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Polizza Sanitaria Uni.C.A. – Validità delle coperture all’estero

Posted on 9 Luglio 20159 Luglio 2015 By Claudio Voghera
Polizza Sanitaria Uni.C.A. – Validità delle coperture all’estero

Riservata agli/alle iscritti/e Fabi del Gruppo UniCredit

Informativa Fabi inerente la Polizza Sanitaria – Uni.C.A. –
Validità delle coperture all’Estero.

Con la presente breve nota, intendiamo ricordare ai lavoratori del Gruppo UniCredit, che intendessero viaggiare all’estero, che la polizza sanitaria di gruppo – Uni.C.A. – ha validità in tutto il mondo: per accedere alle coperture, durante il soggiorno all´estero, è necessario contattare il numero messo a disposizione dal Fornitore del servizio unico per il periodo 2014-2015 :

PREVIMEDICAL: +39 0422 1744023

Può anche essere emesso un attestato di copertura (eventualmente in lingua inglese) per motivi di studio all´estero ovvero per viaggi in paesi extra U.E..

Per ottenerlo, il lavoratore può contattare ES-SSC, aprendo un HR Web Ticket specificando i seguenti dati:

  • dati anagrafici di coloro che partiranno comprensivi del codice fiscale;
  • data di partenza e di ritorno.

Cordiali saluti,

Milano, 9 luglio 2015

Segreteria di Coordinamento
FABI
Gruppo Unicredit

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato dei Consiglieri di UniCA di parte elettiva inerente le votazioni del bilancio 2014

Posted on 8 Luglio 20158 Luglio 2015 By Claudio Voghera
Comunicato dei Consiglieri di UniCA di parte elettiva inerente le votazioni del bilancio 2014

Uni.C.A.: aperte le votazioni del Bilancio 2014

Gentili associate/i,

dal 6 luglio scorso e sino alle 17 del 24 luglio p.v. è possibile procedere da parte Vostra, alla votazione per l’approvazione del bilancio riguardante l’esercizio 2014, ottavo anno di vita della Cassa Assistenza Sanitaria del Gruppo UniCredito. In estrema sintesi vi riepiloghiamo le più significative attività portate a termine nel corso dell’esercizio in esame.

–       è stata avviata la campagna prevenzione 2014/2015 che si concluderà nel prossimo autunno;

–       è proseguito il lavoro di verifica sull’anagrafe con particolare riferimento al carico fiscale dei famigliari inseriti gratuitamente in copertura. Tale attività che ha riguardato nel suo complesso circa 6.000 posizioni ha consentito il recupero di 188.000 euro da riutilizzare per le finalità dell’associazione;

–       è stata condotta la settima indagine di customer satisfaction che, pur in presenza di un numero di aderenti non corrispondente alle nostre attese, ha fatto registrare risultati complessivamente positivi anche in relazioni alle notevoli novità del servizio,  in particolare l’individuazione di un unico provider per le polizze non odontoiatriche;

–       anche per il 2014 Uni.C.A. è risultata in regola con le disposizioni del DM Sacconi, (le  prestazioni richieste dalla legge sono state superiori al 35% delle risorse impiegate) garantendo  agli associati la deducibilità dal reddito dei contributi versati.

Concludiamo affermando che l’attività di Uni.C.A. è stata ed è finalizzata a un costante  miglioramento del servizio nei confronti degli associati/e e al mantenimento delle migliori  prestazioni sanitarie possibili. Non può sfuggire a nessuno che la sanità in generale presenta costi in aumento costante e che pertanto il mantenimento di prestazioni adeguate debba passare anche attraverso un  continuo controllo dei servizi resi.

Uni.C.A. rappresenta per tutti/e i/le dipendenti, i pensionati e gli esodati del Gruppo Unicredit, uno strumento di assoluto valore e riteniamo perciò dovere del Consiglio invitarvi a votare e approvare il bilancio che è visibile integralmente sul portale seguendo le indicazioni sotto riportate.

La votazione sarà possibile sino alle ore 17 del 24/07/2015 utilizzando il percorso:

MY-HR –> WELFARE AND BENEFIT –> Votazioni per approvazione bilancio 2014 di Uni.C.A

Al personale in quiescenza, agli esodati ed ai lungo assenti tutta la documentazione per l’approvazione del bilancio verrà trasmessa via posta.

