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Categoria: GRUPPO UNICREDIT

Che la Task Forces non sia con te !

Posted on 16 Giugno 202016 Giugno 2020 By

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

Che la Task Force non sia con te

Dopo innumerevoli, insistenti richieste di chiarimenti, lunedì mattina l’Azienda ci ha dato uno spaccato delle persone, Colleghe e Colleghi, che da mesi fanno parte delle diverse Task Force. Siamo in grado di avere il quadro delle principali strutture a partire dalla più grande, costituita per prima già a fine marzo con l’intento di tenere il più possibile i clienti lontano dalle poche filiali aperte: è la Task Force di supporto al Direct che ha toccato a le 1000 persone di organico, ora scese a 500.

Con il progressivo rientro nella normalità e con la riapertura delle filiali, questa Task Force non ha più ragione di esistere né può essere considerata strategica più di quanto non lo siano le Filiali, dove la clientela, anche se su appuntamento, preferisce andare di persona a rivedere i propri referenti e propri i consulenti.

Noi gestiamo fiducia e, per il nostro mestiere, gestire le necessità e le disponibilità finanziarie della clientela mediante il rapporto personale è fondamentale, anzi strategico.

Quindi chiediamo ancora, con forza, che questa task force si chiuda al più presto.

Circa la Task Force “Capital Light”, che è stata costituita drenando 450 Assistenti da ogni Area Corporate (il 50% di chi ricopre tale ruolo) ci vien detto che “si ridurrà gradualmente nelle prossime settimane, continuando a garantire le attività residue presumibilmente fino a fine anno”.

Il sacrificio da parte dei Colleghi e delle Colleghe rimaste in area è stato enorme ed è ormai insostenibile.

Il Corporate non può reggere oltre, senza il ritorno degli Assistenti ora “dirottati” verso una attività certamente doverosa e meritoria per il nostro Istituto ma che, per ammissione stessa dell’Azienda, si sta riducendo, soprattutto grazie alle capacità professionali dei nostri Colleghi e Colleghe e al carico di lavoro enorme che hanno saputo affrontare supportando egregiamente la Rete

Le ferie si avvicinano e mai come ora tutte le nostre persone ne hanno necessità.

Gli organici del Retail e del Corporate vanno ripristinati per permettere a tutti e a tutte di attendere l’estate come un periodo in cui poter avere qualche settimana di riposo e non temerla come fosse una Caienna.

Chiediamo e chiederemo su tutti i tavoli di confronto sindacale a ogni livello che le Task Force vengano chiuse entro il mese di giugno e le persone riportate alle proprie pristine occupazioni: in questo modo non solo, e prima di tutto, miglioreremmo la vita lavorativa dei Colleghi e delle Colleghe delle Filiali e delle Aree ma daremmo loro modo di offrire un servizio più vicino alle esigenze della clientela.

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

Milano 16 giugno

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

5 Giugno: aggiornamento COVID-19

Posted on 8 Giugno 2020 By

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

AGGIONAMENTO COVID 5 GIUGNO 2020

Il 5 giugno si è svolto un incontro sui problemi connessi all’emergenza pandemica: da parte sindacale è fondamentale portare a sintesi quanto sino a oggi è stato condiviso e realizzato con l’Azienda, che certo non è poco, e quanto resta da realizzate, indubitabilmente ancora molto.

Abbiamo portato all’Azienda tutta una serie di questioni critiche che ancora impattano sulla vita delle Lavoratrici e dei Lavoratori, ricevendone risposte solo in parte soddisfacenti. Le riportiamo per temi con l’ambizione di essere più chiari su ogni punto.

Organizzazione del lavoro, organici, task force

La situazione della Rete commerciale è vicina al collasso con la riapertura pressoché totale e la proroga delle task force che drenano risorse proprio dalle Filiali e dalle Aree Corporate: non c’è filiale che non sia stata privata di un consulente, mentre le Aree Corporate hanno ceduto da un mese il 50 % dei propri Assistenti.

In ragione di ciò e non da oggi abbiamo chiesto che le attività di task force chiudano e che le Colleghe e i Colleghi tornino in rete, tanto più che l’operatività delle filiali è al 100.

Abbiamo sollevato il problema delle visite al domicilio della clientela, che sappiamo in alcune Aree vengono incentivate.

In risposta l’Azienda ci ha comunicato quanto segue:

L’Azienda, pur ammettendo di aver dovuto spostare persone dalle task force per riaprire alcune filiali, ha dichiarato che le task force non saranno azzerate finché l’emergenza non sarà superata: l’attività delle task force, secondo l’Azienda, significa meno clienti nelle filiali e quindi costituisce una barriera positiva rispetto a chi opera in agenzia.

Le task force capital light (erogazione prestiti 25.000 e oltre) continueranno a svolgere attività almeno per un mese ancora.

Le riaperture saranno al 100% nella Rete entro il 20 giugno; aI Private – sempre aperto con turnazioni – si torna alla presenza di tutti i colleghi e colleghe mentre per le Aree Corporate – anch’esse sempre aperte con turni – si tornerà solo più avanti alla presenza fisica totale.

Per quanto riguarda gli appuntamenti con la clientela, sempre che vi siano ragioni che non possono prescindere dalla presenza fisica e sempre se il cliente non possa recarsi in filiale/area, le visite sono ammesse solo presso le aziende, mai a domicilio.

Assunzioni / esodi

Dopo le uscite del 1° giugno (circa 400 persone) e il primo agosto che si avvicina con altrettante uscite, con le ferie ormai prossime di cui mai come quest’anno le persone hanno necessità, le OO.SS. hanno reiterato la richiesta di assunzioni , sia in adempimento alle previsioni dell’accordo di Piano T23, sia per coerenza con il periodo che sempre ha visto negli anni l’assunzione a tempo determinato degli “stagionali”.

