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Proroga servizio guardiania sino a dicembre – Uni.C.A., rimborso tamponi molecolari …

Posted on 30 Novembre 202030 Novembre 2020 By

Proroga servizio steward/guardiania sino a dicembre

Uni.C.A. rimborso tamponi molecolari, test rapidi antigenici e vaccino anti pneumococco

UniCredit ha accolto alcune importanti richieste più volte oggetto di confronto sul Tavolo del Covid 19 in relazione al perdurare dell’emergenza pandemica: il servizio di steward/guardiania, a tutela del servizio dei dipendenti e della salute della comunità, verrà mantenuto per tutto il mese di dicembre presso tutte le ns filiali retail e private/corporate.

Questa misura che è presente in forma generalizzata e costante solo presso il nostro Gruppo, dà ragione al lavoro che queste Organizzazioni Sindacali, a tutti i livelli e come Rls, stanno svolgendo e continueranno a svolgere.

La misurazione della temperatura avverrà attraverso i Termoscanner ove già presenti (sono in corso di installazione in tutte le strutture aziendali).

In quest’alveo di attività costante di confronto Azienda – Sindacato, che continua in modo efficace e costruttivo, si inserisce anche la delibera del CDA di Cassa Uni.C.A. di un nuovo pacchetto di iniziative strettamente connesse alla emergenza sanitaria, che permetterà a tutte le Colleghe e tutti i Colleghi (e di conseguenza alle loro famiglie) di guardare con più serenità al futuro lavorativo e personale.

Il C.d.A. di Uni.ca ha deliberato la copertura dei tamponi molecolari/test rapidi antigenici e il vaccino anti-pneumococco.

TAMPONI MOLECOLARI/TEST RAPIDI ANTIGENICI

I Colleghi possono richiedere il rimborso (o l’autorizzazione in forma diretta) del costo sostenuto per i tamponi molecolari e i test rapidi antigenici:

==> il rimborso (o l’autorizzazione) è legato ai casi di positività al Covid-19 presunti o accertati.

  • se la positività è presunta, è necessario essere in possesso della prescrizione del medico di base che indica patologia presunta e i sintomi riscontrati per i quali si ricorre al tampone o al test.
  • la prescrizione non è invece necessaria in caso di positività accertata, quando si richiede un secondo tampone.

==> la prestazione rientra nella garanzia “Diagnostica ordinaria (accertamenti diagnostici)” già presente in copertura. Ricordiamo che nel caso di struttura non convenzionata con Uni.CA la franchigia applicata è di euro 60.

VACCINO ANTI-PNEUMOCOCCO

Ricordando che è già possibile richiedere il rimborso ad Uni.C.A. del costo sostenuto per il vaccino antinfluenzale a breve sarà possibile farlo anche per il rimborso dei costi sostenuti, a partire dal 2020 e fino al 31.12.2021, per la vaccinazione anti-pneumococcica:

==> il rimborso comprende il costo del vaccino e della relativa somministrazione (con un massimale individuale di rimborso pari a 80 euro)

==> non è richiesta alcuna prescrizione medica, ma solo la documentazione della spesa (scontrino fiscale di acquisto e/o fattura, rimborso individuale massimo 80 euro)

==> il rimborso potrà essere richiesto attraverso Previmedical: vi informeremo non appena sarà possibile inoltrare le richieste sul sito.

Ulteriori informazioni a riguardo sono reperibili cliccando sul seguente link

https://unica.unicredit.it/it/informativa/2020/Rimborsabilita_tamponi_e_vaccino_anti-pneumocco.html

Milano, 27/11/2020

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN


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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

La centralità delle persone della COO Area

Posted on 27 Novembre 202027 Novembre 2020 By

La centralità delle persone della  COO Area

Il 16 novembre si è svolto l’incontro della Commissione Strategica Organizzazione Lavoro: fortemente voluta dalle scriventi OO.SS., ha l’obiettivo di verificare le ricadute dell’implementazione del piano TEAM23, con particolare attenzione alle iniziative previste dal punto di vista dell’innovazione tecnologica e digitale e come questi si riflettono sui processi di lavoro.

