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Categoria: Senza categoria

Uni-Inform n. 11 – Dicembre 2017

Posted on 17 Dicembre 201717 Dicembre 2017 By
Uni-Inform n. 11 – Dicembre 2017

Un Equilibrio difficile, Una rivoluzione culturale per combattere discriminazione e violenza, Che vinca il migliore, Fondo pensione: contributi non dedotti, Contributi figli studenti – Matricole universitarie, Missioni: è cambiato qualcosa in busta paga?, Ex-Festività 2018

Evidenza, Pubblicazioni, Senza categoria, UniInform

Aumenti contrattuali – seconda tranche

Posted on 1 Ottobre 20179 Ottobre 2017 By
Aumenti contrattuali – seconda tranche

Riservata agli/alle iscritti/e Fabi del Gruppo UniCredit

Seconda tranche aumenti economici derivanti da CCNL

A partire dal mese di Ottobre 2017 decorre il secondo aumento derivante dall’ultimo rinnovo contrattuale.

Nella tabella sottostante riportiamo gli aumenti che i colleghi troveranno in busta paga, a partire dal cedolino di ottobre, in base al proprio inquadramento

AREE

Stipendio

Importo mensile

per 13 mensilità

Scatti

di

anzianità

Ex.

Ristrutt.

Tabellare

Aumento

dal

01.10.2017

Quadri Direttivi

4° Livello

3° Livello

2° Livello

1° Livello

4.272,56

3.626,69

3.236,67

3.049,00

95,31

95,31

41,55

41,55

14,30

14,30

7,99

7,99

47,70

40,49

36,14

34,04

3a Area Professionale

4° Livello

3° Livello

2° Livello

1° Livello

2.686,90

2.492,45

2.354,74

2.234,11

41,55

41,55

41,55

41,55

7,99

7,99

7,99

7,99

30,00

27,83

26,29

24,94

2a Area Professionale

3° Livello

2° Livello

1° Livello

2.100,32

2.019,92

1.965,34

35,57

29,07

29,07

6,83

5,59

5,59

23,45

22,55

21,94

1a Area Professionale

Liv. Guardia

Liv. Unico

1.878,98

1.830,38

21,17

20,12

4,07

3,87

20,98

20,44

Livello retributivo di inserimento professionale                       2.010,70                       22,45

(assunti a far tempo dal 1° aprile 2015)

Livello retributivo di inserimento professionale                       1,835,63 (*)    22,45

(in servizio al 31 marzo 2015)

(*) Le differenze rispetto agli assunti a far tempo dal 1° aprile 2015 sono assicurate tramite prestazioni del F.O.C. ai sensi dell’art. 32, comma 10, e del verbale di accordo 25 novembre 2015

Segreteria di Coordinamento FABI

Gruppo Unicredit

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit, Senza categoria

Commissione Bilaterale Organizzazione del Lavoro – Primo incontro deludente

Posted on 15 Settembre 201722 Settembre 2017 By

Volantino unitario dopo il primo incontro (deludente) della Commissione Bilaterale Organizzazione del Lavoro

Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit, Senza categoria

Numero speciale di Uni-Inform – Agosto 2017

Posted on 16 Agosto 201716 Agosto 2017 By
Numero speciale di Uni-Inform – Agosto 2017

Vademecum sul Conto Welfare aggiornato ad Agosto 2017 – FAQ complete su tutti gli argomenti inerenti il conto Welfare divisi per aree tematiche

Evidenza, Senza categoria, UniInform

Le donne e gli uomini della Fabi Unicredit al 123esimo Consiglio Nazionale

Posted on 14 Giugno 201715 Giugno 2017 By
Le donne e gli uomini della Fabi Unicredit al 123esimo Consiglio Nazionale

Reportage fotografico delle donne e degli uomini FABI Unicredit al 123esimo Consiglio Nazionale di Roma del 13 e 14 Giugno 2017

Senza categoria

Numero speciale di Uni-Inform – Maggio 2017

Posted on 14 Maggio 201714 Maggio 2017 By
Numero speciale di Uni-Inform – Maggio 2017

Stai decidendo se “cliccare” o restare al lavoro? Hai già deciso e hai anche già “cliccato”? Qualunque sia la tua situazione, valuta cosa fare rispetto al tuo fondo pensione …

Evidenza, Senza categoria, UniInform

Firmato accordo per Agibilità sindacali e R.L.S.