Milano, 8 luglio 2015

I Consiglieri di Uni.C.A di parte elettiva

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Evidenza, Uni.C.A.

UBIS: Comunicato unitario incontro del 1° luglio 2015

Posted on 7 Luglio 20157 Luglio 2015 By Claudio Voghera
UBIS: Comunicato unitario incontro del 1° luglio 2015

UBIS CANTIERE APERTO

In data 01/07/2015 si è svolto un incontro tra le Segreterie di Coordinamento delle OO.SS. di UBIS e la Direzione Aziendale nell’ambito del quale sono stati affrontati i seguenti argomenti.

Modifiche organizzative SL ICT: l’Azienda ha illustrato le modifiche che interverranno nella S/L ICT con decorrenza 01/09/2015 definendole quale naturale completamento della riorganizzazione avviata nel dicembre dello scorso anno. Secondo quanto sostenuto dagli esponenti aziendali, si  tratta di un processo che prevede principalmente la decentralizzazione del modello di Project Management, attraverso l’assegnazione della gran parte dei PM attualmente in Evolution Partner alle Business Lines, sulla base delle attività attualmente seguite. L’Azienda ha motivato tale scelta con la necessità di portare i PM a diretto contatto con il Business per rafforzarne competenze e sinergie.

Le scriventi OO.SS. hanno evidenziato come questa riforma organizzativa non faccia altro che ripristinare a tutti gli effetti una situazione che era già esistente nella struttura aziendale di UGIS, sottoposta a suo tempo ad una riorganizzazione verso la quale avevano espresso forti perplessità ed evidenziato proprio tutte quelle criticità che ora l’Azienda pone quali motivazioni alla base della sue determinazioni. Non abbiamo la pretesa di attribuirci doti profetiche né l’intenzione di svolgere un lavoro non di nostra stretta pertinenza, ma certamente non possiamo esimerci dal rilevare che questa riorganizzazione, come del resto avvenuto per altre del più o meno recente passato (iPC ne è il caso più eclatante), rimescola le strutture, spesso in contraddizione ed antitesi con scelte operate in precedenza, sottoponendo i colleghi all’ennesima riconversione. Sorge poi un legittimo dubbio: ma il coacervo di tutte queste riorganizzazioni, macro e micro, avrà portato/porterà davvero al raggiungimento dei risparmi sbandierati al momento della loro presentazione?

La riorganizzazione della S/L ICT prevede anche la ricollocazione nelle B/L delle attuali funzioni preposte alla gestione delle cosiddette “Terze Parti” ovvero delle consulenze, su questo punto abbiamo denunciato ancora una volta l’esorbitante, non sostenibile, spesso ingiustificato ricorso alle consulenze esterne e richiesto con forza un loro significativo ridimensionamento.

In considerazione del ruolo centrale riservato alla formazione da parte delle scriventi OO.SS., abbiamo poi auspicato un’estensione delle funzioni e delle attività della ex ICT Academy (ridenominata “PM & ICT Training center”) chiedendo che diventi una vera scuola di formazione e sviluppo ICT, in grado di fornire ai colleghi di UBIS competenze di alto profilo e di fungere da riferimento per l’intero settore, anche con specifici progetti di ricerca e sviluppo sulle nuove tecnologie.

Modifiche organizzative S/L Real Estate: l’Azienda ha illustrato i contenuti degli interventi attuati con decorrenza 01/07/2015 riconducendone le logiche principalmente alla necessità di “ottimizzare e armonizzare i differenti servizi e le relative attività all’interno di una logica di processo” , di “rafforzamento del modello end2end dei progetti di trasformazione immobiliare”, di “suddivisione della gestione del portafoglio immobiliare strumentale e non strumentale”.

Da parte nostra abbiamo rappresentato con forza all’Azienda le istanze che provengono dai Lavoratori/trici del comparto in merito ad una modalità di  gestione organizzativa, relazionale e dei percorsi/strumenti di riconoscimento della professionalità dei Lavoratori/trici, che spesso si rivela farraginosa, inefficace e poco trasparente. Abbiamo inoltre espresso perplessità e timori che questa riorganizzazione possa addirittura peggiorare la situazione. E’ evidente che in questa S/L si vive da tempo una situazione di disagio che ha trovato pronto riscontro negli esiti della recente “People Survey”. Abbiamo ribadito l’assoluta necessità che un processo riorganizzativo di questa portata debba essere gestito con la massima attenzione alla tutela delle professionalità dei colleghi coinvolti. A tal fine abbiamo inoltre richiesto che la funzione HR svolga un ruolo di attenta supervisione dell’intero percorso.

