asilo nido e/o alla scuola materna viene riconosciuto un periodo di permesso non retribuito di 10 giorni per figlio, utilizzabile anche in modo frazionato e dietro presentazione del certificato di iscrizione del bambino all’asilo nido e/o alla scuola materna. Il permesso non è calcolato su base annua, bensì è da intendersi come unico e riferito al complessivo iter prescolastico (asilo nido e scuola materna) di ogni figlio.

Anticipo della banca delle ore. Il meccanismo della banca delle ore viene reso disponibile anche tramite una riduzione della prestazione giornaliera prima che si verifichi un prolungamento della stessa, con una disponibilità massima “a credito” di 20 ore.

Flessibilità nella fruizione dei permessi giornalieri per accudire un figlio nel 1° anno di vita con riconoscimento di permesso aggiuntivo. A favore della Lavoratrice madre/Lavoratore padre full time che fruisca dei permessi giornalieri per accudire un figlio nel 1° anno di vita (due permessi di un ora ciascuno per giornata di lavoro), nel caso in cui la fruizione venga effettuata in via cumulata nel corso dell’orario pomeridiano, è consentito – in alternativa al rientro dopo l’intervallo per effettuare la residua prestazione – di effettuare la prestazione sino all’intervallo mattutino (con riconoscimento, in quest’ultimo caso, del buono pasto del personale part time).

Periodo sabbatico. Le Parti convengono di promuovere l’accesso al “periodo sabbatico” quale possibilità – a richiesta del Lavoratore/Lavoratrice e compatibilmente con le esigenze organizzative e produttive aziendali – di interrompere il proprio percorso lavorativo e di assentarsi dall’azienda per un periodo non retribuito e variabile di tempo, allo scopo di aggiornare il proprio bagaglio di conoscenze, dedicarsi ad una particolare attività o esaudire un desiderio personale. A decorrere dal 1° luglio 2018 è inserita la possibilità di usufruire – una sola volta nell’arco della vita lavorativa e all’interno della durata massima – di un periodo sabbatico non retribuito di durata fino a 4 mesi la cui richiesta sarà unicamente subordinata ad un preavviso di 6 mesi e non necessiterà di essere supportata da specifica motivazione/autorizzazione.

Permessi per ex festività. Possibilità di fruire dei permessi giornalieri retribuiti per ex festività riconosciuti annualmente anche su base oraria

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Il tempo delle attese e delle dilazioni è finito

Posted on 13 Luglio 202012 Luglio 2020 By

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

Gruppo UniCredit

Il tempo delle attese e delle dilazioni è finito

In data 8 e 9 luglio si sono svolte tra OO.SS. ed Azienda due giornate di incontro, la prima dedicata nello specifico ai problemi connessi all’emergenza pandemica, la seconda alla Commissione Organizzazione Lavoro. Per quest’ultima si è trattato della prima riunione dopo la sottoscrizione dell’accordo del 2 aprile scorso, che ne ha ampliati compiti e finalità in relazione “al programma di gestione degli esuberi, alle ricadute dell’attuazione del Piano Industriale ed alla realizzazione/efficacia degli interventi sull’innovazione tecnologica e digitale e sui processi di lavoro”.

In entrambe le giornate la discussione ha toccato diffusamente i temi che, nell’attuale contesto, appaiono di assoluta emergenza, vale a dire la carenza dell’organico, le inefficienze organizzative ed i malfunzionamenti delle innovazioni digitali, problemi spesso amplificati dalla mancanza di corrispondenza tra la realtà lavorativa e le soluzioni proposte, dal non tempestivo coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nella valutazione degli impatti conseguenti e dalla scelta aziendale di attribuire parte delle funzioni HR al business.

Tutto ciò influisce ora negativamente anche sulla qualità delle relazioni sindacali con l’azienda, caratterizzate invece, nella fase più acuta della pandemia, da un dialogo costruttivo e teso alla reale soluzione dei problemi, in un clima di reciproca attenzione che ha dimostrato la sua efficacia.

Nel corso degli incontri le argomentazioni aziendali hanno toccato solo marginalmente i tanti problemi attuali, rimanendo soprattutto incentrate sull’analisi di dati riferiti ai mesi precedenti e mostrando scarsa ricettività agli elementi segnalati dalle OO.SS. e che impattano negativamente nella fase attuale, delicatissima, di ripartenza.

In particolare, per quanto riguarda U-Book l’azienda minimizza la rilevanza dei malfunzionamenti e anzi, attribuisce le anomalie organizzative che ne derivano all’uso limitato di tale procedura (solo il 12% dei clienti la utilizzerebbe) piuttosto che alla mancanza di flessibilità del prodotto stesso in relazione alle effettive esigenze. La cosa appare quantomeno paradossale, sia alla luce della progettualità aziendale sulla digitalizzazione dichiarata per i prossimi anni che alla presunta ricettività della clientela in tal senso.

Dal punto di vista sindacale, tutto ciò evidenzia ancora una volta il limite di una visione aziendale che, se appare funzionare sulla carta e ad alti livelli, una volta calata a terra non risulta più coerente con il contesto.

