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Tag: trattativa rinnovo

ABI – Concluse le trattative per il rinnovo del CCNL

Posted on 1 Aprile 20151 Aprile 2015 By Claudio Voghera
ABI – Concluse le trattative per il rinnovo del CCNL

Roma, LI 31 Marzo 2015

Oggi, dopo una lunga ed estenuante trattativa è stata raggiunta un’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro del settore ABI.

L’intesa, che dovrà essere sottoposta agli organismi della nostra Organizzazione dalle assemblee dei lavoratori e delle lavoratrici del settore, prevede che il nuovo CCNL dei bancari scada il 31/12/2018 e conferma il perimetro dell’Area Contrattuale così come oggi applicato.

Interviene inoltre per la difesa dell’occupazione e dell’occupabilità attraverso l’ampliamento degli obiettivi del Fondo per l’Occupazione (FOC) ‐ prorogato fino al 31/12/18 ‐ che saranno rivolti anche

• Rioccupazione lavoratori già nel fondo emergenziale

• Solidarietà espansiva

• Riconversione e riqualificazione professionale

• Agevolazione dell’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro

• Integrazione del salario di ingresso per coloro che sono già in servizio pari all’8%

Il livello retributivo del salario di ingresso per i futuri assunti viene anch’esso parimenti aumentato dell’8%.

Il trattamento economico alla voce stipendio e’ aumentata di euro 85 mensili per gli inquadrati nella 3.a area professionale 4^ livello così suddiviso:

• 25 euro dall’1/10/2016

• 30 euro dall’1/10/2017

• 30 euro dall’1/10/2018

Nel periodo dall’1/1/2015 al 31/12/2018 il TFR e’ calcolato esclusivamente sulle voci tabellari stipendio, scatti di anzianità, importo ex ristrutturazione tabellare; sono quindi esclusi ad-personam, straordinari, indennità varie, etc.

Viene confermata la fungibilità attualmente in essere all’interno dei Quadri Direttivi ed è istituito un cantiere di lavoro per la definizione di un nuovo sistema di inquadramenti ai fini del successivo rinnovo contrattuale. Su iniziativa aziendale potranno inoltre essere definiti accordi sindacali in tema di inquadramenti del personale.

Ulteriori previsioni riguardano le politiche commerciali, l’assistenza di figli affetti da particolari patologie, il raddoppio del periodo di comporto per malattie di carattere oncologico, l’evoluzione dei modelli organizzativi in funzione del nuovo modo di fare banca.

In attesa dell’approvazione dell’ipotesi di accordo, la scadenza del contratto nazionale di lavoro viene prorogata al 15 giugno.

Il Comitato Direttivo Centrale, con il compito di valutare l’ipotesi di accordo e convocare il Consiglio Nazionale, viene convocato ‐ con lettera separata ‐ nelle giornate del 9 e 10 aprile.

Cordiali saluti

LA SEGRETERIA NAZIONALE

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Rassegna Stampa

CCNL: ABI RIVEDE LE SUE POSIZIONI ORA SI TRATTA!

Posted on 30 Marzo 201531 Marzo 2015 By Claudio Voghera

CCNL: ABI RIVEDE LE SUE POSIZIONI

ORA SI TRATTA!

In data odierna si è tenuto un nuovo incontro con ABI sul tema del rinnovo contrattuale. Le OO.SS., nonostante la rottura determinatasi il 23 marzo u.s. e la ripresa della mobilitazione, hanno ritenuto di dover compiere un ulteriore atto di responsabilità verso le lavoratrici ed i lavoratori e verificare se nell’ambito del nuovo incontro la controparte avesse modificato la propria impostazione in maniera tale da consentire la ripresa del confronto.

La riunione è stata aperta dal Presidente del CASL che ha manifestato maggiori spazi di disponibilità rispetto agli incontri precedenti affermando di voler provare a raggiungere un accordo entro pochi giorni, pur ribadendo la necessità di contenere al massimo l’incidenza dell’aumento del costo del lavoro e confermando la volontà di voler incentrare il rinnovo contrattuale sul tema delle garanzie sociali.

Le proposte nel dettaglio sono le seguenti:

• FOC: riconfermato, con un utilizzo maggiormente indirizzato al sostegno della difesa dell’occupazione esistente e alla rioccupabilità dei lavoratori inseriti nel Fondo Emergenziale.

• Salario di inserimento: riduzione per i nuovi assunti del gap tabellare dal -18% al -10%.

• Nuova normativa del lavoro: confermare, nel caso di riforme organizzative con passaggi tra società diverse, la continuità della vecchia normativa sul lavoro.

• Area contrattuale: mantenimento delle previsioni esistenti.

