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Categoria: Divisione RETAIL

Comunicato unitario incontri banca 2 e 3 Aprile

Posted on 11 Aprile 2019 By

Segreterie di Coordinamento
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin
UniCredit S.p.A.

INCONTRI DEL 2 -3 APRILE
PIANIFICAZIONE-INQUADRAMENTI-BUDDYBANK E SPECIAL NETWORK

UPLAN: DAL “PUSHING” AL “COACHING”

Nell’incontro del 3 aprile l’Azienda, nelle persone dei Responsabili del progetto, ci ha sottoposto il nuovo strumento di pianificazione commerciale, denominato UPLAN, che verrà comunicato a tutti i Direttori di Filiale l’8 aprile.

UPLAN, sarà l’unico strumento di pianificazione dei contatti e, nell’intenzione aziendale, dovrà fare piazza pulita dei fenomeni di “disordine inefficace” provocati dalla molteplicità degli strumenti sino ad ora usati.

UPLAN è una piattaforma che mette al centro il Responsabile di Filiale che, nell’ultima settimana del mese, potrà definire obiettivi mensili –mai per prodotto però -della propria struttura, utilizzando i dati che lo strumento mette a disposizione e che consentono di verificare i razionali necessaria conseguirli.

I razionali sono, ad esempio, i risultati del mese precedente della Ragion, della Filiale, dettagliati per tipo – mol, contatti fatti, le opportunità commerciali – ma escludendo sempre gli obiettivi per prodotto.

L’alimentazione dei dati di UPLAN avviene utilizzando gli stessi dati di SIGE e DOP.

Il Responsabile di Filiale, assieme a tutti i colleghi dell’agenzia, costruisce la proposta di pianificazione mensile, che viene poi inviata all’Area Manager: questi può proporre modifiche, tuttavia è sempre il DDF che poi decide se accoglierle o meno e chiudere entro la fine del mese la propria pianificazione.

Come Sindacato, se da una parte abbiamo chiesto da sempre che la pianificazione fosse organizzata in modo strutturale, dandole un più ampio respiro rispetto alla pressione giornaliera, tramite i divieti contenuti nel verbale del 21 dicembre scorso, dall’altra attendiamo l’applicazione di UPLAN e i risultati anche in termini di impatto su Lavoratrici e Lavoratori.

Per questa ragione abbiamo chiesto all’Azienda di essere informati tempo per tempo sui risultati del nuovo strumento e di scambiare le nostre risultanze che andremo a cogliere sul campo.

BUDDY BANK

A un anno dalla nascita di Buddy Bank, l’Azienda, per il tramite della Responsabile della struttura, ci ha fornito un aggiornamento sulla situazione.

A Milano è attiva una Filiale, aperta 24 ore su 7 giorni, che garantisce il servizio a tutti i clienti che ad oggi sono circa 26.000, dei quali solo il 25% erano già clienti di Unicredit.

L’offerta base gratuita è costituita da un conto corrente e una carta di debito, si possono poi richiedere una serie di servizi aggiuntivi di Conciergerie, con il pagamento con canone mensile di 9,90 euro, attraverso i quali soddisfare le esigenze tipiche richieste a un servizio concierge, legate soprattutto al “life style”, visto il target di clientela.

La struttura si compone di 2 segmenti principali, uno di messaging (chat con il cliente senza la possibilità di interloquire via telefono) che funge da supporto amministrativo e gestione dei portafogli, l’altra di vendita.

I servizi di conciergerie sono svolti da una società esterna che opera in tutto il mondo, i Colleghi e le Colleghe di Buddy si occupano solo di trasmettere il contatto, mentre per la parte bancaria ci si appoggia, ovviamente, a Unicredit. L’attivazione dei C/C viene eseguita esclusivamente tramite App, mentre il controllo documentale e la certificazione per il riconoscimento da remoto è fatto dalla società certificatrice info chat.

Il servizio attualmente è riservato a clientela residente in Italia e non prevede l’accensione di rapporti di conti cointestati. L’azienda auspica un ampliamento sia su piattaforma Android (ora solo Apple) che su clientela estera.

Le recensioni sul servizio sembrano essere positive e le chiusure di conto hanno una percentuale molto bassa(1,5%.)

La struttura di Buddy Bank è composta, a oggi, da 47 dipendenti: da poco è stata riorganizzata e ha visto la nascita, accanto all’agenzia virtuale, di un comparto che si occupa delle attività di amministrazione e di processo, prima gestite dai senior concierge all’interno dell’agenzia virtuale. Nella filiale operativa ci sono 25 dei 47 dipendenti.

Su precise domande delle OO.SS. l’Azienda ha dichiarato che:

–       il processo di assunzione, in conformità ai requisiti pubblicati sul sito Unicredit, dopo una fase di preselezione da parte di HR Operations, continua in modo del tutto analogo a quella del resto del gruppo, con un assessment collettivo e un colloquio individuale con HR e responsabile di business (direttrice filiale);

–       attualmente i turni di lavoro per la filiale sono: 06.00-18.00, 12.00-18.00, 18.00-24.00, 24.00-06.00. L’organico attuale determina due turni notturni a testa alla settimana per ogni collega; ogni turno notturno prevede la presenza di 2 colleghi. L’azienda ci ha assicura che, grazie alle assunzioni che si stanno completando, con un obiettivo totale di 64 persone, il numero delle notti pro-capite diminuiranno;

–       per quanto riguarda il canale telefonico, esiste solo un numero di emergenza che il cliente può utilizzare in casi specifici, cui rispondono gli operatori che gestiscono anche le chat: il numero delle chiamate è davvero esiguo;

–       i colleghi e le colleghe delle chat rispondono anche alle @mail dei clienti, che tuttavia rappresentano un canale di comunicazione non privilegiato.

Abbiamo, infine, segnalato all’Azienda come nei periodi di lancio di campagne di promozione -per esempio in questo periodo – il numero delle chat gestite in contemporanea da un/una collega raggiunga anche le 20/30. Seppur la comunicazione sia asincrona, appare intollerabile una gestione di un numero così alto di chat.

L’Azienda ha risposto che si tratta sempre di un periodo limitato e che, con l’aumento del numero dei lavoratori, la situazione andrà normalizzandosi.

Le OO.SS., apprezzando il lavoro fin qui svolto, auspicano una crescita professionale per i Colleghi e le colleghe che in questa struttura prestano la propria attività e ribadiscono la verifica delle disposizioni contrattuali anche in tema di orari di lavoro.

