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Comunicato unitario inerente i lavori della Commissione Pari Opportunità

Posted on 23 Giugno 201426 Giugno 2014 By Claudio Voghera
Comunicato unitario inerente i lavori della Commissione Pari Opportunità

Nei giorni 12 e 13 Maggio si è riunita, a Milano, la Commissione Pari Opportunità di Gruppo. Nell’ambito delle due giornate è stata analizzata la situazione delle aziende del Gruppo in materia di politiche di genere e pari opportunità e lo stato di avanzamento dei progetti in corso.

Il tema della valorizzazione del talento femminile e della presenza delle donne nelle posizioni e nei ruoli più alti è considerato un tema di business quindi non avere le donne nei percorsi di carriera significa essere meno competitivi, significa perdere la ricchezza che può essere generata da gruppi di lavoro formati da entrambi i generi. L’attuale composizione del personale è costituita per il 44,5% da Donne e per il 55,5% da Uomini: più si sale nelle carriere e nei ruoli, minore è la presenza delle donne sino quasi ad azzerarsi nelle posizioni di vertice. Il bilanciamento di genere è quindi un problema aziendale e molto c’è ancora da fare.

Scarica e leggi il comunicato:

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato trattativa Piano Strategico 2018

Posted on 20 Giugno 201422 Giugno 2014 By Claudio Voghera

Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCA

PIANO INDUSTRIALE: PROSEGUE LA TRATTATIVA (3)

Il 18 e 19 giugno sono proseguite le trattative sul Piano Industriale finalizzate a superare le profonde divergenze di contenuto e di impostazione emerse negli incontri precedenti.

Inizialmente UniCredit pretendeva di discutere esclusivamente delle proprie esigenze di assorbimento degli esuberi dichiarati (5.100 di cui 2400 attraverso l’accesso al pensionamento e ulteriori 2.700 mediante forme di uscita non meglio precisate) e del contenimento del costo medio del Personale anche attraverso il “congelamento” della normativa e delle prassi aziendali e di gruppo, subordinando il confronto sugli altri temi alla verificata realizzazione di questi obiettivi.

Le OO.SS., viceversa, hanno sempre sostenuto la centralità della salvaguardia dell’occupazione, in coerenza con la Piattaforma di rinnovo del Ccnl, tutelando:

  • coloro che usciranno volontariamente alla maturazione del requisito;
  • coloro che resteranno in servizio, mediante il riconoscimento economico del contributo fornito ai risultati conseguiti in termini di incremento di produttività e di rilancio dell’azienda;
  • coloro che entreranno e i giovani neo assunti, superando i trattamenti penalizzanti.

Abbiamo anche posto la necessità di individuare soluzioni ad una serie di problemi irrisolti quali: inquadramenti; riordino del welfare aziendale in ottica redistributiva, egualitaria e solidaristica; pressioni commerciali e vivibilità in azienda; rilancio e riqualificazione delle relazioni sindacali; abbandono di cessioni, esternalizzazioni e delocalizzazioni; oltre che limitazione delle consulenze, lotta agli sprechi e ai privilegi.

UniCredit si è dichiarata disponibile a proseguire il confronto sull’insieme delle questioni in discussione comprese quelle poste da queste Organizzazioni Sindacali, riconoscendo quindi la legittimità delle nostre richieste, anche se permangono le divergenze rispetto ai contenuti.

La trattativa è stata aggiornata ai giorni 25, 26 e 27 della prossima settimana, con la volontà di entrare nel merito dei singoli argomenti.

Milano 20 giugno 2014

Le Segreterie Nazionali e le Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCA

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Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

UBIS: Comunicato progetto iPC

Posted on 20 Giugno 201422 Giugno 2014 By Claudio Voghera
UBIS: Comunicato progetto iPC

Progetto iPC… e non solo, prosegue il confronto

In quest’incontro siamo entrati nel dettaglio delle attività oggetto del trasferimento.

