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Categoria: Divisione RETAIL

Unicredit: Comunicato unitario sulla riorganizzazione

Posted on 19 Settembre 20142 Ottobre 2014 By Claudio Voghera
Unicredit: Comunicato unitario sulla riorganizzazione

Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

COMUNICATO SULLA RIORGANIZZAZIONE

Nei giorni 17 e 18 settembre si è aperta a Milano la procedura di confronto prevista dal CCNL sulla riorganizzazione della Rete Commerciale che andrà in vigore dal prossimo 3 novembre.

In questo primo confronto è stato rappresentato alle OOSS il progetto Distretto 2.0 come parte integrante e attuativa del Piano Industriale attualmente in vigore in Unicredit.

L’Azienda ha motivato le ragioni delle profonde modifiche organizzative in relazione alla necessità di ritorni di redditività fortemente condizionati dal contesto esterno: meno ricavi e nuovi competitor che si allungano sui perimetri della banca. Sarebbe pertantonecessaria una forte crescita dell’efficienza che poggi su modalità organizzative più flessibili.

Le considerazioni che come OO.SS. abbiamo sviluppato hanno riguardato prioritariamente i ruoli e le figure professionali nonché la struttura delle agenzie.

Tutti i ruoli sono stati rivisitati e devono essere oggetto di attenta valutazione per evitare distorsioni organizzative e impropri carichi di lavoro. Siamo in attesa che ci venga fornito, per ogni ruolo, la job description (chi fa che cosa), così come da noi richiesto.

L’azienda ha più volte sottolineato come la figura su cui si impernia questa riorganizzazione sia quella del DDD.

Altro ruolo centrale sarà quello del ROD, su cui verranno concentrate attività svolte in precedenza da altre figure (CSC e DDA): controlli di primo livello, attività di archivio e supervisione di tutta l’attività commerciale del Distretto.

Nei Distretti a maggiore complessità potranno essere presenti uno o più addetti ROD, individuati all’interno del bacino dei Consulenti. Dietro nostra precisa richiesta, l’azienda ha precisato che le attività dell’addetto ROD  saranno svolte in via esclusiva, vale a dire che l’addetto ROD non potrà, se non in via del tutto eccezionale, svolgere anche le mansioni di Consulente.

La nuova struttura delle agenzie prevede, per gli sportelli fino a tre addetti, la figura del Responsabile Commerciale. Riteniamo che questo non debba significare il superamento delle previsioni del CCNL.

E’ stato dichiarato, inoltre, che negli sportelli che vedranno lapresenza di Consulenti senza compiti di cassa, la gestione (carico/scarico) degli ATM sarà esternalizzata ad un service oppure svolta da colleghi di altre agenzie del distretto, purchè addetti alla cassa. La problematica è emersa a seguito di nostra precisa richiesta: negli incontri che si terranno a breve a livello locale saranno attentamente verificate le modalità organizzative adottate a tale riguardo.

Come OO.SS. abbiamo inoltre richiesto che la formazione, a partire da quella necessaria in caso di immissione in nuovi ruoli, sia adeguata e puntuale e non fatta esclusivamente o prevalentemente a distanza, cioè on-line.

Nel corso dell’illustrazione spesso l’Azienda si è richiamata al principio della flessibilità.

Da parte nostra abbiamo evidenziato comeflessibilità non debba significare discrezionalità.

Esiste un CCNL che definisce, in particolare per quanto riguarda gli orari di lavoro e le trasferte che vanno riconosciute in caso di mobilità,in quali ambiti può esplicarsi la flessibilità aziendale: quelle sono le regole entro le quali gli interventi derivanti dalla riorganizzazione dovranno mantenersi.

A proposito di orari, è stato dichiarato che, conclusa la sperimentazione sull’estensione dell’orario delle agenzie, la modalità più efficace è risultata essere l’apertura al sabato.

L’impatto derivante dall’introduzione di nuovi ruoli, compreso l’accorpamento degli attuali AFP, ASC e ACSC nella figura del “Consulente”, l’attribuzione al DDD di un’ampia autonomia, sia rispetto alla gestione del personale che degli orari degli sportelli, l’adozione di modelli di agenzia molto diversificati tra di loro, è tutto da verificare. Il rischio è che questa ennesima riorganizzazione poggi, come troppe volte è avvenuto in passato, più sulla disponibilità e abnegazione dei colleghi che su efficienti supporti organizzativi messi a disposizione dall’azienda. Sarà quindi indispensabile monitorare con attenzione il procedere della riorganizzazione e segnalare le eventuali problematiche che dovessero insorgere e si dimostrassero non in linea con le dichiarazioni aziendali.

Le OO.SS. continueranno il confronto con l’Azienda, nel rispetto delle previsioni del CCNL, fino all’entrata in vigore del nuovo modello organizzativo. Per la complessità e la tipologia dei problemi che la riforma determina, riteniamo necessario allargare questo confronto a livello territoriale. Pertanto abbiamo richiesto e concordato che, oltre che a livello centrale, si terranno, indicativamente entro i primi 10/15 giorni di ottobre, appositi incontricon le OO.SS. all’interno di ogni Region.