L’Azienda comunica che quest’anno saranno assunto circa 165 stagionali a tempo determinato per tre me-si, dal primo di luglio e in rete. A differenza degli altri anni la selezione richiederà più tempo poiché saranno assunti ragazzi e ragazze con i requisiti utili per essere poi stabilizzati, terminati i tre mesi di t.d.

Verranno dati maggiori dettagli che per ora non sono disponibili.

Ci saranno, inoltre, alcune decine d’inserimenti di neo assunti in UCD.

Unicredit Direct

La situazione organizzativa continuerà con lavoratori e lavoratrici in SW e la percentuale di presenza nei po-li attualmente è, al massimo, del 10% dei colleghi e colleghe.

Situazione sanitaria

Abbiamo chiesto che i divisori in plexiglas siano messi a disposizione di ogni collega che sieda in postazione aperta al pubblico, first e direttori compresi, anche se non previsto come misura obbligatoria né dai DPCM né dal Protocollo Abi. Andare oltre quanto è obbligatorio deve essere nel DNA di UniCredit.

L’azienda risponde che il distanziamento è la prima misura anti contagio e che il Gruppo ha introdotto la possibilità del divisorio nelle postazioni dove c’è difficoltà nel garantire il distanziamento dalla clientela.

Per noi, quindi, VANNO MESSI OVUNQUE, mancando i marcatori di distanziamento e anche perché le scrivanie in dotazione non garantiscono sempre il rispetto della distanza di un metro.

Sulla situazione dei grandi stabili, dove, secondo l’Azienda, la presenza di dipendenti non va oltre il 10% dell’organico iniziale (ci risulta altro, per esempio a Roma) si conferma utilizzo massiccio dello smart working con un impegno a un’informativa tempestiva qualora le intenzioni aziendali cambiassero nei prossimi mesi, in conseguenza di un successivo miglioramento della situazione.

L’Azienda sta definendo protocolli safety che saranno diramati appena possibile e dei quali informeranno com’è d’obbligo, gli Rls ed anche le Organizzazioni Sindacali.

Dispositivi anti contagio

E’ stata decisa la distribuzione di mascherine riutilizzabili, nel corso delle prossime settimane.

Smart working

Lo Smart Working per l’Azienda, come scritto anche nel Protocollo siglato tra le Parti Sociali resta lo stru-mento “favorito anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro, in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione”.

Partendo da questo assunto l’Azienda ci ha anticipato che a breve verranno introdotte significative novità legate all’utilizzo di tale strumento anche nella direzione di consentire la variazione del luogo fisico da cui si potrà operare, ferme restando le limitazioni normative.

Ubook

Sebbene presentato alla stampa non più tardi di 10 giorni fa come strumento efficiente di gestione della clientela e sia stato oggetto di nostre segnalazioni e comunicati nazionali e locali, UBOOk è ancora ben lontano dall’essere un mezzo che faciliti l’attività dei dipendenti. Senza contare che stabilire, probabilmente in base a un qualche algoritmo, quanto tempo ogni distinta attività necessita per essere completata in astratto, riporta inevitabilmente al modello fordista di organizzazione del lavoro.

L’Azienda ha dichiarato che la scelta di gestire l’afflusso della clientela su appuntamento è a tutela della salute dei colleghi e delle colleghe e che UBOOK è sottoposto a revisione e miglioramento; inoltre gli appuntamenti sono modificabili anche per quanto riguarda la durata dei medesimi mentre il sistema colloquia con People Focus ma solo se le assenze sono inserite tempestivamente. Secondo quando rilevato dall’Azienda la modalità svolta su appuntamento dà luogo a un minor flusso nelle filiali: forse, ma certo non come sino a oggi gestita da UBOOK.

Genitorialità

Abbiamo richiesto, di nuovo, di ragionare su strumenti che mettano in tranquillità madri e padri almeno si-no al prossimo settembre, tra i quali l’utilizzo della Banca del Tempo, modificandone i criteri di accesso.

L’Azienda ci ha proposto di convocare a brevissimo la Commissione Welfare nell’ambito della quale approfondire il tema e trovare le soluzioni.

My AGENT

Abbiamo sollevato il tema della presenza dei My Agent nelle filiali che, malgrado quanto previsto dall’Accordo sul Piano T 23, non è ancora gestita con la separazione fisica degli Agenti.

L’azienda ci ha anticipato che nei prossimi giorni sarà resa pubblica la comunicazione che rende concreta la previsione di cui sopra.

Manleva

Sul tema delle manleve, che dalla fine di marzo sono state da queste OO.SS richieste a garanzia dell’operato di colleghi e colleghe, la risposta aziendale è che non è un tema solo di UniCredit, che Unicredit non può dare una risposta diversa dagli altri Istituti e che le difficoltà a causa la mutevolezza della normativa, secondo l’Azienda, non sono responsabilità aziendale .

Quindi le nostre richieste di manleva, che continuiamo a considerare sacrosante a tutela dei Colleghi e del-le Colleghe che sono impegnati nelle attività collegate ai Decreti Cura Italia e Liquidità, siano essi in Filiale, Aree, in UCD o al lavoro da casa sono state respinte con questa motivazione:

“il singolo lavoratore è tenuto in via generale a espletare la propria attività lavorativa con la dovuta diligen-za professionale secondo le istruzioni fornite tempo per tempo dall’Azienda”. Eventuali comportamenti contrari non potranno che essere attentamente valutati da parte delle strutture preposte”.

Non ci interessa fare del sarcasmo su “istruzioni tempo per tempo fornite” quando in una giornata ne sono state fornite almeno tre versioni diverse, parlando solo della moratoria sui prestiti.

Per non parlare del carico di responsabilità che è implicito nelle semplificazioni delle procedure previste se non con molto ritardo, da testi unici ponderosi che difficilmente tutte e tutti hanno potuto leggere, da check list lunghe come autostrade.