Polo di Verona PL Cards,  struttura Cards Client Support & Fraud Management, attualmente ha in carico 184 lavoratori, quelli interessati sono 41 nelle seguenti strutture :

  • Corporate Banking Support
  • POS/EuroPOS Support
  • Fraud Prevention & Management

Le attività interessate al trasferimento sono quelle relative all’help desk di primo livello, ossia alle chiamate in ingresso e presidiate h24x7, che l’azienda prevede di spostare in Romania per i primi mesi del 2015. Nel percorso di migrazione man mano che le attività verranno trasferite, i Lavoratori interessati usciranno dal turno.

L’azienda ha motivato il trasferimento con il cambio di piattaforma informatica a CARMAS, e col fatto che in Romania veniva già fornito supporto ai clienti possessori di carte UCIFIN.

Il programma di riqualificazione per i Lavoratori e le Lavoratrici di Verona durerà dai 10 ai 12 mesi, e la maggior parte, circa 30,  saranno inseriti in percorsi IT, in base alla loro professionalità. La maggior parte di loro verrà quindi ricollocata all’interno della stessa PL Cards, mentre 8 Lavoratori verranno inseriti, a partire da Luglio prossimo, nella Test Factory di Verona ad integrare il team già presente, e 4 Lavoratori verranno trasferiti presso Securities sempre su Verona.

Per quanto riguarda il tema Apprendisti presenti in questa PL oggetto di riorganizzazione,  l’azienda ha dichiarato di aver verificato la possibilità di attivare  un nuovo percorso formativo che consenta un passaggio senza soluzione di continuità mantenendo lo status di apprendisti e proseguendo il percorso iniziato tempo per tempo.

Come OO.SS. abbiamo chiesto visione dei programmi formativi di riconversione professionale, che l’azienda attualmente non è in grado di fornirci. Torneremo sul tema nei prossimi incontri, vista l’importanza che ricopre questa fase nei processi di riorganizzazione ed al fine di prevenire i problemi che le scriventi OO.SS. hanno evidenziato in precedenza con processi analoghi.

Polo di Bologna – Carpi le strutture interessate sono Accounts Operations Italy 1-2 (Conti Correnti ) che attualmente hanno in carico 66 Lavoratori, quelli interessati dal progetto sono 40, delle seguenti Sections:

  • Online Current Accounts
  • Recalculation Current Accounts
  • Reprint of Statement
  • Procedural Controls Current Accounts

Nei prossimi giorni l’azienda inizierà una fase di studio delle microattività su tutte le due strutture sopra citate per  determinare quali attività saranno oggetto di trasferimento in Polonia.

L’azienda ha motivato il trasferimento asserendo che, sul Polo di Stettino, vengono già svolte le stesse funzioni di Operations per le altre banche estere del Gruppo.

L’azienda ha confermato che, al termine del processo, le persone individuate per il trasferimento presso le strutture di Gruppo, faranno il passaggio con cessione individuale del contratto. Unica eccezione i Lavoratori con trattamento INPDAP, che verranno distaccati per non creare eventuali problematiche sul loro trattamento di fine rapporto/pensionistico.

Abbiamo richiesto come OO.SS. la massima trasparenza nella gestione di questa fase e la verifica tempo per tempo, considerato che i primi trasferimenti dovrebbero avvenire in Ottobre.

Polo di Roma PL Credits, la struttura interessata è quella Credit Mgmt. Operation Rome 2 che attualmente occupa 14 Lavoratori. Abbiamo ribadito che il trasferimento di queste attività va contro ogni logica industriale, visto che la cessione del quinto è un’attività che viene svolta, in via esclusiva,  nel ns. Paese. I Lavoratori coinvolti, verranno riallocati dopo un percorso formativo sull’attività Garnishments di Roma previsto per il mese di Dicembre.

Le attività di Real Estate di Reggio Emilia che riguardano 4 Lavoratori verranno trasferite ad Ottobre a Milano, questo passaggio, insieme al trasferimento delle attività Conti Correnti presenti sul polo, sancirà la chiusura del polo UBIS di Carpi.

Quindi anche la multipolarità, uno dei capisaldi della creazione di UBIS, ormai non è più una delle priorità aziendali…anzi.

Come OO.SS. abbiamo contestato e ribadito la ns. contrarietà ad un progetto che delocalizza attività per 96 Lavoratori, mentre nel gruppo è in discussione il piano industriale e, a livello nazionale, la presentazione della piattaforma del CCNL.

