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Categoria: Rassegna Stampa

Rassegna Stampa UniCredit-MPS del 29 ottobre 2021

Posted on 29 Ottobre 202129 Ottobre 2021 By

Rassegna stampa UniCredit-MPS del 29 ottobre 2021

Rassegna Stampa

Comunicato stampa FABI sulla firma dell’accordo al piano industriale Team 23

Posted on 3 Aprile 20203 Aprile 2020 By
Comunicato stampa FABI sulla firma dell’accordo al piano industriale Team 23

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

COMUNICATO STAMPA

UNICREDIT: FABI, 3.500 NUOVI POSTI DI LAVORO CON PIANO TEAM 23

Roma, 2 aprile 2020. Firmato, dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali, l’accordo sul piano industriale di Unicredit Team 23. Questi i punti principali dell’intesa raggiunta oggi pomeriggio: riduzione delle uscite da 6.500 a 5.200, realizzabili solo su base volontaria; 2.600 nuove asssunzioni ( acquisita concreta attenzione alla sezione emergenziale ) e stabilizzazione di 900 contratti di apprendistato che di fatto consentono di creare 3.500 nuovi posti di lavoro stabili; nessun’altra iniziativa di gestione di eccedenze occupazionali per tutto il piano industriale; riqualificazioni professionali per 800 addetti, nascita di una commissione bilaterale di verifica degli equilibri sull’occupazione; impegno dell’azienda a mantenere il quartier generale dell’intero gruppo in Italia e creazione di due nuovi poli nel Mezzogiorno. Saranno 450 gli sportelli chiusi in Italia. Importanti novità per il welfare dei dipendenti, l’assistenza sanitaria, i premi aziendali, la formazione, i buoni pasto. «Pensiamo di avere fatto un accordo che è figlio dei tempi, ma che non è’ figlio di questi tempi: è un accordo che per il settore ha posato una pietra miliare per i futuri accordi che verranno fatti in tutti gruppi. Siamo sicuramente soddisfatti per il risultato, perché presentava delle difficoltà e ha avuto delle difficoltà di trattativa gestionali, oltre che di rapporti. L’azienda è partita in una maniera decisamente pesante, ma siamo riusciti a ricondurla ad un ragionamento positivo. Non è da poco oggi ridurre i numeri degli esuberi, avere 2.600 assunzioni vere e riuscire a stabilizzare altre 900 contratti di apprendistato» commenta il segretario nazionale Fabi, Mauro Morelli. Secondo il coordinatore Fabi del gruppo Unicredit, Stefano Cefaloni, «bisogna essere orgogliosi del risultato raggiunto, anzitutto perché è stata rispettata la linea di tutta la Fabi, ovvero di almeno un’assunzione ogni due uscite, che, come sempre nel settore, saranno gestite solo su base volontaria. Le lavoratrici e i lavoratori della banca vedranno migliorare il welfare aziendale e la polizza sanitaria, i premi e i buoni pasto». L’accordo introduce un versamento al fondo pensione per i neo assunti pari il 4% per 3 anni. Per quanto riguarda il Fondo straordinario di solidarietà, l’accesso sarà solo su base volontaria e incentivato (da 2 a 3 mensilità) per coloro che maturano i requisiti pensionistici entro agosto 2028. Inoltre saranno accolte, ricomprese nei 5.200 “esuberi”, tutte le domande residue dal precedente piano giovani e sarà data precedenza alle richieste di coloro che hanno maturato i requisiti rispetto al piano dopo la chiusura delle adesioni per effetto delle modifiche dell’aspettativa di vita (requisiti al primo semestre 2024). Con l’accordo sulle uscite, saranno sfruttate anche Quota 100, Opzione donna, riscatto laurea (e altre tipologie assimilabili) fino a un massimo di 100 richieste per ciascun caso con ulteriori mensilità di incentivo a compensazione delle condizioni meno favorevoli. Per quanto riguarda ulteriori agevolazioni all’esodo, sono confermate quelle relativamente alle condizioni dei piani precedenti con inserimento della possibilità di conferimento del Tfr (trattamento di fine rapporto) a Fondo pensione e del contributo familiari disabili (2.500 euro annui, anche per coloro che sono in esodo). Nell’accordo figura anche l’impegno a continuare il confronto per introdurre ulteriori misure in tema di lavoro agile e ad intensificare l’accoglimento delle domande di part time.