SPECIAL NETWORK

Nella medesima giornata del 3 aprile si è svolto l’incontro avente in oggetto lo Special Network e la riorganizzazione di recente intervenuta, che ha coinvolto, assieme allo Special Network, anche il Restructuring e lo Special Credit, attraverso la ormai nota ripartizione dei portafogli fra Core e Non Core.

Per l’azienda erano presenti, oltre alle relazioni sindacali, il responsabile del Corporate Sales & Marketing, il responsabile del Non Core Restructuring Italy e la responsabile HR del Commercial Banking Italy.

La decisione aziendale è stata non solo quella di accorciare i tempi previsti per lo smaltimento del relativo portafoglio Non Core dal 2025 al 2021, ma anche di attribuire il portafoglio Non Core a risorse dedicate.

Il particolare lo Special Network vivrà, fino al 24 giugno 2019 un periodo di transizione, per poi essere organizzato come segue:

–       la parte Core, che accoglie tutti i clienti special Network ritornati in bonis, verrà allocata nelle 7 Region ea riporto del Corporate Sales & Marketing, cui si aggiungono ulteriori strutture: Special Portfolio & AQM, Special Porfolio e Asset Quality Management;

–       la parte Non Core invece, sarà distribuita in cinque aree territoriali a riporto del Restructuring Non Core.

Ricordiamo che il portafoglio Non Core è un portafoglio chiuso in entrata, che trae le sue origini dal precedente portafoglio “alfa”.

Dopo l’esposizione aziendale, le OO.SS. hanno colto l’occasione per rivolgere domande anche di più ampio respiro a proposito della suddetta riorganizzazione.

In primis è stato richiesto il motivo che ha portato alla divisione che vede oggi il Core all’interno del GLO e il Non Core all’interno, invece, del GRM.

Ci è stato risposto che la posizione non core, caratterizzata dalla sua intrinseca criticità, e proprio per questa sua peculiarità, non può più restare inserita in una struttura che si occupa anche di crediti, ma è più coerentemente e correttamente da considerare all’interno del Risk.

Non ci sarebbero altre motivazioni.

Poiché, inoltre, man mano che i colleghi che si occupano del Non Core esauriranno il proprio portafoglio dovranno essere riallocati in azienda, le OO.SS. si sono raccomandate che ciò avvenga alla luce non solo degli eventuali desiderata dei singoli, ma anche del curriculum e della formazione, ricevendo per questo le più ampie rassicurazioni.

D’altro canto, la giusta collocazione di colleghi caratterizzati da alta professionalità e competenza non solo va a vantaggio del lavoratore di volta in volta interessato, ma anche e soprattutto dell’azienda.

È chiaro che non siamo che all’inizio di questa ennesima riorganizzazione che ci auguriamo abbia un esito assolutamente positivo.

Le OO.SS. continueranno tenacemente a monitorare il processo di riorganizzazione in corso e a chiedere all’azienda tutti i chiarimenti e approfondimenti necessari.

Per essere vicini ai colleghi, cui viene evidentemente richiesto uno sforzo ulteriore e particolare, visto anche l’accorciamento dei tempi di smaltimento dei portafogli e il conseguente nuovo importante obiettivo, ci aspettiamo dall’azienda che tale sforzo sia considerato da vari punti di vista, ivi compresa la valorizzazione delle risorse, che riteniamo quanto meno auspicabile.

Vi terremo costantemente informati.

INQUADRAMENTI

Nelle giornate del 2 e 3 Aprile è proseguito il serrato confronto sul tema dei percorsi professionali, le posizioni permangono al momento distanti, si riprenderà nella giornata del 16 Aprile con l’auspicio di avvicinarci ad una soluzione condivisa.

Milano, 10 aprile 2019

Segreterie di Coordinamento
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin
UniCredit S.p.A.

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Divisione CIB, Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail, Newsletter e Comunicati CIB

Ripreso il confronto in Banca

Posted on 3 Marzo 2019 By

Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Uilca Unisin
Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa

Incontri del 26 e 27 febbraio: ripreso il confronto in Banca

Dopo un lungo periodo di sospensione delle normali Relazioni Sindacali che ha visto queste OO.SS mobilitarsi per portare l’Azienda, il 21 dicembre scorso, a firmare un verbale su Pressioni Commerciali, Organici e Organizzazione del Lavoro, nella giornata del 26 febbraio si sono svolte, a Milano, i primi due incontri dei dieci fissati in calendario da ora sino a metà aprile con la funzione di Industrial Relations

Per i Lavoratrici e le Lavoratori, prima ancora che per noi che li rappresentiamo, le materie da trattare sono tante e di tale portata da giustificare un periodo serrato di incontri che vorremmo significativamente produttivo.

La prima giornata si è svolta con la presenza del Sig. Campagna, Responsabile di HR Retail e del Sig. Scaccabarozzi Responsabile della funzione Legal & Labour, che si occupa, anche, delle contestazioni disciplinari.

Nella prima parte dell’incontro si è fatta chiarezza sulla nuova struttura di cui si doterà il Business.

Nel dettaglio, in tutte le Aree Commerciali, oltre ai tre attuali Senior Banker (Protezione, Investimento e Finanziamento) verrà istituita la figura del Senior Banker che si occuperà di Small Business.

Quest’ultimo sarà l’unico che avrà a riporto una struttura, quella del Business Center. Verrà inoltre istituito un nuovo ruolo, il “Coordinatore Commerciale Business e Filiali”, che fungerà da raccordo tra il Senior Banker dello Small business e i Consulenti Poe, ove presenti.

Su esplicita richiesta delle OO.SS., è stato chiarito che nessun Business Center verrà chiuso, con l’eccezione di quelli presenti nelle Aree Commerciali che sono state accorpate in altre.

Infine, abbiamo affrontato le problematiche con le quali si scontrano quotidianamente i Consulenti Protezione, che ad oggi sono più di mille nel perimetro Italia; in particolare abbiamo rappresentato come sia necessario predisporre un percorso di formazione intenso, al fine di consentire ai colleghi di acquisire le conoscenze necessarie per poter svolgere il ruolo in modo adeguato. Su questo tema l’azienda ha assicurato un intervento immediato in collaborazione, anche, con i singoli Senior Banker.

