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Categoria: Newsletter & Comunicati Retail

Caos non calmo!

Posted on 6 Luglio 20206 Luglio 2020 By

Segreterie di Coordinamento di Gruppo UniCredit

Caos non calmo

Stamani in tutte le oltre 1000 agenzie prive di servizio di guardiania, la situazione di colleghi e colleghe è al limite della sopportazione.

Ad organico già all’osso, ma ulteriormente ridotto per aver ceduto persone alle task force, per il periodo di ferie estive, per gli oltre 360 colleghi e colleghe uscite in esodo, i colleghi delle filiali devono supplire al malfunzionamento di UBOOK e alla revoca della guardiania tenendo tranquilla la clientela che attende all’esterno delle agenzie e sono chiamati a gestire in manuale, con un continuo andirivieni, le più diverse situazioni, a seconda della tipologia di entrata prevista.

L’Azienda sembra ignorare che ci sono agenzie con bussola, agenzie con porta scorrevole, che a volte ammette all’area self; tutte situazioni che non possono essere gestite con “metti in manuale e vai”.

Non è accettabile che Colleghi e Colleghe vedano messa a repentaglio la propria incolumità fisica e sanitaria, debbano rischiare pesanti aggressioni di alcuni clienti esasperati, come purtroppo sta succedendo in varie parti d’Italia in questo momento!

Inoltre denunciamo come sia in aperta e grave violazione del Contratto Collettivo di Lavoro che Colleghi e Colleghe svolgano il ruolo dello steward esterno alle filiali.

Abbiamo chiesto alla Azienda il ripristino della guardiania ovunque e la sospensione di UBOOK che è una delle ragioni di tutto questo caos.

Milano, 6 luglio 2020

Le Segreterie di Coordinamento di Gruppo UniCredit

FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UILCA/UIL, UNISIN

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Ripresi gli incontri in UniCredit S.p.A.

Posted on 6 Luglio 2020 By

Segreterie di Coordinamento UniCredit S.p.A.

Ripresi gli incontri in UniCredit S.p.A.

Nella giornata del 02.7.2020, sono ripresi gli incontri di banca in call-conference. Abbiamo riallacciato le fila di temi rimasti temporaneamente in sospeso a causa delle priorità che il Covid-19 ci ha costretto ad affrontare. Abbiamo trattato nello specifico i seguenti argomenti:

revisione dell’accordo sulla videosorveglianza, chiarimenti sul Sistema incentivante, processo di accentramento delle lavorazioni Banking Operations Italy e nuovo modello Trade Finance e Task Manager.

VIDEOSORVEGLIANZA

L’Azienda ha presentato tutta una serie d’innovazioni tecnologiche degli impianti, con particolare riguardo alla Rete ed ha proposto una modifica dell’Accordo sulla videosorveglianza al fine di ottimizzare il processo.

Come OO.SS., considerata la delicatezza della questione e le limitazioni normative a tutela dei Lavoratori e delle Lavoratrici, ci siamo riservati di approfondire la questione in un incontro successivo e specifico, anche al fine di conoscere meglio le innovazioni proposte e poter quindi esprimere un giudizio compiuto. Abbiamo ricordato alla Azienda il doveroso coinvolgimento nella modifica dell’accordo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS.)

BEST

È importante ricordare che BEST e in generale il Sistema Incentivante non è un tema condiviso tra Azienda e Sindacato; non è richiesto alcun accordo e le aziende ne costruiscono i meccanismi e ne governano la gestione in modo autonomo.

Fatta questa premessa, come Sindacato, abbiamo chiesto all’Azienda se e in che misura, nel periodo della pandemia, abbia modificato gli obiettivi.

L’Azienda ha confermato la struttura del sistema di premialità che, quindi, non è cambiato.

Tuttavia l’Azienda ci ha informato che nel periodo del Covid-19 ci sono stati degli interventi di rivisitazione degli obiettivi nel Retail relativamente ai mesi di marzo, aprile e maggio.

In considerazione del periodo sono state spostate in avanti le date di rilevazione dei prerequisiti.

È stata introdotta una novità significativa, riguardante un meccanismo finalizzato a valorizzare i comportamenti “virtuosi” dei colleghi e colleghe che si sono spesi in questo triste e difficile periodo attraverso l’assegnazione di punti aggiuntivi.

In sostanza si tratta di punti extra di Best, che saranno determinati a livello regionale e saranno destinati a quei colleghi che durante il periodo dell’emergenza hanno lavorato in modalità “Remote” con la strumentazione di Unicredit Direct.

Abbiamo dichiarato il nostro “stupore” non per il riconoscimento (meritatissimo) ma perché non sia, inspiegabilmente, disposto a favore di tutti i lavoratori e lavoratrici della Rete delle Filiali che hanno lavorato

tra marzo e aprile nelle agenzie. L’impegno profuso nell’assicurare le aperture delle filiali, il rischio individuale e la tensione psicologica ed emotiva, merita rispetto e riconoscimento aziendale senza discriminazione alcuna.

Infine, su richiesta esplicita delle OO.SS. L’azienda ha dichiarato che la terza tappa Best, e la premialità concernente la Raccolta Netta Gestita, saranno liquidate con la mensilità di luglio.

Processo di accentramento delle lavorazioni Banking Operations Italy e nuovo modello Trade Finance

Nel 2020 circa 140 lavoratori e lavoratrici della Banca vedranno le proprie attività spostate verso Unicredit Romania: se come Sindacato abbiamo grande considerazione per il Lavoro dei Colleghi e Colleghe di tutto il Gruppo in Europa, abbiamo espresso la nostra contrarietà per l’ulteriore delocalizzazione di lavorazioni all’estero a discapito dell’occupazione in Italia, soprattutto in un momento di forte crisi economica del paese, aggravato dall’emergenza Covid-19.

Particolare attenzione abbiamo posto alla riqualificazione e il riposizionamento dei colleghi coinvolti che andranno a svolgere altre attività. La gestione di tale processo sarà svolta da “Operations Work Force Management “che si occuperà anche della riqualificazione professionale del personale interessato.

I colleghi coinvolti saranno incontrati dai formatori dell’Academy insieme alla funzione HR di riferimento, e in seguito saranno inseriti in un processo di crescita professionale. Nel piano di riqualificazione professionale saranno coinvolti colleghi e colleghe in circa 61 poli di Business Operations.

Anche per quanto riguarda il nuovo modello del Trade Finance abbiamo sollevato il tema dello spostamento delle attività in Romania che comporterà, entro il 2022, la riduzione degli FTC da 7 a 2 strutture e gli FTO e punti di presenza da 37 a 12.

Abbiamo esposto le nostre perplessità circa il progetto che, secondo l’Azienda, riducendo la frammentazione organizzativa favorirà l’efficienza dell’attività senza intaccare la qualità del servizio alla clientela. A tendere la struttura consterà di 280 colleghi, di cui 230 in Italia e 50 in Romania. Questi ultimi, afferma l’Azienda, seguiranno solamente le lavorazioni di back office.

Se l’Azienda dichiara che le attività dell’Estero sono un fiore all’occhiello di UniCredit, purtroppo negli anni assistiamo alla realizzazione di politiche che smentiscono tali affermazioni.

E lo diciamo basandoci sulla professionalità espressa da Colleghe e Colleghi, maturata nell’ambito di anni di lavoro e di studio e di continuo aggiornamento e che non può essere improvvisata.

Purtroppo, questa riorganizzazione che sembra essere la conseguenza di esodi imminenti e realizzare dispersione di professionalità senza aver preventivamente costruito un vivaio a cui attingere, pone a serio rischio il presidio dell’attività commerciale ed espone i colleghi che restano e soprattutto le nuove leve, a maggiori rischi operativi.

Parliamo di un’operatività che per complessità e importi richiede una professionalità che non s’improvvisa ma che richiede esperienza sedimentata nel tempo a presidio di un business che vede la nostra azienda tra i leader di mercato.

Chiudere dei poli dove lavorano persone della cui ventennale esperienza, in alcuni casi, non potremmo più beneficiarne per ragioni di mobilità territoriale, dovrebbe spiacere all’Azienda almeno quanto al Sindacato.

