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Categoria: Newsletter & Comunicati Retail

Ripartono le trattative

Posted on 11 Gennaio 2021 By

Segreterie di Coordinamento UniCredit S.p.A.

Ripresa del Confronto

Il 5 gennaio è stato richiesto all’Azienda un incontro urgente su diversi temi tra i quali:

  • chiarimenti sull’applicazione della Interdizione operatività in prodotti finanziari e assicurativi per la clientela che ha sottoscritto finanziamenti ex Decreto Cura Italia;
  • spiegazioni ulteriori rispetto a quanto illustrato a queste OO.SS oramai più di un anno fa sulle conseguenze dell’interrogazione di schede anagrafiche da parte di Colleghe e Colleghi che l’Azienda, di volta in volta, ritiene non giustificate dalla operatività quotidiana;
  • la mail inviata ai Responsabili di Filiale il 4 Gennaio: la funzione CB Italy First Controls Support Internal Controls Lab, ha richiesto alla Filiali di revisionare tutte le pratiche di Mass Market scadute entro il 31.01.2021.

Tale richiesta, riportata con un’urgenza rafforzata dai toni usati che non fatichiamo a percepire come minacciosi, non poteva passare sottotraccia, né per lavoratori e lavoratrici né per noi.

La condizione in cui lavora la Rete è tale da non poter tollerare alcuna sollecitazione perentoria che non tenga conto delle difficoltà contingenti e del funzionamento a singhiozzo di certe procedure.

Su questa problematica ieri sera abbiamo ricevuto dall’Azienda una mail con un primo, parziale, chiarimento: la scadenza contenuta nella citata mail è da considerarsi “superata”.

Pertanto le scadenze, per la revisione delle suddette pratiche, saranno ridefinite in seguito ad ulteriori valutazioni che, in linea generale, terranno conto della scadenza originaria, del tipo di fido e del livello di rischio e quindi successivamente comunicate.

Sapendo di aver, con tutta evidenza, posto un tema importante e aver raggiunto un importante risultato a beneficio di lavoratori e lavoratrici, approfondiremo nel dettaglio questo argomento insieme agli altri nell’incontro che si terrà la prossima settimana.

Vi terremo informati sull’esito dell’incontro.

Milano, 11 gennaio 2021

Segreterie di Coordinamento UniCredit S.p.A.

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Incontro annuale formazione 2020

Posted on 21 Dicembre 2020 By

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

UniCredit Spa

INCONTRO ANNUALE FORMAZIONE 2020:
SERVONO ULTERIORI PASSI AVANTI NELLA GIUSTA DIREZIONE

Si è svolto il 18 dicembre in videoconferenza l’incontro annuale sulla formazione, specifica previsione contrattuale a seguito della quale l’azienda illustra programmi, criteri, finalità, tempi e modalità dei corsi. L’incontro formalmente faceva riferimento ai dati 2019 ma essendo ormai trascorso un altro anno ci ha consentito di fare considerazioni anche sull’anno in corso e la specificità dell’attuale periodo.

Oltre ai nostri consueti interlocutori aziendali erano presenti la responsabile del Commercial Banking Italy Learning Antonella Incollingo ed i referenti dei vari settori della Struttura Aziendale della Formazione, che si sono alternati nell’illustrazione degli argomenti di loro competenza.

La strategia del Learning nel 2019 era volta al potenziamento della formazione in presenza, alla sostenibilità della formazione in Rete e alla razionalizzazione e sinergia dell’offerta formativa, con l’obiettivo di rafforzare le competenze e le capacità di tutti all’interno del ruolo in risposta alle esigenze della Banca, in particolare negli ambiti Centralità del cliente, Gestione del rischio, Diversity & inclusion e Nuovi modi di lavorare.

L’offerta formativa 2020 si è articolata in Certificazioni, proposte specifiche per Network e per Funzioni centrali, proposte per promuovere la Diversità e l’Inclusione.

In merito alle Certificazioni l’azienda ci ha tenuto a sottolineare come si sia riusciti a realizzare sinergie tra i due percorsi IVASS e IAC (Investiment Academy Certification), riducendo i tempi complessivi dei due percorsi di 25 ore.

I DATI DEL 2019

Tra questi dati e gli ulteriori dettagli che ci sono stati illustrati nel corso dell’incontro, non possiamo che apprezzare la crescita percentuale della formazione in aula, che passa dal 14% dell’anno 2018 al 23% del 2019. Nel corso dell’incontro l’Azienda ha ribadito che la formazione in aula resta essenziale e che la nuova proposta formativa è sviluppata in maniera blended, combinando cioè momenti d’aula con altri online. L’esperienza imposta dal particolare contesto conveniamo anche noi sarà utile per continuare su questa strada, riprendendo non appena possibile la formazione in aula e affinando gli strumenti che ci consentono, anche in remoto, una maggiore interazione tra i partecipanti.