Nel pomeriggio il confronto si è concentrato sulla tematica dei procedimenti disciplinari che avevamo chiesto di affrontare con urgenza. L’azienda, nel comunicare che il trend degli stessi negli ultimi 3 anni è stato costante, ha provato a trasferire un messaggio rassicurante, sottolineando che il fenomeno risulta essere marginale, dal momento che riguarderebbe una percentuale minima delle persone che lavorano in Unicredit: percentuale che l’Azienda, alla fine, nonostante l’incomprensibile reticenza nel corso del confronto, ha dichiarato essere dell’1%.

Poiché non ci sono stati forniti i dati da noi richiesti, relativi al numero delle contestazioni, al numero delle sanzioni erogate suddiviso per tipologie, per genere e per età, non siamo stati messi in condizione di esprimere una valutazione coerente sulla dimensione del fenomeno e sull’andamento dello stesso. Abbiamo ribadito, pertanto, che è necessario intervenire al fine di creare un processo virtuoso che funga da ausilio e non da coercizione per le colleghe e i colleghi che, oberati e sotto stress continuo, non possono e non debbono rischiare di essere sottoposti a procedimenti senza ragioni più che fondate.

L’Azienda ha dichiarato che la prima causa di contestazione disciplinare, nell’anno 2018, è stata legata al mancato rispetto della normativa sulla privacy. A lungo, poi, si è dibattuto sugli eventuali procedimenti che potrebbero scaturire a seguito delle sanzioni pecuniaria da parte del MEF: anche in questo caso abbiamo reiterato l’invito a riflettere su una nuova moratoria che consenta ai Lavoratori, rei di mera distrazione e non di frode, di lavorare con maggiore serenità.

Abbiamo chiesto con forza che l’azienda si faccia carico delle sanzioni MEF, “figlie”, dal nostro punto di vista, della disorganizzazione, delle carenze di organici e di una formazione assente sul tema.

In ultimo, abbiamo stigmatizzato il modus operandi, purtroppo ancora troppo spesso utilizzato, di “convocare” i colleghi prima della “costruzione” della contestazione disciplinare vera e propria, in tal modo ledendo palesemente il diritto di difesa dei lavoratori: spesso quanto emerge nel corso di tali incontri preliminari viene usato contro gli stessi colleghi in fase di procedimento disciplinare. Consigliamo, pertanto, i lavoratori che si venissero a trovare in tale situazione di contattare tempestivamente il proprio rappresentante sindacale al fine di essere tutelati.

Nel corso della giornata del 27 febbraio si è iniziata la verifica della applicazione dell’accordo 18 aprile 2018 in UniCredit Direct, da completare nel corso dei prossimi incontri.

Si è introdotto, per un successivo indispensabile approfondimento, il tema critico del controllo della documentazione contrattuale in sede di procedure di rinnovo/concessione affidamenti, controllo che, ricordiamo, diventerà bloccante con la nuova procedura My Credit. Riteniamo assolutamente indispensabile proseguire il confronto su tale processo per i risvolti di responsabilità professionale di cui lavoratori e lavoratrici si sentono ulteriormente investiti, stante la difficoltà non solo di reperimento della documentazione, ma spesso anche di contezza di quanto serva per poter dichiarare di aver portato a termine con successo l’opera di verifica documentale.

Alla fine dell’incontro abbiamo fornito la disponibilità per altri incontri al fine di proseguire nei necessari approfondimenti dei temi trattati, ma ancora non completati e per discutere le altre materie tuttora in sospeso, tra le quali i percorsi professionali e gli inquadramenti, la verifica dell’accordo UCD del 18.4.2018, l’informativa sulla attività ed estensione della rete di My Agent, Buddybank, Riorganizzazione dello Special Credit, illustrazione del sistema incentivante del 2019 e consuntivo per il 2018.

Confidiamo che l’impegno, reciproco, ad un serio confronto non manchi.

Milano 28/2/2019

Fabi/First/Cisl Fisac/Cgil Uilca Unisin
Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa


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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Comunicato unitario incontri del 19, 20 e 21 Dicembre

Posted on 27 Dicembre 2018 By

Segreterie di Coordinamento
Fabi –First Cisl –Fisac Cgil –Uilca –UniSin
Gruppo UniCredit

Conclusa positivamente la vertenza in UniCredit S.p.A.

Sono trascorsi mesi durante i quali l’Azienda si è dimostrata sorda a tutte le segnalazioni e le iniziative del Sindacato; in conseguenza di ciò, da questa estate, in diverse Region sono state organizzate iniziative, culminate anche in scioperi locali,sui seguenti temi:

  • pressioni commerciali
  • carenza di organici
  • formazione insufficiente e disorganizzata
  • disfunzioni organizzative mai risolte.

Quale conseguenza di questa totale indifferenza da parte aziendale, a novembre abbiamo intrapreso il percorso di mobilitazione di tutti i Lavoratori e Lavoratrici di UniCredit, abbiamo condiviso con loro , nel corso delle assemblee convocate sul territorio nazionale,le ragioni di una iniziativa che, perdurando la sordità aziendale, avrebbe portato allo sciopero entro la prima decade di Gennaio del 2019.

Nell’ambito di questa vertenza,tra il 19 e il 21 dicembre, siamo riusciti,con un grande lavoro unitario e prese di posizione molto ferme da parte sindacale, a sbloccare la vertenza con acquisizioni importanti per i/le Dipendenti di Unicredit,sia nell’immediato che per il percorso di relazioni industriali che ci attende nei prossimi mesi.

Le intese firmateil 21 dicembre contengono i seguenti punti acquisitivi:

Organici

Nei primi mesi del 2019 saranno effettuate 110 nuove assunzioni direttamente destinate alle filiali e  suddivise tra tutte le Region (con contratto a tempo determinato con durata 5 mesi), che si aggiungo alle assunzioni già previste per il 2019 in base agli accordi stipulati (420 nuovi assunti/e).

Tali 420 nuove assunzioni saranno anticipate ai primi sei mesi del prossimo anno con la finalità di programmare in tempo utile la sostituzione dei colleghi/e in uscita a luglio 2019 per esodo/pensione.

Le nuove assunzioni saranno destinate alla rete commerciale (prevalentemente Unicredit Direct) con successivi adeguati passaggi di personale verso le filiali (con un numero minimo iniziale di 40,a partire dal secondo semestre).