I colleghi e colleghe coinvolti dalla riorganizzazione saranno ricollocati, ci dicono, perlopiù nell’ambito Estero ma alcune competenze si perderanno mentre gli FTC rimanenti avranno comunque necessità di nuovi addetti.

Abbiamo segnalato il malfunzionamento della procedura Export MFA, che anziché migliorare i processi, li ha resi più farraginosi determinando un aggravio di lavoro per i colleghi, anziché sollevarli.

Nel ricevere rassicurazioni da parte aziendale circa l’attenzione per l’implementazione di tale procedura, non possiamo che costatare ancora una volta come i benefici promessi dalle modifiche procedurali non sembrano mai essere quelli sperati.

TASK MANAGER

Abbiamo proseguito l’incontro trattando la spinosa questione riguardante lo strumento “Task Manager”.

Per prima cosa abbiamo informato l’Azienda che continuano a pervenire numerose segnalazioni su un utilizzo scorretto di tale strumento. Task manager, sin dalla sua adozione, è stato oggetto d’illustrazione da parte aziendale ma non è mai stato oggetto di un accordo seppure su nostra pressione siano stati ricondotti a 3 gli stati inizialmente previsti. Smentiamo quindi in maniera categorica qualsiasi notizia circa un ipotetico accordo su questo tema, accordo che noi non abbiamo mai né discusso né, tantomeno, firmato.

L’Azienda ha ribadito che tale strumento ha la sola finalità di distribuire le lavorazioni in maniera fluida e omogenea e pertanto non può e non deve avere funzioni di controllo anche perché i dati relativi a produttività e tipologia di lavorazioni non possono essere visualizzati per singolo lavoratore ma per aggregati di almeno 5 risorse. Nessun monitoraggio viene poi effettuato in tempo reale.

Su questo tema terremo altissima l’attenzione e non tollereremo più alcun uso in termini di pressione e di controllo del lavoro del singolo dipendente: vi chiediamo quindi di segnalarci eventuali forzature o distorsioni.

6 luglio 2020

Le Segreterie di Coordinamento UniCredit S.p.A.

FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UILCA/UIL, UNISIN

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Quando la misura è colma

Posted on 23 Giugno 202024 Giugno 2020 By

SEGRETERIE DI COORDINAMENT UNICREDIT SpA
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

Quando la misura è colma

Fino a quando Lavoratrici e Lavoratori possono resistere tirando allo spasimo ? Ce lo chiediamo perché in ogni settore della Banca la resilienza è diventata la regola .

Questa mattina Unicredit ha caricato un arretrato cospicuo di richieste di moratoria sulle agenzie perché le lavorino entro domani, martedì.

Di fronte a questa iniziativa,che davvero colma la misura, siamo intervenuti unitariamente chiedendo una proroga della scadenza per la lavorazione e un approccio organizzativo diverso.

Le Filiali interessate sono oltre 1500 con una media di 4 pratiche da sistemare : abbiamo ottenuto che per le agenzie con un carico di arretrato di oltre 7 pratiche sia previsto un aiuto da parte di un collega ex task force : in tal senso L’Azienda ha già dato istruzioni via @mail ad ogni direttore/direttrice coinvolta.

Inoltre abbiamo ottenuto che il termine per la lavorazione delle moratorie sia prorogato a mercoledì ma continueremo a chiedere che il termine slitti ulteriormente.

Ci chiediamo fino a quando toccherà a Lavoratrici e Lavoratori porre rimedio con senso di responsabilità e professionalità alla mancanza di organizzazione di questa Banca.

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO UNICREDIT SpA

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

22 giugno 2020

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

RIPRESA INCONTRI IN BANCA: Task Manager, UniCredit Direct, Uplan, Disciplinare

Posted on 6 Novembre 2019 By

Segreterie di Coordinamento
Fabi –First Cisl –Fisac Cgil –Uilca –UniSin
Gruppo UniCredit

RIPRESA INCONTRI IN BANCA
Task Manager – UniCredit Direct – Uplan – Disciplinare

Task Manager in Business Operations Italy

Ci è stata illustrata questa piattaforma in fase di introduzione nella struttura del Banking Operations Italy. Consentirà di gestire tutte le fasi previste per lo svolgimento delle attività nelle varie unità operative, evitando la rilevazione manuale dei dati che fino ad oggi veniva fatta e che abbiamo sempre contestato.

Lo strumento è stato configurato censendo più di 2500 procedure per tutto il Gruppo (rappresentano circa la metà del totale). Ogni processo è stato suddiviso in fasi e ogni attività in passaggi operativi autonomi (“task” significa appunto passaggio operativo). Sono stati inseriti i tempi medi di lavorazione di ogni fase e gli eventuali “SLA” (scadenze/Service Level Agreement). Sono state in-fine mappate le competenze delle risorse. Le attività sono quindi assegnate a ciascun collega in automatico in base alle competenze (skill), alla presenza al lavoro, alle priorità delle attività. Il team leader potrà intervenire solo per ridefinire le priorità delle attività assegnate.

Il Team Leader non potrà monitorare in tempo reale l’operatività del singolo, ma potrà visualizzare il gestito a fine giornata e per dato aggregato (per team di almeno 5 risorse). Sono previsti degli alert relativi agli scostamenti dei volumi di attività svolta dal team per procedura (senza riferimento al singolo collega) rispetto alle previsioni di assegnazione iniziali, effettuando una riallocazione automatica sempre sulla base dei criteri sopra citati.

La configurazione dei task si realizzerà da fine settembre 2019 ad aprile 2020, in Italia e successivamente negli altri paesi.

UNICREDIT DIRECT

L’Azienda ha sottolineato ancora una volta la strategicità della struttura, caratterizzata dalla doppia anima di relazione con la clientela, fatta di assistenza ma anche di proposte commerciali.

La performance commerciale di UCD è “robusta”, figlia della crescita della struttura stessa e dello sviluppo dei processi.

Ucd contribuisce per il 12% alle consulenze realizzate nel Commercial Banking Italy. Il grosso del-la vendita è costituito da prestiti personali, che rappresentano circa 1/3 di tutto il Commercial Banking Italy.

Il numero di appuntamenti fissati da Ucd per la consulenza in filiale ha visto nel 2019 una forte crescita con il 50% in più rispetto allo scorso anno.

Nel 2018 la struttura contava 820 persone circa, a fine 2019 ne conterà 1160 circa così suddivise:

– 400 consulenti gestori da remoto (first e business), di cui 66 provenienti dalla rete;

– 480 consulenti generalisti;

– 190 consulenti che svolgono attività più specifiche (chat, e-mail, assurance e Subito Casa);

– 95 tra Area Manager (capi polo), staff, supervisor e team leader.

I team dei gestori da remoto, come intuibile dal numero che verrà raggiunto entro fine anno, stanno aumentando notevolmente. L’ultimo innesto verrà fatto a inizio dicembre. Abbiamo chiesto il dato disaggregato per polo.

L’Azienda ci informa inoltre che i contatti da parte della clientela sono in aumento su tutti i canali disponibili.

A seguito di quest’aumento nel traffico in entrata, spesso dovuto all’introduzione alla clientela di alcune nuove procedure digitali (esempio terzo codice di accesso/sicurezza all’home banking), quest’anno, soprattutto nei mesi di giugno e luglio, ci sono state alcune difficoltà nel servizio per tempi di attesa elevati. L’Azienda ha dichiarato che dopo l’estate le difficoltà sono state superate e ora il livello di servizio è tornato nella norma (20 secondi di attesa standard).

Abbiamo sollevato il problema della formazione che, in alcuni poli, ci risulta essersi ridotta. L’azienda ci ha risposto che in realtà si sono ristretti i tempi della formazione in aula a causa del rapido turnover, ma sono stati aumentati i giorni di affiancamento. Successivamente ad ogni corso vengono svolti 4 giorni di affiancamento contro i 2 precedenti. L’Azienda riferisce che è stato chiesto ai Team Leader di affiancarsi maggiormente a colleghi e colleghe: il risultato è un aumento della qualità del servizio.

Per quanto riguarda il turnover, è stato guidato principalmente dalle esigenze della rete fisica.

Entro fine anno saranno raggiunte le 327 assunzioni, di cui 112 hanno compensato le uscite verso la rete (considerate quindi a saldo zero) e 291 permettono, invece, una crescita della struttura.