PREMI, BUONI PASTO E ASSISTENZA SANITARIA

Con lo stesso accordo sul piano industriale Team23, è stato deciso che il premio Vap (Valore aggiunto per dipendente) sarà di 880 euro cash e 1.430 euro a conto welfare (+ 10% rispetto all’anno precedente) oltre a pagamento della polizza odontoiatrica per un importo di 88 euro. I buoni pasto diventano elettronici e passano da 5,29 euro a 7 euro (per scaglioni entro luglio 2023) per i full time, mentre aumentano da 4 euro a 6 euro (per scaglioni entro luglio 2023) per i part time. Viene resa strutturale la parità di trattamenti, per quanto riguarda l’assistenza sanitaria integraiva, per chi è inqaudrato nelle “aree professionali” e per i quadri direttivi.

WELFARE

Novità importanti per tutti i dipendenti per quanto riguarda il welfare, le politiche di conciliazione e part time: coperture assicurative per premorienza e sopravvenuta inabilità al lavoro; prosecuzione della sperimentazione degli strumenti di conciliazione già introdotti, impegno a continuare il confronto per introdurre ulteriori misure in tema di lavoro agile e permessi per eventi chiave della vita; copertura assicurativa Temporanea caso morte, a carico dell’azienda mirata all’estinzione del debito residuo dei mutui prima casa dipendenti Unicredit; impegno aziendale a intensificare accoglimento domande di part time anche attraverso la ridefinizione dell’accordo in essere.

LAVORO, FORMAZIONE E AGENZIE

Commissione bilaterale organizzazione lavoro: ribadita l’importanza e prorogata l’attività della Commissione. Istituita la Sottocommissione Tecnica organizzazione del lavoro con lo scopo di monitorare la dinamica e la geografia di entrate ed uscite e fornite indicazioni utili agli organismi paritetici presenti in azienda dedicati a tematiche specifiche (welfare, formazione). Nasce l’osservatorio sulle nuove professionalità: obiettivo è seguire l’inserimento e lo sviluppo delle nuove figure professionali legate ai processi di digitalizzazione e l’utilizzo di nuove tecnologie (con riferimento agli aggiornamenti contrattuali previsti dal Comitato Nazionale Paritetico). Sul fronte della chiusura delle agenzie, è stato rafforzato il processo informativo in merito alle chiusure (elenco, criteri di individuazione in base al piano industriale, ricadute sulla mobilità del personale). Sono stati implementati i compiti della Commissione formazione finanziata di gruppo anche con riferimento allo smart learning.

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GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit, Rassegna Stampa

Comunicato stampa unitario dopo incontro del 3 marzo su Team23

Posted on 3 Marzo 20206 Marzo 2020 By

COMUNICATO STAMPA

UNICREDIT: SINDACATI, DOMANI VALUTEREMO

PROSECUZIONE CONFRONTO

Roma, 3 marzo 2020. «Domani avremo un incontro con i responsabili commerciali del gruppo per conoscere alcuni aspetti essenziali delle politiche aziendali. L’azienda oggi si è impegnata a darci delle risposte sui tanti temi messi sul tavolo. Soltanto successivamente a questo confronto sapremo se ci sarà la reale possibilità delle parti di sviluppare un percorso che dia stabilità italiana a Unicredit e serenità ai lavoratori. Insomma, pretendiamo una discussione a 360° per il futuro del gruppo e dei lavoratori al centro del nostro interesse». Lo dichiarano i segretari nazionali della Fabi, First Cisl e Fisac Cgil, Mauro Morelli, Mauro Incletolli e Susy Esposito assieme ai rappresentanti di Unisin dopo l’incontro di oggi con i rappresentanti di Unicredit per discutere il piano industriale. «Oggi era solo la prima riunione e abbiamo preteso che prioritariamente fossero tolte dal tavolo le provocazioni contenute nella lettera di procedura spedita da Unicredit respingendola al mittente. Abbiamo ribadito che vogliamo negoziare tutte le ricadute del piano sui lavoratori, governando le eventuali situazioni di mobilità e l’incidenza di operazioni, numericamente importanti sulla vita del personale.

Vogliamo conoscere l’impatto sul territorio della chiusura dei 450 sportelli dichiarati e le motivazioni, stando attenti anche all’aspetto sociale delle sedi interessate. Nel ribadire la volontarietà assoluta di eventuali esodi, abbiamo affermato che i numeri dichiarati sono inaccettabili e che a ogni due esuberi dovrà corrispondere almeno un’assunzione stabile nonché il

ripianamento del turn over a qualunque titolo, non essendo questo oggetto di esuberi. Abbiamo

chiesto di conoscere la platea alla quale era rivolto il piano esuberi nonché il tempo ipotizzato di

permanenza al fondo e ancora le consulenze, i my agent, gli attivi in organico ed eventuali accordi

di lavorazioni con realtà esterne. Dovremo anche conoscere i modelli organizzativi e di distribuzione e verificarne fattivamente il funzionamento» aggiungono Esposito, Incletolli e Morelli e i rappresentanti di Unisin.