Che sia una questione di sistema non sfugge a queste Organizzazioni Sindacali come non sfugge che in que-sto modo, il rischio d’impresa, sia o meno una questione di disorganizzazione interna o di ondivaga normativa nazionale, viene scaricato sulla parte più debole e che Unicredit, come Gruppo, non dovrebbe tollerar-lo.

Nonostante alcune risposte positive, l’incontro è stato del tutto insoddisfacente, perché resta evidente come la ripartenza sia sostanzialmente guidata dal business, il cui unico obiettivo è recuperare il passo commerciale ante Covid-19 senza troppi ostacoli; non contano le persone in meno in rete, le difficoltà oggettive di tipo organizzativo dovute a responsabilità aziendali che vengono da scelte precedenti completamente sbagliate, alle quali si sono aggiunte tutte le problematiche legate al Covid-19. Ed infatti stanno pesantemente ripartendo le pressioni commerciali anche spesso a scapito del rispetto delle normative, tanto poi i problemi ricadono solo sulle Lavoratrici e sui Lavoratori. Non va bene, lotteremo con tutte le nostre forze per il rispetto degli accordi e delle normative, in particolare per quanto previsto da-gli accordi del 2 aprile sul Piano Industriale, in quanto l’azienda sta riconoscendo solo a parole il lavoro svolto da tutti i Colleghi e Colleghe in questo periodo di emergenza.

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

8 GIUGNO 2020

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Signori si nasce!!!

Posted on 5 Giugno 20205 Giugno 2020 By

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

SIGNORI SI NASCE!!!

Ieri tutti i colleghi e le colleghe di Unicredit hanno ricevuto una mail da parte di hr@unicredit.eu con l’oggetto “Grazie per il tuo ottimo lavoro!”. All’interno una lotteria aziendale che mette in palio addirittura 10 IPhone e ben 50 abbonamenti a NETFLIX. Il tutto previa iscrizione ad un sito esterno www.hrrewards.com/ThankYou, palesemente falso e costruito dalla Mark Monitor Inc.
Ora, in una fase del genere con il Covid19 che ha mietuto contagi e vittime anche in Unicredit. In una fase in cui il DL Rilancio ha messo sotto pressione l’intera rete, noi in Unicredit possiamo vantare l’esistenza di persone il cui primo pensiero è quello di creare problemi ad una rete già fin troppo esausta, tra pressioni commerciali, carenza di personale e mole di lavoro sempre più pesanti.
E come farlo se non inviandoci una mail in cui si simula un “phishing”, ovvero una truffa informatica? Ovviamente con l’intento di vedere se qualche collega ci casca mettendo, potenzialmente, a repentaglio l’incolumità della rete aziendale e dei dati dei clienti. Impostazione che, sia ben chiaro, respingiamo con forza e determinazione, per una serie di motivi:1) il primo e il più importante: come si è potuto, ci domandiamo, fare leva sulla giusta aspettativa di un riconoscimento da parte di chi ha lavorato senza sosta in questo periodo? E usare questa leva per trarre in inganno Colleghe e Colleghi che hanno messo a repentaglio la propria salute, a tratti senza avere neppure i basilari presidi di tutela contro il contagio?2) Un collega che riceve una mail da un indirizzo con radice @unicredit.eu si fida. Non pensa certo che ci siano dei burloni in giro che non hanno niente di meglio da fare, in questo periodo, se non infastidire i colleghi.

3) Ci si aspetta che l’azienda abbia un sistema informatico di difesa tale che non debba essere testato tramite banali giochetti basati su tranelli.

4) Giocare su un premio, qualsiasi esso sia, come riconoscimento per il lavoro svolto dai colleghi in questa fase, e scoprire che era un bluff, tutto ciò lo reputiamo semplicemente deprecabile.

Diamo inoltre per scontato che nessuno nemmeno lontanamente si sogni di punire chi ha cliccato sul link.

Milano, 4.6.2020

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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Incontro di venerdì 8 maggio

Posted on 12 Maggio 2020 By

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

Gruppo UniCredit

INCONTRO DI VENERDI’ 8 MAGGIO

Venerdì 8 maggio ci siamo incontrati con l’azienda su alcune questioni che erano rimaste in sospeso dopo il 4 maggio.

730/2020 UniCredit sta lavorando per dar la possibilità ai colleghi che lo desiderassero di presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità degli anni scorsi; questo dovrebbe essere possibile da inizio giugno prossimo (ricordiamo che a causa della pandemia il termine per la presentazione è stato fissato al 30 settembre 2020).

Applicazioni CCNL entro il mese di maggio dovrebbero entrare a regime gli aumenti del CCNL, compresi gli arretrati, previsti per i neoassunti per l’azzeramento del salario di ingresso, che sino ad ora non sono state applicate in UniCredit.

Bonus 100 Euro saranno erogati con il cedolino di maggio a coloro che hanno lavorato nel corso della pandemia, in percentuale alle giornate lavorate.

Task Force abbiamo nuovamente segnalato come queste stiano mettendo in difficoltà filiali, centri small business e corporate ed i lavoratori coinvolti. Queste in ogni caso possono esistere sino a quando permane l’attuale situazione di emergenza per rispondere ai provvedimenti governativi ed alle mutevoli normative ed esigenze a loro collegati. Non vi è motivo per il quale queste possano rimanere in essere al termine dell’emergenza Covid19. L’azienda deve chiarire esattamente cosa sono chiamate a fare e soprattutto dove vengono sottratte le risorse necessarie, in particolare ora che si riapriranno le agenzie.

TFR ante 2006 UniCredit sta lavorando per far si che vi sia la possibilità di conferire al Fondo Pensioni anche il TFR ante 2006.