Posted on 12 Maggio 201712 Maggio 2017 By
Firmato accordo per Agibilità sindacali e R.L.S.

Firmato accordo sulle Agibilità Sindacali e su R.L.S.

Nella serata di ieri, giovedì 11 maggio, si sono definite con l’azienda le Intese inerenti le Agibilità Sindacali ed i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.

Sul primo punto la trattativa, che si protraeva ormai da diverse settimane, è stata più volte interrotta per dinamiche interne ad alcune OO.SS.; l’impostazione sostenuta dalla Fabi, con coerenza ed impegno costante, è stata volta a garantire e valorizzare la rappresentatività e la conseguente proporzionalità in tema di agibilità sindacali.

Per la prima volta, forsanche nel settore Abi, il criterio adottato è quello della ripartizione delle risorse cedolari e di quelle destinate all’esercizio dell’attività sindacale in base all’effettiva proporzionalità di tutte le OO.SS..

La richiesta di partenza di UniCredit era di riduzione del 20 % complessivo; al termine del difficile confronto il risparmio aziendale si attesta tra il 5 ed il 10 % modulato nell’arco temporale di valenza dell’Accordo (scadenza 31 dicembre 2019 ).

Altro passaggio fondamentale è dato dalla dinamicità del quadro; al 31 dicembre di ogni anno le verifiche sui numeri daranno il taglio preciso delle risorse per l’anno successivo.

La valenza dell’impianto trova applicazione già per l’anno in corso con la sola eccezione dei Coordinatori Territoriali UniCredit S.p.A. che mantengono il previgente numero sino al 31 dicembre 2017 (per la Fabi 38 C.T.)

Al 1 gennaio 2018 si applicherà esclusivamente il dato di rappresentatività nazionale sul numero determinato dall’Accordo di 150 Coordinatori per il 2018, per poi approdare al 2019 con il numero definitivo a regime di 143 Coordinatori.

A nessuno deve sfuggire la valenza storica ed il peso politico dell’impianto; di fatto il costante impegno delle Rsa Fabi del Gruppo UniCredit in tutti questi anni trova piena soddisfazione e applicazione nel riconoscimento determinatosi ieri.

Sinfub ed Ugl non hanno siglato l’intesa riservandosi valutazioni.

Sul tema R.L.S. si è dato applicazione dell’Accordo Abi del febbraio 2016 con l’istituzione degli R.L.S. di Gruppo; abbiamo garantito un’equa distribuzione sul territorio nazionale, con copertura di tutte le Regioni geografiche e di tutti i siti e le aziende sul territorio.

Il numero così determinatosi è di 70 R.L.S. cui si aggiungono, per le specificità di Fineco in termini di presenza di apposito Servizio P.P., ulteriori 2 R.L.S. per la piazza di Milano e Reggio Emilia.

Sì è altresì costituita la “Specifica Componente“ di 14 membri che, ferma restando la piena salvaguardia di tutte le attribuzioni di Legge in capo al singolo R.L.S., si confronterà con tutti gli Rls preventivamente e successivamente agli eventuali incontri.

Allegate le intese firmate ieri.

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Accordi & Contratti Gruppo UniCredit, Evidenza, Senza categoria

Ritorno alle origini … forse

Posted on 10 Maggio 201710 Maggio 2017 By

Ritorno alle origini … forse

Lo scorso 28 aprile le Segreterie di Coordinamento hanno proseguito il confronto, ai sensi dell’art. 17 del CCNL, sulle ristrutturazioni e  riorganizzazioni aziendali di Ubis, deliberate dalle riunioni del CdA del 16 gennaio e del 12 aprile u.s., che oltre alla revisione del modello organizzativo hanno determinato la nomina dei responsabili delle prime linee aziendali. La procedura contrattuale prevede una fase di informazione e consultazione delle OO.SS. in merito alle ricadute riguardanti i Lavoratori ed un’apposita fase di contrattazione che interviene prima dell’attuazione della riorganizzazione che avrà decorrenza 1 luglio 2017.