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Rassegna Stampa

Dichiarazioni alla stampa del Segretario Nazionale dopo il primo incontro per Team23

Posted on 3 Marzo 20206 Marzo 2020 By
Dichiarazioni alla stampa del Segretario Nazionale dopo il primo incontro per Team23

Dichiarazioni stampa del Segretario Nazionale FABI di riferimento per il Gruppo UniCredit dopo il primo incontro per il piano industriale Team23

Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Rassegna Stampa

Comunicato Segreterie Nazionali – INCONTRO IN ABI DEL 5 OTTOBRE

Posted on 5 Ottobre 201613 Ottobre 2016 By Claudio Voghera

VERTENZA NAZIONALE SU PRESSIONI COMMERCIALI

INCONTRO IN ABI DEL 5 OTTOBRE

Nella giornata di mercoledì 5 ottobre si è aperto ufficialmente il confronto in ABI sul tema Politiche commerciali e Organizzazione del lavoro, così come da noi richiesto prima dell’estate, a fronte della forte denuncia da parte dei lavoratori di un aumento esponenziale delle pressioni commerciali e del peggioramento del clima lavorativo.

In premessa queste OO.SS. hanno richiesto ad ABI e ai suoi massimi esponenti di prendere le distanze pubblicamente dal susseguirsi di dichiarazioni, per noi inaccettabili, del Governo e di Banca d’Italia, tendenti a rimarcare la presenza nel nostro settore di numeri importanti di esuberi.

Questo al fine di evitare inutili e pericolose drammatizzazioni e impegnare il Governo a risolvere piuttosto il problema principale delle sofferenze bancarie, così come a ricercare modalità per contribuire al sostegno dell’occupazione nel settore, che fino ad oggi non ha fruito di alcun aiuto economico pubblico.

Le OO.SS., a seguire, hanno ribadito con chiarezza che le banche devono riconquistare la fiducia dei risparmiatori e per farlo devono assumere impegni stringenti con i lavoratori e le OO.SS. su politiche di vendita responsabili e sostenibili e mettere fine alle pressioni commerciali indebite. I comportamenti e le pratiche delle banche che alterano la dignità del lavoro e il rispetto verso il cliente devono essere identificate e sanzionate.

Queste OO.SS. hanno richiesto pertanto di arrivare a sottoscrivere un accordo nazionale di settore che individui linee guida di comportamento etico e rispettoso di tutta la normativa esistente da parte di tutti gli attori coinvolti, a partire dalle indicazioni decise e impartite dal top management, linee guida a cui le banche devono attenersi. Tale accordo deve prevedere regole chiare di comportamento, confronto sull’organizzazione del lavoro e sulla qualità dei prodotti, tutela piena agli impiegati in caso di controversie, formazione finalizzata e informazione trasparente e semplificata, negoziazione degli incentivi alle vendite non più unilaterali, ma legati ad obbiettivi sostenibili, anche qualitativi, di medio e lungo termine.

L’accordo per essere utile deve contenere, ad avviso di queste OO.SS., sanzioni alle banche che non rispettano gli impegni e attuano comportamenti non sostenibili. Per questo abbiamo richiesto un Osservatorio od una Commissione Nazionale che abbia vari compiti, tra cui monitorare la situazione, essere riferimento per segnalazioni provenienti dalle lavoratrici e dai lavoratori, assumere decisioni per risolvere le varie criticità, valutare le banche inadempienti e le relative sanzioni.

Questo organismo assume a nostro avviso valore anche per la sua portata in termini di deterrenza rispetto a pressioni e comportamenti impropri verso lavoratori e clientela e potrebbe eventualmente operare anche rapportandosi a entità terze, come ad esempio le associazioni consumatori.

Sul primo punto rappresentato da queste OO.SS. l’ABI ha riconfermato l’attenzione di tutta la categoria verso l’occupazione nel settore, ricordando le considerazioni del Presidente di ABI Antonio Patuelli, non ultime le dichiarazioni espresse a una iniziativa pubblica, alla presenza del Presidente della Repubblica, con le quali Patuelli ha contestato al D.G. di Banca d’Italia i dati negativi sulla condizione delle banche italiane rispetto a quelle europee.

Per quanto riguarda il tema delle pressioni commerciali la delegazione ABI, pur sottolineando le diversità esistenti tra le parti su alcuni dei contenuti da noi proposti, ha convenuto sulla volontà comune di ricercare le condizioni per sottoscrivere entro l’anno un accordo di settore.

