In data odierna è stato firmato il verbale di ricognizione per il VAP gestione 2029.
Qui sotto il link al testo del verbale
In data odierna è stato firmato il verbale di ricognizione per il VAP gestione 2029.
Qui sotto il link al testo del verbale
SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
Aggiornamento Covid 19
È cura di queste Organizzazione Sindacali unitariamente agire e tenervi informati su quanto accade nel Gruppo in relazione al Covid 19 in particolare per quanto riguarda gli impatti sulla vita lavorativa e personale dei Colleghi e delle Colleghe.
In questi ultimi dieci giorni sono state diverse le nostre segnalazioni, tra cui, in particolare Moratoria Mutui e Finanziamenti e la Task Force per la gestione della clientela da remoto.
In relazione a entrambe queste attività abbiamo inviato alla Azienda due richieste di manleva a salvaguardia di colleghi e colleghe rispetto a eventuali provvedimenti conseguenti a ritardi, errori, reclami in conseguenza di tutta l’operatività che i colleghi e colleghe di stanno svolgendo in questo periodo.
Siamo intervenuti chiedendo e ottenendo, modifiche nel modello di servizio in questa fase di straordinaria emergenza, per sollevare dallo stress il personale che lavora nelle filiali aperte, l’accesso alle filiali solo su appuntamento, il mantenimento delle cautele a tutela della salute e così come il rispetto delle normative per il caricamento degli Atm nelle filiali chiuse.
Abbiamo evidenziato le criticità inerenti alla procedura che permette la condivisione degli appuntamenti, la quale risulta di difficile applicazione e di come fosse necessario trovare soluzioni che tutelino i colleghi, assicurando nel contempo un idoneo servizio ai clienti.
I colleghi stanno subendo un forte stress ed in questa consapevolezza stiamo sollecitando l’Azienda, al fine di ricercare sempre migliori soluzioni a loro tutela.
Abbiamo chiesto una organizzazione diversa delle Task force, il cui organico è insufficiente e a tale insufficienza non si può supplire solo con il grande impegno dei colleghi e colleghe delle Filiali aperte e di UCD e della Task Force.
Abbiamo chiesto vengano date ai dipendenti precise indicazioni su come comportarsi con la clientela che si presenti senza appuntamento o su appuntamento ma a fronte di una operazione non ricompresa nell’ elenco delle “operazioni consentite in agenzia” comunicate alla clientela.
Abbiamo sollecitato, in un’ottica prudenziale ed al fine di una maggior efficacia del contenimento del contagio, un allungamento dei periodi di assenza dei colleghi e colleghe che potrebbero aver contratto il Covid-19. Purtroppo in molte Regioni i tamponi non vengono fatti se non a soggetti con sintomatologia grave e non a coloro che sono stati posti in quarantena prudenziale dal medico di famiglia.
Sulla riorganizzazione del modello di servizio del “mondo imprese” contenuto nel Piano T23 abbiamo chiesto se e come possa essere realizzata in questo periodo: così come abbiamo denunciato alcune forti problematiche procedurali che affliggono sia il Corporate sia lo Small Business (per esempio anticipi fatture Italia, anticipi export, finanziamenti import e soprattutto i rallentamenti e la farraginosità della procedura MyCredit). 2
Abbiamo suggerito che ai Colleghi e Colleghe a casa, senza possibilità ancora di lavorare in smart working, lontani della banca anche per settimane venga data l’abilitazione massiva a extranet che potrà consentire loro di svolgere la formazione (senza pesare sulla VPN), di consultare UniContact e di avere accesso al sistema aziendale di @Mail. Abbiamo espresso le nostre forti preoccupazioni, che sono quelle delle Lavoratrici e dei Lavoratori, sulla attività di realizzazione di tutte le misure introdotte dal Decreto Cura Italia (soprattutto la Moratoria), del Decreto Liquidità e dalla Convenzione per l’anticipo della Cassa Integrazione: misure queste che abbiamo chiesto non gravino ulteriormente su persone che lavorano già in situazione di emergenza organizzativa e procedurale.
Abbiamo nel corso di queste settimane ricevuto riscontri anche positivi dalla parte della Azienda, dei quali vi abbiamo tempo per tempo tenuti aggiornati. Ieri l’ultima serie di risposte che ci sono pervenute da parte aziendale. Le vedete, sotto, espresse integralmente per dovere di trasparenza nei confronti di tutti e tutte. Vi abbiamo aggiunto alcune nostre ulteriori osservazioni che intendiamo, con questo mezzo, comunicare alla Azienda.
“Con la presente facciamo seguito alle vs segnalazioni in merito alle misure e processi posti in essere per gestire l’emergenza sanitaria, assicurandovi che è nostra costante cura informarne le competenti strutture per la valutazione di competenza nell’ambito dei quotidiani approfondimenti sulle azioni da mettere in campo per continuare ad offrire i nostri servizi ai clienti salvaguardando al contempo la loro salute e quella dei nostri colleghi.