Sempre secondo l’azienda, lo strumento U-Book starebbe inoltre “liberando tempo per i colleghi”, ad ulteriore dimostrazione della siderale distanza della percezione aziendale dalla realtà.

Tale distanza risulta evidente anche nella scelta affrettata di diminuire la presenza di guardie all’esterno delle filiali, questione già più volte denunciata ed ulteriormente ribadita, e nella contestuale creazione della nuova figura professionale del Customer Manager. Quest’ultimo avrebbe il compito principale di “accogliere il cliente ed aiutarlo nella transizione al digitale” all’INTERNO delle filiali mentre, nella maggior parte dei casi, si trova a gestire l’afflusso della clientela anche al di fuori dei locali, in aperta violazione delle norme contrattuali.

Grandi assenti nella discussione sono poi stati i temi organici ed assunzioni, così come definite nell’accordo dello scorso 2 aprile, per i quali la dichiarazione aziendale si è limitata ad un laconico “per ora non abbiamo dati da fornire”.

È inammissibile che a fronte di uscite derivanti dal piano esodi ormai avviate da oltre un mese ed in prossimità di ulteriori uscite a brevissimo ancora una volta l’unica risposta aziendale sia dilatoria, irrispettosa degli accordi presi ed indifferente alle insopportabili condizioni di lavoro di colleghe e colleghi, in particolare in rete, ancora depauperata della forza lavoro assegnata alle Task Force.

A tal proposito, se è vero che l’azienda ha dichiarato che queste verranno gradualmente ridotte con un rientro scaglionato dei colleghi nei precedenti ruoli, resta gravissima la determinazione, di fronte ad un piano industriale che prevede esuberi, di voler affidare tali lavorazioni a personale esterno, seppure in presenza di un appalto già in essere.

Come organizzazioni sindacali non possiamo che esprimere la nostra più totale insoddisfazione e contrarietà per le mancate risposte aziendali e per il livello inadeguato di relazioni industriali.

Da subito vanno messe in campo assunzioni che transitino prevalentemente a supporto della rete delle filiali, va sospeso U-Book e modificato in molti aspetti (durata degli appuntamenti, divieto ad un collegamento diretto agli obiettivi commerciali, ecc.), chiediamo il rientro in filiale di tutte le risorse che attualmente ancora lavorano nelle task force.

Per quanto attiene alla richiesta obbligatoria d’inserimento al portale del numero telefonico personale, non essendoci stato ancora un chiarimento Vi invitiamo ad astenervi sino a quando tale chiarimento non avverrà.

In assenza di una modifica costruttiva dell’approccio aziendale, che si concretizza ora nella sostanziale indifferenza alle problematiche emerse e nella mancanza di un corretto e tempestivo dialogo sociale, le scriventi organizzazioni sindacali si vedranno costrette a mettere in campo tutte le azioni necessarie alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.

Il tempo delle attese e delle dilazioni è finito.

Milano, 13 luglio 2020

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

Gruppo UniCredit

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

People Survey – Una lettura critica

Posted on 9 Luglio 202012 Luglio 2020 By

Segreterie di Coordinamento di Gruppo UniCredit

People Survey – Una lettura critica

Avete presente quei titoli/articoli di giornale che sono in netto contrasto con la realtà dei fatti? Ecco, il caso è quello.

Il titolo del post sul Portale relativo all’ultimo People Survey recita infatti:

People Survey 2020: l’indice di engagement di UniCredit è buono

Il che farebbe presagire che la platea dei colleghi del Gruppo UniCredit sia complessivamente coinvolta e motivata nel portare avanti il Piano Industriale ideato dal Top Management. Poi però scorri più attentamente il pezzo, guardi meglio i dati e scopri che:

  • la partecipazione al PS2020 è stata del 60% (la più bassa nella storia recente di questo strumento: era il 70% nel 2016 ed il 69% nel 2017), ergo il 40% dei colleghi, nonostante le sollecitazioni, non ha voluto neanche cimentarsi nell’iniziativa;
  • l’indice di engagement citato nel titolo è sceso di 3 punti, dal 73% al 70% (era il 77% nel 2015, il 75% nel 2016 e nel 2017), quindi in costante decrescita. Peraltro, tale valore è ovviamente riferito ai colleghi partecipanti che come abbiamo detto si è ridotto nel tempo. Ancora più basse sono le percentuali sui seguenti ambiti (ricordiamo sul 60% dei partecipanti):
  • solo il 58% dei partecipanti ritiene di avere opportunità di sviluppo professionale. Il dato è di per sé drammatico. Sarebbe poi interessante conoscere anche lo spaccato tra giovani e ultra 50enni: se la distribuzione tra le due macro-categorie fosse omogenea la situazione sarebbe invero catastrofica;
  • solo il 56% dei partecipanti si sente libero di criticare come vengono fatte le cose. Anche qui ci si potrebbe domandare il perché: per timore, sfiducia, scoramento, disillusione, scetticismo?
  • Solo il 54% dei partecipanti ritiene che il diverso background sia determinante per avere successo in azienda. Chissà, magari la tanto decantata amalgama tra le diverse provenienze bancarie è ancora lungi dall’essere realizzata?