I micropoli saranno operativi a inizio dicembre. Brescia sarà un distaccamento del polo di Milano, Bari del polo di Napoli e Caltanissetta di Palermo. Si tratta di un progetto pilota per valutarne una futura eventuale diffusione. La costituzione avverrà il 4 novembre e tutto il primo periodo sarà dedicato alla formazione base UCD e procedure di business (compreso Esma). I consulenti gestori da remoto senior (oggi uno per team first e uno per team business) aumenteranno con l’incremento del numero dei gestori. I senior non hanno ancora rilasciato completamente il portafoglio leggero. Abbiamo chiesto dati disaggregati per singolo per polo

Abbiamo infine chiesto lumi sul progetto “chatbot”, che consentirà di gestire in automatico alcune risposte basiche e ripetitive alla clientela. Si sta terminando di costituire il team che seguirà il progetto. La fine è prevista per la metà del prossimo anno.

Uplan: la pianificazione della attività commerciale

Sei mesi fa ci fu presentata Uplan, la piattaforma di pianificazione e programmazione della attività commerciale del mese successivo, che ha come focus non la vendita di prodotti ma il raggiungimento del MOL.

Lo strumento è gestito dal DDF che dovrebbe condividere l’obbiettivo pianificato con la propria squadra: l’AM fornisce un feedback che non è vincolante.

In questi sei mesi lo strumento è stato utilizzato a maggio dal 95% dei RdF sino al dato di ottobre che è del 99%, con un incremento del raggiungimento degli obbiettivi commerciali: a maggio il 32% delle filiali ha raggiunto l’obbiettivo di Best, a settembre la percentuale è del 43%.

Contemporaneamente è aumentata la percentuale delle Filiali che hanno traguardato l’obbiettivo pianificato il mese prima: giugno 23%, settembre 39%

A oggi per l’Azienda Uplan è uno strumento di autoregolamentazione della attività commerciale della Filiale che sta dando dei risultati confortanti.

Un anno fa, le scriventi OO.SS, avevano richiesto, al tavolo della Commissione Politica Organizzazione del lavoro, uno strumento che eliminasse le continue richieste di produzione sia preventive sia a consuntivo.

Abbiamo segnalato all’’Azienda alcuni utilizzi impropri che ci impongono di ribadire che non si tratta di una modalità concordata con le organizzazioni sindacali ma di un strumento aziendale che tuttavia, a quanto ci consta, nella maggior parte dei casi, laddove sia stato utilizzato correttamente, è servito a ridurre le richieste di dati.

Lettere di contestazione e provvedimenti disciplinari

Dopo una lunga premessa sulla funzione, dice l’Azienda, “rieducativa” della contestazione disciplinare o addirittura di prevenzione perché diffonderebbe la cultura del rispetto delle regole,

l’Azienda ha ripetuto, come nell’incontro dello scorso febbraio, che il fenomeno dei provvedimenti disciplinari continua ad avere un trend fisiologico per il nostro tipo di azienda.

A febbraio eravamo intorno all’1% di lettere di contestazione rispetto all’organico della banca – a oggi circa 34.000 persone -, ora c’è stato in questi mesi un leggero incremento non significativo.

Abbiamo contestato alla azienda diversi punti:

  • mancanza di tempestività rispetto ai fatti contestati. Si contestano operazioni eseguite anche più di un anno prima. L’Azienda ha risposto che si attiva appena a conoscenza dei fatti. Da parte nostra abbiamo opposto l’esistenza di procedure, ad esempio TOOL BIT, che, di per sé, segnalano operazioni in odore di anomalia per quanto riguarda la normativa AML/ADVICE o altro.
  • Perché, invece di procedere alla contestazione non si provvede, da parte aziendale, a prevenire l’attività non corretta? Perché non attivare una forma di prevenzione attraverso un canale istituzionale con Internal Controls? L’Azienda ha convenuto che l’obbiettivo non è punire ma prevenire e che le strutture di Internal Controls sono già accessibili per i Colleghi e certo non si sottraggono alla collaborazione.
  • Casi di infondatezza delle contestazioni, basate su normative non vigenti al tempo dei fatti contestati.
  • Iter procedurale che vede la chiamata del lavoratore prima della consegna della contestazione, con un chiaro, più volte denunciata, violazione del diritto di difesa.
  • Contrasto tra la normativa e le “regole” non scritte del Business, che vogliono i numeri e il mol. Questo contrasto ricade sui lavoratori.
  • Consegna delle lettere in periodi feriali: accortezza vorrebbe che all’approssimarsi delle ferie o delle pause festive le lettere non fossero consegnate.
  • I tempi secondo noi troppo lunghi di risposta dopo la presentazione delle giustificazioni da parte del lavoratore/lavoratrice. La risposta aziendale è che, le necessarie verifiche soprattutto per i casi più gravi richiedono cautela e quindi tempo

Provvedimenti disciplinari a seguito delle Policy sulle molestie e sul bullismo: a luglio le segnalazioni con gli strumenti previsti erano 16. L’Azienda non ha fornito i numeri e la tipologia di contestazioni a oggi. Abbiamo riportato a livello aziendale quanto era emerso in sede di CPO e cioè la richiesta di eliminare il Line Manager dai referenti cui denunciare le violazioni, questo in ottemperanza ai contenuti dell’accordo siglato in ABI nel febbraio scorso. Abbiamo denunciato al-cune falle nel modulo di formazione aziendale: in particolare alcuni esempi sono da noi ritenuti, unitariamente, fuori luogo e non utili al fine di comprendere i contenuti delle Policy medesime. Allo stesso modo non è utile, ai fini dell’apprendimento, che non si possano sapere, ex post, quali sia-no le risposte errate.

Secondo l’Azienda il ricorso al Line Manager è un’opzione non un obbligo e che vi sono stati episodi contestati gravi e altri meno gravi e di conseguenza anche le sanzioni sono state coerente-mente erogate.

Abbiamo concluso dichiarando che non è con i provvedimenti disciplinari che si crea la cultura dell’etica e del rispetto delle persone e porteremo le stesse ragioni in Capogruppo.

A conclusione di questa due giorni intensa di incontri sono emersi alcune caratteristiche necessarie per un confronto efficace tra il Sindacato e l’Azienda: è indispensabile non solo l’informativa ma anche il coinvolgimento preventivo nei processi aziendali e nella relativa organizzazione del lavoro.

Quando questo processo c’è stato, come Sindacato, non ci siamo mai tirati indietro né abbiamo avuto timore di “sporcarci le mani”: pensiamo sia indispensabile per una tutela efficace delle Persone essere coinvolti, a monte, nella soluzione dei tanti problemi che impattano la vita professionale e, di conseguenza, personale dei Dipendenti.

Segreterie di Coordinamento

Fabi –First Cisl –Fisac Cgil–Uilca –UniSin

Gruppo UniCredit

Milano, novembre 2019

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

RIPRESA INCONTRI IN BANCA: Part Time, Cassa, ATM e Assegni

Posted on 6 Novembre 20196 Novembre 2019 By

Segreterie di Coordinamento
Fabi –First Cisl –Fisac Cgil –Uilca –UniSin
Gruppo UniCredit

RIPRESA INCONTRI INBANCA:
Part Time – Cassa – ATM – Assegni

Il 22 e 23 ottobre sono riprese le relazioni industriali in Banca: è stata una due giorni fitta di argomenti.

Part time

Abbiamo chiesto all’Azienda, come priorità assoluta, di fornirci la situazione dei part time del secondo semestre di quest’anno.

In tutte le Region, ad accezione di una in cui il processo è in corso di finalizzazione, l’Azienda ha fornito a tutti/e gli aventi diritto la propria posizione in graduatoria e conferma dell’eventuale concessione o rinnovo.

Abbiamo informato l’Azienda che, nel caso ci fossero difficoltà per i rinnovi e nuove concessioni del primo semestre del 2020, ci aspettiamo di essere coinvolti a tempo debito: le difficoltà e le disfunzioni che hanno impattato gravemente la conciliazione di tempi di vita e di lavoro di tante colleghi e colleghe, a parole tanto a cuore all’Azienda, non dovranno più ripetersi!

