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Categoria: Rassegna Stampa

Comunicato delle Segreterie Nazionali sul Fondo per l’Occupazione

Posted on 7 Maggio 20148 Maggio 2014 By Claudio Voghera

Roma 6/5/2014

Comunicato

F.O.C. FONDO NAZIONALE PER IL SOSTEGNO DELL’OCCUPAZIONENEL SETTORE DEL CREDITO

I contributi per le nuove assunzioni e stabilizzazioni nel settore

Il giorno 29 aprile 2014 il Comitato di Gestione del FOC (organismo paritetico tra le OOSS e ABI) ha esaminato le prime domande di finanziamento provenienti dalle aziende per le assunzioni ovvero le stabilizzazioni effettuate dal 1/1/2012 (ricordiamo che le aziende hanno tempo sino al 30/6/2014 per presentare tali domande).

Al 29 aprile erano arrivate al FOC le domande di 157 aziende per complessive 6000 assunzioni/stabilizzazioni.

Il Comitato di gestione, dopo gli opportuni controlli, ha quindi autorizzato il finanziamento di un secondo lotto di n. 1000 assunzioni/stabilizzazioni effettuate da 35 aziende. Al 29 aprile, tenuto conto delle autorizzazioni effettuate nel precedente Comitato di Gestione, sono stati deliberati finanziamenti per oltre 1900 assunzioni/ stabilizzazioni di cui il 53% donne.

Tra le assunzioni/stabilizzazioni autorizzate quelle provenienti dalle Regioni del Sud (14%) e disabili (9%) hanno beneficiato di un contributo maggiorato del 20% come previsto dagli accordi. Inoltre le assunzioni/stabilizzazioni di 84 donne hanno potuto beneficiare del contributo del FOC, ancorchè di età superiore a 32 anni (limite massimo di età previsto dagli accordi per gli uomini per accedere al contributo, con l’esclusione dei disoccupati di lungo periodo di qualsiasi età, cassaintegrati, lavoratori in mobilità o nel Fondo Emergenziale). Infine il 35% delle autorizzazioni deliberate ha riguardato apprendisti assunti ante 2012 e confermati successivamente.

L’entità complessiva del finanziamento stanziato per queste prime 1900 assunzioni/stabilizzazioni è di oltre 15 milioni di euro.

Le ulteriori domande di finanziamento verranno esaminate nelle riunioni del Comitato di Gestione in programma per le prossime settimane.

Il Fondo è quindi pienamente operativo e si conferma come uno strumento importante per tutelare l’occupazione del settore.

Ulteriori Informazioni riguardanti Il FOC e Enbicredito potranno essere reperite sul sito www.enbicredito.org

LE SEGRETERIE NAZIONALI

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Rassegna Stampa

Comunicato unitario Segreterie Nazionali sul F.O.C.

Posted on 7 Aprile 20148 Aprile 2014 By Claudio Voghera

Roma 4/4/2014

Comunicato
F.O.C. FONDO NAZIONALE PER IL SOSTEGNO DELL’OCCUPAZIONENEL SETTORE DEL CREDITO

Al via il contributo per le nuove assunzioni nel settore

Il giorno 3 aprile 2014 il Comitato di Gestione del FOC (organismo paritetico tra le OOSS e ABI) ha esaminato le prime domande di finanziamento provenienti dalle aziende per le assunzioni ovvero le stabilizzazioni effettuate dal 1/1/2012 (ricordiamo che le aziende hanno tempo sino al 30/6/2014 per presentare tali domande).

Al 3 aprile erano arrivate al FOC le domande di 134 aziende per complessive 3860 assunzioni/stabilizzazioni.