In merito, allo stato attuale, vi informiamo di quanto segue:
– UniCredit, stante l’alto valore sociale – in relazione ai Decreti governativi adottati anche di concerto con le Confederazioni Sindacali per dare sostegno alle fasce deboli della popolazione colpite dalla crisi epidemica – ha prontamente aderito su scala nazionale alla Convenzione per l’anticipo delle erogazioni degli ammortizzatori sociali e segue con attenzione tutte le evoluzioni normative che richiedono un apporto del sistema bancario”;
Registriamo che, ad oggi, la procedura relativa alla messa in pratica dell’anticipo CIG graverà in modo pressoché esclusivo sui Responsabili di Filiale mentre invece come da noi già segnalato, sarebbe opportuno un fornire un supporto concreto a chi ricopre tale ruolo, già in difficoltà per il contesto attuale e le incombenze ordinarie.
Non vogliamo entrare, non potremmo entrare, nel merito del credito ma, come Organizzazioni Sindacali, abbiamo l’obbligo di chiedere che l’anticipo della cassa integrazione (1400 euro!) venga concesso senza rallentamenti e passaggi di valutazione del merito creditizio.
“– per i profili di carattere sanitario il Gruppo sin dall’inizio dell’emergenza ha adottato tutte le misure più cautelative di natura prevenzionale a tutela dei nostri colleghi ed è in continuo contatto con il Medico Competente Coordinatore per verificare l’adozione delle misure ritenute via via necessarie, in assoluta coerenza con le indicazioni delle autorità sanitarie e amministrative nazionali/locali”;
Continueremo a vigilare, con l’insostituibile collaborazione e competenza dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – RLS – affinché la tutela della salute dei/delle Dipendenti e della collettività continui ad essere obbiettivo primario della Azienda.
“– per quanto concerne le misure organizzative volte a contenere al minimo la presenza di colleghi nelle filiali, in relazione all’indicazione fornita agli Area Manager di valutare l’effettiva opportunità di chiedere al personale di rimanere nei locali aziendali anche durante le ore di chiusura al pubblico per lo 3
svolgimento di alcune attività, non si tratta di comportamenti disomogenei ma appunto di valutazioni, che come tali necessariamente devono essere effettuate caso per caso e localmente, dai Responsabili delle varie Aree commerciali;
– moratoria mutui dipendenti: i colleghi possono aderire alla moratoria MEF; il processo previsto per i dipendenti è più snello ma ognuno può decidere come preferisce”;
La problematica è stata quindi chiarita a seguito dei nostri rilievi.
“– della conferma dell’indicazione già fornita di svolgere anche le operazioni di cassa, oltre che la consulenza, solo su appuntamento; tuttavia, dovendo garantire comunque i servizi essenziali, se il cliente si presenta senza appuntamento, dovrà aspettare un momento in cui la filiale è in grado di servirlo rispettando gli appuntamenti già presi, fermo restando il forte incoraggiamento a fissare eventuali visite successive solo tramite appuntamento”.
Ribadiamo la necessità che vengano posti fuori dalle filiali adeguate informazioni per la clientela e che sia sempre presenta il servizio di guardiania.
“In relazione a segnalazioni intervenute anche a livello di Associazione di categoria, vi segnaliamo quanto segue:
– pulizie: il Gruppo continua a vigilare con grande attenzione, disponendo interventi di potenziamento della pulizia ordinaria, pulizia straordinaria, sanificazione in presenza di problematiche specifiche, maggiore attenzione alle superfici “di contatto”, utilizzo di detergenti adeguati, intervenendo anche ove necessario per correggere eventuali comportamenti delle ditte di pulizia non conformi con le direttive aziendali;
– strumenti di prevenzione: le relative dotazioni (dispenser igienizzanti/gel, separatori in plexiglass, mascherine, guanti) sono state distribuite in tutte le filiali aperte al pubblico, qualche ritardo anche in termini di ulteriori adeguamenti delle dotazioni stesse si riscontra al momento essenzialmente in relazione a problematiche dei trasporti (specie laddove sia necessario anche far ricorso a quelli marittimi);
– in queste settimane abbiamo intrapreso una serie di interventi organizzativi e procedurali tutti volti a salvaguardare la salute dei colleghi attraverso innovazioni nei processi che consentano di effettuare il maggior numero di operazioni da remoto e con sistemi che evitino il più possibile la presenza fisica nelle filiali; anche i processi di finanziamento, comprese le modalità di “chiusura” dei contratti sono stati oggetto di queste valutazioni. Naturalmente, considerata l’eccezionalità della situazione e la necessità di contemperare con estrema immediatezza le esigenze di tutela della salute con l’erogazione di servizi ancor più essenziali in questa fase (naturalmente nel rispetto di tutte le normative in essere), tali processi necessitano di costanti affinamenti che tengono conto anche delle segnalazioni che ci arrivano quotidianamente dalle strutture sindacali di Gruppo”.
Continueremo, come abbiamo fatto sino ad ora, a segnalare le problematiche. Il tema delle pulizie resta fortemente critico poiché a fronte della richiesta aziendale alle società appaltatrici di effettuare pulizie con prodotti e modalità specifiche, in molte aree ciò non avviene. Lo stiamo segnalando territorialmente, ma vogliamo precisare che i Lavoratori e Lavoratrici impiegati dalle cooperative, per quanto ovvio, non hanno responsabilità alcuna delle eventuali inadempienze.