Abbiamo richiesto quali fossero state le attività di formazione previste per i DDF e per i consulenti First di nuova nomina, con particolare attenzione alle materie di AML e Rischi Operativi, temi molto sentiti dai colleghi della rete. La funzione formazione ci ha riferito che è prevista l’assegnazione per i colleghi di nuova nomina di una serie di attività formative con assegnazione automatica.

Sul punto AML l’azienda ci ha informati che sono in cantiere, in aggiunta a quelle già presenti a catalogo, tre attività formative specifiche, improntate a casi pratici e di un PDF interattivo destinato a 7.000colleghi della rete

Restano purtroppo ancora irrisolte alcune questioni che impattano negativamente e in modo significativo sull’efficacia della proposta formativa, soprattutto per chi lavora nella rete commerciale: l’utilizzo del codice PFO e le iniziative aziendali per stimolare i responsabili a pianificare la formazione non trovano ancora una diffusa e massiva applicazione. Soprattutto il fatto che l’Azienda non ci abbia voluto fornire il dato dell’utilizzo del PFO adducendo la non significatività del dato stesso (significa che nessun lavoratore di rete inserisce il codice?) ci fa essere certi che l’attività formativa viene troppo spesso sovrapposta ad altre attività lavorative e non viene effettuata in un ambiente consono ed è quindi purtroppo poco efficace.

E’ ormai tempo, dunque, di aprire alla possibilità della formazione da remoto, così come previsto da una Dichiarazione delle Parti nell’Accordo di rinnovo del CCNL firmato il 19 dicembre 2019 che permetterebbe a tutti e a tutte di svolgere la formazione in luogo diverso dal posto di lavoro, in ambiente protetto rispetto alla normale attività lavorativa.

18 dicembre 2020

Le Segreterie di Coordinamento

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

UniCredit Spa

INCONTRO ANNUALE FORMAZIONE 2020:

SERVONO ULTERIORI PASSI AVANTI NELLA GIUSTA DIREZIONE

Si è svolto il 18 dicembre in videoconferenza l’incontro annuale sulla formazione, specifica previsione contrattuale a seguito della quale l’azienda illustra programmi, criteri, finalità, tempi e modalità dei corsi. L’incontro formalmente faceva riferimento ai dati 2019 ma essendo ormai trascorso un altro anno ci ha consentito di fare considerazioni anche sull’anno in corso e la specificità dell’attuale periodo.

Oltre ai nostri consueti interlocutori aziendali erano presenti la responsabile del Commercial Banking Italy Learning Antonella Incollingo ed i referenti dei vari settori della Struttura Aziendale della Formazione, che si sono alternati nell’illustrazione degli argomenti di loro competenza.

La strategia del Learning nel 2019 era volta al potenziamento della formazione in presenza, alla sostenibilità della formazione in Rete e alla razionalizzazione e sinergia dell’offerta formativa, con l’obiettivo di rafforzare le competenze e le capacità di tutti all’interno del ruolo in risposta alle esigenze della Banca, in particolare negli ambiti Centralità del cliente, Gestione del rischio, Diversity & inclusion e Nuovi modi di lavorare.

L’offerta formativa 2020 si è articolata in Certificazioni, proposte specifiche per Network e per Funzioni centrali, proposte per promuovere la Diversità e l’Inclusione.

In merito alle Certificazioni l’azienda ci ha tenuto a sottolineare come si sia riusciti a realizzare sinergie tra i due percorsi IVASS e IAC (Investiment Academy Certification), riducendo i tempi complessivi dei due percorsi di 25 ore.

I DATI DEL 2019

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Buon Natale UniCredit Direct

Posted on 2 Dicembre 20202 Dicembre 2020 By

Segreterie di coordinamento in UniCredit S.p.A.

BUON NATALE UNICREDIT DIRECT!

L’Azienda ci ha informato che SABATO 19 DICEMBRE si terrà il ROAD SHOW di fine anno di UNICREDIT DIRECT.

La partecipazione è aperta a tutti i colleghi di UCD, su BASE VOLONTARIA, con collegamento da remoto e avrà una durata di circa due ore nella fascia oraria 15.00-19.00 in due diverse sessioni. Le ore di partecipazione saranno retribuite secondo le previsioni contrattuali.

