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Categoria: GRUPPO UNICREDIT

Accordi 5 febbraio 2016 su gestione eccedenze AP/QD seconda fase Piano Strategico 2018 – Accordo Premio Una Tantum 2015 – Lettere

Posted on 5 Febbraio 2016 By Claudio Voghera
Accordi 5 febbraio 2016 su gestione eccedenze AP/QD seconda fase Piano Strategico 2018  – Accordo Premio Una Tantum 2015 – Lettere

Di seguito potete scaricare i testi degli accordi siglati in data odierna e le lettere oggetto di scambio tra le parti.

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Accordi & Contratti Gruppo UniCredit

FIRMATO L’ACCORDO SULLE RICADUTE DELLA SECONDA FASE DEL PIANO STRATEGICO 2018

Posted on 5 Febbraio 20165 Febbraio 2016 By Claudio Voghera
FIRMATO L’ACCORDO SULLE RICADUTE DELLA SECONDA FASE DEL PIANO STRATEGICO 2018

Riservata alle/agli Iscritte/i FABI del Gruppo UniCredit

CONCLUSE LE TRATTATIVE SUL PIANO STRATEGICO DI UNICREDIT

Nella notte tra il 4 e il 5 febbraio a Milano – al termine di un serrato confronto iniziato il 13 gennaio u.s. – si è conclusa positivamente la trattativa sulla seconda fase del Piano Strategico 2018.

Riportiamo i punti salienti dell’Accordo:

GESTIONE ESUBERI/FONDO DI SOLIDARIETA’

–       La “volontarietà” sarà l’unico criterio di individuazione dei lavoratori.

–       Verrà utilizzata esclusivamente la Sezione Straordinaria per una durata massima di 36 mesi,  prima data utile di cessazione il 1° luglio 2016

–       Potranno aderire i colleghi che maturano il requisito pensionistico dal 01/01/2019 al 31/12/2021.

–       Le adesioni verranno raccolte sino al raggiungimento della quota prevista di 2.700 prepensionamenti; al raggiungimento di detto limite verranno raccolte ulteriori adesioni nella misura massima del 20% che saranno oggetto di successiva valutazione.

–       A tutti coloro che andranno in esodo verrà riconosciuto:

  • un incentivo – erogato in un’unica soluzione come integrazione al TFR – pari a un importo di 3,5 mensilità (3,5/13 RAL)
  • Le condizioni bancarie dei dipendenti (escluse le sovvenzioni)
  • L’assistenza sanitaria UniCA
  • Il mantenimento dell’iscrizione alla previdenza integrativa di appartenenza fino a maturazione requisiti AGO, con versamento della quota aziendale per i soli fondi a contribuzione definita
  • La copertura della polizza premorienza

Su raccomandazione delle OO.SS. verranno raccolte fino a un massimo di ulteriori 50 adesioni di casi con situazioni particolari ed eccezionali (invalidità, gravi patologie, etc.) che potranno superare i limiti temporali previsti dall’accordo (fino a 60 mesi di fondo).

ADERENTI ALL’ACCORDO DEL 28/06/2014

Con lo scopo di riequilibrare i trattamenti attribuiti agli aderenti alla fase precedente (accordo 28 giugno 2014) sono previste le seguenti nuove possibilità:

  1. Coloro che matureranno il trattamento pensionistico tra il 01/07/2017 e il 01/12/2017 compresi e non l’hanno già fatto, potranno esercitare ancora l’opzione per la sospensione totale per 12 mesi dell’attività lavorativa con le prestazioni a carico della Sezione Ordinaria del Fondo di Solidarietà, anche modificando l’eventuale scelta precedente.
  2. Coloro che matureranno il trattamento pensionistico tra il 01/01/2018 e il 31/12/2018 compresi avranno due possibilità:

a)    potranno esercitare ancora l’opzione per la sospensione totale per 12 mesi dell’attività lavorativa con le prestazioni a carico della Sezione Ordinaria del Fondo di Solidarietà, anche modificando l’eventuale scelta precedente;

b)    anticipare ulteriormente la fine della prestazione lavorativa usufruendo – in aggiunta di quanto sopra – della possibilità di accedere alle prestazioni della Sezione Straordinaria del Fondo. In tal caso i 12 mesi della Sezione Ordinaria del Fondo avranno decorrenza dal 01/07/2016, al termine subentrerà la Sezione Straordinaria sino al raggiungimento del requisito pensionistico. L’incentivo pattuito viene ridefinito in 4 mensilità.