Ci risulta che proprio in questi giorni si stia organizzando, in tutti i distretti, il cd. Open day, che si sostanzia in una riunione dopo l’orario di lavoro, comprensiva di “pizzata” offerta dalla banca. L’adesione, come ha confermato anche l’azienda, è assolutamente volontaria (ci mancherebbe!). Per questo sono inaccettabili le pressioniche, ci riferiscono, vengono attuate per spingere alla partecipazione.

I colleghi devono poter decidere in libertà, sulla base delle proprie esigenze personali/familiari, e senza doversi giustificare, certi che, in caso di assenza, saranno messi al corrente in un momento successivo del contenuto dell’incontro.

Sarò nostra cura aggiornare colleghe e colleghi sullo stato del confronto con l’Azienda negli incontri che seguiranno.

Milano,19 settembre 2014

Le Segreterie Nazionali e le Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCA

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Unicredit: Comunicato unitario su sistema incentivante

Posted on 16 Luglio 201417 Luglio 2014 By Claudio Voghera

Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

MBO E DINTORNI


Nel corso del mese di giugno si è svolto l’incontro sul Sistema incentivante relativo al consuntivo 2013 e alle linee guida adottate per il 2014.

In premessa all’illustrazione, l’azienda ha voluto sottolineare di essersi attenuta, sia per il 2013 sia per il 2014, alle raccomandazioni impartite dalla Consob e dalla Banca d’Italia e che le scelte adottate ne sarebbero le dirette conseguenze.

I criteri che hanno ispirato la consuntivazione e il pagamento del sistema del 2013 sarebbero: “sostenibilità”, “meritocrazia e selettività”, “disciplina e compliance”.

CONSUNTIVO MBO 2013

Analogamente a quanto già fatto per il 2012, l’Azienda ha tenuto conto del risultato negativo prodotto dal perimetro Italia e ha deciso di ridurre l’ammontare del premio da erogare, rispetto a quello preventivato ad inizio anno, attraverso l’abbattimento del valore punto.

Questa riduzione è stata operata in modo differenziato tra le varie aree di business. Avendo il Corporate, nelle valutazioni aziendali, ottenuto “performance di business negative”, si è visto ridurre il valore punto del 70%, contro un 60% di riduzione per il retail (“performance positive ma inferiori al budget) e una riduzione del 30% per il private (“performance positive e superiori al budget”). Anche i premi discrezionali alle strutture di Direzione sarebbero stati ridotti del 32%.

L’ammontare erogato è stato quindi pari a 23,2 milioni di euro a titolo di MBO alla rete, di cui 3,2 per “premi di squadra”; ulteriori 3,4 milioni sono stati erogati come bonus per le figure di Staff di Rete, 2,2 milioni come bonus alle strutture centrali (Country Chairman e Local Competence Line) ed infine 1,9 milioni come incentivi per i lavoratori delle società di prodotto (Factoring, Leasing, Cordusio).

Anche per il 2013 l’Azienda ha poi confermato il principio di “selettività” nella determinazione delle prestazioni da premiare (cd. meccanismo del “ranking) attraverso classifiche per figura professionale all’interno di ciascuna region.

L’applicazione di questi meccanismi ha portato ai seguenti risultati su scala nazionale:

Ruolo Punteggio medio Percentuale premiati
Direttore di Distretto 25/100 43%
Direttore di Agenzia 35/100 47%
Consulente Piccole Imprese 25/100 52%
Consulente P.B. 50/100 70%
Team Leader Unicredit Direct 63/100 46%
AFP, ASC, CSC e ACSC 43/100 58%
Gestori Corporate 30/100 15%
Banker Private 82/100 90%

Al momento dell’erogazione del premio 2.500 colleghi non hanno percepito alcunché, nonostante il raggiungimento dei risultati richiesti, perché non avevano completato i corsi di formazione obbligatori. In risposta alle proteste delle organizzazioni sindacali, è stato risposto che nel regolamento MBO 2013 era già previsto che l’Azienda avrebbe potuto avvalersi di questa possibilità e che comunque già al momento dell’incontro circa l’85% degli interessati aveva completato la formazione e ricevuto quanto spettante. Ha inoltre anticipato che per il 2014 l’aver completato i corsi formativi obbligatori sarà una delle condizioni non eludibili richieste dalla funzione di Compliance per l’ammissione al premio.

VALUTAZIONI DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI

Permangono nel modello utilizzato da UniCredit tutti quegli elementi che già avevamo criticato negli anni passati e che qui sotto brevemente ricordiamo.

Risulta incomprensibile il collegamento tra budget assegnati e realtà di mercato, come viene evidenziato dalla forte penalizzazione dei colleghi del corporate, area di business oggi come ieri in seria difficoltà per motivi oggettivi.

Continua a mancare la comunicazione preventiva del valore punto, come pure non vengono rese trasparenti e portate a conoscenza preventiva dei colleghi le condizioni che comporteranno tagli all’ammontare dei premi e le formule che verranno utilizzate per operare tali tagli.

Rimangono poco chiare le regole alla base del meccanismo del “ranking” con la conseguenza di fomentare incomprensioni e delusioni tra coloro che non si vedono erogato il premio pur avendo totalizzato punteggi superiori a colleghi che il premio lo hanno ricevuto.

Abbiamo infine denunciato il fatto che, al di là delle dichiarazioni, non vengano create, di fatto, le condizioni organizzative necessarie affinché la formazione sia realmente ed efficacemente fruibile, ad esempio in postazioni dedicate lontane dallo sportello. Purtroppo i colleghi della rete sanno bene quanto questa possibilità oggi sia lontana dalla realtà operativa. Pertanto, inserire l’effettuazione della formazione tra i criteri di qualità che danno accesso ai premi suona come una vera e propria provocazione.