Comunque li si guardino, i risultati dell’iniziativa sono deprimenti e non inducono all’ottimismo. Ed offrirebbero molteplici spunti ad un Top Management per una seria riflessione da condividere, fin nella definizione degli item, con le associazioni sindacali, sulle opinioni espresse dai colleghi.

Come più volte abbiamo detto questi strumenti sarebbero utili se poi ci fosse la volontà di mettersi in vero ascolto per migliorare il clima aziendale e non fossero comunicazioni fini a sè stesse.

Il Sindacato continua a sostenere che I valori che l’Azienda dichiara di voler perseguire sono condivisibili, quando però si deve passare dalle parole ai fatti ci si scontra con una realtà diversa dove guida solo il commerciale ed I risultati da realizzare a qualunque costo.

Milano, 9 luglio 2020

Le Segreterie di Coordinamento di Gruppo UniCredit

FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UILCA/UIL, UNISIN

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Il coraggio e la prudenza

Posted on 22 Giugno 2020 By

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

IL Coraggio e la Prudenza

Mentre i dati della pandemia non inducono certo a facili ottimismi, in questi giorni assistiamo con stupore a un cambio repentino nell’attitudine aziendale ad affrontare tutti i temi connessi al Covid 19: a partire dalle politiche commerciali che sono già da qualche settimana tornate a quelle dei tempi normali, come se l’orologio fosse tornato indietro o fosse rimasto fermo al febbraio 2020.

E se abbiamo sempre e più volte riconosciuto a questa Azienda, con il fondamentale sprone Sindacale e degli RLS, l’approccio prudenziale tenuto sino a oggi per quanto riguarda il rischio sanitario, assistiamo, da qualche giorno, non solo ad un’accelerazione improvvisa dei rientri nelle grandi sedi, ma anche all’altrettanto repentina modifica, sempre da lunedì prossimo, della gestione della clientela nelle Filiali.

Togliere la guardiania in 550 filiali, quando queste persone svolgono un ruolo fondamentale di ausilio e supporto al regolare flusso di clientela, eliminare la rilevazione della temperatura nei confronti della Clientela, significa non aver il polso di come si sta lavorando in Rete in questo periodo.

Leggere che i Colleghi possano gestire “l’accompagnamento di ciascun cliente all’interno dell’agenzia” ci ha fatto pensare, per un secondo, che avremmo avuto presto dei nuovi colleghi, “gli addetti all’accoglienza”: purtroppo a noi risulta che, in moltissimi casi, si faccia fatica (e si farà sempre più fatica) ad aprire le agenzie con gli organici a disposizione, con le persone trattenute in task force ormai pressoché inutili, nel pieno del periodo in cui le Colleghe e i Colleghi hanno bisogno, hanno diritto di andare in ferie.

Le persone devono essere riportate tutte dalle task force alle attività di origine; questo sarebbe un reale segnale di percorso verso una qualche normalizzazione.

Le guardie vanno confermate in tutte le agenzie, soprattutto perché UBook, per come funziona (non funziona), rende ancora più difficile il lavoro di Colleghi e Colleghe e rende “nervosa” la clientela.

Sui rientri nelle Sedi abbiamo chiesto all’azienda poche cose ma fondamentali:

  • Il perché dell’improvvisa inversione nell’indirizzo aziendale che vuole di nuovo le persone in sede, quando il lavoro che svolgono, nella maggior parte dei casi, si realizza al computer e via Lynch: “un’inversione a U” così subitanea da mettere in difficoltà Colleghe e Colleghi
  • Come mai non sono state date delle VERE linee guida (in luogo di mail inviate ai manager davvero difficilmente decrittabili e in apparente contrasto con i contenuti della mail che Lavoratori e Lavoratrici hanno ricevuto dai CO-Head COO) che chiariscano chi sono le categorie escluse dai rientri: In questo modo si stanno applicando regole diverse a situazioni identiche a seconda della struttura di appartenenza.

Nessuna di queste misure è stata condivisa con il Sindacato, per questo chiediamo conto delle decisioni prese che impattano sulla vita personale ,oltre che lavorativa, delle persone. E se qualcuno di voi ha sentito voci contrarie, sappia che abbiamo denunciato all’ Azienda come qualche manager abbia detto che è stato il Sindacato il motore di quest’accelerazione improvvisa: nulla di più falso. Chi non sa svolgere il ruolo manageriale non si sprechi ad inventar storielle che si smontano in un attimo.

Non sappiamo quali dati l’Azienda abbia consultato prima di dettare le nuove regole ma la prudenza evidentemente non è più di gran moda. Si sfida il Covid 19? Sarebbe bene continuare ad esercitare la prudenza a favore di tutte le Colleghe, di tutti i Colleghi e non chiedere loro coraggio, quando se ne può fare a meno.

Chi lavora in Rete questo coraggio l’ha esercitato e molto. Se ne chiede ora ancora di più. A chi è stato chiamato a lavorare da casa è richiesto, ora, in modo confuso (alzi la mano chi sa cosa farà lunedì 22/6) di affidarsi con coraggio alle nuove, repentine, disposizioni aziendali.