• Inquadramenti: mantenimento delle previsioni esistenti con un rinvio alla contrattazione di secondo livello e la costituzione di un “cantiere” per determinare congiuntamente i cambiamenti da attuare nel prossimo rinnovo contrattuale. Riconfermata da ABI la richiesta sulla fungibilità massima.

Ancora aperto permane il punto sul recupero dell’inflazione e dell’aumento economico sul quale il Dr. Profumo non ha riproposto il tema delle compensazioni bensì un ragionamento, per ora assolutamente generico, sulla durata di valenza del contratto e di un suo possibile allungamento.

Le OO.SS. hanno valutato con prudenza i pochi ma significativi spunti di avvicinamento e nel precisare alcuni punti su cui è indispensabile da parte di ABI maggiore chiarezza, hanno richiesto di fare una verifica sulla percorribilità di un’intesa attraverso la stesura di un testo che elimini dal campo possibili ambiguità e soddisfi le aspettative economiche e normative delle lavoratrici e lavoratori, più volte richieste dal sindacato.

Le OO.SS. hanno precisato quanto segue:

• Per quanto riguarda la durata del contratto serve massima chiarezza sulle voci economiche di aumento e sulle precedenti posizioni di compensazione, già dichiarate inaccettabili, così come deve essere chiarito il tema di un eventuale intervento congiunturale sulla base di calcolo del TFR.

• Positivo il giudizio sulle posizioni di ABI relativamente all’area contrattuale e inquadramenti: su questi ultimi le OO.SS. hanno confermato la disponibilità ad aprire un “cantiere” di lavori mentre sulla fungibilità hanno invece espresso forti perplessità.

• FOC: chiarire quanto durerà e a quali condizioni.

• Modello di banca: le OO.SS. hanno ribadito inoltre la necessità di prevedere comunque momenti di confronto sui cambiamenti del settore (modello di banca) e sulle sue conseguenze su organizzazione del lavoro e professionalità. Hanno inoltre affermato la necessità di una verifica congiunta sul tema delle pressioni commerciali.

In attesa quindi di verificare le posizioni espresse attraverso l’analisi dei testi, così come richiesto dalle OO.SS., e con la volontà di verificare fino in fondo i possibili reali avvicinamenti, le Parti hanno deciso di aggiornare il confronto a domani alle ore 12 per fare le suddette verifiche attraverso la stesura di una prima bozza di testo.

Roma, 30 marzo 2015

Le Segreterie Nazionali

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Evidenza, Rassegna Stampa

CONTRATTO, PRIMI PASSI AVANTI DI ABI NELLA TRATTATIVA

Posted on 30 Marzo 201530 Marzo 2015 By Claudio Voghera
CONTRATTO, PRIMI PASSI AVANTI DI ABI NELLA TRATTATIVA

Il commento di Lando Maria Sileoni, Segretario Generale della FABI, a margine dell’incontro che si è svolto oggi in ABI e che ha riaperto la trattativa sul Contratto Nazionale dei 309mila bancari italiani

Rassegna Stampa

ABI: Riprese le trattative per il rinnovo del CCNL

Posted on 30 Marzo 201530 Marzo 2015 By Claudio Voghera
ABI: Riprese le trattative per il rinnovo del CCNL

ROMA, LI  30 marzo 2015

ABI – Riprese le trattative per il rinnovo del CCNL

Oggi, sono riprese le trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, dopo la convocazione delle parti pervenuta da ABI.

Il Presidente del CASL Alessandro Profumo, riprendendo gli elementi rimasti in sospeso dalla precedente riunione ha espresso una posizione sui quelli che ABI ha definito elementi qualificanti del possibile contratto nazionale.

In particolare, il Presidente Profumo ha ricordato:

• La riconferma del FOC per la creazione di posti di lavoro e l’integrazione delle prestazioni emergenziali, anche con la costituzione di una piattaforma per il ricollocamento di eventuali future eccedenze di personale all’interno del settore;

• La contrazione della riduzione del salario di ingresso dall’attuale 18% al 10 per cento;

• Il mantenimento delle prerogative del personale in servizio anche in occasione di riforme organizzative che prevedono il passaggio di dipendenti ad organizzazioni aziendali diverse da quelle di provenienza;

• Il ritiro delle richieste sul superamento dell’attuale assetto dell’Area contrattuale e per l’allargamento delle attività alle quali si applicano i contratti complementari;

• La conferma che il tema degli inquadramenti non è esclusivamente economico ma piuttosto organizzativo, rimandando la discussione a livello aziendale e di gruppo ma programmando sin da subito un cantiere di lavoro a livello nazionale, mentre rimane per ABI imprescindibile una maggiore fungibilità dei quadri direttivi.

L’ABI ha inoltre confermato la disponibilità a ragionare sulla parte economica ma solo sulla base di un allungamento della durata del contratto.