Presidieremo il processo al fine di tutelare gli interessi dei Lavoratori.

Per quanto riguarda nostre precise richieste di delucidazioni sul futuro di UBIS Italia, l’Azienda ha dichiarato che queste saranno  oggetto di un incontro con il top management che si svolgerà nella prima metà di luglio.

Le RR.SS.AA. dei poli impattati verificheranno localmente lo sviluppo del progetto e saranno coinvolte nelle comunicazioni tempo per tempo, mentre le Segreterie di Coordinamento hanno richiesto un nuovo incontro per il mese di luglio.

L’incontro è proseguito con l’illustrazione di tutte le riorganizzazioni che l’azienda UBIS ha fatto dal 2012, anno della sua nascita fino ad oggi. La linea guida seguita dall’azienda è stata quella di semplificare il modello organizzativo, al fine di ridurre la frammentazione dei processi e di consolidare i centri di competenza.

In sintesi, come puro dato numerico, possiamo riportare che:

–       le strutture organizzative sono diminuite del 25%, con una maggiore incidenza sulle Services Lines (-33%),

–        le strutture di Governance sono diminuite del 21%

–        le Business Lines del 24%.

Certo, se avessimo visto anche una riduzione in doppia cifra anche di consulenze o di remunerazione dei bonus dei top manager, avremmo cominciato a credere nella tanto decantata volontà aziendale di equità e forse lo scenario sarebbe stato….molto differente.

Come OO.SS. abbiamo ribadito che la perdita del ruolo di subholding, uno dei cardini della creazione di UBIS, anche  se dettato dalle necessità  di compliance rispetto alle direttive dei regulators, ha creato, e creerà in futuro, problemi con il continuo trasferimento delle attività di indirizzo in Capogruppo.

In merito al tema appalti, le scriventi OO.SS. hanno preso atto dei dati inviati dall’Azienda e, stanno facendo tutti gli opportuni approfondimenti e verifiche, L’argomento è stato riproposto  al prossimo incontro con il top management.

Insieme a questo tema, vogliamo richiamare l’attenzione dell’azienda sulla gravità delle spese sostenute per le consulenze specialistiche esterne (di cui gli appalti rappresentano solo una quota parte) che per il 2013 hanno portato il Gruppo a spendere circa 700 milioni di euro (di cui 400 milioni specificatamente di consulenze specialistiche per il settore ICT).

L’obiettivo delle scriventi OO.SS. è quello di tutelare gli oltre 4.000 lavoratori di UBIS Italia, garantendo che le loro professionalità vengano correttamente impegnate e valorizzate, anche riducendo drasticamente le costosissime consulenze esterne che, è evidente a tutti i colleghi di UBIS, nessun significativo valore aggiunto stanno apportando al ciclo produttivo della nostra Società.

Informeremo tempestivamente tutte le Lavoratrici/Lavoratori sui futuri sviluppi.

Milano, 19 giugno 2014

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO UBIS SpcA
DIRCREDITO – FABI – FIBA/CISL – SINFUB – UGL/CREDITO – UIL.CA

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Newsletter & Comunicati UCS S.c.p.A. (ex UBIS S.c.p.A.)

Comunicato unitario Segreterie Nazionali sulla presentazione della proposta sindacale in ABI

Posted on 18 Giugno 201419 Giugno 2014 By Claudio Voghera

Nella giornata di oggi si è svolta la riunione in ABI per la presentazione della proposta sindacale sul nuovo modello di banca, secondo quanto preannunciato nelle assemblee di presentazione della piattaforma.

All’inizio dell’incontro l’ABI ha rappresentato alle organizzazioni sindacali una sintesi dell’incontro intervenuto in mattinata tra una delegazione dell’ABI stessa e il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, durante il quale è stata rappresentata la situazione del settore, anche in relazione alla nuova regolamentazione bancaria unica europea.

In questo ambito l’ABI ha sottolineato l’insostenibile situazione di disparità che ancora coinvolge le banche italiane rispetto a quelle degli altri Paesi europei soprattutto in tema di fiscalità.