  • Negli anni precedenti il road show, così come indica la definizione stessa del termine, prevedeva gli incontri a tappe e si svolgeva durante l’orario lavorativo. Quindi, non era già garantita la continuità del servizio?
  • Il collegamento da remoto non dovrebbe aiutare a organizzare agevolmente questo tipo di riunioni durante l’orario di lavoro?
  • In questo modo il diritto alla disconnessione è pienamente soddisfatto?
  • È garantita la volontarietà oppure chi “volontariamente” decidesse di non partecipare, potrebbe essere additato come “poco disponibile”?
  • Qual è l’esigenza di organizzare una presentazione di tipo commerciale in una giornata di riposo?

La risposta è solo una:

Non siamo assolutamente d’accordo sulla necessità di convocare i colleghi e colleghe in un road show fuori dall’orario di lavoro, seppur sia prevista un’adesione volontaria e le ore impiegate vengano regolarmente remunerate (e ci mancherebbe!).

La tutela dei tempi di disconnessione prevista dall’ art 16 dell’accordo del 2018 sulla conciliazione tra i tempi di vita e quelli di lavoro, va perseguita sempre.

Non può passare il messaggio che durante la pandemia tutto è possibile.

Questo road show è un’altra occasione persa per dimostrare una vera attenzione nei confronti di questi colleghi e colleghe che sono impegnati duramente da mesi a gestire l’enorme flusso di chiamate a causa della pandemia.

Segreterie di coordinamento in UniCredit S.p.A.

2 dicembre 2020

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Riconoscimento ai colleghi

Posted on 27 Novembre 202027 Novembre 2020 By

Finalmente accolta la nostra richiesta

5 giorni di ferie aggiuntive ai Colleghi di filiale

Accogliendo quella che è stata una richiesta formulata unitariamente dalle Organizzazioni Sindacali, UniCredit ha comunicato di voler premiare il senso di responsabilità ed abnegazione dei Lavoratori che durante la prima fase della pandemia hanno continuato a svolgere la propria attività lavorativa nelle Agenzie sul territorio.

Coloro che dal 9 marzo al 4 maggio scorsi hanno prestato servizio in agenzia per almeno il 40% (criterio individuato dall’azienda) delle giornate lavorative, avranno a disposizione 5 giornate di ferie aggiuntive.

Le giornate, che non saranno monetizzabili, potranno essere utilizzate in tre blocchi: 2 giornate nell’anno 2021, 2 giornate nel 2022 ed una nel 2023.

La comunicazione aziendale sarà inviata direttamente ed unicamente agli aventi diritto.

Milano, 26/11/2020

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Ma come faccio … mi domando come faccio?

Posted on 26 Novembre 202026 Novembre 2020 By

Segreterie di Coordinamento in Unicredit Spa

Ma come faccio… mi domando come faccio?

Ferma la necessità di contingentare l’accesso alle filiali per gli ormai noti motivi sanitari, le lavoratrici ed i lavoratori rimasti in filiale non possiedono né il profilo né sono in numero sufficiente per svolgere il ruolo dei “buttafuori”; neppure può essere chiesto loro di sottostare a tutti gli obblighi contenuti nel Vademecum COVID reso pubblico ieri e, nel contempo, svolgere efficacemente la propria attività lavorativa.

Ecco alcuni degli obblighi in estrema sintesi:

  • Apertura porta in manuale
  • Accogliere il cliente in base agli appuntamenti, ma non chiamarlo per nome, per questione di privacy
  • Invitare la clientela a restare fuori se l’afflusso aumenta generando un pericolo di assembramento.
  • Presidiare l’entrata se la Filiale è dotata di sliding doors
  • Sospendere al propria attività per rassicurare i clienti all’esterno, se l’attesa all’esterno si prolunga
  • Invitare i clienti senza appuntamento a ripresentarsi in altro giorno previa prenotazione
  • Invitare, in presenza di allarme del Termoscanner, il cliente recalcitrante a lasciare i locali della filiale.

Tali attività non possono parimenti essere affidate al Customer Manager, figura nata certo non in funzione della pandemia.

Sono purtroppo già accaduti “incidenti” e nate “intemperanze” da parte della clientela che hanno messo in seria difficoltà i dipendenti. E succede ora, anche in presenza di steward e guardie.

Per questo ribadiamo l’indispensabilità della guardiania/steward fino al termine dell’emergenza sanitaria.

Alla luce di tutto questo consideriamo, inoltre, la presenza nelle filiali dei My Agent (che come sindacati abbiamo sempre contestato e che l’azienda ha spesso negato) quale elemento fortemente destabilizzante per il controllo delle presenze che deve riguardare esclusivamente clientela e dipendenti.