All’incontro l’Azienda era rappresentata da: Angelo Carletta Responsabile HR COO, il Direttore Generale di Unicredit Services Luca Rubaga, il Responsabile del settore Operations Paolo Chiaverini.

In apertura L’azienda ha illustrato le linee guida del Piano Team 23 per l’ICT, che possiamo così sintetizzare:

●      aumentare l’affidabilità dei sistemi IT e la qualità, così migliorando il rapporto con la clientela e raggiungendo gli obiettivi del business

●      incrementare la produttività, tramite le iniziative di modernizzazione delle architetture (cloud e big data)

●      mitigare l’obsolescenza delle conoscenze e internalizzarle: sono state annunciate assunzioni per 600 FTE’s nell’area, di cui l’80% in Italia (ad oggi sono state effettuate 258 Assunzioni di cui oltre l’80% nella sede di Milano, in prevalenza nelle aree ICT e Security); la formazione è principalmente nelle aree Cyber Security, Data management, IT Software, Architetture & Services Management)

Per la gestione dell’emergenza COVID, a supporto del Gruppo e dell’operatività della rete, a livello di Gruppo si è passati in poche settimane da 4000 a 60.000 utenti collegati in remoto, con forti investimenti anche nei PC Portatili (circa 8.000).

Sono stati presentati dati relativamente agli incidenti gravi che hanno avuto impatti sui servizi Impedendo ai clienti di accedere ai servizi: nel triennio, si è verificata una forte riduzione pari a circa il 50%.

È stata ribadita la strategicità della joint venture con VT-Services, società alla quale Unicredit nel 2012 ha ceduto asset e persone che internamente gestivano servizi sistemistici e di rete.

Per L’area Operations l’attuazione del piano vede il ridisegno della modalità di gestione delle attività focalizzata ad una gestione degli impatti, con reimpiego dei Lavoratori nelle attività prioritarie per il gruppo, con la creazione dei global hub, come nell’area Pignoramenti.

Come OO.SS. abbiamo evidenziato le forti criticità presenti nell’area:

●      l’aumentata complessità dei processi e le continue riorganizzazioni hanno comportato una grande pressione sulle lavoratrici/tori soprattutto in termini di orari e di prestazioni oltre il normale orario di lavoro; le esternalizzazioni e le delocalizzazioni, fatte dal Gruppo a partire dal 2013 e sulle quali le Organizzazioni Sindacali hanno da sempre dichiarato la loro ferma contrarietà ed opposizione. Nel tempo abbiamo dimostrato che queste  non hanno portato i benefici dichiarati, in termini sia di costi sia di qualità di servizi, ma hanno aumentato la burocrazia interna.

●      abbiamo espresso la nostra preoccupazione per la cessione a VTS di attività che riguardano gli applicativi e abbiamo richiesto chiarimenti circa l’operazione societaria annunciata da IBM che potrebbe ricomprendere anche VTS, cambiando di fatto la partnership societaria di Unicredit Services. L’Azienda ha risposto che verificherà nel corso del 2021 lo sviluppo di questa nuova realtà societaria e i relativi sviluppi sulla joint venture, per poi prendere le decisioni in merito.

Abbiamo anche chiesto se Unicredit Services rimanga una legal entity separata da Capogruppo e quali risvolti potranno derivare dal progetto subholding, poichè Unicredit Services è un’azienda globale con 1900 addetti in Italia ed oltre 4000 negli altri Paesi.

L’azienda ha ribadito che sul progetto non ci sono novità e quindi al momento non si possono fare ipotesi.

Per quanto riguarda la metrica nelle Operations (Task Manager), abbiamo ribadito che questo sistema non può essere utilizzato per monitorare l’attività del singolo lavoratore, nel rispetto delle previsioni della Legge 300, sul controllo dei Lavoratori e nel rispetto delle norme. Il GDPR prevede, quindi, che le attività di controllo del lavoratore siano svolte in un contesto di trasparenza e di adeguata protezione dei dati personali.