Abbiamo con forza chiesto all’Azienda di posporre il ricorso alle nuove misure organizzative: misure che partiranno da oggi, lunedì 22. Ma si può sempre cambiare, nulla è scritto sulla pietra.

Le risposte ci verranno date in settimana.

Nelle Filiali, nelle Aree, nelle Sedi, ovunque l’Azienda, senza ammetterlo, chiede coraggio sempre e comunque. Ma noi, a salvaguardia di tutti e tutte, abbiamo chiesto prudenza.

Milano, 22 giugno

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT

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Esito incontro su ricadute piano T23

Posted on 20 Giugno 202020 Giugno 2020 By

Accordo sulle ricadute Piano Industriale “Team 23“
Avvio seconda fase di adesione (finestra 2028) e
altre informazioni

Nella giornata di venerdì 19 giugno si è tenuto il primo incontro informativo relativo agli esodi previsti dal Piano Industriale “TEAM 23”.

L’azienda ci ha comunicato che le adesioni raccolte sono pari all’80% al potenzialebacino degli aderenti così suddivise: 4.652 Full Time Equivalent (4.839 “teste”) ai quali vanno aggiunti 367 FTE “sospesi” cessati al 1° giugno (381 “teste”) per un totale di 5.019 formalizzazioni. Sono 30 le posizioni per le quali è prossima una definizione positiva della data di uscita che porterebbero a 5.050 il numero totale complessivo delle domande che verranno accolte. 500 sono i pensionamenti diretti di cui 67 con l’opzione “Quota 100”, 4 le cosiddette “Donne Optanti”.

20 sono i pensionamenti diretti tramite riscatto laurea e 200 le manifestazioni di volontà dei Colleghi a riscattare periodi di laurea per rientrare nei termini dle Piano Industriale.

Mancherebbero quindi 150 FTE (all’incirca 180 “teste”) all’obbiettivo da raggiungere In relazione alle 5.200 FTE uscite definite dall’Accordo del 2 aprile scorso e secondo quanto già previsto nello stesso documento si procederà all’apertura all’adesione anche per il bacino avente finestra di pensione nel 1° quadrimestre 2028 (tra il 1° gennaio 2028 e il 1° aprile 2028 compreso). Il potenziale bacino al quale si farà riscorso è di 400 persone, mediamente ne possono uscire 100 al mese.

Le adesioni verranno raccolte da lunedì 22 giugno a venerdì 3 luglio, con le stesse modalità utilizzate durante la prima fase, attraverso l’applicativo sul Portale al medesimo percorso:

People Focus \ Altri Documenti \ Piano Esodi 2020 – Team23

A Portale è già stata pubblicata una News che annuncia l’avvio della seconda fase.

Inoltre i colleghi/le colleghe che, sulla base delle risultanze aziendali, risultino avere finestra di pensione nell’arco di tempo suddetto (tra il 1° gennaio 2028 e il 1° aprile 2028 compreso) riceveranno una e-mail che li informa della possibilità di manifestare il proprio interesse all’adesione.

——

Vi segnaliamo quanto segue:

Uscite 1° giugno: nel corso delle prossime settimane i colleghi/le colleghe cessati/e il 1° giugno scorso riceveranno, presso la propria abitazione mediante raccomandata, la domanda di accesso al Fondo di Solidarietà. Tale documentazione in originale andrà compilata e rimandata mediante raccomandata all’indirizzo indicato nella stessa. Non è possibile presentarla direttamente all’INPS.

Detta modalità non incide di per sé sui tempi di pagamento dell’assegno: infatti, anche se solitamente detta documentazione viene firmata nel corso della seduta di Conciliazione avanti ad ABI, la trasmissione all’Inps è comunque sempre effettuata circa un mese e mezzo dopo tale momento per ragioni tecniche legate al fatto che la documentazione deve riportare anche l’aliquota TFR (cosa che può intervenire in ogni caso solo successivamente all’elaborazione del cedolino di cessazione).

Uscite 1° agosto:

o Colleghi con rapporti di lavoro Tempo parziale: i colleghi/le colleghe con rapporto di lavoro a tempo parziale hanno ricevuto una e-mail con la quale l’azienda confermava l’adesione e al contempo forniva l’indicazione di procedere con la richiesta di trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno al fine di massimizzare i vantaggi che ne derivano con l’accesso al fondo di solidarietà.

o Tutti i cessandi 1° agosto: a metà della prossima settimana, i colleghi/le colleghe aderenti al piano esodi con cessazione prevista 1° agosto 2020 riceveranno una mail dall’azienda che informa dell’accettazione dell’adesione e fornisce un primo set di informazioni per procedere con le dimissioni telematiche;

o Scritture private: anche per le cessazioni del 1° agosto, stante il perdurare dell’emergenza sanitaria e al pari di quanto fatto per quelle del 1° giugno, si procederà con la firma di una scrittura privata in luogo del verbale di conciliazione; i colleghi/le colleghe verranno contattati dalla funzione HR per concordare tempistiche e modalità. Ricordiamo che: le dimissioni telematiche – fintanto che non sarà possibile procedere con la ripresa dei verbali di conciliazione – sono elemento indispensabile per formalizzare ai sensi di legge la cessazione dal servizio; inoltre la firma della scrittura privata è elemento essenziale per procedere con l’erogazione dell’incentivo.