Le OO.SS., preso atto dell’avvenuto incontro, hanno illustrato a controparte la proposta elaborata unitariamente dal sindacato di categoria per la costruzione di un nuovo modello di banca al servizio dell’occupazione e del Paese, che distribuiremo attraverso le strutture.

La Delegazione ABI, guidata da Francesco Micheli, dopo alcune richieste di chiarimenti e di dati, si è soffermata sulla necessità di aumentare i ricavi, attività sulla quale le parti contrattuali possono incidere solo parzialmente.

Sul modello di banca, ABI ha sottolineato come i deboli segnali di ripresa siano lontani dal consolidamento e ha ribadito come senza ricavi sia impossibile mantenere gli attuali livelli occupazionali, anche per effetto del dirompente impatto dell’innovazione tecnologica.

Le OO.SS. hanno sottolineato come la contrattazione vada ancorata alla piattaforma approvata dalla categoria e su quella vadano misurate le distanze tra le parti negli incontri esplorativi già programmati per il 23 ed il 30 di questo mese.

Roma 18 giugno 2014

Le Segreterie Nazionali
DIRCREDITO ‐ FABI ‐ FIBA CISL – FISAC CGIL – SINFUB – UGL – UILCA

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Rassegna Stampa

F.O.C.-Fondo Nazionale Sostegno Occupazione: comunicato unitario

Posted on 12 Giugno 201413 Giugno 2014 By Claudio Voghera

Roma 11/6/2014

Comunicato

F.O.C. FONDO NAZIONALE PER IL SOSTEGNO DELL’OCCUPAZIONENEL SETTORE DEL CREDITO
I contributi per le nuove assunzioni e stabilizzazioni nel settore

Aggiornamento al 10 giugno 2014

Il giorno 10 giugno 2014 il Comitato di Gestione del FOC (organismo paritetico tra le OOSS e ABI) ha esaminato ulteriori domande di finanziamento provenienti dalle aziende per le assunzioni ovvero le stabilizzazioni effettuate dal 1/1/2012 (ricordiamo che le aziende hanno tempo sino al 30/6/2014 per presentare tali domande).

Al 10 giugno erano arrivate al FOC le domande di 178 aziende per complessive 7350 assunzioni/stabilizzazioni.

Il Comitato di Gestione, dopo gli opportuni controlli, ha quindi autorizzato il finanziamento un ulteriore lotto di n. 860 assunzioni/stabilizzazioni effettuate. Al 10 giugno, tenuto conto delle autorizzazioni effettuate nei precedenti Comitato di Gestione, sono stati deliberati finanziamenti per 3870 assunzioni/ stabilizzazioni di cui il 53% donne.

Tra le assunzioni/stabilizzazioni autorizzate quelle provenienti dalle Regioni del Sud (39%) e disabili (7,2%) hanno beneficiato di un contributo maggiorato del 20% come previsto dagli accordi.

Inoltre le assunzioni/stabilizzazioni di 145 donne hanno potuto beneficiare del contributo del FOC, ancorchè di età superiore a 32 anni (limite massimo di età previsto dagli accordi per gli uomini per accedere al contributo, con l’esclusione dei disoccupati di lungo periodo di qualsiasi età, cassaintegrati, lavoratori in mobilità o nel Fondo Emergenziale). Infine il 37% delle autorizzazioni deliberate ha riguardato apprendisti assunti ante 2012 e confermati successivamente.

L’entità complessiva del finanziamento stanziato per queste prime 3870 assunzioni/stabilizzazioni è di circa 31 milioni di euro.

Le ulteriori domande di finanziamento verranno esaminate nelle riunioni del Comitato di Gestione in programma per le prossime settimane.

Il Fondo è pienamente operativo e si conferma come uno strumento importante per tutelare l’occupazione del settore.