Abbiamo ribadito la necessità di completare il numero delle assunzioni previste entro la fine dell’anno come stabilito nell’accordo di piano T23 chiedendo a stretto giro una verifica puntuale delle circa 900 assunzioni previste a fronte delle circa 1800 uscite già avvenute nei vari perimetri, con una necessaria fotografia aziendale e territoriale.

I dati delle dimissioni nella COO Area, che numericamente sembrano di poca importanza (45 persone), segnano invece la mancata affezione dei lavoratori all’Azienda, dove il clima di lavoro è diventato sempre più pesante e si scatena sempre più la caccia alle streghe per individuare i responsabili degli errori, spesso legati a carichi di lavoro eccessivi e carenza di personale.

Occorre invece creare un ambiente collaborativo che aiuti anche la circolazione di conoscenze e competenze: l’Azienda deve fare investimenti nelle risorse umane, tramite anche chiari percorsi professionali.

Per noi rimane fondamentale la multipolarità: la digitalizzazione permette di poter pensare al futuro dell’Azienda in ottica non solo Milano centrica, affrontando al meglio l’internalizzazione di attività.

Ribadiamo la centralità dell’Area COO a supporto di tutto il Gruppo Unicredit: crediamo che la digitalizzazione possa essere una importante opportunità di crescita per il Gruppo e per le persone che vi lavorano: non serve magnificare i processi con parole di eccellenza se poi non si tiene in opportuna considerazione e attenzione chi i nostri sistemi IT li gestisce e chi li utilizza quotidianamente. Solo una forte integrazione può creare valore.

Milano, 26-11-2020

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FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Conferimento a previdenza complementare del TFR maturato sino al 31.12.2006

Posted on 27 Novembre 2020 By

Un’ulteriore importante e premiante risposta per i Lavoratori di UniCredit
Nel rispetto dell’Accordo 02-04-2020 – Piano Industriale Team 23

Conferimento a previdenza complementare del TFR maturato sino al 31 dicembre 2006 e comunicazione su inserimento/modifica detrazioni

Vi comunichiamo che, nel rispetto dell’intesa sottoscritta nel recente Piano Industriale, l’obiettivo delle OO.SS., con tenacia ed argomentazione sempre sostenuto, teso a consentire il trasferimento verso la previdenza complementare del TFR presente in azienda sino al 31 dicembre 2006 per tutti i Lavoratori che hanno esplicitato la scelta in sede di adesione al Piano di Esodo, poi cessati tra il 31 maggio 2020 ed il 31 ottobre 2020, è stato conseguito ed avrà effetto con il cedolino stipendio di novembre.

Pertanto, sin dalle prossime cessazioni il suddetto trasferimento avverrà contestualmente alle liquidazioni delle competenze di fine rapporto.

Nel contempo, UniCredit ci ha informato in merito il testo del “pop up” che apparirà in fase di apertura del cedolino stipendio di domani, circa la possibilità di procedere fino al 10 dicembre 2020 all’inserimento in People Focus delle richieste/modifiche di detrazioni.

Gentili colleghi,

si comunica che l’inserimento in People Focus delle richieste o modifiche di detrazioni da lavoro dipendente, dei familiari a carico e varie in ambito fiscale per l’anno 2020 sarà disponibile fino al 10 dicembre 2020.

Oltre tale data le richieste non potranno essere registrate a sistema, pertanto ogni adeguamento potrà essere regolato in sede di dichiarazione annuale dei redditi (Modello 730 o Modello redditi persone fisiche).  L’inserimento delle richieste sarà nuovamente disponibile in People Focus dal 01/01/2021 a valere sull’anno fiscale 2021.

Milano, 26/11/2020

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FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Riconoscimento ai colleghi

Posted on 27 Novembre 202027 Novembre 2020 By

Finalmente accolta la nostra richiesta

5 giorni di ferie aggiuntive ai Colleghi di filiale

Accogliendo quella che è stata una richiesta formulata unitariamente dalle Organizzazioni Sindacali, UniCredit ha comunicato di voler premiare il senso di responsabilità ed abnegazione dei Lavoratori che durante la prima fase della pandemia hanno continuato a svolgere la propria attività lavorativa nelle Agenzie sul territorio.

