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Giornalino Uni-Inform numero uno – gennaio 2017

Posted on 27 Gennaio 201727 Gennaio 2017 By Claudio Voghera
Giornalino Uni-Inform numero uno – gennaio 2017

TRATTATIVA PIANO INDUSTRIALE, PROSOLIDAR, PRESIDENZA CAE PER LA FABI, ELEZIONI C.d.A. UNICA, UNICA, NUOVE COPERTURE, EX-FESTIVITÀ, CONTRIBUTI FAMIGLIARI DISABILI E DETRAZIONI FIGLI A CARICO, A CHIARE LETTERE

Evidenza, UniInform

Speciale Previdenza Complementare – Per i giovani, ma non solo…..

Posted on 26 Gennaio 201726 Gennaio 2017 By Claudio Voghera
Speciale Previdenza Complementare – Per i giovani, ma non solo…..

Monografia a cura della Redazione di FABI Uni-Inform sulla previdenza complementare

Evidenza, Previdenza Integrativa, UniInform

Lettera aperta da parte della Commissione Pari Opportunità

Posted on 25 Gennaio 201726 Gennaio 2017 By Claudio Voghera

Segreterie di Coordinamento
Fabi-First/Cisl-Fisac/Cgil-sinfub-Ugl Credito-UilCA-Unisin
Gruppo UniCredit

Pubblichiamo di seguito una lettera aperta, inviata dalle Componenti di parte Sindacale della Commissione pari Opportunità di Gruppo, al Responsabile delle Relazioni Sindacali in merito alle recenti nomine delle prime linee dell’Azienda.

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato inerente le Elezioni per il rinnovo del C.d.A. di Uni.C.A.

Posted on 18 Gennaio 201726 Gennaio 2017 By Claudio Voghera

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO
GRUPPO UNICREDIT

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – – UILCA –

Elezioni per il rinnovo del C.d.A. di Uni.C.A.

La nostra Cassa di Assistenza, istituita nel 2007, si avvia ad un nuovo triennio di attività ( 01/01/2017 – 31/12/2019 ) con il rinnovo delle cariche del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.

Le elezioni, svoltesi dal 28/11/2016 sino a tutto il 12/12/2016 attraverso il voto elettronico, hanno confermato l’indicazione fornita dalle Organizzazioni Sindacali scriventi, il cui obiettivo dichiarato era e sarà di continuare il proficuo, significativo lavoro svolto sino ad oggi dal Consiglio uscente, sempre allo scopo di migliorare un servizio così delicato a favore di lavoratrici, lavoratori, personale nel Fondo di Solidarietà e Pensionati.

Sono risultati eletti alla carica di Consigliere nel C.d.A. di Uni.C.A. :

  • Antonio ARGENTO
  • Marco CARABELLI
  • Tommaso CIMMINO
  • Lorenzo FESTA
  • Luisa LIVATINO
  • Giuseppe MATTA
  • Rosario MINGOIA
  • Emanuele ZANICHELLI

Sono risultati eletti alla carica nel Collegio dei Revisori :

  • Vincenzo FERRARO
  • Fiorenza SIBILLE

Ringraziamo tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori che hanno sostenuto con il proprio voto questa lista unitaria; avvalorando l’importanza che l’argomento “salute” riveste per noi e le nostre famiglie, soprattutto in questo momento particolarmente difficile per il settore Bancario e che quindi necessita, oggi più che mai, di un elevato senso di responsabilità e competenza, che i nostri candidati/e certamente esprimono.

Ai neo-eletti un augurio di proficuo lavoro per il bene della “ comunità “ di UniCredit.

Milano, 18 gennaio 2017

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO
GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL –UILCA

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato unitario delle OO.SS del Gruppo UniCredit inerente l’avvio della trattativa sul Piano Industriale 2017 – 2019

Posted on 13 Gennaio 201714 Gennaio 2017 By Claudio Voghera

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO
GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL Credito – UILCA – UNISIN

PIANO INDUSTRIALE 2017-2019

AVVIO DELLA TRATTATIVA

Nelle giornate del 10,11 e 12 gennaio si sono svolti i primi incontri previsti dalla procedura per la gestione delle ricadute del piano di Trasformazione 2019.

