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Categoria: GRUPPO UNICREDIT

Comunicato unitario su aggiornamento Piano Strategico 2014/2018

Posted on 12 Novembre 201513 Novembre 2015 By Claudio Voghera

Segreterie di Gruppo UniCredito

REVISIONE DEL PIANO STRATEGICO 2018

NON SI VEDE UNA PROSPETTIVA DI SVILUPPO

Ieri 11 novembre si è tenuto un incontro nel corso del quale il Capo del Personale del Gruppo ha illustrato i contenuti relativi all’annunciata revisione del Piano strategico 2018.

In premessa abbiamo chiesto chiarimenti in merito alle indiscrezioni di stampa susseguitesi negli ultimi giorni che hanno alimentato un clima di forte preoccupazioni tra i Lavoratori, le Lavoratrici e la clientela del Gruppo.

L’Azienda ha precisato che si tratta di un aggiornamento del Piano Industriale precedente, confermando le linee guida a suo tempo annunciate, aggiornate per la necessità di fronteggiare:

  • una crescita economica rallentata rispetto alle previsioni in tutti i Paesi in cui Unicredit è presente;
  • una marcata contrazione del margine di interesse, senza alcuna prospettiva di miglioramento nel breve periodo;
  • l’evoluzione in senso restrittivo delle normative che producono un impatto negativo sulla struttura dei costi.

L’Azienda ha, quindi, illustrato le seguenti linee strategiche che intende adottare:

  1. mantenimento del ruolo di leader a livello europeo nella Banca Commerciale;
  2. ricerca continua dei massimi livelli di efficienza ed efficacia;
  3. continua ricerca dell’innovazione con adeguati investimenti;
  4. valutazione delle redditività delle attività giudicate oggi non sufficientemente redditizie;
  5. focalizzazione su attività in crescita e a basso assorbimento di capitale.

Tali iniziative hanno comportato una revisione dei numeri già previsti dal precedente Piano. Il Capo del Personale, correggendo le notizie di stampa, ha puntualizzato che gli esuberi totali nell’orizzonte temporale 2014-2018 sono 12.200 FTE (full time equivalent), comprensivi di tutte le operazioni di deconsolidamento già attuate (quali UCCMB in Italia), oltre che il turnover, portando a 11.050 gli esuberi complessivi. Di questi 8.455 erano già previsti, mentre 2.595 costituiscono la nuova previsione.

Per quanto attiene al perimetro italiano si passa dalle 5100 eccedenze quantificate dal precedente Piano, a 5.640 con un incremento di 540 FTE, di questi circa la metà sono Dirigenti. Come noto, 2.400 FTE hanno già aderito al piano di uscite incentivate per pensionamento previsti dall’accordo 28 giugno 2014.

in Germania l’incremento delle eccedenze è di 625 FTE, in Austria è di 1.195, infine nella CEE, Asset Management e Assett Gatering è di 235 FTE.

Le attività retail in Austria e il business del Leasing in Italia, ritenute poco redditizie, sono in fase di valutazione. Entro il 2016 il Gruppo deciderà se cederle o sottoporle ad una profonda ristrutturazione.

Per raggiungere il numero dei 18.200 si considerano anche le previste operazioni di cessione di personale derivanti dalla vendita della banca ucraina (4mila) e della joint venture tra Pioneer e Santander AM (2mila), operazione conclusa nella giornata di ieri.

A fronte di una nostra richiesta l’Azienda ha precisato che le riduzioni riguarderanno in misura maggiore i Corporate Center e le strutture di Governance. E’ inoltre previsto un incremento, rispetto a quanto precedentemente dichiarato, del numero di filiali che verranno chiuse.  Nei prossimi incontri ci verranno forniti maggiori elementi di dettaglio.

La somma delle iniziative prospettate comporta una riduzione del costo del personale di circa 750 milioni, a fronte dei quali l’Azienda ha tenuto a sottolineare una contestuale riduzione di costi non HR pari a 800 milioni.

Le valutazioni delle OO.SS.