Coloro che dal 9 marzo al 4 maggio scorsi hanno prestato servizio in agenzia per almeno il 40% (criterio individuato dall’azienda) delle giornate lavorative, avranno a disposizione 5 giornate di ferie aggiuntive.

Le giornate, che non saranno monetizzabili, potranno essere utilizzate in tre blocchi: 2 giornate nell’anno 2021, 2 giornate nel 2022 ed una nel 2023.

La comunicazione aziendale sarà inviata direttamente ed unicamente agli aventi diritto.

Milano, 26/11/2020

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Ma come faccio … mi domando come faccio?

Posted on 26 Novembre 202026 Novembre 2020 By

Segreterie di Coordinamento in Unicredit Spa

Ma come faccio… mi domando come faccio?

Ferma la necessità di contingentare l’accesso alle filiali per gli ormai noti motivi sanitari, le lavoratrici ed i lavoratori rimasti in filiale non possiedono né il profilo né sono in numero sufficiente per svolgere il ruolo dei “buttafuori”; neppure può essere chiesto loro di sottostare a tutti gli obblighi contenuti nel Vademecum COVID reso pubblico ieri e, nel contempo, svolgere efficacemente la propria attività lavorativa.

Ecco alcuni degli obblighi in estrema sintesi:

  • Apertura porta in manuale
  • Accogliere il cliente in base agli appuntamenti, ma non chiamarlo per nome, per questione di privacy
  • Invitare la clientela a restare fuori se l’afflusso aumenta generando un pericolo di assembramento.
  • Presidiare l’entrata se la Filiale è dotata di sliding doors
  • Sospendere al propria attività per rassicurare i clienti all’esterno, se l’attesa all’esterno si prolunga
  • Invitare i clienti senza appuntamento a ripresentarsi in altro giorno previa prenotazione
  • Invitare, in presenza di allarme del Termoscanner, il cliente recalcitrante a lasciare i locali della filiale.

Tali attività non possono parimenti essere affidate al Customer Manager, figura nata certo non in funzione della pandemia.

Sono purtroppo già accaduti “incidenti” e nate “intemperanze” da parte della clientela che hanno messo in seria difficoltà i dipendenti. E succede ora, anche in presenza di steward e guardie.

Per questo ribadiamo l’indispensabilità della guardiania/steward fino al termine dell’emergenza sanitaria.

Alla luce di tutto questo consideriamo, inoltre, la presenza nelle filiali dei My Agent (che come sindacati abbiamo sempre contestato e che l’azienda ha spesso negato) quale elemento fortemente destabilizzante per il controllo delle presenze che deve riguardare esclusivamente clientela e dipendenti.

26 novembre 2020

Segreterie di Coordinamento in Unicredit Spa

Fabi – First/CISL – Fisac/CGIL – Uilca – Unisin

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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

5 minuti 5

Posted on 24 Novembre 202024 Novembre 2020 By

Segreterie di Coordinamento Unicredit Spa

5 MINUTI 5

Possibile che si sia persa completamente la dimensione reale di come si vive e si gestisce una filiale e la relazione con la clientela al punto da ridurre una consulenza a 5 minuti?

Perché anche se si tratta di un semplice versamento o di prelevamento, è di questo che stiamo parlando:

Consulenza

A prescindere dal fatto che chiunque conosca le apparecchiature in dotazione ai nostri colleghi ed alle nostre colleghe sa che anche una semplice operazione richiede una tempistica molto lontana dai 5 minuti, al netto di eventuali altre problematiche di collegamento o procedurali, senza parlare delle incombenze “nascoste” (quali la gestione degli atm ad esempio); ma qui stiamo parlando di qualcosa di strategico e cioè:

“La cura della relazione con il cliente“.

È su questa cura che si sviluppano la fiducia, la relazione ed anche, senza alcun dubbio, i risultati commerciali di questo Istituto.

Dopo aver ridotto, contro ogni logica, la prima linea della banca portandola all’osso, nell’illusione di poter governare i flussi di clientela con gli appuntamenti, ora qualcuno si rende conto della difficoltà di evadere tutte le richieste e così i tempi per le consulenze si riducono “per decreto”.