Il Comitato di gestione, dopo gli opportuni controlli, ha quindi autorizzato il finanziamento di un primo lotto di n. 900 assunzioni/stabilizzazioni effettuate da 33 aziende di cui il 55% donne. Le assunzioni/stabilizzazioni di lavoratori e lavoratrici provenienti dalle Regioni del Sud (14%) e disabili (14,5%) hanno beneficiato di un contributo maggiorato del 20% come previsto dagli accordi. Inoltre le assunzioni/stabilizzazioni di 56 donne hanno potuto beneficiare del contributo del FOC, ancorchè di età superiore a 32 anni (limite massimo di età previsto dagli accordi per gli uomini per accedere al contributo, con l’esclusione dei disoccupati di lungo periodo di qualsiasi età, cassaintegrati, lavoratori in mobilità o nel Fondo Emergenziale).

L’entità complessiva del finanziamento stanziato per queste prime 900 assunzioni/stabilizzazioni è di oltre 7 milioni di euro.

Le ulteriori domande di finanziamento verranno esaminate nelle prossime riunioni del Comitato di Gestione.

Il Fondo è diventato quindi pienamente operativo e si conferma come uno strumento importante per tutelare l’occupazione del settore.

Ulteriori Informazioni riguardanti Il FOC e Enbicredito potranno essere reperite sul sito www.enbicredito.org

LE SEGRETERIE NAZIONALI

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Rassegna Stampa

Trade Union Alliance Unicredit – Incontro del 25/02/2014 a Torino

Posted on 26 Febbraio 201427 Febbraio 2014 By Claudio Voghera
Trade Union Alliance Unicredit – Incontro del 25/02/2014 a Torino

TRADE UNION ALLIANCE DI UNICREDIT

Meeting al centro ITC-ILO Torino 25 febbraio 2014

Unicredit nel tempo, con l’aggregazione di diverse banche  è diventato uno dei più grandi Gruppi Bancari a livello europeo e internazionale, al pari, i sindacati hanno costituito a Vienna il 21 settembre 2009 la  Trade Union Alliance coordinata da Uni Finance, con l’obiettivo di unire i lavoratori di tutti i paesi dove opera il Gruppo UniCredit.

Lo scopo di questa T.U.A. è di coordinare e di rafforzare l’impegno dei sindacati di  Unicredit di collaborare a livello Europeo e Internazionale, basandosi su valori ed obiettivi condivisi per migliorare la comunicazione e la cooperazione, e di attuare azioni coordinate e supportate  da Uni Finance.

Gli obiettivi della Trade Union Alliance sono:

  • Coinvolgere Unicredit in un dialogo sociale a livello internazionale
  • Stringere accordi con Unicredit  per migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti  in ogni paese con il supporto dei Sindacati Nazionali membri di UNI.
  • Aumentare il livello di sindacalizzazione in Unicredit.

I sindacati membri della Alleanza Sindacale collaborano con lo scopo di proteggere e promuovere gli interessi dei dipendenti di Unicredit in tutto il gruppo.

I sindacati membri dell’Alleanza sindacale attueranno azioni concrete per allargare la rete, migliorando i contatti con i sindacati nei paesi in cui i dipendenti sono organizzati ed impegnandosi per organizzare i dipendenti che non lo sono.

  • La Trade Union Alliance, coordinata da UNI Finance, cercherà di aumentare l’effetto leva dei sindacati associati attraverso maggiori azioni e campagne congiunte. I sindacati della TUA  collaboreranno per implementare gli obiettivi comuni indipendentemente dalle differenze organizzative tra loro.
  • I sindacati della Trade Union Alliance di Unicredit si impegnano a condividere informazioni, comprese quelle sulla negoziazioni collettive nazionali. Si stabiliranno programmi e progetti comuni di formazione per offrire assistenza reciproca alle organizzazioni sindacali che lo richiedono, La Trade Union Alliance dovrebbe riunirsi di massima, al meno una volta all’anno.
  • Unicredit è un gruppo bancario internazionale. Il management di Unicredit sfrutta la sua presenza internazionale per delocalizzare e trasferire lavoro nei vari paesi, secondo il costo e l’opportunità. Ciò non agevola i lavoratori di Unicredit. Queste Organizzazioni Sindacali sono rigorosamente contro queste politiche industriali.
  • La Trade Union Alliance sosterrà tutte le iniziative, campagne ed altre, che garantiscono una cultura imprenditoriale interna e procedure operative a favore della vendita responsabile dei prodotti finanziari, e che si migliori e prosegua  il  dialogo su questo tema con l’azienda.
  • La Trade Union Alliance ritiene fondamentale giungere alla stipula di un Global Framework Agreement tra l’Azienda ed il CAE di Unicredit insieme ad UNI FINANCE per garantire la tutela di diritti fondamentali e per migliorare il livello di relazioni industriali in tutti i paesi dove il Gruppo è presente.
  • I diritti dei lavoratori, il riconoscimento del sindacato e le effettive negoziazioni in tutti i Paesi dove Unicredit opera sono di massima priorità.
  • La Trade Union Alliance di Unicredit ricerca una stretta cooperazione con il Comitato Aziendale Europeo di Unicredit.
  • La Trade Union Alliance di Unicredit faciliterà la collaborazione, condividerà  informazioni e pubblicherà le attività realizzate dai sindacati.