Abbiamo espresso la nostra forte critica nei confronti dell’ennesimo Piano Industriale che, ancora una volta, incide pesantemente sulla riduzione dei costi e dell’occupazione. Non si scorge quel segnale di discontinuità rispetto al declino di questi anni, quella prospettiva di rilancio che invece sarebbe necessaria per dare fiducia alle persone che lavorano e prospettive di tenuta occupazionale nel tempo, oltre che di valorizzazione professionale.

La valutazione negativa riguarda anche l’individuazione di esuberi aggiuntivi, rispetto al precedente Piano, ancorché gestibili attraverso l’utilizzo della parte ordinaria e della parte straordinaria del Fondo di Solidarietà di Settore che deve assolutamente prevedere la volontarietà quale elemento cardine imprescindibile tra i criteri di accesso.

La critica ha anche riguardato l’impatto negativo sull’organizzazione del lavoro e sulle condizioni di lavoro derivanti dalle riorganizzazioni in atto, non adeguatamente gestite, prima tra tutte quella della rete con il Progetto Open.

Abbiamo ribadito la nostra assoluta contrarietà, ora e per il futuro, a qualsiasi ipotesi di esternalizzazioni.

Infine abbiamo sottolineato come le continue uscite di personale, realizzate in questi anni, abbiano impoverito l’Azienda e che, accanto agli investimenti in tecnologia, sia necessario investire sulle Persone: quelle che rimarranno nel Gruppo e quelle che necessariamente dovranno entrare attraverso un piano di assunzione rivolto ai giovani, così come positivamente sperimentato negli accordi sottoscritti nel Gruppo.

Queste sono le priorità che sosterremo con forza negli incontri che seguiranno nei prossimi mesi.

Vi terremo tempestivamente informati anche organizzando assemblee unitarie in tutte le aziende del Gruppo.

Milano 12 novembre 2015

Segreterie di Gruppo UniCredito
Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Sinfub – Ugl Credito – Uilca – Unisin

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Comunicato unitario accordo di confluenza dei Fondi Interni nel Fondo di Gruppo

Posted on 10 Novembre 201511 Novembre 2015 By Claudio Voghera

Segreterie di Gruppo UniCredito

FIRMATO L’ACCORDO SULLA CONFLUENZA
NEL FONDO PENSIONE DI GRUPPO DEI
COSIDDETTI “FONDI INTERNI”

L’Accordo di Gruppo dell’8 ottobre 2015 prevede in tema di previdenza complementare “l’attuazione di un processo di concentrazione di tutti i Fondi Pensione pre-esistenti in essere nel Gruppo UniCredit”, suddiviso in tre fasi.

Considerata la delicatezza della materia e la pluralità dei fondi presenti, l’argomento è stato approfondito da un’apposita Commissione Tecnica, così come previsto dallo stesso accordo.

Il 10 novembre 2015 abbiamo sottoscritto l’Accordo sulla confluenza nel Fondo Pensione di Gruppo delle forme pensionistiche aziendali complementari denominate “Fondi Interni”.

Tale accordo, che riguarda i fondi interni (21 fondi senza personalità giuridica – inseriti nel bilancio dell’Azienda), rappresenta la prima delle fasi previste.

Si tratta di 21 fondi che coinvolgono 9.955 pensionati e 884 lavoratori attivi. Tra questi, 20 fondi sono interamente a prestazione definita e riguardano in prevalenza personale già in quiescenza. I Regolamenti di tali fondi verranno senza nessuna eccezione recepiti dal Regolamento del Fondo Pensione di Gruppo e le relative prestazioni verranno corrisposte ai rispettivi aventi diritto senza soluzione di continuità.

Per quanto concerne il Fondo ex Caritro sez. B-C (a contribuzione definita e a capitalizzazione individuale), vengono mantenute le prestazioni in essere, con l’innalzamento del contributo aziendale al 3% per tutti gli “iscritti post” (cioè coloro che si sono iscritti alla previdenza complementare a partire dal 28.04.1993).

Mentre, per quanto riguarda la sez. A del Fondo ex Caritro, vale quanto già specificato per gli altri 20 fondi.