L’emergenza pandemica ha reso necessario gestire i nostri clienti tramite appuntamento per motivi sanitari di forza maggiore ma questo non potrà mai giustificare lo svilimento del lavoro tradizionale del front office.

Algoritmi e statistiche non generano fiducia, non sviluppano la relazione e non portano risultati.

5 minuti non bastano per una operazione in cassa, 5 minuti non sono consulenza

24 novembre 2020

Segreterie di Coordinamento Unicredit Spa


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Divisione RETAIL, Evidenza, Newsletter & Comunicati Retail

Uni-Inform n. 10 – Novembre 2020 – La violenza ai tempi del Covid

Posted on 23 Novembre 202023 Novembre 2020 By
Uni-Inform n. 10 – Novembre 2020 – La violenza ai tempi del Covid

La violenza ai tempi del Covid – Quel che si può – Speciale 25 novembre 2020 – UNI.C.A. – Come eravamo… Ragionie’: il bancario perduto – Welfare, occhio alle prossime scadenze

Evidenza, Pubblicazioni, UniInform

UniCredit: “Fai la cosa giusta“

Posted on 19 Novembre 202019 Novembre 2020 By

UniCredit: “Fai la cosa giusta“

Vogliamo garantire un luogo di lavoro pulito e sicuro e pretendiamo rispetto per chi lavora per noi

Anche in tempi “normali” un cambio di appalto per il servizio di pulizia in una “portaerei“, come il nostro Gruppo, avrebbe comunque causato difficoltà; decidere di farlo, quando di “normale” non c’è quasi nulla, si è rivelato un DISASTRO ANNUNCIATO.

Sia in termini di disservizi per i Lavoratori della nostra banca, che di peggioramento delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori della società appaltatrice che si ritrovano contratti individuali con una contrazione delle ore di lavoro di circa un terzo, in violazione non solo delle loro norme contrattuali, ma anche del capitolato di appalto predisposto da Unicredit, che al contrario prevede un aumento delle ore.

Malgrado queste condizioni, le lavoratrici e i lavoratori del servizio di pulizia, messi sotto scacco dalle aziende appaltatrici, non possono che accettare una riduzione di ore e di stipendio, pur di poter continuare a lavorare, vivendo di fatto una situazione ormai insostenibile.

Unicredit ora deve svolgere il ruolo che le compete e deve accertarsi che il livello di servizio sia quello pattuito nel contratto di appalto che non può essere un livello che preveda, in tempo di pandemia, una contrazione delle ore di servizio e un peggioramento dello stato delle nostre Filiali e dei nostri stabili.

Al contrario va preteso il rispetto del capitolato del contratto di appalto e dunque Unicredit faccia la cosa giusta!

Noi continueremo a segnalare le situazioni di difficoltà che registriamo sul territorio per una immediata soluzione da parte della nostra azienda e rappresentiamo, a nome di tutti i lavoratori e le lavoratrici di Unicredit, il pieno sostegno alla vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti di pulizia ed il nostro Grazie per non aver mai smesso di garantirci ambienti di lavoro sicuri.

Vogliamo garantire, in un contesto così difficile e complicato, un ambiente di lavoro pulito e sicuro per tutte/i colleghi in Unicredit.

Milano, 19 novembre 2020

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Evidenza, GRUPPO UNICREDIT, Newsletter & Comunicati Gruppo Unicredit

Tavolo Covid. AGGIORNAMENTO AL 17 NOVEMBRE

Posted on 19 Novembre 2020 By

Segreterie di Coordinamento di gruppo UniCredit

Tavolo Covid. AGGIORNAMENTO AL 17 NOVEMBRE

Così non ci siamo: l’informativa deve essere preventiva

L’incontro si è svolto su numerosi argomenti di rilevanza che impegnano queste Organizzazioni Sindacali e che preoccupano Colleghe e Colleghi.

In questa sessione di incontro ci sono state fornite informazioni, alcune in accoglimento di nostre richieste fatte nel corso delle ultime settimane.