L’azienda avrà l’obbligo di fornire alle Organizzazioni Sindacali, sia a livello locale che nazionale, comunicazione delle assunzioni tempo per tempo effettuate (numeri, tipologia contrattuale e destinazione).  Entro il 31 marzo 2019 si terrà un primo incontro di verifica  delle assunzioni effettuate, sia a tempo determinato sia in apprendistato/tempo indeterminato, per definirei termini di una periodica comunicazione dei passaggi da UniDirect alle filiali ma soprattutto per accertare se le ben conosciute difficoltà organizzative richiedano la proroga delle assunzioni a tempo determinato.

Pressioni commerciali

Abbiamo ottenuto una forte dichiarazione sul tema “clima aziendale”e sul rispetto del Protocollo 22/4/2016 e dell’Accordo Nazionale del 7/2/2017: tale dichiarazione sarà rilasciata dall’Amministratore Delegato di Unicredit nei primi giorni di gennaio e pubblicata sul portale aziendale, a conferma che anche l’Azienda ha preso atto della situazione che le OO.SS. denunciavano da tempo.

Ai principi già condivisi negli accordi sopra citati, si aggiungo, per la prima volta, degli espliciti DIVIETI tendenti a regolare l’indirizzo delle politiche commerciali:

divieto di fornire indicazioni commerciali con eccessiva frequenza e con inutili ripetizioni;

divieto di usare strumenti e/o canali alternativi alla D.O.P per monitorare le vendite;

divieto di diffondere classifiche comparative tra Colleghe e Colleghi

divieto di chiedere previsioni di consulenza con cadenza inferiore alla settimana

divieto di chiedere previsioni di consulenza e di vendita a livello di singolo cliente.

Occorre sottolineare inoltre che, come da dichiarazione sindacale contenuta nelle intese, tutto quanto non espressamente contemplato dai divieti elencati non può considerarsi un avallo di comportamenti posti in atto in violazione delle normative vigenti, delle policy aziendali, o il benestare di dichiarazioni/comportamenti vessatori o irrispettosi della dignità delle persone.

Di tali divieti, efficaci comunque da subito, saranno informate, entro il 31 gennaio 2019,tutte le figure di sintesi,a partire dai livelli più alti sino ai Direttori di Filiale.

I corsi predisposti per le figure di sintesi inerenti alle politiche commerciali saranno obbligatori e rilevanti ai fini dell’erogazione dei premi da sistema incentivante.

Entro la fine di febbraio 2019, anche alla luce delle acquisizioni sopra descritte, sarà convocata la Commissione Bilaterale sulle Politiche Commerciali per discutere delle nuove modalità di monitoraggio e pianificazione commerciale.

Tutte le previsioni in tema di pressioni commerciali sono da considerare sperimentali e oggetto di verifica della loro reale attuazione, rispetto ed efficacia entro il 30 aprile 2019.

Invitiamo pertanto tutti i colleghi e le colleghe a farci pervenire tempestivamente ogni segnalazione utile per una puntuale verifica dell’effettiva esigibilità di quanto concordato.

Formazione

Sul tema ormai annoso della difficoltà di fruizione della formazione on line l’azienda si è impegnata a:

a) inibire attraverso l’inserimento del codice PFO (da utilizzare per la programmazione della formazione on line) l’utilizzo di qualsiasi applicativo di sportello così da consentire al lavoratore/lavoratrice la massima concentrazione nell’attività formativa (decorrenza 1° maggio 2019, dopo la partenza del nuovo applicativo ProStaff prevista per aprile).

b) dare indicazioni ai Responsabili perché procedano a una rigorosa programmazione della formazione, con il monitoraggio della funzione HR: non deve più ricadere sul singolo/a dipendente l’onere di inserire,tra le incombenze giornaliere, anche la fruizione dei corsi.

c) prevedere iniziative formative non unicamente on line, con la riproposizione di una parte di corsi in aula.

d) valutare la sperimentazione del flexible working a fini formativi anche per il personale di rete.

e) riavviare i lavori della Commissione bilaterale sulla Formazione Finanziata per migliorarne l’efficacia.

La realizzazione di tutti questi impegni sarà oggetto di verifica nel secondo semestre del 2019

Organizzazione del Lavoro

Dopo le reiterate denunce da parte sindacale, portate sia in sede politica che  in sede tecnica ai più alti livelli del Management (ricordiamo l’incontro con i Signori Ronca e Casini del 26 settembre scorso) l’Azienda ha dichiarato che:

a) rafforzerà tutti gli applicativi e le iniziative volte a eliminare le difficoltà che si frappongono alla normale l’attività nelle Filiali e che senza dubbio rendono intollerabili  le condizioni di lavoro: ad esempio Firma Mia, Dematerializzazione dei Documenti, Anticipo Fatture e Check Image Truncation;

b) continuerà la sostituzione delle apparecchiature hardware;

c) revisionerà la circolare 240 (che disciplina anche il caricamento degli ATM) entro il 31 marzo 2019, perché diventi coerente con l’organizzazione attuale delle Filiali.

Quanto siamo riusciti a ottenere con questa intesa, unitamente ad un atteggiamento aziendale favorevole a riprendere un positivo percorso di relazioni sindacali, ci hanno portato a decidere la chiusura della vertenza.

Di fondamentale importanza perché giungessimo a tale decisione è stato l’impegno assunto dall’Azienda a realizzare soluzioni concrete e immediate per migliorare il clima lavorativo; noi, da parte nostra, monitoreremo attentamente  gli esiti delle intese raggiunte.

Milano, 27 dicembre 2018

Segreterie di Coordinamento
Fabi –First Cisl –Fisac Cgil –Uilca –UniSin
Gruppo UniCredit


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Verbali di Riunione 21 dicembre 2018

Posted on 22 Dicembre 201810 Gennaio 2019 By

In allegato i verbali firmati durante gli incontri del 19, 20 e 21 Dicembre su:

  • Politiche commerciali e formazione
  • Proroga figli superstiti e IPM
  • Commissione tecnica Previdenza complementare

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L’azienda è sorda … FACCIAMOCI SENTIRE!

Posted on 26 Novembre 2018 By

Segreterie di Coordinamento
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin
UniCredit Spa

L’azienda è sorda … facciamoci sentire !!!

Dal mese di settembre, consapevoli delle difficoltà organizzative e gestionali createsi in banca, abbiamo intrapreso un percorso negoziale che permettesse di individuare soluzioni condivise per migliorare un clima aziendale pesantissimo. Abbiamo trovato, invece, un’azienda “muro di gomma” che, pur ammettendo disservizi e disfunzioni, continua a ritenere che si può andare avanti così, scaricando di fatto tutto il peso delle ristrutturazioni sulle spalle dei lavoratori.

