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Agenda Uni-Inform – Novembre 2018

Posted on 15 Novembre 2018 By
Agenda Uni-Inform – Novembre 2018

Prossima scadenza rinnovi di Part-Time per il periodo 1.1.2019 – 30.6.2019

Pubblicazioni, UniInform

Agenda Uni-Inform – Novembre 2018

Posted on 15 Novembre 2018 By
Agenda Uni-Inform – Novembre 2018

Prossima scadenza della possibilità di variazione della contribuzione al fondo pensione

Pubblicazioni, UniInform

Agenda Uni-Inform – Novembre 2018

Posted on 8 Novembre 201815 Novembre 2018 By
Agenda Uni-Inform – Novembre 2018

Prossima scadenza possibilità di utilizzo eventuale residuo conto welfare

Pubblicazioni, UniInform

L’insostenibile pesantezza delle condizioni di lavoro nelle agenzie… ed Unicredit “non risponde”

Posted on 8 Novembre 20188 Novembre 2018 By

Fabi First/Cisl Fisac/Cgil UilCa Unisin
Segreterie di Gruppo UniCredit

Milano, 6 novembre 2018

L’INSOSTENIBILE PESANTEZZA
DELLE CONDIZIONI DI LAVORO NELLE AGENZIE…
ED UNICREDIT “NON RISPONDE”

Da qualche mese, ormai, stiamo affrontando con l’azienda i temi delle pressioni commerciali, degli organici, della formazione, dell’organizzazione del lavoro (vedi nostri recenti comunicati). Ad ogni occasione abbiamo segnalato la pesantissima, insostenibile situazione in cui versano le agenzie, all’interno delle quali i colleghi operano in uno stato di vera e propria emergenza, come mai si era visto, ed abbiamo avanzato proposte concrete tese a mitigare le enormi difficoltà.

Le risposte, in alcuni casi, non ci sono ancora pervenute (odl), mentre quelle fin qui ottenute (pressioni commerciali, formazione) non lasciano intravedere un’inversione di rotta.

Da ultimo, lo scorso 31 ottobre si è svolto, su nostra richiesta, un altro incontro sulla questione organici nella banca.

L’azienda si è presentata con una posizione che potremmo definire “notarile”, illustrando, cioè, quanto fatto tra il 2017 e il 2018 in fatto di assunzioni, sulla base degli accordi sottoscritti, senza però dimostrare particolare attenzione alla drammaticità delle condizioni della rete che, al contrario, a nostro avviso, non sono più sostenibili e richiedono interventi immediati, anche alla luce delle numerose uscite che si realizzeranno nei prossimi mesi.

Ci è stato dichiarato che delle circa 560 assunzioni previste per il 2018 nel perimetro Commercial Bank Italy, per l’85% destinate al retail, ne sono state effettuate finora 510.

Rispetto alle previsioni iniziali, sarebbe stata estesa la copertura territoriale basata sull’analisi dei dimensionamenti. Nelle Region Nord Ovest, Lombardia, Centro Nord sono stati fatti più di 100 inserimenti, qualche assunzione è stata fatta anche nelle restanti Region. Sarebbero state toccate più del 50% delle province (siamo in attesa di ricevere dall’azienda l’esatta distribuzione delle assunzioni su ciascuna regione).

Sono stati effettuati 136 inserimenti nei poli UniCredit Direct che hanno consentito altrettante uscite.

Da parte nostra abbiamo avanzato le seguenti richieste:

– immediato inserimento delle residue 50 assunzioni (su circa 560) previste per il 2018;

– immediata sostituzione, tramite assunzioni nel rapporto 3 a 1 (così come previsto dagli accordi in vigore) dei lavoratori dimessisi ad altro titolo (escludendo, quindi, le uscite per pensionamento ed esodo) al 30/9/2018;

– proroga degli 80 stagionali in servizio (sui 162 iniziali) per ulteriori 3-4 mesi, in modo da superare la fine dell’anno, periodo sempre particolarmente critico. Sappiamo che molte filiali riescono ad aprire la cassa solamente grazie alla presenza di questi colleghi;

– anticipazione ai primissimi mesi del prossimo anno delle assunzioni previste nel 2019 ai sensi dell’accordo 2017 (circa 360, perché circa 70 sono già state effettuate) e del Piano Giovani (550).

L’azienda ha dichiarato di aver bisogno di tempo per verificare le nostre richieste e fornirci le risposte. Da parte nostra abbiamo indicato come termine ultimo la metà di novembre, stante l’urgenza imposta dalla situazione.

Già adesso, comunque, a quasi due anni dall’avvio del Piano Transform 2019, è possibile tracciare un bilancio.

Le mirabolanti promesse di efficientamenti organizzativi contenute nel Piano per il momento sono rimaste tali.

La conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, tanto enfatizzata dai nostri vertici, resta più che mai una chimera.

La professionalità dei colleghi viene spesso mortificata, la formazione, definita strategica ad ogni piè sospinto, non rientra, se non formalmente, tra le priorità aziendali.

Il livello di stress è aumentato a dismisura.