PERSONALE CHE MATURA IL REQUISITO PENSIONISTICO A DICEMBRE 2018

Ai 130 colleghi che maturano il requisito pensionistico il 01 gennaio 2019 e che erano stati esclusi dalla possibilità di aderire all’accordo precedente verrà data la possibilità di aderire all’accordo del 28/06/2014 comprese le possibilità aggiuntive introdotte dal presente Accordo.

NUOVA OCCUPAZIONE

Previste 700 nuove assunzioni al completo raggiungimento degli obiettivi del Piano (compresi i 470 dirigenti) principalmente indirizzate verso le attività commerciali e lo sviluppo della digitalizzazione. In caso di superamento dei numeri di adesione previsti – che saranno accolti fino ad incremento massimo del 20% – le parti si incontreranno per valutare nuove assunzioni in un ottica di un riequilibrio occupazionale.

PRESSIONI COMMERCIALI

Verrà avviato il confronto entro il 20 febbraio 2016 con l’intento di arrivare ad una positiva conclusione con congruo anticipo rispetto ai tempi previsti dall’Accordo Programmatico in coerenza con i principi concordati nella dichiarazione congiunta del CAE di Unicredit del 27 maggio 2015 e nel CCNL ABI.

VAP 2015:

Il VAP relativo all’esercizio 2015 sarà erogato a stralcio nel giugno 2016. Gli importi in base alla modalità di erogazione saranno:

–       650€ in caso di elargizione cash con tassazione agevolata al 10% secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2015

–       1.000€ in caso di elargizione in Conto Welfare

DOTAZIONE TECNOLOGICA DIGITALE (TABLET)

Nell’intento di favorire lo sviluppo delle competenze digitali dei colleghi verrà fornito un tablet in comodato d’uso gratuito ai dipendenti delle aziende del Gruppo che applicano il CCNL ABI. Tempi di assegnazione e modalità di utilizzo – che rispetteranno le previsioni del CCNL e le normative di legge vigenti – saranno oggetto di preventiva comunicazione alle OO.SS. firmatarie dell’Accordo.

HP ES-SSC

Fin dall’inizio della trattativa abbiamo chiesto venissero affrontate le criticità presenti nelle aziende esternalizzate ed in particolare in ES SSC, richiamando l’Azienda al rispetto degli impegni presi.

Per i lavoratori di HP ES-SSC oggetto della cessione di ramo d’azienda nell’aprile 2012 abbiamo ottenuto l’estensione delle garanzie occupazionali sino al 31dicembre 2018 con l’impegno aziendale a fornire nuove lavorazioni, con particolare attenzione a evitare ulteriori delocalizzazione di attività.

Le Organizzazioni Sindacali al termine dell’incontro hanno consegnato all’Azienda una dichiarazione tesa a sottolineare le criticità di ES SSC sia da un punto di vista gestionale che operativo, ed hanno chiesto all’Azienda di implementare le lavorazioni e di garantirne il mantenimento nel perimetro italiano.

ALTRE PREVISIONI PIANO STRATEGICO:

Con riferimento a specifici business interessati dal Piano Strategico (Pioneer e Leasing) su specifica richiesta delle OO.SS. l’azienda si impegna a fornire tempestive informazioni circa le eventuali evoluzioni delle relative decisioni, a seguito delle quali le parti si incontreranno per ricercare soluzioni condivise.

Abbiamo voluto sottolineare che il buon risultato ottenuto con il presente accordo è frutto di una forte unità e determinazione del tavolo sindacale, che è riuscito a garantire esodi unicamente volontari oltre ad assicurare nuova occupazione giovanile in un contesto di mercato estremamente difficile. Questo accordo rappresenta un punto di rilancio per il Gruppo Unicredit e per tutti i lavoratori. La nostra attenzione oggi sarà rivolta soprattutto ad un riequilibrio del welfare alla ricerca di quella equità e trasparenza da sempre richiesta dalle Organizzazioni Sindacali e alla quale noi siamo particolarmente legati.