Nell’ultimo incontro, visto che l’azienda non ha di fatto riscontrato le nostre richieste di anticipare le assunzioni previste per il 2019 né di prorogare gli 80 lavoratori e lavoratrici stagionali che, al contrario, cesseranno il servizio entro dicembre, abbiamo deciso unitariamente di intraprendere una mobilitazione nazionale con l’invio della richiesta di tentativo di conciliazione in ABI.

Riteniamo infatti che, dopo una serie di mobilitazioni aperte in diverse province in tutta Italia, sia giunto il momento di unificare tutti gli sforzi locali in una vertenza nazionale all’interno della banca, riprendendo, quali parole d’ordine, le ben conosciute problematiche aziendali:

 Pressioni commerciali

 Carenze di organico

 Formazione carente e disorganizzata, malgrado le nostre ripetute segnalazioni

 Disfunzioni organizzative mai risolte, malgrado le nostre dettagliate segnalazioni per settore della banca, illustrate, nello scorso settembre, in sede di Commissione tecnica sulla Organizzazione del Lavoro.

Questi temi critici sono i medesimi emersi come esito della valutazione dello Stress Lavoro Correlato, concordata tra azienda e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ed eseguita nel 2017 attraverso un apposito questionario on line sulla piattaforma aziendale e cioè:

 Funzione e Cultura Organizzativa in merito alle Pressioni Commerciali;

 Sviluppo della Carriera

 Modalità di erogazione e fruibilità della Formazione;

 Organizzazione in merito ai carichi e ai ritmi di lavoro, alla gestione dell’organico e alla Comunicazione interna.

PRESSIONI COMMERCIALI

Per noi: non sono solo insistenti, ormai vanno oltre la normale sopportazione.

Per l’azienda: le pressioni semplicemente non esistono!

ORGANICI

Per noi: la carenza di organico è endemica, esito della applicazione di algoritmi costruiti con logiche sconosciute e avulse dalla realtà.

Per l’azienda: siamo abbastanza, anzi presto saremo persino troppi, grazie alla digitalizzazione e alle innovazioni tecnologiche.

FORMAZIONE

Per noi: carente nella qualità, ma soprattutto nella modalità di fruizione. Il codice PFO non è bloccante, né lo sarà a breve, come l’azienda si era impegnata a rendere.

Per l’azienda: funziona benissimo, qualche milione di ore totali fruite ogni anno, il 95 % dei colleghi e delle colleghe la svolgono…dove sta il problema?

DISFUNZIONI ORGANIZZATIVE

Per noi: l’inefficienza, e il caos conseguente, sono enormi e impediscono di fornire un servizio adeguato alla clientela.

Per l’azienda: si tratta di normali problemi organizzativi che si risolverebbero usando in modo adeguato i “famigerati” ticket.

Sosteniamo, inoltre, la giusta aspettativa dei Lavoratori di un Premio di Produttività 2018 adeguato ai risultati che sono stati raggiunti soprattutto attraverso il sacrificio e l’abnegazione dei colleghi.

A tale proposito segnaliamo come il terzo trimestre confermi un trend produttivo di importante crescita, con i risultati del Commercial Bank Italy che sostengono l’intero Gruppo: un Risultato Netto incrementato del 48%, un Margine Operativo Lordo a + 13%, un rapporto costi/ricavi al minimo storico (- 5%) rispetto al 2017.

Dopo mesi durante i quali come rappresentanti dei lavoratori abbiamo riportato, inascoltati, tutto il malessere, la sfiducia nei confronti di questa azienda, e richiesto segnali che indicassero un cambio di direzione, riteniamo sia giunto il momento di denunciare come UniCredit non sia “the best place to work”. mediante l’apertura di una vertenza nazionale che coinvolga tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori della Banca.

Partiamo con la mobilitazione forti dei grandi risultati degli scioperi locali che hanno fatto da apripista e sono un termometro evidente di una febbre molto alta.

Già diverse assemblee nei posti di lavoro sono state effettuate, altre lo saranno nelle prossime settimane.

Partecipare numerosi è un nostro diritto!

L’azienda è sorda, facciamoci sentire!

Milano, 26 novembre 2018

Segreterie di Coordinamento
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin
UniCredit Spa

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

UniCredit Subito Mutui o UniCredit Subito Caos?

Posted on 27 Aprile 201827 Aprile 2018 By

Segreterie di Coordinamento
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin
UniCredit Spa

UniCredit Subito Mutui o UniCredit Subito Caos?

Milano 27 Aprile 2017

I mutui ipotecari a privati, a detta degli Area Manager, sono prodotti di punta, perché portano e fidelizzano clientela che spesso canalizza anche stipendi, utenze, risparmi…

UniCredit applica condizioni molto favorevoli e le pubblicizza attraverso canali che veicolano clienti.

Il numero delle pratiche negli ultimi mesi è aumentato – fortunatamente! -, ma è aumentato notevolmente anche il caos, poiché contestualmente (!!!) alla campagna pubblicitaria che ha portato ad una esplosione delle richieste, è partita una riorganizzazione del settore.

Circa un mese fa, in occasione di un incontro, l’azienda aveva assicurato che a breve la situazione sarebbe rientrata nella normalità; ad oggi non possiamo che constatare come si sia ben lontani dal raggiungimento di questo obiettivo.

A quando l’uscita dal tunnel?

Tra le “novità” apportate dalla riorganizzazione, una particolare menzione merita la reintroduzione del c.a. atto unilaterale, vale a dire la stipula di un mutuo senza partecipazione della banca erogante.

Perché reintrodurlo se i difetti sono maggiori dei pregi? Infatti questa operatività fu sperimentata a metà degli anni duemila ma, poi, definitivamente abbandonata perché produsse esiti a dir poco nefasti: atti che non venivano stipulati, continue richieste di rettifica negli importi degli assegni, bonifico non accettato dalla parte venditrice per difformità tra valuta di accredito e data di vendita. Quando ci si rese conto che portava via più tempo e risorse del vecchio atto bilaterale, l’atto unilaterale fu abbandonato.