Adibizione dei Quadri Direttivi in cassa

Le OO.SS. hanno ribadito i contenuti della lettera a suo tempo inviata, datata 17 giugno 2019, nella quale, ricorderete, queste OO.SS. diffidavano l’Azienda ad adibire i QD alle funzioni di cassa, nel rispetto della Legge e del Contratto Collettivo di Lavoro vigente.

Scarico e carico Atm

Nel maggio scorso ci furono illustrate 3 sperimentazioni per il carico e scarico ATM in tre modalità differenti che riepiloghiamo per comodità:

1. per le filiali fino a tre unità (circa 600 filiali) è prevista la deroga all’attuale normativa dando la possibilità a un solo operatore di effettuare la gestione di carico/scarico degli ATM negli orari attualmente previsti;

2. nelle filiali (circa 100) da quattro unità in su, ove sia presente il sistema di videosorveglianza SIS, è stato sperimentato il caricamento da parte due operatori degli ATM durante la pausa pranzo. Il tempo impiegato per tali operazioni poteva essere recuperato, previo accordo con il proprio DDF, anticipando o posticipando la pausa pranzo, o anticipando l’orario di uscita (fino a un massimo di 30 minuti);

3. nelle filiali dotate di Safe Box (circa 300), è stato sperimentato il caricamento contempora-neo fino a un massimo di due ATM in qualunque momento della giornata lavorativa;

4. ulteriori 80 filiali sprovviste di Safe Box hanno sperimentato il carico/scarico in contempora-nea di due ATM ma unicamente a sportello chiuso.

L’Azienda, dopo l’indispensabile confronto con i nostri Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), intende rendere strutturali le sopracitate procedure in quanto non ritiene vi siano state evidenze di situazioni critiche.

Segreterie di Coordinamento

Fabi –First Cisl –Fisac Cgil –Uilca –UniSin

Gruppo UniCredit

Abbiamo richiesto che al più presto venga aggiornata la normativa, non trattandosi più di una fase sperimentale e di sapere quanti colleghi/e hanno utilizzato il permesso Div per anticipare la pausa ovvero l’uscita pomeridiana. L’Azienda si è impegnata a fornirci i dati.

Abbiamo inoltre sottolineato che se i colleghi e le colleghe possono rimanere a banca chiusa in pausa pranzo per il carico/scarico ATM, non si comprende perché venga negata tale possibilità per esempio per alcune tipologie di P/T imponendo la fruizione della pausa e allungando, in prati-ca, il tempo in cui si svolge la prestazione lavorativa.

L’Azienda ha precisato che due ATM in contemporanea possono essere caricati e scaricati sempre da parte di due operatori e sempre a banca chiusa.

Diversamente, per quelle filiali con Safe Box, l’attività può essere svolta anche a banca aperta.

C-QUILIBRIUM

È una nuova procedura sperimentale per la gestione dell’approvvigionamento di fondi per le filiali. Già operativa in Germania, dovrebbe anticipare, utilizzando un algoritmo molto evoluto che incorpora dati puntuali di operatività dei singoli punti vendita con la storicità di richieste degli stessi, il fabbisogno degli ATM e propone ai responsabili un approvvigionamento. In questa fase (su circa 10 agenzie) la figura del responsabile è ancora necessaria per avvallare il processo. Andrà a im-pattare anche sul cash management.

Accentramento negoziazione assegni

Secondo quanto dichiarato dal Responsabile del Self Banking, la verifica dei titoli effettuata dal back office di Banking Operations Italy (ex BT) ha ridotto l’attività della filiale, come anche riscontrato da monitoraggi sindacali in corso d’opera, benché siano rimaste a carico dei colleghi/e consulenti le restituzioni dei titoli irregolari e delle segnalazioni MEF di cui diremo più avanti; secondo l’Azienda tale operatività, che necessita di relazionare con la clientela , è pari  solo al 6% del totale degli assegni negoziati.

Abbiamo portato al tavolo il tema dei carichi di lavoro dei Poli di B. Operations che si occupano dell’accentramento: viene chiesto giornalmente, la mattina per la sera, di fermarsi oltre l’orario di lavoro nella maggior parte dei siti (in uno in particolare abbiamo denunciato pressioni perché si la-vorino più assegni).

Questa modalità rivela una cronica carenza di organico e una situazione di lavoro sicuramente alienante dalla quale, abbiamo sottolineato, tra l’altro e non secondariamente, colleghi e colleghi andrebbero periodicamente sollevati per essere portati su altre lavorazioni, meno ripetitive.

Abbiamo inoltre chiesto all’Azienda che questi/e dipendenti siamo considerati videterminalisti a tutti gli effetti e quindi, tra le altre cose, soggetti a sorveglianza sanitaria obbligatoria: ci è stato con-fermato che così sarà. 3

Abbiamo suggerito che la visione della Scheda Cliente da parte di questi lavoratori renderebbe l’attività più snella ma soprattutto certamente precisa e, crediamo, meno alienante.

Novità: entro la metà di novembre sarà accentrata su Business Operations anche l’attività di riscontro assegni, svolta, a oggi, dai Presidi Operativi. Si tratta della attività di verifica assegni nostri negoziati da altri istituti, di norma di importo >8000 euro (ma non è sempre così, come ben sanno gli AOA) con quelle criticità che necessitano la verifica dei requisiti essenziali del titolo.

Per gestire quest’attività in Business Operations saranno inserite altre 30 persone che, insieme alle attuali 50, formeranno il nucleo che si occuperà sia della negoziazione sia del riscontro.

L’attività di riscontro da remoto necessiterà del contatto con la clientela e quindi della registrazione delle conversazioni telefoniche, a garanzia dei lavoratori e lavoratrici e della clientela, con relativo accordo, come previsto dalla L.300/70.

Per quanto riguarda la formazione di tutte le persone che si occuperanno e si occupano di accentramento assegni/riscontro, è stato previsto (e realizzato per coloro che sono in servizio già ora in questo comparto) un percorso formativo di 2 settimane di aula e una settimana di affiancamento.

Si è affrontata la tematica della responsabilità della mancata segnalazione al MEF, nei casi previsti: l’Azienda allo stato pone tale responsabilità a carico dei lavoratori di Business Operations.

Come Sindacato abbiamo posto l’accento, come sopra scritto, sul carattere di eccessiva ripetitività di tale attività e sulla necessità di ridurre il numero di assegni che attualmente sono controllati ogni giorno da Lavoratrici e Lavoratori di Business Operations Italy.

Abbiamo in ultimo chiesto che venga emanata quanto prima la normativa ufficiale.

Segreterie di Coordinamento
Fabi –First Cisl –Fisac Cgil –Uilca –UniSin
Gruppo UniCredit

Milano, novembre 2019

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Incontro del 10 luglio: HR Platform – consuntivo Sistema Incentivante 2018 – Valutazioni Professionali 2018

Posted on 17 Luglio 2019 By

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

Gruppo UniCredit

Incontro del 10 luglio: HR Platform – consuntivo Sistema Incentivante 2018 – Valutazioni Professionali 2018

Il 10 luglio si è tenuto l’incontro nel corso del quale ci attendevamo la risposta alle nostre richieste di organici in Rete, in relazione al progetto HR Platform: vi ricordiamo che l’Azienda, a fine maggio, ci aveva presentato un piano che prevedeva di spostare dalla Rete, entro giugno, 127 persone, per inserirle all’interno di progetti che, in un tempo secondo noi non congruo, avrebbe alleggerito, con diverse modalità, il lavoro dei colleghi e colleghe delle Filiali.

In una prima fase di confronto con l’Azienda, siamo riusciti a ridurre di 30 persone la cessione di risorse dalla Rete: la seconda fase si è discussa, appunto, il 10 luglio e ha portato all’accoglimento della nostra richiesta di assunzione, entro breve, di 40 stagionali, da suddividere su tutte le Region con contratto a tre mesi.

Tale incremento porta a 205 i lavoratori stagionali estivi 2019: un numero mai raggiunto in precedenza.