MBO 2014, LE NOVITA’

L’Azienda ha confermato anche per il 2014 i principi ispiratori del sistema e i meccanismi già in essere, introducendo solo alcune novità.

Da un lato infatti verranno ridotti gli obiettivi da raggiungere e reso obbligatorio, come detto, il completamento della formazione obbligatoria (la fruizione della formazione da parte dei collaboratori verrà introdotta come obiettivo dei ruoli di sintesi).

Contestualmente si introduce la “valutazione manageriale” quale criterio a disposizione nell’assegnazione del premio. In sostanza il superiore diretto avrà a disposizione un punteggio che potrà aggiungere a quello derivante al collega dal raggiungimento degli obiettivi (anche di Team, differenziando così la quantità di premio da assegnare ai singoli). Questa novità, che poggia su valutazioni personali e soggettive a quanto ci è dato sapere, va a rafforzare gli elementi aleatori già presenti nella struttura del sistema e non ci può che vedere fortemente critici.

In futuro, se l’Azienda sarà realmente orientata a contrattare le regole per un premio variabile di risultato, come sostenuto nel recente accordo sul piano industriale, dovrà rendersi disponibile a confrontarsi realmente e concretamente su tutti questi elementi di forte criticità dell’attuale sistema incentivante.

Milano, 16 luglio 2014

Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa

Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Unicredit: Quale banca per il futuro?

Posted on 21 Maggio 201423 Maggio 2014 By Claudio Voghera
Unicredit: Quale banca per il futuro?

Forte impatto del nuovo Piano Industriale sulla “rete”

Nei giorni scorsi si è tenuto a Milano un incontro con il Country Chairman Italy, Gabriele Piccini, il quale ha illustrato:

  • i risultati del primo trimestre 2014 di UniCredit perimetro Italia;
  • le ricadute del Piano Industriale sul perimetro Italia;
  • il nuovo modello organizzativo denominato “Distretto 2.0” che interesserà la rete.

Scarica e leggi il comunicato unitario:

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Comunicato Unicredit Direct

Posted on 27 Marzo 201428 Marzo 2014 By Claudio Voghera

UNIDIRECT: PER MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO

Il 21 Marzo 2014 si è tenuta l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori di Unicredit Direct di Cologno Monzese. L’assemblea è stata largamente partecipata sia dal punto di vista delle presenze (120 colleghi presenti su 151), sia dal punto di vista del dibattito che ne è scaturito.

I problemi evidenziati sono quelli che già abbiamo sottoposto all’Azienda nell’incontro del 07 Febbraio 2014 e che abbiamo denunciato con il volantino del 17/02:

  • eliminazione della pausa di 30 minuti per i turnisti
  • eccessive pressioni commerciali
  • tempi minimi previsti dalla barra telefonica tra un contatto e l’altro
  • reportistica e controllo a distanza
  • ritardo nella programmazione delle visite mediche obbligatorie per i videoterminalisti.

Per dare voce alle istanze dei colleghi e perché vengano al più presto affrontate a livello centrale/nazionale, a termine assemblea, le scriventi OO.SS. hanno sottoposto alle lavoratrici e ai lavoratori di Unicredit Direct il seguente Ordine del Giorno, approvato a maggioranza:

ORDINE DEL GIORNO

ASSEMBLEA LAVORATRICI/LAVORATORI DI UNICREDIT DIRECT COLOGNO MONSESE

21/03/2014

L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori di Unicredit Direct, polo di Cologno Monzese, sottopone il seguente O.d.G. ai propri Rappresentanti Sindacali Aziendali affinché sia portato alle competenti strutture sindacali centrali/nazionali.

Al fine di addivenire ad un dignitoso clima lavorativo, che tenga conto della rilevante importanza assunta dalla struttura nel futuro piano industriale del Gruppo, stante le numerose pressioni commerciali e le irrisolte problematiche su vari punti, quali i controlli a distanza e i tempi previsti dalla barra telefonica, si richiede:

  1. Il ripristino della prassi vigente nel polo di Milano prima, poi Cologno Monzese, della pausa di 30 minuti per i turnisti, senza distinzione tra operatori adibiti ad attività inbound e outbound. In ottica di una equipollente gestione di Unicredit Direct tale prassi andrebbe estesa a tutti gli altri poli.
  2. L’aggiornamento del verbale di accordo sul call center datato 2002, implementandolo con le nuove modalità di servizio da regolamentare (es. videochat, chatroom, ecc.) e le problematiche enunciate inizialmente (controlli a distanza e barra telefonica).

L’assemblea impegna le OO.SS. di Cologno Monzese ad intraprendere future iniziative di mobilitazione a sostegno delle suddette rivendicazioni. Nello specifico si ipotizza uno sciopero di due ore da effettuarsi con le seguenti modalità: dall’inizio di ciascun turno delle operatrici e degli operatori. Tali iniziative verranno discusse e attuate solo dopo un’ulteriore assemblea con le lavoratrici e i lavoratori di Unicredit Direct.