Misure anti Covid19 è stato ribadito che per disposizioni di legge le uniche misure obbligatorie da adottare sarebbero l’uso delle mascherine da parte di tutti (clienti e colleghi) e la distanza sociale ovvero mantenere almeno 1 metro tra una persona e l’altra. Queste misure verranno via via implementate, come già descritto nella nostra circolare del 4 maggio scorso, con l’adozione di plexiglass nelle postazioni lavoro, guanti e dispenser liquido igienizzante, misurazione della temperatura all’ingresso delle agenzie a cura di personale esterno apposito. La mancanza di questi sistemi supplementari non è motivo pregiudiziale per la prestazione lavorativa.

Pulizie devono essere effettuate in maniera scrupolosa (anche la manutenzione dei sistemi di areazione) e con prodotti anti Covid segnalati ed approvati dal Sistema Sanitario Italiano; ai Direttori di Agenzia verrà inviato a breve un vedemecum con descritte le specifiche.

Appuntamenti: sono spesso presi dalle varie strutture preposte senza rispettare i tempi e le aperture previste causando disservizio e malumore tra la clientela.

Attività CURA ITALIA Continua l’attività in piena emergenza, con istruzioni poco chiare e soggette a continui aggiornamenti. Anche semplificazioni operative arrivate non devono far cadere ulteriori rischi operativi sui lavoratori.

Riaperture FASE2 viene riconfermato quanto ci è stato detto il giorno 4 maggio e già descritto nella nostra nota del 5 maggio scorso. Le Region avranno la possibilità di modifica/personalizzazione sulle giornate di apertura senza però derogare alle norme previste dai decreti anti Covid. E’ quindi necessario che tali modifiche vengano preventivamente comunicate alle Rappresentanze Sindacali Aziendali dei territori interessati.

Milano 12 maggio 2020

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L’emergenza non è finita !!!

Posted on 11 Maggio 202011 Maggio 2020 By

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

Gruppo UniCredit

L’emergenza non è finita !!!

Lunedì 4 e venerdì 8 maggio ci siamo confrontati con l’azienda su alcune importanti tematiche organizzative strettamente collegate all’emergenza COVID19.

Lunedì scorso ci sono state fornite informazioni quali graduale riapertura a scacchiera delle agenzie sul territorio, richieste di rientro al lavoro su base volontaria, turnazione (ove possibile) del personale, misure minime (previste dalla legge) di sicurezza sanitaria e loro migliorie, previste da UniCredit per salvaguardare in primis la salute dei colleghi, ma anche della clientela. Tutto questo Vi è già stato evidenziato nella nostra circolare dello scorso 5 maggio.

Tuttavia dobbiamo registrare che siamo stati in parte smentiti da quanto quotidianamente ci viene segnalato sul territorio.

Aperture molto più ampie delle modalità previste, obbligatorietà al rientro nelle agenzie, ed un riavvio preoccupante di pressioni indiscriminate alle vendite, in barba alle restrizioni per l’emergenza COVID19.

Se possiamo capire lo sconcerto e le difficoltà provocate dalla Fase 1, quella di improvvisa e repentina chiusura di tutte le attività del Paese Italia, non possiamo accettare che in una fase di riapertura vi siano comportamenti difformi sul territorio, legati questi a voglia di protagonismo.

Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una nota sindacale che fa riferimento ad altra azienda bancaria, dove si “ringrazia“ il management per averli fatti lavorare senza alcun presidio sanitario (se li sono dovuti comprare i dipendenti di tasca loro), per non aver migliorato le condizioni igienico sanitarie dei posti di lavoro, per aver chiuso le agenzie, ma con tutti loro dentro, per averli costretti alla vendita di prodotti assicurativi nonostante la pandemia ed altro ancora, per aver cambiato continuamente le procedure di sospensione/rogazione dei finanziamenti ai privati ed aziende, per averli lasciati da soli in prima linea a fronteggiare la clientela inviperita.

UniCredit ha fatto, dobbiamo riconoscerlo, scelte sicuramente diverse con la chiusura quasi totale delle agenzie ed i lavoratori a casa in permesso retribuito, oppure in lavoro da remoto. UniCredit ha fatto tesoro delle informazioni e dei suggerimenti che le Organizzazioni Sindacali non hanno e non stanno facendo mancare da quei fatidici giorni di marzo.

E tutto questo ha certamente un costo.

Lo sappiamo tutti che si dovrà andare verso una normalizzazione, che tutti noi dovremo ritornare ad una vita il più normale possibile. Siamo tutti ben consci che lo stipendio deriva dalle prestazioni lavorative quotidiane e che quindi l’attività dovrà riprendere.

Ma certamente, come anche ricordato venerdì dalle funzioni aziendali, “siamo ancora in una situazione emergenziale, ed il ritorno alla normalità è ancora lungi dall’essere raggiunto”.

Non possiamo accettare che disposizioni, legate ad un graduale ritorno all’operatività, sia scambiato in maniera pretestuosa e pericolosa come un “liberi tutti” ! ! !

Inaccettabile che si sospendano parzialmente le norme di apertura delle agenzie, perché nei giorni 18, 19 e 20 maggio ci sono i BTP DAYS ! ! !

Se alcune regole vengono dettate a livello nazionale, non vi possono essere delle personalizzazioni sul territorio che rischino di far regredire una situazione sanitaria che si sta avviando ad una, seppure lenta, risoluzione positiva;

e questo solo perché il Business lo impone ! ! !

In una fase così delicata nella quale molti colleghi in carico alle Filiali sono stati destinati a Task Force da remoto, con la contemporanea riapertura delle filiali stesse e l’uscita il 1° giugno dei primi colleghi per effetto del Piano Industriale T23, riteniamo sia urgente cominciare a parlare di assunzioni così come previsto dagli accordi stessi.

