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Categoria: Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunica Stampa FABI – Risposta alla lettera ai dipendenti dell’AD J.P. Mustier

Posted on 24 Luglio 201924 Luglio 2019 By
Comunica Stampa FABI – Risposta alla lettera ai dipendenti dell’AD J.P. Mustier

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

COMUNICATO STAMPA

LETTERA APERTA A JEAN PIERRE, IL PIFFERAIO MAGICO

Roma, 23 luglio 2019. «Caro Jean Pierre, nella lettera di oggi indirizzata ai dipendenti confermi quello che non smentisci: i tagli al personale. Se saranno 10.000 gli esuberi, sotto la tua preziosa gestione, i tagli arriverebbero a 24.700 pari al 29% dell’attuale forza lavoro. Complimenti, un vero record. Unicredit a livello globale nel 2013, prima del tuo arrivo, aveva oltre 140.000 dipendenti. Oggi sono circa 86.000. Dal pifferaio magico, però, non escono i seguenti numeri: il cost income di Unicredit oggi è al 52,8%, tra i migliori in Europa. Il costo del lavoro degli 86.000 dipendenti attuali è di 6 miliardi di euro, pari a solo il 30% dei ricavi, attesi poco sotto i 20 miliardi nel 2019. Unicredit Italia è oggi l’area di business più redditizia dopo l’Ungheria e produce, nel primo trimestre 2019, 395 milioni di utili netti su 1,3 miliardi del gruppo. L’area “Cee” produce 391 milioni di utili netti e la Germania solo 113 milioni. Nel 2019 sono attesi 4,7 miliardi di utili, erano 3,9 miliardi nel 2018. I ricavi sono fermi, ma a te, pifferaio magico, i ricavi non interessano. Ti ricordiamo una tua recente pubblica dichiarazione a un quotidiano nazionale: “Non è credibile una strategia basata sui ricavi”. Se lo dici tu, che vieni dalla legione straniera, c’è da crederci, e infatti oggi Unicredit fa poco meno di 20 miliardi di ricavi, ne faceva 24 miliardi nel 2013, quando tu non eri alla guida. Dal 2013 Unicredit ha tagliato crediti per oltre 30 miliardi, il 6% dello stock complessivo. Tu sei impegnato a fare tre cose. Uno: vendere i gioielli di casa, tra i quali Pioneer, Pekao e Fineco, dai quali hai incassato oltre 7 miliardi di euro, privandoti così di asset altamente redditizi. Due: hai pulito il bilancio dalle sofferenze a costo di provocare il famoso buco di bilancio del 2016, da 11 miliardi. Tre: hai rafforzato il capitale con l’aumento da 13 miliardi. Dei ricavi, per tua stessa ammissione pubblica, te ne importa poco o niente. Sai cosa pensiamo? Vuoi avere una banca forte patrimonialmente, pulita dalle sofferenze per creare le condizioni per una fusione in Europa in cui tu sia predatore e non preda. Quando ringrazi tutte le lavoratrici e i lavoratori del gruppo Unicredit ti sei forse dimenticato un ultimo aspetto. Non vorrai mica lasciare l’Italia e trasferirti in Europa? Perché, se così fosse, tutti i lavoratori bancari che hanno fatto la tua fortuna non la prenderebbero bene. Un’ultima domanda: uno che ha in mente di tagliare 24.700 posti di lavoro, può dire pubblicamente quanto guadagna tra stipendio e stock option? Fallo per noi, Jean Pierre, rispondi a questa semplice domanda». Il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Mozione finale Coordinamento RSA FABI Unicredit – Bologna 20 e 21 maggio 2019

Posted on 21 Maggio 201921 Maggio 2019 By
Mozione finale Coordinamento RSA FABI Unicredit – Bologna 20 e 21 maggio 2019

Mozione finale coordinamento RSA – Bologna 20-21 Maggio 2019

Alla presenza di oltre 150 RSA convenuti da ogni parte d’Italia, si è svolto a Bologna nei giorni 20 e 21 maggio 2019 il Coordinamento delle Rsa Fabi Gruppo Unicredit.

In una fase particolarmente delicata del Gruppo, evidenziata in tutti i suoi aspetti dal Segretario Nazionale Fabi di riferimento Mauro Morelli, ed all’avvio del complesso percorso del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale, la FABI sarà pronta a governare e anticipare il cambiamento, supportata anche da una sempre maggiore rappresentatività, che la vede confermata come prima organizzazione sindacale sia nel settore che nel Gruppo Unicredit.

Gli accordi siglati nel Gruppo nel corso dell’ultimo anno e ripercorsi dal Segretario Coordinatore di Gruppo Stefano Cefaloni e dal Vice Coordinatore Emanuele Amenta, hanno apportato elementi di estrema rilevanza e sensibilità sociale, come il rientro nel gruppo dei colleghi di ES-SSC, l’arricchimento degli strumenti di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, il rafforzamento  delle tutele in tema di pressioni commerciali – sulle quali la Fabi manterrà alta l’attenzione – e l’aggiornamento dei percorsi professionali con forte attenzione ai giovani.