  • Aderenti con finestra post 1° agosto 2020: nel corso del mese di luglio – al termine delle verifiche di natura previdenziale tutt’ora in corso – i colleghi/le colleghe aderenti della cd prima fase riceveranno mail di conferma dell’accettazione della propria domanda di adesione all’esodo con la precisazione che per la presentazione delle dimissioni telematiche dovranno attendere ulteriori indicazioni da parte dell’azienda.
  • Raccolta EcoCert nati 1966-1970: in considerazione del sovrapporsi del periodo di adesione al Piano e dell’emergenza sanitaria, si ritenuto poco utile, anche in virtù della difficoltà in questo periodo di accedere ai servizi dell’INPS, di aprire l’applicativo per la raccolta degli EcoCert. Si sta valutando la possibilità di aprirlo da settembre 2020.

Abbiamo chiesto di procedere al più presto con le assunzioni (in primis con gli stagionali) anche in base alle previsioni dell’accordo e di far rientrare coloro che sono presenti nelle task force per sopperire alla carenza di organico nella rete.

Rimaniamo a disposizione per ulteriori informazioni.

Milano, 19 giugno 2020

Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredit

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Che la Task Forces non sia con te !

Posted on 16 Giugno 202016 Giugno 2020 By

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

Che la Task Force non sia con te

Dopo innumerevoli, insistenti richieste di chiarimenti, lunedì mattina l’Azienda ci ha dato uno spaccato delle persone, Colleghe e Colleghi, che da mesi fanno parte delle diverse Task Force. Siamo in grado di avere il quadro delle principali strutture a partire dalla più grande, costituita per prima già a fine marzo con l’intento di tenere il più possibile i clienti lontano dalle poche filiali aperte: è la Task Force di supporto al Direct che ha toccato a le 1000 persone di organico, ora scese a 500.

Con il progressivo rientro nella normalità e con la riapertura delle filiali, questa Task Force non ha più ragione di esistere né può essere considerata strategica più di quanto non lo siano le Filiali, dove la clientela, anche se su appuntamento, preferisce andare di persona a rivedere i propri referenti e propri i consulenti.

Noi gestiamo fiducia e, per il nostro mestiere, gestire le necessità e le disponibilità finanziarie della clientela mediante il rapporto personale è fondamentale, anzi strategico.

Quindi chiediamo ancora, con forza, che questa task force si chiuda al più presto.

Circa la Task Force “Capital Light”, che è stata costituita drenando 450 Assistenti da ogni Area Corporate (il 50% di chi ricopre tale ruolo) ci vien detto che “si ridurrà gradualmente nelle prossime settimane, continuando a garantire le attività residue presumibilmente fino a fine anno”.

Il sacrificio da parte dei Colleghi e delle Colleghe rimaste in area è stato enorme ed è ormai insostenibile.

Il Corporate non può reggere oltre, senza il ritorno degli Assistenti ora “dirottati” verso una attività certamente doverosa e meritoria per il nostro Istituto ma che, per ammissione stessa dell’Azienda, si sta riducendo, soprattutto grazie alle capacità professionali dei nostri Colleghi e Colleghe e al carico di lavoro enorme che hanno saputo affrontare supportando egregiamente la Rete

Le ferie si avvicinano e mai come ora tutte le nostre persone ne hanno necessità.

Gli organici del Retail e del Corporate vanno ripristinati per permettere a tutti e a tutte di attendere l’estate come un periodo in cui poter avere qualche settimana di riposo e non temerla come fosse una Caienna.

Chiediamo e chiederemo su tutti i tavoli di confronto sindacale a ogni livello che le Task Force vengano chiuse entro il mese di giugno e le persone riportate alle proprie pristine occupazioni: in questo modo non solo, e prima di tutto, miglioreremmo la vita lavorativa dei Colleghi e delle Colleghe delle Filiali e delle Aree ma daremmo loro modo di offrire un servizio più vicino alle esigenze della clientela.

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

Milano 16 giugno

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5 Giugno: aggiornamento COVID-19

Posted on 8 Giugno 2020 By

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

AGGIONAMENTO COVID 5 GIUGNO 2020

Il 5 giugno si è svolto un incontro sui problemi connessi all’emergenza pandemica: da parte sindacale è fondamentale portare a sintesi quanto sino a oggi è stato condiviso e realizzato con l’Azienda, che certo non è poco, e quanto resta da realizzate, indubitabilmente ancora molto.

Abbiamo portato all’Azienda tutta una serie di questioni critiche che ancora impattano sulla vita delle Lavoratrici e dei Lavoratori, ricevendone risposte solo in parte soddisfacenti. Le riportiamo per temi con l’ambizione di essere più chiari su ogni punto.

Organizzazione del lavoro, organici, task force

La situazione della Rete commerciale è vicina al collasso con la riapertura pressoché totale e la proroga delle task force che drenano risorse proprio dalle Filiali e dalle Aree Corporate: non c’è filiale che non sia stata privata di un consulente, mentre le Aree Corporate hanno ceduto da un mese il 50 % dei propri Assistenti.