Milano 05/02/2016

Segreteria di Coordinamento
FABI Gruppo UniCredit

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato unitario incontri del 13 e 14 gennaio sul Piano Strategico

Posted on 15 Gennaio 201615 Gennaio 2016 By Claudio Voghera

Segreterie Gruppo Unicredit

Avviata la trattativa sulla revisione del

Piano Industriale

Nei giorni 13 e 14 gennaio 2016 si è svolto il primo incontro con l’Azienda sulla gestione delle ricadute della Revisione del Piano Industriale 2015-2018, nell’ambito della procedura prevista dal CCNL di categoria.

Nella prima giornata c’è stata l’illustrazione degli obiettivi strategici del Piano da parte del Responsabile della Banca Commerciale Italia sig. Piccini, mentre nella seconda, si è entrati nel merito delle ricadute sul Personale.

Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i numeri delle eccedenze nell’arco temporale 1 gennaio 2019 – primo semestre 2021, pari a 3240 FTE’s

Fin dall’apertura formale della procedura, avvenuta con lettera del 15 dicembre u.s., tutte le OO.SS. hanno rappresentato e ribadito all’Azienda alcuni elementi che risulteranno imprescindibili per una positiva gestione delle ricadute :

  • assoluta ed esclusiva volontarietà, nell’aderire al previsto fondo di sostegno al reddito, da parte delle Lavoratrici e dei Lavoratori;
  • gli esodi dovranno essere incentivati e accompagnare in modo inequivocabile gli aderenti fino al percepimento della pensione.
  • UniCredit non potrà’ esimersi dall’affrontare in questa fase, come da impegni presi, le problematiche che attualmente coinvolgono le colleghe e i colleghi delle aziende ESSSC nonché DoBank (ex UCCMB);
  • va realizzato al più presto un piano di rilancio di UniCredit Leasing tale da scongiurarne la cessione.

All’interno del numero degli esuberi sopra riportato, sono ricompresi 470 Dirigenti, una parte dei quali in possesso dei requisiti per l’accesso al Fondo Esuberi. L’azienda ha proposto per tutti i dirigenti coinvolti una trattativa “ad hoc”, da sviluppare in parallelo a quella delle Aree Professionali e Quadri Direttivi e non all’interno della stessa.

Le OO.SS. si sono riservate una risposta dopo che avranno attentamente valutato la situazione anche alla luce di tutta la documentazione che l’azienda dovrà produrre per chiarire un quadro generale ancora troppo vago nel merito e nel metodo.

Rileviamo come manchino in questa fase anche alcuni riferimenti, per noi assolutamente imprescindibili, quali la definizione di importanti partite contrattuali sospese per il personale in servizio ( come la definizione del VAP 2015 in pagamento nel 2016), nuove assunzioni che siano veramente rappresentative della volontà di rilancio del Gruppo.

Da sempre coerentemente, il nostro obiettivo è stato e resta quello di tutelare tutti i lavoratori e le lavoratrici presenti e futuri del Gruppo, oltre coloro che vengono accompagnati alla pensione, in un equilibrio da sempre ricercato da queste OO.SS.

Nonostante siamo in una fase iniziale e si stia ancora cercando di capire se ci siano le premesse per un percorso che porti alla definizione di un possibile accordo, riteniamo assolutamente necessario ricomprendere, in una trattativa e in un impegno esigibile e complessivo, tutti gli aspetti della revisione del Piano Industriale.

Nei prossimi giorni le OO.SS. saranno impegnate ad una prima valutazione della proposta aziendale nel suo complesso e cercheranno, già nel prossimo incontro fissato per il 20 e 21 gennaio p.v, di ottenere importanti chiarimenti ed ulteriori informazioni, per riuscire, in modo più approfondito, ad entrare nel merito di tutti i numerosi capitoli previsti.