In apertura, l’azienda ha tracciato un quadro complessivo dello scenario in cui tale piano si colloca, sottolineando, in modo quasi esclusivo, l’esigenza di ridurre i costi ed, in particolare, di tagliare quelli relativi al personale. È stato ribadito che il numero dei 3.900 esuberi è un dato non negoziabile, dal quale vanno detratte circa 800 domande sospese di accesso al Fondo Esuberi pervenute da colleghi che matureranno il diritto alla pensione nel secondo semestre 2021 e che potranno accedere al Fondo nel secondo semestre 2018, alle condizioni previste nell’accordo 5/2/2016.

L’azienda ha posto molta attenzione ai 650 lavoratori che non hanno aderito all’ultimo piano, pur avendone i requisiti, ed ha proposto di riaprire i termini delle adesioni: per 150 colleghi si tratterebbe, in base alla proposta aziendale, di uscire sulla scorta dell’accordo 28 giugno 2014 (alla maturazione del requisito pensionistico), mentre per gli ulteriori 500 si aprirebbe la possibilità di uscire ai sensi dell’accordo 5/2/2016, seppur con un incentivo ridotto a 2 mensilità. L’azienda ha più volte dichiarato l’esigenza di forzare l’uscita di questi lavoratori, facendo ricadere gli oneri della loro permanenza sulla restante parte del personale.

Restano 2650 ulteriori esuberi, per i quali l’azienda ha proposto l’utilizzo del Fondo di Solidarietà di settore per coloro che matureranno i requisiti entro il 30 giugno 2023, con incentivi ridotti rispetto al passato (una mensilità).

A questi si potrebbero aggiungere :

  • circa 200 colleghi che avevano aderito alla proposta di allungamento a massimo 60 mesi dell’utilizzo del Fondo esuberi (casi speciali);
  • circa 400 colleghe/i che potrebbero rientrare nel piano di uscite:
  • riscattando il periodo di laurea strettamente necessario a rientrare nella durata del Piano ed uscire per maturazione dei requisiti pensionistici entro il 2019. Tale riscatto verrebbe effettuato direttamente e sostenuto integralmente dall’azienda, sulla base delle nuove norme contenute nell’ultima legge di stabilità;
  • aderire in modo incentivato all’opzione donna.

L’azienda ha, inoltre, confermato la volontà di definire complessivamente le seguenti materie relative al welfare di Gruppo:

  • Unica
  • Circoli Ricreativi Aziendali
  • Fondi pensione
  • Tutela superstiti

In aggiunta a tali tematiche, l’azienda si è dichiarata disponibile a definire il complesso tema degli inquadramenti di banca, nonché a portare al 2% il tasso dei mutui delle ex banche confluite in UniCredit, in tutti i casi in cui le condizioni attuali fossero superiori.

Totale indisponibilità, al contrario, abbiamo dovuto registrare sia in merito alla nostra richiesta di un VAP per il 2016 che sul tema assunzioni.

È chiaro che, permanendo questi presupposti, verrebbero a mancare le condizioni per pervenire alla firma di un accordo.

È del tutto inaccettabile che ci si venga a dire che il 2016 ha chiuso, per quanto riguarda il perimetro Italia, con dati negativi (peraltro non meglio precisati), quando tutti sappiamo quanto ha pesato sull’andamento del Gruppo l’incertezza che ha caratterizzato i lunghi mesi di vuoto trascorsi tra l’uscita di Ghizzoni e la nomina e l’insediamento di Mustier! Decisione, quella di lasciare l’azienda senza guida per un periodo così lungo, che, vogliamo ricordarlo, definimmo a suo tempo, irresponsabile!