Tra le motivazioni della riorganizzazione comunicate dall’azienda con lettera dello scorso 21 aprile ed anticipate alle scriventi OO.SS. negli incontri del 22 marzo e 12 aprile, vi è quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione di Ubis che ha deliberato un nuovo assetto organizzativo per perseguire i seguenti obiettivi:

  • una miglior definizione delle responsabilità (accountability) rispetto al cliente;
  • centralizzazione e semplificazione delle strutture di governance, con alcune funzioni a diretto riporto di UniCredit SpA;
  • migliorare la qualità dei servizi forniti e stretto controllo sui costi;
  • focalizzazione sul piano Industriale Transform 2019, attraverso la creazione di una struttura di staff specifica denominata Transformation Office.

Questa riorganizzazione porterà alla separazione delle aree IT ed Operations, con l’abbandono, quindi, del precedente modello end-to-end che prevedeva la presenza delle Business Lines e delle Services Lines, che avevano lo scopo di realizzare l’integrazione nelle BL delle funzioni amministrative insieme a quelle informatiche, nel tentativo di aumentare l’efficacia e l’efficienza; tutto ciò ha però comportato negli anni la continua richiesta a Lavoratrici e Lavoratori di riconversioni professionali e alla rinuncia a professionalità consolidate per esplorare nuovi percorsi alla ricerca di difficili equilibri operativi.

Ora c’è l’ennesima riorganizzazione che appare un ritorno al passato. Il tutto ci è stato giustificato come fisiologico: “non esiste una strada maestra che dia risultati certi, in ogni scelta ci sono pro e contro”.
La separazione delle varie anime aziendali attiene all’esigenza di controllare i costi efficacemente e appare evidente che la parte IT è senza dubbio sotto i riflettori della critica.
Ora l’ICT ritorna ad essere autonomo con la creazione dei CIO ( Chief Information Officer ) dedicati ai diversi clienti e/o geografie, che hanno la responsabilità dei servizi forniti nei confronti della clientela di Ubis; queste strutture saranno così organizzate:

  • Commercial Banking & Italy con la responsabilità di fornire i servizi ICT per i clienti in Italia, e vista la natura prevalentemente commerciale di Bank Austria, anche la responsabilità della legal entity Austria;
  • Central Eastern Europe ( CEE) per i clienti nei paesi localizzati nell’area ed il coordinamento delle filiali estere in Slovacchia, Repubblica Ceca ed Ungheria;
  • Germany & CIB, per la fornitura globale dei servizi alla divisione Corporate Investment Banking, per i clienti Germania, Regno Unito, Singapore e New York, che sono prevalentemente servizi CIB;
  • Governance Functions per fornire servizi alle Competence line e strutture di governo di Gruppo (es. CFO e Risks, Global HR, Data & Analytics).

Viene poi creata la struttura di “Operations”, in analogia ai “CIO” dovrà garantire i servizi di back/middle office rientranti nel suo perimetro ai clienti serviti, nonché avere la supervisione ed il coordinamento delle branch della Romania e della Polonia.
Real Estate & Logistics proseguirà le sue attuali attività con l’aggiunta della funzione Logistic proveniente dall’area Organization.
Procurement aggiunge alle responsabilità attuali quelle in materia di Cost Management, precedentemente in capo ad Organization.