Milano, 14 gennaio 2016

Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Sinfub – Ugl – Uilca – Unisin
Gruppo UniCredit

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato unitario copertura superstiti, polizza infortuni, maturazione requisito pensionistico per circa 200 ex colleghi esodati

Posted on 21 Dicembre 201522 Dicembre 2015 By Claudio Voghera

IMPORTANTE ACQUISIZIONE

DAL 1° GENNAIO SARA’ ATTIVATA LA
COPERTURA SUPERSTITI

Nella giornata del 17 dicembre si è concluso, con la firma di un accordo, il confronto tra le Organizzazioni Sindacali e la Capogruppo relativo all’individuazione dei criteri per attivare, sperimentalmente per il 2016, uno strumento mirato al sostegno ai superstiti dei dipendenti deceduti in costanza di attività lavorativa.

Scarica il comunicato ed i relativi allegati

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

COMUNICATO UNITARIO INCONTRO 4 DICEMBRE HP-ESSSC

Posted on 10 Dicembre 201511 Dicembre 2015 By Claudio Voghera

Incontro del 4 Dicembre su HP-ESSSC

UniCredit si assuma le proprie responabilità

In data 4 dicembre si è tenuto un incontro con il Responsabile del Personale ed i Responsabili delle Relazioni Sindacali del Gruppo UniCredito con i Segretari Nazionali ed i Coordinatori del Gruppo UniCredit delle Organizzazioni Sindacali.

Tale incontro era stato richiesto unitariamente dalle OO.SS. per discutere delle problematiche inerenti la joint venture HP-ESSSC in quanto gli obiettivi che stavano alla base del Progetto Newton – e contenuti nell’accordo sindacale – non sono stati minimamente realizzati.

Gli obiettivi erano: cogliere nuove opportunità di business nel mercato non captive; assicurare continuità lavorativa ed occupazionale, garantire un continuo aggiornamento professionale; creare una nuova piattaforma tecnologica e realizzare un costante miglioramento del servizio.

A distanza di quasi quattro anni tale Progetto, rispetto al quale le OO.SS. hanno sempre dichiarato la propria totale contrarietà, non è decollato e nessuno degli obiettivi è stato realizzato, anzi il 70% delle attività iniziali è stato delocalizzato in Polonia, sono stati emanati “bandi” per la fuoriuscita di personale e quello rimasto è affollato nelle attività residue.

HP non è stata in grado di realizzare la nuova piattaforma informatica, unica chiave di accesso a nuove commesse e nessuna nuova commessa.

UniCredit, che detiene il 49% del capitale, non solo non ha portato nuove attività, ma si è ripresa parte dell’attività di Hiring.

Tali considerazioni sono state, con molta forza, rappresentate alla controparte.

Abbiamo sostenuto la necessità di una presa di posizione da parte di UniCredit tesa a dare risposte concrete rispetto alla situazione di forte disagio e senso di precarietà vissuto

quotidianamente dai Colleghi e dalle Colleghe.

Abbiamo chiesto che UniCredit, abbandonando le posizioni dilatorie dei precedenti incontri, si assumesse pienamente le proprie responsabilità e prendesse impegni concreti per garantire la piena salvaguardia dell’occupazione nel tempo e lo sviluppo dell’azienda, anche intervenendo nei confronti di HP affinché rispetti le clausole contrattuali.

UniCredit, in risposta alle nostre denunce, si è assunta l’impegno di individuare con le OO.SS. adeguati interventi tesi a ricercare soluzioni, in particolare rispetto alle tematiche occupazionali, nell’ambito del confronto sulle conseguenze della revisione del piano strategico 2014/2018.

La lettera di avvio procedura relativa al piano industriale, che sarà consegnata tra il 14 e il 18 dicembre, conterrà un preciso riferimento a dare corso a tale impegno.

Siamo determinati a conquistare soluzioni concrete.