Nello specifico abbiamo inoltre evidenziato alcune situazioni anomale che richiedono urgentemente l’attenzione da parte dell’azienda:

  • in alcune aree i Building Managers  hanno competenza su territori troppo ampi con carichi di lavoro non sostenibili;
  • molti addetti della S/L RE sono costretti a numerosissime ore straordinarie per poter completare l’ordinaria amministrazione anche in considerazione del fatto che il programma SAP presenta diverse anomalie, con un conseguente aumento dei tempi di lavorazione delle pratiche;

Abbiamo inoltre sollevato il problema della mancata applicazione dell’accordo di reperibilità interventi programmati “ex UGIS”, che prevede trattamenti migliorativi rispetto alle previsioni del CCNL attualmente applicate. L’azienda si è dichiarata disponibile a discutere del tema in generale per una sua applicazione al nuovo perimetro di UBIS.

Infine, in considerazione del fatto che Real Estate gestisce tra l’altro le gare d’appalto di settori che negli ultimi anni hanno riscontrato diversi problemi (ci riferiamo alle portinerie ed alle imprese di pulizie), abbiamo richiesto che si preveda una clausola sociale di salvaguardia per i lavoratori di questi settori che ad ogni cambio d’appalto vedono a rischio il loro posto di lavoro.

Al termine della riunione abbiamo stabilito con l’Azienda l’agenda dei prossimi impegni tra cui è previsto lo svolgimento dell’ “Incontro Annuale” con il “Top Management” di UBIS; sarà l’occasione, così come previsto dall’ ex-art.12 del CCNL, di fare il punto sulla situazione complessiva e sulle prospettive strategiche di un’Azienda che ci appare col fiato corto, schiacciata dal peso di un volume esorbitante di consulenze, impoverita dalla reiterata spinta alle delocalizzazioni e con le ferite sempre aperte causate dalle esternalizzazioni.

Milano, 03/07/2015

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO UBIS

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL Credito – UILCA – UNISIN

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Newsletter & Comunicati UCS S.c.p.A. (ex UBIS S.c.p.A.)

Informativa Fabi inerente la Raccolta EcoCert nati dal 1° gennaio 1960 al 31 dicembre 1965

Posted on 4 Luglio 20156 Luglio 2015 By Claudio Voghera
Informativa Fabi inerente la Raccolta EcoCert nati dal 1° gennaio 1960 al 31 dicembre 1965

Facendo seguito a quanto comunicatovi, a mezzo Informativa FABI lo scorso 18 giugno, vi trasmettiamo copia della mail che l’azienda sta inviando ai lavoratori nati dal 1° gennaio 1960 al 31 dicembre 1965

Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato unitario incontro sul Global job Model

Posted on 2 Luglio 20156 Luglio 2015 By Claudio Voghera

IL GLOBAL JOB MODEL
ALLA PROVA DELLA NEGOZIAZIONE

In previsione dell’avvio della negoziazione degli inquadramenti, si è svolto oggi a Milano l’incontro di presentazione del Global Job Model, il sistema introdotto unilateralmente dall’Azienda per mappare  e valutare in maniera uniforme a livello internazionale i diversi lavori che si svolgono all’interno del Gruppo.

Ci è stato illustrato il sistema, rappresentando informazioni per altro da tempo già disponibili su OneGate, sezione “Servizi ai colleghi”, dove oltre alla presentazione del modello sono consultabili il catalogo complessivo dei Jobs, i “lavori”, i livelli di banding, il “peso”, oltre che tutta una serie di informazioni quali i percorsi di carriera, le connessioni con i processi HR, ecc.

Gran parte delle nostre richieste di chiarimento e di approfondimento si sono focalizzate sull’impatto nei processi HR, in quanto mentre sembra chiaramente delineato il meccanismo per i livelli più alti, risulta più difficile individuare una sua precisa applicazione a livello delle figure professionali che dovrebbero essere oggetto di contrattazione.

L’obiettivo dell’incontro odierno era infatti quello di creare i presupposti per le trattative a livello aziendale, tanto che nel prossimo mese di settembre, come ha confermato il Responsabile delle Relazioni Industriali di Gruppo si entrerà nel merito a partire dalla Banca, di come questo modello impatta sull’organizzazione a livello di paese Italia e quindi sulle specifiche previsioni contrattuali.