Presenti: 120

Favorevoli: 107 (89,01%)

Contrari: 1 (0,9%)

Astenuti: 12 (10%)

Hanno partecipato all’Assemblea l’80% dei lavoratori, molti di essi giovani neoassunti. Non si sono ottenute percentuali simili nemmeno nel “libero” Referendum di Crimea … Sembrerebbero numeri poco verosimili se non fosse che sono veri.

Cologno Monzese, 24 Marzo 2014

Le OO.SS. di Cologno Monzese

Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil UilCa

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Raccomandata per conto delle OO.SS. Unicredit di Bologna per violazione diritto di sciopero

Posted on 28 Novembre 20135 Novembre 2014 By Claudio Voghera
Raccomandata per conto delle OO.SS. Unicredit di Bologna per violazione diritto di sciopero

Inviata dai legali per conto delle Organizzazioni Sindacali di Bologna una raccomandata a.r.  nella quale si contesta all’azienda il ripristino della giornata di ferie in sostituzione della giornata di sciopero.

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Newsletter & Comunicati Retail

Unicredit: Comunicato unitario Flex For You 2

Posted on 10 Ottobre 201311 Ottobre 2013 By Claudio Voghera

Segreterie di Coordinamento

Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

UniCredit Spa

FLEX FOR YOU:
ennesimo stress per le agenzie

Come preannunciato nel comunicato del 23 settembre u.s. si sono svolti, nelle giornate del 3 e 4 ottobre, gli incontri riguardanti la ristrutturazione cd. Flex for you.

L’Azienda, nel rispondere alle nostre osservazioni, ha meglio specificato le caratteristiche del progetto (che di seguito riassumiamo), ribadendo, in primo luogo, che questa iniziativa non si pone l’obiettivo di recuperare personale dalle agenzie ma di migliorare l’efficienza e dare impulso all’attività commerciale.

Venendo agli aspetti più operativi, la banca ha spiegato che:

  • i modelli che con ogni probabilità verranno maggiormente utilizzati saranno quello verticale (apertura ad orario pieno solo in alcuni giorni della settimana) e quello orizzontale (apertura quotidiana sempre nella stessa fascia oraria, ad esempio al mattino);
  • le agenzie facenti parte del “grappolo” saranno tra loro molto vicine (il “pilota” avrebbe dimostrato che una distanza eccessiva pregiudicherebbe l’efficienza) sia per ottimizzare l’utilizzo del personale che per contenere i costi derivanti dalla mobilità del personale;
  • nelle fasce/giorni di chiusura al pubblico, i colleghi delle agenzie flexy potranno svolgere attività presso il medesimo sportello ovvero presso altra agenzia flexy, qualora presente nel distretto, o presso l’agenzia capofila, il tutto secondo le decisioni del Direttore di quest’ultima;
  • l’organico delle agenzie flexy resterà, nella maggior parte dei casi, quello precedente l’introduzione del nuovo orario. Si modificheranno, invece, i ruoli, in virtù del fatto che in queste agenzie non è prevista la figura del Direttore;
  • nelle agenzie flexy che vedranno la presenza di un mono operatore (ipotesi che dovrebbe essere residuale), tutta l’operatività, compresa quella sulla sicurezza, sarà regolata dalle norme interne già esistenti. Particolare attenzione andrà posta al passaggio di valori che, come prescritto, dovrà vedere sempre la presenza di una seconda persona, nello specifico il Direttore dell’agenzia capofila, che dovrà recarsi nell’agenzia flexy una prima volta per prendere in carico i valori e successivamente per trasferirli ad un altro operatore;
  • al fine della determinazione, ai sensi del CCNL, dell’inquadramento spettante al Direttore dell’agenzia capofila, si considereranno gli organici di tutte le agenzie
    facenti parte del “grappolo” (al netto dei CPB e dei CPI);
  • gli spostamenti tra agenzie, che dovranno essere registrati attraverso un’apposita procedura già ora disponibile a portale, saranno considerati missioni e, in quanto tali, disciplinati dal CCNL che prevede il rimborso delle spese effettive di viaggio (la distanza viene calcolata dalla residenza – abituale dimora – del lavoratore alla località di missione);
  • nel caso in cui si renda necessario, sarà autorizzato l’utilizzo del mezzo proprio;
  • gli spostamenti tra agenzie dovranno avvenire in orario di lavoro. Ciò significa che in caso di attività su due agenzie nella medesima giornata (es: una al mattino e l’altra al pomeriggio), il cassiere effettuerà le operazioni di chiusura contabile nei 30 minuti precedenti il termine dell’orario di lavoro della mattina. Solo dopo aver effettuato la pausa pranzo, il collega si sposterà per raggiungere l’altro sportello;
  • nell’individuare le agenzie che adotteranno un orario flessibile saranno tenute nel debito conto eventuali situazioni di mobilità ridotta o difficoltosa, comunque di disagio.

Preso atto di queste precisazioni di carattere operativo, che contribuiscono, comunque, a rendere più chiaro (fatte salve le successive verifiche) il quadro in cui i colleghi si troveranno ad operare, confermiamo le nostre fortissime perplessità sul progetto.
Se da un lato è apprezzabile il tentativo di riportare a reddito agenzie in perdita ed evitarne la chiusura, eventualità che produrrebbe quasi certamente perdita di clientela e ancora maggiore mobilità per i colleghi, dall’altra valutiamo con grande preoccupazione una simile riorganizzazione che, improntata alla massima flessibilità, viene calata su un contesto organizzativo – quello della rete – di per sé già oggi decisamente problematico e che rende spesso estremamente complicato il rispetto di normative molto rigide.
Alle carenze di organico, al continuo scarico delle responsabilità verso il basso senza la necessaria formazione, all’aumento dei “controllori” e delle pressioni commerciali, si aggiunge ora anche la flessibilità degli orari,
che non si espliciterà solamente attraverso il progetto Flex for you, ma anche con la sperimentazione, in 40 sportelli, di orari prolungati, continuati e con apertura al sabato mattina.