Milano 10 dicembre 2015

Le Segreterie Nazionali e Le Segreterie di Gruppo UniCredit

Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Sinfub – Ugl Credito – Uilca – Unisin


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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

La FABI alla Presidenza del CAE

Posted on 27 Novembre 20152 Dicembre 2015 By Claudio Voghera

Angelo Di Cristo è stato eletto oggi all’unanimità Presidente del Comitato Aziendale Europeo di Unicredit, organismo con un ruolo d’informazione e consultazione sui temi sindacali e del lavoro

Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Giornata Mondiale per la Lotta contro le Violenze sulle Donne

Posted on 25 Novembre 201525 Novembre 2015 By Claudio Voghera
Giornata Mondiale per la Lotta contro le Violenze sulle Donne

l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 25 novembre “Giornata Mondiale per la Lotta contro le Violenze sulle Donne”, invitando Governi, Organizzazioni Internazionali e ONG ad organizzare attività ed eventi per accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica su questo tema

Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Incremento al 4% del contributo aziendale a Previdenza Complementare in favore dei neoassunti

Posted on 24 Novembre 201524 Novembre 2015 By Claudio Voghera
Incremento al 4% del contributo aziendale a Previdenza Complementare in favore dei  neoassunti

Riservata agli/alle iscritti/e Fabi del Gruppo UniCredit

Accordo 8 ottobre 2015 –

Incremento del contributo aziendale a Previdenza Complementare in favore dei neoassunti destinatari di trattamento di inserimento professionale.


Come avrete modo di rammentare, ex informativa Fabi dello scorso 19 ottobre, , con l’Accordo programmatico di Gruppo sottoscritto lo scorso 8 ottobre in Bologna – in piena coerenza e rispetto  dell’Accordo di rinnovo del CCNL Abi del 31 marzo 2015 – si è previsto un incremento del contributo aziendale a previdenza complementare in favore dei Lavoratori neoassunti e destinatari dello specifico trattamento di inserimento professionale.

Il contributo in parola verrà aumentato dal 3% al 4% – con il riconoscimento degli arretrati, se spettanti, già con il cedolino del corrente mese di novembre – per i periodi successivi al 1° aprile 2015 in favore del  personale assunto dal 1° febbraio 2012 in relazione al periodo in cui sia stato destinatario del trattamento di inserimento professionale: tale incremento verrà attribuito per  4 anni dalla data di assunzione, se questa è successiva al 1° aprile 2015; se antecedente, per il periodo di servizio mancante alla scadenza dei primi 4 anni dalla data di assunzione.

Le Organizzazioni Sindacali e l’Azienda, con la citata previsione dell’Accordo 8 ottobre 2015, nel rispondere ad un bisogno specifico di tutela sociale per il personale di nuova assunzione, hanno inteso realizzare un forte stimolo per i giovani ad affiancare alla previdenza pubblica – sin dai primi anni di lavoro – un valido percorso di previdenza complementare. Tutto ciò attraverso l’attivazione di una posizione individuale presso il Fondo di Gruppo UniCredit.

Quanto sopra rappresenta un segno tangibile dell’impegno e volontà a fornire risposte concrete in favore dei giovani. E’ il primo effetto del più complessivo percorso di riforma del welfare aziendale che intende assicurare, in un contesto generale che comunque resta complesso, sostenibilità nel tempo ed equità distributiva.

Trova pertanto applicazione, grazie all’intesa raggiunta ed al lavoro del Sindacato, uno dei più significativi e premianti passaggi dell’ultimo rinnovo contrattuale, in coerenza con l’anima sociale del Contratto e con il tema della Solidarietà Generazionale.

Milano, 24 novembre 2015

Segreteria di Coordinamento
Fabi Gruppo UniCredit

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Coordinamento FABI Gruppo Unicredit – Mozione Conclusiva

Posted on 18 Novembre 201518 Novembre 2015 By Claudio Voghera
Coordinamento FABI Gruppo Unicredit – Mozione Conclusiva

word cloud degli interventi, la dimensione delle parole è proporzionale alla loro ricorrenza.

L’Organo di Coordinamento FABI delle aziende del Gruppo Unicredit si è riunito a Roma nei giorni 16-17-18 novembre 2015.

I lavori sono iniziati con un minuto di silenzio per i tragici fatti di Parigi, fatti che scuotono le coscienze e che impatteranno certamente sulla vita quotidiana di ciascuno di noi.

Il Segretario Generale FABI Lando Maria Sileoni ha introdotto le tre giornate con un puntuale e preciso aggiornamento sulla situazione del settore bancario, sia dal punto di vista sindacale, delle prospettive economiche, del futuro assetto dei gruppi bancari e della crescente digitalizzazione dell’attività bancaria.