I tempi previsti per l’avvio della revisione organizzativa della rete commerciale sono stati posticipati; confermiamo il nostro impegno a fornire nei tempi previsti contrattualmente tutte le informazioni necessarie; 4
Ne consegue che la riorganizzazione della rete commerciale è ufficialmente rimandata alla fine dell’emergenza.
– bonus 100 euro è stata resa disponibile solo ieri la Circolare dell’Agenzia delle Entrate (n. 8 /E) relativa al Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18; la complessità applicativa rende necessari una serie di approfondimenti al termine dei quali potremo fornire chiarimenti su tempi e modalità di attuazione”;
Si tratta del bonus a beneficio dei Lavoratori e delle Lavoratrici che hanno prestato la propria opera nel periodo previsto dal decreto Cura Italia, per il quale abbiamo a suo tempo chiesto i dettagli di erogazione.
“– sono state diffuse sul portale, superando così le indicazioni fornite nei primi giorni di massiccio utilizzo del flexible working, nuove istruzioni in merito alla necessità di rispettare le date di scadenza previste per la formazione obbligatoria e quella di ruolo”.
Richiamiamo l’Azienda a considerare le difficoltà di fruizione della formazione sia da parte delle persone che lavorano in Rete in situazione di piena emergenza sia dei colleghi e colleghe che in smart working stanno lavorando già ben oltre le proprie normali ore di lavoro
“– da oggi (ieri, 7 aprile) è di nuovo attivo l’applicativo a Portale che consente di effettuare la richiesta del contributo familiare disabile per l’anno 2020, accessibile al seguente percorso di People Focus:
Self service – I miei Documenti – Contributo familiari”;
Ricordiamo che il contributo sarà erogato, cash, nel mese seguente alla richiesta e che, grazie alla previsione del recente Accordo 2/4/2020 di gestione degli impatti del Piano T23, dal prossimo anno sarà erogato sin dal mese di gennaio.
Continueremo, grazie soprattutto alle vostre segnalazioni, a monitorare la situazione e a confrontarci con l’Azienda sugli impatti dell ‘emergenza Covid 19, sempre in un’ottica costruttiva e di tutela della salute dei lavoratori e delle lavoratici del Gruppo Unicredit
Milano 8 aprile 2020
SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
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SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
Nuove misure per la tutela della nostra salute
Il Covid 19 sta mettendo tutti e tutte a dura prova. In particolare nel nostro settore, le banche, che sono un “servizio essenziale”: mai come in questo momento il confronto tra Sindacato e Azienda è fondamentale per migliorare le condizioni di lavoro e tutelare la salute delle persone.
Questi i più recenti riscontri aziendali alle nostre richieste, che vi inseriamo in originale come ci sono pervenuti:
Rotazione del personale nelle filiali
Nell’ambito delle iniziative volte a minimizzare gli impatti dell’attuale situazione sanitaria sul personale impegnato nelle filiali aperte al pubblico, nei prossimi giorni verrà valutata la possibilità di alcune rotazioni nei servizi a contatto con la clientela, coinvolgendo anche colleghi che a causa delle chiusure delle loro agenzie sono attualmente a casa.
I colleghi che saranno coinvolti verranno individuati, in base alle necessità delle singole aeree e alla situazione personale degli interessati; naturalmente, in coerenza con i provvedimenti governativi, si limiteranno il più possibile gli spostamenti, in particolare quelli fuori comune.
Essendo la tutela dei colleghi il nostro principale obiettivo, sarà in ogni caso effettuata un’intervista preventiva ai colleghi individuati per il rientro.
Sospensione mutui ai dipendenti
Inoltre vi informiamo dell’estensione anche ai dipendenti dell’iniziativa di sospensione della rata mutui ipotecari per la quota capitale, sino ad un massimo di 12 mesi, fornendo indicazioni sui requisiti necessari per la richiesta e le relative modalità operative. In estrema sintesi, le richieste verranno valutate in relazione all’effettiva situazione di difficoltà finanziaria, derivanti ad es. da interruzione del contratto di lavoro del cointestatario del mutuo, sospensione dal posto di lavoro/riduzione dell’orario di lavoro dell’eventuale coniuge che abbia comportato riduzione della disponibilità finanziaria, decesso del titolare del mutuo o del cointestatario oppure sopraggiunta condizione di mancata autosufficienza/grave malattia.
Aggiungiamo che abbiamo chiesto e ottenuto il servizio di guardiania in tutte le Filiali aperte, per la gestione della cospicua affluenza della clientela.
Riconosciamo lo sforzo economico che il Gruppo Unicredit, nella situazione drammatica che stiamo vivendo, ha adottato sin dall’inizio – era il 23 febbraio – attraverso iniziative che non riscontriamo in altri istituti bancari e assicurativi: la chiusura del 70% delle filiali, lo smart working per 21 mila persone, i permessi retribuiti per i genitori e per i colleghi e colleghe delle filiali chiuse.
Questo sforzo economico ha rappresentato uno strumento valido di tutela concreta della salute delle persone e, nonostante i numerosi problemi riscontrati sul territorio nazionale, conseguenti alle peculiarità dell’emergenza del Covid 19, ha permesso un reale contenimento del contagio tra i dipendenti del gruppo Unicredit.