In apertura della riunione Lando Maria Sileoni, ha ribadito l’intenzione di voler fare il contratto in sede sindacale, nella consapevolezza che tutte le banche hanno la percezione delle importanti trasformazioni che interesseranno il settore.

In questo ambito, le risposte dell’Abi configurano un passo avanti nella gestione congiunta delle conseguenze delle modifiche del settore sull’occupazione, a partire dalla costituzione di una piattaforma bilaterale per la difesa e la ricollocazione degli eventuali esuberi che si dovessero produrre nella banche e nei gruppi bancari.

La conferma dell’area contrattuale ‐ ha ribadito Sileoni ‐ rimane per noi un fatto imprescindibile e anche le politiche di insourcing, possono costituire un elemento di difesa e rafforzamento della stessa.

Ci sono poi argomenti che il sindacato intende regolamentare e, tra questi, quelli delle pressioni commerciali e della conciliazione tra tempi di lavoro e di vita, oltre a risposte concrete sul tema del modello di banca e dei nuovi lavori utili per la difesa della categoria.

La riunione con ABI riprenderà domani 31 marzo alle ore 12.

Cordiali saluti.

LA SEGRETERIA NAZIONALE

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Evidenza, Rassegna Stampa

CCNL INTERROTTE LE TRATTATIVE, RIPRENDE LA MOBILITAZIONE

Posted on 24 Marzo 201524 Marzo 2015 By Claudio Voghera

CONTRATTO NAZIONALE ABI

INTERROTTE LE TRATTATIVE
RIPRENDE LA MOBILITAZIONE

Nell’incontro che si è tenuto ieri, le OO.SS. hanno deciso unitariamente, alla ripresa dei lavori, di stigmatizzare alla controparte l’assoluta contrarietà alle posizioni fin qui rappresentate da ABI, e soprattutto su quanto emerso dall’ultimo Comitato Esecutivo dell’ABI stessa.

1. La denuncia di fondo è stata riferita al fatto che un confronto vero non è mai decollato soprattutto a causa del macigno messo dalle banche, fin dall’inizio, sul tavolo di trattativa, costituito dalla volontà di raggiungere l’obiettivo di destrutturazione del CCNL in funzione esclusiva della riduzione dei costi.

2. Dopo due giornate di sciopero, che si sono rese necessarie proprio per l’impostazione rigida e inaccettabile che ABI ha determinato fin dal settembre 2013, non può essere oggi ipotizzabile una soluzione di mediazione sulle pervicaci posizioni di ABI.

3. La riforma delle popolari e l’avvio di processi di aggregazioni/ristrutturazioni non è pensabile che si gestisca senza il CCNL, o con un CCNL svuotato e depotenziato.

4. Mai come questa volta ABI ha forzato per portare la discussione ed il confronto esclusivamente sulle proprie posizioni, e non sulla Piattaforma sindacale e sul documento del Nuovo Modello di Banca al Servizio del Paese (ostinatamente rifiutato nel confronto da ABI).

A seguire le OO.SS. hanno rappresentato nuovamente in maniera sintetica le proprie priorità:

  1. Un patto di sistema per la tutela occupazionale e il lavoro per i giovani;
  2. Intangibilità dell’area contrattuale;
  3. Recupero dell’inflazione;
  4. Modello di banca, nuovi mestieri e nuove professionalità;
  5. Tutele sulle ricadute conseguenti alla nuova normativa sul lavoro.

Le controproposte del CASL sono state:

  • Rinuncia a modificare l’Area Contrattuale (ritirando l’ultima proposta sui contratti complementari).
  • Nuova normativa sul lavoro: disponibilità a formalizzare la volontà di utilizzo non distorto della norma.
  • Salario di inserimento: Riduzione del gap attuale dal -18% al -10%.
  • Fondo Emergenziale: disponibilità per uno strumento che favorisca la ricollocazione dei lavoratori.
  • Inquadramenti: disponibilità di un ulteriore approfondimento sull’impianto proposto il 5 marzo con un generico “importante” rimando di confronto a livello di azienda/gruppo e proposta di fungibilità tra Aree (QD1/IV l 3 A) stabilita a livello nazionale.
  • Parte economica: proposta di aumento di 80 euro, che assorbe però l’aumento determinato degli scatti di anzianità e comprensivo dell’allungamento della valenza del contratto di sei mesi (nuova scadenza 31 dicembre 2017). Riproposizione della base di calcolo del TFR su stipendio, scatti ed ex ristrutturazione tabellare. Tutte queste misure, che andrebbero per ABI a compensare la tenuta dell’Area Contrattuale, di fatto sono superiori all’aumento proposto di 80 euro; questa proposta quindi comporterebbe in realtà la restituzione di parte del salario da parte dei lavoratori, configurando il paradosso che per ABI questi dovrebbero sostanzialmente finanziarsi il rinnovo del Contratto Nazionale.