La catalogazione e il banding previsti dal GJM non impattano solo sugli inquadramenti ma anche sulla formazione e sullo sviluppo professionale, e, per i livelli apicali, anche sul sistema del welfare, benefit e “compensation”.

Da parte sindacale è quindi assolutamente necessario verificare le coerenze del modello adottato, fermo che alcune incoerenze sono state già rilevate:

–      l’eccessivo appiattimento del banding (sul primo livello in Italia è relegato il 40,8% del personale, sui primi due livelli il 74,3%);

–      la mancanza di una connessione con le competenze tecnico specialistiche;

–      la necessità di trovare una corrispondenza su un altro modello, questo si definito assieme alle OO.SS, che è quello dell’EQF (il sistema di definizione delle competenze professionali secondo le normative europee).

Per approntare un proficuo confronto quando si entrerà in merito delle diverse questioni è intanto necessario che le lavoratrici ed i lavoratori verifichino il posizionamento nel GJM del  proprio ruolo, in ogni struttura organizzativa delle diverse società del Gruppo, al fine di consentirci di comprendere fino in fondo i reali criteri di attribuzione ed intercettare quindi eventuali distorsioni.

Milano, 2 luglio 2015

Le Segreterie di Coordinamento di Gruppo

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL Credito – UILCA – UNISIN

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

UCCMB: Comunicato unitario incontro con AVIO/FORTRESS

Posted on 1 Luglio 20152 Luglio 2015 By Claudio Voghera

30/06/2015: PRIMO INCONTRO CON AVIO/FORTRESS

Martedì 30 giugno, come più volte richiesto dal Sindacato in fase di trattativa e stabilito nell’Accordo del 12 giugno u.s., ha avuto luogo il primo l’incontro fra i Rappresentanti di Avio/Fortress e le Organizzazioni Sindacali aziendali, di gruppo e nazionali, necessario per completare con la presentazione delle prospettive future da parte dell’acquirente il quadro delle garanzie fornite da Unicredit.

Fin dall’inizio è stato evidente che gli attesi approfondimenti sul piano industriale, essendo ricompresi nella documentazione presentata alla Banca d’Italia per l’iter autorizzativo dell’operazione di cessione, non potevano essere effettuati nel corso dell’incontro odierno.

Francesco Colasanti, Responsabile degli Investimenti in Italia di Fortress e Gianluca Marra di Fortress Italia, alla presenza del Capo del Personale di Uccmb e del Responsabile delle Relazioni Industriali Italia di Unicredit, hanno illustrato a grandi linee alle OO.SS le intenzioni del Fondo americano, sottolineando fin dall’inizio come l’operazione di acquisto di Uccmb costituisca un investimento strategico a lungo termine, fortemente ricercato e voluto.

La presentazione in anteprima ai Rappresentanti Sindacali del nome e del logo della società, seppur con l’invito di tenerli per il momento riservati, conferma la volontà di improntare relazioni sindacali proficue, basate sulla correttezza e sulla trasparenza.

Una veloce rappresentazione della presenza e delle prospettive del gruppo Fortress in Italia, unitamente a precise risposte alle nostre sollecitazioni, ci hanno consentito di avere cognizione dello spirito e rassicurazione sulle intenzioni dell’investitore.

Sostanzialmente l’attività dell’azienda si dovrebbe articolare su tre filoni:

  • servicing, l’attività core legata non solo alla commessa decennale per la gestione degli stock e dei flussi degli NPL di Unicredit ma anche volta fin d’ora a ricercare nuovi portafogli di altre banche da gestire;
  • lending, l’attività bancaria vera e propria, puntando a diventare la banca di riferimento per tutto il settore della Giustizia e leader nazionale per i mutui all’asta, sviluppando inoltre il business in altri settori del credito specialistici
  • solutions, ulteriori altre attività, genericamente definite, che verranno meglio precisate in seguito.

A fronte di queste prospettive, riconoscendo l’alto livello professionale delle lavoratrici e dei lavoratori di UCCMB, Fortress non solo ne riconferma il mantenimento quantitativo, ma punterà alla loro formazione e valorizzazione anche rispetto ai nuovi ambiti di attività, per i quali peraltro, ove si renderà necessario, bisognerà provvedere all’inserimento di nuove risorse specializzate.