La TUA segue con estrema attenzione la situazione in Germania a fronte delle dichiarazioni del management di UniCredit Bank AG sulla chiusura di circa il 50%  degli  sportelli e degli impatti che avrà sui Lavoratori coinvolti.

La TUA di Unicredit sostiene le rivendicazioni del sindacato Ver.di. e del consiglio aziendale di Unicredit Bank AG a tutela e difesa dei legittimi interessi dei Lavoratori tedeschi.

Nei prossimi mesi sarà redatta la bozza dello statuto della Trade Union Alliance che sarà inviato a tutti i sindacati della TUA stessa e sarà altresì definita una proposta per definire gli organismi interni della TUA.

Torino, 25 febbraio 2014

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CAE, Evidenza, Rassegna Stampa

Comunicato Segreterie Nazionali sul rinnovo del CCNL

Posted on 24 Febbraio 2014 By Claudio Voghera

Rinnovo del Contratto del Credito:

una piattaforma in tempi brevi per dire NO ai ricatti di Abi

Dopo la disdetta del Contratto da parte di Abi, anticipata di 10 mesi sulla naturale scadenza, la grande mobilitazione proclamata dalle Organizzazioni Sindacali e sostenuta con forza e consapevolezza dalle lavoratrici e dai lavoratori della Categoria ha permesso di raggiungere il duplice obiettivo di trovare l’accordo per gli adeguamenti di legge del Fondo di Solidarietà e di far ritirare la disdetta del CCNL.

Il 20 dicembre 2013 è stata respinta l’idea di Abi di stravolgere l’architettura del Fondo esuberi e del Contratto Nazionale.

Pur soddisfatti dell’esito del primo “round” dobbiamo essere in grado di contrastare il disegno di ABI, che non è certamente tramontato, di smantellare il contratto collettivo nazionale di lavoro. E’ necessario quindi dar seguito alla lotta espressa dalla categoria per elaborare una nostra proposta di modello di banca diverso da quello attuale e definire in tempi brevi una piattaforma rivendicativa da sottoporre al giudizio e al voto delle lavoratrici e dei lavoratori.

La crisi economica che si sta protraendo da oltre 5 anni ha fortemente inciso sui risultati delle banche sia a causa del grave deterioramento delle attività creditizie che per l’incapacità endemica della classe dirigente delle banche di individuare risposte che non siano di breve o brevissimo periodo.

Ancora una volta i banchieri intendono rispondere alla riduzione di redditività con la trita ed insostenibile ricetta del taglio dei costi che passa attraverso le riduzioni di personale, l’esternalizzazione delle attività e il ridimensionamento degli stipendi, degli inquadramenti e del welfare aziendale, oltre che con un attacco senza precedenti alle garanzie del contratto nazionale.

In ragione di questa situazione la risposta della Categoria deve essere adeguata allo scontro in atto e prevedere la definizione di una piattaforma incentrata sulle tutele fondamentali, oggi sotto attacco dalla controparte: occupazione, area contrattuale, salario e contrattazione di 2°livello.