26 novembre 2020

Segreterie di Coordinamento in Unicredit Spa

Fabi – First/CISL – Fisac/CGIL – Uilca – Unisin

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

5 minuti 5

Posted on 24 Novembre 202024 Novembre 2020 By

Segreterie di Coordinamento Unicredit Spa

5 MINUTI 5

Possibile che si sia persa completamente la dimensione reale di come si vive e si gestisce una filiale e la relazione con la clientela al punto da ridurre una consulenza a 5 minuti?

Perché anche se si tratta di un semplice versamento o di prelevamento, è di questo che stiamo parlando:

Consulenza

A prescindere dal fatto che chiunque conosca le apparecchiature in dotazione ai nostri colleghi ed alle nostre colleghe sa che anche una semplice operazione richiede una tempistica molto lontana dai 5 minuti, al netto di eventuali altre problematiche di collegamento o procedurali, senza parlare delle incombenze “nascoste” (quali la gestione degli atm ad esempio); ma qui stiamo parlando di qualcosa di strategico e cioè:

“La cura della relazione con il cliente“.

È su questa cura che si sviluppano la fiducia, la relazione ed anche, senza alcun dubbio, i risultati commerciali di questo Istituto.

Dopo aver ridotto, contro ogni logica, la prima linea della banca portandola all’osso, nell’illusione di poter governare i flussi di clientela con gli appuntamenti, ora qualcuno si rende conto della difficoltà di evadere tutte le richieste e così i tempi per le consulenze si riducono “per decreto”.

L’emergenza pandemica ha reso necessario gestire i nostri clienti tramite appuntamento per motivi sanitari di forza maggiore ma questo non potrà mai giustificare lo svilimento del lavoro tradizionale del front office.

Algoritmi e statistiche non generano fiducia, non sviluppano la relazione e non portano risultati.

5 minuti non bastano per una operazione in cassa, 5 minuti non sono consulenza

24 novembre 2020

Segreterie di Coordinamento Unicredit Spa


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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

APP, processi digitali e riorganizzazione della Rete

Posted on 9 Ottobre 2020 By

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO UNICREDIT SPA

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

INCONTRI DEL 7 E 8 OTTOBRE 2020
APP, PROCESSI DIGITALI E RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE

In data 7 e 8 ottobre si sono svolte due giornate di incontro tra i rappresentati delle OO.SS. ed i rappresentanti aziendali di Unicredit spa.

Oggetto della discussione sono state le recenti iniziative aziendali in tema di digitalizzazione e la fase di riorganizzazione in atto nella rete, con particolare riferimento all’introduzione della nuova figura dello Smart Personal e l’ulteriore incremento delle filiali “Flex” e delle aperture a scacchiera.

Sul tema delle modifiche organizzative, sia per l’impatto che le stesse stanno avendo sull’attività lavorativa di colleghi e colleghe, sia per il diffuso clima di incertezza che ne sta derivando a causa della generalizzata difformità nelle informazioni, spesso anche estremamente carenti, oltre che degli svariati “disallineamenti organizzativi” segnalati praticamente da tutti i territori, abbiamo in premessa dichiarato all’Azienda l’assoluta ed inderogabile necessità di ricevere, come OO.SS., informazioni tempestive, complete ed esaustive, a conferma della reciproca volontà di mantenere relazioni sindacali costruttive.

Sul tema digitalizzazione, trattato nella prima parte dell’incontro, l’azienda ha confermato la sua strenua attenzione al mobile banking ed il costante sforzo, sia sotto l’aspetto tecnico che culturale, per incentivarne l’utilizzo da parte della clientela. Sforzo che, sempre secondo l’azienda, si realizza in primis attraverso la piena assimilazione dell’utilizzo della App Unicredit da parte degli stessi colleghi. Con riferimento al personale, l’obiettivo aziendale dichiarato è di portare il 95% dei colleghi a scaricarla.

Come OO.SS. abbiamo ribadito la nostra assoluta contrarietà ad una impostazione che premi la “vendita al pezzo”, auspicando piuttosto che tutto ciò che sul tema App ci viene segnalato dai colleghi in termini di ripetuti messaggi di “ingaggio” dai toni imperativi, quando addirittura “coercitivi” da parte dei responsabili, cessi immediatamente nel rispetto dei dettati dell’accordo sulle politiche commerciali siglato nell’aprile del 2016. Accordo fondamentale che deve essere puntualmente rispettato nei confronti di tutti i lavoratori e le lavoratrici. Chiediamo pertanto che siano immediatamente riviste le indicazioni di rendicontazione che ci risultano essere state già fornite ai Digital Ambassador.