Tuttavia, come Organizzazioni Sindacali, pur sollevate per aver ottenuto il risultato di alleviare la situazione delle Filiali in tutta Italia, siamo consapevoli che le condizioni di lavoro sono e restano molto difficili, al Retail, come al Corporate e al Private: e questo non solo per l’evidente contraddizione tra la realtà e i risultati dell’algoritmo che alimenta Hr Platform e che fa emergere ovunque, salvo rarissime eccezioni, un “surplus” di personale: ma anche per le difficoltà procedurali e organizzative che permangono nei nostri luoghi di lavoro e che sono state da noi, più volte denunciate.

Sistema Premiante 2018

Il consuntivo 2018. comprensivo di Contest e iniziative incentivanti, ha consuntivato un risultato negativo rispetto all’anno precedente del 2,8%, con una popolazione complessiva premiata del 54%: nel dettaglio

risorse premiate Retail 51%

risorse premiate Corporate 72%

risorse premiate Private 73%

L’importo complessivo erogato sulla Rete (Contest e BPB) è stato di 17 mln (- 17% sul 2017)

L’importo complessivo erogato da sistema premiante in Rete è stato, anche qui, di 17 mln.(+14% sul 2017)

L’erogazione di bonus alle strutture centrali ammonta a 3,8 mln (+13% rispetto all’anno precedente.)

Gli incentivi erogati alle Società Prodotto sono stati pari a 1,8 mln (+ 7% sul 2017.)

Non sfugge dall’esame della documentazione la contrazione dei risultati dei Contest, con una flessione globale del 17% ma una ancor più pesante riduzione, anno su anno, per quanto riguarda tutta la filiera dei ruoli Retail: si possono trarre alcune conclusioni al riguardo, non ultima che i contest non fossero allineati alle esigenze della clientela, poiché non vi è dubbio alcuno sull’impegno e l’applicazione giornaliera delle colleghe e dei colleghi.

Valutazioni Professionali

Il trend delle valutazioni 2018 rispecchia in toto il 2017.

il 10% dei/delle Dipendenti ha ricevuto un giudizio di “obbiettivi quasi raggiunti”;

il 67% ha ottenuto “obbiettivi raggiunti”;

il 22% ha avuto un giudizio di “obiettivi superati”;

l’1% ha raggiunto il giudizio di “obiettivi largamente superati”.

I ricorsi sono stati in tutto 86 .

Milano 17 luglio 2019

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

Gruppo UniCredit

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Divisione RETAIL, Newsletter & Comunicati Retail

Incontro annuale formazione 2019: siamo sulla strada giusta?

Posted on 15 Luglio 201917 Luglio 2019 By

INCONTRO ANNUALE FORMAZIONE 2019:


SIAMO SULLA STRADA GIUSTA?

Si è svolto il 10 luglio a Milano l’incontro annuale sulla formazione, previsto dall’articolo 72 del CCNL che prevede che programmi, criteri, finalità, tempi e modalità dei corsi […] formano oggetto di valutazione congiunta nel corso di un apposito incontro.

All’incontro hanno partecipato le delegazioni sindacali di Banca ed oltre ai referenti per le Relazioni Sindacali anche i responsabili di vari settori della Struttura Aziendale della Formazione.

Fin dall’inizio l’Azienda ci ha tenuto a ribadire che tutta l’attività formativa è coerente con gli obiettivi del Piano Transform 2019 e avvicinandosi alla conclusione dello stesso tende anche ad assicurare le fondamenta per il futuro.

Secondo l’Azienda la formazione si è evoluta in tempi rapidi consentendo di ampliare l’accessibilità a un numero sempre maggiore di persone pur rispettando la necessità di ridurre i costi. In questo contesto si è comunque cercato di potenziare la formazione in presenza, iniziativa da sempre sollecitata dal Sindacato e che oggi sembrerebbe vedere una inversione di tendenza e presentarsi, per la prima volta dopo anni, in crescita.

Offerta formativa 2018

L’offerta formativa 2018 si è articolata su 3 livelli:

learning fundamentals
corsi ad accesso libero accessibili online, corsi di lingua, formazione obbligatoria

formazione per ruolo
corsi funzionali ad esercitare il proprio ruolo, sia esso di Network (Retail, Corporate e Private) che di Funzioni Centrali

leadership curriculum
iniziative di sviluppo della leadership dedicate agli executive.

Per ogni livello ci sono stati forniti dati relativi alla fruizione, di cui riportiamo  i dati generali complessivi:

1.541.956

ore complessive

di formazione effettuata

+38%
rispetto al 2017

43

media di

ore di formazione procapite

+51%

rispetto al 2017

86%

percentuale di

ore di formazione erogata via digital

+2%

rispetto al 2017

74%

percentuale di

corsi di formazione erogata via digital

-4%

rispetto al 2017

Il dato sulla diminuzione della percentuale dei corsi erogati in modalità digital, evidenziato dall’Azienda, sembrerebbe un segnale positivo: il numero di corsi che prevedono formazione in presenza sta aumentando e l’effetto sul numero di ore complessive dovrebbe emergere dal consuntivo dell’anno in corso, in quanto questo trend, derivante da modalità più innovative e flessibili nel gestire corsi in presenza si è applicata solo parzialmente nel 2018, ma è entrata a pieno regime nel 2019: quella dell’eccessivo ricorso all’online è una delle criticità che abbiamo da sempre sollevato e ora sembra che l’Azienda si stia orientando a considerarla.

Offerta formativa 2019

L’offerta formativa 2019 sarà in linea con quella dello scorso anno.

Per quanto riguarda i cd. Learning fundamentals saranno disponibili corsi di formazione di base, in modalità digitale sulle tematiche di Communication & Influencing, Efficiency & Execution, ICT & Digital, People & Self Management, Welfare & Diversity & Ethics, di lingue straniere e corsi obbligatori.

Molto ampia anche per il 2019 è la Formazione per Ruolo prevista dall’Azienda, con numerosi progetti per i segmenti Retail, Corporate e Private, le diverse Certificazioni e i corsi specifici per il Wealth Management.

Non ci è stato presentato purtroppo, a fronte delle nostre richieste, il piano formativo specifico per le lavoratrici ed I lavoratori impegnati in BT Operations. L’unica risposta pervenuta è che è stata costituita una funzione specifica “BT ACADEMY” , ma questa, evidentemente, non si raccorda con la funzione Formazione della Banca e del Gruppo, nonostante i colleghi siano a tutti gli effetti in buona parte dipendenti di Unicredit Spa. Rispetto a ciò auspichiamo che l’azienda ci fornisca maggiori informazioni al riguardo.

Con l’Azienda abbiamo anche verificato il livello di implementazione degli impegni relativi alla formazione contenuti nell’accordo del 21 dicembre 2018

  • finalmente è attivo il codice PFO in modalità inibente della normale operatività;
  • sono state fornite ai Responsabili delle strutture commerciali indicazioni per una rigorosa programmazione delle ore di formazione. È molto importante che ci vengano segnalati puntualmente i casi in cui questo compito non venga svolto correttamente;
  • è stata prevista l’obbligatorietà del corso “UniCredit: sostenibilità e Politiche commerciali;
  • Con una decisa inversione di tendenza, il nuovo Piano Formativo prevede che circa il 60% della formazione si svolgerà in aula: si tratta di un tema a noi molto caro, che per anni abbiamo portato avanti con forza, sostenendo che la formazione on-line è poco efficace e di difficile fruizione. I fatti, oggi, ci danno ragione;
  • si sono riavviati i lavori della Commissione Formazione Finanziata, che hanno portato alla definizione congiunta del Piano Formativo 1/2019 “il valore della trasformazione per la Banca del futuro”;
  • si è avviata un’attività di razionalizzazione della formazione obbligatoria, conseguendo un primo concreto risultato: facendo leva sulle sinergie tra le certificazioni IVASS, ESMA e mandatory, la formazione on-line per i ruoli interessati sarà complessivamente per entrambe le certificazioni di 37 ore e non più di 60 ore, con un “risparmio” di 23 ore.  Anche rispetto a questo punto sono state raccolte le rimostranze delle organizzazioni sindacali circa il peso notevole delle incombenze formative in carico alle singole persone.

Riteniamo che nell’ambito della formazione si siano finalmente implementate una serie di attenzioni da tempo sollecitate dal Sindacato, se siamo veramente sulla strada giusta lo sapremo alla fine del cammino.