Sempre riguardo al Personale, ci è stato confermato che in una prima fase potrà essere utilizzato l’istituto del distacco (per alcuni mesi e, solo in alcuni casi, anche oltre il 31.12) sia confermando gli attuali distacchi che per le risorse cedute ad aziende del Gruppo Unicredit come da accordo 12.6.15.

L’organizzazione interna dell’azienda, seppur confermata dalla nuova proprietà nel suo impianto attuale, dovrà essere implementata per far fronte alle nuove attività e proprio su nostro sollecito, Fortress conferma la forte attenzione sul presidio del rischio e sui carichi di lavoro.

Dal punto di vista della continuità degli assetti contrattuali, viene riconfermato l’impegno a garantire l’applicazione del CCNL del Credito e l’iscrizione di UCCMB ad ABI. Alla nostra esplicita richiesta di come deve essere interpretata la “presa d’atto” degli attuali benefit a favore del Personale, Fortress ne conferma l’applicazione fino a quando le Parti non troveranno nuovi accordi, fermo restando che considera gli stessi “in linea con il mercato”.

Anche la distribuzione territoriale dell’azienda è confermata dalla nuova proprietà, con il mantenimento della sede a Verona e degli attuali 15 presidi. La riorganizzazione preventiva alla cessione azionaria, con la chiusura delle filiali minori, ha di fatto definito l’assetto strutturale della società.

Confermando che non ci saranno fenomeni di mobilità territoriale, la nuova proprietà si è resa disponibile a valutare eventuali riavvicinamenti, mentre sul telelavoro/smart working, ritenendo che la presenza fisica in ufficio sia fondamentale, li considera fenomeni residuali da gestire considerando le eventuali necessità personali.

Uno dei temi sui quali abbiamo chiesto ulteriori informazioni è stato il futuro rapporto di Uccmb con altre società del Gruppo Fortress già presenti in Italia: in merito ad Italfondiario, ci è stato precisato che svolge un’attività diversa, essendo esclusivamente un servicer, mentre Uccmb è una vera e propria banca. Pertanto, trattandosi di entità nettamente separate, si escludono eventuali fusioni future, seppur ipotizzando possibili sinergie. Ulteriori limitate sinergie, nell’ambito della gestione immobiliare, saranno possibili anche con Prelios.

Qualche anticipazione ci è stata fornita anche sugli organismi societari: il C.d.A. verrà implementato, oltre che con i rappresentanti della nuova proprietà, anche con alcuni amministratori indipendenti, verrà individuato un nuovo Amministratore Delegato di elevato standing, mentre verrà confermato l’attuale management a cui sarà lasciato un ampio margine nella gestione aziendale.

Considerando che l’attesa delle necessarie autorizzazioni per completare l’iter della cessione non ci ha permesso di approfondire adeguatamente alcune questioni, riteniamo che l’incontro odierno sia stato positivo in quanto:

  • ci ha rappresentato una proprietà determinata e fortemente orientata a valorizzare nel tempo l’investimento effettuato;
  • ha posto le basi per proficue relazioni sindacali, che auspichiamo si confermino tali fin dai prossimi incontri.

Abbiamo inoltre particolarmente apprezzato (e risulta di buon auspicio per il futuro) il passaggio più volte sottolineato dai nostri interlocutori di Fortress che la volontà della nuova proprietà è di focalizzarsi sul fronte dell’aumento dei ricavi e non su quello della riduzione dei costi, come invece sta attualmente avvenendo in tutto il sistema bancario.

Verona, 30 giugno 2015

Le Segreterie di Coordinamento di Gruppo e le RSA di UCCMB
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL Credito – UILCA – UNISIN

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Informativa FABI inerente i rimborsi dei Centri Estivi – Welfare di Gruppo

Posted on 1 Luglio 20152 Luglio 2015 By Claudio Voghera
Informativa FABI inerente i rimborsi dei Centri Estivi  – Welfare di Gruppo

Riservata agli/alle iscritti/e Fabi del Gruppo UniCredit

GIUGNO : TEMPO DI CENTRI ESTIVI e… conto welfare

Con l’arrivo del periodo estivo, molti sono i lavoratori che usufruiscono dei centri estivi per i propri figli.
Ricordiamo a tutti i colleghi, che hanno aderito al Conto Welfare, che sono rimborsabili i costi sostenuti per la frequenza di colonie e centri estivi sia diurni sia residenziali che organizzano attività ricreative, di studio e/o sportive per bambini e ragazzi fino ai 18 anni.