Occupazione e Area contrattuale

La difesa dell’occupazione e dell’area contrattuale è centrale per la Categoria.

Bisogna salvaguardare i posti di lavoro, impedire il ricorso alle esternalizzazioni di lavorazioni e di lavoratori e incentivare le assunzioni.

In questi anni, pur in misura ridotta per gli effetti della crisi e delle ristrutturazioni, le banche hanno attivato nuove assunzioni a copertura parziale del turn over per esodi e pensionamenti e questo si deve alle trattative sindacali nelle Aziende e nei Gruppi.

Il fenomeno delle esternalizzazioni, che in passato non aveva caratteristiche rilevanti, ha visto nell’ultimo periodo le aziende ricorrervi in maniera strutturata con motivazioni spesso discutibili e sicuramente mai condivise dal sindacato.

In questo rinnovo è necessario definire ulteriori norme più vincolanti e cogenti da integrare con le

tutele già presenti nel CCNL.

Salario

Bisogna respingere il ricatto che anche di recente Abi continua a riproporre: ”nessun aumento salariale in cambio del mantenimento dell’occupazione”.

Questa modalità non è solo ingiusta perché vuol far pagare la crisi esclusivamente ai lavoratori (dimenticando o fingendo di ignorare le gravi responsabilità del Top Management nell’aver portato la gran parte delle banche nella situazione di difficoltà in cui si trovano ora),ma è anche profondamente sbagliata!

Dalla crisi si esce solo con un aumento della domanda interna(tesi sostenuta da gran parte degli economisti) e questo è possibile solo se si aumentano i salari e si difende l’occupazione.

Noi rivendichiamo il recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni a partiredalla tabellizzazione degli aumenti del contratto scorso ed il ripristino degli accantonamenti completi per il TFR e gli altri istituti aziendali.

Bisognerà infine individuare una regolazione degli emolumenti dei Top Manager, come peraltro autorevolmente auspicato dalla Banca d’Italia e dai regolatori europei, anche in rapporto con le retribuzioni del restante personale.

Contrattazione di 2°livello

Anche su questo terreno deve essere respinto l’aut aut lanciato nei giorni scorsi dalla controparte sui media: o incrementi salariali o contrattazione di 2°livello!

La contrattazione integrativa nelle Aziende e/o nei Gruppi ha una grande tradizione nella nostra categoria e ha permesso di negoziare nel tempo premi di produttività, organizzazione del lavoro e percorsi professionali, coperture pensionistiche ed assistenziali integrative in varie e molteplici forme.

E’ un patrimonio da non disperdere, anzi da rilanciare a partire dal welfare e dai nuovi modelli organizzativi(con relativa negoziazione degli orari,delle professionalità, degli inquadramenti e della formazione).

Vista l’incapacità dei banchieri ad individuare una via di uscita dalla crisi che non intacchi garanzie e professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori bancari, affiancheremo alla piattaforma rivendicativa un documento con la nostra proposta per un nuovo modello di banca alternativo a quello di ABI.

Partendo dall’analisi dello scenario del settore, individueremo e discuteremo con i colleghi e le colleghe, le nostre proposte sui temi che intendiamo portare all’attenzione dei banchieri e dell’opinione pubblica, non solo contrattuali, ma anche relativi alle nuove sfide poste dai modelli distributivi, dall’ambito di azione delle banche e per una più ampia partecipazione e coinvolgimento di lavoratori e territorio alla vita e al futuro di un settore essenziale del Paese.

ABI ci ha convocato il prossimo 3 marzo. In ottemperanza agli impegni formalmente assunti a dicembre non ci sottrarremo al confronto, fermo restando che, per far ripartire la discussione contrattuale dalle esigenze della categoria, nessuna trattativa per il rinnovo del CCNL si può aprire prima delle assemblee con le lavoratrici ed i lavoratori, che saranno programmate a partire dalla metà del mese di marzo.