Adesso ci risiamo! Agli stessi difetti di allora aggiungiamo che:

1) I centri mutui sono oberati, gli straordinari raddoppiati e a supporto vengono dirottate dalla rete risorse a rotazione, spesso impreparate per carenza di formazione- certo non per responsabilità loro – sul tema;

2) I colleghi in agenzia, nonostante si stipuli dal Notaio, sono alla continua ricerca di bonifici, MOC, sistemazioni sulle polizze, PIES o proposta vincolante da correggere;

3) I Notai avanzano continue lamentele sui ritardi della comunicazione del numero di CRO, o su documenti non corretti che, a causa della distanza dall’agenzia, non si riescono a sanare immediatamente;

4) Le polizze spesso non vengono vendute per evitare di far saltare gli atti.

Inoltre la stipula unilaterale prevede la produzione e la firma, da parte dei clienti, di ulteriore documentazione da allegare alla pratica che necessita, pertanto, di più tempo per essere predisposta. L’applicativo è rimasto sostanzialmente lo stesso, inadeguato a gestire questa novità, per cui sono richieste incombenze spesso inutili che allungano i tempi di risposta al cliente.

In questa situazione, i colleghi della rete subiscono, da una parte i reclami della clientela che per settimane non ha notizie sullo stato della pratica, dall’altra pressioni perché venga caricato un numero sempre maggiore di posizioni quando poi non si è in grado di garantire il rogito per i motivi suddetti.

I Poli Mutui vengono sollecitati perché completino l’iter procedurale ma scontano i ritardi nel processo per una evidente carenza organizzativa che viene fronteggiata dall’azienda in maniera estemporanea con l’unico strumento della disponibilità e flessibilità dei colleghi e delle colleghe.

Ci risultano numerosi casi in cui il cliente, dopo aver fatto quasi tutto con noi, decide di rivolgersi, esasperato, ad altra banca!

Cosa accadrà nei periodi più critici (parliamo di luglio) quando gli atti generalmente triplicano?

Viene spontanea una domanda: chi decide gli interventi organizzativi si occupa delle ricadute? E conosce l’organizzazione del lavoro o decide a tavolino?

Non è giusto che a pagare per questa ennesima dimostrazione di inefficienza siano sempre e solo i clienti e i colleghi. A chi vanno attribuite le responsabilità di questa situazione surreale?

Vorremmo sapere chi dobbiamo “ringraziare”, ma soprattutto pretendiamo la risoluzione di questo intricato garbuglio.

Segreterie di Coordinamento
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin
UniCredit Spa

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Divisione RETAIL

Accordo UCD

Posted on 24 Aprile 2018 By

Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Uilca Unisin

Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa

UNICREDIT DIRECT: UN BUON ACCORDO PER MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO

In data 18 aprile 2018 è stato siglato l’accordo tra l’Azienda e le Organizzazioni Sindacali su Unicredit Direct, relativo ai temi delle registrazioni telefoniche e dell’utilizzo del sistema tecnologico, la c.d. barra telefonica. L’accordo è una necessaria sostituzione di quello sottoscritto nel 2002, ormai superato nella tecnologia e nella normativa di riferimento.

Ma questa intesa è qualcosa di più: un importante passo verso la realizzazione di condizioni di lavoro sempre più rispettose della dignità di lavoratrici e lavoratori.

La struttura UCD si occupa dell’assistenza alla clientela, supportandola nei processi di vendita a distanza attraverso canali di comunicazione sia telefonica che via chat, video-chat, email e social.

REGISTRAZIONE CONVERSAZIONI TELEFONICHE/SCRITTE

Per la particolare attività svolta e al fine di adottare metodologie cautelative a tutela dei lavoratori interessati e del patrimonio aziendale in relazione alle contestazioni della clientela, l’Azienda ricorre ad un sistema di registrazione/archiviazione delle telefonate/conversazioni scritte.

Per escludere la possibilità di effettuare un controllo a distanza sugli operatori, nel rispetto dello Statuto dei Lavoratori, si è concordato che:

– il riascolto/lettura delle registrazioni verrà effettuato solo in caso di reclamo da parte della clientela oppure a richiesta dei singoli operatori;

– le informazioni registrate non potranno essere utilizzate:

  • ai fini della valutazione della prestazione sia sotto l’aspetto della quantità sia della qualità;
  • ai fini disciplinari, fatti salvi i casi di dolo;
  • per sollecitazioni alla vendita secondo l’accordo sulle politiche commerciali del 2016;

– il riascolto o la lettura della registrazione avverrà alla presenza del responsabile della struttura o da altro incaricato di UCD, del lavoratore e di un rappresentante sindacale, salvo esplicita rinuncia scritta del dipendente interessato , da sottoscrivere prima del riascolto.

Inoltre si è convenuto che l’Azienda fornirà ai Rappresentanti Sindacali Aziendali apposita informativa contenente i dati del riascolto.

BARRA TELEFONICA

Per quanto concerne il cuore dell’accordo, ovvero l’utilizzo della barra telefonica, che ci ha visti impegnati in una lunga e complessa trattativa, abbiamo ottenuto il ridimensionamento sia del potenziale controllo a distanza, rinveniente dal monitoraggio degli stati di barra del singolo operatore da parte del team leader, sia della reportistica.

Entro e non oltre la fine del 2018 l’Azienda, infatti, provvederà a inibire, nei monitor disponibili al team leader, la visione “real time” dei tempi di permanenza negli stati di barra dei singoli operatori. Il sistema degli alert, che di norma compaiono in caso di superamento dei tempi medi previsti per ciascuno stato, rimarrà con la sola colorazione e senza che compaia sul monitor il contatore temporale. I tempi minimi previsti per l’attivazione degli alert verranno comunicati alle OO.SS. e ai lavoratori attraverso apposita informativa, così come le eventuali variazioni che interverranno tempo per tempo.

Per quanto riguarda la reportistica, contenente i dati percentuali di adibizione nei vari stati di barra, essa verrà resa disponibile a livello settimanale e non più giornaliero.

In ogni caso le informazioni ottenibili non potranno in alcun modo essere utilizzate ai fini della valutazione della prestazione sia sotto l’aspetto della quantità sia della qualità, ai fini disciplinari, fatti salvi i casi di dolo e per sollecitazioni ai singoli operatori alla vendita.

È stato confermato che il tempo utilizzato per esigenze personali non vada a decurtare i 15 minuti previsti ogni due ore di lavoro, secondo quanto stabilito dalla normativa sui videoterminalisti. Abbiamo inoltre condiviso l’accorpamento di alcuni stati di barra per ottimizzare la gestione manuale da parte dei lavoratori.