Il Coordinamento delle Rsa Fabi del Gruppo Unicredit ribadisce la necessità di mantenere quale punto fermo e irrinunciabile il CCNL di categoria, non tollerando deroghe rispetto alle previsioni in esso contenute con particolare riferimento alla conservazione del perimetro di applicazione dell’Area Contrattuale ed esprime tutta la sua contrarietà al mantenimento ed allo sviluppo della figura del My Agent in aperta concorrenza con le attività del Lavoratore Dipendente.

Il Coordinamento delle Rsa Fabi del Gruppo Unicredit esprime preoccupazione per il contesto che vede coinvolto Unicredit in ipotesi di operazioni societarie a livello europeo, con il rischio che il peso della governance venga spostato al di fuori dei confini nazionali e per gli eventuali impatti a livello occupazionale nonché reddituale, considerando la critica situazione del settore in Germania anche alla luce dell’analisi dei dati di Bilancio illustrata dalla Segreteria Nazionale.

Il Coordinamento delle Rsa Fabi del Gruppo Unicredit identifica inoltre le seguenti importanti problematiche delle quali auspica concrete e positive soluzioni a breve:

  • definizione della delicatissima questione Do Bank, che vede a rischio il posto di lavoro di oltre 160 lavoratori e per la tutela dei quali la Fabi respinge con fermezza le provocazioni e le fantasiose ricostruzioni delle fasi della trattativa da parte dell’Amministratore Delegato della società;
  • individuazione di modalità di relazioni sindacali territoriali che risultino incisive, costruttive, rispettose dei diritti di informativa delle organizzazioni sindacali e coerenti con gli accordi siglati a livello centrale, escludendone qualsiasi interpretazione aziendale unilaterale;
  • recupero di una funzione HR più presente sui territori e più autonoma dalle dinamiche prettamente commerciali;
  • ricerca di una soluzione condivisa che limiti il più possibile le ripercussioni e le attribuzioni di responsabilità ai Lavoratori in relazione alle sanzioni del MEF e delinei prassi più trasparenti nella gestione delle contestazioni disciplinari.

Il Coordinamento delle Rsa Fabi del Gruppo Unicredit ribadisce la netta contrarietà ad esternalizzazioni/cessioni di processi produttivi che vedano contrarsi il perimetro di applicazione del CCNL e ridursi la professionalità e la capacità di creazione di valore per il Gruppo, non ultima l’operazione riguardante FinecoBank.

Il Coordinamento delle Rsa Fabi del Gruppo Unicredit conferma il diritto di opporsi e di contrapporsi alle scelte aziendali, assumendosi la propria responsabilità di ultimo baluardo a difesa della dignità dei Lavoratori e delle Lavoratrici del Gruppo e dei loro posti di lavoro.

Approvato all’unanimità.

Bologna, 21 maggio 2019

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato unitario accordo VAP 2018

Posted on 20 Marzo 2019 By

Segreterie di Coordinamento
Fabi – First/Cisl- Fisac/Cgil – Uilca – Unisin
Gruppo UniCredit

RAGGIUNTO L’ACCORDO SUL PREMIO AZIENDALE 2018

Si è conclusa positivamente, il 13 marzo scorso, la trattativa sul premio aziendale 2018.

Il confronto era iniziato alcune settimane fa decisamente in salita.

Abbiamo dovuto fare i conti con un’azienda intenzionata a riconoscere esclusivamente un aumento correlato all’andamento della banca perimetro Italia che ha registrato, nel 2018 sul 2017, una riduzione dei ricavi del 2,5%, nonostante un Risultato Lordo di gestione che ha segnato un + 4,2%. Ciò avrebbe prodotto un incremento di soli 50 euro rispetto al Vap 2017.

Nel ritenere questa proposta del tutto insufficiente a garantire il giusto riconoscimento dell’impegno profuso dai colleghi in un anno caratterizzato da grandi difficoltà, abbiamo chiesto ed ottenuto che fossero recuperate risorse aggiuntive da mettere a disposizione della trattativa, attingendo a quanto destinato al sistema premiante/incentivante.

L’accordo a cui si è pervenuti ha realizzato questo importante obiettivo e il risultato conseguito è positivo e di molto superiore alle disponibilità manifestate in modo reiterato dall’azienda. Ciò è stato possibile grazie alla scelta di utilizzare sia la leva del Vap vero e proprio che quella del welfare, nello specifico l’assistenza.