Fra le tante, sottolineiamo la criticità che riguarda il ruolo dei Direttori.
Non condividiamo assolutamente che le agenzie Flexy siano sprovviste di tale figura, a maggior ragione avendo confermato la loro autonomia contabile e il CAB. Questo concetto è stato espresso con forza all’azienda.
Tale scelta, tra l’altro, comporterà la necessità di una riconversione di questi colleghi (circa 600!) che vengono a perdere il ruolo.
D’altro canto, è fin troppo facile prevedere un aumento esponenziale dei carichi di lavoro e delle responsabilità in capo al Direttore dell’agenzia capofila. Basti pensare agli adempimenti in fatto di compliance e antiriciclaggio, all’onere derivante dal dover organizzare non più una sola agenzia, ma due o addirittura tre, alla responsabilità, in materia di sicurezza, su più sportelli lontani dalla propria sede di lavoro.
Per questo sarebbe necessario che all’interno dell’agenzia capofila fosse sempre prevista la figura del CSC. A tale nostra richiesta la banca ha opposto un netto rifiuto, riservandosi di decidere in autonomia e realtà per realtà.
E poi c’è il rischio che il Direttore “in remoto” rappresenti un elemento di forte criticità nel rapporto con la clientela.

L’azienda ha dichiarato che l’introduzione del modello flexy avverrà con gradualità. Al momento, ci è stato riferito, non è ancora concluso il processo di individuazione di tutte le agenzie coinvolte; non appena sarà terminato, gli elenchi verranno portati a conoscenza dei Coordinatori Territoriali.

Sarà assolutamente indispensabile presidiare, a livello locale, la realizzazione del progetto, attraverso un monitoraggio delle problematiche che dovessero via via insorgere che andranno poi sottoposte ai tavoli, sia territoriali che nazionale, per ricercarne la soluzione.

SPECIAL NETWORK/SPECIAL CREDITI PROCEDURA WPM

In relazione alle problematiche sollevate dalle OO.SS., riferite nel comunicato dello scorso agosto, relative all’introduzione della procedura WPM, sistema su cui lavora l’intera filiera che si occupa della gestione delle posizioni ad andamento anomalo, l’azienda ha dichiarato che tutta la linea gerarchica della banca ha piena conoscenza della effettiva criticità della situazione (!!!), così come è stata segnalata dalle OO.SS.
La consapevolezza delle significative difficoltà operative denunciate ha portato alla costituzione di una task force di tecnici che sta lavorando per risolvere i problemi. Si stima, però, che tale gruppo di lavoro non terminerà il proprio compito prima di aprile/maggio 2014.
Spiace dirlo, ma questa è l’ennesima dimostrazione di incompetenza organizzativa, fonte, troppo spesso, di disagio per i colleghi che sono costretti a subirne le conseguenze, senza che nessuno, a quanto ci risulta, se ne assuma la responsabilità.

Milano, 9 ottobre 2013

Segreterie di Coordinamento
UniCredit Spa
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Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Comunicato unitario incontri 17 e 18 settembre 2013

Posted on 23 Settembre 201324 Settembre 2013 By Claudio Voghera

Segreterie di Coordinamento
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UniCredit Spa

FLESSIBILITA’ DI ORARIO NELLE AGENZIE:

LA NOSTRA VALUTAZIONE E’ MOLTO CRITICA

Il tema della flessibilità di orario nelle agenzie è stato al centro degli incontri del 17 e 18 settembre.
In particolare, l’azienda ha presentato due progetti: Flex for You e Orari prolungati.

FLEX FOR YOU
Si tratta di un modello che prevede l’apertura delle agenzie ad orario flessibile. Dopo la sperimentazione avvenuta su 16 sportelli, tale modello verrà esteso gradualmente a circa 600 sportelli su tutto il territorio nazionale (250/300 entro fine anno e altre 250/300 nel primo trimestre 2014) facenti parte di un bacino più ampio – circa 1.450 – che, secondo l’azienda, sono in perdita.
La scelta di introdurre orari flessibili rappresenterebbe, quindi, un’alternativa alla loro chiusura, che altrimenti sarebbe inevitabile, e consentirebbe di mantenere il presidio del territorio.
Trattandosi di rilevante riorganizzazione, è stata avviata la procedura di confronto sindacale prevista all’art. 17 del CCNL, della durata complessiva di 45 giorni, al fine di gestire le ricadute che questo intervento determinerà sui lavoratori. Trascorso tale periodo, l’azienda potrà comunque procedere alla fase attuativa del progetto.