Milano, 10 luglio 2019

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

UniCredit Spa

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Divisione RETAIL, Newsletter & Comunicati Retail, Senza categoria

Comunicato unitario incontri banca 2 e 3 Aprile

Posted on 11 Aprile 2019 By

Segreterie di Coordinamento
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin
UniCredit S.p.A.

INCONTRI DEL 2 -3 APRILE
PIANIFICAZIONE-INQUADRAMENTI-BUDDYBANK E SPECIAL NETWORK

UPLAN: DAL “PUSHING” AL “COACHING”

Nell’incontro del 3 aprile l’Azienda, nelle persone dei Responsabili del progetto, ci ha sottoposto il nuovo strumento di pianificazione commerciale, denominato UPLAN, che verrà comunicato a tutti i Direttori di Filiale l’8 aprile.

UPLAN, sarà l’unico strumento di pianificazione dei contatti e, nell’intenzione aziendale, dovrà fare piazza pulita dei fenomeni di “disordine inefficace” provocati dalla molteplicità degli strumenti sino ad ora usati.

UPLAN è una piattaforma che mette al centro il Responsabile di Filiale che, nell’ultima settimana del mese, potrà definire obiettivi mensili –mai per prodotto però -della propria struttura, utilizzando i dati che lo strumento mette a disposizione e che consentono di verificare i razionali necessaria conseguirli.

I razionali sono, ad esempio, i risultati del mese precedente della Ragion, della Filiale, dettagliati per tipo – mol, contatti fatti, le opportunità commerciali – ma escludendo sempre gli obiettivi per prodotto.

L’alimentazione dei dati di UPLAN avviene utilizzando gli stessi dati di SIGE e DOP.

Il Responsabile di Filiale, assieme a tutti i colleghi dell’agenzia, costruisce la proposta di pianificazione mensile, che viene poi inviata all’Area Manager: questi può proporre modifiche, tuttavia è sempre il DDF che poi decide se accoglierle o meno e chiudere entro la fine del mese la propria pianificazione.

Come Sindacato, se da una parte abbiamo chiesto da sempre che la pianificazione fosse organizzata in modo strutturale, dandole un più ampio respiro rispetto alla pressione giornaliera, tramite i divieti contenuti nel verbale del 21 dicembre scorso, dall’altra attendiamo l’applicazione di UPLAN e i risultati anche in termini di impatto su Lavoratrici e Lavoratori.

Per questa ragione abbiamo chiesto all’Azienda di essere informati tempo per tempo sui risultati del nuovo strumento e di scambiare le nostre risultanze che andremo a cogliere sul campo.

BUDDY BANK

A un anno dalla nascita di Buddy Bank, l’Azienda, per il tramite della Responsabile della struttura, ci ha fornito un aggiornamento sulla situazione.

A Milano è attiva una Filiale, aperta 24 ore su 7 giorni, che garantisce il servizio a tutti i clienti che ad oggi sono circa 26.000, dei quali solo il 25% erano già clienti di Unicredit.

L’offerta base gratuita è costituita da un conto corrente e una carta di debito, si possono poi richiedere una serie di servizi aggiuntivi di Conciergerie, con il pagamento con canone mensile di 9,90 euro, attraverso i quali soddisfare le esigenze tipiche richieste a un servizio concierge, legate soprattutto al “life style”, visto il target di clientela.

La struttura si compone di 2 segmenti principali, uno di messaging (chat con il cliente senza la possibilità di interloquire via telefono) che funge da supporto amministrativo e gestione dei portafogli, l’altra di vendita.

I servizi di conciergerie sono svolti da una società esterna che opera in tutto il mondo, i Colleghi e le Colleghe di Buddy si occupano solo di trasmettere il contatto, mentre per la parte bancaria ci si appoggia, ovviamente, a Unicredit. L’attivazione dei C/C viene eseguita esclusivamente tramite App, mentre il controllo documentale e la certificazione per il riconoscimento da remoto è fatto dalla società certificatrice info chat.

Il servizio attualmente è riservato a clientela residente in Italia e non prevede l’accensione di rapporti di conti cointestati. L’azienda auspica un ampliamento sia su piattaforma Android (ora solo Apple) che su clientela estera.

Le recensioni sul servizio sembrano essere positive e le chiusure di conto hanno una percentuale molto bassa(1,5%.)

La struttura di Buddy Bank è composta, a oggi, da 47 dipendenti: da poco è stata riorganizzata e ha visto la nascita, accanto all’agenzia virtuale, di un comparto che si occupa delle attività di amministrazione e di processo, prima gestite dai senior concierge all’interno dell’agenzia virtuale. Nella filiale operativa ci sono 25 dei 47 dipendenti.

Su precise domande delle OO.SS. l’Azienda ha dichiarato che:

–       il processo di assunzione, in conformità ai requisiti pubblicati sul sito Unicredit, dopo una fase di preselezione da parte di HR Operations, continua in modo del tutto analogo a quella del resto del gruppo, con un assessment collettivo e un colloquio individuale con HR e responsabile di business (direttrice filiale);

–       attualmente i turni di lavoro per la filiale sono: 06.00-18.00, 12.00-18.00, 18.00-24.00, 24.00-06.00. L’organico attuale determina due turni notturni a testa alla settimana per ogni collega; ogni turno notturno prevede la presenza di 2 colleghi. L’azienda ci ha assicura che, grazie alle assunzioni che si stanno completando, con un obiettivo totale di 64 persone, il numero delle notti pro-capite diminuiranno;

–       per quanto riguarda il canale telefonico, esiste solo un numero di emergenza che il cliente può utilizzare in casi specifici, cui rispondono gli operatori che gestiscono anche le chat: il numero delle chiamate è davvero esiguo;

–       i colleghi e le colleghe delle chat rispondono anche alle @mail dei clienti, che tuttavia rappresentano un canale di comunicazione non privilegiato.

Abbiamo, infine, segnalato all’Azienda come nei periodi di lancio di campagne di promozione -per esempio in questo periodo – il numero delle chat gestite in contemporanea da un/una collega raggiunga anche le 20/30. Seppur la comunicazione sia asincrona, appare intollerabile una gestione di un numero così alto di chat.

L’Azienda ha risposto che si tratta sempre di un periodo limitato e che, con l’aumento del numero dei lavoratori, la situazione andrà normalizzandosi.

Le OO.SS., apprezzando il lavoro fin qui svolto, auspicano una crescita professionale per i Colleghi e le colleghe che in questa struttura prestano la propria attività e ribadiscono la verifica delle disposizioni contrattuali anche in tema di orari di lavoro.

SPECIAL NETWORK

Nella medesima giornata del 3 aprile si è svolto l’incontro avente in oggetto lo Special Network e la riorganizzazione di recente intervenuta, che ha coinvolto, assieme allo Special Network, anche il Restructuring e lo Special Credit, attraverso la ormai nota ripartizione dei portafogli fra Core e Non Core.

Per l’azienda erano presenti, oltre alle relazioni sindacali, il responsabile del Corporate Sales & Marketing, il responsabile del Non Core Restructuring Italy e la responsabile HR del Commercial Banking Italy.

La decisione aziendale è stata non solo quella di accorciare i tempi previsti per lo smaltimento del relativo portafoglio Non Core dal 2025 al 2021, ma anche di attribuire il portafoglio Non Core a risorse dedicate.

Il particolare lo Special Network vivrà, fino al 24 giugno 2019 un periodo di transizione, per poi essere organizzato come segue:

–       la parte Core, che accoglie tutti i clienti special Network ritornati in bonis, verrà allocata nelle 7 Region ea riporto del Corporate Sales & Marketing, cui si aggiungono ulteriori strutture: Special Portfolio & AQM, Special Porfolio e Asset Quality Management;

–       la parte Non Core invece, sarà distribuita in cinque aree territoriali a riporto del Restructuring Non Core.

Ricordiamo che il portafoglio Non Core è un portafoglio chiuso in entrata, che trae le sue origini dal precedente portafoglio “alfa”.

Dopo l’esposizione aziendale, le OO.SS. hanno colto l’occasione per rivolgere domande anche di più ampio respiro a proposito della suddetta riorganizzazione.

In primis è stato richiesto il motivo che ha portato alla divisione che vede oggi il Core all’interno del GLO e il Non Core all’interno, invece, del GRM.