Si è istituita pertanto una commissione tecnica che dovrà approfondire tutti gli elementi necessari per la stesura di un accordo, aggiornandoci ad un successivo incontro da tenersi a novembre.

Sarà determinante come sempre il coinvolgimento ed il sostegno di tutti i lavoratori e le lavoratrici agli obbiettivi che tutto il sindacato ha unitariamente proposto.

Roma, 5 ottobre 2016

LE SEGRETERIE NAZIONALI

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Evidenza, Rassegna Stampa

Nota dei Consiglieri Elettivi Fondo ex BdR

Posted on 30 Maggio 201630 Maggio 2016 By Claudio Voghera
Nota dei Consiglieri Elettivi Fondo ex BdR

Il giorno 29 aprile 2016 in 1ª convocazione e nei giorni dal 23 al 26 maggio 2016 in 2ª convocazione si è celebrata l’Assemblea dei Partecipanti per l’approvazione del Bilancio 2015

Rassegna Stampa

Coordinamento FABI UniCredit: il servizio di FABITV

Posted on 19 Novembre 201519 Novembre 2015 By Claudio Voghera
Coordinamento FABI UniCredit: il servizio di FABITV

Il servizio sull’intervento di Lando Sileoni realizzato dalla FABITV al Coordinamento FABI dei Quadri Sindacali del Gruppo Unicredit

Rassegna Stampa

Sileoni: La FABI risponde a Unicredit

Posted on 13 Novembre 201513 Novembre 2015 By Claudio Voghera

Sileoni su Milano Finanza, in un’ampia intervista, commenta il piano Unicredit: “Sembra la confessione di un ridimensionamento politico, organizzativo e finanziario. Ai primi licenziamenti scenderemo in piazza”

Evidenza, Rassegna Stampa

TGR Piemonte: Angelo Di Cristo parla di Unicredit

Posted on 12 Novembre 201513 Novembre 2015 By Claudio Voghera
TGR Piemonte: Angelo Di Cristo parla di Unicredit

Intervista del Coordinatore Nazionale FABI del Gruppo Unicredit al TGR Piemonte del 12-11-2015

Evidenza, Rassegna Stampa

COMUNICATO UNITARIO RINNOVO CCNL DIRIGENTI ABI

Posted on 15 Luglio 201515 Luglio 2015 By Claudio Voghera

RINNOVATO CCNL DIRIGENTI ABI

Al termine di un serrato incontro è stato rinnovato nella giornata di ieri il contratto nazionale dei Dirigenti, per la prima volta a firma di tutte le organizzazioni sindacali del settore.

Si tratta di un importante risultato considerando che, in analogia con quanto già fatto in occasione del rinnovo del CCNL delle aree professionali e dei quadri direttivi, l’ABI aveva annunciato l’intenzione di disapplicare il contratto alla scadenza del 15 luglio e, soprattutto, che all’interno della delegazione datoriale, molte erano le ritrosie ad affrontare questo rinnovo.

L’accordo raggiunto prevede il mantenimento dell’attuale livello retributivo minimo, l’eliminazione degli scatti di anzianità (con consolidamento in un assegno non riassorbibile di quelli individualmente già maturati e diritto alla maturazione di quello in corso) e la conferma dell’attuale base di calcolo del TFR.

Sotto il profilo normativo inoltre si è pattuito di:

• Portare la scadenza del CCNL al 31/12/2018;

• Confermare le attuali contribuzioni al FOC;

• Allineare alle nuove normative di vigilanza le procedure di conciliazione;

• Raddoppiare il periodo di comporto allo stesso modo e per le stesse fattispecie di quanto è stato fatto per il restante personale;

• Estendere le previsioni del FOC, in caso di tensioni occupazionali, anche alla categoria dei Dirigenti, con valutazione prioritaria delle posizioni di dirigenti collocati nella Sezione emergenziale del Fondo per la loro ricollocazione, riconversione e riqualificazione professionale.

Il CCNL dei Dirigenti è stato quindi sottoscritto dall’ABI e da tutte le organizzazioni sindacali, fatto inedito questo per la nostra categoria che supera la storica diversità di rappresentanza sindacale tra impiegati, quadri e dirigenti.

Con questo accordo, che riconferma l’importanza e la centralità della contrattazione nazionale nel nostro settore anche per i Dirigenti, la nostra categoria dà quindi un forte segnale al mondo del lavoro ed al Paese proprio in una fase in cui Governo e parti datoriali mettono in discussione l’istituto del Contratto Nazionale.

Roma, 14 luglio 2015

Le Segreterie Nazionali

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