Ai Digital Ambassador viene data precisa indicazione di contattare i colleghi che non hanno la App o non la usano di frequente per invitarli a farlo: questa indicazione reca grave imbarazzo tra i colleghi e le colleghe e lo riteniamo assolutamente inopportuno.

Sul tema scottante della riorganizzazione della rete, l’azienda ha dichiarato che non si tratta della riorganizzazione derivante dal piano industriale previsto dal 2021, che sarà oggetto procedure sindacali come da Contratto Collettivo di Lavoro. Per l’Azienda si tratterebbe infatti dell’applicazione ulteriore del modello Flex, già da tempo conosciuto, con il declassamento di ulteriori 150 filiali.

Per quanto riguarda la difformità di indicazioni segnalate dai colleghi destinati al ruolo di Smart Personal, l’azienda ha dichiarato che si tratta solo dei necessari adattamenti del modello alle specifiche situazioni territoriali e logistiche. Ha precisato inoltre che la collocazione fisica dei colleghi è prevista di norma all’interno delle filiali (quella di provenienza o una vicina, nel caso in cui nella prima non sia presente una postazione adatta). L’attuale diffusione dello smart working è pertanto dovuta esclusivamente alla situazione contingente di emergenza sanitaria.

I colleghi destinati al ruolo di Smart Personal sono 400, quasi tutti già individuati e per la maggior parte (circa 300) giù assegnati alle Task Force e quindi già a conoscenza dell’operatività con la barra telefonica e dell’attività da svolgere (al momento gestione inbound di U-Book ed attività in outbound sui prestiti, ma a breve, dopo i processi di formazione già in fase di predisposizione, vendita diretta di carte Flexia, rateizzazioni e, in prospettiva, tutti gli ulteriori processi di vendita diretta previsti per UniDirect).

In relazione alle numerose domande poste dallo OO.SS. riassumiamo le risposte ricevute dall’azienda.

Per quanto riguarda lo Smart Personal:

– lo Smart Personal ed il relativo Coordinatore sono nuove figure professionali che è intenzione normare nell’ambito dell’accordo sugli inquadramenti. Si potrà procedere in tal senso non appena saranno completate le relative “job description”. I colleghi già assegnati al ruolo non avranno quindi alcuna interruzione nel percorso professionale;

– non ci sono preclusioni aziendali a valutare candidature da parte dei colleghi interessati a ricoprire il ruolo di Smart Personal, fermo restando, ovviamente, la decisione di effettiva assegnazione in capo all’azienda;

– lo Smart Personal dipende gerarchicamente solo dalla struttura “Smart” e non fa più parte dell’organico della filiale (quindi non viene considerato per determinare il grado del direttore). Lavora per la struttura “Smart” ma gli verranno assegnate anche attività in filiale, in momenti e per tempi predeterminati, concordati tra il responsabile gerarchico della struttura “Smart” ed il direttore della filiale di riferimento;

– poiché lo Smart Personal utilizza la barra telefonica, gli specifici accordi a suo tempo siglati per la tutela dei colleghi di UniDirect sono pienamente applicabili, così come lo sono stati per i colleghi assegnati alle Task Force.

Per quanto riguarda filiali “flex” e aperte a scacchiera:

– gli spostamenti dei colleghi da una filiale all’altra sono a tutti gli effetti “missioni”, pertanto valgono le regole contrattuali di riferimento ed i relativi rimborsi, oltre alla salvaguardia della pausa pranzo;

– i direttori delle filiali declassate saranno ricollocati in ruoli adeguati, a cura delle singole Region; eventuali possibili ripercussioni in termini di inquadramenti (sia in negativo che in positivo) non sono al momento quantificabili;

– l’organizzazione della rete con l’apertura delle filiali a scacchiera non è stata decisa per “carenza di organici ma per gestire con maggiore efficienza la presenza sul territorio”.

Il nostro giudizio, come Organizzazioni Sindacali, di questa riorganizzazione che impatta sulla vita giornaliera di un numero considerevole di persone nella rete, non può essere positivo.

Vediamo confusione, indicazioni contradditorie, persone alle quali vengono date nuove mansioni senza alcuna formazione di ruolo e nello stesso momento si impongono loro significativi cambi di attività, percorsi professionali ancora da definire. Persone che vedono la propria prestazione “splittata“ tra la barra telefonica e l’Agenzia o che devono spostarsi da una agenzia all’altra, strutturalmente, come nel caso delle aperture a pettine.