In ragione di ciò e non da oggi abbiamo chiesto che le attività di task force chiudano e che le Colleghe e i Colleghi tornino in rete, tanto più che l’operatività delle filiali è al 100.

Abbiamo sollevato il problema delle visite al domicilio della clientela, che sappiamo in alcune Aree vengono incentivate.

In risposta l’Azienda ci ha comunicato quanto segue:

L’Azienda, pur ammettendo di aver dovuto spostare persone dalle task force per riaprire alcune filiali, ha dichiarato che le task force non saranno azzerate finché l’emergenza non sarà superata: l’attività delle task force, secondo l’Azienda, significa meno clienti nelle filiali e quindi costituisce una barriera positiva rispetto a chi opera in agenzia.

Le task force capital light (erogazione prestiti 25.000 e oltre) continueranno a svolgere attività almeno per un mese ancora.

Le riaperture saranno al 100% nella Rete entro il 20 giugno; aI Private – sempre aperto con turnazioni – si torna alla presenza di tutti i colleghi e colleghe mentre per le Aree Corporate – anch’esse sempre aperte con turni – si tornerà solo più avanti alla presenza fisica totale.

Per quanto riguarda gli appuntamenti con la clientela, sempre che vi siano ragioni che non possono prescindere dalla presenza fisica e sempre se il cliente non possa recarsi in filiale/area, le visite sono ammesse solo presso le aziende, mai a domicilio.

Assunzioni / esodi

Dopo le uscite del 1° giugno (circa 400 persone) e il primo agosto che si avvicina con altrettante uscite, con le ferie ormai prossime di cui mai come quest’anno le persone hanno necessità, le OO.SS. hanno reiterato la richiesta di assunzioni , sia in adempimento alle previsioni dell’accordo di Piano T23, sia per coerenza con il periodo che sempre ha visto negli anni l’assunzione a tempo determinato degli “stagionali”.

L’Azienda comunica che quest’anno saranno assunto circa 165 stagionali a tempo determinato per tre me-si, dal primo di luglio e in rete. A differenza degli altri anni la selezione richiederà più tempo poiché saranno assunti ragazzi e ragazze con i requisiti utili per essere poi stabilizzati, terminati i tre mesi di t.d.

Verranno dati maggiori dettagli che per ora non sono disponibili.

Ci saranno, inoltre, alcune decine d’inserimenti di neo assunti in UCD.

Unicredit Direct

La situazione organizzativa continuerà con lavoratori e lavoratrici in SW e la percentuale di presenza nei po-li attualmente è, al massimo, del 10% dei colleghi e colleghe.

Situazione sanitaria

Abbiamo chiesto che i divisori in plexiglas siano messi a disposizione di ogni collega che sieda in postazione aperta al pubblico, first e direttori compresi, anche se non previsto come misura obbligatoria né dai DPCM né dal Protocollo Abi. Andare oltre quanto è obbligatorio deve essere nel DNA di UniCredit.

L’azienda risponde che il distanziamento è la prima misura anti contagio e che il Gruppo ha introdotto la possibilità del divisorio nelle postazioni dove c’è difficoltà nel garantire il distanziamento dalla clientela.

Per noi, quindi, VANNO MESSI OVUNQUE, mancando i marcatori di distanziamento e anche perché le scrivanie in dotazione non garantiscono sempre il rispetto della distanza di un metro.

Sulla situazione dei grandi stabili, dove, secondo l’Azienda, la presenza di dipendenti non va oltre il 10% dell’organico iniziale (ci risulta altro, per esempio a Roma) si conferma utilizzo massiccio dello smart working con un impegno a un’informativa tempestiva qualora le intenzioni aziendali cambiassero nei prossimi mesi, in conseguenza di un successivo miglioramento della situazione.

L’Azienda sta definendo protocolli safety che saranno diramati appena possibile e dei quali informeranno com’è d’obbligo, gli Rls ed anche le Organizzazioni Sindacali.

Dispositivi anti contagio

E’ stata decisa la distribuzione di mascherine riutilizzabili, nel corso delle prossime settimane.

Smart working

Lo Smart Working per l’Azienda, come scritto anche nel Protocollo siglato tra le Parti Sociali resta lo stru-mento “favorito anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro, in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione”.

Partendo da questo assunto l’Azienda ci ha anticipato che a breve verranno introdotte significative novità legate all’utilizzo di tale strumento anche nella direzione di consentire la variazione del luogo fisico da cui si potrà operare, ferme restando le limitazioni normative.

Ubook

Sebbene presentato alla stampa non più tardi di 10 giorni fa come strumento efficiente di gestione della clientela e sia stato oggetto di nostre segnalazioni e comunicati nazionali e locali, UBOOk è ancora ben lontano dall’essere un mezzo che faciliti l’attività dei dipendenti. Senza contare che stabilire, probabilmente in base a un qualche algoritmo, quanto tempo ogni distinta attività necessita per essere completata in astratto, riporta inevitabilmente al modello fordista di organizzazione del lavoro.