A garanzia della stabilità dell’intero sistema previdenziale di Gruppo, e in continuità con gli obblighi già in essere, UniCredit manterrà ad esclusivo proprio carico la copertura degli eventuali disavanzi risultanti dai bilanci tecnici, gli oneri di gestione amministrativa e ulteriori eventuali altri oneri.

Come Sindacato riteniamo chiuso con soddisfazione questo accordo concernente la prima fase di semplificazione del sistema previdenziale di Gruppo.

Diversi sono i fattori che valutiamo positivi e importanti, in particolare:
– l’impegno alla copertura da parte dell’azienda delle riserve matematiche/attuariali;
– il mantenimento della prestazione accessoria di premorienza e invalidità per tutti gli iscritti (ante e post) del Fondo ex Caritro, per il 2016;
– l’innalzamento al 3% del contributo aziendale per tutti gli iscritti post del Fondo ex Caritro.

Più in generale il processo di confluenza nel Fondo Pensione di Gruppo, quale contenitore complessivo per la previdenza complementare, genererà maggiore efficienza e solidità per tutti gli iscritti, anche grazie all’aumento delle masse gestite.

Entro fine anno gli incontri della Commissione Tecnica proseguiranno per definire altre tematiche previdenziali e le idonee soluzioni alla copertura premorienza – tutela superstiti.

L’impegno, come OO.SS. unitarie, è quello di arrivare ad attivare una nuova copertura superstiti, a partire dal 2016, caratterizzata da una particolare attenzione al profilo socio-familiare.

Milano, 10 novembre 2015

Segreterie di Gruppo UniCredito
Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Sinfub – Ugl Credito – Uilca – Unisin

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Accordo del 10 novembre 2015 per la confluenza dei Fondi Pensione Interni nel Fondo di Gruppo

Posted on 10 Novembre 201511 Novembre 2015 By Claudio Voghera
Accordo del 10 novembre 2015 per la confluenza dei Fondi Pensione Interni nel Fondo di Gruppo

In data odierna, al termine dei lavori della Commissione Nazionale Previdenza, in ottemperanza a quanto previsto dall’Accordo di Gruppo del 8 ottobre 2015,  è stato firmato l’accordo per disciplinare la confluenza dei Fondi Interni nel Fondo di Gruppo

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Accordi & Contratti Gruppo UniCredit

Fruizione del congedo parentale in modalità oraria – Approfondimento tecnico

Posted on 6 Novembre 201510 Novembre 2015 By Claudio Voghera
Fruizione del congedo parentale in modalità oraria – Approfondimento tecnico

Riservata alle/agli iscritte/i Fabi del Gruppo UniCredit

Fruizione del congedo parentale in modalità oraria –

Approfondimento a cura della Commissione Pari Opportunità.

Con il Messaggio numero 6704 del 3 novembre l’INPS dà seguito alla circolare n. 152 del 18 agosto 2015 con la quale ha fornito prime istruzioni operative in ordine al congedo parentale a ore previsto dal comma 1 ter dell’art. 32 del D. lgs. 151/2001 per fornire alcune precisazioni circa l’incumulabilità del congedo parentale ad ore con altri permessi o riposi disciplinati dal T.U. maternità/paternità.

La suddetta incumulabilità serve per conciliare al meglio i tempi di vita e di lavoro utilizzando il congedo in modalità oraria essenzialmente nei casi in cui il lavoratore vuole effettuare, nella medesima giornata, una parziale prestazione lavorativa.

In base a questo principio l’INPS, ad integrazione della circolare 152/2015 di cui sopra, fornisce le seguenti indicazioni di maggior dettaglio.

Il genitore lavoratore dipendente che usufruisce del congedo parentale ad ore non può usufruire nella medesima giornata né di congedo parentale ad ore per altro figlio, né dei riposi orari per allattamento anche se richiesti per bambini differenti.

Il congedo parentale fruito in modalità oraria, non è cumulabile inoltre con i riposi orari giornalieri previsti per i figli disabili gravi in alternativa al prolungamento del congedo parentale, anche se richiesti per bambini differenti.