Ci è stato risposto che la posizione non core, caratterizzata dalla sua intrinseca criticità, e proprio per questa sua peculiarità, non può più restare inserita in una struttura che si occupa anche di crediti, ma è più coerentemente e correttamente da considerare all’interno del Risk.

Non ci sarebbero altre motivazioni.

Poiché, inoltre, man mano che i colleghi che si occupano del Non Core esauriranno il proprio portafoglio dovranno essere riallocati in azienda, le OO.SS. si sono raccomandate che ciò avvenga alla luce non solo degli eventuali desiderata dei singoli, ma anche del curriculum e della formazione, ricevendo per questo le più ampie rassicurazioni.

D’altro canto, la giusta collocazione di colleghi caratterizzati da alta professionalità e competenza non solo va a vantaggio del lavoratore di volta in volta interessato, ma anche e soprattutto dell’azienda.

È chiaro che non siamo che all’inizio di questa ennesima riorganizzazione che ci auguriamo abbia un esito assolutamente positivo.

Le OO.SS. continueranno tenacemente a monitorare il processo di riorganizzazione in corso e a chiedere all’azienda tutti i chiarimenti e approfondimenti necessari.

Per essere vicini ai colleghi, cui viene evidentemente richiesto uno sforzo ulteriore e particolare, visto anche l’accorciamento dei tempi di smaltimento dei portafogli e il conseguente nuovo importante obiettivo, ci aspettiamo dall’azienda che tale sforzo sia considerato da vari punti di vista, ivi compresa la valorizzazione delle risorse, che riteniamo quanto meno auspicabile.

Vi terremo costantemente informati.

INQUADRAMENTI

Nelle giornate del 2 e 3 Aprile è proseguito il serrato confronto sul tema dei percorsi professionali, le posizioni permangono al momento distanti, si riprenderà nella giornata del 16 Aprile con l’auspicio di avvicinarci ad una soluzione condivisa.

Milano, 10 aprile 2019

Segreterie di Coordinamento
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin
UniCredit S.p.A.

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Divisione CIB, Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail, Newsletter e Comunicati CIB

Ripreso il confronto in Banca

Posted on 3 Marzo 2019 By

Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Uilca Unisin
Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa

Incontri del 26 e 27 febbraio: ripreso il confronto in Banca

Dopo un lungo periodo di sospensione delle normali Relazioni Sindacali che ha visto queste OO.SS mobilitarsi per portare l’Azienda, il 21 dicembre scorso, a firmare un verbale su Pressioni Commerciali, Organici e Organizzazione del Lavoro, nella giornata del 26 febbraio si sono svolte, a Milano, i primi due incontri dei dieci fissati in calendario da ora sino a metà aprile con la funzione di Industrial Relations

Per i Lavoratrici e le Lavoratori, prima ancora che per noi che li rappresentiamo, le materie da trattare sono tante e di tale portata da giustificare un periodo serrato di incontri che vorremmo significativamente produttivo.

La prima giornata si è svolta con la presenza del Sig. Campagna, Responsabile di HR Retail e del Sig. Scaccabarozzi Responsabile della funzione Legal & Labour, che si occupa, anche, delle contestazioni disciplinari.

Nella prima parte dell’incontro si è fatta chiarezza sulla nuova struttura di cui si doterà il Business.

Nel dettaglio, in tutte le Aree Commerciali, oltre ai tre attuali Senior Banker (Protezione, Investimento e Finanziamento) verrà istituita la figura del Senior Banker che si occuperà di Small Business.

Quest’ultimo sarà l’unico che avrà a riporto una struttura, quella del Business Center. Verrà inoltre istituito un nuovo ruolo, il “Coordinatore Commerciale Business e Filiali”, che fungerà da raccordo tra il Senior Banker dello Small business e i Consulenti Poe, ove presenti.

Su esplicita richiesta delle OO.SS., è stato chiarito che nessun Business Center verrà chiuso, con l’eccezione di quelli presenti nelle Aree Commerciali che sono state accorpate in altre.

Infine, abbiamo affrontato le problematiche con le quali si scontrano quotidianamente i Consulenti Protezione, che ad oggi sono più di mille nel perimetro Italia; in particolare abbiamo rappresentato come sia necessario predisporre un percorso di formazione intenso, al fine di consentire ai colleghi di acquisire le conoscenze necessarie per poter svolgere il ruolo in modo adeguato. Su questo tema l’azienda ha assicurato un intervento immediato in collaborazione, anche, con i singoli Senior Banker.

Nel pomeriggio il confronto si è concentrato sulla tematica dei procedimenti disciplinari che avevamo chiesto di affrontare con urgenza. L’azienda, nel comunicare che il trend degli stessi negli ultimi 3 anni è stato costante, ha provato a trasferire un messaggio rassicurante, sottolineando che il fenomeno risulta essere marginale, dal momento che riguarderebbe una percentuale minima delle persone che lavorano in Unicredit: percentuale che l’Azienda, alla fine, nonostante l’incomprensibile reticenza nel corso del confronto, ha dichiarato essere dell’1%.

Poiché non ci sono stati forniti i dati da noi richiesti, relativi al numero delle contestazioni, al numero delle sanzioni erogate suddiviso per tipologie, per genere e per età, non siamo stati messi in condizione di esprimere una valutazione coerente sulla dimensione del fenomeno e sull’andamento dello stesso. Abbiamo ribadito, pertanto, che è necessario intervenire al fine di creare un processo virtuoso che funga da ausilio e non da coercizione per le colleghe e i colleghi che, oberati e sotto stress continuo, non possono e non debbono rischiare di essere sottoposti a procedimenti senza ragioni più che fondate.

L’Azienda ha dichiarato che la prima causa di contestazione disciplinare, nell’anno 2018, è stata legata al mancato rispetto della normativa sulla privacy. A lungo, poi, si è dibattuto sugli eventuali procedimenti che potrebbero scaturire a seguito delle sanzioni pecuniaria da parte del MEF: anche in questo caso abbiamo reiterato l’invito a riflettere su una nuova moratoria che consenta ai Lavoratori, rei di mera distrazione e non di frode, di lavorare con maggiore serenità.

Abbiamo chiesto con forza che l’azienda si faccia carico delle sanzioni MEF, “figlie”, dal nostro punto di vista, della disorganizzazione, delle carenze di organici e di una formazione assente sul tema.

In ultimo, abbiamo stigmatizzato il modus operandi, purtroppo ancora troppo spesso utilizzato, di “convocare” i colleghi prima della “costruzione” della contestazione disciplinare vera e propria, in tal modo ledendo palesemente il diritto di difesa dei lavoratori: spesso quanto emerge nel corso di tali incontri preliminari viene usato contro gli stessi colleghi in fase di procedimento disciplinare. Consigliamo, pertanto, i lavoratori che si venissero a trovare in tale situazione di contattare tempestivamente il proprio rappresentante sindacale al fine di essere tutelati.

Nel corso della giornata del 27 febbraio si è iniziata la verifica della applicazione dell’accordo 18 aprile 2018 in UniCredit Direct, da completare nel corso dei prossimi incontri.

Si è introdotto, per un successivo indispensabile approfondimento, il tema critico del controllo della documentazione contrattuale in sede di procedure di rinnovo/concessione affidamenti, controllo che, ricordiamo, diventerà bloccante con la nuova procedura My Credit. Riteniamo assolutamente indispensabile proseguire il confronto su tale processo per i risvolti di responsabilità professionale di cui lavoratori e lavoratrici si sentono ulteriormente investiti, stante la difficoltà non solo di reperimento della documentazione, ma spesso anche di contezza di quanto serva per poter dichiarare di aver portato a termine con successo l’opera di verifica documentale.

Alla fine dell’incontro abbiamo fornito la disponibilità per altri incontri al fine di proseguire nei necessari approfondimenti dei temi trattati, ma ancora non completati e per discutere le altre materie tuttora in sospeso, tra le quali i percorsi professionali e gli inquadramenti, la verifica dell’accordo UCD del 18.4.2018, l’informativa sulla attività ed estensione della rete di My Agent, Buddybank, Riorganizzazione dello Special Credit, illustrazione del sistema incentivante del 2019 e consuntivo per il 2018.