Durante la trattativa, infatti, si è imposto il tema del contributo aggiuntivo aziendale a UniCA di 20 milioni, acquisito in occasione dell’accordo del 4 febbraio 2017 e in scadenza a fine 2019. Nelle prossime settimane partirà la procedura di rinnovo dei piani per il biennio 2020-2021. Senza la reiterazione di tale contributo è certo che il rinnovo comporterebbe una riduzione delle coperture per tutti i colleghi, sia Aree Professionali che Quadri Direttivi. Nel ritenere indispensabile, dato il forte valore sociale e solidaristico della cassa di assistenza, il mantenimento delle attuali prestazioni per tutti i lavoratori, senza distinzione tra livelli di inquadramento, abbiamo chiesto, e ottenuto, che l’azienda confermasse tale impegno anche per il biennio 2020-2021.

Da ultimo, sempre sul versante welfare, abbiamo utilizzato lo strumento del contributo alla polizza odontoiatrica che, come si sa, è un costo che tutti gli associati a UniCA sono chiamati obbligatoriamente a sostenere. L’aver fissato una quota di tale contributo a carico dell’azienda si traduce a tutti gli effetti in un risparmio per i lavoratori. Di conseguenza tale importo rappresenta un ulteriore aumento dell’ammontare del VAP.

Pertanto, il premio aziendale 2018 risulta così composto:

– 800 Euro lordi per il personale appartenente alle categorie delle Aree Professionali e dei Quadri Direttivi + 88,70 Euro a parziale copertura del costo annuale della polizza odontoiatrica a carico dei dipendenti per il 2019, per un totale di 888,70 Euro (+ 11% rispetto al Vap 2017). Per chi effettuerà questa scelta (“cash”), il Vap verrà accreditato sotto forma di “Una Tantum” con le competenze del mese di giugno 2019;

– un ulteriore specifico importo “erogazione speciale welfare 2018” di 500 Euro con accredito al Conto Welfare del Lavoratori/Lavoratrici (importo unico per tutti i livelli di inquadramento delle Aree Professionali/Quadri Direttivi), con il bollettino stipendio del mese di giugno 2019 + 88,70 Euro a parziale copertura del costo annuale della polizza odontoiatrica a carico dei dipendenti per il 2019, per un totale di 1.388,70 euro (+ 20% rispetto al Vap 2017) disponibile dal 1° luglio 2019.

Le modalità di erogazione previste dall’accordo consentono di intercettare le agevolazioni fiscali e contributive dettate dall’attuale normativa, ottenendo così il maggior beneficio per i dipendenti.

Ricordiamo che l’importo destinato a Conto Welfare, per i lavoratori con reddito imponibile non superiore a 80.000 euro, non comporta oneri aggiuntivi né per l’azienda né per il dipendente, in quanto trattasi di importo lordo non soggetto a tassazione e contribuzione (lo stesso vale per gli 88,70 euro, trattandosi di contributi di assistenza sanitaria integrativa). Nel caso di opzione cash, al contrario, l’importo monetario verrà sì assoggettato a tassazione, ma agevolata (10% fino a un importo massimo di 3.000 euro tra premio aziendale e sistema incentivante), mentre, nel limite di 800 euro, non verrà assoggettato a contribuzione.

Nel caso, invece, di reddito imponibile superiore a 80.000 euro non sarà possibile destinare il Vap a Conto Welfare; l’accredito avverrà secondo modalità che saranno rese note dall’azienda.

Per il 2019 viene introdotta la possibilità di convertire, anche parzialmente, il premio in giornate di permesso (“welfare day”, da 1 a 5 giorni, anche a mezze giornate) per i dipendenti che, avendo un reddito sino a 80 mila euro, decidessero di destinare il premio a conto welfare.

L’accordo prevede anche che il Vap d’ora in poi non venga decurtato in caso di fruizione a giornate intere dei permessi previsti dalla Legge 104. Si tratta di un’acquisizione di grande rilievo sociale che sana una discriminazione di trattamento, da tempo presente nel settore, tra chi utilizza questi permessi a ore e chi a giornate.

Si sono inoltre definiti i termini di erogazione del contributo per familiare disabile, che sarà riconosciuto come importo monetario di norma il mese successivo a quello della richiesta, nonché della strenna natalizia e del contributo 4-12 anni che invece saranno accreditati a Conto Welfare.

Infine è stata concordata la consegna del tablet a tutto il personale assunto fino al 1° gennaio 2019, compresi i rientri da Es-Ssc.

La firma di questo accordo, complessivamente inteso, ha realizzato, a nostro avviso, una serie importante di obiettivi:

– un aumento della quota Vap dall’11% al 20% di quanto erogato lo scorso anno, che realizza un trend in crescita significativo nel contesto dato;

– un riequilibrio nel rapporto tra salario discrezionale e salario contrattato, un risultato politicamente importante che dovrà essere consolidato e, se possibile, migliorato in futuro;

– la continuità per tutti i lavoratori delle prestazioni di UniCa, uno strumento di welfare che merita di essere debitamente valorizzato e che, grazie alle risorse che siamo riusciti a garantire, potrà migliorare ulteriormente in termini di efficienza e soddisfazione per gli iscritti;

– l’intercettazione di tutti i benefici fiscali e contributivi previsti dalla normativa vigente che si traduce in più soldi per i lavoratori.