Non va dimenticato l’impegno di tutti e tutte coloro che in queste settimane sono rimasti in prima linea per assicurare il servizio alla clientela ed è proprio in questo alveo che si inserisce l’avvicendamento di coloro che sono da tre settimane al lavoro nelle filiali aperte.
Ci rendiamo conto che sia la rotazione del personale sia l’implementazione delle procedure, richiederà un ulteriore impegno organizzativo da parte dell’Istituto.
Ci aspettiamo che lo sforzo sino a qui effettuato non venga vanificato e rimanga massima l’attenzione per la salute dei Lavoratori e delle Lavoratrici.
Resta sempre molto, moltissimo lavoro da fare, ma noi continueremo a impegnarci ogni giorno per migliorare le condizioni di lavoro e soprattutto per tutelare la salute di tutti: lavoratori, lavoratrici e collettività.
3 Aprile 2020
SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
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FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI
COMUNICATO STAMPA
UNICREDIT: FABI, 3.500 NUOVI POSTI DI LAVORO CON PIANO TEAM 23
Roma, 2 aprile 2020. Firmato, dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali, l’accordo sul piano industriale di Unicredit Team 23. Questi i punti principali dell’intesa raggiunta oggi pomeriggio: riduzione delle uscite da 6.500 a 5.200, realizzabili solo su base volontaria; 2.600 nuove asssunzioni ( acquisita concreta attenzione alla sezione emergenziale ) e stabilizzazione di 900 contratti di apprendistato che di fatto consentono di creare 3.500 nuovi posti di lavoro stabili; nessun’altra iniziativa di gestione di eccedenze occupazionali per tutto il piano industriale; riqualificazioni professionali per 800 addetti, nascita di una commissione bilaterale di verifica degli equilibri sull’occupazione; impegno dell’azienda a mantenere il quartier generale dell’intero gruppo in Italia e creazione di due nuovi poli nel Mezzogiorno. Saranno 450 gli sportelli chiusi in Italia. Importanti novità per il welfare dei dipendenti, l’assistenza sanitaria, i premi aziendali, la formazione, i buoni pasto. «Pensiamo di avere fatto un accordo che è figlio dei tempi, ma che non è’ figlio di questi tempi: è un accordo che per il settore ha posato una pietra miliare per i futuri accordi che verranno fatti in tutti gruppi. Siamo sicuramente soddisfatti per il risultato, perché presentava delle difficoltà e ha avuto delle difficoltà di trattativa gestionali, oltre che di rapporti. L’azienda è partita in una maniera decisamente pesante, ma siamo riusciti a ricondurla ad un ragionamento positivo. Non è da poco oggi ridurre i numeri degli esuberi, avere 2.600 assunzioni vere e riuscire a stabilizzare altre 900 contratti di apprendistato» commenta il segretario nazionale Fabi, Mauro Morelli. Secondo il coordinatore Fabi del gruppo Unicredit, Stefano Cefaloni, «bisogna essere orgogliosi del risultato raggiunto, anzitutto perché è stata rispettata la linea di tutta la Fabi, ovvero di almeno un’assunzione ogni due uscite, che, come sempre nel settore, saranno gestite solo su base volontaria. Le lavoratrici e i lavoratori della banca vedranno migliorare il welfare aziendale e la polizza sanitaria, i premi e i buoni pasto». L’accordo introduce un versamento al fondo pensione per i neo assunti pari il 4% per 3 anni. Per quanto riguarda il Fondo straordinario di solidarietà, l’accesso sarà solo su base volontaria e incentivato (da 2 a 3 mensilità) per coloro che maturano i requisiti pensionistici entro agosto 2028. Inoltre saranno accolte, ricomprese nei 5.200 “esuberi”, tutte le domande residue dal precedente piano giovani e sarà data precedenza alle richieste di coloro che hanno maturato i requisiti rispetto al piano dopo la chiusura delle adesioni per effetto delle modifiche dell’aspettativa di vita (requisiti al primo semestre 2024). Con l’accordo sulle uscite, saranno sfruttate anche Quota 100, Opzione donna, riscatto laurea (e altre tipologie assimilabili) fino a un massimo di 100 richieste per ciascun caso con ulteriori mensilità di incentivo a compensazione delle condizioni meno favorevoli. Per quanto riguarda ulteriori agevolazioni all’esodo, sono confermate quelle relativamente alle condizioni dei piani precedenti con inserimento della possibilità di conferimento del Tfr (trattamento di fine rapporto) a Fondo pensione e del contributo familiari disabili (2.500 euro annui, anche per coloro che sono in esodo). Nell’accordo figura anche l’impegno a continuare il confronto per introdurre ulteriori misure in tema di lavoro agile e ad intensificare l’accoglimento delle domande di part time.