Vengono create altre due nuove strutture:
Transformation Office a cui è affidata la responsabilità di gestire, implementare e monitorare la trasformazione dell’intera organizzazione aziendale supportando il CEO nel monitoraggio della qualità e del costo dei servizi offerti ai clienti e ricevuti dalle altre società in outsourcing; inoltre all’interno di questa struttura verrà seguita l’evoluzione dei progetti di digitalizzazione previsti da Transform 2019.
Tech che deve garantire l’evoluzione di una infrastruttura ICT all’avanguardia e controllarne i costi garantendo i migliori servizi per i clienti interni oltre alla continuità del business.
Viene infine eliminata la funzione “Organizzazione” distribuendo le relative aree di competenza fra le strutture di Procurement, Human Capital, Transformation Office e Group Processes Transformation Management, in linea con le linee guida della Capogruppo.
Il tutto avverrà con una semplificazione delle strutture organizzative, con la cancellazione degli attuali ranking (Department, Unit, Competence Center etc.) sostituiti da una nuova “struttura standard” (con manager) e “struttura tecnica/section” (senza manager).

Al centro della questione, ovviamente, ci sono i costi che vengono giudicati “fuori controllo, incoerenti con i risultati ottenuti e con il livello di soddisfazione del cliente Banca (tanto da dover creare una struttura ad hoc), oltre alla necessità di una connessione maggiore con il Gruppo ed evitare la duplicazione della Governance”.
Questa analisi dei costi è irrispettosa verso tutti quei colleghi e quelle colleghe, di tutta UBIS, che ogni giorno svolgono nel modo migliore il loro lavoro sopperendo anche a scelte manageriali non proprio azzeccate, ad una burocrazia che sta ingolfando le attività di sviluppo, alla complicazione gestionale dovuta alla scelta aziendale di esternalizzare importanti servizi con risultati certamente discutibili, quali VTS, attività che ora vede la negoziazione di ogni singolo MIPS con lievitazione dei costi, o ES,-SSC i cui disservizi hanno causato il caos amministrativo-gestionale, o ABAS la cui situazione di criticità è stata oggetto di nostra segnalazione. Ribadiamo che nulla può essere imputato ai/alle colleghi/e esternalizzati che hanno subito una scelta manageriale miope e sbagliata, fortemente osteggiata dal Sindacato che ne aveva previsto le conseguenze e che chiede con forza una decisa e pronta inversione di rotta.
Se l’obiettivo sono i costi suggeriamo ai vertici aziendali di concentrarsi sugli sprechi della consulenza sistematica, su esternalizzazioni costose e su delocalizzazioni di attività all’estero (mentre nel Gruppo vengono dichiarati esuberi).
Abbiamo criticato la scelta organizzativa che vede la creazione di una struttura per il monitoraggio delle società in outsourcing, per il controllo della qualità, dei costi e della pianificazione, senza prevedere alcun punto di sintesi sul tema della consulenza esterna. Un fenomeno da noi denunciato da anni, sul quale abbiamo sempre ricevuto risposte evasive e che siamo disponibili ad affrontare, andando a verificare dove questa è necessaria e dove non è funzionale allo sviluppo dell’azienda, ma anzi produce un’ arretramento professionale dei colleghi.

Abbiamo di nuovo sollevato il problema della gestione del personale, visto che le funzioni HR hanno da tempo disintermediato la propria funzione, con scarsa attenzione alle professionalità dei colleghi ed alle loro richieste, chiediamo come possa un’azienda ripartire se non mette al centro i Lavoratori che ne sono l’asse portante (“Human Capital”). Ci preoccupa inoltre la trasversalità, tra Capogruppo ed Ubis, di alcune importanti funzioni che potrebbe determinare una minore attenzione nei confronti dei colleghi di Ubis.
Visto che non sono i modelli organizzativi la forza delle aziende, ma le persone, e visti i toni da ultima chiamata per far ripartire UBIS, non accettiamo che gli errori del management (a volte preso da una visione individualistica di breve termine) vengano pagati dalle Lavoratrici e dai Lavoratori di Ubis.