E’ nostro impegno tenere informata la categoria di ogni passaggio con la controparte.

Roma, 24 febbraio 2014


Le Segreterie Nazionali

Dircredito Fabi Fiba-Cisl Fisac-Cgil Sinfub Ugl-Credito Uilca

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Evidenza, Rassegna Stampa

Comunicato Unitario Fondo Nazionale Sostegno Occupazione

Posted on 7 Febbraio 20147 Febbraio 2014 By Claudio Voghera

Roma 6 febbraio 2014

Comunicato

F.O.C. FONDO NAZIONALE PER IL SOSTEGNO DELL’OCCUPAZIONENEL SETTORE
DEL CREDITO

Nei giorni scorsi il Comitato di Gestione del FOC ha ripreso la sua attività dopo la firma degli accordi tra le Organizzazioni Sindacali e Abi del 20/12/2013 e del 20/1/2014 che hanno riguardato anche le modalità operative con cui il FOC deve svolgere la sua attività.

In particolare sono stati esaminati i versamenti effettuati dalle aziende relativi al 2013 che sono risultati pari a 43.147.000 euro per 316.000 dipendenti del settore. Il contributo suddetto è ripartito tra le diverse categorie come segue:

3.295.000 euro Contributo del 4% dei managers

2.921.000 euro Dirigenti

19.611.000 euro Quadri Direttivi

17.320.000 euro Aree professionali.

Il contributo del 2013 si aggiunge ovviamente a quello del 2012 (vedi comunicazioni precedenti) di importo complessivo di 43.896.000 euro per 319.000 dipendenti.
Un limitato numero di banche e aziende finanziarie (di dimensione contenute) non hanno provveduto, nonostante i ripetuti solleciti da parte del FOC, a versare il contributo del 4% di
competenza. Nei prossimi giorni provvederemo a segnalare alle strutture sindacali aziendali o territoriali competenti i nominativi di queste aziende affinchè attivino le iniziative sindacali ritenute opportune.

Dopo gli accordi sindacali suddetti il FOC ha quindi provveduto a diramare alle aziende le istruzioni per richiedere i finanziamenti previsti per le assunzioni/stabilizzazioni effettuate nel 2012 e nel 2013.Tali richieste dovranno pervenire al FOC entro giugno 2014. Il FOC, una volta fatte le opportune verifiche/ controlli, provvederà ad erogare i contributi previsti.

Il Fondo diventa quindi pienamente operativo e nei prossimi mesi erogherà i contributi alle aziende per le migliaia di assunzioni/stabilizzazioni fatte in questi anni nel settore che, pur in riduzione per effetto della crisi, nella gran parte dei casi sono state effettuate grazie agli accordi sindacali intervenuti nei gruppi e nelle aziende.

Il FOC si conferma quindi come uno strumento importante per tutelare l’occupazione del settore. Il prossimo rinnovo del CCNL potrà prevedere l’ampliamento delle sue possibilità di intervento, come in parte già definito, ad esempio sostenendo le assunzioni provenienti dal Fondo Emergenziale ovvero contribuendo alla attivazione dei contratti di solidarietà “espansivi”.

LE SEGRETERIE NAZIONALI

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Rassegna Stampa

Raggiunto l’accordo sul Fondo di Solidarietà e sul percorso di rinnovo del CCNL

Posted on 23 Dicembre 201329 Dicembre 2013 By Claudio Voghera
Raggiunto l’accordo sul Fondo di Solidarietà e sul percorso di rinnovo del CCNL

Dopo un’intera giornata di trattative, la FABI e le altre Organizzazioni Sindacali hanno raggiunto l’accordo per l’adeguamento del Fondo di Solidarietà alla normativa in trodotta con la Legge 92/12 (c.d. Legge Fornero). Riprenderanno inoltre il 28 febbraio le trattative per il rinnovo del CCNL la cui validità proseguirà oltre il 30 giugno 2014.