PREMI, BUONI PASTO E ASSISTENZA SANITARIA
Con lo stesso accordo sul piano industriale Team23, è stato deciso che il premio Vap (Valore aggiunto per dipendente) sarà di 880 euro cash e 1.430 euro a conto welfare (+ 10% rispetto all’anno precedente) oltre a pagamento della polizza odontoiatrica per un importo di 88 euro. I buoni pasto diventano elettronici e passano da 5,29 euro a 7 euro (per scaglioni entro luglio 2023) per i full time, mentre aumentano da 4 euro a 6 euro (per scaglioni entro luglio 2023) per i part time. Viene resa strutturale la parità di trattamenti, per quanto riguarda l’assistenza sanitaria integraiva, per chi è inqaudrato nelle “aree professionali” e per i quadri direttivi.
WELFARE
Novità importanti per tutti i dipendenti per quanto riguarda il welfare, le politiche di conciliazione e part time: coperture assicurative per premorienza e sopravvenuta inabilità al lavoro; prosecuzione della sperimentazione degli strumenti di conciliazione già introdotti, impegno a continuare il confronto per introdurre ulteriori misure in tema di lavoro agile e permessi per eventi chiave della vita; copertura assicurativa Temporanea caso morte, a carico dell’azienda mirata all’estinzione del debito residuo dei mutui prima casa dipendenti Unicredit; impegno aziendale a intensificare accoglimento domande di part time anche attraverso la ridefinizione dell’accordo in essere.
LAVORO, FORMAZIONE E AGENZIE
Commissione bilaterale organizzazione lavoro: ribadita l’importanza e prorogata l’attività della Commissione. Istituita la Sottocommissione Tecnica organizzazione del lavoro con lo scopo di monitorare la dinamica e la geografia di entrate ed uscite e fornite indicazioni utili agli organismi paritetici presenti in azienda dedicati a tematiche specifiche (welfare, formazione). Nasce l’osservatorio sulle nuove professionalità: obiettivo è seguire l’inserimento e lo sviluppo delle nuove figure professionali legate ai processi di digitalizzazione e l’utilizzo di nuove tecnologie (con riferimento agli aggiornamenti contrattuali previsti dal Comitato Nazionale Paritetico). Sul fronte della chiusura delle agenzie, è stato rafforzato il processo informativo in merito alle chiusure (elenco, criteri di individuazione in base al piano industriale, ricadute sulla mobilità del personale). Sono stati implementati i compiti della Commissione formazione finanziata di gruppo anche con riferimento allo smart learning.
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SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
Piano TEAM 23
Raggiunto l’Accordo
5.200 uscite volontarie e 2.600 assunzioni.
L’Accordo raggiunto il 2 aprile 2020 concernente la gestione delle ricadute del piano strategico “Team 23”, si colloca in un contesto di forte criticità complessiva del Paese e del settore rispetto alla grave conclamata emergenza dovuta al Covid19.
Le OO.SS, con grande senso di responsabilità, hanno deciso di continuare la discussione.
La trattativa ha trovato il suo equilibrio occupazionale attraverso la diminuzione del numero degli esuberi portati a 5200 FTE ed un importante risultato relativo alla nuova occupazione che si realizza in un rapporto di 1 a 2, pari a 2600 assunzioni stabili (in apprendistato o a tempo indeterminato).
Inoltre Unicredit ha deciso di confermare la Multipolarità e rafforzarla nel meridione.
Nell’accordo sono state trovate anche soluzioni rispetto a:
· l’apertura di un Fondo di Solidarietà di 54 mesi medi completamente volontario;
· una soluzione economica con l’incremento del Premio Aziendale, l’aumento strutturale del buono pasto elettronico, il consolidamento del contributo ad Unica ed un contributo alla polizza odontoiatrica;
· impegni stringenti ad affrontare successivamente le materie che non è stato possibile risolvere subito, come gli inquadramenti e la formazione.
In sintesi gli argomenti principali oggetto dell’accordo:
Esodi volontari.
Gli esuberi si riducono a 5.200 FTE (- 14% rispetto ai 6.000 previsti dal Piano a livello Italia), grazie alla previsione di 800 riqualificazioni professionali.
Viene confermata la volontarietà quale unico criterio di accesso alle prestazioni della Sezione Straordinaria del Fondo di Solidarietà.
Sarà consentita la facoltà di adesione a tutti coloro che matureranno il primo requisito pensionistico entro il 1° dicembre 2027, ed usciranno con l’assegno del Fondo Straordinario con un anticipo medio di 54 mesi. Periodi di permanenza nel Fondo anche superiori sono previsti per situazioni specifiche (“casi sociali”). La raccolta delle adesioni avverrà entro giugno 2020.
Nel caso non venissero raggiunti gli obiettivi di riduzione sopracitati, a seguire si procederà a raccogliere le adesioni dei Lavoratori/trici che matureranno i requisiti nel 2028, procedendo a raccogliere le adesioni quadrimestre per quadrimestre.
In primis, l’Azienda conferma la disponibilità ad accogliere prioritariamente le domande di accesso al Fondo di Solidarietà rimaste in sospeso dal precedente Piano Giovani, relative a coloro che matureranno il diritto a pensione nel primo semestre del 2024, per i quali è prevista la cessazione dal servizio dal 1° giugno 2020. L’Azienda ha comunque dichiarato che sarà possibile optare per l’uscita alla finestra pensionistica non presentandosi alla conciliazione in Abi.