Tutto questo poteva e doveva essere gestito diversamente. La rete è in forte difficoltà e, sebbene siano state fatte alcune assunzioni a tempo determinato e si preveda la chiusura di tutte le task force, sarebbe stato necessario il completo rientro nella rete, già palesemente in sofferenza. È quindi indispensabile il rispetto degli accordi e che l’azienda prosegua con le assunzioni previste nell’accordo relativo al Piano Industriale.

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO UNICREDIT SPA

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Cronache di un disastro annunciato

Posted on 23 Luglio 2020 By

SEGRETERIE DI COORDINAMENT UNICREDIT S.p.A.

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

Cronache di un disastro annunciato

Dal sito istituzionale di Unicredit:

“Firma Mia è l’innovativo servizio, pensato da UniCredit, che consente di visualizzare e firmare i documenti relativi a contratti ed operazioni o disposizioni in modalità elettronica utilizzando il sistema SignPad, con tanti vantaggi:

  • Facilità nell’archiviazione: i documenti sottoscritti con Firma Mia sono sempre a disposizione nella sezione Documenti Online e vengono trasmessi anche tramite email.
  • Maggiore sicurezza: in relazione ai rischi di furto di identità e contraffazione della firma.
  • Rispetto per l’ambiente: si evita la stampa dei documenti da archiviare.”

Cosi è presentata Firma Mia. Strumento lanciato nel lontano 2015 che mai ha raggiunto i risultati sopra descritti.

Come Sindacato ne abbiamo più volte denunciato la carenza, l’inadeguatezza, a tutti i livelli di confronto, centrale, territoriale e anche in sede di Commissione Organizzazione del Lavoro.

Quanto non ci piace essere facili profeti di disastri annunciati che non solo nel tempo hanno reso più arduo il lavoro di Colleghe e Colleghi, costringendoli alla ristampa cartacea con conseguente CDD, in luogo di “evitare la stampa dei documenti da archiviare”, ma che ora riverberano le proprie pericolose inefficienze a distanza di anni.

Ora che finalmente Firma Mia viene messa in cantina a prendere la polvere (e chissà quanto sarò costata) ecco che emergono i danni che nel tempo il malfunzionamento ha prodotto: parte in questi giorni una campagna “AUDIT FIRMA MIA – Iniziativa Recupero Contratti mancanti. “attività che si rende necessaria a causa di un’anomalia procedurale che potrebbe aver determinato la mancata produzione della documentazione in relazione ai rapporti aperti nel periodo 2015 – 2018”.

E si parla di ogni forma di contratto perché su moltissime tipologie di operazioni “Firma mia” ha “toppato”: e ora le “toppe” tocca metterle a chi lavora in filiale, dove mediamente insiste un numero di contratti da recuperare che varia da 40 (filiali piccole”) a 200 per le più grandi.

Ma si sa… si tratta di una attività semplice questa di sistemazione… per svolgerla basta seguire le istruzioni contenute in 47 (!) slide. Poiché ogni fattispecie ha le proprie complessità e caratteristiche.

Insomma un’attività di tutto riposo, da svolgere a tempo perso… nei lunghi momenti di stasi lavorativa, quando pensiamo alla spesa da fare stasera o al programma per le vacanze estive.

Al di là dei toni sarcastici la cruda realtà è che questa attività di Audit impatta in modo significativo sulla situazione organizzativa e di carichi di lavoro delle nostre Filiali, sappiamo quanto disastrata.

Chissà se questa Azienda è in grado di imparare dalla esperienza passata e si rammarica di non aver dato ascolto a quanto nel tempo abbiamo denunciato e documentato. Probabilmente le criticità che si sono realizzate e che impatteranno anche dal punto di vista finanziario e legale sulla stessa Azienda si sarebbero potute evitare: mentre ora tocca a Lavoratori e Lavoratrici rimettere insieme i cocci.

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO UNICREDIT S.p.A.

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

23 luglio 2020

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Inquadramenti – Part time – Pressioni – Videosorveglianza

Posted on 20 Luglio 2020 By

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO UNICREDIT SpA

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

Inquadramenti – Part time – Pressioni – Videosorveglianza

Nel secondo incontro di ripresa del confronto in Unicredit SpA si è trattato di Inquadramenti, Task Forces, videosorveglianza, part time e pressioni commerciali.