Sono invece compatibile la fruizione del congedo parentale a ore con permessi o riposi diversi dal T.U. maternità/paternità, quali ad esempio i permessi previsti dalla 104/1992 quando fruiti in modalità oraria.

Tabella riassuntiva delle compatibilità:

Parentale ad ore per altro figlio (art. 32 T.U.) non compatibile
Riposi per allattamento, anche per altro figlio (artt. 39 e 40 T.U.) non compatibile
Permessi orari, fruiti in alternativa al prolungamento del congedo parentale, anche per altro figlio (artt. 33 e 42 T.U.) non compatibile
Permessi fruiti in modalità oraria per l’assistenza ai familiari, anche se minori (art. 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n.104) compatibile
Permessi fruiti in modalità oraria dal lavoratore a beneficio di se stesso (art. 33, comma 6, della legge 5 febbraio 1992, n.104) compatibile

Le suddette ipotesi di incumulabilità trovano applicazione nei casi di mancata regolamentazione, da parte della contrattazione collettiva, anche di livello aziendale, delle modalità di fruizione del congedo parentale su base oraria.

Vi precisiamo anche che per  il congedo parentale su base oraria, inizialmente previsto solo fino al 31 dicembre 2015,  il decreto legislativo n148/2015,art 43 c.2, ha esteso tale previsione per gli anni successivi.

Alleghiamo alla presente informativa, approfondimento tecnico.

Cordiali saluti.

Milano, 5 novembre 2015

La Commissione Tecnica Pari Opportunità*
e
La Segreteria di Coordinamento FABI Gruppo UniCredit

* Gobbi Cristina mailto :          cristina_199@libero.it

* Benedet Floriana     mailto :          flobened@gmail.com

* Zanardi AnnaMaria mailto :       annamaria.zanardi@unicredit.eu

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Previdenza Complementare – Contribuzione volontaria aggiuntiva

Posted on 5 Novembre 20155 Novembre 2015 By Claudio Voghera
Previdenza Complementare  – Contribuzione volontaria aggiuntiva

Riservata agli  iscritti Fabi del Gruppo UniCredit

Fondi di Previdenza Complementare del Gruppo UniCredit

Contribuzione volontaria aggiuntiva

Ciascun iscritto a forme previdenziali complementari a capitalizzazione individuale, può variare la contribuzione a proprio carico – ferma l’eventuale misura minima prevista statutariamente – effettuando versamenti volontari aggiuntivi sulla propria posizione previdenziale individuale utilizzando la seguente funzione :

Aggiornamento propria contribuzione fondo

Le funzioni sono altresì fruibili dagli iscritti a forme pensionistiche (o a sezioni di forme pensionistiche) a prestazione definita purchè abbiano provveduto ad accendere (anche) una posizione a capitalizzazione individuale mediante il conferimento del TFR maturando (nella apposita sezione delle stesse forme oppure nel Fondo Pensione di Gruppo).

La contribuzione volontaria aggiuntiva rappresenta un’opportunità nella realizzazione del piano di previdenza complementare di ciascun lavoratore, sia per l’incremento del “risparmio previdenziale” che per i vantaggi di natura fiscale.

A questo proposito, si tenga conto che nel computo della deducibilità fiscale annuale (al presente, max € 5.164,57) rientrano, cumulandosi, la contribuzione a carico della azienda e quella a carico dell’iscritto (il TFR è escluso), indifferentemente se effettuata tramite percentuale dell’imponibile (INPS o TFR), ovvero mediante somme una tantum.

Al fine di una corretta scelta nell’individuazione della percentuale da indicare, va tenuto conto dell’eventuale importo totale e/o residuale del Conto Welfare oggetto di accredito automatico sulla tua posizione a Previdenza Complementare, con l’obiettivo di ottimizzare il vantaggio di deducibilità fiscale, di cui sopra.