Nell’ambito dei lavori del Coordinamento è stata organizzata la Tavola Rotonda “Unicredit: 8 ottobre – riequilibrio del welfare, un impegno sociale! Piano industriale, contrazione o sviluppo?”, dove i vertici della Fabi Unicredit, il Segretario Nazionale Mauro Morelli e il Coordinatore Angelo Di Cristo, assieme ai Segretari Nazionali delle altre sigle si sono confrontati con le controparti aziendali.

Il Segretario Nazionale FABI di riferimento Mauro Morelli ha quindi illustrato le principali caratteristiche di quello che Unicredit considera un aggiornamento del Piano Industriale, denunciando ancora una volta una pressoché esclusiva focalizzazione sulla riduzione dei costi, in particolare quelli del personale, ed una limitata (e contestata anche dagli analisti) prospettiva di crescita.

Ciò che preoccupa il Coordinamento è che una tale impostazione sia attribuibile ad una limitata visione strategica del top management di Unicredit e alla sua incapacità di creare occasioni di rilancio, abdicando tale ruolo alle solite società di consulenza che ripropongono ciclicamente gli stessi modelli in fotocopia. A ciò si aggiunge una particolare difficoltà del nostro Gruppo a realizzare modelli organizzativi in linea con gli obiettivi dichiarati e a calarli coerentemente nella realtà operativa.

Non è un caso quindi che il tema delle pressioni commerciali sia stato sottolineato nella quasi totalità degli interventi. Il Coordinamento di Gruppo ritiene quindi indifferibile il raggiungimento di un accordo che, sviluppando la Dichiarazione congiunta sulle Vendite Responsabili sottoscritta in sede di CAE, definisca limiti precisi alla sollecitazione commerciale e ribadisca, per quanto dovrebbe essere già scontato, il rispetto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori. In tale contesto dovrà inoltre essere ribadita la necessità di un adeguata formazione alla vendita dei prodotti finanziari. Per rendere esigibile un tale accordo dovranno essere adeguatamente coinvolte le strutture commerciali e dovrà essere chiarito il ruolo superiore delle funzioni HR sulle stesse.

Il Coordinamento conferma che la gestione degli impatti della revisione del Piano Industriale non potrà prescindere dalla volontarietà delle uscite incentivate e dalla definizione di adeguate tutele sia per i lavoratori interessati agli esodi che per tutti coloro che resteranno all’interno del Gruppo, sui quali graverà la riduzione del personale.

Sarà quindi necessario intervenire per garantire sempre adeguati livelli occupazionali, anche e soprattutto attraverso nuove assunzioni, che potrebbero inoltre costituire motivo di rilancio della banca stessa.

In un contesto di contrazione dei livelli occupazionali e di ricerca di meccanismi di volontarietà per la riduzione dei costi del personale, risulta inaccettabile oltre che incoerente la persistenza di domande di part time inevase, in particolare in alcune Region.

Il Coordinamento sottolinea la necessità di interventi di nuova occupazione a favore di alcuni territori dove si ha l’impressione di una contrazione della presenta del Gruppo e che sono trascurati dalle nuove assunzioni, con particolare riferimento al Sud ed alla regione Sicilia.

Il Coordinamento ritiene che la struttura di BT potrebbe costituire una valida soluzione al recupero di attività e di occupazione ma dovrebbe mutare profondamente approccio, in quanto attualmente intercetta esclusivamente lavorazioni di basso profilo che non sono in grado di generare tra i colleghi interessati adeguati livelli motivazionali, anche per l’incapacità di tutti i livelli gerarchici di rappresentare positivamente tale opportunità.

Nel contesto delle diffuse riorganizzazioni il Coordinamento ribadisce la massima attenzione nei confronti di UBIS, l’azienda del gruppo più delle altre interessata dalle esternalizzazioni. La FABI conferma l’impegno nel seguire l’andamento delle diverse NewCo create e sottolinea in particolare le criticità già emerse in ES SSC, anticipando che incalzerà l’Azienda ad onorare gli impegni assunti con gli accordi sottoscritti. Alla luce di tali esperienze valuteremo con ancora maggior severità eventuali altre iniziative di esternalizzazione.