Inquadramenti

L’applicazione dell’accordo sugli inquadramenti del 2017, modificato con il Verbale dell’8 maggio 2019, ha finalmente prodotto, dall’inizio del 2020, con gli arretrati dovuti, oltre 1000 passaggi a inquadramento superiore o attribuzione del Trattamento Economico, più della metà dei quali con decorrenza dal 2019.

A questo punto, secondo l’Azienda, sostanzialmente le situazioni sospese sono state sistemate e se vi fossero ancora posizioni da aggiornare vanno esplicitate tramite il Sindacato.

Abbiamo sollecitato l’inserimento nell’Accordo sul “Sistema di Valorizzazione del Personale” della figura del Consulente First Direct Remoto Senior” e Consulente Business Remoto Senior “che, come previsto, deve realizzarsi quanto prima, in relazione alla complessità dell’organizzazione del lavoro in Unidirect.

Anche l’obbligo di permanenza per 9 mesi dei Consulenti First/Business che passano da UCD alla Rete, prima di poter utilizzare lo zainetto professionale, ci è stato giustificato con una non perfetta sovrapposizione tra i ruoli di Rete e da Remoto.

Circa l’estensione dell’accordo sugli inquadramenti ad altri perimetri della banca, prevista anche dall’accordo sul Piano T23, l’Azienda ha dichiarato che allargare ad altri perimetri è argomento complesso: abbiamo dichiarato che in quelle strutture della banca i cui ruoli non sono normati in un accordo, sono presenti numerosi sotto inquadramenti che rappresentano, certamente, un problema per i Lavoratori e per le Lavoratrici ma che ancor più lo sono, lo devono essere, per l’Azienda.

Sul recepimento delle modifiche nell’Accordo sugli Inquadramenti secondo quanto previsto dal rinnovo del CCNL siglato il 19 dicembre scorso e che prevede la considerazione nei percorsi inquadramentali del congedo parentale fino a un massimo di 5 mesi, l’Azienda ha confermato che tale recepimento sarà realizzato ma che dovrà necessariamente avere decorrenza dalla data dell’entrata in vigore della revisione del Contratto Collettivo di Lavoro di Settore.

Circa i Colleghi e le Colleghe che, in contratto di apprendistato, acquisiscono un portafoglio (Consulenti First/Business) ovvero il coordinamento di persone (Team Leader) è stato confermato

che, nella pratica, gestionalmente, tale contratto, prima della scadenza, viene trasformato a tempo indeterminato.

E’ stato inoltre confermato dall’Azienda che Colleghe e Colleghi spostati in task force continuano a maturare il percorso inquadramentale come se fossero nel loro posto di origine, senza alcuna interruzione.

Sulle task force, l’Azienda ha disposto il ritorno da Capital Light di 100 Assistenti Corporate degli originari 450. Sono pochi, davvero pochi per garantire un’attività, quella del Corporate, che probabilmente non scemerà nel corso del mese di agosto (sappiamo che molte aziende non chiuderanno) mentre Colleghi e Colleghe hanno diritto di godere delle proprie ferie e chi resta, non potrà reggere ai ritmi e carichi di lavoro imposti dalla ripresa lavorativa.

Ribadiamo che anche la Task Force di supporto a UCD deve essere chiusa perché la Rete delle Filiali è sotto una fortissima pressione lavorativa e il rapporto con la clientela è ormai al limite della complessità gestionale.

Revisione dell’Accordo sulla Videosorveglianza

Nel secondo incontro che si è svolto sul tema, l’Azienda ha precisato alcuni punti e in particolare le ragioni tecniche, di aggiornamento normativo e di prevenzione che sono alla base delle modifiche ipotizzate. Continueremo analizzando le proposte che ci saranno sottoposte come OO.SS.

Part time

L’obiettivo aziendale, e anche il nostro da sempre, è la concessione del maggior numero possibile di part time.

Abbiamo posto il tema di un’azienda che dichiara esuberi e che quindi non dovrebbe aver problemi nel concedere part time.

Inoltre abbiamo dichiarato che è alla carenza di organici e alla struttura della rete filiali che va imputata la difficoltà nell’accoglimento delle domande di rapporto a tempo parziale: una situazione che ancora una volta ricade su Lavoratrici e Lavoratori.

Abbiamo chiesto all’Azienda il numero di colleghe e colleghi part time che, avendo aderito all’esodo, usciranno nei prossimi 3 anni.

L’Azienda ha dichiarato l’intenzione di confermare, nell’ipotesi di modifica dell’accordo sul part time, il perimetro provinciale della graduatoria e di essere disponibile a introdurre le flessibilità attualmente in vigore, sulla base di un accordo in essere solo per la Region Nord Est.