Ulteriori Informazioni riguardanti Il FOC e Enbicredito potranno essere reperite sul sito www.enbicredito.org

LE SEGRETERIE NAZIONALI

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Rassegna Stampa

UCCMB: Comunicato unitario inerente la paventata cessione

Posted on 10 Giugno 201410 Giugno 2014 By Claudio Voghera

Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl/Credito UilCa
Segreterie di Coordinamento – UniCredit Spa

UCCMB: UN TEMA DI INTERESSE NAZIONALE

Le OO.SS. di Uccmb, unitamente alle Segreterie di Coordinamento di Gruppo, in data odierna hanno incontrato il sottosegretario allo sviluppo economico, On. Giovanni Legnini.

Nel corso dell’incontro le OO.SS. hanno rappresentato le problematiche legate alla paventata cessione di Uccmb a cordate di investitori internazionali.

E’ stata l’occasione per porre l’accento sui rischi occupazionali e sulle possibili ricadute sociali dovute alla cessione massiva di crediti deteriorati e dell’intera Società, comprensiva di tutti i lavoratori, a Fondi di investimento altamente speculativi.

Abbiamo prospettato come Uccmb possa diventare il nucleo intorno al quale costruire un veicolo per affrontare il problema generale di pubblico interesse relativo alla gestione dei crediti deteriorati.

Il sottosegretario, riconosciuta la rilevanza pubblica della questione individuata unitariamente dalle OO.SS., si è riservato di approfondire la materia e di riferire al Ministro.

Milano 6 giugno 2014

Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl/Credito UilCa
Segreterie di Coordinamento di Gruppo – RR.SS.AA. di Uccmb

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Comunicato unitario incontro 5 giugno sulla trattativa sul Piano Strategico 2018

Posted on 9 Giugno 201410 Giugno 2014 By Claudio Voghera

Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCA

PIANO INDUSTRIALE: E’ PARTITA LA TRATTATIVA (2)

Nel corso dell’ultimo incontro l’Azienda ha meglio precisato le proprie posizioni in relazione alla trattativa sul Piano Industriale 2018 in risposta alle considerazioni critiche ed alle condizioni poste da queste OO.SS. per avviare la trattativa, riassunte nel comunicato del 5 giugno alla lettura del quale vi rimandiamo.

L’Azienda ha dichiarato che il Piano Industriale ha l’ambizione di rilanciare l’attività della banca commerciale dovendo risolvere due problemi:

  • l’eccesso di capacità produttiva della rete in relazione alla contrazione dell’attività in particolare sulle operazioni esecutive ed amministrative che evidenzia esuberi di personale;
  • un costo medio del personale non competitivo.

Ciò rende indispensabile avere certezza della riduzione strutturale dei costi e dell’uscita incentivata, inizialmente volontaria, dei circa 2.400 colleghi/e che matureranno il primo requisito pensionistico entro la vigenza del Piano (31/12/2018).
E’ confermata in questa fase l’esclusione del ricorso alla parte straordinaria del Fondo di Solidarietà di settore (i cosiddetti “scivoli”), in quanto eccessivamente onerosi. Per anticipare gli effetti sperati ed agevolare l’adesione volontaria l’Azienda propone di avvalersi degli strumenti previsti dalla parte ordinaria del Fondo, attingendo alle risorse disponibili a questo scopo.
La proposta si rivolge a coloro che maturano i requisiti pensionistici e prevede la possibilità di scegliere volontariamente, nei dodici mesi precedenti, una delle seguenti opzioni:

  • tempo parziale verticale un giorno la settimana a scelta; in tal caso la retribuzione per le ore non lavorate sarebbe di circa il 70%, mentre la contribuzione previdenziale (Inps ed integrativa) sarebbe piena; ferme tutte le previsioni aziendali;
  • tempo parziale orizzontale di 25 ore con previsioni analoghe a quelle sopra riassunte;
  • sospensione di attività, in tal caso sarebbe riconosciuta la contribuzione previdenziale piena, ma la retribuzione ammonterebbe a circa il 50%. Tale fattispecie è da approfondire;
  • passaggio alla società di intermediazione immobiliare “subito casa” con cambio contratto senza alcuna penalizzazione di natura economica con possibilità, successiva al pensionamento, di prosecuzione del rapporto di lavoroin qualità di agente.