Milano, 11 maggio 2020

Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredit

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Pressioni illecite: a volte ritornano

Posted on 9 Maggio 20209 Maggio 2020 By

Comunicato unitario sul riacutizzarsi delle pressioni commerciali

Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit, Senza categoria

Comunicato incontro in videocall del 4 maggio 2020

Posted on 5 Maggio 20206 Maggio 2020 By

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO

INCONTRO DI LUNEDI’ 4 MAGGIO

Ieri, lunedì 4 maggio, si è tenuto un incontro con l’azienda sulle misure che saranno prese nella fase 2 in riferimento a quanto comunicato direttamente a Lavoratrici e Lavoratori con una mail individualmente indirizzata e una news già pubblicata a portale.

Sono stati inoltre affrontati i seguenti argomenti: rinegoziazione mutui, inquadramenti, indennità di turno al direct, avvio adesione al piano di uscite incentivate, tfr ante 2006 a fondo pensione, ticket elettronico, part-time e versamento una-tantum aggiuntivo a fondo pensione.

Per quanto riguarda la fase due l’Azienda ha sottolineato che il suo operato resta assolutamente conservativo, con uno standard superiore alle normative ed alle ordinanze in tutti i Paesi in cui il Gruppo è presente. Quanto previsto può modificarsi in base all’evolversi della situazione e delle conseguenti normative.

Qui di seguito riportiamo quanto comunicatoci oggi dall’azienda in aggiunta alle comunicazioni aziendali da voi già ricevute.

In Italia, per tutti i colleghi (sia filiali che uffici interni) va mantenuto il distanziamento fisico (almeno 1 metro salvo differenti disposizioni di legge che impongano distanze superiori), è obbligatorio l’uso delle mascherine. I guanti non sono obbligatori ma fortemente raccomandati e saranno comunque disponibili nelle filiali, a causa del contatto con il pubblico. Tutti gli stabili e le filiali verranno dotati di dispenser igienizzanti o verranno consegnati gel pocket e verrà aumentata la frequenza delle pulizie.

La prevista misurazione della temperatura all’ingresso degli stabili/filiali dell’Istituto, non è ancora capillare in tutte le strutture, poichè persiste qualche difficoltà nel recuperare i termoscanner, in numero adeguato alle necessità e verrà rilevata da personale esterno all’azienda (guardie o steward).

Qualora venisse rilevata una temperatura superiore ai 37,5° non sarà consentito l’ingresso nei locali della Banca a nessuno. Se si tratta di colleghi dovranno contattare il proprio line manager o l’HR di riferimento e torneranno a casa.

Parte del personale verrà invitato a tornare nel luogo di lavoro abituale, anche se saranno offerte soluzioni atte a garantire la possibilità di continuare a lavorare da remoto, attraverso modalità flessibili, con la possibilità per coloro che non possano lavorare in smart working di continuare anche a fruire di permessi retribuiti, concordati con i propri responsabili (laddove ad es. non si sentissero a proprio agio a rientrare magari per problemi di salute o perché si stanno prendendo cura dei figli o di parenti anziani/disabili).

Gli ultimi a tornare nei luoghi di lavoro saranno le persone considerate più a rischio e che non se la sentissero di rientrare come donne in gravidanza e persone con immunodeficienza per pregressi problemi di salute.

Le lavoratrici/lavoratori sia di Rete che di DG chiamati a tornare nella propria sede di lavoro, verranno contattati dai rispettivi responsabili (con la supervisione delle strutture Hr) e nel colloquio si valuteranno le situazioni individuali personali (ad es. gestione figli o genitori o problemi legati alla mobilità) e sanitarie (possibile vicinanza ad un contagiato o patologie pregresse).

Il flexible work verrà esteso, come previsto anche dai decreti governativi vigenti, quale strumento eccezionale utile per fronteggiare l’epidemia. Su nostra richiesta l’azienda ha confermato che, quando la situazione di emergenza sanitaria lo permetterà, si ritornerà ad utilizzare lo smart working secondo le regole previste dagli accordi e dalla normativa, in primis la volontarietà e un utilizzo massimo di 2 gg alla settimana e 10 giorni al mese.

Questa fase non può essere considerata un anticipo della riorganizzazione della rete commerciale che l’azienda presenterà in autunno e sulla quale dovrà confrontarsi seriamente con le OO.SS.

Ad alcuni dipendenti viene chiesto di utilizzare gli strumenti informatici propri, ma su base volontaria, consci che ci possono essere esigenze personali, familiari che possono impedirlo.

Se la situazione organizzativa lo permetterà proseguirà la turnazione del personale in servizio.

Sono vietate riunioni che prevedano la presenza fisica delle persone.

Ci sarà un monitoraggio costante della situazione.

I My Agent non possono ancora entrare nelle agenzie, come pure i Consulenti esterni negli uffici salvo, per quest’ultimi, che per situazioni di urgenza.

Formazione

Verrà fornito più tempo per il completamento della formazione obbligatoria al fine di agevolarne la fruizione; in relazione a ciò, la scadenza di alcuni corsi obbligatori (Tutela del Consumatore, FATCA, CRS e QI) verrà quindi prorogata di 30 giorni rispetto alla scadenza prevista.

Ferie

L’azienda ha ribadito la necessità di pianificare le ferie del 2020 e, se ancora in essere, erodere quelle dell’anno precedente. Ritiene necessario evitare concentrazione in determinati periodi dell’anno, perché l’operatività va garantita.

Non sarà possibile spostare ferie già autorizzate se non con il consenso del responsabile.

AGENZIE

Continueranno ad operare su appuntamento, con apertura al pubblico a scacchiera (solo alcuni giorni della settimana), la mattina e con dotazione di plexiglass (in aggiunta a mascherine e igienizzante) e guanti a disposizione per chi volesse utilizzarli (i clienti invece devono rispettare le normative tempo per tempo e localmente vigenti); questo approccio tiene conto delle indicazioni a livello di settore (è previsto un ulteriore incontro in ABI venerdì 8 maggio). Ci potranno essere variazioni eccezionali a fronte di necessità specifiche di servizio (ad es. pagamento pensioni).