La riduzione dei costi determinata da esodi e pensionamenti e l’abnegazione del personale sono le principali leve che hanno fin qui consentito il recupero di produttività e redditività registrato.

La distanza tra le condizioni di lavoro nelle agenzie e il contesto rappresentato dall’azienda è siderale. La situazione non è MAI stata così drammatica!

Che il clima aziendale sia altamente deteriorato lo dimostrano i dati degli scioperi territoriali proclamati in Liguria ed in provincia di Vicenza, mobilitazioni che hanno visto una altissima partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori, con percentuali di assenze attorno all’80% e con la chiusura pressoché totale degli sportelli.

E’ GIUNTO IL MOMENTO CHE UNICREDIT RISPONDA!!!

Preannunciamo fin d’ora l’avvio di una tornata di assemblee del personale per valutare eventuali ulteriori iniziative di mobilitazione a livello nazionale.

Fabi First/Cisl Fisac/Cgil UilCa Unisin

Segreterie di Gruppo UniCredit


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GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Block Notes n. 9 – Polizze assicurative a favore dei dipendenti

Posted on 29 Ottobre 201829 Ottobre 2018 By
Block Notes n. 9 – Polizze assicurative a favore dei dipendenti

Block Notes n. 9 – Polizze assicurative a favore dei dipendenti

BLOCK NOTES, Evidenza

UniCredit Services S.c.p.A. – Incontro annuale

Posted on 18 Ottobre 201818 Ottobre 2018 By

Incontro con il CEO di UniCredit Services S.c.p.A.
“C’è una luce in fondo al tunnel” ?

Nell’ambito dell’incontro annuale previsto dal CCNL; che si è svolto lo scorso 3 ottobre, tra  le Segreterie di Coordinamento delle OO.SS. di Unicredit Services, ed  il CEO Daniele Tonella, sono state   discusse le prospettive strategiche dell’azienda.

Alla riunione erano presenti anche il Responsabile HR Angelo Carletta ed il Responsabile di Relazioni Sindacali Silvio Lops.

Il CEO e il Responsabile HR  hanno affermato che:

• la linea guida è il piano Transform 2019 con la relativa riduzione dei costi del lavoro, e, per il perimetro Italia, le logiche sono quelle del piano HR Platform. Riduzione delle applicazioni (decomissioning) e riduzione del 30%  degli organici nel back office con la (il)logica aziendale che  prima si riduce il personale, poi si ricercano le iniziative organizzative. Real Estate sta lavorando al piano di riduzione delle filiali. L’obiettivo generale per IT è quello della creazione di asset informatici semplici, efficaci e sostenibili; per le Operations verrà ulteriormente   sviluppato  il processo di automazione delle procedure già operativo in anagrafe, crediti e c/c.L’azienda conferma l’attuale multipolarità, ma non esclude  eventuali chiusure di poli, dovute a valutazioni anagrafiche e demografiche, seguendo le logiche di HR Platform, quindi con il distacco dei Lavoratori ad Unicredit spa.

• Ridenominazione della società, per confermare e affermare  che Unicredit Services deve essere percepita come  una divisione del Gruppo e non come  un’entità esterna. Per l’attuale piano (Transform 2019) non sono previste, al momento,  esternalizzazioni di Lavoratori per il perimetro Italia, mentre non ha escluso ulteriori appalti di attività.

• Assunzioni , nel 2018 verranno effettuate 100 assunzioni circa,  principalmente sul polo di Milano,  ma vi è ancora un saldo negativo rispetto a quanto preventivato pari a circa 47 FTEs, senza contare le 58 assunzioni che sono state rinviate al 2019.

Abbiamo replicato che in azienda c’è un clima non più sostenibile, sia per i carichi di lavoro sia per l’incertezza del futuro; la riorganizzazione, al momento, ha aggiunto ulteriori elementi di criticità.

Abbiamo voluto rappresentare direttamente all’AD il clima vissuto dalle Lavoratrici/tori in azienda, che vede una scarsa condivisione e comprensione dei progetti, una confusa definizione dei perimetri operativi  che causa un irrigidimento e un arroccamento burocratico, nel timore dei colleghi di sconfinare rischiando di commettere errori.

“One Bank One Unicredit” viene di fatto smentito nella logica del business, perché a chi oggi, nelle Operations e nel Run,  è chiamato a supportare e a risolvere i problemi organizzativi della banca, vengono riservati trattamenti di serie B.

Le continue riorganizzazioni, con tagli di competenze, non funzionano perché “ uno non vale uno” rispetto alle professionalità che necessitano di anni di esperienza  e che, distrutte, non si ricreano in poco tempo.

Risulta perciò, improcrastinabile dotare Unicredit Services di un sistema contrattato  di riconoscimento professionale che valorizzi le competenze delle Lavoratrici/tori in tutte le aree dell’azienda,conseguentemente abbiamo respinto la logica aziendale che vorrebbe definire inquadramenti solamente per poche posizioni nell’area IT.

Una contrattazione che faccia chiarezza nei percorsi professionali,  rispetto ad un sistema premiante, che ci vede fortemente critici, perché basato solo su  elementi di aleatorietà e   discrezionalità  e che nel 2018 ha erogato  importi di circa 3000 euro di media.