Milano, 18 marzo 2019

Segreterie di Coordinamento
Fabi – First/Cisl- Fisac/Cgil – Uilca – Unisin
Gruppo UniCredit

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Se le parole hanno un senso

Posted on 6 Marzo 201912 Marzo 2019 By

Segreterie di Coordinamento
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin
Gruppo UniCredit


Se le parole hanno un senso …

… i comportamenti devono essere coerenti

Il Gruppo UniCredit ha presentato dei risultati di bilancio 2018 al di sopra di ogni aspettativa. Le dichiarazioni dei top manager a tutti i livelli hanno sottolineato come questo sia stato possibile soprattutto grazie all’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori.

In particolare, il contributo dei colleghi italiani è risultato decisivo: tutti gli elementi di produttività del lavoro sono in costante e sensibile incremento.

Sappiamo quanto la pesante disorganizzazione, la forte carenza di organico e le continue pressioni commerciali abbiano deteriorato il clima lavorativo e aumentato in maniera preoccupante il livello di stress, portando queste organizzazioni sindacali prima alla proclamazione di scioperi locali, poi, alla fine dello scorso anno, all’apertura di una vertenza nazionale, chiusa con la firma di un accordo che pare stia iniziando a dare, seppure a macchia di leopardo, i primi riscontri positivi.

Pertanto il premio aziendale 2018, la cui trattativa è in corso, dovrà rappresentare il giusto riconoscimento ai colleghi rispetto a quello che è stato un “annus horribilis”.

Finora l’azienda ha avanzato proposte che riteniamo provocatorie, vale a dire un minimo incremento percentuale rispetto al VAP 2017, e con destinazione esclusiva a welfare, che ignora e disconosce completamente il contributo fattivo dei lavoratori.

Consideriamo inoltre inammissibile la scelta aziendale che privilegia ampiamente la quota destinata al sistema incentivante (superiore per circa 15 milioni di euro), riconosciuto ad una platea decisamente più limitata e con criteri assolutamente discrezionali, rispetto al premio contrattato di cui beneficia la totalità dei colleghi.

Riteniamo questa presa di posizione dell’azienda incoerente e inaccettabile.

Le prossime date di confronto del 12 e 13 marzo saranno decisive; ci aspettiamo che, se le parole hanno un senso, al riconoscimento verbale da parte del nostro Amministratore Delegato seguano fatti concreti che vadano nella direzione di premiare il notevole contributo dei colleghi chiamati ad operare spesso in condizioni di totale caos organizzativo.

Vi terremo aggiornati sull’evoluzione della trattativa.

Milano, 6 marzo 2019

Segreterie di Coordinamento
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin
Gruppo UniCredit

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato unitario riorganizzazione BT-Operations

Posted on 21 Febbraio 2019 By

One Bank …… One Unicredit
Deve valere per tutti!

Il 13 febbraio si è svolto l’incontro congiunto delle Segreterie delle OO.SS. di Unicredit S.p.A.e Unicredit Services SCpA con la responsabile della struttura Sig.ra Ricco e il Responsabile Global Sig. Chiaverini che hanno illustrato la riorganizzazione dell’area Operations e BT con effetto dal 1° aprile,

Ricordiamo che Business Transformation,quale struttura internaalla Banca, nasce nel 2012 come supporto/task force per svolgere attivitàdi supporto operativo ecome risposta alla razionalizzazione dellarete fisica delle filiali;Operations è una divisione interna a UniCredit Services che svolge la propria attività all’interno del Grupposin dal 2001, sotto differenti denominazioni.

Neltempo le attività diquesti due perimetri sisono ampliatenel numero e nella complessità ed è aumentato ancheil valoreaggiunto collegato alla operatività delle due strutture.

Come annunciato da Angelo Carletta, Responsabile Globale della COO Area, è infase avanzata un progetto di trasferimento delle Operations e di Real Estate da Unicredit Services a Unicredit S.p.A. Tale progetto avrà effetto,dopo i dovuti passaggi autorizzativi,di legge e contrattuali, presumibilmente a partire dal mese di giugno 2019.

L’areaOperations-BT,che attualmente occupa 2056 Lavoratori, di Unicredit S.p.A.e Unicredit Services, distribuiti in 75 Poli, sarà rinominata Banking Operations Italy.

I criteri della riorganizzazione sono,per l’Azienda,così declinabili:

  • semplificare la struttura con la costituzione di specifici riporti per aree di business ai quali colleghe e colleghi possano riferirsi;
  • accogliere le esigenze della clientela che sempre di più aderisce ad un modello meno intermediato del rapporto con la banca: le operazioni avvengono, sempre più con documenti che nascono digitali direttamente dal cliente e che hanno il duplice effetto di evitare l’interfaccia con la filiale e di eliminare la ripetitività del “data entry” permettendo di aggiungere valore alle attività sin qui svolte;
  • mettere le persone al centro, curando maggiormente la formazione rispetto alla qualità dei contenuti, non più solo limitata alla conoscenza dei singoli processi, allo scopo di incrementare le competenze individuali, per questa ragione è stata avviata una mappatura delle competenze che coinvolge tutte/ i le lavoratrici/tori;
  • conseguire un risparmio in termini di esborso fiscale come conseguenza della internalizzazione delle strutture Operations e Real Estate.