I prossimi mesi vedranno impegnato il Coordinamento di Gruppo non solo nella gestione delle ricadute del Piano Industriale ma anche su tutte le tematiche il cui calendario è stato definito nell’Accordo di percorso dell’8 ottobre 2015, con la consapevolezza che i diversi interventi dovranno reimpiegare a favore dei colleghi gli eventuali risparmi che si dovessero generare, superando inoltre le antistoriche differenze ancora esistenti su taluni temi quali l’assistenza sanitaria e le condizioni al personale.

Il Coordinamento valuta che il primo accordo sottoscritto nell’ambito degli impegni succitati vada nella giusta direzione: la prevista riorganizzazione/unificazione dei Fondi pensione a partire dai cd. Fondi interni ha ribadito la salvaguardia delle condizioni in essere sia per gli attivi in servizio che per i pensionati e l’impegno aziendale a garantire la sussistenza nel tempo dell’equilibrio finanziario.

Il Coordinamento auspica che anche nella riorganizzazione dei Cral con la creazione di un organismo sostitutivo si possa salvaguardare la rete di relazioni sui diversi territori e il prestigio generato dalle precedenti strutture.

Per quanto riguarda le altre tematiche il Coordinamento ritiene si debba superare la logica delle cd. Prassi aziendali e si possa finalmente addivenire ad un vero e proprio Contratto di Secondo livello. In tale sede contesto si dovranno definire in tutte le aziende del Gruppo adeguati riconoscimenti delle professionalità definendo percorsi inquadramentali e correlati riconoscimenti economici da consolidare nel tempo, questo al fine di non disperdere le professionalità acquisite e di riconoscere quelle emergenti, quali ad esempio quelle di Banca Diretta Multicanale. Il Coordinamento conferma la massima attenzione e presidio sindacale su queste nuove realtà lavorative che richiedono la definizione di specifiche tutele.

Il Coordinamento ritiene, per quanto non dovrebbe essere il suo compito, che sia assolutamente necessario garantire un buon servizio alla clientela, evitando di abbandonare ambiti di business e quote di mercato che logiche temporanee e di breve periodo potrebbero far perdere per sempre. Con analoga cautela è opportuno approcciarsi a nuovi business, senza perdere di vista la principale funzione che un’azienda di credito deve garantire, il supporto all’economia del Paese, alle famiglie e alle imprese. In particolare se da una parte è opportuno assecondare il crescente utilizzo da parte della clientela dei cd. Canali Evoluti, ciò non deve comportare un corrispondente abbandono del presidio territoriale e dei canali tradizionali.

Il Coordinamento ribadisce l’imprescindibile ruolo della formazione e dell’aggiornamento delle  lavoratrici e dei lavoratori, confermando l’impegno a sostenere iniziative formative adeguate e modalità coerenti di realizzazione delle stesse. A tal fine auspica una rapida e positiva definizione delle Linee guida per una efficace formazione online.

Il Coordinamento manifesta la propria preoccupazione per una recente riorganizzazione del settore Salute e Sicurezza, riorganizzazione che sembra andare verso una esternalizzazione dell’attività di rilevazione dei rischi con perdita di professionalità degli addetti e possibili cortocircuiti tra i soggetti deputati.

Il Coordinamento FABI Gruppo Unicredit infine riafferma la centralità del ruolo delle lavoratrici e dei lavoratori di Unicredit, confermando il proprio continuo impegno nel tutelarli, nella consapevolezza che solo attraverso la difesa del ruolo originario di Banca di Unicredit si potrà continuare a difendere la sana e buona occupazione.

Roma, li 18 novembre 2015

APPROVATO ALL’UNAMINITA’

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Coordinamento FAbi Unicredit: Sileoni apre i lavori

Posted on 16 Novembre 201517 Novembre 2015 By Claudio Voghera

Circa 200 Rappresentanti Sindacali Aziendali della FABI presenti a Roma per la riunione dell’Organo di Coordinamento del Gruppo Unicredit, in corso da oggi fino a mercoled

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