Vedremo su che basi rinnovare l’accordo in essere che data novembre 2011.

Al temine dell’incontro abbiamo posto un problema che sta impattando su tutte le agenzie (con l’eccezione delle 300 ca che ancora godono della guardiania): come sappiamo dal 6 luglio in poi le guardie sono state tolte dalle Filiali e al loro posto (ma non si può dire) ci sono i Colleghi e Colleghe “customer manager “.

Abbiamo esposto con chiarezza le molteplici difficoltà che stanno affrontando le persone in Rete, tra cessazione della guardiania, difficoltà di UBOOK, carenza di organici e persone, ancora, trattenute nella task force.

Abbiamo chiesto, proprio nell’ottica di alleggerire il lavoro nelle Filiali, la proroga, per un tempo che scavalchi il periodo estivo, della scadenza della revisione degli affidamenti dei POE.

L’Azienda ha dichiarato di tenere nella massima considerazione le nostre segnalazioni e quindi, benché abbia espresso qualche apparente iniziale perplessità, verificherà quanto da noi riportato, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo del Customer Manager al di fuori della previsione del CCNL.

Pressioni

Abbiamo con chiarezza denunciato la pressione di vendita di polizze collegate ai finanziamenti agevolati e il problema della operatività in switch che non è tutta da considerare impropria.

Abbiamo inoltre denunciato una generalizzata caduta di attenzione rispetto ai valori contenuti negli accordi sulle politiche commerciali.

L’Azienda ci ha sollecitato a segnalare sempre i casi: ma, diciamo noi, quando i casi sono molti, quando il sentire è comune tra tutti i Colleghi e le Colleghe, non bastano le segnalazioni, non basta che il sindacato faccia il cane da guardia. È indispensabile che l’Azienda riprenda il lavoro di cambio culturale al proprio interno, poiché senza alcun dubbio la situazione è generalmente peggiorata.

19 luglio 2020

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO UNICREDIT SpA

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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Dichiarazione Segreterie di Coordinamento UniCredit S.p.A. su U-BOOK

Posted on 9 Luglio 202012 Luglio 2020 By

Segreterie di Coordinamento UniCredit S.p.A.

Dichiarazione

Malgrado le nostre ripetute segnalazioni di malfunzionamento di UBOOK, le prime risalenti al mese di maggio e malgrado tali gravi anomalie siano state oggetto di numerosi comunicati e di altrettanto numerosi interventi sui diversi tavoli, dobbiamo constatare che manca del tutto la volontà di prendere atto da parte aziendale che Colleghe e Colleghi non possono essere usati come cavie per uno strumento che è di là dall’essere utilizzabile in una banca efficiente.

Se lo scopo originario era quello di gestire la clientela anche in relazione al pericolo del contagio, oggi, al contrario, i diversi disallineamenti, malfunzionamenti e da tre giorni il crash totale del sistema hanno aggravato la situazione delle nostre persone e, di conseguenza, della clientela anche dal punto di vista sanitario.

L’afflusso su appuntamento non riscontrabile dai responsabili di agenzia, la risicatissima tempistica riservata ad ogni operazione, provocano insofferenza tra i clienti che spesso degenera in insulti e minacce, in alcuni casi anche in tentativi di aggressione fisica.

A causa, inoltre, della contemporanea scelta aziendale di eliminare dalla gran parte delle Filiali la guardiania, i colleghi, anche per l’ormai endemica carenza di organico aggravata dalla creazione delle task force, non riescono a gestire neppure il mero afflusso della clientela che ormai entra liberamente all’interno dei locali.

Chiediamo una volta ancora e con forza che UBOOK venga sospeso poiché non è uno strumento degno del servizio che i Colleghi e le Colleghe hanno il diritto di dare e i clienti il diritto di ricevere. Entrambi questi diritti sono esplicitati nelle Dichiarazione Congiunta sulle Vendite Responsabili firmata in sede CAE IL 27 MAGGIO 2015 che recita:

“UniCredit ed i Rappresentanti dei Lavoratori del CAE credono fermamente che i nostri clienti abbiano il diritto di ricevere un buon servizio di consulenza, così come i nostri dipendenti hanno il diritto di offrire un servizio di consulenza in maniera appropriata”.

Se la nostra richiesta non verrà accolta dovremo necessariamente porre in essere iniziative a tutela della salute, della sicurezza e della dignità dei Lavoratori e Lavoratrici di UniCredit.

Milano, 8 luglio 2020

Le Segreterie di Coordinamento UniCredit S.p.A.

FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UILCA/UIL, UNISIN

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