Questo insourcing, infatti, sottrae la capogruppo dalla fatturazione ad una società consortile, che non beneficia più dell’esenzione fiscale.

Non sono previste riduzioni di personale e neppure chiusure di poli,se non di quelli che per le uscite in esodo/pensione, si svuotano di risorse in modo fisiologico.

L’illustrazione dettagliata delle singole Unit in cui Banking Operations Italy si strutturerà puòessere descritta sinteticamente come un rafforzamentodella struttura di governance con un accorciamento della catena organizzativa e di controllo, con meno dispersioni in termini di tempo di coordinamento, di monitoraggio e velocizzazione delle decisioni.

Da parte nostra abbiamo chiesto:

  • che vengano adeguatamente riconosciute e valorizzate le professionalità e le competenze delle Lavoratrici e Lavoratori di BT e di Operations, compresa la grande disponibilità e adattamento al cambiamento che caratterizza queste/i colleghe/i, anche attraverso il riconoscimento di percorsi professionali adeguati;
  • che sia salvaguardata l’esperienza dell’”Accademy” e che la formazione venga erogata con modalità non esclusivamente “on line”, in coerenza con le dichiarazioni aziendali di voler incrementare la professionalità dei Colleghi e delle Colleghe a 360 gradi;
  • che sia adeguata e resa disponibile la normativa aziendale perché non si ripeta più il pericoloso fenomeno della produzione in autonomia, da parte dei Lavoratori di vademecum per sopperire alla carenza di circolari e ordini di servizio;
  • che il Gruppo avvii un percorso di cambiamento culturale affinché non vi siano pregiudizi di ghettizzazione, come in parte avviene oggi.

Èstato chiarito, nel corso dell’incontro, che la applicazione “dashboard”, già presente in Unicredit Services, èun monitoraggio delle attività svolta collettivamente enon della produttività del singolo dipendente:come tale è e sarà gestita.

Non possiamo che riconoscere come il percorso dalla originaria struttura dei BT a quella che sarà,dal primo aprile,Banking TransformationItaly, è stato di continua crescita,   per  contributodella struttura alla Banca e al Gruppo,  per la qualità delle attività confluite, ma soprattuttograzie all’apporto delle Lavoratrici e Lavoratori di Bt e di Operations che hanno sempre operato  con grande applicazione,  professionalità e passione, anchein situazioni di gravi difficoltà organizzative, di disagio anche umano e talvolta di abbandono.

Vogliamo inoltre chiarezza sul futuro di UniCredit Services.

Considerando cheUniCredit Servicessi svuoterà di circa 1/3 dei Colleghi dopo l’estate, vogliamo rassicurazioni sul futuro dei Colleghi e delle Colleghe per scongiurare ulteriori cessioni o esternalizzazioni di attività e di Lavoratori e Lavoratrici:

Milano 21 febbraio 2019

Segreteriedi CoordinamentoUniCredit S.p.A.

Segreteriedi Coordinamento UniCredit Services SCpA

Segreterie di Gruppo UniCredit

Fabi –First Cisl –Fisac Cgil –Uilca –UniSin


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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

BENTORNATA ES SSC

Posted on 26 Novembre 201826 Novembre 2018 By

Segreterie di Coordinamento
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin
Gruppo UniCredit

BENTORNATA ES SSC

In data 23 Novembre, con la sottoscrizione del Verbale di Riunione applicativo dell’Accordo del 27 Aprile 2012, si è concluso positivamente il percorso di rientro in Unicredit di ES-SSC.

L’assunzione dei lavoratori di ES-SSC in Unicredit SPA avverrà l’1 Gennaio 2019 senza soluzione dì continuità “attraverso una cessione individuale di contratto ex art 1406 c.c.”, garantendo un passaggio diretto, così da assicurare ai colleghi le STESSE condizioni normative ed economiche dei dipendenti Unicredit, con inquadramento, livello retributivo ed anzianità nel frattempo maturati attraverso la firma di un verbale di conciliazione individuale in sede ABI.

Per la prima volta nel nostro settore, il Sindacato, attraverso le lotte e la forza dei lavoratori, contestando alla radice le esternalizzazioni, ma restando in campo contrattandone le ricadute, alla fine è riuscito nell’intento di riportare all’interno di Unicredit sia le attività, che i lavoratori di ES-SSC, ceduti nel 2012 attraverso il processo di esternalizzazione.

Il rientro di ES-SSC è la riprova del totale fallimento di questi progetti e quindi resta la totale contrarietà delle Organizzazioni Sindacali a future operazione dello stesso tenore.