Inoltre, per coloro che non hanno potuto manifestare la propria volontà nell’ambito del piano Giovani – avendo maturato il relativo requisito dopo la chiusura delle adesioni per la successiva modifica della cd aspettativa di vita – viene confermata la gestione in via prioritaria delle richieste di cessazione, che avverranno alla prima data utile una volta ultimata la raccolta delle manifestazioni di interesse nelle tempistiche e modalità che verranno indicate dall’Azienda.
A coloro che aderiranno volontariamente al piano verrà riconosciuto un incentivo pari a due mensilità, al quale si aggiungerà una ulteriore mensilità in caso di dimissioni telematiche.
Per coloro che accedono al Fondo di Solidarietà verranno inoltre confermate fino alla data di pensione le ulteriori agevolazioni già previste dai precedenti accordi alle quali si aggiungono, come elemento acquisitivo il mantenimento del Contributo Familiari Disabili.
Le cessazioni dal servizio per l’ingresso nel Fondo di solidarietà sono previste a date prefissate
Domande di pensionamento diretto
Coloro che richiederanno volontariamente il pensionamento diretto (finestra pensionistica maturata sino al 1° gennaio 2024 compreso) è prevista la possibilità di presentare entro il mese di giugno 2020 domanda di risoluzione del rapporto di lavoro alla data di maturazione del primo trattamento pensionistico, con il medesimo incentivo previsto dai piani precedenti (da 6 a 13 mensilità in funzione dell’età anagrafica). La prima uscita di pensionamento diretto è prevista per il 1° agosto 2020.
Resta aperta la possibilità alternativa di richiesta di accesso al Fondo di Solidarietà.
Quota 100
Si introduce anche per coloro che sono in possesso dei requisiti per la maturazione del diritto alla pensione “quota 100” entro il 31 dicembre 2021 (massimo 100 richieste) la possibilità di presentare volontariamente, secondo le tempistiche che la stessa azienda indicherà, la propria “manifestazione irrevocabile di interesse alle dimissioni”, con pagamento di un incentivo maggiorato rispetto a quanto già previsto in caso di richiesta di pensionamento diretto.
Opzione donna
È confermata la possibilità di aderire all’opzione donna (massimo 100 richieste) con le medesime incentivazioni previste dagli accordi precedenti.
Riscatto laurea
Confermata la possibilità, per un massimo di 100 richieste, di richiedere il riscatto della laurea (ordinaria o agevolata), o di altre fattispecie assimilabili, a carico dell’azienda come possibile alternativa all’accesso al Fondo di Solidarietà. Ovviamente la richiesta sarà valutata dall’azienda solo se il riscatto consentirà di anticipare l’accesso alla pensione entro il 31 dicembre 2023 (1° gennaio 2024 compreso).
Casi speciali
Saranno valutate positivamente le domande del personale che appartiene a tipologie di non vedenti, titolari di invalidità o affetti da patologie di particolare gravità propri o del nucleo familiare con i trattamenti previsti dal Documento condiviso del 4 luglio 2016.
Nuova occupazione
Le Organizzazioni Sindacali, anche per attenuare l’impatto organizzativo delle uscite oltre che per favorire il rilancio dell’azienda, hanno ottenuto l’impegno all’assunzione di 2.600 Lavoratrici/Lavoratori a tempo indeterminato/apprendistato (con particolare attenzione a coloro che sono attualmente ricompresi nella Sezione Emergenziale del Fondo di Solidarietà) ed alla stabilizzazione dei circa 900 colleghi/e già in apprendistato. Le assunzioni verranno indirizzate verso le attività commerciali e nelle aree funzionali allo sviluppo dei processi digitali e suddivise con criteri di proporzionalità tempo per tempo rispetto alle uscite.
Multipolarità
Viene confermata la multipolarità come elemento di tenuta occupazionale con azioni volte alla crescita del Sistema Italia investendo su due poli nel Mezzogiorno (Campania e Sicilia), in cui verranno accentrate e rafforzate attività specialistiche e di back office.
Premio una tantum 2019 (V.A.P.)
Il premio Aziendale verrà erogato con un incremento del 10% rispetto all’anno scorso con importo pari a:
1.430 € a conto welfare o
880 € in contanti
erogato con le competenze del mese di giugno 2020. Per quanto riguarda l’erogazione cash, verrà applicata la detassazione del 10% prevista dalla nuova Legge Finanziaria.
Resta inoltre a totale carico dell’azienda l’onere connesso alla quota base inerente le coperture collettive odontoiatriche relativamente all’anno 2020, pari ad Euro 88,70 pro capite.
Confermata anche la possibilità di utilizzo dei welfare day (massimo 5).
Buoni pasto
È stata concordata l’introduzione dei buoni pasto elettronici dal 1° luglio 2020, aumentati da 5.29 euro a 7 euro scaglionati come segue:
Tempo pieno
– 6 euro a partire dal 1° luglio 2020;
– 6,5 euro a partire dal 1° luglio 2022;
– 7 euro a partire dal 1° luglio 2023.
Part time
– 4,5 euro a partire dal 1° luglio 2020;
– 5,5 euro a partire dal 1° luglio 2022;
– 6 euro a partire dal 1° luglio 2023.
Assistenza sanitaria integrativa UNICA
Il contributo aziendale ad Unica unificato per Aree Professionali e Quadri Direttivi viene definito e stabilizzato a 900 Euro pro capite.