Le nostre priorità, già dichiarate al tavolo, sono le seguenti:

  • Volontarietà nell’adesione al Fondo Esuberi e adeguatezza degli incentivi all’esodo;
  • Riconoscimento del VAP 2016;
  • Premio aziendale 2017, calcolato sulla base di indicatori che intercettino l’aumento di produttività e redditività che dovrebbero generarsi dal Piano;
  • Inquadramenti che riconoscano e valorizzino le professionalità;
  • Formazione esigibile, efficace, verificata e certificata, anche alla luce delle numerose riconversioni previste;
  • Nuove assunzioni;
  • Misure che favoriscano la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro (es: banca del tempo, accoglimento delle richieste di part-time, flessibilità d’orario, permessi Dsa, smart-work, aspettativa non retribuita, diritto alla disconnessione…);
  • Insediamento di una commissione paritetica che monitori l’organizzazione del lavoro, anche avvalendosi del contributo diretto dei lavoratori, che più di chiunque altro, e a costo zero, possono dare suggerimenti per apportare miglioramenti. È necessario che l’introduzione delle nuove procedure, legate al nuovo modello di servizio, siano contestuali all’uscita delle persone, per non gravare su coloro che restano;
  • Conferma della copertura relativa alla premorienza, estendendola all’invalidità conseguente a malattia;
  • Equiparazione verso l’alto dei contributi aziendali ad UNICA.

Abbiamo dichiarato il nostro interesse e disponibilità ad affrontare tutti gli aspetti aperti in tema di welfare aziendale, in un’ottica di efficienza e miglioramento complessivo, in modo da redistribuire i risparmi conseguenti a vantaggio di tutti.

L’insieme di queste previsioni consentiranno di tenere in equilibrio le esigenze di chi esce, di chi resta, di chi entra, rendendo sostenibile un eventuale accordo.

Altre questioni da noi poste all’azienda sono il rientro dei lavoratori di ES-SSC, alla luce del conclamato fallimento del progetto industriale avviato con HP, e l’esigenza di conoscere la valenza strategica e chiarire l’impatto organizzativo e occupazionale dei lavoratori cd. My Agent.

Le trattative proseguiranno nelle giornate del 16, 17 e 18 gennaio su tutte le materie oggetto del negoziato. Vi terremo costantemente informati sugli sviluppi del confronto.

Milano, 13 gennaio 2017

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO
GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL Credito – UILCA – UNISIN

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Giornalino Uni-Inform numero tre – novembre/dicembre 2016

Posted on 16 Dicembre 2016 By Claudio Voghera
Giornalino Uni-Inform numero tre – novembre/dicembre 2016

Numero 3 di Uni-Inform. In questo numero: SE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO, SIA QUEL CHE SIA, IL SENSO DI SUPERCIUK PER L’ECONOMIA, IL PEGNO, NON SOLO CREDITO, FISIOTERAPIA E UNICA, DICEMBRE, FESTE IN ARRIVO, FONDO PENSIONE, MUTUI IPOTECARI DIPENDENTI, L’ESPERTO RISPONDE, LA FABI PER I GIOVANI

Evidenza, UniInform

THREE-YEAR BUSINESS PLAN: THE UNICREDIT EUROPEAN WORKS COUNCIL CALLS FOR MORE CERTAINTY

Posted on 16 Dicembre 201620 Dicembre 2016 By Claudio Voghera

A sustainable implementa tion of the UniCredit three-year plan should not exclusively safeguard the interests of the market and of the shareholders, but rather protect employees.

CAE, Evidenza

Dichiarazione Unicredit European Work Council sul nuovo Piano Industriale

Posted on 15 Dicembre 201620 Dicembre 2016 By Claudio Voghera

Nella prima mattinata del 13 dicembre il Select Committee del Comitato Aziendale Europeo di Unicredit (U.E.W.C.) ha incontrato il capo del Personale del Gruppo Unicredit, Sig. Paolo Cornetta, per la presentazione del Piano Strategico 2019 del Gruppo

CAE, Evidenza

Comunicato unitario sulla presentazione del Piano Industriale 2017 – 2019

Posted on 13 Dicembre 201614 Dicembre 2016 By Claudio Voghera

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO

GRUPPO UNICREDIT

FABI –FIRST/CISL –FISAC/CGIL –SINFUB –UGL Credito –UILCA –UNISIN

NUOVO PIANO INDUSTRIALE 2017-2019

In data odierna il nuovo Piano Strategico, denominato “Piano di Transformazione 2019” è stato presentato, praticamente in contemporanea, a Milano ai componenti del CAE e alle Organizzazioni Sindacali italiane, e a Londra, direttamente dall’AD ai mercati finanziari.