Purtroppo riscontriamo anche ritardi, notizie parziali e soprattutto informazioni su decisioni già prese e comunicate alle strutture come se le relazioni industriali fossero un atto notarile e non un confronto costruttivo che può anche essere utile a modificare le scelte, come del resto già avvenuto spesso in passato.

Per noi il confronto ed il coinvolgimento, a maggior ragione in un periodo di emergenza sanitaria, passano attraverso una puntuale informativa, resa prima che le decisioni vengano comunicate e rese operative. Per questo chiediamo di ripristinare un dialogo paritario che ci permetta di affrontare le questioni prima che vengano realizzate e non ci costringa a rincorrere le problematiche e le loro conseguenze. Questo nel rispetto dei reciproci ruoli e prerogative.

Andiamo in ordine per titoli.

Politiche commerciali: abbiamo chiesto che vengano meno quelle attività di richiamo in agenzia della clientela, collegate a operazioni puramente di business. Ci risulta che nelle zone rosse stia continuando un’attività pressante per far affluire la clientela in filiale per operazioni non essenziali e questo in contrasto con quanto previsto dal DPCM.

Abbiamo ribadito la necessità del rispetto degli accordi sulle politiche commerciali

Guardianie/Steward: la presenza degli steward è confermata fino al termine del mese di novembre anche nelle filiali dove è / sarà istallato il Termoscanner. Per noi non è un tempo sufficiente, è stata accolta solo in parte la nostra richiesta. Ricordiamo quanto dichiarato dalla Azienda durante uno degli ultimi incontri: “per le decisioni in tema di emergenza da Corona virus sono importanti i dati e non le date”. Pertanto richiamiamo l’Azienda alla necessità di valutare, in funzione della evoluzione della pandemia, il mantenimento del servizio di steward a maggior tutela di clienti e dipendenti che oltre la fine del corrente mese.

Filiali: 1360 agenzie sono aperte 5 giorni/5, 930 filiali aprono 2-3 gg alla settimana, 30 agenzie sono chiuse o per problemi legati al Covid o perché in strutture come ospedali o università. Servizio di cassa solo al mattino.

Mobilità: abbiamo chiesto che le persone nei giorni di chiusura non siano spostati se non in casi eccezionali in altra filiale e abbiamo denunciato come il principio di eccezionalità sia declinato in modi differenti nelle diverse aree.

La mobilità va ridotta al minimo, secondo quando previsto in emergenza pandemica, mentre purtroppo ci risulta che vada oltre l’eccezionalità collegata alla erogazione di un servizio essenziale.

Per la stessa ragione, collegata al tema sanitario, non deve essere possibile prendere appuntamenti con la clientela delle agenzie chiuse.

Sempre in questo ambito abbiamo chiesto che venga seriamente valutata la turnazione tra le filiali tenendo in considerazione anche le attuali filiali aperte 5/5.

L’Azienda ha risposto dichiarando che tale valutazione verrà fatta compatibilmente con la necessità di copertura del territorio. Abbiamo risposto che tocca proprio alla Azienda evitare che si allarghi la frattura che esiste tra lavoratori di rete e gli altri, quella che in molti già identificano come “discriminazione”.

Sistema premiante: abbiamo chiesto la sospensione/ congelamento per un periodo, analogamente a quanto fatto in prima wave di contagio.

Lavoro da remoto in tempo di emergenza sanitaria: raccogliendo la massima disponibilità aziendale di concessione nei plessi, pur in presenza di attività non remotizzabili anche negli stabili. Per quanto riguarda la Rete l’Azienda, a conferma che nulla osta alla concessione dello Smart Working, sta fornendo le abilitazioni (e i portatili) al maggior numero possibile di persone compatibilmente con il fatto che il nostro è servizio essenziale.

A noi Sindacato, e lo abbiamo detti, risultano fortissime resistenze a concedere il lavoro da remoto in rete, anche a tutela di genitorialità.

È indispensabile che venga diramato un messaggio inequivocabile agli AM perché favoriscano in ogni modo la conciliazione tempi di vita e di lavoro e tutelino le fragilità.