Le filiali aperte fino alla settimana scorsa erano 1.250, questa settimana se ne aggiungono altre 150, 350 apriranno la settimana prossima e 350 a partire dal 18 maggio. Da fine maggio è prevista l’apertura di tutte le agenzie almeno un giorno alla settimana.

A partire da questa settimana i Direttori di Filiale potranno autorizzare i Consulenti First, che volontariamente ne facessero richiesta, ad operare presso la propria Filiale nei giorni di apertura e solo su appuntamento, nel rispetto di tutte le previsioni di tutela della salute dei Colleghi e dei Clienti.

Naturalmente nei giorni di chiusura delle Filiali gli stessi potranno continuare a lavorare da remoto con le modalità già previste.

STRUTTURE CENTRALI

Rientro più cautelativo perché quasi tutti possono lavorare in flexible work, pertanto non dovrebbero esserci problemi di affollamento.

Previsto un incremento delle presenze prevalentemente per le attività “sensitive” – che comportano maggior rischio operativo se svolte da casa.

Non ritengono sia necessario al momento scaglionare gli ingressi ma disponibili a far fronte ai bisogni dei dipendenti.

E’ vietato muoversi tra i differenti piani.

E’ possibile fermarsi per il pasto sul posto di lavoro e stanno verificando la possibilità di avere il lunch box alla reception.

Sono o verranno poste specifiche segnaletiche che facilitino il rispetto delle distanze.

È in corso di distribuzione un vademecum per la gestione della situazione.

I parcheggi aziendali, ove presenti, sono a disposizione di tutti in base all’ordine di arrivo.

DIRECT

Non sono previsti al momento rientri.

RINEGOZIAZIONE MUTUI

L’azienda ha dichiarato che il processo di invio delle lettere a lungo-assenti e dipendenti delle aziende esternalizzate sta procedendo.

Si aprirà a maggio nuovamente la possibilità di aderire all’iniziativa per chi ancora non è riuscito a farlo.

Abbiamo nuovamente richiesto soluzioni alternative per i colleghi in DIV, che lavorano in Smart Working o lungo assenti, in quanto le modalità adottate sino ad ora non hanno consentito loro la rinegoziazione. Qualora perdurasse l’attuale situazione è stato richiesto di valutare la rinegoziazione massiva di tutti i mutui personali in essere.

INQUADRAMENTI

L’azienda ha dichiarato che sono stati completati i passaggi maturati nel 2019; i passaggi maturati da gennaio 2020 verranno messi in pagamento entro luglio 2020 (con i relativi arretrati). Segnalateci eventuali situazioni rimaste ancora in sospeso relative al 2019.

INDENNITA’ DI TURNO AL DIRECT

Con la busta paga del mese di maggio l’azienda ha comunicato che andrà sistemato il pregresso relativo al 2019.

AVVIO DELL’ADESIONE AL PIANO DI ESODO

Il processo dovrebbe prendere avvio il 18 maggio. Entro tale data è previsto un incontro di verifica in cui ci forniranno ulteriori informazioni.

Riguardo alla fattibilità del conferimento al Fondo di Gruppo (sezione a contribuzione) del TFR maturato entro il 31 dicembre 2006, l’azienda sta proseguendo le verifiche sia per il Fondo di Gruppo che per Previbank e ci fornirà a breve una risposta.

PART-TIME, VERSAMENTO UNA-TANTUM AGGIUNTIVO A FONDO PENSIONE,

BUONI PASTO ELETTRONICI.

Stanno lavorando per garantire le scadenze previste (31/5 per part-time e versamento a fondo pensione e luglio per buono pasto).

Abbiamo evidenziato come si stia lavorando ancora in piena emergenza, con istruzioni poco chiare e soggette a continui aggiornamenti, con elevati problemi organizzativi e rischi operativi.

In questo contesto, che ci ha portato ad inviare tre lettere di manleva, abbiamo per ultimo segnalato come le task force, costruite per rispondere alle richieste di strumenti economici messi a disposizione dal governo per far fronte alla crisi e alle richieste dei clienti a fronte della chiusura delle filiali, stiano mettendo ancor più in difficoltà filiali, centri small business e corporate e pertanto, visto anche l’avvio della fase due, va ricercata una soluzione alternativa che permetta di ridestinare il personale alle strutture di appartenenza, da tempo sotto pressione.

Purtroppo l’emergenza sanitaria non fa che acuire le già pesanti inefficienze organizzative; per questo riteniamo che si debba da subito procedere con le relative assunzioni previste dall’accordo di Piano Industriale Team 23, tenuto conto che le prime uscite sono previste per il 1° giugno.

Invitiamo i colleghi a continuare a segnalarci le problematiche per il tramite dei dirigenti sindacali di riferimento.

Invitiamo inoltre i colleghi a segnalare tempestivamente mediante ticket dedicato, qualsiasi disservizio o inadempienza inerente la gestione dell’emergenza Covid 19 in modo da permettere all’Azienda di tracciare immediatamente il problema ed intervenire e a farsi parte attiva nella tutela della propria salute, coinvolgendo se necessario anche gli RLS ed il proprio Rsa, in caso di perduranti inadempienze o disservizi.

5 maggio 2020

Le Segreterie di Coordinamento di Gruppo

Fabi Fist/Cisl Fisac/Cgil Uilca UniSin

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Il Primo Maggio nell’anno del Coronavirus

Posted on 30 Aprile 2020 By

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT

FABI–FIRST/CISL–FISAC/CGIL–UILCA–UNISIN

Il Primo Maggio è la Festa del Lavoro.

L’emergenza Covid19 ha modificato le nostre vite, le nostre abitudini, in alcuni casi purtroppo ha toccato i nostri affetti in maniera indelebile ma non ha cambiato il profondo significato di questa giornata.

Il valore del Lavoro e della Dignità che da esso discende rimangono intatti, anzi mai come in queste giornate possiamo apprezzarne il profondo significato.