Per le stesse ragioni continueremo a seguire tutte le realtà esternalizzate, con un’attenzione e un lavoro costante, per rafforzare le garanzie già previste negli accordi passati e presidiare le altre realtà aziendali che sono state oggetto di esternalizzazione da parte del Gruppo Unicredit.

Continueremo ad assicurare la nostra presenza per accompagnare i dipendenti negli ultimi delicati passaggi stabiliti dal verbale applicativo, ma crediamo che con questo ultimo passo si sancisca una grande vittoria delle lavoratrici e dei lavoratori di ES-SSC.

Milano, 26 novembre 2018

Segreterie di Coordinamento Rappresentanze Sindacali Aziendali
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin ES-SSC
Gruppo UniCredit

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L’insostenibile pesantezza delle condizioni di lavoro nelle agenzie… ed Unicredit “non risponde”

Posted on 8 Novembre 20188 Novembre 2018 By

Fabi First/Cisl Fisac/Cgil UilCa Unisin
Segreterie di Gruppo UniCredit

Milano, 6 novembre 2018

L’INSOSTENIBILE PESANTEZZA
DELLE CONDIZIONI DI LAVORO NELLE AGENZIE…
ED UNICREDIT “NON RISPONDE”

Da qualche mese, ormai, stiamo affrontando con l’azienda i temi delle pressioni commerciali, degli organici, della formazione, dell’organizzazione del lavoro (vedi nostri recenti comunicati). Ad ogni occasione abbiamo segnalato la pesantissima, insostenibile situazione in cui versano le agenzie, all’interno delle quali i colleghi operano in uno stato di vera e propria emergenza, come mai si era visto, ed abbiamo avanzato proposte concrete tese a mitigare le enormi difficoltà.

Le risposte, in alcuni casi, non ci sono ancora pervenute (odl), mentre quelle fin qui ottenute (pressioni commerciali, formazione) non lasciano intravedere un’inversione di rotta.

Da ultimo, lo scorso 31 ottobre si è svolto, su nostra richiesta, un altro incontro sulla questione organici nella banca.

L’azienda si è presentata con una posizione che potremmo definire “notarile”, illustrando, cioè, quanto fatto tra il 2017 e il 2018 in fatto di assunzioni, sulla base degli accordi sottoscritti, senza però dimostrare particolare attenzione alla drammaticità delle condizioni della rete che, al contrario, a nostro avviso, non sono più sostenibili e richiedono interventi immediati, anche alla luce delle numerose uscite che si realizzeranno nei prossimi mesi.

Ci è stato dichiarato che delle circa 560 assunzioni previste per il 2018 nel perimetro Commercial Bank Italy, per l’85% destinate al retail, ne sono state effettuate finora 510.

Rispetto alle previsioni iniziali, sarebbe stata estesa la copertura territoriale basata sull’analisi dei dimensionamenti. Nelle Region Nord Ovest, Lombardia, Centro Nord sono stati fatti più di 100 inserimenti, qualche assunzione è stata fatta anche nelle restanti Region. Sarebbero state toccate più del 50% delle province (siamo in attesa di ricevere dall’azienda l’esatta distribuzione delle assunzioni su ciascuna regione).

Sono stati effettuati 136 inserimenti nei poli UniCredit Direct che hanno consentito altrettante uscite.

Da parte nostra abbiamo avanzato le seguenti richieste:

– immediato inserimento delle residue 50 assunzioni (su circa 560) previste per il 2018;

– immediata sostituzione, tramite assunzioni nel rapporto 3 a 1 (così come previsto dagli accordi in vigore) dei lavoratori dimessisi ad altro titolo (escludendo, quindi, le uscite per pensionamento ed esodo) al 30/9/2018;

– proroga degli 80 stagionali in servizio (sui 162 iniziali) per ulteriori 3-4 mesi, in modo da superare la fine dell’anno, periodo sempre particolarmente critico. Sappiamo che molte filiali riescono ad aprire la cassa solamente grazie alla presenza di questi colleghi;

– anticipazione ai primissimi mesi del prossimo anno delle assunzioni previste nel 2019 ai sensi dell’accordo 2017 (circa 360, perché circa 70 sono già state effettuate) e del Piano Giovani (550).

L’azienda ha dichiarato di aver bisogno di tempo per verificare le nostre richieste e fornirci le risposte. Da parte nostra abbiamo indicato come termine ultimo la metà di novembre, stante l’urgenza imposta dalla situazione.

Già adesso, comunque, a quasi due anni dall’avvio del Piano Transform 2019, è possibile tracciare un bilancio.

Le mirabolanti promesse di efficientamenti organizzativi contenute nel Piano per il momento sono rimaste tali.

La conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, tanto enfatizzata dai nostri vertici, resta più che mai una chimera.

La professionalità dei colleghi viene spesso mortificata, la formazione, definita strategica ad ogni piè sospinto, non rientra, se non formalmente, tra le priorità aziendali.