L’Azienda ci ha invitato a segnalare dove si realizzano tali resistenze poiché il principio aziendale è di non mettere in difficoltà le persone: quindi provvederemo ad evidenziare le aree commerciali dove insiste tale pregiudizio.

Abbiamo chiesto trasparenza nella attribuzione dei Div perché vengano attribuiti secondo precisi criteri, a tutti noti.

Per quanto riguarda il Corporate Customer Care Italy – Filiali operative a Roma Treviso e Verona, abbiamo richiesto la messa in turnazione del personale: anche se l’Azienda afferma che non è attività che si possa “remotizzare” insisteremo perché anche queste lavoratrici e lavoratori possano a accedere alla turnistica.

Protocollo aziendale gestione positivi Covid 19: abbiamo ribadito come sia imprescindibile per noi e per Lavoratori e Lavoratrici, conoscere il protocollo aziendale al fine della diffusione di una maggior cultura tesa a prevenire il contagio.

Dispositivi di protezione individuale: dal 18 novembre al 30 novembre verrà consegnato il nuovo Kit (che dovrebbe coprire un anno) composto da:

2 mascherine riutilizzabili fino a 500 volte – 2 mascherine riutilizzabili fino a 15 volte

14 kit di salviette – 14 kit di gel

Plexiglass: dopo le nostre segnalazioni di mancanza di plexy è stata istituita una procedura per richiederli a disposizione dei ROA – ROP – ASS CORPORATE

Sanificazioni: le sanificazioni vengono fatte secondo quanto previsto dalla Circolare Mi salute 5443 del 22 febbraio 2020. Abbiamo richiesto che non si attenda l’esito del tampone molecolare ma che venga attivata

la pulizia secondo quanto previsto dalla circolare citata anche in casi sospetti: i tempi degli esisti dei tamponi sono lunghi mentre il Covid 19 corre.

Pulizie: siamo intervenuti per sottolineare che mai come in questo momento le pulizie debbano essere realizzate in modo accurato: purtroppo così non è. L’Azienda ci ha risposto che qualsiasi mancanza deve essere segnalata

Task Force: unica task force ancora in essere è la Capital light, fino a fine gennaio e con un numero residuo di colleghi. Non ci sono altre task force.

Visite clienti a casa/ azienda: Abbiamo chiesto una indicazione ufficiale di divieto di visite presso la clientela/ imprese; l’Azienda risponde che sarebbe superflua in quanto la policy aziendale riduce le visite alle sole indispensabili (business essential).

Ubook: dal 17 novembre, i cassieri e cassiere, sono chiamati a “sbrigare” appuntamenti in 5 minuti: abbiamo dovuto spiegare all’Azienda che gestire una persona in cassa ogni 5 minuti non è dignitoso per Lavoratrici e Lavoratori e neppure per la clientela.

Mentre altre aziende, che UniCredit afferma di superare in responsabilità, dichiarano di voler lasciare l’agenda dei propri dipendenti scarica perché questi ultimi abbiano il tempo di sanificare la postazione, UniCredit intensifica il numero dei clienti da gestire: in un’ora una dozzina.

Noi che ben conosciamo la realtà delle Filiali sappiamo che chi sceglie di utilizzare il servizio di cassa non intende sbrigare una pratica come la spedizione di un pacco all’ufficio postale (dove peraltro il tempo di appuntamento specifico per tale attività è di 15 minuti). Sappiamo inoltre che i nostri cassieri sono diventati “consulenti” nel momento in cui è stato chiesto loro di fornire anche consulenza, rispondere a diverse richieste della clientela, indirizzandola, se del caso, ad altro collega per una specifica attività commerciale.

Noi sappiamo che un cassiere, una cassiera non sono una ATM.

Abbiamo chiesto alla Azienda di tornare sulle proprie decisioni se è vero, come hanno dichiarato, che non vuole mettere in difficoltà la Rete.