Le OO.SS. hanno valutato inaccettabile l’insieme delle proposte di ABI, considerato come un atto di rottura unilaterale da parte delle banche e si è dunque interrotta la trattativa.

Questa posizione di ABI si configura come un vero e proprio attacco all’istituto della contrattazione collettiva nazionale, la cui disapplicazione minacciata dalle banche, costituirebbe il primo caso in Italia e potrebbe determinare un pericoloso precedente per tutto il mondo del lavoro.

Le Segreterie Nazionali del Credito si oppongono quindi con forza a questo progetto e, come già avvenuto nelle manifestazioni del 30 gennaio 2015, saranno forti del sostegno delle Organizzazioni confederali nazionali.

Le Segreterie Nazionali unitarie, riunitesi oggi a seguito dell’interruzione delle trattative, hanno ribadito gli obiettivi comuni sopra identificati e deciso la mobilitazione della categoria da attuarsi attraverso le seguenti iniziative:

  1. Programmazione delle assemblee dei lavoratori e delle lavoratrici;
  2. Proclamazione di due giornate di sciopero nazionale con date da definire e blocco delle prestazioni straordinarie;
  3. Programmazione di una grande manifestazione nazionale in difesa del contratto collettivo nazionale di lavoro;
  4. Allargamento della conflittualità alle aziende e ai gruppi bancari e conferma del blocco delle relazioni sindacali ad ogni livello.

Inoltre, di fronte alla disapplicazione contrattuale minacciata da ABI, le Segreterie Nazionali intraprenderanno tutte le iniziative, anche legali, a tutela della categoria.

Roma, 24 marzo 2015

LE SEGRETERIE NAZIONALI

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Rassegna Stampa

ABI: Trattative per il rinnovo del CCNL

Posted on 5 Marzo 20156 Marzo 2015 By Claudio Voghera
ABI: Trattative per il rinnovo del CCNL

Roma, li 5 marzo 2015

Sono proseguiti in data odierna gli incontri in ABI per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.

L’ABI ha presentato il suo progetto di riforma dell’attuale sistema di inquadramenti che, partendo dal problema del consistente addensamento di personale nei livelli retributivi più elevati, presuppone un elevato livello di fungibilità del personale ed una radicale revisione.

L’attuale impianto, secondo ABI, non è più coerente con l’ organizzazione del lavoro: il sistema dovrebbe essere riconsiderato in maniera profonda e la disciplina nazionale andrebbe rivista da 13 a 6 livelli di inquadramento così suddivisi:

Area Manageriale, attuali 4 livelli dei Quadri Direttivi da trasformarsi in 2 soli livelli (5.o e 6.o nuovo livello), con livello retributivo QD3 e QD1, con l’eliminazione dei Ruoli Chiave e, per entrambi, erogazione di assegno ad personam per le differenze retributive;

Area Operativa, attuali 4 livelli della 3.a Area Professionale, con livello retributivo da definire a livello nazionale;

Area Esecutiva, attuali 5 livelli della 2.a e 1.a Area Professionale, con livello retributivo da definire a livello nazionale.

Secondo la visione della controparte, il CCNL dovrebbe stabilire i principi generali di appartenenza alle Aree di cui sopra, mentre la definizione dei contenuti professionali dei nuovi livelli, andrebbe successivamente demandata alla contrattazione aziendale o di gruppo.

Anche il trattamento economico in caso di adibizione del dipendente a mansioni superiori, secondo ABI, dovrebbe essere riconsiderato nel senso di un consistente allungamento del tempo utile per aver diritto all’integrazione salariale.

Il Segretario Generale Lando Sileoni ‐ a nome di tutte le organizzazioni sindacali ‐ ha sottolineato come, anche sugli inquadramenti, l’intenzione dell’ABI sia di tutta evidenza solo quella di rallentare ‐ quando non eliminare ‐ la dinamica economica derivante dalla contrattazione nazionale.

L’ABI ha risposto che la ristrutturazione del sistema degli inquadramenti non risponde a logiche di riduzione di costo ma a necessità organizzative e che le valutazioni sui costi andranno fatte solo al termine della trattativa e tenendo conto delle sfavorevoli condizioni di mercato.

Il sindacato ha chiarito di non avere intenzione di arrivare alla scadenza del 31 marzo con la logica dell’ultima spiaggia, del prendere o lasciare, e come ad oggi la valutazione sullo stato della discussione sia ancora negativa.

Vi manterremo informati sullo sviuppo della trattativa, tenendo conto che le prossime riunioni sono state programmate per il 10 e per il 13 marzo (anziché il 12 come precedentemente previsto).

Cordiali saluti.

LA SEGRETERIA NAZIONALE

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Rassegna Stampa
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