Tra gli altri temi trattati nel corso degli incontri, abbiamo discusso dello Smart Work che fino ad ora ha coinvolto circa la metà del personale di UBIS: in attesa di una nuova normativa di legge che fornisca direttive chiare, UBIS ha deciso di continuare la “sperimentazione” individuando nuove aree alle quali estendere il progetto. Da parte nostra abbiamo sottolineato come in alcune aree, da tempo in attesa di usufruire di questa nuova modalità, nulla si muova; questo ritardo sembra incomprensibile considerando che non vi sono particolari problematiche operative che lo giustifichino: nelle stesse aree sono stati finanche concessi utilizzi del telelavoro, ed in altre situazioni non si procede semplicemente perché non sono state esperite le opportune formalità burocratiche necessarie per consentire la piena operatività dello Smart Work.
La situazione è differenziata anche tra i diversi poli di UBIS: abbiamo invitato la Direzione ad appianare le asperità ed a fornirci, al termine della sperimentazione, un motivato elenco delle eventuali attività che non si potranno svolgere da remoto.
Il prossimo incontro della procedura è previsto per il 25 maggio p.v.

Milano, 04 maggio 2017

Le Segreterie di Coordinamento di UBIS

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CIGL – SINFUB – UGL CREDITO – UILCA – UNISIN

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Newsletter & Comunicati UCS S.c.p.A. (ex UBIS S.c.p.A.), Senza categoria

Osservatorio Politiche Commerciali Region Centro-Nord

Posted on 10 Maggio 201710 Maggio 2017 By

Osservatorio Politiche Commerciali Region Centro-Nord

Il giorno 2 maggio si è tenuto il secondo incontro dell’osservatorio sulle pressioni commerciali della Region Centro Nord alla presenza di Andrea Burchi (Regional Manager della Region centro Nord)  di Alessandra Papaveri (Responsabile Hr) di Anna Lisa Rizza e Pizzacalla Pasqualina (Relazioni sindacali) di Ciferri Carlo (HR Corporate) e Bruni Maria Teresa (HR Region Corporate Center).

L’incontro è iniziato con una breve relazione sull’attività svolta negli ultimi mesi, che ha coinvolto le risorse nel nuovo modello organizzativo Retail-Corporate. La riorganizzazione è stata impegnativa e nonostante i cambiamenti viene riconosciuto dalla direzione un grosso impegno nel mantenere una continuità operativa e produttiva della rete.

Le risorse sono state coinvolte con colloqui diretti determinando un clima di chiarezza e coinvolgimento sulle finalità’ dei nuovi ruoli e strutture organizzative.

Dal punto di vista commerciale sono stati raggiunti obiettivi contabili e gestionali del I° trimestre grazie al contributo rilevante del settore Retail, mentre per quanto riguarda il settore Corporate, dove si è tolta la territorialità, si ritiene “performante” rispetto alla media nazionale.

C’è soddisfazione ma consapevolezza di molta strada da percorrere.

Ancora non abbiamo risultati  sul Trimx del I trimestre, dato questo che ci consente di verificare l’impatto sulla clientela del nuovo modello e la sua efficienza.

Gli obiettivi proposti sono una crescita della clientela e delle masse nonostante la riduzione di risorse e la razionalizzazione delle filiali.

Da parte sindacale abbiamo sottolineato che la riduzione delle agenzie e la diminuzione del personale sono stridenti con gli obiettivi di sostenibilità e crescita che sono stati proposti, inoltre la scelta di togliere il servizio di cassa in molti casi ha creato un forte disservizio.

Sono stati ribaditi i comportamenti “ancora presenti in modo quotidiano e continuativo” di pressioni commerciali tramite utilizzo di gruppi di messaggeria su cellulare (whatsapp); nonché di continue email e sms di monitoraggio con cadenza oraria, accompagnate a messaggi a volte provocatori che determinano un clima di insofferenza e sfiducia.
Le videoconferenze effettuate fuori orario lavoro o in pausa pranzo sono lesivi degli spazi di riposo, e determinano un clima lavorativo deteriore.
Le richieste di manifestazione d’ interesse e le relative operazioni senza la firma del cliente sono contrarie alla normativa Mifid e la Banca on-line per gli ordini fatti dai clienti non è chiara.