Al fine di ampliare il bacino dei possibili destinatari potrebbe essere prevista la riapertura dei termini di adesione “all’opzione donna” (57 anni d’età e 35 di contribuzione) ed incentivi a coloro che valutassero di procedere al riscatto della laurea.
L’ammontare degli incentivi per ciascuna opzione non è stato quantificato.

Per quanto riguarda la riduzione del costo del lavoro l’Azienda ha precisato che, in presenza di accordo, le previsioni aziendali su istituti quali: indennità di cassa, pendolarismo, condizioni ai dipendenti, ticket restaurant ecc., non verrebbero assolutamente intaccate, come invece era previsto nella lettera di avvio della procedura.
Confermata la volontà di realizzare risparmi di costo differito su: premi di anzianità, riordino della previdenza complementare, riordino del welfare aziendale, circoli ricreativi aziendali, anche se, rispetto a questi punti, non vi è stata una proposta di dettaglio.
In ogni caso l’Azienda richiede la fruizione entro l’anno di: ferie, ex festività e banca delle ore al fine di abbattere gli accantonamenti.
Flessibilità – fungibilità – mobilità: si potrebbero realizzare interventi in continuità con gli accordi 18/10/2010 e 15/9/2012, con la specifica che limitare la mobilità territoriale ed agevolare la riconversione sono esigenze condivise, così come il contenimento dello straordinario, l’ampliamento del tempo parziale, la concessione di “anno sabbatico”, iniziative di smart working.
In merito al riconoscimento delle professionalità l’Azienda ha manifestato l’interesse a pervenire alla definizione di una struttura degli inquadramenti coerente con la nuova organizzazione del lavoro, ed ha dichiarato la propria disponibilità a riprendere la discussione su questo tema interrotta lo scorso anno.
L’Azienda ha precisato che un accordo entro giugno che garantisca la realizzazione piena degli obiettivi di uscita nei tempi programmati e la riduzione strutturale del costo del lavoro consentirebbero di liberare risorse per:

  • un riconoscimento economico contenuto, in quanto il Premio Aziendale 2013 non sarebbe dovuto in base ai risultati di bilancio;
  • creare nuova occupazione.

Le OO.SS. rifiutano decisamente l’impostazione dell’Azienda che pone come prioritaria la riduzione dell’occupazione e del costo del lavoro e vuole praticare la politica dei due tempi: prima i sacrifici, poi gli altri temi di interesse sindacale. Così come respingono l’asserita necessità di riduzione strutturale in cambio di riconoscimenti “una tantum”.
Le OO.SS. sono disponibili a proseguire il confronto a condizione che l’azienda abbandoni i “ricatti” sul congelamento degli istituti di Gruppo quali:
indennità di cassa, pendolarismo, condizioni ai dipendenti, ticket restaurant e che vi sia contemporaneità tra le previsioni di uscita volontaria ed incentivata di coloro che maturano i requisiti pensionistici e: la piena salvaguardia delle previsioni del Contratto Nazionale; il riconoscimento del contributo di Lavoratori e Lavoratrici al rilancio della banca coerente con gli incrementi di produttività già realizzati (VAP 2013); l’indispensabile creazione di nuova, stabile e garantita occupazione giovanile; il recupero degli istituti aziendali per i giovani neo-assunti; il riordino in ottica solidaristica ed egualitaria del welfare aziendale; la salvaguardia di istituti conquistati negli anni; l’abbandono di esternalizzazioni, cessioni e delocalizzazioni; la riduzione delle consulenze e dei costi diversi da quelli del Personale; l’abbattimento degli sprechi e dei privilegi.

La trattativa riprende il 18 e proseguirà il 19 giugno, vi terremo costantemente aggiornati sugli sviluppi.

Milano 9 giugno 2014

Le Segreterie Nazionali e le Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCA

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

UBIS: Comunicato unitario su progetto iPC

Posted on 6 Giugno 20146 Giugno 2014 By Claudio Voghera

UBIS PROGETTO iPC…vacanze rumene

Il 5 giugno le Segreterie di Coordinamento di Ubis hanno incontrato la delegazione aziendale in merito al progetto razionalizzazione denominato iPC.