Abbiamo evidenziato come, nonostante un importante accordo siglato,  la rigida impostazione, da quando il progetto è stato spostato in  Capogruppo, relativa alla progressiva estensione per piazze del Flexible Work, non tenga  in considerazione le specificità e la situazione delle Lavoratrici/tori che nei vari poli di Unicredit Services hanno già tutta la dotazione necessaria per poter operare in questa modalità. L’assurdo è  che viene loro negato il Lavoro Agile, salvo però,  richiedere prestazioni da remoto con la stessa modalità. L’attenzione e una gestione più vicina alle persone risponderebbe alle dichiarazioni del Gruppo sul work life balance affinché dal dichiarato si passi all’agito.

Rispetto al futuro di Unicredit Services abbiamo affrontato  il tema del Consorzio, anche alla luce della nuova normativa sulla applicazione dell’IVA infragruppo e delle operazioni di re-internalizzazione fatte da altre banche. L’azienda ha dichiarato che gli altri gruppi bancari in Italia, che hanno riportato all’interno delle capogruppo i consorzi, sono realtà nazionali, Unicredit Services è una realtà globale ed internazionale. In ogni caso sono in corso valutazioni per individuare la migliore soluzione per il Gruppo, “anche se questa non è una necessità né una priorità”.

Come OO.SS. riteniamo che l’azienda stia pagando ancora il prezzo della poca trasparenza della gestione passata e degli errori commessi dal management, in particolare quelli di esternalizzare Lavoratrici/tori di importanti settori di attività. Tonella ha dichiarato che  si stanno  mettendo in campo iniziative per rendere trasparente l’azienda e chiaro il “Cost Accounting” e che si stanno rivedendo  e aggiornando i vari aspetti del rapporto contrattuale con le società esternalizzate.

Abbiamo espresso la nostra preoccupazione per quanto denunciato dalle OO.SS. di Unicredit S.p.A. in merito agli applicativi ed ai sistemi tecnologici, che  non rispondono alle necessità operative delle filiali, inoltre il processo di digitalizzazione previsto da Transform 2019 sarebbe in ritardo rispetto alle uscite per gli esodi

Circa la vendita della quota di UNI-IT, abbiamo chiesto di conoscere il numero delle lavoratrici/tori coinvolti e le attività verso le quali saranno riconvertiti al momento del rientro dal distacco.

L’A.D.  ha ascoltato con grande attenzione e interesse quanto da noi esposto,  ha dichiarato di essere consapevole di alcune difficoltà e ha apprezzato la franchezza con la quale gli abbiamo rappresentato i problemi, dichiarandosi   fiducioso sul futuro dell’azienda anche se il lavoro da svolgere è ancora molto lungo.

La nostra netta sensazione è che, nel Gruppo e nella nostra Azienda, l’obiettivo sia ancora principalmente quello di una forsennata riduzione del costo del lavoro, mentre non si procede di pari passo alla riduzione delle consulenze e che le continue riorganizzazioni non tengono nella giusta considerazione aspettative, competenze e professionalità dei Lavoratori/trici.

A margine della riunione abbiamo ottenuto l’impegno da parte HR di incontrarci a breve per discutere dei percorsi professionali.

Milano, 11.10.2018

Le Segreterie di Coordinamento delle OO.SS. di Unicredit Services

FABI  –  FIRST/CISL  – FISAC/CGIL  – UILCA  –  UNISIN

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Uni-Inform n. 9 – Welfare, occhio alle scadenze – Ottobre 2018

Posted on 15 Ottobre 2018 By
Uni-Inform n. 9 – Welfare, occhio alle scadenze – Ottobre 2018

Welfare, occhio alle prossime scadenze – Cyber Security – La colpa è un destino (tratto da un volantino vero) – Comunicati FABI dai territori – Numeri, speciale FOC – Per non parlarne solo l’8 marzo – AD 2016 – la vignetta di Uni-Inform

Evidenza, UniInform

Block Notes n. 8 – Legge 104/92

Posted on 25 Settembre 201828 Settembre 2018 By
Block Notes n. 8 – Legge 104/92

Block Notes n. 8 – Legge 104/92

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Uni-Inform n. 8 – Niente nuove, buone nuove? – Agosto/Settembre 2018

Posted on 14 Settembre 2018 By
Uni-Inform n. 8 – Niente nuove, buone nuove? – Agosto/Settembre 2018

Niente nuove, buone nuove? – Dossier scuola 2018 – Comunicati FABI dai territori – Attività extra lavorative ed interessi esterni, condizioni e limiti per il dipendente bancario 2 – C.P.O. questa sconosciuta – AD 2016 la vignetta di Uni-Inform

Evidenza, Pubblicazioni, UniInform

Block notes n. 7 – Luglio 2018 – LTC Long Term Care

Posted on 26 Luglio 201826 Luglio 2018 By
Block notes n. 7 – Luglio 2018 – LTC Long Term Care

Block notes n. 7 – Luglio 2018 – LTC Long Term Care

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