Solo oggi veniamo a conoscenza a grandi linee e senza i particolari che ci sono necessari per affrontare gli impatti su Lavoratrici e Lavoratori, della chiusura, per ragione di costi, fino al 31 marzo e presumibilmente a partire dal 1° dicembre dei plessi di:

Milano Pirelli

Milano Lampugnano

Roma Bianchini

Verona Gentilini.

Purtroppo constatiamo che per questa Azienda far partecipe delle proprie scelte il Sindacato non sia (più) una priorità: si preferisce lasciare mano libera al business perché informi i dipendenti interessati tramite i propri canali e fornisca soluzioni predigerite che non è detto garantiscano la tutela della salute delle persone. Che spetta anche al Sindacato ed ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.

19 novembre 2020

Segreterie di Coordinamento

Gruppo UniCredit

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E’ L’ORA DI DARSI UNA … REGOLATA!

Posted on 13 Novembre 2020 By

E’ L’ORA DI DARSI UNA … REGOLATA!

In UCS gli orari di lavoro sono ormai fuori controllo. Da tempo richiediamo ad ogni occasione la mappatura delle reperibilità, gli ordini di servizio mediante i quali vengono istituite le “frozen zone” e   le relative modalità di rilascio degli applicativi nei vari ambienti, nonché gli straordinari effettuati dai colleghi, che spesso si trovano a dover lavorare per molte ore di fila senza poter disporre del riposo previsto ai sensi legge. Questa situazione si è notevolmente aggravata con lo smart working, ed ai colleghi viene richiesto di lavorare a qualsiasi ora del giorno e della notte, sia nei giorni feriali che in quelli festivi.

Abbiamo la netta sensazione che chi ha il compito di organizzare le attività, non tenga conto quanto disposto dal CCNL e dagli accordi raggiunti in termini di work life balance all’interno del gruppo, nonché dalle norme sul diritto del lavoro. Questo atteggiamento non rende certo la nostra azienda il BEST PLACE TO WORK.

Le relazioni industriali hanno dichiarato che il tema è stato preso in carico dal CEO e dal Direttore Generale di Unicredit Services, su indicazioni dei CO HEAD della COO Area, e che è in corso una mappatura della necessità di copertura dei vari servizi e che questa sarà disponibile entro la fine dell’anno.

Dopo le numerose sollecitazioni da parte delle scriventi OO.SS. sul tema, riteniamo che la previsione del fine anno sia troppo lunga perchè la situazione dura da troppo tempo e e il disagio non è più sopportabile, inoltre non capiamo come un’azienda non abbia contezza delle ATTUALI necessità!!

Non accetteremo che, attraverso gli studi sopracitati e per la solita logica del taglio dei costi,  si proceda ad esternalizzare attività attraverso appalti e consulenze, che dopo breve tempo si dimostrano antieconomiche con un degrado della  qualità del servizio.

Non basta la logica della riduzione degli incident come giustificazione a politiche industriali che queste OO.SS. non hanno mai condiviso.

La volontà delle scriventi OO.SS. è sempre discutere per trovare le soluzioni adeguate salvaguardando professionalità e conciliazione di tempi vita-lavoro.

La digitalizzazione ha cambiato notevolmente e rapidamente il modo di operare nel settore bancario, creando un reale problema acuito dalla carenza degli organici e da un modello organizzativo che scarica sui colleghi dell’IT le tante carenze nei processi ed i troppo numerosi cambi di strategia che denunciamo da tempo.

Ricordiamo ai Lavoratori e all’Azienda che il lavoro straordinario e la reperibilità sono regolati dal Contratto Nazionale e dagli accordi aziendali e sopratturto che queste sono prestazioni NON ordinarie e NON possono essere la leva aziendale per gestire le carenze organiche ed organizzative, nè tantomeno si possono utilizzare le consulenze per coprire orari e reperibilità che diversamnte rimarrebbero scoperte.

La  “disponibilità”  NON è prevista contrattualmente ed  è inammissibile con un’azienda che tende a sottovalutare il problema da ormai troppo tempo e ad approfittare del senso di responsabilità delle lavoratrici/tori

Milano, 11 novembre 2020

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO DELLE OO.SS. DI UNICREDIT SERVICES ScpA

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