Rientrano in questa categoria anche i soggiorni di studio all’estero per bambini e ragazzi fino ai 18 anni con riguardo alle spese relative al corso di lingua e al soggiorno.

Non sono invece rimborsabili i costi di viaggio.

Qualche piccola e semplice attenzione, nella predisposizione della fattura, può’ evitare eventuali disguidi e ritorni di mail e documenti con la struttura che segue la liquidazione delle pratiche del conto welfare.

Nell’allegato puoi trovare alcune utili informazioni per usufruire  delle somme presenti sul conto welfare.

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Unicredit: comunicato unitario su incontri del 3 e 17 giugno sulla Riorganizzazione Open

Posted on 26 Giugno 201529 Giugno 2015 By Claudio Voghera
Unicredit: comunicato unitario su incontri del 3 e 17 giugno sulla Riorganizzazione Open

Con la riapertura delle relazioni sindacali, interrotte a sostegno della vertenza per il rinnovo del CCNL, il sindacato aziendale ha inteso riaprire il confronto a partire dall’impatto della riorganizzazione OPEN.

Pertanto, si sono svolti due incontri, il 3 e il 17 giugno, sul tema OPEN.

Durante il primo incontro, come parte sindacale abbiamo illustrato l’esito di una ricognizione, da noi effettuata su tutto il territorio nazionale, e di una analisi dei principali ruoli di rete, a distanza di qualche mese dall’introduzione del nuovo modello di banca, e presentato all’azienda alcune importanti criticità da noi rilevate.

Nel contempo abbiamo avanzato proposte che, maturate dalla verifica sul campo e dalla consuetudine del rapporto con i colleghi, si pongono l’obiettivo di migliorare l’operatività quotidiana. Le aree critiche di Open rappresentate hanno riguardato le deleghe operative, i ruoli professionali, la formazione, il nuovo lay out di sportello, i carichi di lavoro.

Scarica e leggi il comunicato unitario


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Newsletter & Comunicati Retail

Dichiarazione finale del secondo mandato del Comitato Aziendale Europeo di UniCredit

Posted on 25 Giugno 201522 Luglio 2015 By Claudio Voghera
Dichiarazione finale del secondo mandato del Comitato Aziendale Europeo di UniCredit

EWC di UniCredit 2011-2015:

Prosegue il cammino del dialogo sociale

Il Comitato Aziendale Europeo di Unicredit (UEWC) ha concluso il secondo mandato 2011-2015 nel perdurare della fase congiunturale particolarmente difficile, ma ritiene che proprio in situazioni di criticità come quella che stiamo attraversando sia essenziale mantenere un alto e proficuo livello di dialogo sociale con il Gruppo, garantendo e rafforzando i diritti di informazione e consultazione a tutti i livelli.

Questo convincimento ha portato, tra le altre, al raggiungimento – dopo due anni di discussione con il Management – dell’obiettivo fissato nel precedente mandato concernente la definizione di una Dichiarazione Congiunta sulle “Vendite Responsabili”.

Risultato raggiunto anche grazie al supporto di Uni Finance.

La Dichiarazione Congiunta definisce principi fondamentali condivisi, per tutti i Paesi dove il Gruppo è presente, nel pieno rispetto delle specificità delle singole geografie; si tratta di un risultato importante per il tema affrontato che impatta fortemente sull’ambiente di lavoro e sull’attività lavorativa quotidiana di migliaia di Lavoratori/trici del Gruppo.

Durante il mandato 2011/2015, l’UEWC si è fortemente opposto al taglio del personale quale mezzo principale di risparmio e alle operazioni di esternalizzazione/cessione (Newton, Uccmb, etc.), strategie che hanno caratterizzato i piani industriali del Gruppo.

L’UEWC conviene che la complessità delle norme che regolamentano l’attività bancaria implica per tutti/e i/le singoli/e Lavoratori/trici elevate responsabilità, ma questo non deve assolutamente tradursi in uno scarico di responsabilità verso livelli più bassi e tutte le iniziative in merito devono essere condivise con i rappresentanti dei lavoratori dei singoli Paesi o a livello transnazionale.