TURNOVER

Abbiamo concordato criteri di trasparenza per quanto riguarda il turnover, fermo restando le necessità organizzative aziendali. Nello specifico verranno considerati come elementi di priorità l’anzianità di servizio, la disponibilità dell’interessato in relazione al luogo della struttura ricevente, le competenze e le esperienze professionali maturate, gli skill ottenuti e le

domande di trasferimento giacenti. Si è condiviso che in linea generale il ruolo di primo inserimento nella rete commerciale sia quello di Consulente Personal o comunque di prima fascia secondo quanto previsto dall’accordo sugli inquadramenti.

INQUADRAMENTI

È stato sottoscritto l’impegno a integrare, entro breve, l’accordo sugli inquadramenti con le nuove figure professionali.

DIFFUSIONE E VERIFICHE

Entro e non oltre il termine di 60 giorni dalla sottoscrizione, i contenuti dell’accordo verranno diffusi tra tutto il personale della struttura, comprese le figure di sintesi, con particolare riguardo al tema dell’utilizzo della barra telefonica.

A richiesta di una delle Parti firmatarie dell’accordo verranno predisposti incontri per valutare la compatibilità dell’accordo al mutare dello scenario organizzativo /economico/ tecnologico aziendale e della normativa contrattuale e di legge in materia.

A latere dell’incontro, che ha condotto alla firma dell’accordo, l’Azienda ha accolto la nostra richiesta di aumentare la durata della pausa tra una telefonata e l’altra, dichiarando che il tempo di permanenza nello stato ACW (post chiamata automatico) passerà dagli attuali 11 a 13 secondi.

Su istanza delle scriventi OO.SS. l’Azienda si è dichiarata disponibile a confermare le prassi in uso presso i poli UCD:

– turni di lavoro organizzati in modo da consentire un tempo minimo di 5 minuti tra l’inizio dell’orario di lavoro e l’avvio del servizio;

– turni serali con una pausa aggiuntiva di 15 minuti, da accorpare a una di quelle obbligatorie, che, consente un intervallo complessivo di 30 minuti mantenendo l’orario previsto dal turno di lavoro.

Infine, abbiamo concordato e previsto un incontro “tecnico”, che si terrà a breve, per trovare una soluzione alla disomogeneità di trattamento in tema di permessi di riduzione oraria.

Dopo mesi di trattativa, caratterizzata anche da momenti di forte criticità, riteniamo di aver concluso un accordo innovativo nel settore, che fornisce adeguate tutele nel rispetto della legge in materia di controllo a distanza e della dignità e della libertà del lavoratore, evitando controlli indiscriminati, costanti e invasivi.

Crediamo anche di aver contribuito a migliorare ulteriormente le condizioni di lavoro, reso trasparenti e omogenei i criteri relativi ai percorsi professionali, gettato le basi per un continuo confronto sull’evoluzione della struttura e costruito un sistema di monitoraggio delle tutele dei lavoratori.

Attendiamo di verificare sul campo il regolare rispetto di quanto sancito dall’intesa e chiediamo a tutti i lavoratori e lavoratrici di farsi partecipi dell’applicazione dell’accordo segnalandoci ogni eventuale interpretazione deviante o il mancato rispetto.

Milano 24 Aprile 2018

Fabi – First/CISL – Fisac/CIGL – UilCA – UniSin

Segreterie di coordinamento UniCredit S.p.A.

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Divisione RETAIL, Evidenza

E’ FINITO IL TEMPO DELLE IPOCRISIE

Posted on 6 Dicembre 20179 Dicembre 2017 By

Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Uilca Unisin
Segreterie di Coordinamento
UniCredit Spa


E’ FINITO IL TEMPO DELLE IPOCRISIE

Sono trascorsi ormai 18 mesi dalla firma dell’accordo sulle Politiche Commerciali e ben 8 dalla firma dell’accordo nazionale tra ABI e le OO.SS..

L’Azienda, in sede locale e nazionale, continua a sostenere che non è in grado di effettuare rilevazioni strutturate per ottenere dati con la “granulosità” sufficiente da sostituire il famigerato Autodichiarato Giornaliero.

L’art 4 dell’Accordo Aziendale intitolato “Monitoraggi” (ripreso nell’art 5 dell’accordo ABI) recita:

“I dati consuntivi e le analisi di previsione di vendita saranno estratti attraverso strumenti messi a disposizione dell’azienda [ …… ]Unicredit si impegna a ricercare procedure e supporti tecnologici che consentano di monitorare l’andamento delle iniziative commerciali, utili a ridurre gli adempimenti burocratici”.

Peccato che la nostra Azienda tali procedure le possieda e le utilizzi in maniera strutturata da almeno 10 anni!!

– Banca Dati consente dettagli fino al singolo NDG, utilizzata nelle Region per i file delle “Fonti” oggetto delle varie iniziative commerciali (“Fonti Amministrato”, “Fonti Certificate”, “Fonti Fondi di Case Terze in gain”, ad esempio).

– DOP, più recente, fornisce il dettaglio per sigla, portafoglio o paniere.

Queste procedure, utilizzate in modo sistematico nelle Region, costituiscono degli enormi bacini di dati che a richiesta delle Strutture Commerciali vengono opportunamente filtrati tramite maschere o macro in Access e/o Excel per ottenere file di monitoraggio commerciale.

In Region quotidianamente si producono documenti creati, modulati, implementati e variati sui desiderata del Commerciale e si rendono disponibili in consultazione a ciascuna Area Commerciale su specifiche cartelle condivise.

Tali documenti sono ordinati per argomenti: BEST, DRIVER, INIZIATIVE COMMERCIALI, IMPIEGHI, CRESCITA, TASSI, NEW BUSINESS, ecc.

All’interno di ciascuna cartella argomento vengono ogni giorno creati file dettagliati alla sigla di portafoglio/paniere su: vendite driver, vendite PIR, vendite PR, Consulenze Advice, Coralità Gestori, Raccolta Netta Gestita, Raccolta Netta Gestita Daily, Crescita Afi, Vendite Driver Flash (ore 10.30, ore 12, ore 17), POS, Fast Credit, Impieghi BT, Crescita Impieghi BT, Erogato ML, Mutui Casa, Focus Immobiliare, Annunci Immobiliari, Manifestazioni di Interesse, Prestiti Personali, Polizze Protezione, Raccolta Targhe, Guida Protetta, Conti Correnti,ecc.

Si crea quindi una situazione paradossale dove i Direttori di Filiale devono quotidianamente autodichiarare gli stessi dati a loro comunicati via mail dalla Region!!!