Rassegna Stampa

Comunicato unitario delle Segreterie Nazionali inerente l’incontro in Abi del prossimo 20 dicembre

Posted on 11 Dicembre 201312 Dicembre 2013 By Claudio Voghera
Comunicato unitario delle Segreterie Nazionali inerente l’incontro in Abi del prossimo 20 dicembre

L’Abi ha convocato le OO.SS. il prossimo venerdì 20 dicembre per discutere dell’adeguamento del Fondo di Solidarietà alle novità introdotte dalla legge Fornero.

Rassegna Stampa

Contratto: la FABI sulla stampa

Posted on 29 Novembre 20131 Dicembre 2013 By Claudio Voghera
Contratto: la FABI sulla stampa

“No a convocazione del Governo se questa rappresenta la solita manovra per legittimare l’ABI sulla disdetta del Contratto di categoria”

Rassegna Stampa

SCIOPERO 31 OTTOBRE 2013 – Comunicato Segreterie Nazionali

Posted on 14 Ottobre 201315 Ottobre 2013 By Claudio Voghera

L’Abi ha formalmente assunto un atteggiamento irresponsabile che avrà conseguenze estremamente gravi per la nostra Categoria. Leggi il comunicato delle Segreterie Nazionali.

Evidenza, Rassegna Stampa

SCIOPERO NAZIONALE

Posted on 2 Ottobre 20134 Ottobre 2013 By Claudio Voghera

Roma, 30 settembre 2013

Associazione Bancaria Italiana – ABI- Area sindacale e del lavoro
Piazza del Gesù 49 00187 Roma – fax 06/ 67678053

Al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale – Direzione VIII
Via Fornovo 8 00192 Roma – fax 06/36754023

p.c. Alla Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali
Via Po, 16/A 00 198 ROMA – fax 06/85982095/6

Oggetto: Comunicazione ai sensi della L. 146/90 come modificata dalla L.83/2000 e dell’accordo di settore ABI

Il giorno venerdì 27, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha avuto luogo il tentativo obbligatorio di conciliazione in relazione alla proclamazione dello stato di agitazione della categoria in risposta alla disdetta da parte di ABI dei CCNL Credito.

Nel corso dell’incontro non sono emersi elementi di novità in merito alle circostanze che hanno determinato la proclamazione dello stato di agitazione della categoria.

Queste Organizzazioni Sindacali hanno chiesto con fermezza ad ABI di retrocedere da una decisione provocatoria e conflittuale, che interviene in un momento particolarmente delicato per il settore e per il paese.

ABI non ha ritenuto di accogliere tale richiesta, pertanto il tentativo di conciliazione ha avuto esito negativo.

In risposta a tale atteggiamento queste Organizzazioni Sindacali proclamano una giornata di Sciopero Nazionale della categoria per il giorno 31 ottobre 2013.

Specifichiamo di seguito le modalità di effettuazione dell’astensione dal lavoro per i lavoratori con orario di lavoro diverso da quello definito standard dal Contratto Nazionale:

  • Turnisti: dall’inizio di ciascun turno e per tutta la durata dello stesso (il turno notturno da considerarsi quello che inizia nella serata dello stesso giorno solare della proclamazione)
  • Part time orizzontale : l’intera giornata lavorativa prevista individualmente (il Part Time verticale sciopera come il tempo pieno se nella giornata di proclamazione effettua la prestazione lavorativa).
  • Distribuzioni dell’orario 6×6, 4×9,: l’intera giornata di lavoro.
  • Flessibilità extra standard, dall’inizio dell’orario di lavoro per tutto l’orario giornaliero.
  • Quadri direttivi: l’ intera giornata di prestazione, indipendentemente dalla collocazione oraria.

Copia della presente comunicazione verrà inviata alle principali testate giornalistiche e televisive, in osservanza di quanto specificato negli accordi di settore, al fine dell’informazione alle aziende che erogano il servizio.

LE SEGRETERIE NAZIONALI

DIRCREDITO – FABI – FIBA/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL CREDITO ‐ UILCA

Allegati:

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