Confidiamo che l’impegno, reciproco, ad un serio confronto non manchi.

Milano 28/2/2019

Fabi/First/Cisl Fisac/Cgil Uilca Unisin
Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa


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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Comunicato unitario incontri del 19, 20 e 21 Dicembre

Posted on 27 Dicembre 2018 By

Segreterie di Coordinamento
Fabi –First Cisl –Fisac Cgil –Uilca –UniSin
Gruppo UniCredit

Conclusa positivamente la vertenza in UniCredit S.p.A.

Sono trascorsi mesi durante i quali l’Azienda si è dimostrata sorda a tutte le segnalazioni e le iniziative del Sindacato; in conseguenza di ciò, da questa estate, in diverse Region sono state organizzate iniziative, culminate anche in scioperi locali,sui seguenti temi:

  • pressioni commerciali
  • carenza di organici
  • formazione insufficiente e disorganizzata
  • disfunzioni organizzative mai risolte.

Quale conseguenza di questa totale indifferenza da parte aziendale, a novembre abbiamo intrapreso il percorso di mobilitazione di tutti i Lavoratori e Lavoratrici di UniCredit, abbiamo condiviso con loro , nel corso delle assemblee convocate sul territorio nazionale,le ragioni di una iniziativa che, perdurando la sordità aziendale, avrebbe portato allo sciopero entro la prima decade di Gennaio del 2019.

Nell’ambito di questa vertenza,tra il 19 e il 21 dicembre, siamo riusciti,con un grande lavoro unitario e prese di posizione molto ferme da parte sindacale, a sbloccare la vertenza con acquisizioni importanti per i/le Dipendenti di Unicredit,sia nell’immediato che per il percorso di relazioni industriali che ci attende nei prossimi mesi.

Le intese firmateil 21 dicembre contengono i seguenti punti acquisitivi:

Organici

Nei primi mesi del 2019 saranno effettuate 110 nuove assunzioni direttamente destinate alle filiali e  suddivise tra tutte le Region (con contratto a tempo determinato con durata 5 mesi), che si aggiungo alle assunzioni già previste per il 2019 in base agli accordi stipulati (420 nuovi assunti/e).

Tali 420 nuove assunzioni saranno anticipate ai primi sei mesi del prossimo anno con la finalità di programmare in tempo utile la sostituzione dei colleghi/e in uscita a luglio 2019 per esodo/pensione.

Le nuove assunzioni saranno destinate alla rete commerciale (prevalentemente Unicredit Direct) con successivi adeguati passaggi di personale verso le filiali (con un numero minimo iniziale di 40,a partire dal secondo semestre).

L’azienda avrà l’obbligo di fornire alle Organizzazioni Sindacali, sia a livello locale che nazionale, comunicazione delle assunzioni tempo per tempo effettuate (numeri, tipologia contrattuale e destinazione).  Entro il 31 marzo 2019 si terrà un primo incontro di verifica  delle assunzioni effettuate, sia a tempo determinato sia in apprendistato/tempo indeterminato, per definirei termini di una periodica comunicazione dei passaggi da UniDirect alle filiali ma soprattutto per accertare se le ben conosciute difficoltà organizzative richiedano la proroga delle assunzioni a tempo determinato.

Pressioni commerciali

Abbiamo ottenuto una forte dichiarazione sul tema “clima aziendale”e sul rispetto del Protocollo 22/4/2016 e dell’Accordo Nazionale del 7/2/2017: tale dichiarazione sarà rilasciata dall’Amministratore Delegato di Unicredit nei primi giorni di gennaio e pubblicata sul portale aziendale, a conferma che anche l’Azienda ha preso atto della situazione che le OO.SS. denunciavano da tempo.

Ai principi già condivisi negli accordi sopra citati, si aggiungo, per la prima volta, degli espliciti DIVIETI tendenti a regolare l’indirizzo delle politiche commerciali:

divieto di fornire indicazioni commerciali con eccessiva frequenza e con inutili ripetizioni;

divieto di usare strumenti e/o canali alternativi alla D.O.P per monitorare le vendite;

divieto di diffondere classifiche comparative tra Colleghe e Colleghi

divieto di chiedere previsioni di consulenza con cadenza inferiore alla settimana

divieto di chiedere previsioni di consulenza e di vendita a livello di singolo cliente.

Occorre sottolineare inoltre che, come da dichiarazione sindacale contenuta nelle intese, tutto quanto non espressamente contemplato dai divieti elencati non può considerarsi un avallo di comportamenti posti in atto in violazione delle normative vigenti, delle policy aziendali, o il benestare di dichiarazioni/comportamenti vessatori o irrispettosi della dignità delle persone.

Di tali divieti, efficaci comunque da subito, saranno informate, entro il 31 gennaio 2019,tutte le figure di sintesi,a partire dai livelli più alti sino ai Direttori di Filiale.

I corsi predisposti per le figure di sintesi inerenti alle politiche commerciali saranno obbligatori e rilevanti ai fini dell’erogazione dei premi da sistema incentivante.

Entro la fine di febbraio 2019, anche alla luce delle acquisizioni sopra descritte, sarà convocata la Commissione Bilaterale sulle Politiche Commerciali per discutere delle nuove modalità di monitoraggio e pianificazione commerciale.

Tutte le previsioni in tema di pressioni commerciali sono da considerare sperimentali e oggetto di verifica della loro reale attuazione, rispetto ed efficacia entro il 30 aprile 2019.

Invitiamo pertanto tutti i colleghi e le colleghe a farci pervenire tempestivamente ogni segnalazione utile per una puntuale verifica dell’effettiva esigibilità di quanto concordato.

Formazione

Sul tema ormai annoso della difficoltà di fruizione della formazione on line l’azienda si è impegnata a:

a) inibire attraverso l’inserimento del codice PFO (da utilizzare per la programmazione della formazione on line) l’utilizzo di qualsiasi applicativo di sportello così da consentire al lavoratore/lavoratrice la massima concentrazione nell’attività formativa (decorrenza 1° maggio 2019, dopo la partenza del nuovo applicativo ProStaff prevista per aprile).

b) dare indicazioni ai Responsabili perché procedano a una rigorosa programmazione della formazione, con il monitoraggio della funzione HR: non deve più ricadere sul singolo/a dipendente l’onere di inserire,tra le incombenze giornaliere, anche la fruizione dei corsi.

c) prevedere iniziative formative non unicamente on line, con la riproposizione di una parte di corsi in aula.

d) valutare la sperimentazione del flexible working a fini formativi anche per il personale di rete.

e) riavviare i lavori della Commissione bilaterale sulla Formazione Finanziata per migliorarne l’efficacia.

La realizzazione di tutti questi impegni sarà oggetto di verifica nel secondo semestre del 2019

Organizzazione del Lavoro

Dopo le reiterate denunce da parte sindacale, portate sia in sede politica che  in sede tecnica ai più alti livelli del Management (ricordiamo l’incontro con i Signori Ronca e Casini del 26 settembre scorso) l’Azienda ha dichiarato che:

a) rafforzerà tutti gli applicativi e le iniziative volte a eliminare le difficoltà che si frappongono alla normale l’attività nelle Filiali e che senza dubbio rendono intollerabili  le condizioni di lavoro: ad esempio Firma Mia, Dematerializzazione dei Documenti, Anticipo Fatture e Check Image Truncation;

b) continuerà la sostituzione delle apparecchiature hardware;

c) revisionerà la circolare 240 (che disciplina anche il caricamento degli ATM) entro il 31 marzo 2019, perché diventi coerente con l’organizzazione attuale delle Filiali.

Quanto siamo riusciti a ottenere con questa intesa, unitamente ad un atteggiamento aziendale favorevole a riprendere un positivo percorso di relazioni sindacali, ci hanno portato a decidere la chiusura della vertenza.

Di fondamentale importanza perché giungessimo a tale decisione è stato l’impegno assunto dall’Azienda a realizzare soluzioni concrete e immediate per migliorare il clima lavorativo; noi, da parte nostra, monitoreremo attentamente  gli esiti delle intese raggiunte.

Milano, 27 dicembre 2018

Segreterie di Coordinamento
Fabi –First Cisl –Fisac Cgil –Uilca –UniSin
Gruppo UniCredit


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