Inquadramenti
Si è concordato con l’azienda di favorire il raggiungimento di accordi per la valorizzazione del personale anche in ulteriori società del Gruppo, con particolare riguardo a UniCredit Services.
Commissione bilaterale organizzazione lavoro
Viene ribadita e rafforzata l’importanza dell’attività della Commissione e ne viene prorogata la validità per un costante confronto per quanto riguarda le attività relative alla realizzazione del piano ed alle ricadute sui lavoratori. Viene inoltre istituita la Commissione Tecnica organizzazione del lavoro con lo scopo di monitorare la dinamica numerica e geografica di entrate ed uscite. Viene rafforzato il processo informativo in merito alle chiusure filiali.
Formazione
Siribadisce la centralità dei processi di formazioneper lo sviluppo professionale, sancendo che il Piano sarà supportato da interventi formativi e specifici di riconversione e riqualificazione professionale tali da fornire, per tempo, le competenze richieste per affrontare i rapidi cambiamenti organizzativi e di business. Particolare attenzione viene posta inoltre alla necessità della programmazione delle ore di formazione obbligatoria e di ruolo ed il corretto utilizzo del codicePFO, così come previsto negli scorsi accordi ed alla possibilità di fruizione della formazione in modalità smart-learning.
.
Welfare, politiche di conciliazione e part time
Vengono confermate e stabilizzate le coperture assicurative per premorienza e sopravvenuta inabilità al lavoro. Viene introdotta in via sperimentale una copertura Temporanea Caso Morte mirata all’estinzione del debito residuo dei mutui prima casa dipendenti Unicredit.
Si è inoltre stabilita la prosecuzione della sperimentazione degli strumenti di conciliazione già introdotti e l’impegno a continuare il confronto per introdurre ulteriori misure in tema di lavoro agile e permessi per eventi chiave della vita.
In relazione al part time, si è stabilito l’impegno aziendale ad intensificare l’accoglimento domande di part time anche attraverso la ridefinizione dell’accordo in essere.
Viene reintrodotta per gli apprendisti la contribuzione al Fondo Pensione di Gruppo a carico dell’Azienda pari al 4 % per tutti i 3 anni di apprendistato.
La valutazione delle Organizzazioni Sindacali è positiva, in particolare rispetto all’equilibrio occupazionale raggiunto, per l’attenzione concreta al meridione e soprattutto con questa intesa Unicredit conferma concretamente la volontà di restare ed investire in Italia.
Milano, 2 aprile 2020
SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL –UILCA – UNISIN
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In data odierna è stato raggiunto importante accordo per la gestione delle ricadute del piano industriale di UniCredit Team 23.
Di seguito riportiamo i testi degli accordi firmati
COMUNICATO STAMPA UNITARIO
UNICREDIT: SINDACATI, FIRMATO ACCORDO SU PIANO INDUSTRIALE
Sottoscritta l’intesa tra organizzazioni sindacali e azienda: 5.200 uscite volontarie e 2.600
assunzioni. Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin: «Dà prospettiva al Paese»
Milano, 2 aprile 2020. Al momento attuale, in cui parlare di progettualità si corre il rischio di apparire utopici, pur nelle difficoltà determinate da una emergenza molto pesante per le sue implicazioni umane e sociali, è stato raggiunto un accordo con l’Azienda sulle ricadute del Piano d’Impresa di Unicredit, che definisce importanti elementi di consolidamento della presenza in termini strategici, occupazionali e di prospettiva del Gruppo in Italia. Nel corso della trattativa le Organizzazioni Sindacali hanno cercato insistentemente di portare l’Azienda a un equilibrio, economico, gestionale, operativo che garantisse chi lascerà la Banca (non trascurando e incentivando anche Opzione Donna, Quota 100 e Riscatto Laurea), chi sarà assunto e chi sarà in servizio nei prossimi anni, ponendo al centro le persone. In tal senso si è ottenuto in arco di vigenza del Piano un contenimento degli esuberi da 6.000 a 5.200, gestiti in modo volontario e incentivato, e l’assunzione di 2.600 giovani, in rapporto di una entrata ogni due uscite. Con questa soluzione, si manda un messaggio di enorme valore sociale e di lungimiranza ai tanti giovani disoccupati del nostro Paese. Allo stesso tempo, in coerenza con l’obiettivo sindacale di confermare la piena integrazione del Gruppo nel settore bancario del Paese, al servizio dei territori, delle famiglie e delle imprese, è stata data attenzione al meridione e alle zone più disagiate del Paese, con l’apertura di nuovi poli operativi e nuove opportunità occupazionali. Il rafforzamento delle varie commissioni paritetiche sul lavoro, sulle varie fasi del Piano e sulla chiusura delle agenzie, hanno proprio il compito di monitorare, segnalare e risolvere eventuali situazioni non aderenti alle reali necessità delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo e di valorizzare le relazioni sindacali. L’aumento del premio aziendale del 10%, del Buono Pasto nell’arco del Piano fino a 7 euro e di misure di welfare sono inoltre importanti segnali in termini economici, che valorizzano la professionalità e l’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo Unicredit, in termini contingenti e strutturali. La firma dell’accordo governa in modo sostenibile le ricadute di un Piano del Gruppo Unicredit inizialmente molto pesante nelle sue dinamiche di taglio di costi e del personale e offre una prospettiva di importante tenuta occupazionale e di presenza del Gruppo in Italia. Ogni logica di esuberi nel Gruppo Unicredit si esaurisce con l’accordo conseguito in data odierna.