Di seguito riportiamo i contenuti salienti:

–       Aumento di capitale di 13 miliardi già interamente sottoscritto, a cui si aggiungono le cessioni recentemente concluse di Banca Pekao, di Pioneer e di una quota di Fineco che hanno prodotto 8/9 miliardi;

–       Accantonamenti per 8 miliardi per coprire crediti deteriorati;

–       Spin off per 18 miliardi di crediti deteriorati;

–       Snellimento dei corporate center;

–       Riduzione dei costi a livello di gruppo di 1,7 miliardi, di cui 1,1 miliardi di costi HR e 600 milioni di costi non HR;

–       Riduzione dei costi Italia di 600 milioni;

–       Investimenti in IT per 2,3 miliardi;

–       Esuberi totali nel Gruppo: + 6.500 posizioni di lavoro rispetto al Piano precedente;

–       Esuberi Italia rispetto al Piano precedente: 3.900 posizioni di lavoro, comprensivi delle circa 800 adesioni sospese ex accordo 5 febbraio 2016 (accesso al Fondo Esuberi nel secondo semestre 2018 per lavoratori che maturano il requisito pensionistico nel secondo semestre 2021);

–       Pensionamento diretto per chi matura il requisito pensionistico nel 2019;

–       Nuova apertura Fondo Esuberi con durata, di massima, di 36 mesi e adesione volontaria;

Per quanto riguarda la banca, è stata confermata l’adozione di un nuovo modello di servizio che verrà illustrato in modo più approfondito in occasione di un incontro che si terrà il prossimo 20 dicembre. Al momento sono state anticipate le seguenti linee guida:

–       Chiusura in Italia di ulteriori 550 agenzie, in aggiunta a quelle già preventivate, per un totale di circa 900;

–       Eliminazione dei distretti;

–       Soppressione di alcuni ruoli in filiale e introduzione di nuove figure professionali.

Il CdA ha inoltre deliberato una riduzione dei compensi di 120 Top Manager, a partire dall’AD

Sempre in data odierna è stata avviata la procedura contrattuale per gestire le ricadute che questo nuovo Piano determinerà sui lavoratori del Gruppo nel perimetro Italia. La trattativa si svolgerà nel prossimo mese di gennaio.

Prendiamo positivamente atto della volontà aziendale, attraverso questo Piano, di fare pulizia rispetto all’ammontare impressionante dei crediti deteriorati e di ricapitalizzare il Gruppo in maniera significativa, per adeguare il patrimonio della banca ai nuovi valori previsti dal regolatore.

Valutiamo, inoltre, positivamente, l’intervento di riduzione dei compensi dei manager, da tempo e con forza avanzato da queste Organizzazioni.

Detto questo, non possiamo che sottolineare come, ancora una volta, la trasformazione del Piano 2019 sia segnata dalla drastica riduzione dei costi ed, in particolare, di quello del personale ed appaia priva del respiro strategico di rilancio atteso da queste organizzazioni sindacali. Gli esuberi annunciati rischiano di stremare ulteriormente l’attività commerciale della banca in Italia e di compromettere altresì il clima aziendale, se non supportati da un’efficace riorganizzazione e da una lotta agli sprechi ed alle diseguaglianze. In ogni caso gli esuberi dovranno essere gestiti solo con gli strumenti di ammortizzatore sociale di settore, positivamente sperimentati nel Gruppo, in forma esclusivamente volontaria.

Sono inoltre necessari importanti interventi di investimento verso tutti i/le lavoratori/trici del Gruppo, sia in termini economici, sia di riconoscimento professionale, poiché  saranno parte fondamentale della politica di rilancio.

La realizzazione del Piano dovrà essere accompagnata da processi di riconversione professionale e vedere importanti investimenti finalizzati  alla creazione di nuova occupazione giovanile, in particolare verso le nuove professionalità in grado di reggere la sfida della digitalizzazione.