Il livello di stress è aumentato a dismisura.

La riduzione dei costi determinata da esodi e pensionamenti e l’abnegazione del personale sono le principali leve che hanno fin qui consentito il recupero di produttività e redditività registrato.

La distanza tra le condizioni di lavoro nelle agenzie e il contesto rappresentato dall’azienda è siderale. La situazione non è MAI stata così drammatica!

Che il clima aziendale sia altamente deteriorato lo dimostrano i dati degli scioperi territoriali proclamati in Liguria ed in provincia di Vicenza, mobilitazioni che hanno visto una altissima partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori, con percentuali di assenze attorno all’80% e con la chiusura pressoché totale degli sportelli.

E’ GIUNTO IL MOMENTO CHE UNICREDIT RISPONDA!!!

Preannunciamo fin d’ora l’avvio di una tornata di assemblee del personale per valutare eventuali ulteriori iniziative di mobilitazione a livello nazionale.

Fabi First/Cisl Fisac/Cgil UilCa Unisin

Segreterie di Gruppo UniCredit


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GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Custodia Valore – Firmato accordo

Posted on 14 Giugno 201824 Giugno 2018 By

Custodia Valore – Firmato accordo

Si è conclusa a Milano con la firma dell’accordo la trattativa per la cessione dell’attività del Credito su Pegno a Dorotheum attraverso la costituzione della NewCo Custodia Valore.

Presenti anche in questa tornata, come in tutti i precedenti incontri, i rappresentanti della società acquirente.

Durante un serrato e conclusivo confronto di due giorni, sono state disinnescate tutte le possibili insidie di un’operazione che ha visto l’ennesima dismissione di attività con conseguente uscita di colleghe e colleghi, questa volta verso una controparte acquirente estera, mettendo le lavoratrici ed i lavoratori in condizioni di iniziare nel modo più sereno possibile il nuovo rapporto di lavoro.

Da subito le problematiche più complicate ed impegnative da risolvere sono state il mantenimento dell’area contrattuale del credito e le garanzie occupazionali.

Per quanto riguarda le garanzie occupazionali è stato previsto un periodo di efficacia di cinque anni per il personale assunto a tempo indeterminato alla data del 30.06.2018.

Il Contratto nazionale applicato sarà quello del credito, sia per i colleghi che passano nella NewCo, che per i neo assunti, con conseguente iscrizione all’ABI.

Ai colleghi neoassunti non verranno, pertanto, applicati i contratti complementari, come inizialmente richiesto da Dorotheum.

Soluzione di continuità anche per i vari benefit quali:

  • Welfare: adozione da parte della NewCo di un sistema di conto welfare analogo a quello in essere;
  • UniCa: scadenza a fine 2019, per il personale trasferito alla Newco, dell’applicazione della forma di assistenza sanitaria attualmente in essere nel Gruppo UniCredit e disponibilità al mantenimento anche per il futuro;
  • Previdenza Complementare: iscrizione al fondo di settore Previbank, con contribuzione aziendale del 3%, e, per i nuovi assunti del 4% come da previsioni del CCNL. Per coloro (iscritti a fondi pensione a capitalizzazione individuale) che avessero una contribuzione superiore al 3% è previsto il mantenimento della maggiorazione, ma solo in caso di adesione a Previbank;
  • Continuerà ad esplicare i suoi effetti l’accordo sugli inquadramenti sottoscritto in UniCredit il 4 febbraio 2017 limitatamente alle previsioni riguardanti i direttori di filiale;
  • Sono mantenute le coperture assicurative Kasko sino al 31 dicembre 2018, in seguito verranno adottate dalla nuova società analoghe coperture;
  • Per quanto riguarda le coperture infortuni professionali ed extraprofessionali e tutela superstiti, ne verranno adottate di analoghe a quelle in essere attualmente a partire dalla data dell’avvio operativo della NewCo stessa;
  • I colleghi con contratto a part time lo manterranno sino alla scadenza attualmente prevista;
  • Ferie, banca ore, anzianità, comporto: la nuova società subentra in tutte le posizioni di debito/credito maturate dai colleghi. In via del tutto eccezionale UniCredit si è resa disponibile a monetizzare gli arretrati su richiesta esplicita dei colleghi;
  • È possibile, in via eccezionale, richiedere la liquidazione, in tutto od in parte (in quest’ultima ipotesi nel limite del 70%) del TFR maturato sino ad oggi in disponibilità dell’azienda;
  • Le eventuali adesioni ai piani esodo, tempo per tempo già effettuate dai colleghi, manterranno la loro validità;
  • Tutte le voci derivanti da precedenti accordi di integrazione/armonizzazione (escluse le voci mensili/annuali legate ad aspetti indennitari e/o di disagio) verranno erogate sotto forma di “assegno ad personam ex intesa 12.06.2018”;
  • Rimane in vigore l’accordo del 23.07.09 (verbale in materia di credito su pegno) limitatamente alle misure indennitarie previste;
  • Il premio aziendale 2018 (erogazione 2019) verrà riconosciuto in riferimento al primo semestre con un importo pari al 50%. Il residuo periodo troverà accordo nell’ambito delle relazioni sindacali della NewCo;
  • Ticket pasto: 5,29 euro ai full time e part time verticale, 4,00 euro part time orizzontale;
  • Le condizioni creditizie del personale sono garantite per dieci anni da UniCredit.