Abbiamo ribadito, in base all’accordo nazionale firmato 08/02/2017 che tale modus opera è contrario al rispetto dei valori etici fondamentali quali: la dignità’, la responsabilità e il rapporto di fiducia tra banca e dipendente.

La direzione prende l‘impegno di ribadire alle figure di sintesi nell’ incontro del 4 maggio, di ridurre le email, i toni ed i monitoraggi ossessivi creando una modalità condivisa affinchè la necessita di essere performanti avvenga all’interno di regole e valori.

Infine, le videoconferenze devono essere effettuate negli orari di lavoro.

Per quanto riguarda il tema di aumentare la clientela mantenendo le filiali a numero ridotto di personale, ci è stato risposto che siamo ancora in fase di adeguamento della struttura al nuovo modello di servizio, e che non deve esser un problema di quantità di risorse, ma gli strumenti e la tecnologia sono la soluzione dei problemi.
La banca ha messo a disposizione strumenti quali “passa Unicredit” e “passa gestito” per incrementare le masse e determinare nuovi referall. Infine, si sta predisponendo con il Corporate nuove azioni di convenzionamento e accordi per agevolare l’apertura di nuovi rapporti.

Le scriventi unitariamente hanno ribadito che pensare di recuperare redditività, chiudendo le agenzie, tagliando il costo del personale e basandosi esclusivamente sull’innovazione dei processi, è una valutazione spesso errata e miope. Questa politica comporta, invece, la perdita della fidelizzazione della clientela e quindi dei ricavi della banca senza alcuna certezza di una diminuzione dei costi, considerando che le tecnologie informatiche, alle quali si vuole affidare il rapporto con la clientela, richiedono frequenti costosi investimenti e consulenze esterne.

Riteniamo, alla luce di questo incontro, di continuare la nostra opera di verifica sulle eventuali criticità’ che possano derivare dall’eventuale perdurare di comportamenti che possano ledere i valori e la dignità dei dipendenti nel luogo di lavoro.

Verificheremo se gli impegni per la creazione di un modus operandi non lesivo venga approcciato o quanto meno vi sia un segnale di discontinuità con quanto finora verificatosi.

Coordinamento Region Centro-Nord

Fabi First-Cisl Fisac-Cgil Uilca Unisin

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit, Senza categoria

Informativa ricorso note di qualifica

Posted on 14 Aprile 201720 Aprile 2017 By
Informativa ricorso note di qualifica

Riservata agli/alle iscritti/e Fabi del Gruppo UniCredit

Valutazione del Lavoratore “ C.C.N.L. 31 Marzo 2015 “

ex articolo 75 C.C.N.L. 19 gennaio 2012.



Il CCNL prevede che l’azienda attribuisca annualmente al lavoratore, a mezzo comunicazione scritta ed accompagnato da una sintetica motivazione, il giudizio professionale complessivo, entro il primo quadrimestre dell’anno.
Sempre il Contratto stabilisce nel contempo che il lavoratore debba periodicamente essere informato circa il merito della sua valutazione.
Il colloquio è l’occasione formale per discutere insieme sulle prestazioni, sullo sviluppo professionale, sulle opportunità di formazione e per chiedere chiarimenti. Può essere richiesto al valutatore che rimanga traccia scritta di quanto esposto o richiesto.
La conferma della scheda non significa condivisione del giudizio professionale;
è sempre possibile ricorrere contro la valutazione, secondo quanto previsto dall’art. 75 del CCNL 19 gennaio 2012 :

  • “ Il lavoratore/lavoratrice che ritenga il giudizio professionale non corrispondente alla prestazione può presentare ricorso alla Direzione aziendale competente entro 15 giorni dalla comunicazione. Nella procedura il lavoratore/lavoratrice può farsi assistere da un dirigente sindacale a cui conferisce mandato”.

Le strutture sindacali Fabi, cui fate riferimento, sono a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti.
Milano, 11 aprile 2017

Segreteria di Coordinamento Fabi
Gruppo UniCredit

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