Milano,13 dicembre 2016

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO
GRUPPO UNICREDIT
FABI
–FIRST/CISL –FISAC/CGIL –SINFUB –UGL Credito –UILCA –UNISIN

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

UBIS: Comunicato incontro del 28 novembre 2016

Posted on 2 Dicembre 20165 Dicembre 2016 By Claudio Voghera
UBIS: Comunicato incontro del 28 novembre 2016

UN MESSAGGIO IN UNA BOTTIGLIA

Il giorno 28 novembre le rappresentanze sindacali scriventi hanno incontrato l’Azienda per discutere di Whistleblowing, outsourcing del RUN di GES e Big Data & Analitycs, Smart Work Performance Management e proroga delle date di fruizione dei riposi compensativi.

Whistleblowing. E’ una modalità di segnalazione di comportamenti illegittimi mutuata dai paesi anglosassoni. La normativa discende da una direttiva  europea, recepita tramite un decreto legislativo, tale per cui le Banche devono dotarsi di strumenti per agevolare la segnalazione di comportamenti illegittimi.

Conseguentemente l’Azienda, che da circa un anno utilizzava già lo strumento ma con segnalazioni telefoniche, via mail e via posta ordinaria, si è dotata di un tool, gestito da una società esterna (People in Touch, società olandese specializzata sulla tematica), che riceve la segnalazione e la rinvia a UBIS garantendo l’anonimato.

Il tool, presente in tutte le aziende del Gruppo, sarà attivo sia in Italia sia all’estero.

La segnalazione che può essere fatta è ad ampio spettro, riguarda molteplici aspetti della vita in azienda, da quelli operativi a quelli più “etici”. Fatta la segnalazione, il collega ottiene un codice di una pratica aperta in una camera di compensazione; la pratica viene vagliata ad analizzata e il segnalante può avere feedback sullo stato della sua pratica utilizzando sul tool il codice a lui assegnato, garantendone sempre l’anonimato.

Nel relativo ordine di servizio è anche presente un manuale per il corretto funzionamento del tool rilasciato.

L’Azienda sostiene che la procedura è strutturata in modo che si possa garantire la piena tutela e anonimato (se richiesto) del segnalante ma al contempo i diritti del segnalato, per evitare che venga utilizzato lo strumento per attaccare un collega o un responsabile con il quale si sono manifestati dei problemi. In questo caso, ove dimostrato il dolo del segnalante, sono previsti provvedimenti disciplinari.

Rileviamo però che, al momento, le norme vigenti non prevedono sanzioni nei confronti delle aziende che non tutelino l’anonimato

L’Azienda ha comunque confermato che le segnalazioni ad oggi sono state veramente pochissime.

Abbiamo preso atto delle dichiarazioni aziendali e del fatto che l’iniziativa discenda da disposizioni normative, ciò nonostante abbiamo sollevato preoccupazioni e perplessità sulle modalità e sul merito del meccanismo di segnalazione che, soprattutto per le tematiche definite dall’azienda di carattere “etico”, palesa evidenti limiti di oggettività e trasparenza.

Esternalizzazione delle attività di RUN di Global Enterprise Service (GES) e Data & Analitycs. L’attività di primo livello del RUN di queste due aree si quantifica in 64 FTE (di cui 19 in Italia, 17 a Roma e 2 a Milano, il resto a Monaco, Vienna, Budapest e Bucarest), viene esternalizzata e ceduta a TCS (Tata Consulting Services); ai colleghi che oggi svolgono questa attività verranno attribuite mansioni, a detta dell’Azienda, di più alto profilo – attualmente in capo a consulenti (50 FTE) – e altri a ruoli di interfaccia (RTO) verso il contractor.

Dal punto di vista economico l’azienda giustifica l’iniziativa asserendo che le attività oggetto di outsourcing oggi costano 10 milioni di euro l’anno, mentre il nuovo contratto che è stato stipulato con TCS per la gestione di queste attività è di 16 milioni di euro per 5 anni (3+2).