L’incontro si è svolto dopo che le scriventi OO.SS. avevano richiamato l’Azienda al rispetto delle previsioni del CCNL vigente; infatti la riorganizzazione in questione impatta col piano industriale di Gruppo e, al suo interno è previsto il trasferimento di attività dai poli di Bologna e Verona e Roma verso quelli della Polonia e della Romania.

Le scriventi OO.SS. hanno espresso la loro contrarietà ad un processo di riorganizzazione che vede processi di delocalizzazione di attività in un momento nel quale il Gruppo ( Ubis compresa) ha dichiarato un numero rilevante di esuberi.

La riorganizzazione non crea eccedenze di personale , e entrando nel dettaglio, i poli sono saranno così impattati:

  • Bologna e Carpi trasferimento delle attività conti correnti sul polo di Stettino in Polonia che già svolge attività analoghe per HVB. Le persone coinvolte sono 33 sul polo di Bologna e 7 su Carpi.
  • Verona trasferimento delle attività del Supporto ( help desk ) delle Carte per 41 Lavoratori sul polo rumeno di Bucarest
  • Roma trasferimento dell’attivita di cessione del quinto per 15 Lavoratori sul polo rumeno di Iasi.
  • Reggio Emilia trasferimento dell’attività del Real Estate per 4 Lavoratori al polo di Milano.

I Lavoratori di Roma e Verona coinvolti da questa riorganizzazione, verranno ricollocati all’interno di Ubis, nello specifico:

  • Pignoramenti per Roma, contestualmente abbiamo chiesto la chiusura della task force in Romania che secondo le dichiarazioni aziendali avrebbe dovuto terminare le sue attività lo scorso ottobre.
  • Copertura delle esigenze della PL Cards e Payments per il polo di Verona

I Lavoratori di Bologna, Carpi e Reggio Emilia saranno chiamati a coprire le esigenze della Capogruppo (BTI ) e della rete. I poli di Carpi e Reggio Emilia saranno definitivamente chiusi.

Come OO.SS. abbiamo richiamato l’Azienda al rispetto delle previsioni contrattuali, fermando il processo di riorganizzazione fino al termine della fase di informazione e consultazione; in tale fase verranno analizzate in maniera approfondita le ricadute professionali per i Lavoratori coinvolti. Per questo motivo abbiamo fissato un incontro con l’azienda il prossimo 17 giugno.

Rileviamo con rammarico che alcune attività esclusive del perimetro Italia quale la cessione del quinto, vengono portate in Romania, in contrasto, a ns. parere, con la specializzazione degli Hub a livello globale.

Siamo consci, che in specifiche situazioni come ad esempio per il polo di Verona, alcune parti del Progetto incontrano il favore dei Lavoratori coinvolti; i livelli di stress raggiunti dai colleghi presso il call center cards avevano raggiunto livelli ragguardevoli e l’Azienda è stata spesso sorda ai rilievi fatti dalle RR.SS.AA. del polo.

Cio’ non toglie che, Le Lavoratrici e i Lavoratori di Ubis e le OO.SS. vogliono chiarezza sul futuro del perimetro Italia, con un percorso di sviluppo professionale e di crescita occupazionale. Ribadiamo la nostra contrarietà alle esternalizzazioni ed alle delocalizzazioni.

I costi che l’Azienda continua a sostenere per le consulenze ed il numero elevato degli stessi consulenti esterni presenti nei poli a nostro giudizio è ormai fuori controllo. Questo Tema è stato ribadito anche in questi giorni in sede di Delegazione di Gruppo.

Milano, 6 giugno 2014

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO UBIS SpcA
DIRCREDITO – FABI – FIBA/CISL – SINFUB – UGL/CREDITO – UIL.CA

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Evidenza, Newsletter & Comunicati UCS S.c.p.A. (ex UBIS S.c.p.A.)

Comunicato unitario inizio trattative sul Piano Strategico 2014-2018

Posted on 5 Giugno 20146 Giugno 2014 By Claudio Voghera

Gruppo UniCredit

PIANO INDUSTRIALE: E’ PARTITA LA TRATTATIVA

Milano, 5 giugno 2014

Ieri, 4 giugno, si è svolto il primo incontro di trattativa sulle ricadute determinate dal Piano Industriale 2013-2018.