La funzione è disponibile annualmente nel corso del mese di novembre ( variazione da effettuarsi pertanto entro e non oltre il 30/11/2015) con le seguenti modalità:

  • scelta di una percentuale a valere sull’imponibile retributivo del proprio fondo complementare . Tale percentuale si aggiungerà a quella già versata da ciascun iscritto al singolo fondo pensione a capitalizzazione individuale, affluendovi con la stessa cadenza temporale;
  • effetto 1 gennaio dell’anno successivo; la data decorrenza dei nuovi contributi sarà quindi dal 01/01/2016;
  • può essere variata in aumento o in diminuzione fermo il limite minimo eventualmente previsto dallo Statuto/Regolamento del singolo fondo pensione.

Per effettuare la modifica, si proceda come indicato di seguito:

Le funzioni per effettuare le variazioni contributive sono disponibili in :

Dall’Home Page della Group Intra-Net  > HR Gate Italia ( in Strumenti Personali – menù a destra ) > inserire le credenziali > seguire il percorso “From Welfare & Benefit > Previdenza Complementare > Variazione Contributiva” > Aggiornamento propria contribuzione.

E’ importante tenere presente che per alcune operazioni sono previste specifiche scadenze. Qui di seguito a solo titolo di esempio ne indichiamo alcune tra le più ricorrenti relative ad alcuni fondi pensione:

Quali fondi

Controllo le scadenze per: Quando Come
Fondi a capitalizzazione individuale variare l’aliquota di contribuzione mese di novembre vai alla sezione:
Variazione contributiva”

come sopra riportato

conferire un importo una tantum mese di maggio
dichiarare i contributi non dedotti entro il 31 dicembre vai alla sezione:
> Variazione dati e altre operazioni dispositive”
Fondo di Gruppo – Sezione II e Fondo Banca di Roma – gestione a contribuzione variare la scelta di investimento
– Fondo di Gruppo mese di giugno vai alla sezione:
Variazione scelte di investimento”
– Fondo Banca di Roma entro il 15 novembre vai al sito web del fondo
Fondo di Gruppo
Sezione I
richiedere, in assenza dei requisiti indicati nello Statuto e dopo la cessazione del servizio, la liquidazione, il trasferimento, la pensione anticipata o l’eventuale riscatto di periodi non coperti da contribuzione entro due mesi dalla cessazione del servizio Verifica quanto indicato nello Statuto (art. 23) in tema di prestazioni in assenza di requisiti

Per maggiori dettagli consulta il sito web del tuo fondo nella sezione relative alle Prestazioni o, in caso di assenza, contatta ES SSC.

Milano,  5 novembre 2015  

Segreteria di Coordinamento
Fabi Gruppo UniCredit

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Dichiarazione stampa di Angelo Di Cristo, Segretario Coordinatore FABI UniCredit

Posted on 3 Novembre 20153 Novembre 2015 By Claudio Voghera
Dichiarazione stampa di Angelo Di Cristo,  Segretario Coordinatore FABI UniCredit

Sono assolutamente inaccettabili le continue fughe di notizie sulla revisione del piano industriale del Gruppo UNICREDIT

Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Raccolta EcoCert nati dal 1° gennaio 1960 al 31 dicembre 1965 – Accordo di proroga della scadenza al 26 novembre 2015

Posted on 30 Ottobre 20153 Novembre 2015 By Claudio Voghera
Raccolta EcoCert nati dal 1° gennaio 1960 al 31 dicembre 1965 – Accordo di proroga della scadenza al 26 novembre 2015

In allegato, il Verbale, firmato in data odierna, che definisce un’ulteriore proroga dei termini di trasmissione degli EcoCert in oggetto al 26 novembre 2015.

Il Verbale in parola sancisce inoltre che nelle more, il Lavoratore/Lavoratrice che non abbia ancora a proprie mani l’EcoCert,  è tenuto a provvedere al più presto (e comunque non oltre la suddetta data) alla compilazione del Questionario Previdenziale – tramite applicativo presente nel Portale di gruppo – e ad inviare ad apposito indirizzo mail (hessdocprevidenzia.esssc@esssc.unicredit.eu) ricevuta di avvenuta richiesta dell’EcoCert all’Inps corredata da copia dell’estratto conto previdenziale.

L’adempimento di quanto sopra consentirà di procedere, in via provvisoria e con riserva di recupero, all’erogazione del Premio Una Tantum di Produttività 2014.