Le tipologie di orario nelle agenzie interessate saranno le seguenti:
1) Apertura ad orario pieno solo in alcuni giorni della settimana
2) Apertura quotidiana sempre nella stessa fascia oraria (es: solo mattino)
3) Apertura mattino/pomeriggio alternata con altre agenzie
4) Apertura solo in alcuni giorni prefissati del mese

Questi sportelli, già oggi con un organico molto esiguo (2/3 persone), manterranno il proprio CAB e la relativa autonomia contabile, ma non avranno più il Direttore e dipenderanno dall’agenzia capofila (o hub). Ciò significa che 600 Direttori perderanno il ruolo e dovranno essere adibiti ad altre mansioni, presumibilmente commerciali, mentre il DDA dell’agenzia “hub” sarà in tutto e per tutto responsabile gestionalmente anche delle agenzie Flexy di pertinenza (al massimo due).
I colleghi attualmente collocati nelle agenzie che diventeranno Flexy manterranno la medesima sede di lavoro. La mobilità tra le agenzie Flexy e la capofila sarà considerata missione, disciplinata, in quanto tale, dal CCNL.

ORARI PROLUNGATI
Entro il 15 ottobre partirà un progetto pilota che riguarderà 40 sportelli – di una certa dimensione – su tutto il territorio nazionale e avrà durata di quattro mesi.
Saranno sperimentate le seguenti tipologie di orario:
1) 13 agenzie con orario continuato dalle 8,20 alle 16 (con apertura al pubblico, quindi, anche nella pausa pranzo). La presenza nella fascia oraria corrispondente all’attuale intervallo riguarderà i ruoli di ASC, AFP, CPB, DDA, CSC;
2) 14 agenzie con orario prolungato: l’agenzia rimarrà chiusa nell’intervallo, ma aperta fino alle 19,15, mentre l’orario di apertura della cassa al pubblico non subirà allungamenti rispetto a quello attualmente in vigore;
3) 13 agenzie con apertura al sabato mattina: l’agenzia è aperta solo per attività di consulenza.

Poiché l’orario di lavoro individuale e l’adibizione individuale alla cassa non potranno subire variazioni, ma restano quelli definiti dal CCNL (nello specifico 37,50 ore a settimana e non più di 6,30 giornaliere), per consentire l’allungamento dell’orario di apertura al pubblico dovranno necessariamente essere predisposte delle turnazioni (ingresso e uscita con orari differenziati) tra i lavoratori delle agenzie interessate.

CONSIDERAZIONI SINDACALI
Questa ennesima riorganizzazione della banca (ormai abbiamo perso il conto di quante ne sono state fatte!) ci pare risponda più all’esigenza di ridurre ulteriormente i costi che a quella di rilanciare l’attività commerciale.
L’azienda ha dichiarato che la sperimentazione pilota ha fatto registrare un incremento sia degli impieghi che della raccolta, oltre ad un sostanziale mantenimento della clientela. Non possiamo che esprimere soddisfazione per questi positivi risultati, anche se ci pare che il bacino molto ridotto su cui la sperimentazione è avvenuta (16 agenzie sparse in tutta Italia) nonché, in alcuni casi, le caratteristiche della piazza prescelta (totale assenza di concorrenti) rappresentino uno spaccato molto marginale, non necessariamente riconducibile a tutto il territorio nazionale.
Le nostre forti preoccupazioni riguardano, ancora una volta, gli impatti organizzativi conseguenti all’introduzione di questo modello, che rischiano di essere molto negativi, vista la situazione di grande difficoltà in cui versa la rete.
Da tempo abbiamo denunciato come le pesanti carenze di organico rendano difficile, in alcuni casi addirittura impossibile, tenere aperti molti sportelli.  Questa riorganizzazione ne è la riprova!
Anziché potenziare gli organici, ed avviare un progressivo processo di riequilibrio tra le risorse collocate negli uffici e quelle che lavorano nelle agenzie, l’azienda ha scelto di ridurre l’offerta di sportello, salvo poi avviare una sperimentazione che prevede l’apertura della cassa nell’intervallo e dello sportello fino alle 19,15. E’ una scelta contraddittoria che non condividiamo!
Il caos organizzativo, con cui spesso i colleghi in filiale devono fare i conti, rischia, purtroppo, di ampliarsi e aggravarsi, determinando ricadute negative sia sui lavoratori che sulla clientela.

Nel merito, le esperienze pilota del progetto Flex for You hanno evidenziato parecchie criticità:
► mobilità territoriale problematica, in alcuni casi, a causa della morfologia del territorio;
► difficoltà a fruire dell’intero orario della pausa pranzo nel caso di servizio presso due agenzie nella medesima giornata, una la mattina e l’altra il pomeriggio;
► modalità operativa per la gestione valori e ATM;
► rispetto delle normative di compliance;
► sicurezza;
► adempimenti che richiedono, da normativa, la presenza di due persone;
► aumento insostenibile dei carichi di lavoro in capo al DDA dell’agenzia hub;
► sostituzione del DDA in caso di assenza;
► disallineamento tra attività commerciale del call center e attività delle agenzie flexy.
Abbiamo chiesto all’azienda, che non ha disconosciuto l’esistenza di questi problemi, pur avendo cercato di minimizzarli, quali interventi organizzativi intenda mettere in campo per risolverli, onde evitare che ogni conseguenza ricada esclusivamente – ancora una volta – sulle spalle dei lavoratori.
Le risposte ci verranno fornite il 3 e 4 ottobre prossimi.

Nel corso dei suddetti incontri ci sono state fornite anche altre informative riguardanti modalità di realizzazione di iniziative commerciali.