L’epidemia in atto ha creato un’emergenza globale ed anche il Lavoro sta subendo dei colpi terribili in ogni settore.

Ce ne accorgiamo noi che siamo in Filiale a contatto con i clienti, privati e imprese, sempre più in difficoltà che chiedono di essere aiutati prima che dalla Banca, proprio da Noi.

Ne siamo consapevoli Noi che in UniCredit Direct in questo periodo percepiamo le tantissime nuove necessità delle persone che ci contattano.

Lo comprendiamo Noi che lavoriamo in uno Smart Working che di Smart ha davvero poco e che assistiamo al rapido deterioramento della situazione economica del Paese: e i clienti chiedono aiuto prima a Noi che alla Banca.

Lo comprendiamo tutti Noi che negli uffici aperti continuiamo a svolgere il nostro dovere.

E malgrado le difficoltà serie che ci troviamo ad affrontare come Lavoratrici e Lavoratori, continuiamo ad andare avanti con grande fatica ma consapevoli del nostro ruolo sociale.

Anche se nessuno ci ringrazia e parla di noi, Noi Bancari, Noi Bancarie ci siamo.

E parimenti soffriamo nella nostra sfera personale perché moltissimi di noi hanno una persona cara, un amico, una amica in Cassa Integrazione e nella peggiore delle ipotesi senza Lavoro: pensiamo ai tanti precari che non hanno nessuna previsione di integrazione salariale.

Mai come quest’anno il Primo Maggio va celebrato, perché il “Lavoro” mai come oggi è un grande Valore, fonte primaria della Dignità personale.

30 aprile 2020

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT

FABI–FIRST/CISL–FISAC/CGIL–UILCA–UNISIN

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Notizie del 27 Aprile: se non ora … mai!

Posted on 28 Aprile 202028 Aprile 2020 By

Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredit

Informazioni sul bollettino stipendio di aprile
Se non ora…mai?

Stamani, senza alcun preavviso, l’azienda ci ha informato che, con riferimento all’odierno cedolino stipendio, per ragioni tecniche legate alle complesse condizioni operative determinate dall’attuale situazione sanitaria, alla necessità di procedere a favore di tutti i dipendenti del Gruppo in tempi stretti all’apertura delle scelte connesse al Premio di Produttività 2019 (in base all’Accordo 2 aprile 2020) ed alla realizzazione degli applicativi di adesione ai piani di esodo di prossima apertura, si allunga nel tempo, una volta ancora, il mancato riconoscimento per i Lavoratori più giovani (i seguenti testi sono visibili nei popup all’apertura del cedolino medesimo).

Non riusciamo a capacitarci come UniCredit adducendo ragioni tecniche legate alle condizioni operative determinate dall’attuale situazione sanitaria, possa penalizzare soprattutto Colleghe e Colleghi più giovani, attraverso il:

1) il mancato riconoscimento di quanto previsto dal Contratto Collettivo di Lavoro firmato il 19 dicembre scorso: l’integrazione ex FOC al personale destinatario del livello retributivo di inserimento professionale. Integrazione pari al 10% della paga base, non poco per chi sta nella parte più bassa delle tabelle salariali. L’applicazione di tale misura è posposta al cedolino di maggio, con gli arretrati da inizio anno, per quanto ovvio.

2) lo slittamento al cedolino di luglio (!) dei passaggi inquadramentali previsti dagli accordi aziendali (4/2/2017 e 8/5/2019) dei quali colleghe e colleghi erano già in attesa ormai da quasi sei mesi. Abbiamo ben presente che a questi Colleghi più giovani, grazie all’Accordo sulle ricadute del Piano T23 abbiamo garantito il versamento da parte dell’Azienda del 4% a previdenza complementare per tutto il periodo di Apprendistato, ma la credibilità dell’Azienda per cui si lavora e del Sindacato al quale si dà fiducia passa anche da semplici processi contabili che dovrebbero essere meno ardui di quanto non si debba, ahimè, constatare.

Dobbiamo ancora una volta denunciare la inadeguatezza di People Focus che pone l’Azienda di fronte alla necessità di scegliere a quali lavorazioni dare priorità (non essendo, con tutta evidenza, P.F. in grado di digerirle tutte) e che a fronte della elaborazione delle opzioni relative al Premio di Produttività 2019, sia costretta a sospendere sino a luglio gli adeguamenti che Lavoratrici e Lavoratori attendono, nella migliore delle ipotesi, da gennaio 2020 e nella peggiore da ottobre 2019.

Una inefficienza strutturale che non possiamo, in tutta franchezza, imputare (questa no) al Covid-19.

Chiediamo che l’azienda faccia fronte, con urgenza, agli impegni presi.

Ci hanno inoltre informato che:

  • Conto Welfare 2020
    Apertura scelta colleghi con imponibile inferiore 80.000 Euro/anno
    Si aprono le adesioni al Conto Welfare 2020 anche per i colleghi con reddito fino a 80.000 Euro. Sarà possibile fare la scelta a partire dal 21 aprile e fino al 7 maggio attraverso la piattaforma HR ‘People Focus’.
    Per aderire al Conto welfare accedi a People Focus e fai la tua scelta entro il 7 maggio
    People Focus > Self-Service > Welfare/Benefit > Welfare Plan (SAP)
  • Polizza denti
    Il contributo a carico azienda polizza denti – ex Accordo del 2 aprile u.s.- di € 88,70 sarà valorizzato nel bollettino di maggio.
    La parte a carico del dipendente verrà addebitata in giugno e dicembre (nulla in aprile).
  • Premio ai lavoratori dipendenti (ex DL 18/2020 Cura Italia)
    In relazione al “Premio lavoratori dipendenti” dell’importo massimo di euro 100, previsto dal decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020, si segnala che non è stato dato corso all’erogazione nel bollettino di aprile. Le elaborazioni necessarie alla corretta erogazione sono in via di completamento. Provvederanno non appena possibile.
  • Estratto conto prestazioni 2019 AON Pronto-Care
    E’ disponibile, all’interno dell’area riservata agli iscritti del portale Pronto Care, l’estratto conto delle prestazioni sanitarie rimborsate nel 2019.
    Il documento è valido ai fini fiscali quale attestazione delle spese sanitarie rimborsate nel periodo 1.1 – 31.12 2019 all’assistito o pagate direttamente agli studi dentistici (cd. prestazioni in forma diretta) presso cui sono state effettuate le prestazioni, con evidenza degli importi conseguentemente rimasti a carico dell’assistito. Pertanto, pur se effettuate nel corso del 2019, non sono ricomprese le spese sanitarie che non hanno dato luogo a rimborsi all’assistito o a pagamenti agli studi dentistici entro la medesima annualità; sono invece ricomprese le spese sanitarie relative ad anni precedenti che sono state rimborsate nel 2019.