L’UEWC ha più volte espresso la sua valutazione critica sul livello retributivo del top management, in considerazione della fase economica attraversata, delle riduzioni del Personale operate nei vari Paesi e dei trattamenti economici destinati alla generalità dei/delle Lavoratori/trici del Gruppo.

L’UEWC ribadisce la necessità di implementare uno strumento che consenta in tutti i Paesi in cui il Gruppo è presente di garantire ai/alle Lavoratori/trici degli standard minimi di diritti, tramite il Global Framework Agreement, così come il diritto del CAE di ricevere informazioni dal Gruppo in tempo utile al fine di svolgere in modo pieno e costruttivo il processo di consultazione.

L’UEWC ribadisce l’importanza che questo organismo sia fortemente caratterizzato dalla presenza sindacale, così come ritiene valorizzante per la sua azione l’implementazione della TRADE UNION ALLIANCE di Unicredit.

L’UEWC in conclusione dell’attuale mandato ha raggiunto un’importante intesa per il rinnovo e l’aggiornamento del suo Atto Costitutivo, garantendo per il prossimo mandato 2015-2019 stabilità nella sua rappresentanza, ottenendo l’ampliamento del numero dei componenti del Comitato Ristretto a beneficio dei Paesi della CEE e si prefigge di valorizzare la diversità di genere all’interno di questo organismo.

Il Comitato Aziendale Europeo di Unicredit (UEWC) ormai ha rafforzato il suo ruolo nel settore finanziario e rappresenta a livello europeo una “best practice”, si auspica e si prefigge che il prossimo mandato 2015-2019 possa portare al raggiungimento di importanti risultati nell’interesse degli oltre 150.000 Lavoratori/trici che rappresenta.

L’UEWC ringrazia per il continuo supporto e collaborazione UNI Europa Finance.

Milano, 24 giugno 2015

Comitato Aziendale Europeo di Unicredit/Unicredit European Works Council

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CAE

UBIS: COMUNICATO UNITARIO INCONTRO DI COORDINAMENTO

Posted on 23 Giugno 20152 Luglio 2015 By Claudio Voghera
UBIS: COMUNICATO UNITARIO INCONTRO DI COORDINAMENTO

INCONTRO UBIS, MOLTI PUNTI APERTI

Il 15 giugno u.s. si è svolto l’incontro tra le Relazioni Industriali e gli Organi di Coordinamento UBIS.

Nel corso dell’incontro in oggetto  sono stati affrontati i seguenti argomenti:

Smart Work e Telelavoro: sul tema sono intervenuti i rappresentanti aziendali della logistica e dell’Executive Development and Change Management. L’azienda ci ha consegnato i dati sulla diffusione dello Smart work che vede interessati, dall’avvio della sperimentazione nel giugno 2014, 650 lavoratori su un bacino di circa 1500  delle aree che hanno adottato questa nuova modalità lavoro. Abbiamo richiesto che l’iniziativa sia resa disponibile nel modo più diffuso possibile sulla popolazione di UBIS, recependo dall’Azienda la notizia che sono stati avviati nuovi studi di fattibilità per estendere la sperimentazione anche ad altre aree.

Le prossime aree di attivazione (previste indicativamente dopo l’estate) saranno  Commercial Markets, Commercial Banking e Transactional Products. Ricordiamo che nell’ istante in cui l’area viene attivata, verrà richiesto ai colleghi se intendono aderire all’iniziativa; l’adesione non è vincolante.

Abbiamo richiesto che si superino i limiti attuali di partecipazione, molto spesso dovuti alla mancata dotazione di computer portatili (al momento sono disponibili in tutto 150 notebook).

L’azienda ha specificato, sollecitata dalle scriventi OO.SS, che la modalità di lavoro in smart work è prevista, per il momento, per un solo giorno nella settimana lavorativa, non cumulabile (quindi se in una settimana salta per qualsiasi motivo la giornata in smart work, non sarà possibile recuperarla).

UBIS, per superare i limiti tecnici attuali dovuti alla rete extranet, dallo scorso 5 giugno ha avviato l’installazione sui pc portatili del software VPN – Virtual Private Network. Ciò  permetterà di migliorare complessivamente il servizio, rendendolo al contempo più flessibile nella sua fruizione.