“VIDEO ROOM”
Si tratta, ancora una volta, di una sperimentazione pilota che partirà ad ottobre nello sportelli di Bologna Ugo Bassi e a dicembre in quello di Milano Garibaldi.
Nell’area self sarà allestita una sala, a cui si potrà accedere strisciando il bancomat (sia UniCredit che di altre banche) e digitando il pin, dotata di monitor, scanner, stampante, tablet per firma digitale…
Sarà possibile collegarsi in videoconferenza con un operatore di UniCredit Direct che svolgerà attività di consulenza “in remoto”. I clienti UniCredit, oltre che ricevere informazioni, potranno effettuare operazioni. L’accesso all’area self per usufruire di questo servizio potrà avvenire anche al di fuori dell’orario di apertura dell’agenzia, comunque entro l’orario di lavoro degli operatori del call center.

OFFERTA FUORI SEDE DA PARTE DI CPB
Questa iniziativa, che coinvolgerà circa 500 Consulenti Personal Banking, prevede che i consulenti possano seguire i clienti del proprio portafoglio non solo ricevendoli nei locali della banca, ma anche fuori sede, andando cioè presso di loro.
Come è noto, l’attività fuori sede è regolamentata da precise normative. Pertanto, i lavoratori interessati verranno iscritti, con onere a carico della banca, all’Albo dei Promotori Finanziari, dopo aver fruito di adeguata formazione per la preparazione al ruolo. L’azienda ha dichiarato di aver già individuato i consulenti, che saranno contattati a breve, ai quali fare la proposta, la cui accettazione è comunque del tutto volontaria.
E’ previsto che l’iniziativa vada a regime nella primavera del 2014.

RECUPERO BANCA ORE
In un incontro precedente avevamo contestato il fatto che l’azienda lasciasse scadere la banca ore oltre i 30 mesi senza assumere, negli ultimi 6 mesi, alcuna iniziativa finalizzata alla fruizione completa da parte del lavoratore, così come imposto dal CCNL.
Ci è stato risposto che verrà data indicazione a tutti gli HR di contattare i colleghi interessati al fenomeno, cercando di concordare con loro le date di fruizione. In caso contrario la banca procederà di propria iniziativa, secondo le previsioni contrattuali.

Vi terremo puntualmente informati sugli sviluppi del confronto, in particolare in merito al tema della flessibilità di orario.

Milano, 23 settembre 2013

Segreterie di Coordinamento
UniCredit Spa
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail, Newsletter e Comunicati CIB

Unicredit: Comunicato unitario su Procedura WPM

Posted on 9 Agosto 201315 Agosto 2013 By Claudio Voghera
Unicredit: Comunicato unitario su Procedura WPM

Dircredito – Fabi – Fiba/Cisl – Fisac/Cgil – Sinfub – Ugl – Uilca
Segreterie di Coordinamento UniCredit SpA

Procedura WPM

I colleghi non paghino la disorganizzazione

Dopo l’incontro tenutosi con l’azienda a Milano, torniamo in argomento in ordine alle criticità rilevate nell’adozione del nuovo sistema con il quale vengono eseguiti i processi di classificazione e gestione dei crediti non “performing” denominato WPM (Workout Process Management), reso operativo il 20 maggio scorso, che risulta essere uno strumento fondamentale in uso presso le strutture di Credit Monitoring, Special Network (Portafoglio Alfa) e Special Credit.

Dobbiamo constatare che, dopo diversi mesi dal rilascio, tale strumento risulta ancora in fase sperimentale, in quanto oggetto di continue revisioni parziali e di interventi di aggiustamento, tanto che si è resa necessaria l’istituzione di una specifica “task force” per far fronte alle problematiche operative dei colleghi nell’uso di WPM.

Ad oggi, non ci risultano siano state organizzate delle sessioni formative, né sia stato divulgato alcun manuale operativo per il corretto utilizzo di tale sistema, ma solo un ciclo di incontri di mera presentazione del programma di nuova adozione.

Dobbiamo ancora riscontrare che quotidianamente, purtroppo, si verificano anomalie e disfunzioni che rendono problematico l’ordinario andamento del lavoro, la cui prosecuzione è ascrivibile soprattutto alla dedizione e abnegazione del personale interessato, che però risulta esposto a rischi operativi e sottoposto ad un anomalo aggravio di incombenze per garantire comunque l’adozione dei provvedimenti urgenti e indifferibili.

Rappresentiamo con preoccupazione e rammarico le importanti criticità allo stato presenti in uno dei settori nevralgici della nostra Banca, stigmatizzando il modo di affrontare le problematiche lavorative da parte dell’azienda.

Raccomandiamo caldamente tutti i colleghi, anche in presenza di sollecitazioni verbali, di tener sempre ben presente il rispetto delle norme e delle procedure aziendali a tutela di ciascuno.

Denunciamo inoltre con forza le nefaste conseguenze della recente soppressione delle strutture Incagli Non Revocati e Restructuring che hanno riversato in rete le delicatissime funzioni da loro precedentemente presidiate (soprattutto di ordine tecnico-legale) e tutte le connesse responsabilità, esponendo ancora una volta i colleghi delle agenzie a pesantissimi rischi operativi. Anche in questo caso l’azienda se l’è cavata con qualche bacheca e aggiornamenti normativi per lo più formali, mentre la formazione dei colleghi coinvolti è stata inesistente!