Le Segreterie Nazionali e le Segreterie di coordinamento Unicredit
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA/UIL UNISIN
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COMUNICATO STAMPA UNITARIO
CORONAVIRUS: SINDACATI A LAMORGESE, GRAVI EPISODI VIOLENZA CONTRO BANCARI
Lettera al ministro dei segretari generali di Fabi, First, Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin: «Serve
un intervento volto a rafforzare la sicurezza per tutelare lavoratori e clientela. Rabbia
sociale alimentata da una campagna mediatica contro le banche»
Roma, 2 aprile 2020. I sindacati bancari Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin denunciano, in una lettera al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, «gravi episodi di violenza nei confronti delle agenzie bancarie e, nei casi più gravi, anche verso lavoratrici e lavoratori delle agenzie» e criticano «la campagna mediatica contro le banche». La comunicazione, firmata dai segretari generali delle cinque organizzazioni sindacali del credito, Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi ed Emilio Contrasto, è stata inviata per conoscenza anche al capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. «Temiamo che la rabbia sociale possa dare fiato a ulteriori manifestazioni di dissenso sul territorio nazionale. Si tratta di una rabbia che, in particolare, viene alimentata da una campagna mediatica contro le banche nell’ambito della quale le lavoratrici e i lavoratori bancari vengono inopinatamente accomunati a chi ha ruoli di vertice e responsabilità» scrivono Sileoni, Colombani, Calcagani, Masi e Contrasto che chiedono, quindi, al ministro Lamorgese «un intervento volto a rafforzare la sicurezza sociale, a tutela della sicurezza di chi si trova sui posti di lavoro e della clientela tutta. Comprendiamo le difficoltà contingenti, ma temiamo che un mancato intervento in tal senso possa cagionare ben più gravi problematiche».
Roma, 2 aprile 2020
I Segretari Generali
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – Unisin
Lando Maria Sileoni – Riccardo Colombani – Giuliano Calcagni – Massimo Masi – Emilio Contrasto
COMUNICATO STAMPA
UNICREDIT: SINDACATI, DA BANCA SERVE ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ
Roma, 30 marzo 2020. «In una trattativa complicatissima, giunta in una frase cruciale, ci aspettiamo da Unicredit risposte chiare per poter arrivare ad una conclusione positiva. In questo momento drammatico che il Paese sta vivendo, abbiamo chiesto a UniCredit una forte assunzione di responsabilità che dia una certezza di futuro a tanti giovani e all’intero Paese. Oggi le organizzazioni sindacali, ma ancor di più UniCredit, hanno l’opportunità di conquistare un ruolo sociale e istituzionale che rimarrà nella storia della rinascita della nostra Nazione, restituendo all’intero settore quella credibilità e quella vicinanza di cui i cittadini Italiani hanno assoluto bisogno». Lo dichiarano le segreterie nazionali e le segreterie di gruppo Unicredit di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin.
Le Segreterie Nazionali e le Segreterie di gruppo Unicredit
FABI FIRST CISL FISAC CGIL UILCA UIL UNISIN
Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Uilca Unisin
Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredit
Si susseguono gli aggiornamenti organizzativi da parte aziendale, in parte in adeguamento alla normativa in parte su indicazione delle OO.SS.
Con riguardo alla genitorialità, di seguito trovate sia le istruzioni relative all’accesso al Bonus Baby Sitting sia l’informativa circa la proroga dei termini per presentare le richieste di Borsa di Studio.
1) Le previsioni contenute art. 23 del DL 17 marzo 2020 “Cura Italia” come conseguenza della sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole, dispongono a sostegno alle famiglie per l’assistenza e la sorveglianza dei figli di età non superiore ai 12 anni la possibilità di avvalersi del cd bonus per baby-sitting nel limite massimo di 600 euro.
Ecco le indicazioni, in sintesi, circa i requisiti, la misura del beneficio e le modalità di compilazione della domanda da rivolgere all’INPS:
La domanda va presentata direttamente all’INPS le avvalendosi di una delle seguenti modalità:
· APPLICAZIONE WEB online disponibile su portale istituzionale www.inps.it al seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Domande per Prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby sitting”;
· CONTACT CENTER INTEGRATO – numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
· PATRONATI – attraverso i servizi offerti dagli stessi.
2) Borse di Studio: PROROGA!
A causa della sospensione delle attività didattiche e amministrative nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché delle problematiche legate al contesto generale, la scadenza per la presentazione delle domande di corresponsione della provvidenza, originariamente prevista al 31 marzo, viene prorogata al 3° giugno 2020.
Continuiamo a gestire unitariamente la tutela delle persone in una situazione molto complessa e vi terremo aggiornati con costanza.
Milano 29 marzo 2020
Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Uilca Unisin
Segreterie di Coordinamento Gruppo UniCredit
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