Sono noti i motivi – e lo abbiamo già scritto con chiarezza in alcuni precedenti comunicati – per cui non riteniamo questo Piano convincente.

L’aleatorietà degli obiettivi di redditività, eccessivamente sfidanti e quindi difficilmente raggiungibili (per il 2018 è previsto un RoTE del 18%), si sposa invece con la certezza dei sacrifici che si intende chiedere al personale, a partire dal pesantissimo prezzo che, in primo luogo, la rete sarà chiamata a pagare a seguito dell’uscita dei 5.500 colleghi dichiarati in esubero, uscita che non viene compensata, nemmeno parzialmente, dalla previsione di nuove assunzioni.

Anche per noi, non solo per UniCredit, esiste un tema di sostenibilità delle misure che saranno adottate, che dovranno essere equamente distribuite tra tutti i dipendenti, nessuno escluso e a nessun livello. Il confronto potrà essere costruttivo e gli interventi condivisi solo se saranno tenute nella dovuta considerazione le esigenze e le legittime aspettative dei lavoratori, e, nello specifico, di chi è interessato ad uscire dall’azienda, di chi vi rimarrà, di chi vi entrerà.

Avendo ben presenti queste ragioni, in trattativa ci atterremo alle linee guida che di seguito riportiamo e che ieri abbiamo dichiarato all’azienda:

  • Nessuna deroga alle previsione del CCNL;
  • Volontarietà nell’accesso alle uscite, a prescindere dallo strumento adottato;
  • Volontarietà anche in caso di ricorso ad altri strumenti di contenimento del costo del lavoro;
  • Creazione di nuova e stabile occupazione, debitamente tutelata;
  • Riconoscimento delle professionalità (
  • VAP);
  • Individuazione dei criteri per redistribuire la maggiore produttività che si dovesse attraverso inquadramenti e adeguata formazione);
  • Giusto riconoscimento della maggiore produttività realizzata nel 2013 determinare nei prossimi anni;
  • Razionalizzazione, all’insegna dell’equità, del sistema di welfare;
  • Drastica riduzione delle consulenze, il cui ammontare è esorbitante e cresce in misura scandalosa di anno in anno;
  • Stop a esternalizzazioni e delocalizzazioni, mentre vanno favoriti i processi di insourcing;
  • Riduzione di sprechi e benefit non giustificabili.

Riteniamo inoltre necessario pervenire alla sottoscrizione di un Protocollo sulle vendite responsabili per porre fine alle esasperate pressioni commerciali che rendono impossibile la vita dei colleghi delle agenzie.

Ci apprestiamo ad affrontare un confronto importante e impegnativo, consapevoli dell’importanza che rivestono per il futuro di questa azienda la qualità dell’occupazione, della contrattazione aziendale, del welfare, da sviluppare anche attraverso un modello di relazioni industriali che dia forza e rappresentanza alle legittime aspettative dei lavoratori.

Nella giornata di oggi l’azienda fornirà le prime risposte alla posizione da noi espressa: vi terremo informati sulla prosecuzione del confronto.

Ci opporremo in ogni modo al tentativo di scaricare sui lavoratori l’intero costo del Piano Industriale!

Segreterie Nazionali – Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

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Evidenza, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

FIRMATO ACCORDO SUL PROVVEDIMENTO DEL GARANTE DELLA PRIVACY

Posted on 30 Maggio 201419 Giugno 2014 By Claudio Voghera
FIRMATO ACCORDO SUL PROVVEDIMENTO DEL GARANTE DELLA PRIVACY

Il 22 maggio scorso è stato sottoscritto tra UniCredit e le delegazioni di Gruppo delle scriventi Organizzazioni Sindacali, una intesa che dà attuazione  all’Accordo Quadro Nazionale di Settore sul Provvedimento n° 192/2011 del Garante per la protezione dei dati personali, che prescrive alle Banche e a Poste Italiane una serie di misure riguardo la circolazione delle informazioni dei clienti e alla loro tracciabilità.

Leggi il comunicato unitario delle Segreterie di Gruppo:

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