L’azienda si è impegnata a valutare la conferma a tempo indeterminato/apprendistato del personale attualmente a tempo determinato.

Resta il rammarico per l’ennesima operazione di dismissione di un asset molto profittevole, che ancora una volta vede il sindacato contrario, valutando anche questa operazione come miope, incapace di valutare le ricadute nel lungo periodo, sia per la redditività del Gruppo che per le ricadute sociali.

Milano, 14 giugno 2018

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

Gruppo UniCredit

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Accordi & Contratti Gruppo UniCredit, Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Prosegue il confronto sulla cessione del Pegno

Posted on 1 Giugno 20184 Giugno 2018 By

Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredit

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin


PROSEGUE IL CONFRONTO SULLA CESSIONE DEL PEGNO

Lo scorso 24 maggio si è tenuto un incontro sindacale relativamente alla cessione dell’attività di credito su pegno, a cui hanno partecipato anche rappresentanti del gruppo Dorotheum, la società acquirente.

I colleghi coinvolti nell’operazione dal primo luglio diventeranno dipendenti della newco denominata “Custodia Valore – Credito su Pegno s.r.l.”, le cui quote saranno acquisite al 100% da Dorotheum.

Si è ancora in attesa delle autorizzazioni da parte di Bankitalia che dovrebbero pervenire nelle prossime settimane.

Dorotheum ha espresso grande apprezzamento per la competenza dei colleghi che svolgono l’attività del pegno in UniCredit e ha manifestato l’intenzione di investire nella formazione per offrire opportunità di crescita professionale ai lavoratori interessati.

È stato assicurato che l’operazione non comporterà alcuna ricaduta occupazionale. I 24 lavoratori, assunti a tempo determinato in UniCredit, saranno ceduti alla newco e successivamente confermati.

Dietro nostra esplicita richiesta, è stato dichiarato che il contratto che verrà adottato sarà quello del credito. Dorotheum sarebbe interessata ad applicare ai futuri assunti, quindi non ai dipendenti UniCredit con contratto a tempo indeterminato coinvolti nella cessione, l’art. 2 del CCNL che prevede contratti complementari caratterizzati da un orario di lavoro settimanale di 40 ore e una retribuzione ridotta del 20%.

Ci siamo fermamente opposti a questa ipotesi, che aprirebbe una pericolosa breccia nel settore e determinerebbe una situazione di dumping contrattuale tra i soggetti che in Italia svolgono questa attività. Abbiamo inoltre richiesto l’iscrizione all’ABI.

Altro tema particolarmente delicato è quello delle garanzie occupazionali, rispetto al quale abbiamo dichiarato la nostra ferma determinazione a non scendere al di sotto degli impegni sottoscritti in occasione di tutte le precedenti operazioni di cessione.

I colleghi che passeranno in Dorotheum e hanno aderito all’esodo ai sensi degli accordi UniCredit usciranno alla medesima data e alle condizioni previste.

La società acquirente ha manifestato un forte interesse all’adozione di flessibilità di orario che consentano l’apertura dello sportello nel pomeriggio e l’effettuazione delle aste anche nella giornata di sabato.

Le previsioni riguardanti le condizioni creditizie e il welfare (previdenza, assistenza…) da riconoscere al personale ceduto saranno oggetto di confronto e potranno trovare definizione nell’accordo, mentre i percorsi professionali e gli inquadramenti (in UniCredit non sono presenti) verranno trattati successivamente all’interno della newco.

È stato anticipato che verrà proposta una rivisitazione dello strumento dell’indennità di stima, per arrivare ad un nuovo impianto già il 1° luglio, data di avvio della newco.

Il prossimo incontro è stato fissato per giovedì 31 maggio. Vi terremo informati dell’andamento del confronto.

Milano, 28 maggio 2018

Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredit

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin


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GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Uni-Inform n. 5 – Congresso FABI UniCredit – Maggio 2018

Posted on 22 Maggio 201822 Maggio 2018 By
Uni-Inform n. 5 – Congresso FABI UniCredit – Maggio 2018

L’inizio è la parte più importante del lavoro – Le nuove Segreterie di Coordinamento FABI – Speciale congresso – ES-SSC torna a “casa” – Cliccano i colleghi del 2024 – Esodo e dimissioni telematiche – RLS, eleggi il tuo rappresentante – Fondo pensione – L’inglese per tutti si rinnova – Part-time occhio alla scadenza di maggio

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