    Il documento è stato redatto seguendo gli stessi criteri applicati per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate delle spese sanitarie rimborsate nel 2019, in ottemperanza alla normativa vigente sulla comunicazione telematica delle spese sanitarie da rendere disponibili all’Agenzia stessa per la dichiarazione dei redditi precompilata.

    L’area Iscritti del portale AON Pronto-Care è raggiungibile:
    · tramite Group Intranet UniCredit (per i dipendenti del Gruppo UniCredit ) seguendo il percorso Group Intranet > Servizi ai Colleghi > Welfare > Bisogni fondamentali > Salute >Prestazioni odontoiatriche
    · via Internet (per tutti gli Associati), al seguente indirizzo: https://www.prontocareperunica.com/

    All’interno dell’area Iscritti, l’estratto conto è disponibile nella sezione “I miei piani di cura” della pagina principale.

    UniCa non può fornire informazioni o consulenze fiscali in merito alla compilazione della dichiarazione dei redditi.
    Sul link messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate: https://infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it/portale/ è possibile trovare utili chiarimenti alla voce “Domande frequenti”, categoria “Spese sanitarie, veterinarie e relativi rimborsi”.

Milano, 27 aprile 2020

Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredit
Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil UilCa Unisin

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT

Firmato accordo per l’utilizzo in Unicredit del “Fondo Ordinario”

Posted on 27 Aprile 2020 By

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

Gruppo UniCredit

Firmato accordo per l’utilizzo in Unicredit del “Fondo Ordinario”

Venerdi 24 aprile abbiamo sottoscritto il verbale di accordo per l’utilizzo da parte del Gruppo Unicredit del Fondo di Sostegno al Reddito “parte ordinaria” a parziale copertura della sospensione dell’attività lavorativa dovuta all’emergenza sanitaria COVID-19, che in Unicredit si è sostanziata nella concessione di permessi retribuiti, cosiddetti “DIV”.

L’accordo percorre le indicazioni tracciate dall’accordo nazionale di settore ABI del 16 aprile, confermando e rafforzando tutti gli elementi relativi alla neutralizzazione nel ricorso alla prestazione ordinaria del Fondo di tutti gli effetti sul rapporto di lavoro, a titolo esemplificativo, contribuzione previdenziale ed integrativa, fondo sanitario integrativo non ultimo maturazione dei retei ferie etc…ed aggiungendo anche tutti gli istituti di 2° livello (escluso il buono pasto che non viene erogato quando non è prevista attività lavorativa).

L’accesso alla prestazione ordinaria del Fondo di Solidarietà di settore avverrà senza pregiudizio e nocumento alla retribuzione, quindi non ci sarà nessuna trattenuta a carico delle lavoratrici e dei lavoratori.

L’azienda, in tal modo, accederà ai contributi versati nel conto individuale Unicredit del Fondo Ordinario, per coprire una minima parte del costo complessivo dei permessi retribuiti e potrà poi richiedere un eventuale contributo per quanto il “Cura Italia” metterà a disposizione del Settore Creditizio. Il ricorso alle prestazioni ordinarie riguarderà:

  • 17.000 dipendenti fruitori di permessi retribuiti;
  • nel periodo da lunedì 9 marzo a domenica 10 maggio 2020 (9 settimane di copertura come prevede il D.L.);
  • per un numero complessivo di giornate pari a 250.000.

Nella busta paga dei Lavoratori interessati verranno evidenziati i rilievi statistici necessari alla costruzione dei flussi contributivi previdenziali, ma la busta paga sarà invariata.

Ad oggi sono già state utilizzate circa 230.000 giornate delle 250.000 coperte dall’accordo. Questo non significa che l’azienda non concederà ulteriori permessi retribuiti dopo il 10 maggio, ma la speranza è quella di procedere ad una progressiva riapertura delle filiali e degli uffici, sempre in sicurezza, utilizzando tutti i presidi sanitari necessari.

Abbiamo evidenziato come si porrà, da subito, il problema della genitorialità (è ormai certo che non riapriranno le scuole), ricercando azioni positive attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti di flessibilità e di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro Nell’ambito del rispetto di quanto prevede l’accordo sulla fruizione tassativa delle ferie degli anni scorsi, sulla pianificazione e fruizione completa delle ferie entro l’anno e sull’utilizzo di tutti i permessi (BO – partendo da quella del 2019 -, ex fest, art 52 ecc.), l’azienda ha dichiarato che è disponibile ad aprire un ragionamento, nelle prossima settimane, sul tema delle esigenze di cura.

Consci di quanto fatto dall’azienda con lo strumento dei DIV abbiamo anche evidenziato lo sforzo profuso in questi mesi dai colleghi in servizio nella situazione di grave difficoltà in cui si trovano ad operare per far fronte, nell’emergenza, alle richieste dei clienti e all’erogazione di pratiche legate ai provvedimenti governativi spesso senza la formazione, l’informazione necessarie e la definizione di procedure chiare.

Milano, 27 aprile 2020

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

Gruppo UniCredit

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