Smart Work. A breve il perimetro dei potenziali aderenti, che oggi comprende 1800 colleghi, dei quali 1100 hanno sottoscritto l’adesione, crescerà di circa 370 persone con l’estensione della possibilità di adesione ai Lavoratori di alcuni dei comparti presenti nei poli di Verona e Torino e della Logistica. Abbiamo segnalato la “resistenza” di alcuni responsabili ad estendere lo smart work alla propria area nonostante l’attività possa essere svolta in remoto e abbiamo chiesto di estendere lo Smart Work alle aree ove ci sia più richiesta. L’Azienda ha replicato che il processo coinvolgerà gradualmente tutte le attività “telelavorabili” dell’Azienda.

Riposi compensativi: A seguito delle nostre pressanti richieste, siamo pervenuti ad un Accordo con l’Azienda che proroga le scadenze dei termini di fruizione dei riposi compensativi come sotto riportato:

Arretrato Riposi Compensativi in gg. PROROGA
da 1 a 10 gg.
  • Fruizione entro 31 marzo 2017
da 11 a 50 gg.
  • Primi 10 giorni: entro il 31 marzo 2017
  • Dall’11° al 50°: entro il 31 dicembre 2017
dal 50° e oltre
  • entro il 30 giugno 2018

Performance Management

E’ stato brevemente presentato il nuovo modello che introduce lo strumento di valutazione della conformità che dovrebbe consentire ai valutatori di legare il raggiungimento degli obiettivi della scheda di valutazione con il rispetto di norme regolamentari e policy aziendali.

Questa valutazione che si riassume in:

NON CONFORME = SI – NON CONFORME = NO

legherebbe la possibilità di attribuzione del Bonus nel seguente modo:

  • NON CONFORME = NO: eligibilità del bonus.
  • NON CONFORME = SI: non eligibilità del bonus.

Resta la possibilità di valutazione del manager, in base al motivo della non conformità, di poter attribuir comunque un giudizio positivo sul collega (in caso di infrazioni che prevedono provvedimenti disciplinari è consigliato di non dare giudizi di sintesi “Requisiti di prestazione ampiamente superati”, “superati” o raggiunti).

Sullo strumento del Performance Management ribadiamo solo quanto da sempre le OO.SS. sostengono, ovvero che non entriamo nel merito dello strumento, che evidenzia palesi criticità, in quanto non condiviso e non concordato con le stesse Organizzazioni Sindacali.

In merito a quanto recepito in questo incontro abbiamo rassegnato all’Azienda la nostra forte contrarietà rispetto a questa ulteriore operazione di esternalizzazione che riguarda le citate attività “run”, e la nostra preoccupazione riguardo il futuro di Ubis: circa 300 persone che lavorano sulle Carte escono dal perimetro; perdiamo un’attività di primo livello che era un “punto di ingresso” per imparare il lavoro nelle aree GES e Data & Analitycs; a giugno ci era stato comunicato che studi di fattibilità per ulteriori esternalizzazioni di attività e/o personale sono in essere.

Abbiamo rimarcato che in un momento in cui l’azienda, secondo quanto riportato dalla stampa, si appresta a dichiarare un numero (temiamo) cospicuo di esuberi ,non è assolutamente giustificabile procedere con outsourcing di attività, se pure considerate “a basso valore aggiunto”, molto meglio sarebbe stato procedere solamente sulla strada dell’Insourcing delle attività limitando, per quanto possibile gli eventuali futuri esuberi.

In attesa delle “novità” che arriveranno dal Piano Industriale che sarà presentato il 13 dicembre, ricordiamo all’Azienda che i Lavoratori di Ubis hanno sempre dimostrato il massimo impegno e la massima collaborazione per il raggiungimento dei risultati e hanno visto negli anni le loro attività sfilarsi dalle loro mani, a partire dalla migrazione di Bank Austria, affidata ad Accenture con i risultati che ben ricordiamo.

La partita per dimostrare che il consorzio è inefficiente non è ancora chiusa?

Il messaggio che mettiamo nella bottiglia, indirizzato al nuovo Management, è che il “nuovo corso” deve assolutamente avere l’obiettivo imprescindibile di non disperdere il patrimonio umano e professionale presente all’interno di Ubis.

2 dicembre 2016

Le Segreterie di Coordinamento di UBIS S.c.p.A.
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CIGL – SINFUB – UGL Credito – UILCA – UNISIN

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