Stante la lunga e doverosa premessa chiarificatrice, a quale mancata “granulosità” del dato si fa riferimento?

Sarebbe tempo che la funzione Commerciale ai suoi massimi livelli nazionali chiarisse una volta per tutte in dettaglio (lo stesso che pretende per l’autodichiarato giornaliero) quali sarebbero queste presunte lacune.

Una volta individuate le lacune, sarebbe sufficiente far modificare le lavorazioni ai colleghi che nelle Region sono deputati alle estrazioni così da ottenere i dati ritenuti indispensabili, rispettando l’impegno preso nel citato art. 4 (o 5 in ABI).

A quel punto gli unici dati sconosciuti all’Azienda (ma anche a colleghi e correntisti) rimarrebbero quelli di pianificazione per il giorno successivo.

Dati che, però, non possono essere certamente nella disponibilità di Consulenti e ai Direttori di Filiale visto che la consulenza deve ancora avvenire e nessuno di noi è in grado di prevedere il futuro.

Provvederemo pertanto formalmente a richiedere di affrontare e di approfondire anche tecnicamente l’argomento in tutte le sedi opportune.

Non possiamo attendere ulteriormente: è arrivato il momento di esigere il rispetto dell’accordo firmato ormai 18 mesi fa e la sua piena esigibilità.

Milano, 6/12/2017

Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Uilca Unisin
Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Compliance Day !!!

Posted on 24 Novembre 201727 Novembre 2017 By

Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Uilca Unisin
Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa

COMPLIANCE DAY: SCOMMESSA O REALTÀ?

Oggi 24 Novembre è stato indetto da UniCredit il Compliance Day.

Sarà l’occasione per riflettere sui principi del Codice di Condotta e sulla necessità, per ogni dipendente del Gruppo UniCredit, di adottare comportamenti etici e in linea con le regole interne ed esterne.

Da sempre sosteniamo che comportamenti corretti contribuiscono a generare un clima lavorativo sereno e produttivo e, alla lunga, risultati aziendali migliori e più stabili.

Per questo, in occasione del Compliance Day, vogliamo rivolgere all’Azienda alcune domande:

  1. È “compliant” inviare decine di messaggi ogni giorno alle colleghe e ai colleghi o fare Lynch più volte al giorno con direttori e gestori per chiedere statistiche, dati e, in definitiva, informazioni che si possono senz’altro ricavare con una semplice interrogazione tramite le procedure aziendali?
  2. È “compliant” inviare messaggi attraverso WhatsApp alle colleghe e ai colleghi il venerdì sera, o nel fine settimana, chiedendo “sforzi straordinari”, informazioni, conferme?
  3. È “compliant” costringere le colleghe e i colleghi a fruire della formazione aziendale dal posto di lavoro, con interruzioni continue da parte di clienti, colleghi e superiori, rendendo in questo modo del tutto inutili i corsi?
  4. Sono “compliant” le continue classifiche che evidenziano i più e i meno “bravi”?
  5. È “compliant” inviare mail con contenuti insultanti, riprovevoli e inurbani ai propri collaboratori che non ottengono i risultati sperati?

Da sempre siamo convinti del fatto che comportamenti etici e in linea con le regole interne ed esterne siano importanti, per creare un Gruppo UniCredit efficiente, etico, di successo, dove sia piacevole e motivante lavorare. Per questo abbiamo voluto e firmato il Protocollo sulle Politiche Commerciali.

Da quello che vediamo ogni giorno, i manager del Gruppo non sembrano in linea con questa idea!

Delle due l’una: o i manager non hanno studiato – come avrebbero dovuto – i contenuti di quel Protocollo oppure, conoscendoli, si comportano in aperta violazione degli stessi.

24 Novembre 2017

Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Uilca Unisin
Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa

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Divisione RETAIL, Evidenza

Unicredit: PROCEDURA “Resy”: un supporto per rendere più efficace la formazione on line

Posted on 12 Ottobre 201613 Ottobre 2016 By Claudio Voghera

Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa Unisin

Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa

PROCEDURA “Resy”: un supporto per rendere più efficace la formazione on line

Lo scorso 1 febbraio sono state rese operative le disposizioni sulle nuove linee guida inerenti modalità e strumenti per la fruizione della formazione on line.

Poiché riteniamo la formazione centrale per lo sviluppo e l’aggiornamento professionale di ognuno di noi, dopo una lunga trattativa, abbiamo concordato con l’Azienda una serie di modalità attraverso le quali poter fare formazione vera e non solo formale.

Ricordiamo che, sulla base dell’accordo sottoscritto nel mese di dicembre 2015:

  • La formazione on line si effettua in postazioni collocate in “ambiente protetto”;
  • Per “ambiente protetto” si intendono postazioni in grado di assicurare la necessaria riservatezza, che non abbiano alcun impatto operativo diretto con l’utenza, da individuare all’interno della abituale sede di lavoro o in quella situata nelle immediate vicinanze;
  • Ove presenti, sono da utilizzare postazioni appositamente dedicate denominate “Learning on-line work station”, che devono rispondere pienamente alle caratteristiche di ambiente protetto;
  • Le Learning on-line work station sono:
    • individuate con il codice OW e prenotabili attraverso l’applicativo denominato “Resy”;
    • riconoscibili attraverso un cartello di avviso posto sul pc o come avviso di screen saver;
    • munite delle dotazioni tecnologiche necessarie al corretto svolgimento del corso (ad esclusione delle cuffie che sono da considerare come dotazioni personali).

La nuova procedura permette quindi, attraverso la programmazione della fruizione dei corsi concordata con il proprio Responsabile, di dedicarsi, per un determinato numero di ore o per la giornata intera, esclusivamente all’istruzione, senza il disturbo proveniente dall’ambiente normale di lavoro.

L’Azienda ha provveduto a istituire, in diverse città, locali appositamente adibiti a questo scopo. E’ possibile prenotare detti locali a portale attraverso la procedura RESY, che, seppure ancora incompleta, oggi permette la prenotazione delle sale dedicate in 16 sedi.

Nell’impegnarci a monitorare la situazione e il rispetto degli impegni presi, nonchè l’ulteriore implementazione della procedura RESY, Vi invitiamo, affinchè la formazione on line possa essere davvero efficace, ad utilizzare con costanza questi strumenti che sono stati messi a disposizione, segnalandoci eventuali difficoltà o disfunzioni rispetto a quanto concordato.

Milano, 12 ottobre 2016

Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa Unisin
Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa

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