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Accordi & Contratti Gruppo UniCredit

Breve nota in tema di recupero T.F.R. eccedente nel periodo gennaio – giugno 2015

Posted on 28 Ottobre 201530 Ottobre 2015 By Claudio Voghera
Breve nota in tema di recupero T.F.R. eccedente nel periodo gennaio – giugno 2015

Riservata alle/agli iscritte/i Fabi del Gruppo UniCredit

Breve nota in tema di :

Recupero T.F.R. eccedente nel periodo gennaio – giugno 2015;

Beneficiari del “ T.F.R. in busta paga “.

Informiamo i nostri iscritti che l’Accordo di rinnovo 31 marzo 2015 del CCNL ABI per i Quadri Direttivi e le Aree Professionali ha esteso al periodo 1° gennaio 2015 – 31 dicembre 2018 la modalità di quantificazione del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) introdotta nel 2012: la base di calcolo è costituita dalle sole voci tabellari della retribuzione (stipendio, scatti di anzianità ed importo ex ristrutturazione tabellare).

Detta base di calcolo è stata applicata – a valle dello scioglimento della riserva da parte delle Organizzazioni Sindacali – a partire dalla distinta retributiva di luglio u.s.; avendo peraltro il citato criterio valenza sin da gennaio 2015, con il corrente mese di ottobre si procede alla compensazione delle maggiori quote riconosciute nel 1° semestre 2015.

Pertanto, nella distinta retributiva, alla voce “IMP. TFR ex CCNL31/3/2015 (GEN-GIU)”, viene evidenziato, con segno negativo, l’importo riconducibile alla sommatoria – per i 6 mesi di riferimento – degli elementi di retribuzione non più utili alla quantificazione del TFR in base al predetto Accordo di rinnovo (a titolo meramente esemplificativo, gli Ad Personam, le voci indennitarie, etc.etc.).

Beneficiari del “ T.F.R. in busta paga “.

Ai Quadri Direttivi ed alle Aree professionali che hanno beneficiato, nei mesi di maggio e/o giugno 2015, del “TFR in busta paga”, sempre nel corrente mese di ottobre viene recuperata la quota di QUIR eccedente, in quanto calcolata, a suo tempo, su elementi retributivi non più utili a fini della quantificazione del TFR.

La sommatoria di questi elementi, viene esposta con segno negativo nel bollettino tramite la voce “IMP QUIR ex CCNL 31/3/2015 (MAG/GIU)”.

Milano, 28 ottobre 2015

Segreteria di Coordinamento FABI – Gruppo UniCredit

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Welfare 2015 – Informativa diretta ai Lavoratori con saldo residuo nel Conto Welfare

Posted on 21 Ottobre 201526 Ottobre 2015 By Claudio Voghera
Welfare 2015 – Informativa diretta ai Lavoratori con saldo residuo nel Conto Welfare

Riservata agli/alle iscritti/e Fabi del Gruppo UniCredit


Welfare 2015 –

Informativa diretta ai Lavoratori con saldo residuo nel Conto Welfare.

Rammentiamo ai nostri iscritti che il saldo residuo del proprio Conto Welfare potrà essere utilizzato entro e non oltre il 27/11/2015 (ovvero – per coloro la cui cessazione intervenga prima di quella data – entro la cessazione dal servizio), per ottenere il rimborso delle spese previste dal Piano Welfare sostenute nel 2015.

Le richieste di rimborso dovranno essere inserite improrogabilmente entro tale data.

Successivamente non sarà possibile presentare nuove richieste. Ricordiamo che le pratiche già inoltrate non possono essere né integrate, né rettificate. Per accedere al proprio Piano Welfare, verificare il proprio saldo residuo e inserire le richieste, si può consultare la sezione della Group Intranet “HR Gate > From Welfare e Benefit > Piano Welfare > Il Tuo Piano Welfare”.

Inoltre l’importo residuo al 27 Novembre 2015 verrà automaticamente accreditato sulla propria posizione previdenziale a capitalizzazione individuale, se aperta a quel momento ed in grado di accogliere questa tipologia di versamento. Eventuali residui non potranno essere trasferiti sul  Conto Welfare 2016 e non potranno in ogni caso essere liquidati in bollettino stipendio.