L’Azienda ha dichiarato che la scelta di gestire l’afflusso della clientela su appuntamento è a tutela della salute dei colleghi e delle colleghe e che UBOOK è sottoposto a revisione e miglioramento; inoltre gli appuntamenti sono modificabili anche per quanto riguarda la durata dei medesimi mentre il sistema colloquia con People Focus ma solo se le assenze sono inserite tempestivamente. Secondo quando rilevato dall’Azienda la modalità svolta su appuntamento dà luogo a un minor flusso nelle filiali: forse, ma certo non come sino a oggi gestita da UBOOK.

Genitorialità

Abbiamo richiesto, di nuovo, di ragionare su strumenti che mettano in tranquillità madri e padri almeno si-no al prossimo settembre, tra i quali l’utilizzo della Banca del Tempo, modificandone i criteri di accesso.

L’Azienda ci ha proposto di convocare a brevissimo la Commissione Welfare nell’ambito della quale approfondire il tema e trovare le soluzioni.

My AGENT

Abbiamo sollevato il tema della presenza dei My Agent nelle filiali che, malgrado quanto previsto dall’Accordo sul Piano T 23, non è ancora gestita con la separazione fisica degli Agenti.

L’azienda ci ha anticipato che nei prossimi giorni sarà resa pubblica la comunicazione che rende concreta la previsione di cui sopra.

Manleva

Sul tema delle manleve, che dalla fine di marzo sono state da queste OO.SS richieste a garanzia dell’operato di colleghi e colleghe, la risposta aziendale è che non è un tema solo di UniCredit, che Unicredit non può dare una risposta diversa dagli altri Istituti e che le difficoltà a causa la mutevolezza della normativa, secondo l’Azienda, non sono responsabilità aziendale .

Quindi le nostre richieste di manleva, che continuiamo a considerare sacrosante a tutela dei Colleghi e del-le Colleghe che sono impegnati nelle attività collegate ai Decreti Cura Italia e Liquidità, siano essi in Filiale, Aree, in UCD o al lavoro da casa sono state respinte con questa motivazione:

“il singolo lavoratore è tenuto in via generale a espletare la propria attività lavorativa con la dovuta diligen-za professionale secondo le istruzioni fornite tempo per tempo dall’Azienda”. Eventuali comportamenti contrari non potranno che essere attentamente valutati da parte delle strutture preposte”.

Non ci interessa fare del sarcasmo su “istruzioni tempo per tempo fornite” quando in una giornata ne sono state fornite almeno tre versioni diverse, parlando solo della moratoria sui prestiti.

Per non parlare del carico di responsabilità che è implicito nelle semplificazioni delle procedure previste se non con molto ritardo, da testi unici ponderosi che difficilmente tutte e tutti hanno potuto leggere, da check list lunghe come autostrade.

Che sia una questione di sistema non sfugge a queste Organizzazioni Sindacali come non sfugge che in que-sto modo, il rischio d’impresa, sia o meno una questione di disorganizzazione interna o di ondivaga normativa nazionale, viene scaricato sulla parte più debole e che Unicredit, come Gruppo, non dovrebbe tollerar-lo.

Nonostante alcune risposte positive, l’incontro è stato del tutto insoddisfacente, perché resta evidente come la ripartenza sia sostanzialmente guidata dal business, il cui unico obiettivo è recuperare il passo commerciale ante Covid-19 senza troppi ostacoli; non contano le persone in meno in rete, le difficoltà oggettive di tipo organizzativo dovute a responsabilità aziendali che vengono da scelte precedenti completamente sbagliate, alle quali si sono aggiunte tutte le problematiche legate al Covid-19. Ed infatti stanno pesantemente ripartendo le pressioni commerciali anche spesso a scapito del rispetto delle normative, tanto poi i problemi ricadono solo sulle Lavoratrici e sui Lavoratori. Non va bene, lotteremo con tutte le nostre forze per il rispetto degli accordi e delle normative, in particolare per quanto previsto da-gli accordi del 2 aprile sul Piano Industriale, in quanto l’azienda sta riconoscendo solo a parole il lavoro svolto da tutti i Colleghi e Colleghe in questo periodo di emergenza.

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FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

8 GIUGNO 2020

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Signori si nasce!!!

Posted on 5 Giugno 20205 Giugno 2020 By

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

SIGNORI SI NASCE!!!