Abbiamo inoltre richiesto all’azienda di ampliare la rete di Hub dove i colleghi si possono recare in alternativa alla propria abitazione; ad oggi è disponibile solo la sede di Cologno e su questo punto l’azienda  ha risposto che si aprirà a breve un nuovo hub nella città di Milano (Via Liguria). Anche per le sedi di Roma e Bologna si stanno studiando eventuali spazi adatti alle  necessità.

Attualmente sono 101 i Lavoratori in Telelavoro, 22 le richieste ancora pendenti.

Pur apprezzando l’attenzione che l’azienda pone nel ricercare soluzioni che agevolino e velocizzino la possibilità di effettuare il telelavoro ( dando così la possibilità di conciliare meglio i tempi di vita e di lavoro), Ribadiamo la nostra contrarietà ad iniziative unilaterali e abbiamo chiesto all’azienda di farsi carico dell’intera spesa per il collegamento internet come previsto dal CCNL.

lPC: un altro tema trattato nel corso dell’incontro  ha riguardato il progetto che vede la riorganizzazione delle attività a livello internazionale sul perimetro UBIS, denominato IPC. L’azienda ha dichiarato che lo spostamento delle attività è in linea con la pianificazione prevista. Abbiamo ribadito la nostra contrarietà ad un progetto che vede la delocalizzazione di attività anche alla luce di tutte le criticità ad esse connesse, con un particolare focus sulla situazione attuale nel Garnishment.

Questi continui trasferimenti di attività tra i poli stanno generando molto stress nei colleghi interessati e un depauperamento delle professionalità.

L’azienda non può semplicemente continuare a ragionare in termini di FTE: se i numeri sono numeri, le competenze e le professionalità non si possono trasferire con qualche giorno di corso d’aula e di ”training on the job” che si riduce ad un mero affiancamento. Quanto sopra esposto assume ulteriore valenza se indirizzato ad attività che comportano non pochi rischi operativi per i colleghi e ripercussioni in termini patrimoniali nei confronti dell’azienda.

Sul tema ritorneremo nei prossimi incontri, rimarcando che  le rappresentanze sindacali dei poli interessati dalla riorganizzazione richiederanno, a breve, incontri specifici per evidenziare le criticità del caso.

Reperibilità e Interventi Programmati: Come ultimo tema abbiamo trattato l’accordo sulla Reperibilità ed Interventi Programmati che, in alcune situazioni, vede applicazioni difformi da parte delle BL interessate nei Conversion Weekend.

Riteniamo che il rispetto degli accordi non possa essere demandato all’interpretazione dei singoli responsabili operativi.

Su questo punto l’Azienda ha fatto una dichiarazione e una interpretazione dell’accordo esistente non condivisa dalle scriventi rappresentanze sindacali (sia sugli interventi programmati che sulla reperibilità, nonché sulla sua estensione ad aree non Information Technology).

La nostra volontà è di tornare sul tema per effettuare una verifica dell’accordo in essere, con l’obiettivo di ottenere una sua piena applicazione su tutto il perimetro  di UBIS.

Ordine di servizio 17: a breve arriverà una comunicazione riguardante l’utilizzo e i relativi limiti di applicazione degli strumenti aziendali  implementati per accesso ai dati bancari. L’iniziativa Aziendale è stata determinata a seguito della rilevazione di comportamenti non corretti tracciati in antitetici dei limiti posti dalla legge 221del 2012.

Livelli di interlocuzione: abbiamo evidenziato la necessità di un deciso miglioramento dei livelli di interlocuzione sindacale con l’Azienda. La richiesta delle scriventi OO.SS. nasce dall’aver constatato la mancanza di un’adeguata profondità degli argomenti trattati. Ci vengono troppo spesso presentati singoli eventi senza che ci venga data né una visione d’insieme, né quale sia la strategia sottostante, la direzione ed il trend del cambiamento, tanto meno il punto di arrivo. Parliamo con chi gestisce il processo e non con chi prende le decisioni, delle quali non c’è verifica su efficienza e profittabilità per l’Azienda e per i colleghi e troppo spesso affrontiamo le ricadute sui lavoratori quando gli eventi si sono già manifestati e non vi è una valutazione a monte delle scelte.

Il prossimo incontro degli Organi di Coordinamento UBIS con la delegazione aziendale è stato fissato per il prossimo 1 luglio.

Milano, 22 giugno 2015

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO UBIS
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL Credito – UILCA – UNISIN

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