Informazioni riguardanti la previdenza complementare sono disponibili all’interno delle apposite sezioni presenti nella Group Intranet ed all’interno del Piano Welfare. Per ulteriori chiarimenti, è possibile aprire un HR Web Ticket nella categoria Benefit.

Per quanto concerne i Lavoratori appartenenti ad UCCMB Vi informiamo che il saldo residuo del proprio Conto Welfare potrà essere utilizzato entro e non oltre il 30/10/2015, per ottenere il rimborso delle spese previste dal Piano Welfare sostenute nel 2015.

Conseguentemente, l’importo residuo al 30 ottobre 2015 verrà automaticamente accreditato sulla propria posizione previdenziale a capitalizzazione individuale, se aperta a quel momento ed in grado di accogliere questa tipologia di versamento. Modalità gestionali ed accesso alle informazioni sono le medesime sopra riportate.

Milano, 21 ottobre 2015

Segreteria di Coordinamento
Fabi Gruppo UniCredit

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Accordo 8 ottobre 2015 – Premio Una Tantum di Produttività 2014 –

Posted on 20 Ottobre 201521 Ottobre 2015 By Claudio Voghera
Accordo 8 ottobre 2015 –  Premio Una Tantum di Produttività 2014 –

Riservata alle/agli iscritte/i Fabi del Gruppo UniCredit

Premio Una Tantum di Produttività 2014 –

Applicativo di eventuale rinuncia all’accredito a Piano Welfare –

Vi informiamo che, in coerenza con gli impegni sottoscritti lo scorso 8 ottobre a Bologna, è stato definito il Premio Una Tantum di Produttività 2014.

Il Premio in oggetto :

  • verrà riconosciuto, ricorrendone i requisiti, al personale appartenente alle Aree Professionali ed ai Quadri Direttivi, nella misura unitaria di € 1.140 (riproporzionata per il personale part-time);
  • sarà accreditato in via automatica a Conto Welfare il prossimo 1° gennaio 2016 (senza necessità di alcuna formalità di attivazione da parte del singolo);
  • il relativo importo accreditato a Conto Welfare potrà essere utilizzato sino a novembre 2016 per ottenere dal Conto medesimo il rimborso delle spese sostenute nel corso dell’anno 2016: eventuali residui non fruiti verranno automaticamente accreditati nella posizione a capitalizzazione individuale presso il Fondo Pensione (se aperta a quel momento e in grado di ricevere questa tipologia di versamenti).

L’eventuale rinuncia al Premio in parola è effettuabile dal 23 ottobre al 9 novembre 2015 utilizzando l’applicativo sul Portale disponibile in Strumenti Operativi >Strumenti & Applicazioni >Strumenti Personali > HR Gate Italia >From Welfare e Benefit > Fai le tue scelte (applicativo accessibile anche tramite extranet: https://start.extranet.unicredit.eu).

Nel caso di rinuncia è prevista l’erogazione di un diverso e specifico importo monetario di 840 € lordi (riproporzionato per il personale part-time) con la busta paga del 27 novembre p.v.

Nelle more dell’Accordo, si è altresì definito che sarà UniCredit a tenere a proprio carico in via straordinaria la quota base inerente le coperture collettive odontoiatriche per l’anno 2016, pari ad Euro 88,70 per tutti i livelli di inquadramento di AP e QD (l’erogazione verrà effettuata in relazione al personale appartenente alle Aree Professionali ed ai Quadri Direttivi in servizio al 1° gennaio 2016).

Ricordiamo inoltre , tra i dipendenti di UniCredit S.p.A che potranno avvalersi di quanto riportato nella presente informativa, rientrano altresì gli 85 colleghi di provenienza UCCMB il cui rapporto di lavoro – in base all’accordo 12/06/2015 – è in via di cessione alla capogruppo.

Milano, 20 ottobre 2015

Segreteria di Coordinamento
FABI – Gruppo UniCredit

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