Raccomandiamo all’azienda di intervenire con estrema urgenza per la soluzione di queste criticità più volte denunciate dalle scriventi OO.SS.

E’ del tutto evidente che eventuali conseguenze (presenti, passate e future) derivanti dai suddetti rischi operativi non dovranno essere ascrivibili ai colleghi, in quanto riconducibili esclusivamente alle disfunzioni organizzative imputabili alla banca.

Le OO.SS. continueranno a monitorare gli sviluppi, che auspicano rapidi e positivi.

Milano, 9 agosto 2013

Dircredito – Fabi – Fiba/Cisl – Fisac/Cgil – Sinfub – Ugl – Uilca
Segreterie di Coordinamento UniCredit SpA

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Unicredit: Comunicato unitario consegna dei rischi portafoglio “Alfa”

Posted on 28 Giugno 20131 Luglio 2013 By Claudio Voghera
Unicredit: Comunicato unitario consegna dei rischi portafoglio “Alfa”

Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito Uilca
UniCredit Spa

CONSEGNA DEI RISCHI PORTAFOGLI “ALFA”

Con riferimento alla scadenza del 30 giugno 2013 per il completamento dei passaggi di consegne relative al portafoglio “special situation”, ci è stata segnalata da più parti l’impossibilità oggettiva di completare il previsto controllo documentale nel predetto termine, per i seguenti motivi:

► ad oggi non è ancora stato completato il trasferimento, presso molte Filiali, dei fascicoli cliente, molti, infatti, sono quelli che mancano ancora all’appello;

► la maggior parte dei fascicoli non è stata oggetto di sfoltimento da anni, e presenta documentazione disordinata e/o incompleta a causa dei diversi trasferimenti cui sono stati sottoposti nel tempo;

► le complessità derivanti dalla gestione delle posizioni in portafoglio presentano importanti criticità e comportano rilevanti carichi di lavoro amministrativo (oltre alla necessità di consultare frequentemente la normativa, trattandosi spesso di casistiche nuove anche per i gestori).

Il contesto, che impone di tutelare quanto più possibile le ragioni creditorie e reputazionali dell’Istituto, comporta un clima di costante emergenza cui va aggiunto l’obiettivo di azzeramento dell’arretrato fidi; ne consegue una esigua disponibilità di tempo a disposizione per effettuare compiutamente i controlli documentali previsti dalla normativa inerente i passaggi di consegne dei rischi.
Tutto ciò è causa di diffuso disagio tra i colleghi, assistenti e gestori, del comparto.
Come già evidenziato all’Azienda, dalla quale, peraltro, non abbiamo ottenuto risposte ufficiali (soprattutto in relazione alla nostra proposta di proroga avanzata nell’incontro dello scorso 13 giugno), la delicatezza, la complessità ed il rischio di concentrazione del portafoglio deteriorato andrebbe visto e considerato in termini veramente “speciali”, fornendo TUTTA l’assistenza necessaria al fine di rendere le attività di controllo, analisi e delibera in linea con la compliance e l’obiettivo di sanare le criticità andamentali delle posizioni debitorie.
Purtroppo ci risulta che, anche in questo caso, il raggiungimento dell’obiettivo sia legato ad una tempistica che non tiene in alcun conto le effettive difficoltà organizzative, in gran parte imputabili, peraltro, alla esclusiva responsabilità aziendale.
Avevamo già denunciato nei mesi scorsi come il contesto di continua riorganizzazione in cui si trova la banca, a cui si aggiungono le molteplici disfunzioni organizzative, abbia impedito una ordinata e ordinaria gestione delle pratiche di affidamento.
E’ evidente come la portafogliazione “Alfa” abbia acuito tutte le problematiche da noi precedentemente sollevate.

Ancora una volta la conseguenza è un aumento esponenziale, in capo al singolo lavoratore, dei rischi che dovrebbero essere invece dell’azienda.

Nell’incontro del 13 giugno avevamo anche chiesto che venissero risolte le criticità organizzative ed operative che coinvolgono l’implementazione del progetto “Alfa”, quali ad esempio gli organici in carico alle strutture, di cui è assolutamente necessario l’adeguamento (il numero degli assistenti non è quello che l’azienda stessa aveva prospettato), e la formazione dei consulenti (al momento del tutto carente), supporto indispensabile per gestire pratiche complesse e delicatissime.

In considerazione di tutto ciò, e in attesa delle risposte aziendali non ancora pervenute a distanza di due settimane, riteniamo fin d’ora sollevati da ogni responsabilità disciplinare e patrimoniale i lavoratori che si trovino ad operare in tale contesto. L’Azienda dovrà, pertanto, astenersi dall’assumere provvedimenti a loro carico per eventuali errori o deficienze da addebitare alla esclusiva responsabilità aziendale.

Milano, 28 giugno 2013

Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito Uilca

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UniCredit: Comunicato unitario su sistema incentivante 2012

Posted on 18 Giugno 2013 By Claudio Voghera
UniCredit: Comunicato unitario su sistema incentivante 2012

Lo scorso 5 c.m. si è svolto tra le scriventi OO.SS. e l’Azienda l’incontro, previsto dall’art. 51 del vigente CCNL, relativo al Sistema premiante, con riferimento al consuntivo del 2012 e alle linee guida e obiettivi per il 2013.

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