Ieri tutti i colleghi e le colleghe di Unicredit hanno ricevuto una mail da parte di hr@unicredit.eu con l’oggetto “Grazie per il tuo ottimo lavoro!”. All’interno una lotteria aziendale che mette in palio addirittura 10 IPhone e ben 50 abbonamenti a NETFLIX. Il tutto previa iscrizione ad un sito esterno www.hrrewards.com/ThankYou, palesemente falso e costruito dalla Mark Monitor Inc.
Ora, in una fase del genere con il Covid19 che ha mietuto contagi e vittime anche in Unicredit. In una fase in cui il DL Rilancio ha messo sotto pressione l’intera rete, noi in Unicredit possiamo vantare l’esistenza di persone il cui primo pensiero è quello di creare problemi ad una rete già fin troppo esausta, tra pressioni commerciali, carenza di personale e mole di lavoro sempre più pesanti.
E come farlo se non inviandoci una mail in cui si simula un “phishing”, ovvero una truffa informatica? Ovviamente con l’intento di vedere se qualche collega ci casca mettendo, potenzialmente, a repentaglio l’incolumità della rete aziendale e dei dati dei clienti. Impostazione che, sia ben chiaro, respingiamo con forza e determinazione, per una serie di motivi:1) il primo e il più importante: come si è potuto, ci domandiamo, fare leva sulla giusta aspettativa di un riconoscimento da parte di chi ha lavorato senza sosta in questo periodo? E usare questa leva per trarre in inganno Colleghe e Colleghi che hanno messo a repentaglio la propria salute, a tratti senza avere neppure i basilari presidi di tutela contro il contagio?2) Un collega che riceve una mail da un indirizzo con radice @unicredit.eu si fida. Non pensa certo che ci siano dei burloni in giro che non hanno niente di meglio da fare, in questo periodo, se non infastidire i colleghi.

3) Ci si aspetta che l’azienda abbia un sistema informatico di difesa tale che non debba essere testato tramite banali giochetti basati su tranelli.

4) Giocare su un premio, qualsiasi esso sia, come riconoscimento per il lavoro svolto dai colleghi in questa fase, e scoprire che era un bluff, tutto ciò lo reputiamo semplicemente deprecabile.

Diamo inoltre per scontato che nessuno nemmeno lontanamente si sogni di punire chi ha cliccato sul link.

Milano, 4.6.2020

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Incontro di venerdì 8 maggio

Posted on 12 Maggio 2020 By

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

Gruppo UniCredit

INCONTRO DI VENERDI’ 8 MAGGIO

Venerdì 8 maggio ci siamo incontrati con l’azienda su alcune questioni che erano rimaste in sospeso dopo il 4 maggio.

730/2020 UniCredit sta lavorando per dar la possibilità ai colleghi che lo desiderassero di presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità degli anni scorsi; questo dovrebbe essere possibile da inizio giugno prossimo (ricordiamo che a causa della pandemia il termine per la presentazione è stato fissato al 30 settembre 2020).

Applicazioni CCNL entro il mese di maggio dovrebbero entrare a regime gli aumenti del CCNL, compresi gli arretrati, previsti per i neoassunti per l’azzeramento del salario di ingresso, che sino ad ora non sono state applicate in UniCredit.

Bonus 100 Euro saranno erogati con il cedolino di maggio a coloro che hanno lavorato nel corso della pandemia, in percentuale alle giornate lavorate.

Task Force abbiamo nuovamente segnalato come queste stiano mettendo in difficoltà filiali, centri small business e corporate ed i lavoratori coinvolti. Queste in ogni caso possono esistere sino a quando permane l’attuale situazione di emergenza per rispondere ai provvedimenti governativi ed alle mutevoli normative ed esigenze a loro collegati. Non vi è motivo per il quale queste possano rimanere in essere al termine dell’emergenza Covid19. L’azienda deve chiarire esattamente cosa sono chiamate a fare e soprattutto dove vengono sottratte le risorse necessarie, in particolare ora che si riapriranno le agenzie.

TFR ante 2006 UniCredit sta lavorando per far si che vi sia la possibilità di conferire al Fondo Pensioni anche il TFR ante 2006.

Misure anti Covid19 è stato ribadito che per disposizioni di legge le uniche misure obbligatorie da adottare sarebbero l’uso delle mascherine da parte di tutti (clienti e colleghi) e la distanza sociale ovvero mantenere almeno 1 metro tra una persona e l’altra. Queste misure verranno via via implementate, come già descritto nella nostra circolare del 4 maggio scorso, con l’adozione di plexiglass nelle postazioni lavoro, guanti e dispenser liquido igienizzante, misurazione della temperatura all’ingresso delle agenzie a cura di personale esterno apposito. La mancanza di questi sistemi supplementari non è motivo pregiudiziale per la prestazione lavorativa.

Pulizie devono essere effettuate in maniera scrupolosa (anche la manutenzione dei sistemi di areazione) e con prodotti anti Covid segnalati ed approvati dal Sistema Sanitario Italiano; ai Direttori di Agenzia verrà inviato a breve un vedemecum con descritte le specifiche.

Appuntamenti: sono spesso presi dalle varie strutture preposte senza rispettare i tempi e le aperture previste causando disservizio e malumore tra la clientela.

Attività CURA ITALIA Continua l’attività in piena emergenza, con istruzioni poco chiare e soggette a continui aggiornamenti. Anche semplificazioni operative arrivate non devono far cadere ulteriori rischi operativi sui lavoratori.

Riaperture FASE2 viene riconfermato quanto ci è stato detto il giorno 4 maggio e già descritto nella nostra nota del 5 maggio scorso. Le Region avranno la possibilità di modifica/personalizzazione sulle giornate di apertura senza però derogare alle norme previste dai decreti anti Covid. E’ quindi necessario che tali modifiche vengano preventivamente comunicate alle Rappresentanze Sindacali Aziendali dei territori interessati.

Milano 12 maggio 2020

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